Inglese intermedio
L'Anglo-sassone (Old English) venne influenzato dal francese degli invasori Normanni nell'XI secolo. A partire da allora, particolarmente nelle corti e nell'Inghilterra sud-orientale, maggiormente influenzata dalla cultura normanna, si impiegarono tutte e due le lingue, che si fusero rapidamente, originando il Middle English. La fusione dell'inglese antico con la lingua dei Normanni sancì l'unificazione linguistica dell'Inghilterra a partire dalla metà del XIV secolo. Tra i fattori che la determinarono, sottolineiamo:
- I Normanni trascorsi più di due secoli dalla conquista dell'Inghilterra (avvenuta nel 1066), ormai, non si consideravano più estranei, per cui, potevano accogliere il linguaggio parlato dalle popolazioni originarie;
- Tanti riformatori religiosi si resero conto che le Sacre Scritture potevano essere rese fruibili al popolo ignorante solo se tradotte in volgare: ciò portò nel 1360 alla prima versione completa della Bibbia in inglese, voluta dal riformatore John Wycliffe (1330 ca.-1384). In ambito religioso, vanno ricordate anche le opere devote di Richard Rolle (morto verso il 1350), tra cui la più celebre è Il "Comandamento dell'amore di Dio" e i Mystery Plays (dovuti all'elaborazione di anonimi poeti popolari), che venivano recitati nelle piazze e sui sagrati delle chiese;
- Il notevole successo di Geoffrey Chaucer (1345-1400), che scriveva in volgare, diede all'inglese letterario un modello di riferimento prestigioso e una consacrazione definitiva, alla stregua di quanto accadde in Italia con le opere in volgare di Dante e Boccaccio. Chaucer ebbe diversi seguaci, tanto in vita che dopo la morte, tra cui spicca John Gower (1325 ?-1408), autore di "Confessio Amantis, 1390), il quale, pur scrivendo in latino, francese ed inglese, non raggiunse mai la raffinatezza delle opere del suo Maestro. Numerose furono anche le opere anonime di "spessore", come Pearl (Perla, 1380), poema allegorico, in cui l'Autore ricorre alla metafora di una perla smarrita che rappresenta la figlia morta prematuramente e descrive raffinatamente nei suoi versi dei paesaggi incantati. Nell'area didattico-allegorica rientra anche William Langland (1332 ca.-1400), Autore del poema "Piers Ploughman" (Pietro l'aratore, fra il 1367 e il 1386, di cui l'ultima edizione risale al 1387), che descrive un mondo ben diverso da quello di Chaucer, suo contemporaneo: infatti, mentre l'atmosfera descritta da Chaucer è cordiale e scintillante di maliziosa ironia, quella di Langland è cupa e drammatica. I diversi contesti sociali spiegano questa stridente differenza: mentre "Canterbury tales" rappresentano la borghesia benestante e colta, "Piers Ploughman" descrive crudamente la miseria e l'ignoranza che opprimeva la classe contadina. Altra differenza è data dal modo mondano e disincantato con cui Chaucer vive la propria spiritualità contrapposta alla religiosità sofferente di Langland, che accomuna nella stessa angoscia le sofferenze di Cristo e quelle dell'uomo.
- La tradizione del romanzo cavalleresco, tipicamente rappresentato da "Sir Gawain and the Green Knight" (Sir Gavino e il cavaliere verde), un romanzo anonimo databile all'incirca verso il 1370, che esalta virtù come l'onestà e la lealtà, o Gamelyn (1350), che divenne talmente popolare, che venne poi da William Shakespeare in "As you Like It" (Come vi piace).
Quindi, mentre con l'arrivo dei Normanni, la produzione letteraria è soprattutto rappresentata da poesia, influenzata dal gusto francese, che per lungo tempo impone il proprio metro e stile, nel Trecento, finalmente, la lingua inglese si "svincola", grazie a Chaucer, che ricorre ad un "compromesso" stilistico e metrico, affiancando alla rima, di tradizione francese, le allitterazioni e le assonanze tipiche della poesia anglosassone. Il ricorso all'allegoria in questo periodo si spiega per la necessità di educare il popolo ai doveri di sudditi (sia del Re che della Chiesa), il che spinge le classi alte a ricorrere a modalità di espressione comprensibili a tutti. Ecco, quindi, che il processo iniziato da Alfredo il Grande (848-99), con l'istituzione di scuole in cui le più importanti opera latine venivano tradotte in Old English, venne proseguito dalla Chiesa, che sviluppò un sistema educativo rivolto alle classi più povere, per originare verso la fine del Trecento, le prime scuole indipendenti volte alla formazione dei futuri rappresentanti della vita politica ed economica inglese. Il culmine di questo processo si ha nel 1362, quando nelle corti di giustizia, il Middle English rimpiazzò il Latino, cosicché l'inglese, sino a quel momento insieme di dialetti influenzati da lingue straniere, iniziò ad assumere una sua configurazione precisa e distinta.