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Londra vissuta dagli Italiani ...

Boroughs

Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), uno scrittore inglese molto prolifico dell'inizio XX secolo, che conosceva molto bene Londra, non solo per esserci nato (Campden Hill a Kensington), ma anche per aver scritto, tra l’altro, per l'Illustrated London News, sottolineò giustamente come in realtà, piuttosto che parlare di una città, sarebbe stato meglio far riferimento al più grande villaggio del mondo. Egli, infatti, scrisse: "London is not so much a city, as the world’s biggest village". Più precisamente, è corretto dire che Londra è l’insieme di tante distinte aree, 33 per la precisione, di cui 31 sono chiamate "Borough", due "City"), ciascuna con sue peculiarità (marcate differenziazioni in termini di numero di abitanti, etnie, religione, classi sociali), il che spiega le accese reazioni degli abitanti ogni qualvolta le autorità hanno modificato i loro confini. I Boroughs più centrali costituiscono la "Inner London", quelli lontani dal centro, la "Outer London", alcuni dei quali sono talmente distanti dalla City, che i loro abitanti non si sentono realmente londinesi, ma delle Contee in cui le loro case ricadono (es. Kent, Surrey, Middlesex). La tematica è talmente interessante che abbiamo ritenuto di doverne trattare, partendo da nozioni di carattere storico, per far inquadrare la tematica, per poi trattare dei vari boroughs. Infatti, chi vive a Londra, non può fare a meno di apprezzare le differenze che contraddistinguono le varie aree che attraversa.

Londra fu fondata dai Romani, che la chiamarono Londinium, anche se il sito lungo il Tamigi era già frequentato in precedenza. L’area racchiusa da mura costituì la "City of London", che rimase sempre quasi "staccata" dal resto della futura città, tanto che nella Magna Carta, nel 1215, venne introdotto il principio che persino il sovrano dovesse chiedere il permesso di entrarvi. Altra area storica accanto alla City è costituita da Westminster. Le aree Verdi circostanti erano intervallate da villaggi agricoli che fornivano il cibo ai londinesi, oltre che da aree destinate a riserve di caccia. Naturalmente, col passare dei secoli e col crescere della potenza britannica, Londra cominciò ad espandersi, tanto da registrare nel XVIII secolo tassi di crescita senza precedenti, diventando la prima metropoli mondiale. La crescita della popolazione, comportò un eccessivo affollamento dell’area centrale, che determinò l’inizio della fuga verso la periferia. Di conseguenza, gli spazi attorno ai nuclei storici di inurbamento vennero gradualmente colmati ed i borough cominciarono ad assumere una configurazione definita. I ricchi si insediarono con le loro belle residenze lungo il Tamigi, a Kensington, Chelsea, Hammersmith, Fulham, Hounslow and Richmond. La realizzazione di nuovi ponti a Westminster e Blackfriars consentirono di realizzare il collegamento con la sponda meridionale del Tamigi, stimolando la crescita di Lambeth e Wandsworth. L’area dei Docklands, nella sezione orientale di Londra, si sviluppò parallelamente all’affermazione di Londra quale centro mondiale dei traffici mercantili, cosa che abbiamo detto nello scorso numero trattando dei docks di Londra. La distanza rispetto al centro di Londra, talvolta notevole, favorì una sorta di separazione "mentale" delle nuove aree nascenti, che data la presenza di antichi villaggi con le loro strutture (municipio, chiese, negozi, mercati), determinò la consolidazione di tali aree proprio attorno ai nuclei già presenti (esempio, Islington, Hammersmith). L’impossibilità di offrire livelli adeguati di servizi pubblici alle periferie, ai poveri, agli anziani ed ai malati da parte di una sola amministrazione municipale, venne evidenziata nel corso dei secoli XVIII e XIX, tanto che delle epidemie falcidiarono la popolazione. Pertanto, nel 1899, vennero introdotti 28 metropolitan borough, con a capo un sindaco (Mayor) e consiglieri (Councillors), i quali successivamente vennero ricondotti all’attuale sistema, che prevede una grande area amministrativa, Greater London, formata da 12 borough centrali, la City of London e la City of Westminster che rientrano nella Londra interna (Inner London), 19 periferici, che formano la Londra esterna (Outer London). Tutte le amministrazioni prendono il nome di "London Borough of …", tranne, come anticipato, che per la City e Westminster, dove si parla, rispettivamente, di "City of Westminster" e "City of London", Greenwich, Kingston upon Thames, Kensington and Chelsea, denominati "Royal Boroughs".

Ci rifacciamo alla distinzione tra Inner e Outer Boroughs che risulta dalle statistiche ufficiali, pubblicate da "The Office for National Statistics (ONS)", il dipartimento governativo responsabile per la raccolta e pubblicazione delle statistiche ufficiali sulla società e l’economia del Regno Unito, visto che per alcuni boroughs non vi è concordanza nella loro inclusione nell'una o nell'altra categoria.

Per informazioni generali sulle municipalità londinesi, ad esempio, confini, composizione, storia, siti di interesse, mercati, parchi e giardini, ecc. utilizzate i collegamenti sottostanti, mentre per informazioni relative alle singole aree corrispondenti alle zone limitrofe a tutte le stazioni (metropolitana, overground, DLR, tram, treno), utilizzate questa pagina specifica (in via di preparazione, si tratta di un collegamento a centinaia di nuove pagine).

Inner London

Camden, City of London, City of Westminster, Hackney, Hammersmith and Fulham, Haringey, Islington, Kensington and Chelsea, Lambeth, Lewisham, Newham, Southwark, Tower Hamlets, Wandsworth.

Outer London

Barking and Dagenham, Barnet, Bexley, Brent, Bromley, Croydon, Ealing, Enfield, Greenwich, Harrow, Havering, Hillingdon, Hounslow, Kingston upon Thames, Merton, Redbridge, Richmond upon Thames, Sutton, Waltham Forest.

Inner London

Outer London

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