Sintesi
Elephant and Castle è il nome di distinte stazioni, ma vicinissime (0,2 miglia), della Metropolitana (Northern Line, Bakerloo Line) e ferroviaria. Quest'area si chiamava "Newington" (poi "Newington Butts") e durante il Medioevo fece parte del Manor di Walworth, una porzione rurale della Contea del Surrey. Pertanto, i primi dati storici si riferiscono a Walworth, che il Domesday Book (1086) riporta appartenere all'Arcivescovo di Canterbury; il reddito scaturente dai canoni e dalle decime qui esatte serviva a procacciare il vestiario ai Monaci di Christ Church di Canterbury. La citata Indagine Normanna riporta l'esistenza di una Chiesa, ed è oggetto di dibattito se fosse esistente già a Walworth o Newington, o se l'originaria Chiesa di Walworth, una volta perita, sia stata ricostruita a Newington. All'inizio del XIII secolo, si inizia a trovare nei documenti anche Newington, la cui Chiesa compare documentata per la prima volta nel 1222. E' probabile che la crescita di Newington possa essere stata collegata alla costruzione della nuova residenza dell'Arcivescovo di Canterbury, il Palazzo di Lambeth nel suo Manor di Lambeth appena acquisito, dato che ciò deve aver notevolmente accresciuto l'importanza della vecchia strada che attraversava Lambeth Marsh e Southwark Field (St. George's Road), che univa la strada per London Bridge vicino alla Chiesa di Newington. Proprio a partire da tale XIII secolo, le espressioni "Manor di Walworth" e "Parish di St. Mary, Newington" vennero entrambe utilizzate per designare la parte sud-occidentale di quello che poi divenne il Distretto Metropolitano di Southwark (ed ora, London Borough of Southwark). Il cuore storico del Villaggio di Walworth era (ed è) incentrato sull'incrocio tra East Lane e West Lane (oggi East Street e Penrose Street). Un'idea di come dovesse essere configurata l'area a quel tempo si può avere osservando la successiva Mappa del Manor di Walworth del 1681 (in cui Walworth e Newington sono riportati come borghi distinti, separazione che continuò ad essere evidente sino al XVIII secolo): è verosimile ipotizzare che il Manor di Walworth sia cambiato poco durante il Medioevo, visto che l'amministrazione dei Manors della Chiesa era notoriamente conservativa, per cui, è possibile seguire nei secoli, solo con piccole variazioni, le strisce nei terreni comuni, i diritti comuni sui terreni acquitrinosi di Lorrimore Common e Walworth Common, la Manor House (v. paragrafo specifico), gli stagni, la diffusione dei cottages lungo la strada per Camberwell, che divideva il Manor di Walworth, i campi e le recinzioni, con i canoni ed i servizi. Pertanto, sino alla metà del XVIII secolo, tranne che per la crescita progressiva del traffico lungo Walworth Road, l'area venne scarsamente condizionata dalla sua vicinanza a Londra e fu famosa per le sue pesche ed i suoi giardini. Nel 1641, John Flaxman impiantò una Fucina di Fabbro e Coltellinaio, che verso il 1760 divenne una Taverna con un'insegna con un elefante (elephant) ed un castello (castle). La Taverna divenne stazione di posta (luogo di sosta e riposo per persone e cavalli), ed il suo nome informale venne adottato per designare l'area al posto di Newington Butts, visto che "Newington" è uno dei nomi di siti più diffuso in Inghilterra, al fine di evitare la confusione con altri due siti Londinesi, Newington Green e Stoke Newington. Nell'area, nel 1899, in East Street, sopra un negozio, nacque Charie Chaplin. Dei nomi antichi dell'area, nella "Toponomastica", oggi, residuano "Walworth Road", "Walworth Place", "Newington Butts", "Newington Causeway". Usate queste stazioni per raggiungere la South Bank University o la University of Arts London (UAL).
Distanza dal centro: 1,9 miglia.
Attrattiva: scarsa, salvo che siate interessati alle citate Università. L'area non ci è mai piaciuta, una brutta combinazione di tante costruzioni alte e moderne (alcune già "invecchiate") e vecchie.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Sia che usciate dalle stazioni della metropolitana, che da quella ferroviaria, vi trovate da uno dei due lati dell'assai poco interessante Centro commericale, ai cui piedi, lateralmente, si svolge l'egualmente assai poco attraente Elephant & Castle Market (v. paragrafo specifico), vedendo attorno alla rotatoria diversi edifici alti e moderni. Siete a Newington. Lasciatevi guidare dalle strade che fuoriescono dalla rotatoria: verso nord-ovest, London Road vi porta nei pressi della South Bank University, verso nord-est, Newington Causeway vi porta presso una famosa discoteca, verso est, all'inizio di New Kent Road, tramite un lungo percorso e Tower Bridge Road raggiungete (se avete voglia di camminare molto) al Tower Bridge, ma dal punto di vista storico, ha importanza, verso sud, Newington Butts, che dopo aver lasciato a lato la University of Arts London (UAL) e Metropolitan Tabernacle, giunti all'incrocio, se proseguite diritto lungo la strada citata, raggiungete St. Mary Curchyard (la Chiesa, leggerete, venne distrutta dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale), ma se deviate in Walworth Road, entrate in Walworth, che seguite, trovando Manor Place (verso ovest) e l'incrocio con Penrose Street (verso ovest) ed East Street (verso est), il cuore del Villaggio Medioevale di Walworth (dove si tiene East Street Market). La strada nel suo tratto meridionale diventa poi Camberwell Road, al cui lato orientale trovate lo spazio verde Burgess Park, al cui interno insiste la Chiesa di St. George con davanti il Monumento ai Caduti, la Old Library (Biblioteca) ed un laghetto.
Toponimo
Per quanto riportato nella "Sintesi" iniziale, seguiamo la succesione storica dei nomi affermatisi nell'area, Walworth, Newington, Elephant and Caslte.
a. Walworth
Il nome è documentato per la prima volta nel 1006 come "Wealawyrð" (v. parte Storica) e quasi identicamente all'Epoca di Eduardo Il Confessore come "Wealawurð", in entrambi i casi, nomi riportati in documenti di circa il 1150. Successivamente, si legge ""Waleorde" (1086, Domesday Book, v. parte Storica), "Wallewurđ" (1196), "Walewrth(e)" (1197, 1267, 1222), "Waleworth(e)" (1225, 1255, 1291, 1371), "Wallew(o)rth" (1247, 1370, 1380, 1384), "Walworth" (1354), "Wallworthe" (1603). In merito al significato del termine, si tratta di una parola composta formata dall'Old English "W(e)alh" (genitivo plurale wala) = Celti o Britannici + "Worð", "Worth" o "Wyrth" (recinzione), per cui si traduce come "Insediamento recintato dei Britannici", o semplicemente "Recinzione dei Britanni", anche se abbiamo trovato anche ""Fattoria dei Servi o Britannici o dove essi lavoravano". Il nome è di particolare interesse, dato che indica la sopravvivenza di una popolazione Celtica in quest'area in Epoca Anglo-Sassone, come è anche il caso di e Wallington (Sutton) e Walbrook (City of London).
b. Newington
Il nome è documentato per la prima volta verso il 1200 come "Neuton", denominazione che abbiamo trovato diverse volte nel "Liber feodorum" cit. (Volume 1), relativo al periodo 1198-1242, anche se non tutte le date ivi indicate sono certe. Dopo la prima ricorrenza, si legge: "Niwetun(e)" (1212), "Newetone" (1212-17), "Newenton" (1258, 1263), "Newton"(1269, 1377), "Neuweton" (1276), "Niwentone" (XIII secolo), "Newenton juxta Suthwerk" (1272, 1295), "Neuwyngton juxta Suthwerk" (1325), "Neuwyngton" (1325), "Pons de Newynton" (1351), "Newington Butts" (1512-1558), "Newington alias Newington Butt" (1604). Inoltre, si legge "Cawsey" (1609), in riferimento a Newington Causeway, sulla linea di Stane Street (strada Romana), dal Middle English "Caucie" (una strada elevata attraverso terreni acquitrinosi). In merito al significato del termine, siamo senza dubbio di fronte ad un composto di parole dell'Old English "Nīwe" (caso obliquo "nīwan") + "Tūn" (Insediamento, fattoria, Tenuta), che si traduce come "Nuova Fattoria/Tenuta" o "Nuovo insediamento"; tale seconda interpretazione collima con quella riporata da Daniel Lysons: "Questo posto non è citato nell'Indagine del Conquistatore, ma è indicata una Chiesa a Walworth; da cui sembra probabile, che al momento della ricostruzione di quella Chiesa su un nuovo sito, fu circondata da case, che ottennero l'appellativo di Neweton, come viene chiamato in tutti i più antichi documenti. In seguito, è stato scritto Newenton e Newington.". Inoltre, avete letto che, dal 1512 o 1558, nella successione dei Toponimi a Newington si aggiunge "Butts" (Bersagli è una delle possibili traduzioni). Daniel Lysons lo spiega in questo modo: "Vi è poco dubbio, che abbia ricevuto il suo nome aggiuntivo dai bersagli ivi piazzati affinchè venissero colpiti dagli Arcieri. Il primo documento in cui è scritto Newington Butts, è datato 1558. Al tempo di Enrico VIII, i bersagli furono imposti d'autorità nei campi vicino a Londra.". Tuttavia, Ida Darlington ("The manor of Walworth and parish of St. Mary, Newington" cit.) nega tale ipotesi: "Uno studio dei documenti molto voluminosi relativi a Newington non ha rivelato lì alcun riferimento all'esistenza di bersagli di tiro con l'arco, e sembra probabile che il nome 'Newington Butts' si riferisca non alla pratica del tiro con l'arco, ma alla forma del triangolo di terra tra le strade lì. Vi è un certo numero di casi nel Surrey ed in altre parti del Paese dell'uso della parola 'Butts' per angoli strani o estremità di terra. Il primo riferimento a Newington Butts che sia stato trovato ricorre nel 1512 (ndr indicando in nota come Fonte "Chapter Library, Canterbury, Carta Antiqua W 149a"). Il triangolo di terreno tra le strade, noto nei XVII e XVIII secoli come i Tre Falconi era tenuto in affitto per il Manor di Walworth. Nel 1802, Thomas Hardwick riferì al Decano ed al Capitolo di Canterbury che la Tenuta era formata da un certo numero di piccoli caseggiati tutti in cattive condizioni. Gli attuali (ndr nel 1955) numeri 85-91, 113 e 119 sul lato orientale di Newington Butts risalgono alla prima parte del XIX secolo, e furono probabilmente costruiti per Samuel Brandon a cui fu concesso un affitto del terreno nel 1816. I numeri 85 e 87 hanno tutte le baie inclinate per tutta la loro altezza e la porta d'ingresso al numero 89 ha una fanaleria a motivi geometrici e colonne scanalate e traversi, ma per il resto gli edifici sono di scarso interesse architettonico. Newington si trovava al di fuori della giurisdizione della City of London e, in diverse occasioni tra il 1580 e il 1595, gli Attori - gli uomini di Lord Strange e forse altri - approfittarono di questo fatto per recitare a Newington Butts durante la stagione calda quando le esibizioni erano proibite nella e vicino alla City per paura della diffusione dell'infezione. Il Teatro di Newington fu costruito da un Richard Hickes, una delle Guardie Reali della Regina, ad una certa data tra il 1566, quando ebbe un contratto di locazione dal Decano e dal Capitolo di Canterbury, ed il 1580, quando il teatro fu citato per la prima volta. Fu demolito prima dell'ottobre del 1599, quando c'è una voce nei registri delle fogne riguardantie 'la fogna che porta dalle case dove si trovava il vecchio Teatro a Newington'. Il sito del Teatro può essere rintracciato attraverso contratti di affitto successivi concessi dal Decano e dal Capitolo: si trovava su lotto indicato con W nella mappa del 1681), non sulla strada ora nota come Newington Butts, ma sul lato orientale di Walworth Road vicino all'incrocio con New Kent Road, dove ora sorge il Reliance Building.".
c. Elephant and Castle
William Shakespeare (1564-1616), nella "Dodicesima Notte" (Twelfth Night), alla fine dell' "Atto 3 Scena 3", fa dire da Antonio a Sebastian "Nei sobborghi meridionali, presso L'Elephant, è meglio alloggiare". L'Autore ambientò il Lavoro nell'immaginario Ducato dell'Illiria (Dalmazia), un luogo di cui la maggior parte degli Elisabettiani non sapeva nulla e dove la maggior parte dei Londinesi non era mai stata; pertanto, tale luogo distante e misterioso lo rendeva un ambiente perfetto per Shakespeare per mettere in scena il suo spettacolo. Nonostante tale ambientazione, Shakespeare spesso utilizzò riferimenti locali di Londra. I teatri si trovavano tutti a Southwark, per cui, il citato passo di Shakespeare potrebbe essere interpretato come un annuncio pubblicitario per una Taverna locale a quel tempo esistente. Nel 1641, un sito locale di isole fu utilizzato da John Flaxman per creare una Fucina di Fabbro e Coltellinaio (Artigiano che produce coltelli) per approfittare del passaggio del traffico trainato da cavalli; il vecchio simbolo araldico di un elefante con una torre a forma di castelletto sul dorso fu utilizzato soprattutto dalla "Worshipful Cutler's Company" (Venerabile Società dei Coltellinai = Artigiani che producono coltelli), che commerciò avorio sin dal 1622, appunto per indicare l'uso di tale materiale nei manici dei coltelli. Verso il 1760, la citata Fucina divenne una Taverna che mostrava un'insegna con un elefante (elephant) ed un castello (castle). Il più antico documento supertiste che collega quest'area con quel nome ricorre nei Documenti del Tribunale del Manor di Walworth che si tenne il 21 marzo 1765 presso "Elephant and Castle, Newington". Sembra quasi certo, invece, che sia infondata la diffusa convinzione che il nome sia una modifica di "Infanta de Castilla" (Principessa di Castiglia), presumibilmente, un riferimento ad una serie di Principesse Castigliane, tra cui Eleanor di Castiglia (moglie del futuro Re d'Inghilterra Eduardo I dal 1272 al 1290) e Maria, figlia di Filippo III di Spagna (Re dal 1598 al 1621), la quale, pur essendo stata controversa fidanzata di Carlo I d'Inghilterra, non aveva alcun legame con la Castiglia. Va osservato, però, a sostegno di tale interpretazione, si ricorda che una iscrizione riporta "..... Qui .... nel 1502 Catherine, Infanta di Castiglia ed Aragona, successivamente Prima Regina di Enrico VIII, sostò durante il suo primo arrivo a Londra", ed effettivamente, Caterina d'Aragona visse in una casa di South Bank, a circa un miglio da dove si trova la stazione di Elephant and Castle. Vi sono prove che l'iscrizione non è collocata sulla vera casa dove risiedette temporaneamente Caterina d'Aragona, tuttavia, si ipotizza che l'edificio si trovi a pochi metri dal luogo dove Caterina dimorò. La Taverna divenne stazione di posta (luogo di sosta e riposo per persone e cavalli), dando così il nome all'incrocio. Il sito della locanda fu ricostruito nel 1816 e di nuovo nel 1898. L'attuale pub Elephant & Castle, all'incrocio tra New Kent Road e Newington Causeway, fece parte della ricostruzione completa degli anni '60 del XX secolo.
Storia
Utili informazioni sulla storia dell'area sono fornite da John Aubrey in "The Natural History and antiquities of the County of Surrey" (1719), Volume V; da John Strype in "A Survey Of The Cities Of London and Westminster, And the Borough of Southwark. Containing The Original, Antiquity, Increase, present State and Government of those Cities. Written at first in the Year 1698, By John Stow, Citizen and Native of London. Corrected, Improved, and very much Enlarged, in the Year 1720, by John Strype, M.A. A Native Also Of The Said City" (1720); da Thomas Tanner in "Notitia monastica: or, an account of all the abbies, priories, and houses of friers, heretofore in England and Wales; and also of all the colleges and hospitals founded before A.D. MDXL." (1744), pagina 545; da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 1, County of Surrey" (1792), alla voce "'Newington Butts" (pagine 389-398); da Owen Manning e Willam Bray in "The history and antiquities of the county of Surrey. Compiled from the best and most authentic historians, valuable records, and manuscripts in the public offices and libraries, and in private hands. With a fac simile copy of Domesday, engraved on thirteen plates. By the late Rev. Owen Manning, S.T.B. ... Continued to the present time by William Bray, of Shire, Esq. ... London" (1804, 1809, 1814); da Johannis M. Kemble in "Codex Diplomaticus Aevi Saxonici" (1839-1848); da Walter Thornbury in "Old and new London: a narrative of its history, its people, and its places" Volume 6 (1878), pagine 255-268; si leggono in "Early 13th Index to the Charters and Rolls in the Department of Manuscripts, British Museum" (1900-1912. Voliume I, Index Locorum; Voume II, Religious Houses and other Corporations and Index Locorum for Acquisitions from 1882 to 1900); in "A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), alla voce "Parishes: Newington" (pagine 74-77); sono fornite da Désiré Pasquet in "Londres et les Ouvriers de Londres" (1914); in "Liber feodorum. The book of fees, commonly called Testa de Nevill, reformed from the earliest MSS (Parte 1, 1198-1242)" (1920), alle voci "Neuton" (pagine 197, 221, 223, 224, 268, 340, 361, 425, 524, 597, 600, 629, 630, 633, 634) e "Niwetun" (69, 70); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, in collaborazione con A. Bonner in "The Place-Names of Surrey" (1934); si leggono in "Survey of London: Volume 25, St. George's Fields (The Parishes of St. George the Martyr Southwark and St. Mary Newington)" (1955), alle voci "Plate 50: Newington Turnpike and Newington Butts" (pagina 50), "Plate 51: Fishmongers' Almshouses and Newington Causeway" (pagina 519, "Plate 59: Royal Surrey Gardens Music Hall and the Manor House, Walworth" (pagina 59), "The manor of Walworth and parish of St. Mary, Newington" (pagine 81-90), "The Church of St Mary, Newington" (pagine 91-94), "Frontispiece: The Elephant and Castle, 1826" (pagina 93), "The Church of St Peter Walworth, Liverpool Grove and Trafalgar Street" (pagine 95-98), "New Kent Road" (pagine 117-120), "Appendix I: Plan of Walworth Manor, 1681" (pagine 127-128); sono fornite da Albert Jack in "The Old Dog and Duck: The Secret Meanings of Pub Names" (2009, 2011); da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); in "Manor Place Depot Historic Environment Assessment (Archaeology) March 2015" (Museum of London Archaeology); in "Walworth Road Historic Area Assessment" (27 giugno-23 agosto 2015, The Walworth Society); sono fornite da "MARKGEE98" in "Bringing Walworth's East Street Market to life with echoes of the past" (28 luglio 2016, Past In The Present), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: Mary Boast "The Story of Walworth" (1976, Southwark Council); Dave Hill "Elephant and Castle and beyond: what is the right way to regenerate in London?" (28 febbraio 2013, The Guardian); Stephen Humphrey "Elephant and Castle: A History" (2013).
1. Eventi storici di rilievo
Dalla "Sintesi" iniziale e dal "Toponimo", sapete della successione storica tra il Manor di Walworth, Newington (poi Newington Butts) ed Elephant and Castle; per cui, occorre distinguere, nei limiti del possibile, tra di loro anche in merito ai principali eventi storici:
a.1 Walworth
Sotto la "Hillingdon Estate", a circa 1 miglio a sud della stazione di Elephant and Castle (e più vicino alla stazione di Oval) vennero rinvenuti resti di un mammut. Inoltre, nell'area venne trovato un singolo frammento Paleolitico. Va osservato però che lo sviluppo suburbano potrebbe aver alterato e compromesso l'antica superficie terrena. I Romani conoscevano l'area di Walworth, dato che ricade tra due strade Romane: 1. Kennington Park Road, Newington Causeway e Newington Butts seguono la linea di Stane Street, la strada Romana che andava da Chichester alla Costa del Sussex; 2. Old Kent Road e Tabard Street sono in linea con Watling Street, la Strada Romanda che andava da Dover a Londinium. Fossi, pozzi e depositi Romani vennero documentati durante le indagini archeologiche a Newington Butts ed Alberta Street. Quando al principio del V secolo i Romani abbandonarono l'Isola, l'intero Paese sprofondò in un prolungato periodo di declino socio-economico. Probabilmente, quest'area rimase scarsamente popolata, essendo occupata da una palude o da pascoli. Walworth si sviluppò come un villaggio distinto a sé stante, separato da Newington (ora Elephant & Castle) ed esistette come Manor e Parish dall'Epoca Anglo-Sassone. Infatti, Walworth è ritenuto di origine Sassone e, dal "Toponimo", sapete che si può tradurre come "Fattoria tenuta o lavorata dai Servi o Britannici". Un tesoro di monete Sassoni trovato a Colworth Road (Court? a sud della stazione di Elephant and Castle) è possibile la prova della minaccia delle invasioni Danesi del IX secolo. La posizione di tale l'insediamento, che sarebbe stato piccolo, è incerta. Potrebbe essere stato nelle vicinanze di un Chiesa. Dal paragrafo dedicato a Newington, sapete che la Chiesa potrebbe essere stata poi spostata a Newington (se non addirittura in partenza già al tempo del Domesday Book si trovava già a Newington, a nord), dato che, a quel tempo, il Manor di Newington era una "tithing" del Manor di Walworth. Il nome (Walworth) ricorre per la prima volta nel 1006 (v. osservazioni successive sulla data) in un atto con cui il Re degli Inglesi Æthelred concede as Ælfric, Arcivescovo di Christ Church di Canterbury la rifondazione della Comunità Monastica, visto che, a causa dei vizi e dei peccati dei suoi Preti, si era reso necessario sostituirli con Monaci che avrebbero agito e pregato propriamente. Inoltre, Æthelred conferma perpetuamente pregresse concessioni in diversi siti, tra cui "Wealawyrð" (Walworth), mantenendo Ælfric ed i suoi successori perpetuamente liberi da ogni servizio terreno, con tutte le proprietà che ne facevano parte, cioè campi, pascoli, prati, boschi, saline, terreni di caccia e terreni per falchi, tranne tre cose: servizio militare, ponti e fortezze. Come capita per tante altre concessioni Medioevali, l'atto è fortemente contrastato, venendo da Molti ritenuto "falso", e da Altri "probabilmente falso", "di dubbia autenticità", "falsificato nell'XI secolo", avanzandosi osservazioni sui nomi dei luoghi, anche se, sia pure in forma minoritaria, vi è chi in parte lo difende "in forma ricevuta, ma contiene informazioni autentiche", "riconsiderare come autentico"; inoltre, come abbiamo avvisato sopra, dubbi vi sono anche in merito alla datazione del documento, che "deve essere datato tra il 1001 ed il 1002", potrebbe datarsi "1002", "non può essere posteriore al 1002", "A.D. 1006 per 1002". Il testo è in Latino e Sassone (evidenziamo gli elementi che riteniamo salienti); data la lunghezza dell'atto, riportiamo solo la versione Latina: "Ego Æðelredus rex Anglorum . Ælfrico archiepiscopo . ecclesie regimen Christi gubernante . dictaui et subscripsi. Ego gratia Dei summitonantis . Angligenum . Orcadarum necne in gyro iacentium . monarchus . ÆÐELREDUS. Angligenis notesco philochristis ; dum pater uenerabilis . archipresul . ÆLFRICUS. cura pastorali memet sollicite mandatis diuinis sepissime debriauit . ingenioque crescente salubri . creator Deus cor illustrauit regium nostrum . mundumque cotidie ab hominum malitia senescentem intellegens . proh dolor . Dei seruitium passim nostra in gente a cultoribus clericis defleo extinctum . et tepefactum ; unde satrapis docentibus meis in gente piissimis . aecclesiam saluatoris in Kantia positam . expulsis pro uitiis patulis clericis . cum sanctus Augustinus iussu beati . GREGORII. pape monachos infra Christi ecclesiam primitus rege piissimo annuente . ÆÐELBERHTO. constituit . grege monachili dominam gentis Christo opitulante . adornabo ; substantiam ecclesie . monachorumque nouiter inibi locatis . perpetualiter in huius libello corroboratione . priuilegioque confirmo. Uillule uero Christi ad aecclesiam rite pertinentes que temporibus antiquissimis a meque monarcho aliisque fidelibus actenus concessa sunt . lingua plebeia hec continent uocabula ; Primitus . EASTRIGE . quod rus specialiter dum in decimationem sorte prouenit mearum uillarum . pro redemptione peccaminum . terra . ripaque . marina . Christi eternaliter ecclesie contribuo ; Postquam constat IOCCHAM uillula . BOSINGTUN . et EDESHAM . appendentia parua . APELDRE . ET SWYRDHLINCAS . PREOSTANTUN . GRAVANEA . WYLLAN . CEART . FERNLEAH . On Suðsexan . PÆCCINGAS . In occidentali Cantia . MEAPHAM . CULINGAS . In Suðrian iuxta Lundoniam . WEALAWYRÐ ; Itidem ultra flumen Tamensem . HRISEBEORGAN margine luci Cilterni . uillula ecclesie Christi rite pertinens ; In orientalibus Saxonibus LÆLLING ; In orientalibus Anglis HÆÐLEH . et in regione eadem . ILLALEH . In insula Tanatorum territoria lata. Sit autem predictum Christi speciale monasterium cum uillulis omnibus ad se rite pertinentibus ab omni seruitute liber terrena . campis . pascuis . pratis . siluarum nemoribus . mariscis salsis . piscationibus . uenationibus . aucupationibus tribus exceptis . expeditione . pontis . arcisque reedificatione . Si quis uero beniuolum hoc nostrum priuilegium muneribus Deo dignis augere satagat . amplificet sibi Deus mansionem amenam sedibus in superis cum omnibus sanctis . Si tunc ut non optamus quis maliuolum diabolico instinctus flatu . hanc nostram confirmationem minuerit . uel dempserit ; partem cum Iuda proditore Domini accipiat et dentibus Cerberi infernalis . sine termino cum demonibus omnibus Stigia palude corrodetur . nisi mortem ante communem . congrua emendet satisfactione quod nequiter contra Deum suum deliquid factorem ; Cum uero melius sit peccatum cauere quam emendare ; rogo . et cunctos successores obsecro fideles . reges . episcopos . duces . gentisque dominatores . ne sitis Christi raptores ecclesie . uerum substantie monachorumque inibi Deo seruientium seduli defensores . ut partem habeatis cum iustis non deficientem in celis . Scriptum est hoc priuilegium mille decurso anno uero .vito. His testibus me rogantibus necne concordantibus . quorum uocabula inferius lucide karaxantur.
+ Ego Æðelredus Anglorum induperator . hoc priuilegium ore manuque crucis signaculo corroboro.
+ Ego ÆLFRICUS Dorobernicus archipresul hanc prerogatiuam uexillo sancto confirmaui.
+ Ego UULFSTANUS Lundonie pontifex ecclesie . huius regis beniuolentiam trophaeo sancto consolidaui.
+ Ego ÆLFHEAH Wentonie episcopus . assensum prebui.
+ Ego ORDBERHT episcopus consensi.
+ Ego Æðelricus episcopus condonaui.
+ Ego Aðulfus episcopus pro uiribus annui.
+ Ego Godwinus Hrofensis ecclesie episcopus corroboraui.
+ Ego LYUINGUS . regis beneficium in Deo conclusi.
+ Ego Wulfricus abba. + Ego Ælward abba.
+ Ego Wulfgar abba.
+ Ego Ælfsinus abba.
+ Ego Leofricus abba.
+ Ego Ælfsinus abba.
+ Ego Wighardus abba.
+ Ego Ælfric dux.
+ Ego Ælfhelm dux.
+ Ego Leofwine dux.
+ Ego Leofsige dux.
+ Ego Æðelmær minister.
+ Ego Ordulf minister.
+ Ego Eadric minister.
+ Ego Byrhtric minister.
+ Ego Æþelric senex minister
+ Ego Leofric minister
+ Ego Sigeward minister
+ Ego Sigered minister
+ Ego Wulfstan senex minister.
+ Ego Wulfstan iuuenis minister
+ Ego Lyfing minister.
+ Ego Leofstan minister.".
Edmondo II, Re d'Inghilterra dal 23 aprile al 30 novembre 1016, detto Fiancodiferro (Ironside), concesse il Manor di Walworth al suo Giullare Hitard (Nithardus), il quale, successivamente, nel 1052, essendo in procinto di effettuare un Pellegrinaggio a Roma, fu autorizzato a donarlo al Priore e Convento di Christ Church di Canterbury. Il confine occidentale del Manor di Walworth era largamente formato dalla vecchia Strada Romana Stane Street, che andava verso sud dal London Bridge, ed il confine orientale dalla via per il Kent. Nella contabilità del Manor conservata presso gli Archivi della Cattedrale di Canterbury, si citano entrate da lana, pollame ed api, per cui, è probabile che i terreni erano usati per coltivazione o pascolo. Walworth faceva parte della Hundred di Brixton nell'ambito della Contea del Surrey. Il Domesday Book (1086) riporta che la popolazione totale di "Waleorde" era di 19 nuclei familiari (dato medio), di cui 14 nel Villaggio e 5 di piccoli Proprietari. Vi erano 5 unità tassabili (dato ampio) all'Epoca di Eduardo Il Confessore (1066), vi era terra per 3 aratri, con 1 gruppo di lavoro del Lord e 3 di uomini liberi, "Ibi Ecclesia et viii acrae prati" (1 Chiesa ed 8 acri di prati). Il valore per il Lord era 1,5 sterline (1066), 1 sterlina (circa 1070), 3 sterline (1086). Nel 1066, il Lord era l'Arcivescovo di Christ Church di Canterbury, nel 1086, il Lord era Ralph Baynard, mentre l'Arcivescovo di Christ Church di Canterbury era tenant-in-chief. Gli 8 acri suindicati erano attaccati alla Chiesa, formando i suoi campi, ed erano anche contigui al Manor, che era esteso, essendo formato al Tempo di Eduardo Il Conquistatore (1066) da 500 acri. Finchè funzionò l'organizzazione manoriale, Newington rimase una "tithing" del Manor di Walworth, mentre dal XIII secolo, "Manor di Walworth" e "Parish di St. Mary, Newington" vennero entrambe utilizzate per designare la parte sud-occidentale di quello che poi divenne il Distretto Metropolitano di Southwark (ed ora, London Borough of Southwark). A parte i due insediamenti di Walworth e Newington (area della moderna Newington Butts), la Parish comprendeva terreni di varia dimensione, con terre comuni sui margini meridionale ed orientale. Nel 1291, il Manor di Walworth fu tassato 10 sterline. Walworth era un terreno paludoso non drenato che era intervallato da tre aree di terreni più elevati: due di queste erano isole di ghiaia, la prima all'incrocio tra Newington Street (poi Newington Butts) con Walworth Road, la seconda sul lato della ex St. George's Circus. la terza era un crinale di terra successivamente chiamata "Causeway" (strada rialzata), che portava la strada a Southwark. Il centro del villaggio storico di Walworth, ubicato all'interno di un'Area Archeologica Prioritaria corrispondeva all'incrocio tra East Lane e West Lane (ora East Street e Penrose Street), cosa valida ancora oggi. La locale scala stradale (posizione e la larghezza della strada), come pure quella urbanistica (larghezze e linea dei lotti edilizi) sono direttamente riferibili al XVIII secolo. con parti notevoli che sono molto intatte. La ipotizzata area dell'insediamento medioevale corrisponde ad una zona ampiamente definita lungo la strada principale, che curiosamente non si estendeva sino a coprire il sito della Manor House. Sebbene la Mappa del 1681 (di cui leggerete successivamente) mostri uno scarso sviluppo, è possibile che vi fossero caseggiati, officine o altre strutture lungo Walworth Road. Una serie di indagini archeologiche rivelarono la presenza nei paraggi di pozzi medievali e ceramiche, un fossato tardo medievale, caratteristiche risalenti ai secoli XVIII e XIX, anche se è possibile che lo sviluppo del XVIII e del XIX secolo abbia rimosso qualsiasi residuo precedente. Sir William Walworth (morto nel 1385) divenne Sindaco di Londra nel 1374 e si distinse nel 1381 contro Wat Tyler, durante il suo secondo mandato come Sindaco: nel mese di giugno, quando Tyler ed i suoi Seguaci entrarono nella zona meridionale di Londra, Sir William Walworth difese London Bridge; Egli fu con Riccardo II quando si scontrò con i Rivoltosi a Smithfield ed aiutò ad uccidere Wat Tyler, divenendo poi difensore della Città in aiuto al Re. Per tali meriti, fu insignito del titolo di Cavaliere e gli fu attribuita una pensione. Durante il XV secolo, probabilmente, i Pellegrini diretti al Santuario di St. Tomas (à) Becket nella Cattedrale di Canterbury si fermavano a far abbeverare i cavalli presso il Torrente su Old Kent Road a Walworth Common; per tale ragione, il luogo era noto come "St Thomas a Watering". Nel 1415. Il Clero di Londra incontrò Enrico V a St Thomas a Watering dopo la sua vittoria ad Agincourt. Old Kent Road era anche conosciuta come Kinges Street. Nel 1641, John Flaxman, un Fabbro, impiantò una Fucina presso "The Elephant", che divenne noto come "The White Horse" (e mostrato nella Mappa del 1681). La Mappa del Manor di Walworth del 1681 mostra Walworth, Newington e parte di Southwark, e riporta la Chiesa più vicina all'area come quella di Newington, a nord, il che suggerisce nuovamente che questa potrebbe essere stata l'ubicazione della Chiesa indicata dal Domesday Book. E' probabile che la configurazione del Manor di Walworth Manor fosse simile alla fine del Medioevo. L'amministrazione dei Manors della Chiesa (questo sapete era di Canterbury) era conservatrice, per cui, nei secoli, possono essere tracciati, con picole variazioni, i campi a striscia nei terreni comuni, i diritti comuni su Lorrimore Common e Walworth Common, la Manor House, lo stagno, i cottages su entrambi i lati della strada per Camberwell, i campi ed i recinti, i canoni ed i servizi con cui furono detenuti. Si vede chiaramente la strada al centro che taglia la strada che va dalla City a Camberwell. Viottoli che vanno ad est ed ovest consentivano l'accesso ai campi comuni ed allo stagno (a nord); Lattam-mor/Lorrimore Common ad ovest e Walworth Common ad est da "Walworth Street". West Lane anche collegava la Manor House al centro del villaggio (che è segnato da un piccolo numero di "caseggiati" o dimore in affitto con occupanti multipli), da Lord's Pound dove gli animali randagi venivano ritornati, due cave di argilla (c''è "Pitt Acre" nei campi comuni, indicando che Walworth fu una fonte di terra per mattoni sin dal XVII secolo; inoltre, diversi atti del XIII secolo, in possesso del Diacono e Capitolo di Canterbury riferiscono di un campo a Walworth noto come "Claylonde"). Nel 1708, si legge che l'estensione della Parish di St. Mary "Inizia al mulino a vento vicino il Signor Bowey da Camberwell, e due campi di lì verso ovest ed a Kennington Common, si estende verso nord da lì alla Chiesa di Newington, e da lì entrambi i lati sulla strada alle Fishmongers' Almshouses: a poi: sul lato orientale di quella strada alla Chiusa; attraversando i limiti, attraverso Walworth Field e Common, e di lì nuovamente al detto mulino a vento; in questo circuito si conta il numero di 520 case.". L'insediamento si sviluppò lungo quella che oggi è Walworth Road, all'incrocio con Penrose Street ed East Street. Il Manor di Walworth è mostrato come un gruppo di costruzioni con una larga recinzione. Nel 1734, venne fondata la "Walworth Workhouse" ad ovest di Walworth Road (che chiuse nel 1850). La Mappa di John Roque del 1746 mostra pochi cambiamenti, tranne l'ampliamento della Manor House, totalmente ricostruita nel 1786, ed un giardino, probabilmente orticolo, che copre un campo. Tra la Manor House ed il campo c'è un viottolo, parte del quale forma l'estensione meridionale di Penton Place oggi. All'angolo tra Walworth Road e Penrose Street una serie di edifici ha sostituito le tre case mostrate nella mappa del 1681. La citata Mappa mostra la Manor House con 22 casseggiati raggruppati attorno al centro del Villaggio, frutteti, vivai e stagni tra i campi aperti. A sud, si vedono Walworth Bridge ed il Mulino di Camberwell. Inoltre, la Mappa mostra un mulino a vento ad ovest di Newington Causeway ed uno lungo Bethwin Road. Nel 1750, venne costruito "Old Westminster Bridge", che portò nuove strade ad "Elephant" e nel successivo 1751, un locale sentiero venne trasformato in New Kent Road, a pagamento. Sino alla metà del XVIII secolo, Walworth rimase un villaggio separato, celebre per le sue pesche e giardini. Walworth Road tagliava il Manor di Walworth. Tranne che per la progressiva crescita del traffico lungo Walworth Road, l'area fu poco influenzata dalla vicinanza a Londra. Verso il 1760, dopo la formazione di London Road e New Kent Road, la Fucina del 1641 divenne una taverna e venne ridenominata "The Elephant & Castle". Nei campi veniva coltivato il grano che veniva trasportato al vicino mulino. Venivano allevate pecore, polli ed api. Vi è anche un riferimento ad un Birrificio, che probabilmente utilizzava l'orzo prodotto nei campi per produrre la birra. "Lords Pound" era dove venivano tenuti gli animali randagi. La formazione di nuove strade dopo il 1754 diede impulso allo sviluppo, e dal 1774, i terreni all'interno del Manor furono affittati a fini edilizi. Henry Penton di Penton Place, a ovest del sito, lasciò i suoi campi per gli edifici nel 1774 e nel 1808 Walworth Road fu descritta come fiancheggiata da eleganti palazzi, anche se un certo numero di piccole case aveva inziato a fare la sua apparizione, cancellando i pregressi giardini e campi. La Mappa di George Gwilt (Sovrintendente della Contea del Surrey e Sovrintentende del Distretto per la Parish di St. George Southwark) del 1774-1775 mostra chiaramente la forma iniziale dello sviluppo all'estremità meridionale di Walworth Road. La citata "Walworth Workhouse" fondata nel 1734 (che, stando ad una relazione Parlamentare, poteva ospitare 200 persone) ed il Cancello del pedaggio definivano effettivamente il confine di Walworth, sebbene il confine della Parish corresse lungo il margine meridionale di Walworth Common. Nel 1779, un acquarello di Richard Cuming mostra un angolo dell'area. Negli anni '80 del XVIII secolo, Manor Row (poi Place), Amelia Row (poi Street) e Penton Place furono le prime strade laterali ad essere realizzate, irradiantesi da Walworth Road. Molte delle case originarie vennero sostituite negli anni '80 e '90. La Mappa di Carey del 1789 descrive Walworth come un piacevole contesto di rurale con poche nuove strade che si stendevano attraverso giardini e campi. La mappa distingue Newington Butts da Walworth e la Manor House è molto prossima alla scritta relativa al secondo. Nel 1792, Daniel Lysons scrive: "L'unico Manor in questa Parish (ndr Newington Butts) è quello di Walworth, ora un borgo di Newington.". In effetti, da queste parole, risulta il ribaltamento del rapporto tra Walworth e Newington. Nel 1796, venne fatta un'indagine sulla "Parish di Elephant and Castle". Lungo Walwhorth Road, i giardini predominavano, con campi nella parte retrostante. La Mappa di Horwood del 1799 riporta i lotti e le prima case a schiera Georgiane che si stendevano lungo Walworth Road su terra appartenente e fittata da Henry Penton ad altri. Una volta terminati, a ciascun gruppo di edifici venne attribuito un nome, talvolta quello del Proprietario terriero (es. Keen's Row e Penton Row) oppure intitolate ad importanti Personaggi locali (es. Crosby e Beckford entrambi furono Sindaci di Londra). Va notato che le case a schiera appaiono allineate lungo il reticolo semiformale di strade, almeno in parte, rispettava i pregressi confini dei campi. Residuavano, tra di loro, fazzoletti di terreni agricoli ed orticoli, e frutteti. Dalla Mappa di Milne (Uso della terra) del 1800 si rileva che la maggior parte dei terreni erano destinati a coltivazioni, prati e pascoli, con un recinto ed un certo numero di vivai e serre, specificamente attorno al sito di "Montpelier Tea Gardens" fondato verso il 1770. Lo sviluppo "Georgiano" di Walworth tra la fine del XVIII secolo ed il principio del XIX secolo portò Walworth a divenire una "strada affiancata da ville eleganti", come si espresse nel 1808, David Hugson. L'area potrebbe aver contenuto sepolture post-medievali. Non è nota l'estensione del luogo di sepoltura, in uso dal 1800 al 1853, ma è possibile che fosse estesa su gran parte dell'area centrale del sito. È probabile che resti umani siano stati rimossi dalla ricostruzione dell'area centrale della centrale di scarico dei rifiuti, delle scuderie e del molo ferroviario. Sebbene le verifiche archeologiche di indagini geotecniche effettuate nel 2012 non abbiano trovato alcun resto umano, buchi trivellati furono realizzati per scopi geotecnici e solo tre erano situati entro i confini ipotizzati del terreno di sepoltura ed uno di questi potrebbe essere stato perforato attraverso un tratto successivo e profondo. Date le dimensioni del sito e la storia dello sviluppo, possono esistere resti umani in altre aree del sito, in particolare in una striscia sul lato orientale, tra Occupation Road e l'area del citato molo ferroviario, che non è mai stata costruita. Eventuali sepolture sarebbero di grande importanza, per il loro valore probatorio e storico, potendo fornire informazioni sulle pratiche e le malattie anatomiche di questo periodo e su come venivano trattate. Passando dalle ipotesi ai dati, lungo Harford Lane, non lontano dai limiti meridionali dell'area, si trovava la Cappella di St. John, fondata verso il 1800 ed un sito di sepoltura venne fondato, probabilmente, nello stesso periodo nella parte posteriore. Nel 1843, vennero processati un Ministro della Cappella, il Reverendo Isaac Bridgeman ed il suo assistente medico, per aver rubato dei resti umani ivi sepolti nel 1803. Il sito di sepoltura, comunque, non viene indicato dalle mappe del tempo, e nel 1843 veniva stimato 6400 yarde quadrate, il che approssimativamente lo renderebbe per estensione pari al terreno aperto ad est della striscia mostrata dalla Mappa di Horwood (il terreno aperto ad ovest della striscia appare essere giardini o frutteti). Ad ogni modo, nel 1853, la Legge sulle Sepolture vietò che venissero effettuate nelle aree urbane a tutela della salute pubblica. Nel 1855, i terreni vennero comprati dalla "London, Chatham and Dover Railway", per essere destinati a deposito di carbone. Nel 1825, intanto, era stata completata la Chiesa di St. Peter a Walworht, progettata da Sir John Sloane. Fu una delle Chiese realizzate nei nuovi sobborghi e fu costruita quando Walworth stava sviluppandosi come un elegante sobborgo Georgiano e non vi era più spazio per tutti in quella di St. Mary di Newington. Altre Chiese nei paraggi comprendevano Holy Trinity, St. George e St. Mary. Tutte erano in stile Classico. La Mappa di Greenwood del 1830 mostra l'area abbastanza urbanizzata, ma ancora con giardini pubblici e campi. La Mappa della Parish di Daine del 1840 ("Survey of St. Mary's and St. Peter's") mostra ancora Walworth come una destinazione di piacere per i suoi giardini, anche se mostra che alcune delle case lungo la strada cominciarono a cambiare destinazione d'uso: espansione dei negozi nei giardini anteriori. Nel 1864, la ferrovia raggiunse Londra quando la linea da Herne Hill a Brackfriars (a sud del Tamigi) fu estesa da Elephant & Castle. Il cambiamento da un un villaggio discreto delimitato da abitazioni familiari con giardini e ville in una località suburbana costruita, vivace e mondana della Metropoli si vede confrontando la Mappa di Kelly nel 1857 con la Mappa di Weller nel 1868: le Classi lavoratrici e la popolazione più povera si spostarono a Walworth, venendo spinti via mano a mano che il centro di Londra si riempiva di fabbriche, ferrovie e depositi. La Ordnance Survey Map del 1871 mostra lo sviluppo suburbano determinato dall'arrivo della "London, Chatham and Dover Railway" che nel 1863, aveva costruito la stazione di "Elephant and Castle "su un viadotto di mattoni. Nel 1871, la Società ferroviaria fittò il terreno all'Amministrazione di St. Mary Newington per essere utilizzato come deposito di rifiuti per la crescente popolazione della Parish. La Mappa citata mostra il centro del sito come uno spazio vuoto con giusto qualche albero. Nell'angolo sud-orientale del sito, su terreni che in precedenza erano forse agricoli, si vedono diverse costruzioni e pertinenze, che potrebbero essere stati laboratori/officine, sebbene il nome della strada, Manor Mews (poi Occupation Road) suggerisce almeno la presenza di alcuni depositi di carrozze e stalle. Appena oltre l'angolo sud-orientale del sito, Walworth Road fu raddrizzata, determinando l'abbattimento delel case all'angolo e l'aggiunta, nel sito di cortili posteriori delle case di Penrose Street (già Harford Lane). Tornando al sito delle sepolture di cui in precedenza, la citata Ordnance Survey Map del 1871 non indica il sito delle pregresse sepolture nell'area, sebbene, essendo la sua zona centrale aperta e non edificata, probabilmente corrisponde al Cimitero. Nel 1896, Holmes riporta: "il sepolcreto è avvicinato da Occupation Road, Manor Place; la linea ferroviaria che l'attraversa tramite gli archi, ed è ora il deposito delle locali Autorità per carri-letame, ghiaia ecc. Una lotto adiacente è il sito per i bagni e lavatoi. Questo terreno è in pericolo di essere invaso e nuove piattaforme per la polvere ed altre costruzioni del genere sono spesso costruite in esso", suggerendo che al momento in cui il Cimitero fu chiuso, probabilmente comprendeva gran parte dell'area aperta al centro del sito mostrato dalla Mappa del 1871, ed anche che non tutte le sepolture erano state liberate dal Sepolcreto. La costruzione del viadotto e delle aree legate al deposito, probabilmente, comportò l'esumazione di sepolture. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Walworth come segue: "a metropolitan suburb and three chapelries in Newington parish, Surrey. The suburb lies on the London, Chatham, and Dover railway, between Southwark and Camberwell, 2¼ miles S of St. Paul's; was once a hamlet, known at Domesday as Walerode; is now all compactly edificed; contains Surrey Zoological gardens, opened in 1832, and a Botanic garden; and has a post-office‡ under London S, a r. ...". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Walworth come segue: "dist. and ry. sta. (Walworth Road), Newington par. and bor., Surrey, in S. of London, between Southwark and Camberwell, pop. 59,555; the sta. is 1½ mile S. of Waterloo Station, London.". Nel 1890, la "City and South London Railway" aprì la stazione della metropolitana della Northern Line (quella della Bakerloo Line venne aperta sedici anni dopo dalla "Baker Street and Waterloo Railway"). Una Mappa del 1898 mostra diverse costruzioni allineate lungo Occupation Road (a 0,4 miglia a sud della stazione di Elephant & Castle), tra cui una camera di disinfezione attraverso la quale dovevano passare le persone che si erano recate a vedere i loro parenti defunti presso la Commissione di Medicina Legale. Il resto del sito è occupato dal deposito dei rifiuti della Parish, i quali venivano selezionati e separati, o in polvere, che veniva poi setacciata nei capannoni, o rifiuti umidi, che venivano depositati nelle fosse dove fermentavano in "Newington Mix", che veniva poi spalato nei furgoni che circolavano intorno al molo della ferrovia su una pista affossata prima di essere issati sul binario della ferrovia ed inviati ai Contadini del Kenti per fertilizzare i loro campi. La polvere veniva egualmente trasportata alle fabbriche di mattoni del Kent. La sopravvivenza dell'Architettura delle strade e case a schiera che ospitano le attività commerciali di Walworth deriva dal relativo basso impatto dei danni dei bombardamenti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, che però colpirono nel 1940 la Chiesa di St. Peter, uccidendo 70 persone rifugiatesi nella Cripta. Dopo il Conflitto, riparazioni frammentarie e rinnovamenti vennero preferiti all'abbattimento su vasta scala che ricorse nelle vicine Elephant & Castle ed East Street, ed al costante uso di Walworth Road come vivace strada commerciale. Nel 1965, venne aperto il Centro Commerciale di Elephant and Castle. Nel 1969, venne abbattuto "Newington Workhouse". Oggi, Walworth è considerato un'area affollata e socialmente svantaggiata. A titolo di curiosità, sappiate che il Matematico ed Astronomo Charles Babbage (1791-1871), inventore di un precursore del calcolatore economico, nacque probabilmente a Crosby Row, una serie di case a schiera sul lato orientale di Walworth Road. Ciò è ricordato da due targhe commemorative, collocate però nel posto sbagliato (SE17 Walworth Road), visto che la strada si trovava ancora più a sud, sul tratto oggi corrispondente a Browning Street ed East Street. La maggior parte ancora esiste, con negozi costruiti sui giardini anteriori.
a.2 Manor di Walworth
Nel 1052, Eduardo Il Confessore confermò una concessione di Chartham e Walworth, unitamente con i loro Manors e molte libertà, a Christ Church di Canterbury. Edmondo II, detto "Fianco di ferro" (Ironside) diede il Manor ad Hitard, suo Giullare, che desiderando andare a Roma, ottenne dal Re Eduardo l'autorizzzione ad assegnare le sue terre a Christ Church. Dal "Toponimo", sapete che il Manor era tenuto da Bainiard per l'Arcivescovo di Canterbury, sebbebe prima della Conquista Normanna era stato appropriato per la fornitura di vestiario ai Monaci; fu valutato 5 unità, ma nel 1086 3 unità. Vi era una Chiesa ed 8 acri di prati, ed il valore era salito a 60 scellini da 30 scellini, ma poi caduto a 20 scellini. Nel 1291, il Manor fu valutato 10 sterline ed era tenuto ancora da Christ Church di Canterbury. Al suo scioglimento, la valutazione lorda fu £37 8s., da cui veniva pagato un canone di £26 2s. 8d. ai Preti della Cappella fondata da Eduardo il Principe Nero nella Cripta della Cattedrale di Canterbury. Nel 1541, Enrico VIII riconcesse i Manors al Diacono e Capitolo di Canterbury. Alcuni Rotoli del Tribunale delle Corti Baronali e del diritto di responsabilità comune nel Regno di Eduardo III sono conservati presso l'Ufficio del Registro. Nei primi anni del Regno si tenne la vista per le decime di Walworth e Newington, mentre più tardi nel secolo, assistettero gli Esattori delle decime di Walworth, Newington, Blakemannestrete e Kentstrete. La multa comune era 6s. 8d.
a.3 Manor House di Walworth
Non è nota l'esistenza di una rappresentazione della vecchia Manor House di Walworth, che potrebbe essere stata costruita in Epoca Tudor (1485-1603). Sul suo sito, nel nel 1786, la nuova Manor House fu edificata da Thomas Clutton, il quale aveva avuto un sub-affitto del Manor di Walworth con il giardino, il campo della Casa ed il cortile del pagliaio. Egli Formò Canterbury Place, ora una sezione di Penton Place, su una parte dei terreni, e nel 1808, la proprietà fu fittata a Roger Smith, descritto come "di Newgate Street, Merciaio", che visse nella Casa sino alla sua morte, avvenuta nel 1816. Nel 1831, Edward Cross rilevò la Casa e la usò in connessione con i vicini Reali Giardini Zoologici del Surrey. Per un breve periodo, dal 1847 al 1848, la Casa fu il punto di incontro del Circolo Reale del Surrey, che ebbe vita breve. Nel 1850, la struttura fu trasformata in un pub. Nel 1856, il diritto dell'Affittuario sulla Manor House, allora Taverna e Giardini da tè, cambiò nuovamente titolarità. Una fotografia di circa il 1862 mostra la Manor House costruita da Thomas Clutton nel 1786. La Ordnance Survey Map del 1871 mostra quello che sembra un giardino con alberi perimetrali e la scritta "Manor House" nella parte centrale, giusto all'estremità meridionale di Penton Place, al suo incrocio con Manor Place, la parallela superiore di Penrose Street. La Manor House venne abbattuta ed al suo posto vennero erette delle dimore dai Costruttori Frederick Sutton e John Dudley, di New Kent Road, in base ad un contratto di affitto edificatorio loro concesso, nel 1878, dal Diacono e Capitolo di Christ Church di Canterbury.
a.4 Walworth Common
Sino al 1769, il terrreno ad est di Walworth Road, all'estremità meridionale del Manor di Walworth, fu terra comune (Walworth Common), quando venne recintato, di modo che legalmente potesse essere fittato a vantaggio dei "numerosi e costosi Poveri" della Parish. Il terreno fu affidato ad Amministratori fiduciari, che avevano il potere di concedere contratti di affitto edilizi per 99 anni e di destinare 9/10 del reddito a beneficio dei Poveri, mentre il rimanente decimo veniva pagato al Rettore. La "Walworth Workhouse" fu eretta lungo Westmoreland Road lungo il lato settentrionale del "Common", tranne lungo le facciate di Walworth Road e Westmoreland Road, vi fu lì scarsa edificazione sino al 1800. Lo sviluppo non fu completato sino a dopo l'approvazione dell'Atto di Modifica delle Recinzioni di Walworth Common del 1851.
a.5 New Kent Road
Non appena i Monaci di Christ Church di Canterbury ottennero il possesso di Walworth, nell'XI secolo, cercarono, quando lo stato del terreno lo permetteva, di trovare una strada attraverso i campi dalla strada per Canterbury (Old Kent Road) al Manor di Walworth, per accorciare il tragitto, in modo da evitare di la deviazione sino alla Chiesa di St. George e giù per Borough High Street (o Blackman Street) sino a Newington Causeway. Il sentiero diventò probabilmente una strada verde ben definita dopo che l'Arcivescovo di Canterbury fissò la sua residenza Londinese a Lambeth ed il traghetto a Lambeth divenne di uso generale. Sulla Mappa del Manor di Walworth del 1681, il campo a nord di Walworth Common Field ha la leggenda "King's High Way" scritta su di esso, e da una serie di porte, il percorso può essere tracciato attraverso i campi vicini a Newington Butts. La Mappa di John Rocque del 1761 mostra il vecchio sentiero ed una nuova strada dritta che taglia direttamente attraverso di esso, New Kent Road, costruita in base ad una legge del 1751 dagli Amministratori fiduciari dei pedaggi nominati in base ad una precedente legge. Verso la fine del secolo, su entrambi i lati della strada, cominciarono ad apparire case a schiera di due o tre piani, Rockingham Row, Rodney Buildings, Dover Place, ecc. Rispetto a molte delle sue controparti del XIX secolo, la strada ha una spaziosità maggiore, dato che la legge del 1751 stabiliì che la strada doveva essere larga non meno di 42 piedi e che molte delle vecchie case conservassero ancora i loro giardini anteriori.
a.6 East Street Market
Viene pubblicizzato come uno dei più vecchi, grandi ed affollati di Londra. Nella sua configurazione attuale, East Street Market risale ufficialmente al 1880, ma il commercio di strada nell'area risale al XVI secolo, quando i Contadini facevano riposare il loro bestiame a Walworth Common, prima di continuare verso la Metropoli. I Residenti compravano anche i prodotti direttamente dai Mandriani in questa parte del sud-est di Londra e così nacque la tradizione dei Mercati di Walworth. Quando venne sviluppato Walworth Common, negli anni '80 del XIX secolo, i Commercianti furono costretti a spostarsi lungo tutta Walworth Road ed i prodotti in vendita andarono oltre la sola verdura. Walworth Road fu realizzata al fine di ridurre la congestione della frenetica Kent Road, ma presto divenne troppo caotica per un mercato (l'arrivo del tram nel 1875 lo portò al termine). Tuttavia, ormai non esisteva uno spazio unico per il mercato, di modo che i Commercianti furono divisi e trasferiti a Westmoreland Road, Draper Street ed East Lane. Col passare del tempo, i primi due luoghi andarono persi per la "Aylesbury Estate" e per lo sviluppo di Elephant and Castle, East Lane sopravvive oggi come East Street Market. Secondo documenti legali, questa strada pubblica fu creata a seguito di una vendita nel 1780 di terreni precedentemente occupati da un vivaio di fiori tra Walworth Road e Kent Road. Su una Mappa del 1787 apare come "East Lane". Nel 1889, Charlie Chaplin, Leggenda del cinema muto, nacque sopra un locale negozio di East Street. Oggi, i Commercianti hanno un punto fisso dove vendere o collocare le proprie bancarelle (v. sito web di tale Municipalità per come fittare eventuali postio liberi), ma prima che cambiassero le regole, nel 1927, l'unico vincolo era attendere che un Poliziotto fischiasse le 8 del mattino, e poi ognuno si collocava gratuitamente dove voleva. I Bancarellieri carcavano di accaparrarsi i migliori posti, ma furono i Proprietari dei negozi ad essere i principali beneficiari, dato che potevano rapidamente occupare spazio direttamente fuori dai loro punti vendita. Il mercato declinò alla fine della Seconda Guerra Mondiale e fu descritto come "una cosa grigia, morta, infinitamente lontana dalla tradizione Cockney". Nonostante la ripresa successiva, negli ultimi anni, i Commercianti riferiscono un calo delle vendite a causa della riqualificazione edilizia nell'area, a seguito della quale molti ex Residenti sono stati trasferiti. In aggiunta, durante la campagna referendaria relativa all'UE, un residente Walworth di lungo corso lamentò ad un Giornalista che l'immigrazione aveva cambiato il carattere di East Street e Lei temeva per il futuro della sua Famiglia. In particolare, riferì che i locali Macellai vendono solo carne "Halal". Il rancore di alcuni (anzi, molti) fa capire perchè, nel 2013, l'allora esponente di spicco Laburista Ed Miliband venne inondato di uova quando si presentò ad East Street. Oggi, le merci in vendita sono variegate: vestiti, bigiotteria, borse, cd-rom, dvd, scarpe, profumi, cosmetici, prodotti per la casa, dolciumi, frutta e verdura. A Natale, si vendono anche decorazioni natalizie ed articoli relativi a questo periodo festivo. East Street Market è aperto da martedì a venerdì dalle 8 alle 17, sabato dalle 8 alle 18,30, domenica dalle 8 alle 14. Pertanto, non si svolge di lunedì. East Street Market si raggiunge agevolmente dalla stazione di Elephant and Castle, seguendo Walworth Road. Il codice postale del Mercato è London SE17 1EL.
b.1 Newington
Dal "Toponimo", sapete che la Storia di Newington inizia verso il 1200. A partire da tale data, l'area iniziò a crescere per la costruzione del nuovo vicino Palazzo di Lambeth dell'Arcivescovo di Canterbury, che aveva acquistato il Manor di Lambeth, che fece aumentare notevolmente l'imnportanza delle vecchie strade che attraversavano la Palude di Lambeth (Lambeth Marsh) e Soutwark Field (Saint Georges Road) che univano la strada a London Bridge vicino alla Chiesa di Newington, dove oggi è Elephant and Castle. Il "Liber feodorum" cit. nella prima parte del XIII secolo, riporta numerose volte il nome dell'area, con varie varianti, anche se, in alcune circostanze, la data esatta è incerta. Nel 1212, in riferimento alla "Hundredum de Bricsistan" (Hundred di Brixton), si legge: "Reginaldus Aurifaber tenet j. acram in Niwetun de domino rege in capite per servicium unius galonis de melle reddendo domino regi.", cioè, l'Orafo della Regina teneva un acro di terra a Newington dovendo corrispondere in contropartita un gallone di miele al Re. Facciamo notare che una simile obbligazione l'abbiamo trovata in riferimento al Regno di Enrico III (1216-1272), ma non sappiamo se si tratti di un errore temporale, o se, tale obbligazione sia stata ripetuta dopo il 1212. Più importante, ai fini della Storia di Newington è un'altra voce sempre relativa al 1212: "Rogerus de Susexx tenet ecclesiam de Niwetun de dono predicti S. (ndr Cantuariensis Archiepiscopi) et valet viij.m per verum dictum Walteri de la Hull et de Silvestrem et Osbertum Grundel et Ric' le May et Alan' Driebried' et Sim' Grundel", cioè, nei limiti di ciò che rileva ai nostri fini, Roger del Sussex teneva la Chiesa di Newington, dono dell'Arcivescovo di Canterbury. Per non appesantire il paragrafo, rinviamo a quello specifico dedicato alla "Chiesa di St. Mary Newington", in merito alla sua origine e storia. Qui anticipiamo che storicamente vi è un dibattito se l'insediamento Sassone di Walworth avesse la sua Chiesa o questa fosse in realtà ubicata a Newington, o se ancora, in origine a Walworth, perita, sia stata ricostruita a Newington. A Newington, esisteva un Ospedale di Nostra Signora e Santa Caterina, che continuò ad operare sino al febbraio 1551, quando il suo Supervisore, William Cleybrooke, era autorizzato a raccogliere fondi caritatevoli. La Mappa del Kent di Symonsons del 1596 mostra Newington chiaramente sul lato occidentale della strada per Londra, con la sua Chiesa e campanile. I registri della Parish iniziano nel 1561, essendo però alquanto imperfertti sino a verso il 1670, da cui sembrano essere stati tenuti accuratamente. Al principio del XVII secolo, in questa Parish esisteva un teatro, presso il quale si esibivano i domestici del Lord Ammiraglio e del Lord Ciambellano. All'inizio dei Registri dei verbali della Parish, si legge una strana autorizzazione a mangiare carne: "Io, James Fludd, Dottore in Divinità e Parroco delal Chiesa di St. Marie Newington nel Surrey, concedo licenza alla Signora Ann Jones di Newington, moglie di Evan Jones, Gentliluomo, notoriamente malata, affinché mangi carne questo tempo di Quaresima, soltanto durante il tempo di malattia, secondo la legge in quel caso fornito; videlicet, nel Quinto Anno di Elisabetta I, cap. 5. e 1 Jacob. cap. 29. previddero sempre che durante il tempo della sua malattia Ella non mangiasse miele, grano, porro, montone o pancetta. In fede di ciò abbiamo fissato le nostre mani ed il nostro sigillo. Datato l'8 marzo 1619.". Nei mesi di luglio ed agosto del 1625, 405 persone morirono di peste. Nel 1641, già sapete che John Flaxman, Fabbro e Coltellinaio, fondò una Fucina. Il 30 settembre 1755, a Newington, vi fu una tale alluvione, che le persone non potevano passare dalla Chiesa a piedi, ma erano obbligate ad essere trasportate in barca "ai pinnacoli vicino a St. George a Southwark. La formazione di nuove strade dopo il 1754 portò nuovi stimoli all'edificazione. Nel 1774, Henry Penton, il terzo con tale nome a fittare la Manor House (v. paragrafo specifico) e terreni circostanti, con il Diacono ed il Capitolo di Canterbury e Thomas Brandon, Giardiniare, Affittuario della proprietà nota come "I 35 acri", ottennero l'autorizzazione dal Parlamento di fittare a fini edilizi per 99 anni. In questo periodo, Henry Penton fu anche impegnato nello sviluppo di Pentonville su terreni di sua proprietà a Clerkenwell. Nel 1773, Egli ottenne l'autorizzazione dal Diacono e Capitolo di Canterbury di ricavare mattoni e tegole da materiale estratto dalla terra a Newington, ma probabilmente, non prese parte attiva nella pianificazione dettagliata dello sviluppo degli edifici, dato che concesse contratti di locazione a fini edilizi di gran parte della sua proprietà a Newington a Thomas Brandon, Thomas Clutton, William Austin ed altri. Il suo nome, tuttavia, sopravvive in Penton Place, una delle prime strade ad essere create. Nel 1792, Daniel Lysons così riassume l'ubicazione, i confini e l'estensione 1792 di Newington Butts: "Si trova nella divisione orientale della Hundred di Brixton, ad una distanza di circa un miglio da London Bridge. E' delimitato dalla Parish di Lambeth ad ovest; da quella di St. George, Southwark, ad est e nord; e da Camberwell a sud. La Parish ha un'estensione molto piccola. La terra, che non è coperta da case, è formata da poco più di trecento acri, di cui circa un terzo è occupato da vivai. Il resto è per la maggior parte pascolo; il suolo, sabbia e ghiaia. La Parish è valutata 907£. 1s. 8d. ai fini della tassa fondiaria al tasso di 1s. 2d. per sterlina.". Inoltre, l'Autore scrive che il Dottor Taswell aveva calcolato 660 case al principio del XVIII secolo, mentre, nel 1792 Egli dice che erano diventate circa 1800. Nel 1792, James Maddock, Fiorista, di Walworth, nel cui giardino William Curtis vide la doppia e singola varietà di Narciso Tenuior crescere per la prima volta in Inghilterra, pubblicò il Direttorio dei Fioristi o Trattato sulla Cultura dei Fiori, ed all'incirca nello stesso periodo, John Abercrombie, che è descritto come un Giardiniere di Newington, pubblicò un libro sui fiori che includeva un racconto sul Crisantemo allora appena introdotto. All'inizio del XIX secolo, vari lotti di terreno nel Manor erano ancora in affitto con i vecchi nomi dei campi. Per esempio, nel 1801 il Decano e il Capitolo concessero un contratto di affitto a Richard, William e Samuel Brandon, e John Carter, Fiduciari per le tre figlie di Thomas Brandon, di due dimore e 35 acri "un giorno di lavoro una pertica (ndr unità di misura) una pertica e mezzo di terra e prato a Newington "compresi "Larks Land", "Pightel", "Stewson" (Stewfen), "Flax Crofts", "Bramble Shot", ecc., mentre le proprietà date delle terre con cui confinavano risalivano al XVI secolo. Non sorprende, quindi, che quando le case e le strade iniziarono a sostituire campi e giardini, le proprietà divennero confuse. Nel 1789, Thomas Brandon e suo fratello Samuel ottennero congiuntamente un contratto di affitto della proprietà tenuta precedentemente da Penton e sempre congiuntamente comprarono la proprietà di terre nel Manor. Thomas morì nel 1796, lasciando la sua Tenuta in amministrazione fiduciaria per le sue tre figlie e loro eredi, e Samuel, che morì nel 1818, lasciò anch'Egli la sua Tenuta ad Amministratori fiduciari, ma rimase "intestata come un nono della sua proprietà". La posizione fu ulteriormente complicata dal numero di mutui ipotercari e scambi e dall'acquisto da parte di Samuel di altre proprietà in fitto. Nel 1805, venne approvata una legge "per confermare certi contratti di affitti edilizi di terre a Walworth" che riportava che delle terre erano già sfuggite alle mani del Decano e del Capitolo "in modo che il possesso di esso, se recuperabile," poteva essere recuperato soltanto tramite una molteplicità di azioni legali. La legge tentò, senza successo, di chiarire la situazione sulla base dello "status quo". Ulteriori leggi nel 1811 (relative alal proprietà Brandon) e 1849 (relative alla proprietà Clutton) furono seguite da una lunga serie di cause presso la Cancelleria che culminarono in una legge del Parlamento nel 1860, che frazionò la la parte della "Brandon Estate" tenuta in comune dagli eredi di Thomas e gli eredi di Samuel Brandon. A tale data, più di 100 aventi diritto erano coinvolti. Tramite due scambi di proprietà avvenuti nel 1866 e 1876, vennero estinti tutti i diritti dei Commissari della Chiesa nella metà della "Walworth Manor Estate" tenuti dagli eredi di Samuel Brandon. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Newington come segue: "parl. bor. and par., Surrey, 631 ac., pop. 107,850. Newington returns 2 members to Parliament (2 divisions-viz., West Newington and Walworth, 1 member for each division). It was made a parl. bor. in 1885.". I contratti di affitto della seconda metà del Manor ed anche i 35 acri che costituivano una proprietà degli eredi di Thomas Brandon furono rinnovati di volta in volta, ma dopo il 1900 furono gradualmente lasciati scadere quando i sub-affitti cessarono. Dopo il 1941 gli Amministratori fiduciari rilasciarono i loro residui diritti sulla proprietà per consentire ai Commissari di riparare gli estesi danni arrecati alle case dai bombardamenti tedeschi, che tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, colpirono Newington con 93 bombe altamente esplosive e 2 mine paracadutate.
b.2 Manor di Newington
Tale Manor è citato soltanto in due casi separatamente da quello di Walworth, di cui quello di Newington fu una "tithing": 1. Nel 1222, Hugh de Nevill, per diritto di sua moglie Joan, probabilmente, un Affittuario, scambiò con John, il Priore della Sacra Trinità (Holy Trinity) di Canterbury, per terreni ad Hallingbury (Essex) tutti i diritti di Lei nei Manors di Walworth e Newington; 2. Nel 1379, il Manor di Newington era nelle mani di Lawrence de Merkingfeld, che lo concesse a Sir Thomas de Merkingfeld, Cavaliere, riservandosi un canone di 9 marchi annui. Era probabilmente anche un affitto tenuto da Christ Church di Canterbury. Verso il Regno di Giovanni Senza Terra, l'Orafo della Regina teneva un acro di terra a Newington dietro il servizio di un gallone di miele. Nel 1254, il Priore della Sacra Trinità di Canterbury, fittò 11 acri ed un canone di 11 d. al Maestro William de Ludham. Dal 1267 al 1272, vi fu una serie di transazioni tra Robert de Ewegate e sua moglie Juliana con Nicholas de Kent ed Adriana ed altri, relative a terreni non eccedenti i 3 o 4 acri. Nel 1542, Richard Fermor, Mecante della "Staple" di Calais, teneva la reversione, dopo la morte di Thomas Scropham e sua moglie, di una fattoria, porcilaio a Walworth. Egli perse i diritti civili in forza dello Statuto dei Provvisori e le terre furono riconcesse a George Ardern. Nel 1459 Simon Burcette possedeva metà acro del Re come del Ducato di Lancaster dell'onore dell'Aquila, nel Sussex, per la centesima parte di una "knight's fee" al canone di 2d.
b.3 Chiesa di St. Mary Newington
Owen Manning e Willam Bray (The History cit.) non ebbero esitazione nel considerare "Waleorde" (Walworth), ancora il nome del Manor, essere lo stesso di Newington. Walter Thornbury (Old and new London" cit.) scrive: "La Chiesa del Domesday si trovava dove erano gli otto acri di terreni paludosi, e questi erano a Newington". Orbene, trattando del "Toponimo" di Newington, abbiamo riportato un passo di Daniel Lysons, in cui si legge che, al tempo del Domesday Book (1086), non è riportato Newington, ma è citata la Chiesa di Walworth e che l'Autore citato riteneva probabile che la Chiesa fosse stata ricostruita "su un nuovo sito", che sarebbe stato circondato da case, originando la "Nuova città", da cui il nome di Newington, nelle varie varianti. Daniel Lysons ripete similmente l'affermazione una seconda volta, indicando anche il momento in cui il trasferimento sarebbe stato effettuato: "Sembra probabile, come fu osservato prima, che la Chiesa appartenente a questa Parish (ndr Newington Butts) fu rimossa da Walworth al suo presente sito (ndr scriveva nel 1792) dal tempo della Conquista (ndr 1066). Dal tenore delle parole usate dal valente Autore suindicato, si comprende l'estrema incertezza in merito alle vicende della Chiesa di Newington, dedicata al St. Mary. Infatti, poco si sa della Chiesa Medioevale, che insisteva sul lato occidentale di Newington Butts, e non possiamo nemmeno essere sicuri che possa essere equiparata alla Chiesa di Walworth citata in Domesday Book. Ad aumentare l'incertezza vi è anche il fatto che Newington è un nome diffuso, per cui, nell'esaminare gli antichi documenti, sovente, questa Newington, nel Surrey, St. Mary Newington, è stata confusa con altre Newington, soprattutto Stoke Newington, nel Middlesex. Andando a ritroso nel tempo, si ha qualche "lume" in merito all'origine della Chiesa di Newington, per cui, approfondiamo la questione. St. Mary, Newington, rientrava nell'Arcidiaconato di Croydon nella Diocesi di Winchester, ma rimase una caratteristica dell'Arcivescovo di Canterbury anche dopo la Riforma, quando il diritto di nomina del Rettore non spettava più all'Arcivescovo. Il primo libro dei verbali della Sagrestia inizia con una nota sulla vetratura delle finestre del Presbiterio nel 1493-1496. Dà gli stemmi, che presumibilmente formavano parte delle finestre, dell'allora Cardinale (John Morton, Arcivescovo di Canterbury nel 1486-1500) e del Vescovo (Thomas Savage, Vescovo di Rochester nel 1493-1496). Sotto questi stemmi sono disegnati altri quattro blasoni che potrebbero anche essere stati inclusi nel vetro della finestra. Si riporta che erano "per la conoscenza della fondazione della Chiessa di Newington". Uno è degli stemmi Reali prima della rivendicazione di Edoardo III al trono di Francia; uno è della Famiglia di Warenne, Conti del Surrey. Gli altri due non sono stati identificati, sebbene uno è quasi certamente un ramo della Famiglia de Lucy. Godfrey de Lucy fu Vescovo di Winchester nel 1189-1204 e la Famiglia possedeva una considerevole proprietà nel Kent. Non si tratta di una prova schiacciante, ma suggerisce che la Chiesa di Newington possa essere stata fondata alla fine del XII secolo o all'inizio del XIII secolo. Ad ogni modo, l'elenco dei Rettori è quasi completo dal 1212 in poi. Stando a Daniel Lysons, "La Chiesa di Newington sembra essere stata originariamente una struttura molto piccola.". All'Epoca di Giovanni Senza Terra (che regnò dal 1199 al 1216), la Chiesa di Newington venne valutata 8 marchi, nel 1291, 22 marchi. Verso il 1600, Sir Hugh Brawne aggiunse alla Chiesa un'ala settentrionale. John Aubrey ("The Natural" cit.), nel 1719, riporta che la Chiesa allora esistente, tranne per la citata ala settentrionale aggiunta da Sir Hugh Brawne, aveva 150 anni, per cui, quella struttura risaliva approssimativamente al 1569. Nel 1704, i Parrocchiani, si fercero carico della spesa di diverse centiaia di sterline per i nuovi banchi ed abbellirono il Presbiterio con una pala d'altare "piccola e ordinata" appesa ad una tenda di velluto cremisi bordata di frangia dorata. In questo periodo, furono anche costruite due nuove gallerie. L'edificio allora esistente, viene descritto nel 1719 da John Aubrey ("The Natural" cit.), come segue: "Molto piccolo, costruito con mattoni e massi, ... un doppio tetto coperto con mattonelle e le pareti con un getto ruvido; le finestre sono di un moderno Gotico; il Pavimento è pavimentato con Pietra, il Corpo è un gradino più in basso del Presbiterio. Qui ci sono tre Isole, e il Tetto è sostenuto da pilastri di legno, in parte dell'Ordine Toscano, formati ottagonalmente .... Questa Chiesa è lunga 43 piedi, lagra 54, alta 22 e la torre (in cui sono cinque campane) 44 piedi, ma fino alla sommità della torretta vicino a 60 piedi.". La struttura si rivelò essere solo un sepolcro imbiancato, dato che, nel luglio 1720, durante la celebrazione domenicale, si verificò un'improvvisa crepa nel muro, che spinse i presenti a correre in confusione, tanto che molti furono feriti e calpestati. Riporta John Strype, che all'esame, la struttura venne trovata "tanto decaduta nei pilastri, nei muri e travi e nel tetto e nella fondazione: che "nonostante la somma di 850 sterline prevista per le riparazioni dalla Parish, lo stesso non poteva più essere sostenuto.". Pertanto, si decise di abbattere l'intera struttura, tranne la torre, che Daniel Lysons riporta essere stata "un basso edificio quadrato di selce e pietra", ma prevedendo un ampliamento della nuova Chiesa, 62 piedi per 58. Le spese di ricostruzione furono stimate in 926 sterline e parte del costo fu coperto da una breve concessione per lo scopo. La nuova Chiesa venne aperta il 26 marzo 1721. A distanza di diversi decenni, nuovamente vennero fatti dei reclami sullo stato difettoso delle mura e della torre: praticamente, l'intero edificio doveva essere demolito. In aggiunta, la Chiesa era ormai inadeguata in relazione all'accresciuto numero degli Abitanti, per cui, una legge del Parlamento previde la ricostruzione su larga scala. Gli Operai iniziarono ad abbattere la vecchia torre e l'Architetto si impegnò contrattualmente a terminare la nuova Chiesa entro metà dell'estate del 1793. La stima della spesa ammontò a 2.500 sterline, prevedendosi una lunghezza della struttura di 87 piedi (25 piedi in più verso ovest), la larghezza 58 (come prima), la costruzione di mattoni, in stile moderno, senza corridoi separati, con ampie gallerie per ospitare una vasta Congregazione, ed all'estremità occidentale, doveva essere costruita una torretta ed una cupola. Inoltre, il pavimento fu sollevato di 2 piedi. L'edificio era situato in una posizione infelice, secondo le parole di uno Scrittore dell'inizio del XIX secolo "una protuberanza che spuntava sulla strada principale", e nel 1876, fu abbattuto in modo tale da rendere possibile un ampliamento tanto necessario di Newington Butts. Non venne intaccato il vecchio Cimitero, e nel 1877, per indicare il sito della vecchia Chiesa, fu costruita una torre dell'orologio, dono di un Amministratore civile della Chiesa, R. Faulconer. La nuova Chiesa, realizzata sul lato orientale di Kennington Park Road, su progetto di James Fowler, venne consacrata nel maggio 1876. Fu costruita impiegando frammenti di pietra del Kent, ricoperti da pietra di Bath, in stile Inglese antico, ma la guglia che faceva parte del progetto non fu mai eretta. I tetti della navata e del Presbiterio erano di costruzione a travi a martello, l'altezza della navata dal pavimento al crinale era di 70 piedi e la sua lunghezza di 100 piedi. La Chiesa venne bruciata dai bombardamenti tedeschi del 10 maggio 1941 e non venne ricostruita. Ne residua solo lo scheletro, che sapete non sul vecchio sito.
c.1 Elephant and Castle
Oltre a quanto riportato nel "Toponimo", aggiungiamo qualche altra informazione essenziale. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Elephant and Castle come segue: "sta. on London, Chatham, and Dover Ry., in S. of London, 1½ m. S. of Ludgate Hill.". Prima che l'area venisse inondata dal traffico stradale, questa fu un'area dove si veniva per divertirsi ed effettuare compere. Nel 1914, Désiré Pasquet ("Londres" cit.) scrisse che "L'edificio di Londra centro-meridionale è un pub - Elephant and Castle". A seguito dei danni provocati dalla Seconda Guerra Mondiale, l'area fu ristrutturata in malo modo, dalla fine degli anni '50, con uffici, edifici accademici, quartieri residenziali e il Centro commerciale Elephant and Castle, a quel tempo pioneristico, ma poi lugubre ed invecchiato. In aggiunta, poiché la priorità fu data al traffico stradale, i pedoni si videro costretti ad utilizzare una rete di sottopassaggi. Non approfondiamo il tema, dato che indirettamente trovate riferimenti nella parte dedicata a Newington. Concludiamo ricordando, però, che Elephant & Castle è in fase di ristrutturazione; inoltre, diversi progetti, stanno calamitando Studenti ed Imprenditori.
c.2 Elephant & Castle Market
Il sito web di tale Mercato lo definisce "Un mercato fiorente nel cuore di Londra", ma di "fiorente" non ci vediamo alcunché. Continua la presentazione con "Facilmente accessibile con la metropolitana ed i torpedoni (autobus), Elephant & Castle Market ha un cortile con cibo caldo multiculturale ed oltre 50 bancarelle e chioschi che vendono una vasta gamma di articoli, da oggetti essenziali per la casa e frutta e verdura ad abbigliamento vintage ed accessori". Con la solita schiettezza, vi diciamo di non perdere il vostro tempo e di utilizzarlo per visitare altri mercati. Questo è uno dei tanti di livello non eccelso (e siamo buoni!), con merci ordinarissime di nessun interesse. Ad ogni modo, il Mercato si svolge dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18.
Stazione della metropolitana di Elephant and Castle
Stazione della metropolitana di Elephant and Castle
Centro commerciale
Elephant & Castle Market
Stazione ferroviaria di Elephant and Castle
Edifici moderni di fronte alla stazione ferroviaria
South Bank University (London Road)
Rotatoria
Newwington Causeway
University of Arts London (UAL) e Metropolitan Tabernacle (Newington Butts)