Sintesi
Lambeth North è una stazione della metropolitana (Bakerloo Line) che si trova nel mezzo di un'area delimitata ad est dal confine (poche centinaia di metri) col London Borough of Southwark e ad ovest (poche centinaia di metri) dalla linea ferroviaria che porta alle stazioni di Waterloo e Waterloo East, la quale interrompe la continuità con la zona storica di Lambeth, quella relativa all'antico Palazzo di Lambeth dei Vescovi di Canterbury e pertinenti spazi verdi che si affaciano sul Tamigi. Tale separazione fisica è un peccato, visto che, per parechi secoli, la Storia di Lambeth fu essenzialmente limitata al sovracitato Palazzo, e di conseguenza, pochi sono gli eventi relativi all'area sino al principio del XVII secolo. Il vecchio Villaggio di Lambeth, spesso chiamato in modo appropriato "Water Lambeth", era formato da poche case vicino alla Chiesa St. Mary-at-Lambeth e da una stretta striscia di edifici lungo il Tamigi sino a Vauxhall. Sino alla fine del XVIII secolo, c'erano case lungo Church Street (ora Lambeth Road) e Lambeth Butts (ora Black Prince Road), ma, per il resto, assai poco esisteva più lontano dal Fiume rispetto a Lambeth High Street (allora noto come Back Lane). Nel 1815, John Doulton iniziò a lavorare in Lambeth High Street, e nel corso del XIX secolo, la sua azienda e quella di James Stiff acquistarono gradualmente il terreno tra Lambeth High Street e Fore Street, con i numerosi cortili e vicoli; Brothers Row, Harpur's Walk, King's Head Yard, Calcots Alley, corrispondono ai siti di pregresse fabbriche di ceramica. Come sede ufficiale dell'Arcivescovo di Canterbury, il Palazzo di Lambeth rappresentò "La Chiesa", come il Palazzo di Westminster rappresentò "Lo Stato". Tale relazione ha inciso significativamente sullo sviluppo dell'area nel corso dei secoli e molti edifici e progetti locali hanno un collegamento con il Palazzo o con gli ex Arcivescovi di Canterbury. La stazione di Lambeth North è la più prossima all'Imperial War Museum.
Distanza dal centro: 1,2 miglia.
Attrattiva: scarsa, se riferita a Lambeth North, notevole, se riferita alla parte storica di Lambeth.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione, vedete di fronte a voi Christ Church & Upton Chapel. Vi trovate giusto all'angolo tra Westminster Bridge Road (direzione nord-ovest/sud-est), Kennington Road (direzione sud-est) e Baylis Road (direzione nord-est/sud-ovest). Seguendo quest'ultima strada, trovate un pub, The Duke of Sussex, immediatamente prima di un piccolo spazio verde, Waterloo (Millennium) Green. Osservate l'incrocio: l'altra strada si chiama Lower Marsh (direzione ovest-est), che percorrete, osservando i suoi negozietti e la sua animazione. Essa dopo l'incrocio con Westminster Bridge Road, diventa Upper Marsh (e Marsh = Palude, ricorda il passato acquitrinoso dell'area). A tal punto, dirigetevi verso il Tamigi, trovando Florence Nightingale Museum, St. Thomas' Hospital London, Archbishop's Park, Lambeth Palace, Morton's Tower, St. Mary-at-Lambeth (oggi, Garden Museum, v. paragrafo specifico).
Toponimo
"North" significa "Settentrionale", quindi, indica tale parte di Lambeth, dove la stazione è situata. Il primo riferimento documentato a Lambeth si trova nella Cronaca Anglo-Sassone come "æt Lambhyðe". Tale Cronaca è un racconto cronologico degli eventi nell'Inghilterra Anglo-Sassone e Normanna, contenuto in manoscritti intercorrelati sopravvissuti, che è la Fonte primaria per la prima Storia dell'Inghilterra. Per la precisione, dei sette manoscritti sopravvissuti ai nostri tempi, uno andò perduto nel XVIII secolo, a parte anche un residuo frammento. I manoscritti ed il frammento sono generalmente noti con le lettere dell'alfabeto (A, B, C, D, E, F, G). Il riferimento che avete letto su Lambeth si trova nel Manoscritto E, che non è l'originale (circa 950-1050), ma una copia fatta presso l'Abbazia di Peterborough, scritta in un tratto sino al 1121, e continuata lì sino alla prima parte del 1155. È la versione che è stata continuata più a lungo. Il testo è in Sassone Occidentale, un dialetto dell'Old English con caratteristiche ignote, e recita: (A.D. 1041) "Her forðferde Hardacnut cyng æt Lambhyðe on vi idus Iunii . 7 he wæs cyng ofer eall Englaland twa gear buton .x. nihtum. 7 he is bebyrged on Ealdan mynstre on Winceastre mid Cnute cynge his fæder. 7 ear þan þe he bebyrged wære. eall folc geceas Eadward to cynge on Lundene. healde þa hwile þe him God unne. .....". In esso si racconta che (Anno 1041) "Qui è morto Hardecanute il Re a Lambeth il sesto giorno prima delle Idi di giugno (ndr 8 giugno), essendo stato Re di tutta l'Inghilterra per due anni meno di 10 notti, e viene sepolto nella Vecchia Cattedrale di Winchester con Canuto il Re suo padre; e prima che fosse sepolto, tutta la gente ha scelto Edward come Re a Londra, possa Egli governare il tempo che Dio gli concede. ....". Conosciamo anche come Hardecanute morì, dato che venne raccontato, tra l'altro, da un Monaco di St. Albans (Hertfordshire), Matthew Paris (circa. 1200-1259) in manoscritti la cui versione ridotta è nota come "Abbreviatio Chronicorum Angliae", che per (A.D. 1042=1041) informa che "Quest'anno morì il Re Hardacnute a Lambeth, mentre beveva in piedi (ndr alla festa del matrimonio di una Nobil Donna, Gyva, figlia di Osgood Clappa): cadde improvvisamente a terra dibattendosi tremendamente; ma quelli che erano vicini lo sollevarono; e dopo non pronunciò alcuna parola, ma spirò il sesto giorno prima delle Idi di giugno.". Daniel Lysons fornisce anche un'altra informazione: "Morì improvvisamente durante l'intrattenimento, alcuni dicono di veleno, altri di eccessi", mentre Edward Walford aggiunge ".... il grande Hardiknut morì qui nel 1042 (ndr intendasi 1041), nel bel mezzo della baldoria di un pranzo di nozze, e qui, senza alcuna formalità, si dice che l'usurpatore Harold abbia rubato la corona, e di averla messo sulla propria testa.". Successivamente, si legge: "Lambehiðe" e "Lambe-hyðe" (1062) (riprodotto in un manoscritto dell'Abbazia di Waltham di circa il 1250), "Lanchei" (1086, Domesday Book), "Lambitha" (1087-1089), "Lamhyth(a)" (1088-1089, 1291, 1293-1296), "Lamhetha" (1089, circa 1150), "Lamheda" (1187), "Lammeheda" (1193), "Lamehith" (1198 e sino al 1514), "Lamhithe" (1199), "Lambhith" (1199, 1277, 1351), "Lamethe" (1207, 1272, 1279), "Lamheth" (1230), "Lameheth(e)" (1240 sino al 1323), "Sutlamehethe" (1241), "Suthlamhuth" (1244-1262), "Sutlamehethe" (1241), "Lambeth" (1255, 1316), "Lamethethe" (1257), "Lambheyth(e) (1260, 1263, 1271), "Lambhuth(e)" (1263 e sino al 1410), "Lamehethe" (1263), "Suthlambheythe" (1263), "Lamehuth(e)" (1269, 1293-1296, 1294, 1357), "Lamethythe" (1274), "Lamehythe" (1279), "Lambeheeth" (1300), "Lomheth(e)" (1302, 1315, 1382), "Lammuthe" (1303), "Lamhuth" (1307), "North Lamhuth" (1309), "Lambehithe" (1312 e sino al 1608), "North Lambhethe" (1315), "Lamhuthe" (1327-1335, 1365), "Lambuth" (1354), "Lambythemersh" (1377), "Lambhyth(e)" (1394, 1412, 1428), "Lambeth Marshe" (1597), "the Wyld Marsh" (1645), "South Lambeth" (1822, Ordnance Survey Map). Abbiamo evidenziato alcuni Toponimi in neretto, dato che, come leggerete nel paragrafo dedicato ai Manors, si distinse tra quello di North Lambeth e quello di South Lambeth. Inoltre, già sapete del passato acquitrinoso dell'area, ricordato da "Lambeth Marsh", a cui abbiamo dedicato un paragrafo specifico. In merito al significato del termine, generalmente, si ritiene che si tratti di un composto delle parole dell'Old English "lamb" (agnello) + "hyth" (hithe = luogo d'approdo), per cui, si traduce come "Luogo in cui gli agnelli venivano imbarcati o portati a riva", senza dubbio per rifornire i mercati della carne di Londra dall'altra parte del Tamigi. Tuttavia, vi è chi ritiene che si tratti di un'alterazione di "loamhithe", (loam = terra argillosa), per cui, farebbe riferimento alla natura fangosa del luogo di sbarco. A ben vedere, troppi sono stati i cambiamenti nei secoli del nome, per cui, difficile ne riesce l'interpretazione. Daniel Lysons, a riguardo, scrive: "Il nome di questo posto è stato scritto variamente, nei documenti pubblici, e dagli antichi Storici. Nei primi documenti esistenti, è chiamato Lambehith; nel Doomsday Book, probabilmente per errore, Lanchei; dagli antichi Storici, è scritto Lamhee, Lamheth, Lambyth, Lamedh, e con molte altre variazioni, alcune delle quali furono probabilmente originate da errori dei Trascrittori. La maggior parte degli Etimologisti deriva il nome da lam, terra; e byd o bythe, un rifugio/porto: ma il Dottor Ducarel non accetta l'etimologia, dato che la lettera b compare nei più antichi documenti; egli lo deriva perciò da lamb, un agnello; e byd. La maggiore obiezione a tale derivazione è, che sembra non avere significato.".
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia di Lambeth, e non solo di Lambeth North, sono fornite da "Ranulf Higdon" (o Higden) in "Ranuiphi Castrensis, cognomine Higdon, Polychronicon (sive Historia Polycratica) ab initio mundi usque ad mortem regis Edwardi III in septem libros dispositum" (tradotto in Inglese nel 1387 da John Trevisa e pubblicato nel 1482 da Caxton ed altri, di cui esiste la versione "Polychronicon Ranulphi Higden monachi Cestrensis; together with the English translations of John Trevisa and of an unknown writer of the fifteenth century") (1865); si leggono nella "Cronaca Anglo-Sassone - Manoscritto E" (anno 1041); sono fornite da Aelfric, Abate di Eynsham in "A Testimonie of Antiquitie shewing the Ancient Fayth in the Church of England Touching the Sacrament of the Body and Bloude of the Lord here publickly preached, and also received in the Saxons time, above 600 years agoe. Sermo de sacrificio in die Pascae (1566-1567) dell'Arcivescovo Parker ed il suo Segretario John Joscelyn; riedito da William Lisle e pubblicato nel 1623 come appendice alla sua edizione del trattato Sassone relativo al Vecchio e Nuovo Testamento; da John Stow in "Annals of England to 1603" (1603); da William Dugdale in "Monasticon Anglicanum, or, The history of the ancient abbies, and other monasteries, hospitals, cathedral and collegiate churches in England and Wales. With divers French, Irish, and Scotch monasteries formerly relating to England" (1693); da Thomas Pennant in "Some Account of London" (1790); da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 1, County of Surrey" (1792), alla voce "Lambeth" (pagine 257-331); da John Mitchel Kemble in "Codex diplomaticus aevi saxonici" 6 volumi (1839-1848), 813; da Thomas Babington Macaulay in "The history of England from the accession of James II" (1849); da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alle voci "Lambeth: Introduction and the transpontine theatres" (pagine 383-407) e "Lambeth: Lambeth Palace" (pagine 426-447); si leggono in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 1" (1890), ai punti C. 485, C. 929, C. 1391; in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 2" (1894), al punto C. 2655; in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 3" (1900), ai punti A. 4011, A. 4650, A. 5798, A. 5827, A. 6037, D. 55, D. 440, D. 1203; in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 4" (1902), ai punti A. 6453, A. 6489, A. 6602, A. 6770, A. 7552, A. 7887; in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 5" (1906), ai punti A. 12200, A. 12213, A. 12238, A. 12316, A. 12336, A. 12390, A. 12393, A. 12875, A. 13317, A. 13428; in "A History of the County of Surrey: Volume" (1912), alle voci "Lambeth: Introduction and Lambeth Palace" (pagine 44-50) e "Lambeth: The parish" (pagine 50-64); in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 6" (1915), punti C. 5194, C. 6877; in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 2, West London" (1925), alla voce "Lambeth" (pagine 78-86); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, in collaborazione con A. Bonner in "The Place-Names of Surrey" (1934); si leggono in "Survey of London: Volume 23, Lambeth: South Bank and Vauxhall" (1951), alle voci "Plate 51: Manor of Lambeth Enclosure Map, 1806 (northern part)", pagina 51, "Plate 64: Lambeth Palace in 1697 showing the horse ferry" (pagina 64), "Stangate, Stangate Street and Lambeth Marsh" (pagine 77-78), "Lambeth Palace" (pagine 81-103), "Church of St Mary, Lambeth" (pagine 104-117), "Lambeth Bridge and its predecessor the Horseferry" (pagine 118-121), "Water Lambeth" (pagine 142-143); sono fornite da J. L. Kirby in "Calendar of Inquisitions Post Mortem: Volume 19, Henry IV" (1992), alla voce "Inquisitions Post Mortem, Henry IV, Entries 603-654" (pagine 215-234); da Margaret Pelling - Frances White in "Physicians and Irregular Medical Practitioners in London 1550-1640 Database", alla voce "WILSON, Edmund" (2004); si leggono in "Dictionary of American Family Names" (2006); in "The Oxford Dictionary of the Christian Church" (2009); sono fornite da Jonathan Mackman - Matthew Stevens in "Court of Common Pleas: the National Archives, Cp40 1399-1500" (2010), alle voci "CP40/641: Easter term 1421", "CP40/650: Trinity term 1423", "CP40/659: Michaelmas term 1425", "CP40/748: Hilary term 1448"; da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); in "The Historical Works of Gervase of Canterbury" (2012), nonché in "Gervase of Canterbury, Chronica" (Medieval Primary Sources, Lancaster University); sono fornite da John Algeo - Carmen A. Butcher in "Workbook: Problems for Algeo/Butcher's The Origins and Development of the English" (2013), pagina 122; da J. A. Cannon in "The Oxford Companion to British History" (2015); si leggono in "Matthew Paris and his Abbreviated Chronicle of England" (19 luglio 2017, British Library); in "Lambeth Palace Conservation Area Conservation Area Character Appraisal" (Marzo 2017, Lambeth Planning's Conservation and Design Team); in "London Borough of Lambeth", "History of Lambeth North", Images of Lambeth North", "Historic Maps of the London Borough of Lambeth", "Historic Maps of Lambeth North, Waterloo, Vauxhall and Kennington" (Idea Homes: A History Of South-East London Suburbs); "Higden Ranulf (Wikisource); in "Londra Chiesa di St-Mary-at-Lambeth" (L'Angolo di Hermes); in "Lambeth Palace" (Medieval London), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
Data la lunghezza della trattazione, per semplificare la lettura, suddividiamo il testo in paragrafi:
1.1 La Storia più antica, dalle origini all'Alto Medioevo
Anticamente, quest'area fu occupata, per la maggior parte, da un vasta zona paludosa e salmastra, chiamata Lambeth Marsh (v. paragrafo specifico), definitivamente bonificata durante il XVIII secolo. Il passato acquitrinoso dell'area è ricordato dalla strada "Lower Marsh", che vedete in una delle fotografie proposte. Lambeth fu uno degli insediamenti che si trovavano con la Chiesa e la Manor House vicino alla riva del Tamigi. Stangate dovrebbe segnare la fine della Strada Romana che porta al guado attraverso il quale il Fiume veniva attraversato a Westminster, prima che esistesse il London Bridge. Ranulphi (Ranulf) Higden (1280-1364) fu un Monaco Benedettino, ritenuto originario dell'Inghilterra Occidentale, che prese i voti presso il Monastero di St. Werburg (Chester), dove trascorse la maggior parte della sua vita. Higden fu un noto Cronista Inglese e fu l'Autore del "Polychronicon", una delle numerose opere di Storia e Teologia Universale, che si basa su un piano tratto dalle Scritture e venne alla fine di una Tradizione di scrittura di Cronache, che venne soppiantata nel XV secolo dopo l'invenzione della stampa. Il titolo dell'Opera sovrascritto è in realtà un'abreviazone di "Ranuiphi Castrensis, cognomine Higdon, Polychronicon (sive Historia Polycratica) ab initio mundi usque ad mortem regis Edwardi III in septem libros dispositum". Come si legge, l'Opera è formata da sette libri, in umile imitazione dei Sette Giorni della Genesi e, con l'eccezione dell'ultimo libro, è un riassunto di Storia Generale, una raccolta realizzata con notevole stile e gusto. Scritta in Latino, venne tradotta in Inglese da John de Trevisa (1326-1412), Scrittore e Traduttore, sotto la direzione di Sir Thomas di Berkeley, che finì nel 1387; è una traduzione abbastanza letterale e solo occasionalmente contiene spiegazioni originali del testo. L'Opera venne stampata da Caxton (1482), e da altri. Per due secoli fu un'opera approvata dalla Chiesa Cattolica. Orbene, tutto questo "cappello", perché il citato Ranulphi (Ranulf) Higden, proprio nel "Polychronicon", indica l'esistenza di un antico guado Britannico, successivamente utilizzato dai Romani, vicino al sito del sucessivo Palazzo Lambeth o un poco giù al Tamigi a Stangate. L'importanza storica di Lambeth, probabilmente, discese dall'essere ubicato in prossimità del guado e dalla parte opposta di Westminster.
1.2 XI secolo
Canute (Cnut) Il Grande Re di Danimarca e Norvegia (e successivamente anche d'Inghilterra dal 1016 al 1035) avrebbe fatto scavare un fossato attraverso la Parish di Lambeth, in modo da far confluire la sua flotta sul lato occidentale del Ponte di Londra, per attaccare la città dall'acqua. Stando a John Stow(e), tale fossato sarebbe iniziato ad est verso Rotherhithe e terminato verso Battersea. Dal "Toponimo", sapete della prima ricorrenza documentata del nome dell'area come "æt Lambhyðe", l'8 giugno 1041, in occasione della morte del Re descritta dalla Cronaca Anglo-Sassone. Il secondo riferimento documentato al nome dell'area si ha nel 1062 come "Lambehiðe" in un atto con cui il Re Eduardo Il Confessore concede all'Abbazia di Waltham (dove il documento è conservato) privilegi e conferma terre a Waltham, Northland in Waltham, Paslow in High Ongar, South Weald, Upminster, Walhfare (forse Walter Hall) in Boreham, Debden ed Alderton in Loughton, Woodford, Essex; Lambeth, Surrey; Nazeing, Essex; Brickendon, Herts.; Millow, Arlesey, Beds.; Wormley, Herts.; Netteswell, Essex; Hitchin, Herts.; Luckington (o Loughton), Essex; e White Waltham, Berks. Come capita per tante concessioni di Epoca Sassone, il documento è fortemente criticato, visto che pochissimi ritengono l'atto "autentico" o "forse autentico", mentre la stragrande maggioranza degli Studiosi lo reputa "falso", "falso, firme non sono coerenti", "una produzione post-Conquista (Normanna)", "falsificazione post-Conquista (Normanna)", avanzandosi altresì obiezioni o osservazioni in merito ai "confini di Lambeth", "su un nome personale", "sull'ambiente di Waltham". Il testo è in Latino con indicazione dei confini in Sassone, che essendo molto lungo, ne estraiamo le parti che riteniamo rilevanti, evidenziando in neretto gli elementi salienti: " ...... Ego Eadwardus dei dono Anglorum rex .... Waltham .... in praescripto loco monasterium ..... Istas etenim inter transitorias mundi procellas cuidam meorum comitum onomate Haroldo, quandam terram, quae antiquitus ab incolis illius loci nuncupatur Waltham, haereditario iure concessi, cum omnibus ad se pertinentibus, campis, pascuis, pratis, siluis, et aquis. ...... Primum concedens ei terram ...... Lambehi∂e cum omnibus ad se pertinentibus, campis, pascuis, pratis, siluis, et aquis; ..... Has omnes supradictas terras eg Eadwardus rex pro redimendis peccatis meis et antecessorum siue etiam successorum meorum, consilio archiepiscoporum et episcoporum necnon et principum terrae meae, aecclesiae sanctae crucis et fratribus ibidem in dei nomine congregatis siue congregandis concedo, cum sacha et soche, tol et team, et infangene∂of, et flemenesfyri∂e, et gridbreche, forstal, hamsokne, blodwite, ordel, et oreste. ........ Ærest in Angrices burne to ealdermannes hæcce to ∂ær cynges hæcce; of ∂ær cynges hæcce eft into Angrices burne. ˘is synd ∂a landgemære into Lambehy∂e. ..... Ego Eadwardus, nutu diuino, rex, omnia praedia quae Haroldus comes monasterio apud Waltham subiecit uel quae adhuc se daturum decernit, subleuans statuo, ut ab omni seruitutis iugo sint semper libera et a shiris et hundredis, et extra curiam sanctae crucis omnibus placitis et omnibus geldis. Scriptum est autem istud priuilegium anno dominicae incarnationis .m.lxii. indictionibus ter quinis, epactis septenis, concurrente .i. Hiis testibus consentientibus. Ego Eadwardus Anglorum basileus hac inscriptione + salutiferae crucis deliberando assigno. + Ego Eadgy∂a dei munere Christi regina haec eadem confirmando testimonium do. + Ego Stigandus Dorobornensis archipraesul haec eadem affirmo. + Ego Ealdredus Eboracensis archiepiscopus hoc consolido. + Ego Ælfwoldus episcopus ad haec testimonium perhibeo. + Ego Heremannus episcopus testimonium exhibeo. + Ego Leofricus episcopus testimonium adhibeo. + Ego Willielmus episcopus haec affirmo. + Ego Ailmarus episcopus haec consolido. + Ego Leofwinus episcopus testimonium perhibeo. + Ego Wlfwinus episcopus haec eadem confirmo. + Ego Ælwinus episcopus testimonium exhibeo. + Ego Æfricus episcopus haec affirmo. + Ego Walterus episcopus haec eadem corroboro. + Ego Gyso episcopus haec omnia praescripta confirmo. + Ego Ægelno∂us abbas. + Ego Ælfwinus abbas. + Ego Wlffricus abbas. + Ego Leoffricus abbas. + Ego Leofstanus abbas. + Ego Ælwig abbas. + Ego Hordricus abbas. + Ego Ægelsinus abbas. + Ego Leofstanus abbas. + Ego Eadmundus abbas. + Ego Sichtricus abbas. + Ego Haroldus comes operando consolido. + Ego Ælfgarus comes. + Ego Tostinus comes. + Ego Leofwinus comes. + Ego Gyr∂ comes. + Ego Esgarus regiae procurator aulae. + Ego Rodbertus regis consanguineus. + Ego Radulphus regis aulicus. + Ego Bundinus regis palatinus. + Ego Hesbernus regis consanguineus. + Ego Regenbaldus regis cancellarius. + Ego Petrus regis capellanus. + Ego Baldewinus regis capellanus. + Ego Brihtricus princeps. + Ego Ælfstanus princeps. + Ego Wigodus regis pincerna. + Ego Herdingus reginae pincerna. + Ego Adzurus regis dapifer. + Ego Yfingus regis dapifer. + Ego Godwinus reginae dapifer. + Ego Doddo princeps. + Ego Ælfgarus princeps. + Ego Brixinus princeps. + Ego Ægelno∂us princeps. + Ego Esbernus princeps. + Ego Eadwig princeps. + Ego Eadricus princeps. + Ego Ægelmundus princeps. + Ego Siwardus princeps. + Ego Alwoldus princeps. + Ego Ælphig princeps. Haec ego subscripsi Swidar sub nomine Christi. +. ". Harold, figlio del Conte Godwin, e perciò detto "Godwinson" (ma anche Harold II), venne scelto come Re dal Consiglio dei più importanti Nobili d'Inghilterra (sia Ecclesiastici, che civili), "Witena ġemōt" (successivamente, noto come "Witan") alla morte di Eduardo Il Confessore (5 gennaio 1066), suo cognato, per cui, il suo Regno iniziò il 6 gennaio 1066. Non ci è chiaro se venne incoronato a Westminster o se si sia "autoincoronato", ponendosi la Corona sulla testa a Lambeth (quindi, avrebbe anticipato Napoleone Bonaparte di diversi secoli ....). Comunque, verso la fine di settembre di quell'anno, respinse un'invasione Norvegese da parte del suo rivale Harald Hardrada, prima di marciare verso sud, per scontrarsi ad Hastings, due settimane dopo, con l'esercito del nuovo invasore Guglielmo Il Conquistatore, perendo nella Battaglia il 14 ottobre; pertanto, regnò soli 282 giorni, essendo, l'ultimo Re Anglo-Sassone d'Inghilterra incoronato. Il terzo riferimento documentato al nome dell'area si ha nel 1086, nel Domesday Book come "Lanchei" dove appare identicamente due volte (data l'esistenza di due Manors, v. paragrafo specifico). Si trovava nella Hundred di "Brixistan" (Brixton) nella Contea del Surrey. La popolazione totale era di 79 nuclei familiari (dato molto ampio). Il valore totale tassabile era pari a 16,5 unità (dato molto ampio). Ecco i dati specifici relativi alle due voci:
1.3 XII secolo
Attivo per tutto il periodo che va dal 1180 alla sua morte nel 1210 (o subito dopo) Gervase di Canterbury fu l'Autore di sette lavori storici, di cui il più importante e ragguardevole fu la sua "Chronica". Egli ci fornisce adeguatamente la Storia della fondazione di una Chiesa Collegiata di Lambeth, anche se, chi fosse interessato ad approfondirla, la trova in un Manoscritto presso la "Harleian Collection" (British Library), al numero 788, con le Bolle Papali e le lettere relative a quell'evento. L'Arcivescovo Baldwin (1185-1190) aveva fatto i preparativi per la costruzione di un Convento ad Hakyngton, nel Kent, ma incontrò l'oposizione dei Monaci di Christchurch (Canterbury), i quali pensarono che una simile Istituzione avrebbe pregiudicato il loro interessi e leso i loro diritti e privilegi. Il Tribunale di Roma si espresse a favore dei Monaci, per cui, l'Arcivescovo fu costretto ad abbandonare il suo progetto. Pertanto, nel 1190, l'Arcivescovo Baldwin si procurò 24 acri del demanio del Manor di Lambeth, che ottenne come permuta dell'Isola di Grain, da Gilbert de Glanville, Vescovo di Rochester, e dal Priore di St. Andrew (Rochester), e vi fondò una nuova Istituzione, una Cappella ed un Collegio per i Sacerdoti secolari (senza completarla), prima di partire per la Prima Crociata, morendo in Terra Santa nel 1190. Ma i suoi oppositori Monaci di Christchurch non erano rimasti affatto soddisfatti dal cambiamento del sito, per cui, si rivolsero nuovamente al Tribunale di Roma, proseguendo con la loro azione legale. Nel frattempo, l'Arcivescovo Hubert Walter (1193-1205), Vescovo di Salisbury, che aveva completato il progetto del suo precedessore Baldwin (e quindi costruito la Cappella e Convento, e probabilmente iniziò ad usare la vecchia Manor House o la Casa costruita come dimora per gli Ecclesiastici secolari. Era, ovviamente, conveniente che l'Arcivescovo avesse una casa vicino a Westminster, che era diventato il centro del governo di cui Egli era Primo Ministro), avendo effettuato, nel 1197, una permuta, ottenendo tutto il Manor di Lambeth, da Gianville, Vescovo di Rochester, che, però, si era riservato un piccolo pezzo di terra (su cui fece costruire una casa, chiamata Rochester Place, da utilizzarsi nel caso i Vescovi di Rochester avessero avuto bisogno di una dimora a Londra quando vi si fossero recati per partecipare ad una seduta Parlamentare). Due anni dopo, nel 1199, per ordine di Papa Innocenzo III, l'Arcivescovo Hubert Walter fu obbligato a radere al suolo la Cappella. L'obiezione dei Monaci era in parte per i Canonici secolari, in parte per l'evidente intenzione dell'Arcivescovo di trasferire la sua Corte da Canterbury a Lambeth. Nel Primo Anno del Regno di Giovanni Senza Terra (1199-1216), l'Arcivescovo Hubert Walter ottenne dal Re la concessione di un mercato settimanale a Lambeth, nonché una fiera di quindici giorni, a condizione che non danneggiasse gli interessi della City of London. Daniel Lysons riporta che nella Biblioteca dei Manoscritti dell'Arcivescovo vi era una concessione da parte della citata City of London, che indica il loro consenso, prevedendo solo che la fiera dovesse iniziare il giorno dopo l'anniversario di San Pietro ad Vincula.
1.4 XIII secolo
Nel 1200, vi fu un compromesso tra i Monaci di Christchurch di Canterbury e l'Arcivescovo Hubert Walter, che prevedeva che sarebbe stata costruita una Chiesa a Lambeth, in qualunque luogo, tranne che sulle fondamenta di quella che era stata distrutta per ordine del Papa; che Egli poteva costruire una Casa (che comprendeva anche la residenza dell'Arcivescovo) per collocarvi un certo numero di Canonici Regolari Premonstratensi (Ordo Praemonstratensis, Ordine dei Canonici Regolari di Prémontré, nel Regno Unito noti anche come Canonici Bianchi, dal colore dell'abito, fondato a Prémontré, vicino Laon, nella Francia Settentrionale, nel 1120, da Norbert of Xanten, che successivamente divenne Arcivescovo di Magdeburgo), e dotarla delle entrate di alcune Chiese appartenenti alla Sede di Canterbury; ma stabilirono che non vi si sarebbe dovuta svolgere alcuna delle funzioni Arcivescovili. Nei suoi ultimi anni, l'Arcivescovo Hubert Walter (1193-1205) fu molto in Francia e non si sa se visse a Lambeth, ma nel 1207, anno della sua elevazione a tale Sede. l'Arcivescovo Stephen Langton (1207-1229), da lì inviò lettere. Sembra probabile che parte almeno la Cripta della Cappella, l'edificio più antico giunto sino a noi, risalga al tempo di Hubert Walter, mentre non siamo certi che il nuovo Vescovo Langton abbia fatto iniziare la costruzione del nuovo Palazzo (che leggerete, sarebbe opera del successivo Arcivescovo Bonifacio). Dopo la morte di Giovanni Senza Terra (1216), i sostenitori del suo giovane figlio Enrico III sconfissero la flotta Francese a Lincoln. Il Trattato di pace tra Francia ed Inghilterra, fu concordato a Kingston upon Thames, ratificato nel 1217 a Lambeth sotto Eustace Il Frate, in virtù del quale Luigi di Re di Francia rinunziò alle sue rivendicazioni sul Trono d'Inghilterra e si ritirò in Francia, ottenendo, però, 10.000 marchi quale compensazione. I sostenitori del Re, il cui Capo fu William Marshal, Primo Conte di Pembroke (1146 o 1147-1219), ma si ricorda anche Hubert de Burgh, si accordarono per mantenere delle libertà sugli argomenti come definiti dalla Magna Carta. Fu solo nel 1227 che la piena autorità dell'Arcidiacono di Canterbury, che "aveva subito una diminuzione della dignità" attraverso le creazioni di Hackington e Lambeth, fu restaurata da Stephen Langton. Nel 1231, Enrico III passò a Lambeth un solenne Natale, sotto la supervisione di Hubert de Burgh, a capo della Giustizia del Re. Il 14 settembre 1232, a Lambeth si tenne una seduta del Parlamento, in cui la quarantesima parte di tutti i beni mobili fu votata al Re, per il pagamento di un debito che aveva col Duca di Bretagna. Daniel Lysons, però, osserva che "È molto probabile che entrambi questi eventi possano essere assegnati al Palazzo di Kennington.". L'attuale Palazzo fu iniziato dall'Arcivescovo Bonifacio (1240-1270), che nel 1262, ottenne una Bolla da Papa Urbano IV, permettendogli di destinare la quarta parte delle offerte fatte per la Tomba di Thomas Becket ad usi religiosi, e nello stesso tempo, autorizzandolo di ricostruire le sue "vecchie case in un posto adatto a Lambeth o di costruirne di nuove.". Il mercoledì del giorno precedente San Simone e Giuda del Settimo Anno di Eduardo I (1272-1307), a Lambeth, si ha lettera di autorizzazione di Theobald de Verdoun che ordina ai suoi Affittuari del Manor e Hundred di Byselegh di riferirsi a Sir Hugh le Despenser L'Anziano, a cui aveva concesso tale Manor, con il diritto di nomina del Rettore e la sua parte della detta Hundred. Nel 1280, John Peckham, divenuto Arcivescovo l'anno precedente, riparò la Cappella di Lambeth, nominando Henry le Waleys, Sindaco nel 1272, o suo figlio nel 1297-1298, per la custodia delle sue Case mentre i lavori si svolgevano. Nel settembre 1281, Eduardo I ordinò all'Arcivescovo John Peckham ed al Clero, che stavano per riunirsi a Lambeth, di astenersi dal tentare qualcosa contro i diritti del Re, e delegò alcuni laici ad essere presenti, affinché si opponessero contro qualsiasi violazione della sue prerogative.
1.5 XIV secolo
Il 18 dicembre 1312, a Lambeth, si ha quietanza da parte di Michael de Bereham, Cancelliere di Robert, Arcivescovo di Canterbury, per 33£. 6S. 8d. ricevute dal Priore della Santa Trinità di Londra, Ricevitore delle procure dell'Abate di Lagny e di Sir Sicard de Vaur, Canonico di Narbonne, Inquisitori inviati dal Papa contro i Templari, somma che è stata assegnata a Michael per il suo disturbo da Walter, Vescovo di Exeter e John, Vescovo di Bath e Wells, Revisori dei conti del suddetto Priore. Il mercoledì del giorno precedente gli Apostoli Simone e Giuda del Settimo Anno del Regno di Eduardo II (1307-1327) a "Lambeheth", viene emessa una lettera di procura da parte di Theobald de Verdoun, che autorizza Thomas de Wyncelade a consegnare a Sir Hugh le Despenser, Il Vecchio, per 5 anni, la piena proprietà del Manor Biselegh, il diritto di nomina del Rettore della locale Chiesa e tutta la quota di Theobald della Hundred di Biselegh. Il 25 novembre del Settimo Anno del Regno di Eduardo II (1307-1327), si hanno lettere di autorizzazione da parte di Robert de Somery a Sir Hugh le Despenser, Lord of "Lougtheburgh", secondo cui il detto Sir Hugh era stato infeudato da Malcolm Musard di certe terre e caseggiati a Doughton, Tettebury, Cherleton, Upton, che Egli il detto Robert aveva perciò reclamato come suo diritto, e che Egli aveva rilasciato il suo diritto lì a Sir Hugh per 20 marchi, pagatigli presso l'Ostello di Sir Hugh di "Lambhethe" alla sovracitata data; titolo di debito per il rimborso di detta somma, alla quindicina di Santa Ilaria successiva, qualora il detto Malcolm fosse riuscito nello stablire il suo titolo sui detti caseggiati, e che era competente a costituire una Tenuta di eredità di ciò al detto Sir Hugh. Nel 1316, Eduardo II, in occasione di un'altra assemblea a Lambeth, richiese un sussidio dal Clero per finanziare la Guerra Scozzese. Nel 1321, si accedeva al Palazzo tramite una grande porta, e gli edifici includevano la Grande Cappella ed un guardaroba vicino alla Cappella, la Camera del Lord e la camera del Cancelliere, le stanze per la casa, oltre un altro guardaroba, una stanza chiamata magazzino, il forno e la stanza del pollame. Nel 1321, è dato un elenco dei semi comprati per il giardino, e, tra questi, ci sono cavoli, cetrioli, issopo (erba profumata), spinaci, "councresses", "entcurage". Alla stessa data, si parla anche di un frutteto. Il 18 aprile del Sedicesimo Anno del Regno di Eduardo II (1307-1327) a Westminster, si ha trasferimento da parte di William de Ayremynne, Procuratore della Signora Eleanor, già moglie di Sir Henry de Percy, a Sir Hugh le Despenser, Conte di Winchester, in nome della detta Signora Eleanor, di un prato, pascolo, peschiera e canone, e di tutte le altre terre e caseggiati che la citata Signora ebbe in dote a "Lameheth". La domenica precedente il Giorno di San Gregorio Papa del Quinto Anno del Regno di Eduardo III (1327-1377) si ha rilascio da parte di Edmund, figlio ed erede di Thomas Moriz, di "North Lambhuth", a Walter ate Bregge di "Lambhuth", di tutti i suoi diritti in terra e prato nella Parish di "Lambhuth" a "le Estlond". Nel Diciannovesimo Anno del Regno di Eduardo III (1327-1377), nel Palazzo dell'Arcivescovo a Lambeth, John de Montfort, Duca di Brittany, fece omaggio al suo protettore, Eduardo III. Nel 1357, l'allora Vescovo, John de Sheppey, costruì le Scale di Stangate, per comodità sua e del suo seguito, in modo di poter più agevolmente indirizzarsi verso l'attraversamento del Tamigi verso Westminster. Infatti, dal momento dell'istituzione a Lambeth di una Sede degli Arcivescovi di Canterbury, ne deve essere conseguito un costante attraversamento del Tamigi tra la Lambeth House (o Palace) ed il Palazzo del Re a Westminster, specialmente perché molti degli Arcivescovi Medievali detenevano alti Uffici di Stato. Ad esempio, nel 1367, la somma di 16 sterline fu versata agli Ecclesiatici della Cancelleria per la chiatta "per il passaggio da e per il Tamigi al Manor di Lambheth di Simon, Arcivescovo di Canterbury, il Cancelliere, dove ora si trova la Locanda della Cancelleria e per i salari dei Custodi della detta chiatta.". John de Gaunt (terzo figlio di Eduardo III), Duca di Lancaster, riuscì a costringere la Camera dei Comuni ad accettare l'imposizione della prima "Poll Tax" (Tassa pro-capite) della Storia dell'Inghilterra, una tassa riscossa come somma fissa su ogni soggetto tassabile, un tributo fortemente regressivo, che penalizza pesantemente i poveri, e quindi, molto impopolare, che originò molte rivolte ("poll" è l'equivalente arcaico di "head" (testa). Ed anche in questo caso, vi fu un'opposizione organizzata alle sue misure adottate e disordini a Londra: gli stemmi di John de Gaunt vennero rovesciati o deturpati ovunque fossero mostrati. Ad un certo punto, nel 1377, fu costretto a rifugiarsi oltre il Tamigi, a Lambeth, fuggendo dal suo "Savoy Palace", che era stato assalito e saccheggiato dalla folla. John Wycliffe, Teologo, Filosofo Scolastico, Prete Inglese e Professore seminariale ll'Università di Oxford, divenne un influente dissidente all'interno del Clero Cattolico. Egli sostenne la traduzione della Bibbia nella lingua parlata a quel tempo (nel 1382 terminò tale traduzione, dal Latino al Middle English, realizzando quella che è nota come "Bibbia di Wycliffe"). Egli è considerato un Precursore del Protestantesimo. Per le sue posizioni, nel 1378, Wycliffe fu convocato a Lambeth per difendere le sue opinioni. Joan del Kent, vedova del Principe Nero (Edward di Woodstock, 1330-1376, il maggiore dei figli di Eduardo III, e quindi, l'erede al Trono, morì prima di suo padre, per cui, successe al Trono suo figlio Riccardo II. Comunque, tale Edward si distinse come uno dei più validi Comandanti durante la Guerra dei Cento Anni), e madre del giovane Re, scrisse all'Arcivescovo nel sapere di quanto stava accadendo a Wycliffe, desiderando che non si interferisse con il Predicatore. Tuttavia, il processo si tenne egualmente e Wycliffe parlò davanti ai Prelati riuniti nella Cappella, ma il procedimento venne interrotto dai Cittadini di Londra, che forzarono un ingresso, richiedendo la liberazione di Wycliffe. Nel 1382, anche il Cancelliere Robert Rygge fu convocato a Lambeth, essendo accusato, non solo di non aver rispettato l'ordine dell'Arcivescovo e permesso a Wycliffe di predicare, ma era stato Egli stesso presente al sermone, mostrandosi apertamente amichevole verso il Predicatore. Il Cancelliere chiese perdono inginocchiandosi, venendo perdonato per intercessione di William di Wykeham. Il 9 dicembre 1391, nel Manor di "Lamhith", il testamento di James le Botiller, Conte di Ormond, già provato davanti all'Arcivescovo di Canterbury il 28 aprile 1386, e stilato in data 31 agosto 1379, prevede l'attribuzione dei beni del defunto alla moglie Elizabeth, al figlio James ed altro.
1.6 XV secolo
Nel successivo XV secolo, si cita anche di un Chiostro, una lavanderia (domus lavendra) ed una camera di un Siniscalco (Capo dei Servi). Nel 1404, nel Palazzo dell'Arcivescovo a Lambeth, Beatrice, la figlia illegittima del Re del Portogallo, sposò nella Cappella, Thomas, Conte di Arundel, con Enrico IV a fungere da suo (di lei) padre. Il martedì della Festa di San Simone e San Giuda del Sesto Anno del Regno di Enrico IV (1399-1413), si ha una concessione da parte di John Kent, Calzolaio, di Southwark, a John Dekene, Speziaio, dello stesso luogo, e William Colles, di "North Lambheth", di terre a North Lambeth. Nella "inquisition post-mortem" di Blanche, vedova di Thomas Ponynges, Cavaliere, relativa all'atto datato 28 luglio 1409, e svoltasi a Southwark il 20 agosto, si legge che Ella teneva un Ospizio nella Parish di St. Margaret, a Southwark, in dote di Thomas, con la reversione a suoi legittimi eredi. Era tenuto per l'Arcivescovo di Canterbury del suo Manor di North Lambeth ad un canone di 20d., valore annuale 40s. Blanche morì il 21 luglio. John figlio del Conte Marshal era il suo prossimo erede, di età compresa tra 18 anni e più. Robert de Ponynges figlio di Richard, fratello di Thomas, è il suo (di lei) prossimo erede, di 26 anni e più, mentre Robert de Ponynges, figlio di Richard, fratello del defunto marito Thomas, era il suo (di lui) erede prossimo, di 26 anni e più. Henry Chicheley, che divenne Arcivescovo nel 1414, costruì, nel 1434-1435, la "Lollards'" o "Water Tower". A questa data il Fiume si scontrò contro le sue mura, e nella stanza al piano terra, pare che gli Arcivescovi abbiano imbarcato acqua. Nel periodo di Pasqua del 1421, in un Tribunale di Diritto comune, William Norman, figlio ed erede di Nicholas Norman, asserisce che Simon Gaunstede detiene ingiustamente uno scrigno contenente concessioni, scritti ed documenti probatori. William Norman afferma che il 5 ottobre 1405 consegnò il suddetto scrigno con documenti a un certo defunto Henry Malpas affinché lo custodisse, e che dopo la morte di quest'ultimo lo stesso scrigno e documenti passarono in possesso dell'imputato Simon Gaunstede, che non lo restituì. Il baule conteneva, tra gli altri documenti, una concessione con la quale William Atte Brigge, William Lambheth e William Sliforde concedevano a Walter Norman (Barcaiolo) e suo figlio Nicholas Norman (padre di William Norman) "tutte le loro terre, caseggiati e rendite a North Lambeth, Surrey, che avevano avuto di recente dal dono e dall'affidamento di William Atte Brigge, figlio ed erede di Walter Wal atte Brigge e John Philip atte Hethe"; la medesima concessione conteneva una clausola di garanzia. Si richiede il risarcimento dei danni pari a 100 sterline. Il Convenuto in giudizio, Simon Gaunstede, porta in giudizio il baule con quanto indicato dall'Attore in giudizio, William Norman, dichiarandosi pronto a consegnarlo in base alle decisioni della Corte. Nel frattempo, per diversi giorni, si informa il pubblico affinché qualunque interessato vantante diritti sul baule faccia valere le sue ragioni, ma nessuno si presenta. Pertanto, il Tribunale stabilisce che William Norman entri in possesso del baule e che Simon Gaunstede se ne liberi. Nel periodo della Trinità del 1423, in un Tribunale di Diritto comune si discute in merito ad un debito di 103s 8d contratto dalla Signora Joan Flegge nei confronti di John Segyn e John Hampton, a decorrere dal 12 novembre 1415 e da estinguersi il 19 aprile 1416, Pasqua. Orbene, il debito non era stato onorato. Nel Tribunale, i creditori mostrano il titolo del loro credito. La debitrice si difende sostenendo di essere stata imprigionata, a quel tempo, dai Creditori querelanti ed altri, a Southwark, ed essere stata costretta ad impegnarsi sotto costrizione, mentre i citati Creditori affermano che, a quel tempo, la debitrice non era imprigionata e contrasse il debito liberamente. Riferiamo di tale causa in questa sede visto che un Fideiussore dell'accusata fu Peter Swyft, Agricoltore, di North Lambeth. Durante il periodo della Festa di San Michele del 1425, in un Tribunale di Diritto comune si discute una causa: Thomas Shragger afferma che il 19 dicembre 1424, William Norman si era introdotto con la forza nella sua proprietà recintata di North Lambeth, aveva assalito lui ed i suoi Affittuari Thomas Peke e Robert Knakke (ciascuno dei quali aveva una dimora a North Lambeth, pagando il canone di 10 scellini), causando loro talmente tali gravi danni che i suoi Affittuari avevano abbandonato la loro detenzione, facendogli perdere i canoni dal 19 dicembre 1424 al 1 gennaio 1425, causandogli un danno dio 40 sterline. L'accusato nega, ammettendo soltanto di essersi introdotto nelal proprietà violando la recinzione. La causa fu resa più complessa dal fatto che, l'accusato afferma che Nicholas Norman, figlio ed erede di Walter Norman, padre dell'accusato William Norman, di cui è erede, possedeva una dimora e 3 "roods" di terra a North Lambeth, di cui quella recintata oggetto di vertenza costituiva una porzione, e che in base ad una concessione, che esibisce in giudizio, data a Lambeth il 9 gennaio 1386, aveva concesso tale dimora, che Walter Norman ebbe come dono di Eduardo III; a John Hellegay e sua moglie Sarah, e loro eredi, perpetuamente. I due possedettero sino alla morte di John, quando la vedova Sarha sposò Robert Caym, ed i due possedettero la proprietà, e con un'altra concessione che l'accusato mostra in giudizio, datata 18 gennaio 1396, essi concessero la proprietà, a cui seguirono altri eventi. Il 16 aprile del Quattordicesimo Anno del Regno di Enrico VI (1422-1461 e 1470-1471) si ha la concessione da parte di Henry Pytte, di "Lambhithe", nel Surrey, a John Drynkwater, Il Giovane, e John Gryme, Il Vecchio, di Peckham, di un cottage in Peckham. Nel periodo della Trinità (da metà aprile a metà giugno) del 1448, in un Tribunale di Diritto comune, William Weley afferma che il 1 marzo 1445, John Reynewell, allora deceduto, si era indebitato per £546 8s 4d. Reynewell (Mercante) gli pagò £460 8s 4d quando era in vita (allora era deceduto), ma né John Reynewell durante la sua vita, né John Newerk, a cui l'Arcivescovo di Canterbury aveva dato l'amministrazione delle merci e beni mobili di John Reynewell a North Lambeth, avevano pagato le rimanenti 86 sterline, al suo danno di 40 sterline. John Newerk, contestando che il il debito non era fatto per John Reynewell, afferma che Egli non deve farsi carico di questo debito, dato che amministrò in toto le merci in precedenza di John Reynewell, di cui non ne erano rimaste nelle sue mani, nè ne possedeva il giorno del documento originale di William Weley, l'Attore in giudizio. Quest'ultimo contesta che il giorno del suo documento originale, precisamente il 20 ottobre 1447, John Newerk deteneva diverse merci in precedenza di John Reynewell ancora nelle sue mani, sufficienti a pagare questo debito, precisamente ad Horsenden. Pertanto, si ordinò allo Sceriffo della Contea di Buckingham di predisporre qui una Giuria di Horsenden nella Quindicina di Pasqua, ma questi ancora non aveva inviato documenti per il Giorno di San Giovanni Battista del 1448. Il 4 ottobre del Secondo Anno del Regno di Eduardo IV (1461-1470 e 1471-1483), viene emesso il giudizio da parte di Thomas Gray e Stephen Dorwell, di "Lambehith", Arbitri incaricati di risolvere una controversia tra John Bele, di Lambeth e John Calcote e John Hert, su un pezzo di terreno nella città e nella Parish di Lambeth, determinando che i locali appartenevano al detto John Bele, come parte delle terre, ecc., che acquistò da John Tyngelden, Cittadino e Salumiere di Londra. Il giovedì precedente l'Annunciazione dell'Ottavo Anno del Regno di Eduardo IV (1461-1470 e 1471-1483) si ha la concessione da parte di John Redyssh a Nicholas Godeson, di Camerwell, di un terreno chiamato "Cokkesacre" nel campo chiamato "la Doune" nella Parish di "Lamehith", confinante col terreno del Priorato di St. Mary Overy di "Southwerk". Il 15 maggio 1472, nel Manor di "Lamehith", si hanno lettere di amministrazione da parte di Thomas, Cardinale e Arcivescovo di Canterbury, ad Henry Perssons, Servo della Signora Agnes Fray, vedova, della City of London, dei beni di Thomas Walgrave, Cavaliere, sembra deceduto, il quale le possedeva in differenti Diocesi della Provincia di Canterbury. Il 25 agosto del Secondo Anno del Regno di Riccardo III (1483-1485), si ha un atto relativo al trasferimento da parte di Bartholomew Chaloner, figlio di Thomas Chaloner, "da poco deceduto", al "Maister" John Gunthorp, Ecclesiastico, Custo del del Sigillo Privato del Re, di tutte le terre ed altro, nelle Parishes e Manors di Camerwell e "Lambehith", "come ben provato da concessione e da copia", che erano del suddetto Thomas, da tenere dal successivo Natale per 14 anni, canone d'affitto di 3 sterline; il detto "Maister John" pagò 22 sterline "bifore handes", ma le terre chiamate "Cardenalhides" "possedute in affitto" rimasero escluse dalla transazione.
1.7 XVI secolo
Caterina di Aragona (1485-1536), Regina d'Inghilterra dal giugno 1509 al maggio 1533, prima moglie di Enrico VIII, al suo primo arrivo in Inghilterra (sembra 1507), venne ospitata con le sue Dame di compagnia, nella "Archbishop's inne" di Lambeth. Il 2 dicembre 1507, a "Lamehith", si ha liberazione da parte di William, Arcivescovo di Canterbury, della Signora Elizabeth Catesby, l'Amministratrice, al ricevimento di un inventario esibito da lei dei beni di Sir John White, Cappellano; la Tenuta andava amministrata secondo la volontà del defunto. Il 5 agosto 1514, a "Lamehith", davanti all'Arcivescovo di Canterbury viene provato il testamento di Joan Hungerforde, il cui contenuto non ha rilevanza ai fini di questa pagina. Non è noto quando sia stato istituito a Lambeth il traghetto dei cavalli; nel 1513, si ha il primo riferimento specifico ad esso, quando l'Arcivescovo concesse il traghetto sul Tamigi da Lambeth a Westminster ad Humphrey Trevilyan, al canone annuo di 16d, prevedendosi, però. una disposizione secondo cui l'Arcivescovo, i suoi Servitori e i suoi merci e beni mobili dovessero essere trasportati gratuitamente. Successivamente, negli Archivi del Palazzo di Lambeth, si trovano concessioni simili. Nel 1538, nei resoconti di Thomas Cromwell per tale anno, figura una voce per il "traghetto" dei suoi cavalli a Lambeth e vi è anche una fattura del 1546 di Edmonde Lewes, "Traghettatore" per trasportare i cavalli del Re "sull'acqua a Lambeth Ferry". Il 1 giugno del Diciassettesimo Anno del Regno di Enrico VIII (1509-1547), si ha un contratto di vendita da parte di George Rawley, di "Waterlambeth", Birraio, a favore di Roger Legh, di Clapham, Gentiluomo, per 32 sterline, di una Birreria e di 1 acro di terra e di 5 acri nel Manor di "Kennyngton", dove 3 acri sono chiamati "Crabtree Close" e 2 acri si trovano in un recinto chiamato "Oteasshe". Nel marzo 1532, Hugh Latimer fu condannato al carcere di Lambeth per essersi rifiutato di firmare alcuni articoli che toccavano la pretesa di Enrico VIII di essere il Capo supremo della Chiesa d'Inghilterra, ma il 10 aprile cedette e fu rilasciato. Nel 1533, nella galleria del Palazzo di Lambeth, fu emanata la sentenza, affermando la validità del matrimonio tra Enrico VIII e Anna Bolena, e fu anche dal Palazzo di Lambeth che venne data l'autorizzazione per il suo matrimonio con Katherine Parr. Nel 1534, Sir Thomas More fu portato davanti ai Commissari di Lambeth, e lì rifiutò di prestare il giuramento richiesto da lui. A causa del suo rifiuto, fu invitato a scendere in giardino per pensarci su, ma a causa del caldo "si fermò nella vecchia camera bruciata che guarda nel giardino". Mentre lui era lì, il Dottor Latimer e altri Dottori e Cappellani dell'Arcivescovo camminavano nel giardino, dove More poteva guardarli. Dopo ciò, More fu richiamato e raccontò quanti avevano felicemente giurato. Durante il Regno di Enrico VIII, il Vescovo di Chichester ed il Vescovo di Durham erano soliti utilizzare le chiatte per raggiungere il Palazzo di Lambeth, per discutere le questioni Religiose del giorno, e "spesso nella galleria quando partivano dal mio Lord di Canterbury", insieme col Vescovo di Londra, i vecchi usi venivano discussi e sostenuti. Il 24 agosto del Venticinquestimo Anno del regno di Enrico VIII (1509-1547), John Chamber, Ecclesiastico e Canonico a John Royston dell'Ufficio di Esattore di canoni e fattorie a Londra, Westminster e "Lambethe", personalmente o tramite altri, a vita, con un compenso di 7 sterline. e profitti, uscendo dal grande Ostello o dal caseggiato principale chiamato "le George" in "Lumbardstrete"; viene messo in possesso con il pagamento di 12d. Al piede del documento, si legge che l'atto fu registrato nell'Ufficio di Thomas Mildemaie, Revsore, tra gli atti di tale Ufficio relativamente al Secondo Anno di Eduardo VI. Il 7 febbraio del Ventisettesimo Anno del Regno di Enrico VIII (1509-1547) si ha titolo di debito da parte di Henry Stokheth di Lambeth, nel Surrey, Gentiluomo, Hugh Foxe della Parish di St. Giles without Crepulgate (Londra), probabilmente Birraio, ed Humphrey Stoketh di Stoketh (Contea di Nottingham), Pescivendolo, a favore di Thomas Audeley, Cavaliere, Lord Cancelliere d'Inghilterra, e Thomas Crumwell, Segretario di Stato e Maestro dei Rotoli, per 57 sterline, da pagarsi secondo le consuetudini del Re, il successivo Giorno di San Michele. Il Tamigi di fronte a Lambeth e Vauxhall cominciò ad essere di moda già in tempi remoti, visto che il Giovedì Santo del 1539, Enrico VIII, venne portato a remi nella sua chiatta su e giù per il Fiume, i suoi pifferi e tamburi suonarono per un'ora dopo la preghiera della sera. Nel Palazzo di Lambeth, gli Arcivescovi di Canterbury svolsero anche scopi politici diversi, come nel 1541, quando i Fiamminghi detenevano nei loro porti 200.000 libbre di rame che erano stati procurati per il Re Inglese: gli Ambasciatori dell'Imperatore furono, perciò, invitati a cenare a Lambeth, e dopo cena "l'Arcivescovo dichiarò che il Re era stato trattato in modo inopportuno nelle Fiandre". Il 4 aprile del Trentaseiesimo Anno del Regno di Enrico VIII (1509-1547), si ha una contratto di vendita, che ha rilevanza ai fini di questa pagina solo per il fatto che si cita il Manor di "Kenyngton", in "Lambyth" e la Parish of "Lambyth". Nel 1547, Peter Martyr e altri Riformatori continentali furono invitati a Lambeth da Cranmer. Gli Arcivescovi, tuttavia, trovarono fastidiose le continue domande sulla loro ospitalità, e nel giugno del 1538 Cranmer protestò con Cromwell dicendo che non aveva "nessun tipo di materiale o provvedimento a Lambeth" per intrattenere gli Ambasciatori stranieri, e lo pregò di fissare qualche altro luogo. La Regina Maria I (1553-1558), che arredò il Palazzo a proprie spese per l'accoglienza del Cardinale Pole, a volte, lo onorò della sua compagnia. Thomas Pennant racconta che, nel 1560, non vi era alcuna casa tra il Palazzo di Lambeth e Southwark. "Civitas Londinum" è una veduta dall'alto di Londra stampata per la prima volta intorno al 1561. Ampiamente nota come la "Mappa di Agas", da una spuria attribuzione al Sovrintendente Ralph Agas (1540-1621), la Mappa offre una vista riccamente dettagliata di edifici e delle strade della città. Nessuna copia sopravvive dal 1561, ma una versione modificata fu stampata nel 1633. Tale Mappa, in primo piano a sinistra, mostra il Palazzo dell'Arcivescovo di Canterbury e la Chiesa di Lambeth, con una sola casa a poca distanza; un poco verso nord, vi è una strada che conduce al Tamigi di fronte all'approdo di Palace Yard. Il fossato principale di Lambeth Marsh, se possiamo fidarci della mappa, confluisce nel Tamigi di fronte ai "Temple Gardens", essendo il terreno occupato solo da una singola dimora. La Regina Elisabetta I visitò Lambeth con notevole frequenza. Nel 1568, cenò con l'Arcivescovo Matthew Parker, che visitò nuovamente nel 1573 e 1574. La seconda visita citata, viene raccontata dall'Arcivescovo nel libro "A Testimonie ..." (cit.): "La Regina spostatasi da Hampton Court a Greenwich, visitò l'Arcivescovo a Lambeth, dove rimase tutta la notte. Quel giorno era martedì, il giorno dopo, essendo mercoledì, era normale, essendo la stagione della Quaresima, che un sermone venisse predicato davanti alla Regina. Pertanto, un pulpito fu collocato nel quadrilatero, vicino alla pompa, ed il Dottor Pearce pronunciò un sermone. La Regina lo ascoltò dalla galleria superiore che guarda verso il Tamigi, la Nobiltà ed i Cortigiani stavano nelle altre gallerie che formavano il quadrilatero. La gente dal basso divideva la loro attenzione tra sua Maestà ed il Predicatore. Quando il sermone terminò, andarono a cena. Essendo le altre parti della casa occupate dalla Regina e dai suoi Servitori, l'Arcivescovo ricevette i suoi ospiti nella grande stanza accanto al giardino sotto le scale. Qui, il martedì, organizzò una grande festa dei Cortigiani inferiori. Nella stessa stanza, il mercoledì, fece una grande cena; al suo tavolo sedettero nove Conti e sette Baroni; all'altra tavola, il Controllore della Casa della Regina, la sua Segretaria e molti altri Cavalieri e Scudieri; oltre al solito tavolo per i Grandi Ufficiali di 'Stato, dove sedeva il Lord Tesoriere, il Lord Ammiraglio, il Ciambellano e altri. Interamente questa spesa fu sopportata dall'Arcivescovo. Alle quattro del mercoledì pomeriggio, la Regina e la sua Corte tornarono a Greenwich.". Poichè l'Arcivescovo Grindall, in breve tempo, perse la considerazione della Regina, non sembra che Ella lo abbia mai onorato di una sua visita. Il suo successore Whitgift ricevette ripetuti segni del suo favore: infatti, riporta Daniel Lysons: "Trovo non meno di quindici delle sue visite nei suoi documenti; Ella, spesso, si tratteneva due, e talvolta tre giorni a Lambeth.". Dai Registri di Lambeth, risulta che gli Arcivescovi, prima della Riforma, ebbero a Lambeth prigioni per la punizione dei delinquenti Ecclesiastici. E frequentemente, la stessa Elisabetta I rese Lambeth House una prigione, non solo sottoponendo i Vescovi Papisti Tunstall e Thirlby alla custodia dell'Arcivescovo, ma diversi altri prigionieri di rango: lo sfortunato Conte dell'Essex fu confinato qui prima di essere mandato nella Torre di Londra, il Conte di Southampton, Lord Stourton, Henry Howard, fratello del Duca di Norfolk, e molti altri. Era solito per loro essere tenuti in appartamenti separati e mangiare al tavolo dell'Arcivescovo. Il 4 maggio del Venticinquesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603), si ha un accordo per il trasferimento da parte di Christopher Marshall, di Bluberry (Berks.), Gentiluomo, a favore di George Eveleigh, di Middle Temple (Londra), Gentiuomo, in considerazione di 12 sterline in mano, di una dimora o caseggiato, con giardino, stalla e cortile, già occupata da William Henmarshe, Gentiluomo, e sua mogile Alice, a "Lambhith", con tanta parte del molo o giardino tra la dimora ed il "ryver of Thamys" nella misura in cui era occupata dal detto William; da tenersi dalla Signora Day gli ultimi 6 anni e 10 settimane, ad un canone in natura per il primo anno, e 12 sterline per il residuo del termine. Il 19 ottobre 1585, Ventisettesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603), si ha il trasferimento da parte di Sir William Catesby di Lambeth, nel Surrey, Cavaliere, a William Askewe di Lapworth, piccolo Propietario terriero, di un lotto di terreno nel citato Lapworth, confinante con la strada principale per Warwick, per 100 anni. Il 15 febbraio del 1585, Ventottesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603), si ha una transazione che vede parte Sir William Catesby, di Lambeth, nel Surrey, Cavaliere, il cui contenuto non è rilevante ai fini di questa pagina. Il 25 ottobre 1585, Ventisettesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603), si ha la controparte di un trasfermento da parte di Sir William Catesbye, di Lambeth, nel Surrey, Cavaliere, in considerazione di 60 sterline pagate da William Askewe, di Lapworth, piccolo proprietario terriero, da Alice moglie del detto William, e da Robert e Anne Askewe, i loro figli, dal precedente Giorno di San Michele, per la durata della vita delle dette Alice, Robert ed Anne, successivamente, a 21 scellini, canone di un caseggiato ed altro a Lapworth, nell'occupazione del detto William Askewe. Il 2 novembre del Ventinovesimo Anno del Regno di Elisabetta I, si ha controparte di una transazione tra Sir William Catesby, di Water Lambeth, nel Surrey, Cavaliere, e John Popson, di Busshwood (Warwick), Piccolo proprietario terriero, da una parte, ed Alexander Myles, uno dei figli di Maurice Myles, di Creeke (Northampton), piccolo proprietario terriero, dall'altra, essendo un incarico da Popson a Myles, dei suoi diriti sul Manor di Westhaddon, sotto transazione di affitto. Il 1 febbraio del Trentaduesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603), si ha un atto in cui, tra molte parti, compare Sir William Catesby, di Lambeth, nel Surrey, Cavaliere, il cui contenuto non è rilevante ai fini di questa pagina. Il 1 marzo del Trentesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603) si ha rilascio da parte di Robert Acton di Ribbisforde (Worcester), a William Browne di EJsinge (Norfolk), ed Henry Browne di Cawdrey (Sussex), della condizione di una concessione fatta dal detto Robert ai detti William ed Henry della tutela e del matrimonio di Richard Wenman, figlio ed erede di Thomas Wenman, Scudiero, e di due affitti annuali, la cui condizione era che qualora Robert avesse pagato ai beneficiari 735 sterline alla data specificata, nella casa di Sir William Catesbye, Cavaliere, in Water Lambeth, la suddetta concessione andava annullata, con ulteriore conferma da parte del suddetto Robert della proprietà dei beneficiari nei locali. il 7 febbraio del Trentacinquesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603), si ha una transazione che vede come una delle parti Sir William Catesby, di Lambeth, nel Surrey, Cavaliere, il cui contenuto non è rilevante ai fini di questa pagina. Il 20 maggio del Trentacinquesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603), si ha assegnazione da parte di William Harris di Grayes Inn, nella Contea del Middlesex, Gentiluomo, e John Bluet di Water Lambeth, nella Contea del Surrey, Piccolo proprietario terriero, a John Frier di Ashoo e George Gosse di Stonley (Contea di Warwick), Piccolo proprietario terriero, di tutti i loro anni a venire nel Manor di Bromeham Farmealias Bromeshall nella Parish di Lapworthe, che avevano per attribuzione il 19 giugno del Trentaquattresimo Anno del Regno di Elisabetta I, da Elizabeth Harward alias Catisby di Quynton nella Contea di Gloucester, vedova, e William Catisby, suo figlio ed erede apparente. Il parco o recinto del Palazzo di Lambeth, esteso solo 5 acri, si trova ad est del Palazzo, nel XVI secolo era anche circondato da fossato, tranne la parte meridionale, dove un muro di mattoni lo separava dalla strada. In tale recinto, c'erano due stagni di pesci, dove furono piantati degli olmi, noci e qualche castagno (divenuto "Archbishop's Park", fu aperto al pubblico come spazio ricreativo).
1.8 XVII secolo
Nel 1602, uno dei cui Cortigiani dell'Arcivescovo, Boughton, fu pugnalato ed ucciso a scodellate da un Paggio, che fuggì; l'Arcivescovo ne rimase "'così addolorato che la Regina venne a confortarlo a Lambeth". Nel 1613, vi venne svolta la causa del divorzio del Conte dell'Essex. Nell'elenco dei Medici e praticanti Medici irregolari tra il 1550 ed il 1640, abbiamo trovato Edmund Wilson (o Wilsonn o Wiltson), di Lambeth, che risulta, però, aver svolto altrove la professione tra il 1606 ed il 1633, dato che, quanod morì, nel settembre dell'ultimo anno citato, risiedeva a nella Parish di St. Mary le Bow, nel Distretto di Cordwainer Street. Nel 1612-1613, vi fu una grande esibizione di fuochi d'artificio ed una finta battaglia navale vicino a Lambeth. Nel 1616, John Chamberlain, scrivendo a Dudley Carleton, osservò che "l'Arcivescovo di Spalato è alloggiato a Lambeth, ma l'Arcivescovo di Canterbury desidera trasferirlo presso il Decano di Westminster". Ancora, nel 1614-1615, il giovane Irlandese Romanista Lord Power ebbe "il suo cibo ed alloggio nella casa della sua Grazia a Lambeth" in vista della sua conversione da parte dell'Arcivescovo. Nel 1628, il numero di Barcaioli a Lambeth ammontava a 176. Le chiatte erano, senza dubbio, molto splendide, ed un'idea di quella usata dall'Arcivescovo Laud è data in una fattura datata 1635, dove furono addebitate 3 sterline per dipingere "la chiatta con i sei remi con la stanza di Stato passata due volte verde chiaro nell'olio". Sotto Laud, nuovo vetro fu posto nella finestra orientale del Palazzo, e furono dipinti gli stemmi Reali e quelli dell'Arcivescovo "nella grande finestra all'estremità superiore della Sala"; anche il vetro della Cappella fu ampiamente rinnovato. L'arrivo dell'Arcivescovo Laud a Lambeth fu caratterizzato da un incidente, che, in seguito, fu considerato un presagio del suo triste destino. Nell'attraversare il Tamigi, con i Domestici e cavalli del citato Arcivescovo, il traghetto sovraccarico affondò sino in fondo, anche se felicemente senza causare morti. Secondo un'altra fattura, nel 1635, "gli stemmi di Sua Grazia con la Sede Vescovile, riccamente dorate", vennero dipinti sopra la porta della Cappella, mentre le canne dell'organo furono dorate e la cassa dipinta di colore tipo rivestimento in legno per £12 10s. Da un'altra contabilità, sembra che l'organo sia stato messo in ordine qualche mese prima, con tre nuovi soffietti, un baule ed una nuova serie di chiavi. Nel 1637, nel Palazzo dell'Arcivescovo a Lambeth, si tenne il matrimonio tra il Duca di Lennox e la Signora Mary Herbert (nata Villiers), alla presenza del Re. I terreni a sud del Tamigi erano solcati da stretti canali d'acqua, e nel 1638, uno dei ponti nella via privata del Re, tra Lambeth e Greenwich, fu rotto da carri che trasportavano "grandi quantità di mattoni ed altri materiali pesanti". Non molto tempo dopo, il Re "'passando sulla sua carrozza", fu fermato dal danno "e costretto ad andare a piedi, mentre la carrozza seguiva dietro pericolosamente". Nell'aprile 1640, quando lo spirito rivoluzionario stava crescendo nel Paese, Samuel Plumley, Servo di uno degli Ecclesiastici dell'Ufficio dei Sei Ecclesiastici, si disse aver detto "che qualora il Parlamento fosse stato sciolto, Egli aveva sentito che la casa della sua Grazia di Canterbury a Lambeth doveva essere incendiata e che avrebbero mantenuto Sua Grazia sino a che Egli fosse bruciato, e che migliaia direbbero tanto.". Il seguente mese di maggio 1640, a Lambeth, ebbe luogo un tumulto, e nel dicembre di quell'anno, Laud fu arrestato ed incriminato per tradimento. L'Arcivescovo Laud era sempre stato antipatico ai Puritani, ed era diventato particolarmente odioso, dall'avere consigliato al Re di sciogliere il Parlamento. Il 9 maggio 1641, un giornale, che di disse essere scritto da John Lilbourne, fu bloccato ad Old Change, per eccitare gli Apprendisti ad insorgere ed attaccare il Palazzo di Lambeth. L'Arcivescovo aveva notato le loro intenzioni e aveva fortificato la sua casa come meglio poteva. Il giorno 11, a mezzanotte, fu assalito da circa 500 uomini, che continuarono per due ore, ma furono in grado solo di rompere qualche finestra, e pare, che riuscirono a liberare alcuni prigionieri. Alcuni dei capobanda furono arrestati ed uno di loro fu giustiziato per alto tradimento. L'Arcivescovo, la cui vita era quotidianamente minacciata, fu trasferito, per volontà del Re, a Whitehall. Alcuni mesi dopo fu inviato nella Torre di Londra. Nel gennaio 1642, venne fatta un'ordinanza per rimuovere le armi da Lambeth House, ma sembra senza esito sino al seguente agosto, quando il Capitano Royden entrò nel Palazzo, per quello scopo, con 200 soldati a piedi o a cavallo. Il numero delle armi che vi venne trovato fu molto esagerato, stando ai Giornali del Parlamento. L'Arcivescovo, nel suo Diario, dichiarava di non possedere altre armi di quelle comprate dagli Esecutori dei suoi predecessori e che non erano sufficienti ad equpaggiare 200 persone, spiegando che gli Ufficiali avevano lasciato solo sei spade, sei carabine, tre alabarde e due mezzi picchioni, per difendere quella grande casa. Lo stesso anno 1642 fu emesso un ordine dalla Camera dei Comuni, secondo il quale alcuni dei loro membri avrebbero dovuto ricevere gli affitti dell'Arcivescovo ed utilizzarli per lo Stato governato per il bene comune. L'8 novembre, il Capitano Brown, con una squadra di Soldati, entrò a Lambeth House, per tenerla per il Parlamento. Poco dopo, la Camera dei Comuni votò, che doveva essere resa una prigione e che il Dottor Layton, o Leighton, che era stato severamente punito dal Tribunale dell'Alta Commissione, dovesse esserne nominato Custode. In un primo momento, alcuni Servitori dell'Arcivescovo soffrirono a continuare a lavorare lì e, dietro una richiesta del Dottor Leighton, che affermava che essi avevano reso i suoi Prigionieri indisciplinati, vennero rimossi. I mobili furono venduti ed il legname ed il carbone furono riservati ai Soldati. L'Arcivescovo si lamentò di non averne potuto usare per sé nella Torre. La domenica 19 febbraio 1643, venne commesso un violento oltraggio nella Chiesa di Lambeth, anche se la versione dell'evento cambia a seconda della parte che la riportò. Infatti, secondo la versione data dalla Camera dei Comuni, i tumulti sarebbero iniziati dopo che alcuni Funzionari della Parish di Lambeth avevano rimproverato un Soldato, che sedeva con il cappello in testa durante la celebrazione della messa; che i Soldati furono aggrediti dai Barcaioli e cacciati fuori dalla Chiesa, da dove furono costretti a ritirarsi nella loro Corte di Guardia, dove i Barcaioli continuarono ad aggredirli lanciando pietre; che furono costretti a sparare per difendersi, e che una persona fu uccisa e un'altra ferita. L'altra versione, stampata nel "Mercurius Aulicus", il documento del Tribunale, pubblicato ad Oxford, probabilmente esagerata, riporta che i Soldati acquartierati presso Lambeth House (a quel tempo, una prigione), istigati dal Dottor Leighton, fecero irruzione in Chiesa con moschetti ed altre armi; fecero a pezzi il Libro delle Preghiere Comuni, strapparono la cotta (finimento Ecclesiastico) dalla schiena del Prete, commettendo altri oltraggi, causando grande terrore ai presenti, finché i Barcaioli giunsero in aiuto. Quale delle due versioni corrisponda alla realà, sta di fatto che, tuttavia, che i Soldati erano in difetto, visto che la Camera dei Comuni, su richiesta del Dottor Featley e degli altri Abitanti di Lambeth, ordinò che fossero rimossi e rimpiazzati da un'altra Compagnia. Inoltre, durante i tumulti, fuggirono alcuni dei Prigionieri ristretti presso la Lambeth House, che cercarono riparo presso il Sindaco. Sia il giardino che il parco sono descritti in dettaglio nell'indagine fatta dal Parlamento nel 1647, quando, il giardino era "a pianta quadrata, e murato ad ovest ed a nord con muri di mattoni". La casa del Giardiniere, "una casetta con tre stanze l'una sull'altra", allora, si trovava nell'angolo nord-occidentale, mentre sul lato occidentale, c'era "una lungo sentiero lastricato di tegole quadrate, che si aprivano con archi". Dirigendosi verso il giardino, oltre a questo, c'era "un bel sentiero plumbeo con una casa per banchetti all'angolo nord-orientale" (costruito da Cranmer, riparato da Parker ed abbattuto verso il 1780). A est del giardino, c'era un frutteto con alberi di mele, alberi "paire", alberi di prugne ed un fossato attorno. Due alberi di fico piantati nel giardino del Palazzo erano ancora in piedi nel 1806, e alcune talee da questi erano state colpite e prosperavano. Il nome di un certo numero di strade a North Lambeth ricorda Lambeth del passato. "Ferry Street" confina con il luogo dove il vecchio traghetto che sfruttava l'energia dei cavalli attraversava il Tamigi, dove ora sorge Lambeth Bridge. Infatti, il citato traghetto dei cavalli costituì per secoli l'unico mezzo di comunicazione tra Lambeth (sede del Palazzo del Vescovo di Canterbury) e la riva opposta di Westminster (sede del Palazzo omonimo, simbolo del Governo e dello Stato): un paio di riferimenti a "pontes" nei primi documenti sembrano riferirsi alle fasi di sbarco, sia per il traghetto pubblico che sugli attracchi privati dell'Arcivescovo. I citati traghetti costituirono fonte di notevole profitto per gli Arcivescovi, che ne erano Proprietari. Durante la Guerra Civile Inglese, "Lambeth Ferry" formò oggetto di confisca, al pari delle restanti proprietà dell'Arcivescovo di Canterbury e venne venduto il 6 dicembre 1648 a Christopher Wormeall. Il 7 luglio di tale anno, quando vi fu un'insurrezione nel Surrey, ai Guardiani dei vari traghetti sul Tamigi da Lambeth al corso superiore venne ordinato di fare "del loro meglio per impedire la confluenza della gente a coloro che hanno preso le armi contro il Parlamento", per organizzare che il traghetto dei cavalli fosse tenuto sulla riva del Middlesex tra il tramonto e l'alba, e che delle Guardie vi fossero dislocate", di modo che "nessuno possa soffrire di passare durante il giorno eccetto le persone di mercato, e come avere affari dallo Stato e passa per garantire il loro attraversamento.". Nel 1648, il Parlamento mise una Guarnigione a Lambeth House, che usò anche come Prigione. In tale anno, la citata Casa venne messa in vendita, e comprata, unitamente al Manor, per la somma di 7073£. 0s. 8d. da Thomas Scot e Matthew Hardy . Il primo fu Segretario di Stato del Protettore Cromwell ed una delle persone che partecipò al processo di Carlo I (per il quale venne giustiziato a Charing Cross nel 1660). Nel 1655, fu proprio a "Lambeth Ferry" che la carrozza di Cromwell e sei cavalli furono in difficoltà mentre attraversavano il Fiume: la barca e la carrozza affondarono e tre dei cavalli annegarono. Sempre a "Lambeth Ferry" la Signora Arabella Stuart, una Prigioniera, alla scoperta del suo matrimonio segreto con William Seymour, fu consegnata in custodia al Vescovo di Durham. La Manor House di Lambeth si disse "Lambeth House" sino a circa il 1658, quando, a causa del deperimento a Canterbury del Palazzo degli Arcivescovi di Canterbury, il titolo di "Palazzo" fu trasferito a Lambeth, per cui, l'edificio da allora si disse "Lambet Palace.". Alla Restaurazione (1660), il traghetto venne ritrasferito all'Arciverscovo di Canterbury. Dopo la Restaurazione (1660), la Regina e le sue Signore erano solite "intraprendere lunghi viaggi" lungo il Fiume, e, "a causa delle scarse vettovaglie, si fermavano, a volte, a mangiare e bere a Vauxhall". Nel luglio 1663, il Diarista Pepys scrive: "Andai attraverso l'acqua sino a Lambeth, e così attraverso i campi sino a Southwark.". Nel 1664, l'Arcivescovo concesse il suo fitto al Signor Leventhorp, i cui successori non sembrano aver adempiuto ai loro obblighi pubblici, dato che, a distanza di circa 40 anni, gli Amministatori civili e gli abitanti della Parish St. Margaret (Westminster), si lamentarono del fatto che il Signor Leventhorp "usurpasse tutti i profitti del traghetto dei cavalli, e trascurando di riparare le strade che portano ad esso.". Nel 1664, fu avanzata una proposta per la costruzione di un ponte tra Westminster e Lambeth, ma dovette essere abbandonata a causa dell'opposizione dei Cittadini di Londra e dei Battellieri, i quali obiettarono il pericolo della sua rottura, l'interruzione del corso del Fiume ed il danno in termini di lavoro per i Barcaioli, mentre tra i motivi a suo favore, c'erano la convenienza del passaggio al Re e delle due Regine al loro Palazzo di Greenwich, l'aumento del commercio a Westminster ed un migliore accesso per i soldati a Southwark. La spesa doveva essere ricavata tramite un pedaggio. I Londinesi raggiunsero il loro scopo, ma a caro prezzo, poiché nell'ottobre del 1664, la Corte degli Assessori e Comuni, mentre ringraziava il Re per aver impedito la costruzione del ponte, si impegnò a concedergli un prestito di 100.000 sterline. Nel 1667-1668, Carlo II (1660-1685), il Duca di York ed il Ducxa di Monmouth, andarono sulle loro chiatte a Vauxhall, "da dove intendevano divertirsi cacciando uccelli lungo il Fiume" (aggiungiamo Noi, "Che divertimento!!! Uccidere poveri pennuti!). Si tentò di promuovere nuovamente la costruzione di un ponte a Lambeth, ma intorno al 1670 la Società dei Barcaioli si dichiarò contraria alla costruzione di ponti a Lambeth e Putney. Nel 1688, "Lambeth Ferry" fu il luogo di uno degli eventi più drammatici connessi con l'espulsione degli Stuart. La notte tra il 9 e il 10 dicembre, Maria di Modena, la Regina di Giacomo II ed il Principe bambino (in seguito, il Vecchio Pretendente), con due Balie, lasciarono Whitehall sotto la guida di De Lauzun e St. Victor, che guidarono sino al traghetto dei cavalli. La notte fu burrascosa e talmente buia che i passeggeri non potevano vedersi nella barca nonostante fossero vicini. Stando al racconto di Lord Macaulay, la Regina rimase rannicchiata col suo bambino per ripararsi dalla tempesta sotto la torre della Chiesa di Lambeth e terrorizzata ogni volta che lo Stalliere le si avvicinava con la sua lanterna, finendo per attendere un'ora in attesa della carrozza; tuttavia, i documenti di St. Victor riportano che una carrozza ed altre sei erano pronte in una taverna vicina al luogo di sbarco e portarono la comitiva a Gravesend. Nel 1697, la veduta di Kip del Palazzo di Lambeth mostra un traghetto mentre attraversa il Tamigi, suggerendo che il traghetto salisse da e per le scale del Palazzo di Lambeth, ma non era così, dato che l'approdo sul lato di Lambeth era un poco più a sud, visto che tale sito viene mostrato chiaramente sulla Mappa di John Roque ed altre mappe del XVIII secolo. Una volta arrivato lì, il traffico svoltava a sinistra per alcune yarde lungo l'estremità settentrionale di Fore Street (poi inghiottita da Albert Embankment), e poi, a destra lungo Church Street (poi Lambeth Road).
1.9 XVIII secolo
Daniel Lysons riporta dei dati di straordinaria longevità riportati dai Registri della Parish di Lambeth, secondo cui, "4 novembre 1704, sepolta Joana Keys, vedova, 104 anni alla sua morte.", 8 gennaio 1738-1739, Elizabeth Bateman, di 102 anni, da Kennington Lane, sepolta.", "22 gennaio 1788, William Cobb, di 101 anni, sepolto.". A cui, il citato Autore, aggiunge altre poche persone di lunga vita, che si diceva fossero morte in questa Parish, in base ai dati tratti da altre fonti di informazione: "28 giugnoi 1736, morto il Signor Thomas Drayman, a Vauxhall, a 106 anni. Fu un Chirurgo nella Marina Reale. Aveva un orecchio veloce, bella vista e, sino all'ultimo, scrisse con una mano molto buona.", "20 gennaio 1743, morto a Lambeth, il Signor Wills, di 102 anni.", "Nell'aprile 1743, morì a Stockwell, a 102 anni, il Signor Horn, un importante Salumiere di Southwark.", "16 maggio 1749, morta a Lambeth, la Signora Hellings, una vedova Gentildonna, di 103 anni.", "La Signora Margaret Baise, vedova, morta a Stockwell nel giugno 1777, a 107 anni.". Dalla contabilità del traghetto del 1708, sappiamo le tariffe applicate: 2d. per una persona ed un cavallo, 1 sterlina per un cavallo e "Chaze", 1 sterlina e 6d. per una carrozza e due cavalli, 2 sterline per una carrozza e quattro cavalli, 2 sterline e 6 d. per una carrozza e sei cavalli, 2 sterline e 6d. per un carretto carico, 2 sterline per un carretto o carro (si intende scarichi). Nel 1720, si diceva che la City of London fosse in "fermento" per il nuovo ponte che sarebbe stato costruito a Lambeth. Nel 1723, una breve descrizione di Lambeth è data dal Cappellano del Conte di Oxford, Thomas, che, in quell'anno, accompagnò il suo Protettore nei suoi viaggi attraverso l'Inghilterra. Mentre i loro Servi ed i cavalli stavano attraversando il traghetto, loro stessi "finirono con un paio di remi" e passarono il tempo vedendo il Palazzo. La Grande Sala è descritta come "una stanza molto bella e capiente". Al piano superiore, videro la galleria, a quel tempo, usata come biblioteca privata dell'Arcivescovo, dove le immagini suscitarono l'ira del Cappellano Thomas per la scarsa bellezza. Egli cita con dovuta ammirazione, comunque, un ritratto di Warham di Holbein, appeso in un'altra stanza. Il Giardino del Palazzo è indicato in alcuni dei resoconti dei primi Amministratori. Nel 1736, venne approvata una legge che autorizzava la costruzione di un ponte a Westminster. La legge prevedeva il pagamento di un risarcimento all'Arcivescovo e ai suoi Affittuari per danni al traghetto dei cavalli, e all'apertura del ponte nel 1750 fu versata una somma di 3.780 sterline ed il servizio del traghetto cessò di funzionare. Dalle inchieste fatte all'epoca risulta che i profitti del traghetto durante gli ultimi sette anni ammontarono a 928 sterline, una somma che sarebbe stata molto aumentata se le licenze non fossero state a spesa dela costruzione di due nuove barche "essendo il traghetto in pessime condizioni all'inizio di questi 7 anni". Nel 1737, fu approvato un atto di modifica che prevedeva, tra l'altro, la costruzione del nuovo ponte da New Palace Yard o sul sito del traghetto dei cavalli. L'erezione di Westminster Bridge pose fine alle proposte per un ponte sul sito del traghetto dei cavalli (ma all'inizio del XIX secolo, queste cominciarono a rinascere). Nel 1750, è riportato in "Philosophical Transactions" il racconto dei danni che il terremoto aveva provocato ad una casetta di Lambeth. Nel 1776, in una causa presso in un Tribunale di Diritto comune, il Palazzo di Lambeth fu dichiarato essere "extra" Parish (riteniamo, intendendosi, non soggetto a tale giurisdizione). Nel corso del tempo, Lambeth House funse da rifugio di Stranieri istruiti, che erano stati costretti a lasciare il loro Paese a causa dello spirito intollerante dei propri connazionali; vi si rifugiarono i primi Riformatori, Martyr e Bucer, Anthonio, Arcivescovo di Spalato, che qui fu intrattenuto dall'Arcivescovo Abbot, il Duca di Ormond, poi Lord Thurles, che qui fu istruito sotto la guida del citato Prelato, per ordine di Giacomo I, anche se, il Religioso, che ritenne irragionevole il compito affidatogli, si disse che fu molto negligente nell'assolverlo. Nel 1780, Lambeth Palace fu ancora una volta esposto alla furia della folla. I Rivoltosi infatuati, per il loro ardore contro il Papato, si erano convinti che l'Arcivescovo Cornwallis fosse a favore dei Cattolici, sembra perché Egli era uno dei Commissari che rilasciava l'autorizzazione Reale al disegno di legge per l'istituzione dei Vescovi Cattolici nel Quebec. Il 6 giugno, un gruppo di parecchie centinaia di persone, che si era precedentemente riunito in St. George's Fields, arrivò al Palazzo, gridando "No Papismo!". Bussarono al cancello, che era chiuso; non avendo ricevuto risposta, se ne andarono dicendo che sarebbero tornati la sera. A seguito di questo allarme, l'Arcivescovo e la sua Famiglia furono indotti a lasciare Lambeth. Prima andarono, via Battersea, alla casa di Lord Hillsborough in Hannover Square; poi andarono a Wimbledon, e dopo aver ricevuto l'intimazione che non erano al sicuro neanche lì, andarono a casa di Lord Hillsborough nel Kent, dove rimasero sino alla fine dei disordini. Nel frattempo, fu fatta richiesta di alcuni Soldati che difendessero il Palazzo. Immediatamente, fu inviato un distaccamento delle Guardie e furono collocati deile Sentinelle sulla torre ed in tutte le strade. Il 7 giugno, un gruppo delle Milizie dell'Hampshire, allora in marcia verso il campo, venne tenutò lì. Il giorno seguente, vennero sostituiti da tutta la milizia del Northamptonshire, che vi rimase alcune settimane, durante le quali venne osservato il dovere di guarnigione più severo. Gli Ufficiali furono intrattenuti dai Cappellani dell'Arcivescovo, dal Dottor Lort e dal Dottor Vyse, che vi rimasero per tutto il tempo. I Soldati consumavano i loro pasti nella Grande Sala. L'undici agosto, i Militari lasciarono Lambeth. Sino alla metà del XVIII secolo, come già sapete, il nord della Parish era acquitrinoso, attraversato da poche strade innalzate, per evitare le inondazioni, mentre il sud era dominato da boschi e terre comuni con pochi Villaggi ed insediamenti, a Clapham e Streatham sulle vecchie vie Romane verso la costa meridionale. L'industria era concentrata a nord lungo il Tamigi, e come già sapete, Lambeth era famosa per la ceramica, ma anche per la produzione di vetro e di barche. La realizzazione di importanti arterie stradali quali Westminster Bridge Road, Kennington Road e Camberwell New Road determinò lo sviluppo di case e negozi lungo le strade, molte di queste imponenti case a schiera sono ancora visibili.
1.10 XIX secolo
A partire dal 1800, e per il secolo e mezzo successivo, Lambeth e Vauxhall si trasformarono da sobborghi rurali a parte di Londra. Tra il 1801 ed il 1831, la popolazione quasi triplicò, e dieci anni dopo, era salita da 87.856 a 105.883 persone. Nel 1809, un atto fu approvato per l'erezione di un ponte a Lambeth, ma non ne venne fuori nulla. Nel 1828, furono proposti due disegni di legge, uno per la costruzione di un ponte di pietra, chiamato "Royal Clarence Bridge" e l'altro per un ponte sospeso a catena, ma a causa dell'opposizione, nulla si fece. Nel 1832, la Legge di Riforma rese Lambeth un "Borough" Parlamentare con due membri, che comprendeva, oltre Lambeth, Camberwell tranne Penge, e parte di Clapham. Nel 1836, fu approvata una legge che incorporava la "Metropolitan Suspension Bridge Company" per fare un ponte a Lambeth, ma nulla fu fatto e i poteri conferiti decaddero. Il 17 novembre 1840, venne creata la Divisione del Tribunale della Polizia di Lambeth, che il 17 dicembre 1844 venne trasferita da Whitechapel a Kennington Lane e ridenominata Tribunale di Lambeth. Nel 1844, Sir Samuel Brown ed altri, presenziarono ad una riunione delle Autorità di Lambeth e produssero un modello "del voluto Ponte Sospeso da Church Street a Millbank" e sollecitarono il sostegno degli Amministratori civili della Chiesa e dei Sorveglianti per ottenere una legge. Ciò di nuovo risultò infruttuoso. Il 10 marzo 1847, venne creato il Distretto delal Contea Metroplitana di Lambeth. Nel 1861, la legge sul Ponte di Lambeth incorporò una società per costruire un ponte per collegare Church Street, ora Lambeth Road (Lambeth), con Market Street, ora Horseferry Road (Westminster). Il ponte, realizzato in base al progetto di P.W. Barlow, con una spesa di 48.924 sterline, fu aperto nel novembre 1862. La fine del lato di Lambeth era a poche yarde dal vecchio punto di sbarco del traghetto dei cavalli. Il ponte era di tipo a sospensione irrigidita, lungo 828 piedi, diviso in tre campate, ciascuna larga 268 piedi, con pilastri che trasportavano le torri che sostenevano i cavi di sospensione. Era largo 31 piedi e 9 pollici tra i parapetti. Mentre il ponte era di proprietà di una società, i pedaggi venivano addebitati a tutti coloro che lo utilizzavano. Successivamente, fu acquistato dal Consiglio Metropolitano dei Lavori (pubblici) in base alle disposizioni della Legge dei Pedaggi sui Ponti Metropolitani del 1877, per 35.974 sterline, e liberato dal pedaggio. Ma già soltanto nel 1879, dopo solo 17 anni di esercizio, il vecchio Lambeth Bridge si trovava in cattive condizioni: i cavi intrecciati avevano sofferto l'ossidazione ed anche le travi erano molto arrugginite. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Lambeth, allora nel Surrey, "parl. bor. and par., Surrey, on r. Thames, in SW. of London, 3942 ac., pop. 253,699. Lambeth Palace (1197) has for centuries been the official residence of the Archbishops of Canterbury; the library contains records of the see dating from the 13th century. St Thomas' Hospital is situated on the Thames, opposite the Houses of Parliament." e Lambeth Bridge "is 1040 ft. long, with 3 spans of 280 ft. each. The bor. returns 4 members to Parliament (4 divisions--viz., North, Kennington, Brixton, and Norwood, 1 member for each division); the old parl. bor. of Lambeth (which included parts of Camberwell and Lambeth pars. and the whole of Newington par.) returned 2 members until 1885.". Nel 1888, Lambeth fu incluso nella Contea di Londra, venendo fatto "Borough" Metropolitano il 13 luglio 1899.
1.11 XX secolo
Il "Metropolitan Borough" di Lambeth non incluse Streatham e Clapham, che andarono in quello di Wandsworth. Il 10 marzo 1906, la "Baker Street & Waterloo Railway" aprì la locale stazione, progettata da Leslie Green, denominandola "Kennington Road", come mero terminale meridionale temporaneo della linea, sino al 5 agosto 1906, quando venne aperta la stazione di Elephant & Castle. Nel luglio 1906, il nome della stazione divenne "Westminster Bridge Road", ed infine, nell'aprile 1917, venne adottato l'attuale nome "Lambeth North". Nonostante i rimedi adottati, lo stato del ponte di Lambeth continuò a deteriorarsi, e nel 1910 dovette essere chiuso al traffico veicolare. La ricostruzione fu ritardata a causa della Prima Guerra Mondiale (1914-1918), ma nel 1924 il Consiglio della Contea di Londra ottenne poteri parlamentari per costruire un nuovo ponte ed ampliare ed avvicinare gli approcci alle due estremità. Nel 1932, il nuovo ponte fu completato ed aperto, con cinque campate, costruito in acciaio, estendendosi dal sito de vecchio appoggio sul lato di Westminster sino a un punto a 81 yarde a monte del centro del vecchio appoggio sul lato di Lambeth. La larghezza tra le balaustre è di 60 piedi, con una carreggiata di 36 piedi con passerelle di 12 piedi su ciascun lato. La balaustra è in ghisa posta su una cornice d'acciaio ed è sormontata da stendardi in ghisa, due su ciascun lato del ponte in ciascuna campata. Ci sono anche lampade uniformi in granito sopra i pannelli scolpiti sopra i contrafforti alle estremità di ciascun molo. Questi pilastri e contrafforti con gli standard e i pannelli sono tutti costruiti in granito. Anche gli obelischi su entrambi i lati degli approcci del ponte sono di granito; ciascuno si erge su un piedistallo e termina con un pinnacolo a forma di granata. Il progetto fu principalmente sotto la responsabilità di Sir George W. Humphreys, allora Capo Ingegnere del Consiglio, in collaborazione con gli Architetti Sir Reginald Blomfield e G. Topham Forrest. Nel 1965, le vecchie Parishes di Lambeth, Streatham e Clapham vennero unite per forrmare il London Borough of Lambeth.
2. St. Mary-at-Lambeth (ora Garden Museum)
Nel 1062, prima della Conquista Normanna, l'originaria Chiesa di legno venne fatta costrure sul sito da Goda, sorella di Eduardo Il Confessore e Signora del Manor di Lambeth (o North Lambeth). Ed infatti, il Domesday Book, nel 1086, in uno dei due "Lanchei", quello corrispondente al Manor di Lambeth (o North Lambeth), riporta la presenza di una Chiesa: "Terra Eccle de Lanchei In Brixistan Hund. ....". Successivamente, nello stesso secolo, la Chiesa venne ricostruita di pietra. Il diritto di nomina del Rettore di Lambeth apparteneva ai Monaci di Rochester, secondo una concessione fatta da Guglielmo I Il Conquistatore, sino a quando si ebbe lo scambo tra quella Chiesa e l'Arcivescovo di Canterbury, per cui, divenne la Chiesa degli Arcivescovi di Canterbury, avendo i loro alloggiamenti di Londra in prossimità; per tale ragione, nel successivo XII secolo, la Chiesa fu parte integrante del centro religioso fondato dagli Arcivescovi di Canterbury. Nel 1291, essa fu tassata 45 marchi, esclusa una pensione di 5 marchi pagata al Vescovo di Rochester. Questa pensione era stata ottenuta da Gilbert de Glanville, Vescovo di Rochester e Presidente della Corte di Giustizia d'Inghilterra, nell'anno 1196 (anno in cui venne nominato alla Rettoria di Lambeth), per i suoi successori della Sede di Rochester, a titolo di risarcimento per certi profitti che Egli traeva dal Manor di Lambeth. Nel 1337, alla struttura venne aggiunta la torre campanaria. Nel XVI secolo, la rilevanza della Chiesa è confermata dai testamenti di molti Cittadini che ordinarono le tombe in cui collocare i loro resti mortali, soprattutto nel Presbiterio, di cu la più significativa è la tomba della Cappella di Hugh Peyntwyn (morto nel 1504), che rappresenta il primo esempio conosciuto di un nuovo progetto di monumento murario associato ai laboratori Reali. Di fronte, c'è un monumento dello stesso tipo di John Mompesson (morto nel 1524): possono essere viste nella Galleria dell'Arca. Nel 1638, venne sepolto nel Cimitero di St. Marys-at-Lambeth il Cercatore di Piante e Giardiniere, John Tradescant. Wenceslaus Hollar (o Wenzel Hollar, 1607-1677) fu un Incisore ed Acquafortista Ceco, che lavorò nel Regno Unito durante il XVII secolo e che fu sepolto nella Chiesa di Saint Margaret (di Antiochia), vicino all'Abbazia di Westmister. Nel 1647, si pensa che l'Artista abbia disegnato dalla cima della torre campanaria di St. Mary-at-Lambeth il "Prospetto di Londra e Westminster". Nel 1662, morendo John Tradescant Il Giovane, la sua vedova Hester fece costruire una tomba decorata nel Cimitero come Monumento funerario di Famiglia. Un acquarello del 1796 di W. J. Zincke, rilegato all'interno del volume di Manning e Bray, mostra St Mary-at-Lambeth. Nel 1817, l'Ammiraglio William Bligh, che viveva al numero 100 di Lambeth Road, morì e venne sepoto nella Tomba di Famiglia nel Cimitero. Nel 1854, il Cimitero venne interdetto alle nuove sepolture; dato che nel corso dei secoli, vi vennero sepolti oltre 26.000 corpi, il livello del terreno era, ovviamente, notevolmente salito. Nel 1834-1835, il Campanile venne riparato. Il corpo della Chiesa già continuamente ricostruito e restaurato nel corso dei secoli, nel 1851-1852, i corridoi e la navata vennero ricostruti da Philip Charles Hardwick, un importante Architetto noto per la progettazione di banche e stazioni ferroviarie, sebbene non ritenuto "di prima fila" tra quelli della sua Epoca. Il Servizio Archeologico del "Museum of London" descrive l'opera di Hardwick come " una quasi totale ricostruzione del vecchio copro della Chiesa". Di ciò, quello che ancora oggi cattura maggiormente lo sguardo sono quattro degli otto mensoloni nel soffitto della navata, una combinazione di costruzione Medievale e Vittoriana. Verso il 1900, venne effettuato uno dei pochi interventi del XX secolo, con l'inserimento di un fonte ad immersione, che si dice sia uno degli unici due esempi nelle Chiese Anglicane in Inghilterra ed un battistero alla base della torre. Nel 1941, i bombardamenti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale danneggiarono la Chiesa, tra cui le vetrate colorate, rompendo l'altare donato nel 1888 da Sir Henry Doulton in memoria di sua moglie (la fabbrica di ceramiche ornamentali di Doulton si trova a soli 300 metri a sud del Museo). Negli anni '50 del XX secolo, i vetri colorati danneggiati nel Conflitto vennero sostituiti da vetri semplici e pannelli di Francis Stephens (1921-2002), tra cui una riproduzione della "Finestra di Pedlar". Nel 1972, anche a causa dei cambiamenti nella composizione della popolazione della Parish, l'area lungo il Tamigi divenne fatiscente e sottopopolata e la Chiesa giaceva in un disastroso stato di abbandono e di deperimento, e non era utilizzata da anni, mentre il Vicario ha bisogno di una Chiesa vicino alla Congregazione che serve. Nel 1969, l'Amministrazione di Lambeth designò l'area attorno al Palazzo di Lambeth una delle prime Aree protette (Conservation Area) del Distretto. Poco dopo, i Commissari della Chiesa ottennero le necessarie autorizzazioni per l'abbattimento: l'altare, le campane e le panche vennero rimosse. La Chiesa venne sconsacrata. Nel 1976, Rosemary e John Nicholson, nel visitare il sito per vedere la tomba di John Tradescant, rimasero interdetti nello scoprire che la Chiesa era prossima alla demolizione e fondarono il Tradescant Trust, che ottenne un contratto di affitto della durata di 99 anni dalla Diocesi di Southwark, che continua ad essere il Proprietario. Il salvataggio e la riparazione della struttura della Chiesa da parte della citata Istituzione costiturono una delle principali cause di conservazione architettonica del suo tempo e la Chiesa venne convertita nel primo Museo mondiale della Storia del Giardino. La ex Chiesa costituisce la più antica struttura nel London Borough of Lambeth, dopo la Cripta del Palazzo di Lambeth.
3. Lambeth Marsh
Abbiamo più volte sottolineato il carattere acquitrinoso, in origine, di quest'area come ricordano i Toponimi che avete letto in precedenza, "Lambythemersh" (1377), "Lambeth Marshe" (1597), "the Wyld Marsh" (1645). Ma già in precedenza, vi è un riferimento indiretto: il 26 novembre del Cinquantaquattresimo Anno del Regno di Enrico III (1216-1272), si ha un titolo di debito da parte di Felicia de Marisco, di Lamheth, ad Isaac di "Suwerk" L'Ebreo, per 20 scellini da pagarsi il successivo Natale. Il cognome "Marisco" si ricollega alle origini paludose dell'area. Daniel Lysons ricorda che l'Antiquario Pennant riteneva che, al tempo dell'Occupazione Romana, se non addirittura in precedenza, il lato del Tamigi nel Surrey vicino alla Metropoli, fosse, probabilmente, una grande distesa di acqua "Llyn," come la chiamano i Gallesi, tanto che pensava che, forse, il nome di Londra, fosse solo una corruzione o una variante di "Llyn Din", "La città sul lago". Pennant continua "La distesa d'acqua avrebbe potuto riempire lo spazio tra i terreni ascendenti a Deptford e quelli a Clapham, ed essere stata delimitata a sud dalle splendide colline del Surrey. Lambeth Marsh e Bankside, evidentemente, furono recuperati dall'acqua. Lungo Lambeth ci sono i nomi di Narrow Walls, o tumuli, che servirono a tale scopo, ed in Southwark, ancora, Bankside mostra i mezzi per convertire l'antico lago in terra utile, ed in particolare, quella al di là di Bermondsey Street, è talmente bassa, e al di sotto del livello delle comuni maree (primaverili), che i proprietari sono obbligati a proteggerla con argini". Proprio per tale ragione, Commissioni "de wallis ct fossati" furono concesse per Lambeth nel 1295, 1347 e 1465. Almeno dal 1263, vengono citati i "Lambeth Fields", quando Simon de Montfort ed i suoi Soldati, indossando il segno della Croce davanti e dietro, si accamparono qui. Tutto ciò fa comprendere perché Lambeth Marsh fu, in passato, un'area solo parzialmente abitata, un ritrovo per la caccia, e ci sono diverse allusioni all'Ufficio del Guardacaccia nel XVII secolo (es. 1611-1618). Nel 1594, dei terreni paludosi locali vennero fittati a Jane Denham, con autorizzazione di portare il suo bestiame a pascolare sopra "i due ponti" (probabilmente, ponti sui canali che attraversavano la Palude), con esclusione della "pesca in Gurwall's Pond" e dei diritti dei cigni da riproduzione. Nel 1647, un tal George Duke, che era stato imprigionato dal Parlamento, fu mezzo spogliato e destituito a Lambeth Fields. Durante il Periodo Della Repubblica (1649-1660), Inigo Jones (1573-1652), Architetto, Scenografo e Costumista Britannico, il primo a portare l'Architettura Rinascimentale nel Regno Unito, avrebbe sepolto le sue monete a Lambeth Marsh. Verso il tempo in cui Cromwell venne fatto Protettore, Thomas Bushell, un uomo ben noto per le occupazioni filosofiche, in cui fu assoldato dal Lord Cancelliere Bacon, si nascondeva in una casa a Lambeth Marsh, trascorrendo il suo tempo costantemente giacendo in un lungo attico, appeso con un panno nero; ad un'estremità era dipinto uno scheletro, esteso su un materasso; all'altra, era un piccolo giacigio; le pareti erano coperte da vari emblemi di mortalità. Qui rimase un anno, finché i suoi amici si riappacificarono col Protettore. Nel XVII secolo, qui insistette un Lazaretto. Sino al XVIII secolo, "Lambeth Marsh" indicò la maggior parte della Parish di Lambeth a nord della Chiesa ed ad est di Narrow Wall, ma gradualmente, non appena l'area iniziò a svilupparsi, il termine venne usato più specificamente per la strada che attraversava la Palude per St. George's Fields, la strada, di cui avete letto in precedenza, ora nota come Upper Marsh e Lower Marsh, di cui vi abbiamo proposto una fotografia (anche se, comunque, il termine "Lambeth Marsh" mantenne un carattere di vaghezza sino agli anni '20 del XIX secolo, venendo ancora applicato, generalmente, a maggior parte di North Lambeth). Sulla Mappa di John Roque del 1745, lungo la maggior parte della strada vi è una fila di case, in quella che in precedenza fu un'area di campi e giardini. Un disegno ad acquerello di William Capon è una visione di "un posto da gentiluomo" a Lambeth Marsh fatta nel 1804. L'allineamento delle Chiese della City of London, di "The Monument" e della torre quadrata suggerisce che la veduta si trovasse al Palazzo di Lambeth o lì vicino e che la grande casa che costituisce l'elemento centrale fosse la Carlisle House. Tuttavia, non sembra possibile riconciliare completamente la vista con la posizione mostrata sulle mappe e su altre vedute del periodo, ed è probabile che Capon, nel disegnare, abbia in qualche modo attinto alla sua immaginazione e alla memoria di ciò che aveva visto nel suo giorni precedenti. Nel 1849, ad Upper Marsh, venne aperto il "Canterbury Music Hall" da Charles Morton, che sopravvisse sino alla Seconda Guerra Mondiale ed il "Bower Saloon", vicino all'incrocio tra Upper Marsh e Stangate Street, che fu usato per melodrammi grossolani e gli spettacoli di varietà nella metà del XIX secolo.
4. Manors
Già sapete che il Domesday Book (1086) distingue due Manors. Ma vi è anche un altro elemento da considerare:
4.1 Manor di Lambeth (o North Lambeth)
Al tempo di Eduardo Il Confessore (1042-1066) era tenuto dalla Contessa Goda, sorella del Re e moglie di Eustace, Conte di Bologne (nell'odierna Alta Marna, Francia). Goda, che morì nel 1056, lo avrebbe concesso alla Chiesa di St. Andrew di Rochester (in un elenco di beneficenze alla Chiesa di Rochester, sono dettagliati alcuni ornamenti appartenenti alla Contessa Goda, che furono trovati a Lambeth, da Ralph, il primo Custode del Manor, e portato da lui a Rochester: "Feretrum partim de auro, partim de argento; textus evangeliorum argento et lapidibus pretiosis ornatos; scampna ferrea plicantia et argentata; et pallia quatuor; et baculos cantoriales; et cruces argenteas et candelabra de cupro deaurata."). Tuttavia, nel Domesday Book (1086), il Manor è posto sotto i terreni della Chiesa di Lambeth: "Terra Eccle de Lanchei In Brixistan Hund. ....". In quell'anno, fu valutato 2 unità e mezzo, essendo precedentemente valutato 10 unità, ed accanto alle sue altre pertinenze, è fatta citazione di "19 borghesi che rendono 36 scellini". Odo, Vescovo di Bayeux e fratellastro del Conquistatore, possedeva un pezzo di terra arabile che prima e dopo la morte di Goda era stato attaccato alla terra appartenente alla Chiesa di St. Mary a Lambeth: era stato requisito da Guglielmo I Il Conquistatore. La Chiesa citata deve subito aver perso il possesso del Manor, dato che durante l'Episcopato di Gundulf, Vescovo di Rochester, William Rufus concesse la Sede di Lambeth, come del suo demanio, alla Chiesa di St. Andrew (Rochester) ed alla sua nuova Fondazione di Monaci Benedettini, concessione confermata anche da Enrico I (1100-1135). Mille lamponi venivano forniti da Lambeth per il tavolo dei Monaci. Nonostante questa concessione, il Vescovo Ascelin di Rochester (1142-1147/1148) contese la Signoria di Lambeth con i Monaci, che si appellarono alla loro concessione, contro la quale il Vescovo non aveva nulla da mostrare, e il Legato del Papa, Irna Vescovo di Tusculum (Tusculo o Tuscolo, un'antichissimo, ubicato sui Colli Albani) emanò un giudizio a favore del Monastero. Nell'aprile 1196, data di conferma della concessione da parte del Re, il Manor fu dato a Hubert, Arcivescovo di Canterbury in cambio del Manor e Chiesa di Darente o Darenth (Kent) e la Cappella di Helles (St. Margaret Hills in Darenth), e da tale data, i successivi Arcivescovi furono Lords del Manor sino al regno di Carlo I, quando il Manor venne requisito dal Parlamento e venduto nel 1648 a Thomas Scott, il Regicida, e Matthew Hardy, per £7,073 0s. 8d. Alla Restaurazione della Monarchia (1660), l'Arcivescovo ne riacquisì il possesso. Il 6 settembre 1862, il Manor fu trasferito ai Commissari Ecclesiastici della Sede di Canterbury, in occasione della morte dell'Arcivescovo Summer. Presso i Tribunali minori del Manor, Esattori, Poliziotti e Degustatori di birra, furono eletti per Lambeth Town o Bishop's Liberty, Water Lambeth (che, però, appare solo occasionalmente separato), Marsh and Wall, Lambeth Deane.
4.2 Manor di Lambethwick (o Wycourt o Water Lambeth)
Era un piccolo Manor appartenente a quello di Lambeth ed era adiacente alla strada per Brixton. E' citato nel 1291 come "grangia de Wyck". Nel 1329, Rose de Burford possedeva dei lotti a Lambeth dell'Arcivescovo con soggezione al Tribunale del Manor di Wick. Sotto Enrico VIII (1509-1547), il valore del Manor era 8 sterline. Al momento della vendita di Lambeth da parte del Parlamento, John Blackwell trattò per l'acquisto, ma a quanto pare, si ritirò e la transazione non fu completata. Tuttavia, dopo la Restaurazione (1660) dovette pagare £ 1.580 10s. 7¾d. per essere esentato dall'Atto di oblio per questo Manor ed altri due. Nel 1858, questa Tenuta era formata dalla Villa chiamata Loughborough House e circa 234 acri di terra. Loughborough House, demolita, ha lasciato il suo nome in Loughborough Road e Loughborough Junction. Henry Hastings, figlio minore del Quinto Conte di Huntingdon, nominato Lord Loughborough nel 1643, fu un eminente Comandante Monarchico. Nel 1664, viveva a Loughborough House, quando ottenne un atto privato del Parlamento per realizzare un canale navigabile del torrente dalla vicina strada per Brixton al Tamigi. Potrebbe aver costruito la casa o essa potrebbe aver preso il suo nome, poiché si dice che abbia avuto un'apparenza più antica del XVII secolo. Al principio del XX secolo, Lambeth Wick non costituiva più un Manor separato.
4.3 Manor di South Lambeth
Corrisponde, probabilmente, ai terreni dati dal Re Harold all'Abbazia di Waltham, dono confermato da Eduardo Il Confessore. I Canonici lo possedettero durante il Regno di Eduardo (1042-1066), e dopo la Conquista (1066), tale Manor fu acquistato dal fratellastro del Re, il Conte di Mortain, il cui figlio perse le sue terre dopo la battaglia di Tinchebrai nel 1106. Sotto Giovanni Senza Terra (1199-1216), il Manor fu tenuto come 7 "librates" (terra del valore di 7 sterine = libbre annue) da William de Redvers, Conte del Devon, che morì nel 1216. Il suo bisnipote Baldwin de Redvers possedeva South Lambeth alla sua morte nel 1262, e sua moglie Margaret lo possedeva in dote, come faceva per il Manor di Vauxhall. Nel 1278-1279, Margaret ed il suo secondo marito, Robert de Aguilon, furono convocati davanti ai Commissari "quo warranto" (davanti ai quali il convenuto doveva dimostrare che autorità aveva per esercitare determinati diritti, poteri o esenzione, che dichiarava di possedere) per mostrare il titolo del loro possesso di Lambeth come "Hundred" separata. Sembra che sia stato ritirato dalla Hundred di Brixton da Guy de Rocheford circa venti anni prima, quando Baldwin de Redvers era minorenne. Poichè Margaret e Robert possedevano per "eredità" di Isabel de Fortibus, sorella di Baldwin, il successivo erede, l'ultima fu convocata e reclamò il diritto come esercitato dai suoi antenati da tempo immemorabile. A causa di tale separzione, Lambeth appare nei Rotoli dei Tribunali a quella data come "non partecipante" alla Hundred di Brixton. Alla morte di Margaret, South Lambeth e Vauxhall furono ereditati dalla sorella di Baldwin de Redvers, Isabel de Fortibus, che morì nel 1293, ed i Manors citati passarono al Re, in base a ciò che successivamente venne ritenuto un inganno. Nel 1315, fu indetta un'indagine su istigazione dell'erede successivo, il suo lontano cugino Hugh de Courtenay. In questa occasione, Walter, Vescovo di Coventry, raccontò di come era stato inviato a Stockwell, dove la Contessa di Albemarle giaceva moribonda, e come al suo arrivo, il Vescovo di Durham gli aveva ordinato di redigere le concessioni che trasmettevano le terre al Re. Il Frate William de Gaynesborough era presente nella sua (di Lei) stanza quando il Vescovo di Durham le lesse le concessioni e le chiese se rappresentassero il suo volere. Il Frate William depose allora che la Contessa aveva firmato alla sua (di lui) presenza e quella di molti dei suoi (di lei) familiari. Sir Richard Aston, il Siniscalco (capo dei Servi) di Isabel, descrisse come per oltre dieci anni aveva condotto le trattative tra lei e il Re per la resa dei Manors per 4.000 sterline. Alla fine, fu deposto che la Contessa era andata a vedere il Re a Canterbury, per parlare con lui, e il Re aveva detto che "poteva fare questo al suo ritorno". La Contessa, tuttavia, si ammalò di ritorno e morì tra la mezzanotte e l'alba dopo aver firmato gli atti. Il risultato dell'inchiesta fu che il Re mantenne le terre; ma sembra che il trasferimento fu davvero un falso, progettato e portato avanti da Adam de Stratton. Il Re aveva desiderato a lungo le terre, e la Contessa gli aveva a lungo resistito. Adam de Stratton, che un tempo era stato suo Confessore, aveva accesso frequente a casa sua ed era a conoscenza dei suoi affari, ed in questa materia servì il Re almeno con abilità ed efficacia. South Lambeth cessò di esistere come Manor separato subito dopo questa data. I Tribunali e le responsabilità comuni fuono esercitati lì sino al 1299, ma prima del 1338 i Tribunali erano stati trasferiti a Vauxhall, dove le responsablità comuni erano tenute per South Lambeth, Stockwell, Streatham e Mitcham (gli ultimi due erano stati membri di South Lambeth).
5. Sviluppo dell'area tramite l'analisi delle mappe
Numerose mappe, disegni e fotografie, ci consentono di conoscere più approfonditamente lo sviluppo di Lambeth:
5.1 Mappa della Fortificazione di Londra e Sobborghi (1642-1643)
Una delle prime stampe mostra "Una Mappa della City e Sobborghi di Londra come Fortificati per Ordine del Parlamento negli Anni 1642 e 1643"'. Tali fortificazioni erano rappresentate da bastioni e fossati con forti ad intervalli regolari, che vennero costruiti grazie al lavoro di un gran numero di volontari entusiastici Londinesi. All'estremità settentrionale di Lambeth, vi erano tre forti ciascuno con quattro mezzi baluardi, uno a Vauxhall, uno accanto a "The Dog and Duck" a St George's Fields ed uno vicino alla fine di Blackman Street, l'attuale Newington Causeway.
5.2 Palazzo di Lambeth nel 1647 (Incisone di Wenceslas Hollar)
Si tratta di una delle prime viste note della Residenza degli Arcivescovi di Canterbury, il Palazzo di Lambeth, che si vede sullo sfondo. Le barche che arrivano a Whitehall Stairs sono al centro, in primo piano. Queste erano la principale forma di trasporto prima che altri ponti fossero costruiti attraverso il Tamigi per facilitare il passaggio sul Fiume.
5.3 Mappa della Hundred di Brixton del 1648 (Incisione di Johanne Bleau)
La Hundred di Brixton (o Allington Hundred) si vede in una Incisione a mano di Johanne Bleau intitolata "The Surria Vernacule Surrey". Al principio dell'XI secolo, tale area amminstrativa era quella più nord-orientale delle quattordici Hundreds della Contea del Surrey. Il Tribunale della Hundred si riuniva in cima a Brixton Hill, dove si incontravano le Parishes di Lambeth, Clapham e Streatham. Tali Tribunali (o Corti) delle Hundreds vennero sostituite durante il Regno di Eduardo III (1327-1377) da "Quarter Sessions", ed alla fine da Trubunali della Contea.
5.4 Cuper's Garden circa 1755 (Acquarello di Autore ignoto)
Mostra una veduta dell'ingresso di Cuper's Gardens, a Waterloo Road, in Lambeth North. La Casa si trovava sul lato meridionale del Ponte di Waterloo, a circa 50 yarde dalla riva del Tamigi. Cuper's Gardens era un terreno di svago simile in natura ai Vauxhall Gardens. I Giardini furono aperti nel 1691 da Boydell Cuper. C'erano sentieri, pergole ed un campo da bocce. Vi si tennero spettacoli musicali dal 1738, con spettacoli pirotecnici. I Giardini divennero estremamente popolari, ma guadagnarono anche una notorietà come "Cupid's Gardens". Infine, nel 1752, una legge del Parlamento richiese che venisse concessa una autorizzazione per tutti i luoghi di intrattenumento, ma dopo il 1753, tale licenza fu negata ai Cuper's Garden, che, di conseguenza, vennero chiusi.
5.5 Mappa della Hundred di Brixton di circa il 1760 (Incisione di "Una Mappa Accurata del Surrey; diviso nelle sue Hundreds" di Eman Bowen)
La Hundred copriva gli attualii "London Boroughs" di Wandsworth, Lambeth e Southwark.
5.6 Mappa delle Nuove Strade Proposte a St George's Fields, Lambeth North (circa 1770)
Mostra le strade esistenti nell'estremità settentrionale della Municipalità e della riva del Tamigi tra Westminster Bridge e London Bridge. Inoltre, mostra il nuovo schema stradale proposto in quel periodo, che venne, poi, realizzato, più o meno, come programmato, con solo Stamford Street curvata verso nord piuttosto che seguendo la linea diritta che mostra la Mappa. St. George's Circus fu aggiunta al centro di St. George's Fields, all'incrocio di cinque strade che fornivano collegamenti con Lambeth Bridge e Newington Butts. Si tratta di una zona dove si leggono nomi strani di luoghi, come Melancholy Walk, Dirty Lane, Bandy Leg Walk e Wigleys. Nell'angolo nord-occidentale di quest'area, si trovavano i Cuperìs Gardens, di cui avete letto poco sopra, raggiungibili dal Fiume tramite Cuper's Bridge.
5.7 Mappa di North Lambeth e Londra Centro del 20 giugno 1786 (Stampata per J. Cary, Incisore)
Ritrae la porzione settentrionale di Lambeth e zone limitrofe dalla Mappa di Cary "Actual Survey of the Country Fifteen Miles round London". La nuova strada da Blackfriars Bridge a St. George's Circus era stata terminata da poco. Sono mostrati anche i vari punti di pedaggio nella parte settentrionale della Municipalità. Lo sviluppo a nord del Tamigi non trova corrispondenza a sud, tranne in fazzoletti vicino ai ponti ed al lungo-Fiume, mentre il resto conserva un aspetto rurale, con campi, villaggi e grandi Tenute private.
5.8 Mappa di South Lambeth del 20 giugno 1786 (Stampata per J. Cary, Incisore)
Mostra Lambeth e circondario dalla sovracitata Mappa di Cary "Actual Survey of the Country Fifteen Miles round London", che mostra le strade principali che seguono la linea delle vecchie Strade Romane, che corrono da Londra attraverso Lambeth verso Chichester e Brighton. La parte maggiormente rurale riguarda Streatham, Clapham e Dulwich ed i loro spazi verdi comuni, borghi, con poche casse, principalmente a lato strada o raggruppate nei pressi.
5.9 Bishop's Walk verso il 1800 (Acquarello di Autore ingnoto)
E' intitolato "Lambeth Walk" e mostra Bishop's Walk al centro e l'angolo del Palazzo di Lambeth a destra, Westminster Bridge nel fondo. Bishop's Walk oggi corrisponde a Lambeth Palace Road e costituisce il sito del St. Thomas's Hospital.
5.10 Mappa di Waterloo e Lambeth North del 1807 (pubblicata da Richard Horwood)
Mostra diverse industrie lungo le sponde del Tamigi o a breve distanza, tra cui spazi di deposito di legname, fabbriche di aceto e birrifici, manifatture di stoffa di lana e fabbriche di barche. L'area interna era rappresentata principalmente da terreni agricoli con poche strade residenziali, in netto contrasto con l'area immediatamente ad est di Southwark. Si vede chiaramente "Astley's Amphitheatre" a sud di Westminster Bridge Road vicino ai piedi del ponte.
5.11 Mappa di Lambeth North e Kennington del 1807 (pubblicata da Richard Horwood)
Il Palazzo di Lambeth, la residenza Londinese degli Arcivescovi di Canterbury, e la Chiesa di St. Mary, si vedono nell'angolo superiore sinistro. Nell'entroterra, poche strade residenziali attraversano i terreni agricoli e le aree boschive, e le abitazioni si concentrano principalmente lungo Walcot Place, ora Kennington Road. La maggior parte dell'area e delle industrie sviluppate sono visibili lungo la riva del Tamigi, che rappresentava il mezzo di trasporto principale.
5.11 Mappa di Lambeth South, Vauxhall and Kennington del 1807 (pubblicata da Richard Horwood)
Sulla sinistra, si vedono i Vauxhall Pleasure Gardens, raffigurati nel loro periodo di gloria, che venivano raggiunti a barca tramite Vauxhall Stairs. Nella parte centrale inferiore, si vede Kennington Gate (pedaggio), ad ovest di Kennington Common (ora Park), e "Horns Tavern" immediatamente sopra. Le zone residenziali erano concentrate lungo le strade principali ed attorno ad esse, soprattutto attorno Kennington Gate e Newington Place, ora Kennington Park Road.
5.11 Mappa della Parish di St Mary's di Lambeth (da un'Indagine fatta nel 1824 pubblicata da J. Allen)
Si vede la Parish divisa in quattro Distretti incentrati sulle Chiese di St John (Waterloo), St Mark (Oval), St Matthew (Brixton), St Luke (Norwood) e St Mary (vicino il Palazzo di Lambeth). Si vede anche Holland Town nella sezione settentrionale di Brixton, vicino Oval, che trasse il nome da Henry Vassal, Terzo Barone Holland di Foxley che sviluppò quest'area. Il nome è andato perduto, ma esistono ancora Vassal Road e Foxley Road.
5.12 Mappa di North Lambeth e dintorni (pubblicata da B. R. Davies nel 1840)
Riporta taverne, parchi e luoghi di interesse. La zona accanto al Fiume vicino Borough High Street era quella più sviluppata, con costruzioni concentrate e molte industrie, contrariamente ai terreni aperti ulteriormente a nord. Al centro, si vede North Brixton, allora chiamato Holland Town, sviluppato da Henry Vassall, Terzo Barone Holland di Foxley, ricordato da Holland Grove, Vassall Road e Foxley Road. Vicino Kennington Road, vi sono i Zoological Gardens, che, nel 1862, ospitarono temporaneamente St. Thomas's Hospital, prima di trasferirsi nell'attuale sito, nel 1871. Si nota, all'estremità settentrionale di Waterloo Bridge, Hungerford Pier. Nel 1839, venne prevista la costruzione di un ponte pedonale sospeso progettato da Isambard Brunel, terminato nel 1845.
5.13 Mappa di Waterloo e Lambeth North (estratta dalla Mappa di Laurie di Londra Westminster e Southwark, supervisionata da John Outhett e pubblicata da Richard Holmes Laurie nel 1844)
Entro il 1844, erano state realizzate ulteriori aree residenziali nella sezione settentrionale di Lambeth, soprattutto lungo le strade principali e vicino al Fiume. Il traffico fluviale costituiva ancora un popolare mezzo di trasporto, come confermato dalla presenza di numerose scale a lato del Tamigi, come Lambeth Stairs, che si vedono accanto al grande giardino del Palazzo di Lambeth Palace. Bishops Walk, sulla sua sinistra, lungo il Fiume, sarebbe divenuto il sito del St Thomas's Hospital nel 1869, ed il Ponte Sospeso di Lambeth avrebbe preso il posto di Lambeth Stairs e del traghetto dei cavalli nel 1862.
5.14 I Distretti di North Marsh e South Marsh (estratto dalla Mappa della Parish di Lambeth, che mostra le sue Divisioni in Distretti e Distretti Ecclesiastici, supervisore Hugh McIntosh, del 1876)
I Distretti di North Marsh e South Marsh mostrano gli enormi cambiamenti nell'entroterra del Fiume a seguito dell'impatto delle ferrovie sulla zona meridionale di Londra. La stazione di Waterloo è già il punto focale delle linee che vanno verso sud, est ed attraverso il Fiume sino al capolinea di Charing Cross attraverso Hungerford Railway Bridge, costruito nel 1864. Le numerose banchine e moli sulla riva del Fiume testimoniano l'enorme attività di importazione ed esportazione, così come le attività legate alle ceramiche, il legname, i pallini di piombo ed altre industrie locali di Lambeth, che nel 1876, usavano ancora il Fiume come principale mezzo di trasporto. Vicino ai piedi del Westminster Bridge, si trova St. Thomas's Hospital, costruito di recente tra il 1869 ed il 1871, che sostituì Bishops Walk. A sud, c'è il Palazzo di Lambeth, la residenza Londinese dell'Arcivescovo di Canterbury.
5.15 La realizzazione di Albert Embankment (circa 1915)
Una fotografia mostra i lavori di costruzione di Albert Embankment vicino Stangate. La linea della sponda del Tamigi venne raddrizzata, recuperando terreno da altre sezioni più ampie della riva. Questa vista guarda a sud mostrando Lambeth Bridge in lontananza ed il piede di Westminster Bridge in primo piano al centro. Embankment sostituì Lower ed Upper Fore Street e gran parte di Princes Street. Oggi, è il sito di St.Thomas's Hospital.
5.16 Distretto di Marsh (estratto dalla Mappa del "the Metropolitan Borough of Lambeth", che mostra i suoi Distretti, divisioni parlamentari e suddivisioni in distretti elettorali del 1918)
Entro il 1918, tutti i principali ponti sul Tamigi erano stati costruiti e Waterloo si era consolidato come nodo ferroviario principale. I bacini di carenaggio, le banchine e le industrie lungo il lungo-Fiume riflettono ancora l'importanza delle industrie di esportazione e importazione e la loro dipendenza dal trasporto fluviale, sebbene alcune, tra cui un deposito di legname, una fabbrica di ceramica ed un mulino di macinazione del grano, siano state sostituite dalla "nuova" County Hall a nord di Westminster Bridge. Il conseguente impatto sociale sulla comunità lavorativa, un retaggio del secolo precedente, era ancora in fase di elaborazione. Riformatori come Emma Cons si sono concentrati sul miglioramento dell'edilizia e dell'educazione, fornendo intrattenimenti più sani e taverne come l'Old Vic all'angolo di "The Cut" e Waterloo Road.
6. Stangate, Bishop's Walk, Narrow Wall
Avete già incontrato il nome "Stangate" nel corso di questa pagina, come pure quelli di "Bishop's Walk" e di "Narrow Wall", il vecchio terrapieno del Fiume, che in origine, si prolungava verso sud sino alla porta del Palazzo di Lambeth, e, probabilmente, costituiva il confine tra i terreni della Casa dell'Arcivescovo ed il Tamigi. Nel corso dei secoli, dal Fiume, vennero recuperati dei terreni, sebbene non estesi come quelli più a nord. Forse, fu per tale ragione che il muro non divenne una strada, tranne alla sua estremità settentrionale, ma rimase un passaggio pedonale, noto nel XIX secolo come Bishop's Walk, sino alla realizzazione di Albert Embankment ed Lambeth Palace Road. Nei secoli XVII e XVIII, questa fascia di battigia era principalmente occupata da chiatte-case. La chiatta Reale era tenuta lì dopo che la King's Barge House di Upper Ground cadde in disuso, e così, furono le chiatte statali di molte delle Società della City, tra cui gli Armourer, i Goldsmiths (ai i quali, successivamente, si unirono gli Skinners) e i Barber Surgeons (a cui succedettero i Drapers). Anche i Duchi di Richmond e Montagu, che avevano case al di là del Tamigi a Whitehall, tenevano le loro chiatte sulla riva di Lambeth. Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, le case-chiatte di Roberts e Searle occupavano la maggior parte del lungo-Fiume qui, mentre all'estremità settentrionale, c'era il pub Mitre, nel 1804, affittato da Edward Bent. Il nome "Stangate", riferito ad un molo e scale di fiume appena a sud del sito di Westminster Bridge, risale almeno al Medioevo; ad esempio, nella contabilità del Palazzo di Lambeth, nel 1322-1323, vi è un riferimento a "riparare il muro lungo il Tamigi ed a Stangate." e, forse, è di origine Romana, ma, la prova materiale che esiste per un guado Romano tra Lambeth e Westminster suggerisce che era più a sud vicino al sito dei traghetti dei cavalli. Il nome "Stangate" è applicato solo al breve tratto di strada che va da Westminster Bridge Road a Lambeth Palace Road, anche se nei secoli XVII e XVIII, a volte, veniva dato alla parte settentrionale di Bishop's Walk lungo il fronte del Fiume. Stangate Street segue la linea della vecchia strada che collega Stangate alla strada attraverso Lambeth Marsh. Nel 1555, Thomas Kennester di Lambeth Marsh fu portato davanti al Tribunale del Manor di Lambeth per aver invaso il terreno incolto accanto alla "strada principale del Re che va verso Stayngate". Essa seguiva i campi noti come Sowters Lands che facevano parte delle terre demaniali del Manor di Lambeth. Sull'edizione del 1761 della Mappa di John Rocque, la strada appare senza case, tranne all'estremità nord-occidentale, ma prima del 1788, entrambi i lati erano stati edificati.
La stazione di Lambeth North
Christ Church & Upton Chapel
Westminster Bridge Road
Westminster Bridge Road
Baylis Road
The Duke of Sussex - Pub
Waterloo (Millennium) Green
L'incrocio tra Baylis Road e Lower Marshes
Lower Marsh