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Londra vissuta dagli Italiani ...

Stoke Newington

Sintesi

Stoke Newington è una stazione della Overgound che serve la sezione settentrionale del London Borough of Hackney. Per secoli, la morfologia del suolo e la presenza del Torrente Hackney l'hanno resa una zona separata, con una propria amministrazione ed una storia distinta dalle altre parti di Hackney. Nel Medioevo, si svilupparono due nuclei-gemelli, Stoke Newington (all'incrocio tra Church Street e Stoke Newington High Street) e Newington Green (nei pressi dell'omonimo spazio verde).

Distanza dal centro: 5,2 miglia.

Attrattiva: i due nuclei suburbani vanno visitati entrambi, presentandosi migliori di tanti altri sobborghi Londinesi similari.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione, intersecata da Belfast Road (verso est) e Manor Road (verso ovest), trovate Stramford Hill (direzione nord-sud), che andando a destra (verso sud), dopo un poco diventa Stoke Newington High Street, poi Stoke Newington Road, infine, Kingsland High Street prima di raggiungere la stazione di Dalston Kingsland. Non seguite tutto il percorso, ma, dopo aver superato le propaggini orientali di Abney Park (che contiene resti archeologici) e proseguito diritto, deviate sulla destra entrando in Stoke Newington Church Street, che seguite per tutto il suo percorso sino a raggiungere Stoke Newington Library, Stoke Newington Town Hall, Old Church e St. Mary Church, avendo alle vostre spalle, lo spazio verde Clissold Park. Dopo aver gironzolato nel Parco, dove trovate anche dei laghetti, raggiungete la sua estremità sud-occidentale, dove inizia Green Lanes. Seguite tale strada, e superato l'inizio dello spazio verde (stretto e lungo) Petherton Green, inizia il nucleo suburbano di Newington Green, a lato del quale, nel mezzo della sua lunghezza, sul lato orientale della strada, si trova l'omonimo spazio verde Newington Green. Verso ovest, potete raggiungere la vicina stazione di Canonbury, verso est, quelle di Dalston Kingsland e Dalston Junction, un poco più distanti, ma raggiungibili.

Toponimo

a. Stoke Newington

Il nome ricorre per la prima volta nel 1086 come "Neutone" nel Domesday Book. La popolazione totale era pari a 41 nuclei familiari (dato molto rilevante), di cui 4 nel Villaggio e 37 nei cottages (entrambi in totale su 10 acri), con 2 unità tassabili (dato alquanto ridotto). Vi era terra per 2 aratri e mezzo. Il valore per il Lord era 2 sterline (1066), 2,1 sterline (circa 1070 e 1086). Nel 1066, il Lord erano i Canonici di San Paolo di Londra, che lo erano ancora nel 1086, quando il "Tenant-in-chief" era il Vescovo della Cattedrale di San Paolo di Londra. Successivamente, si legge "Neutona" (1152-1160). "Neweton" (1197), "Newtun" (1245), "Newinthon" (1255), "Newtun Canonicorum" (1254, 1322), "Neuton juxta Clerekennewelle" (1274), "Newenton" (1274), "Stokneweton" (1274), "Neweton Stocking, Stoken" (1274), "Newynton" (1286., 1387), "Stokene Neuton" e "Stoke Newenton" (1294), "Stokneuton" (1316), "Stokeneweton" (1391), "Stokenewnton" (1459), "Stokenewington" (1535), "Newington" (1549). In merito al significato dei termini, la prima parte "Stoke" deriva dall'Old English "Stocc" (tronco d'albero, ceppo, un pezzo di legno, un ceppo-limite, specialmente nei segni di confine o nei nomi di luogo che denotano strutture fatte di tronchi; una serie di pezzi come un macchina di punizione), la seconda parte "Newington" è un composto delle parole dell'Old English " Nīwe (al dativo "Nīwan, Inglese moderno "New" = Nuovo) + "Tūn" (recinzione, fattoria, villaggio, tenuta), per cui, si può tradurre come  "Nuovo/a insediamento/fattoria di legno" o forse "Nuova/o fattoria/insediamento presso i ceppi di legno". Osservando la successione sovrariportata dei Toponimi, si vede che la prima parte corrispondente all'attuale "Stoke" ricorre per la prima volta nel XIII secolo, esattamente nel 1274: la ragione della sua aggiunta a "Newington" fu dovuta alla necessità di distinguerlo da altri siti con denominazione similare. Inoltre, l'espressione "Canonicorum" del 1254 e 1322 scaturì dall'appartenenza del locale Manor ai Canonici di San Paolo di Londra. Tutto quanto riportato trova conferma nelle parole di Daniel Lysons: "NEWINGTON-STOKE. In antichi documenti, questo sito è chiamato Newtone, o Neweton, cioè la nuova città. La parola Stoke (dal Saxon Stoc, un legno) ricorre frequentemente, sia come nome di una Parish, che, come nel caso presente, un'aggiunta discriminante. Lo trovo anteposto a questo sito già nel XV secolo. Newcourt dice che a volte veniva chiamato Neweton Canonicorum, dalla sua connessione con il Capitolo di San Paolo .... Il prefisso Stoke, documentato per la prima volta come suffisso nel 1274 ed usato per distinguere l'area da Newington Barrow e Newington Berners ad Islington, può riferirsi a tronchi d'albero, suggerendo l'abbattimento di un bosco, o ad una struttura di legno."); ulteriore conferma la dà Thomas Jackson: ("Il Nostro villaggio era un tempo chiamato Neweton Canonicorum, al fine di distinguerlo da altre Stokes, Newtowns, e Newingtowns nel mondo, e soprattutto dalla sua rivale a sud del Tamigi, Newington Butts; ed esso era così chiamato senza alcun dubbio perchè il Manor fu dato da Athelstan o da Eduardo Il Confessore ai Canonici di San Paolo. .... Il nome del villaggio ci riporta ai tempi dei Sassoni, indicando il nuovo villaggio o città costruita ai margini di un bosco. Potremmo ricordare al Lettore che la nostra terra è piena di Pagliuzze, e che ovunque ci sia una pagliuzza possiamo essere sicuri che una volta vi fosse un bosco. Newington, infatti, sembra essere stata precedentemente situato in un bosco, che faceva parte della grande foresta del Middlesex ...."), come pure A. D. Mills ("L'affisso appare per la prima volta nel XIII secolo e distingue questo sito da Newenton Barwe, la precedente denominazione del Manor di Highbury").

b. Newington Green

Il nome ricorre per la prima volta nel 1480 come "Newyngtongrene". Negli anni '90 del XV secolo, il sito era delimitato da cottages, case coloniche e piccoli appezzamenti, almeno sui tre lati del Manor di Newington Barrow ad Islington. Il lato settentrionale, tutto in affittanza, era diviso tra i Manors prebendiali di Stoke Newington e di Brownswood a South Hornsey. Nel 1541, c'era un pozzo comune sullo spazio verde e nella Parish Stoke Newington c'erano case sul lato settentrionale.

Storia

Data l'abbondanza di Fonti e Bibliografia, abbiamo effettuato una loro selezione. Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da John Speed in "The history of Great Britaine under the conquests of ye Romans, Saxons, Danes and Normans Their originals, manners, warres, coines & seales: with ye successions, lives, acts & issues of the English monarchs from Iulius Cæsar, to our most gracious soueraigne King Iames" (1611); da John Rocque in "Environs of London" (1741-1745); si leggono in "The Ambulator: Or, the Stranger's Companion in a Tour Round London; Within the Circuit of Twenty-five Miles: Describing Whatever is Remarkable, Either for Grandeur, Elegancy, Use, Or Curiosity; and Comprehending Catalogues of the Pictures by Eminent Artists. To which is Prefixed, a Concise Description of London, Southwark, and Westminster, Shewing Their Antiquity, Remarkable Buildings, Extent,&c.&c.&c. Not Only of Use to Strangers, But the Inhabitants of this Capital" (1774. 1782); sono fornite da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 3, County of Middlesex" (1795), alla voce "Stoke Newington" (pagine 280-305); da Thomas Jackson in "Prebendary of St. Paul's cathedral, London and rector of Stoke Newington, Middlesex" (1868, Lambeth Palace Library); da Edward Walford in "Old and New London: Volume 5" (1878), in "The northern suburbs: Stoke Newington and Stamford Hill" (pagine 530-548); da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "A History of the County of Middlesex: Volume 1, Physique, Archaeology, Domesday, Ecclesiastical Organization, the Jews, Religious Houses, Education of Working Classes To 1870, Private Education From Sixteenth Century" (1969), alle voci "Domesday Survey: Translation of the Text" (pagine 119-129), "Domesday Survey: Appendix I" (pagine 130-132), "Domesday Survey: Appendix II" (pagine 132-135), "Domesday Survey: Appendix III" (pagine 135-138); sono fornite da A. P. Baggs - Diane K. Bolton - Patricia E. C. Croot in "A History of the County of Middlesex: Volume 8, Islington and Stoke Newington Parishes" (1985), alle voci "Stoke Newington: Introduction" (pagine 139-140), "Stoke Newington: Communications" (pagine 140-143), "Stoke Newington: Growth" (pagine 143-151), "Stoke Newington: Growth, from 1870 to 1914" (pagine 151-158), "Stoke Newington: Growth, between the world wars" (pagine 158-160), "Stoke Newington: Growth, from 1940" (pagine 160-163), "Stoke Newington: Growth, Newington Green" (pagine 171-172), "Stoke Newington: Manor" (pagine 177-178), "Stoke Newington: Other estates" (pagine 178-184), "Stoke Newington: Economic history" (pagine 184-194), "Stoke Newington: Local government" (pagine 194-200); da John Whitehead in "The Growth of Stoke Newington; a model for other local studies" (1983, 1985, 1990); da Amir Dotan in "The history of Stoke Newington Churches" (diapositive); da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: David Mander "Look Back, Look Forward! An Illustrated History of Stoke Newington" (1997); Isobel Watson "Hackney and Stoke Newington Past" (1998).

1. Eventi storici di rilievo

Per agevolare la lettura, distinguiamo la trattazione in paragrafi:

1.1 Preistoria

Nelle immediate vicinanze della stazione di Stoke Newington, a 0,1 miglia verso ovest, il Cimitero di Abney Park fa parte di un vasto piano di lavoro Paleolitico contenente asce, pietre-martello e scaglie, che costituisce uno dei siti Paleolitici più importanti del Nord Europa. Negli anni '60 del XIX secolo, G. Worthington Smith, insancabilmente, visitò la zona, esaminando fossi, cantine e scantinati che venivano scavati per nuove case, tagli ferroviari e le tombe appena scavate nel Cimitero di Abney Park. A quel tempo, l'intera area venne coperta da case. Le cantine vennero tagliate a mano, dando sezioni chiare attraverso gli strati di humus, argilla, ghiaia, creta. Nell'argilla, Egli rinvenne uno strato sottile contenente strumenti di selce affilati. Lo strato era di ghiaia oculare subangolare di 1-6 pollici (25-150 mm) di spessore. che costituiva il "pavimento"di 200.000 anni fa, ed era generalmente 4-6 piedi (1,5-2 metri) al di sotto della superficie attuale. L'argilla fu posata prima e dopo il "pavimento". Il "pavimento" conteneva, oltre alle selci, poche ossa rotte, corna ed alcuni legni. Probabilmente, furono rinvenute così poche ossa e denti perché le condizioni acide li avevano distrutti. G. Worthington Smith trovò tracce del "pavimento" da Stamford Hill ad Highbury, in Blackstock Road ed altrove. Nel 1894, scrisse un libro, intitolato "Man, The Primeval Savage", in cui riassunse i suoi anni di indagine.

1.2 Romani

La vecchia strada Romana, nota come Ermine (o Irmin) Street, andava verso nord attraverso Stoke Newington ad Enfield, sebbene il suo esatto tracciato formi oggetto di dibattito.

1.3 Sassoni

Probabilmente, l'occupazione risale soltanto alla Tarda Età Sassone. IL citato Thomas Jackson nella sua "Lettura su Stoke Newington" afferma: "Un confine del nostro Manor Sassone è Irmin Street ... Trovo il Manor di Newington tra le prime dotazioni religiose in questo Paese ... Trovo gli affitti e i profitti delle nostre terre, i frutti dei campi che quotidianamente calpestiamo, sostenere gli uomini che cantarono al funerale di Edoardo Il Confessore ed assistettero all'incoronazione di Guglielmo Il Normanno.".

1.4 Normanni

Dal "Toponimo", sapete che la prima ricorrenza del nome dell'area ""Neutone" si ha nel 1086 nel Domesday Book. Allora, l'insediamento faceva parte della Hundred di Ossulstone nella Contea del Middlesex. L'estensione dei terreni coltivati suggerisce che all'incirca la metà dell'area fosse ancora coperta da boschi. Ancora dal "Toponimo", sapete che nel 1274 compare l'attuale prefisso "Stoke" (Neweton Stocking, Stoken), utilizzato per distinguere questa località da "Newington Barrow" e "Newington Berners" ad Islington, che può riferirsi a tronchi d'albero, suggerendo l'abbattimento del bosco o la presenza di una struttura di legno.

1.5 Basso Medioevo

Osservando una mappa di Hackney nel Medioevo, si nota immediatamennte come il Torrente Hackney dividesse l'area in due parti. I principali sistemi stradali si svilupparono sulle alture su entrambi i lati, con terreno paludoso, difficile da trattare, nel mezzo. Oggi sono collegate da una rete di strade, ma durante il Medioevo, ci dovevano essere due sistemi molto distinti che si incontravano solo a Stamford Hill ed Homerton. Il Villaggio medievale era, probabilmente, situato in un contesto di campi aperti e boschi, con fattorie, recinzioni e giardini che circondavano le case lungo Church Street (a 0,2 miglia a sud-ovest dalla stazione di Stoke Newington), London Road e, nel Tardo Medioevo, Newington Green (a 1,2 miglia a sud-ovest della stazione di Stoke Newington, ma più vicino alle stazioni di Canonbury (verso sud-ovest) e Dalston Kingsland (verso sud-est). Nel 1254, la Prebenda di Stoke Newington venne valutata £3 9s. Nel 1294, il Diacono ed il Capitolo di San Paolo rivendicarono con successo il controllo della responsabilità comune, le Assise del pane e della birra, la berlina (struttura di legno con fori per la testa e le mani, in cui un detenuto è imprigionato ed esposto ad un abuso pubblico), la carretta (carro aperto che si inclinava all'indietro per svuotare il suo carico, in particolare quello usato per trasportare prigionieri condannati a morte), infedeltà, fuorilegge e beni mobili rubati a Stoke Newington. Nel 1313, venne nominato un Rettore per la Chiesa di Stoke Newington, che era un "peculiar" del Diacono e Capitolo di San Paolo di Londra. Nel 1329, a Stoke Newington, si tennero visioni e tribunali separati, per i quali esiste un unico residuo registro (a rotoli) di Corte. Allora, 33 famiglie vennero indicate su un singolo rotolo di Corte medioevale. Tre "Pentecost, le Meyr, Colyn", erano presenti nel 1340,  ed ancora nel 1449, c'era un "Pentecost" a Stoke Newington. C'erano i Salman nel 1329 e verso il 1472. Una Famiglia può essere stata residente dagli anni '20 del XIV secolo alla fine del XVII secolo: William atte Stoke è documentato nel 1329 e gli Stokker, alleati per matrimonio ai Jekyll, ebbero proprietà almeno dalla fine del XV secolo agli anni '70 del XVI secolo.

1.6 XV secolo

Nel 1436, due uomini delle Fiandre vivevano a Newington. La Famiglia Donnington ebbe connessioni con Stoke Newington dalla metà del XV secolo alla fine del XVI secolo, e Stoke Newington fu solo uno dei suoi diversi interessi a Londra.

1.7 XVI secolo

Durante il XVI secolo, le sepolture furono in media tra 4 e 10 all'anno. In occasione della peste, nel 1563, vennero sepolte 13 persone, nel 1593, 34 persone. John Donnington (morto nel 1544), di Londra, impegnato nella lavorazione o commercio del sale, lasciò le sue proprietà di Stoke Newington a sua figlia Margaret (morta nel 1561). Il primo marito di Margaret, Sir Thomas Kytson (morto nel 1540), Mercante e Sceriffo di Londra, aveva una casa e una Cappella a Stoke Newington, parte di una Tenuta del Manor per 16 s. 2d. annui. Già sapete del bosco che copriva parte del territorio dell'attuale Stoke Newington, che gradualmente venne abbattuto. Nel 1528, tre carichi di legname furono portati alla Torre di Londra da Newington; il problema è che, come nel caso di molti dei primi riferimenti, è impossibile stabilire se si trattasse di questa Newington (allora nel Middlesex) o della sua omonima (allora nel Surrey). Nel 1548, 100 persone prendevano parte alle funzioni religiose. La Parish fu interessata da Movimenti Religiosi e politici; nel 1562, un Ecclesiastico fu incarcerato per aver ripetuto i pettegolezzi Londinesi sulla Regina. Nel 1569, 1570, 1572, il demanio del Manor, terreni le cui rendite andavano a favore del Rettore o Vicario per consentirgli di sostentarsi e rispettare i suoi compiti pastorali, nonché terreni incolti lungo Green Lanes, patirono abbattimenti illegali, mentre nella parte nord-orientale della Parish, c'era ancora un bosco in affittanza. Le case venivano sempre più affittate a forestieri, per lo più Mercanti Londinesi, ma anche stranieri: già sapete dei due uomini delle Fiandre nel secolo precedente; nel 1572, vi erano due Mercanti Italiani. Dalla sepoltura di un Servitore della Contessa dell'Essex, allora moglie del Conte di Leicester, nella Chiesa nel 1582, fu sostenuto che Leicester era lui stesso un residente. Leicester e sua moglie, tuttavia, erano nella Parish come ospiti della vedova del parente di Leicester, John Dudley. Probabilmente, furono le visite della Regina Elisabetta I alla Famiglia Dudley che furono commemorate in "Queen Elizabeth's Walk" (non vi è prova della Tradizione secondo cui Elisabetta I si sarebbe nascosta in casa di Leicester durante il Regno di Maria I). Stoke Newington era sufficientemente vicino a Londra per attrarre residenti da fuori, come il Conte di Oxford, che nel 1593, viveva "in una bella casa lì". Alla fine del XVI secolo, delle 73 famiglie citate nei Rotoli di Corte. 10 erano di Londra. Alcuni Mercanti Londinesi, come il Commerciante di tessuti William Parker, vivevano nella loro proprietà a Stoke Newington, altri, come Edward Tursett, la sub-affittavano. 

1.8 XVII secolo

La Mappa di John Speed del 1611 mostra come ancora soltanto una piccola porzione dell'attuale Londra fosse già stata realizzata: Londra (ex Londinium) e Westminster si raggruppavano sulla riva settentrionale del Tamigi; Londra era all'interno delle mura e del London Bridge, l'unico ponte sul Tamigi, mentre Westminster si estendeva intorno a Thorney Island ed al suo guado. La principale "strada" era il Fiume, che era privo di argini. Londra era minuscola e chiunque vivesse fuori, risiedeva in un villaggio. La Mappa di John Speed mostra i Villaggi di Clerkenwell, Islington, Kingsland, Canonbury e Newington Green, con Shakerwell e Newington (presumibilmente Stoke Newington) entrambi ai margini del Torrente Hackney. Durante il XVII secolo, le sepolture furono in media tra 4 e 10 all'anno. In occasione delle pestilenze, nel 1603, vennero sepolte 65 persone, nel 1625, 52 persone di cui 40 morte di peste, nel 1665, vi furono almeno 25 morti appestati. Stoke Newington viene citato nelle commedia del XVII secolo come un luogo di piacevole convivialità. Così Beaumont e Fletcher in "Knight of the Burning Pestle", pubblicato per la prima volta nel 1613, presentano Ralph, vestito da Re di maggio, che così recita:

"Londra, a te presento questo allegro mese di maggio;
Lascia che ogni vero soggetto si accontenti di sentire cosa dico.
........
Marcia fuori e mostra le tue menti volenterose di venti e venti,
A Hogsdon (Hoxton) o a Newington, dove birra e torte sono abbondanti.
".

Nel 1616, un Mercante, Cyprian Gabrie, forse straniero, si lamentò dell'ostruzione di un corso d'acqua dalla sua casa di Stoke Newington da parte di Sir Noell Caron, Ambasciatore delle Province Unite (? Olanda), presumibilmente suo vicino di casa, e nel 1643, la medesima casa era occupata da Reynatus Augier, apparentemente un altro straniero. Nel 1623 un Sarto di Newington ebbe problemi per aver fatto delle osservazioni su Giacomo I. Daniel Lysons, scrive "Appare da un documento relativo a terreni (nei libri della Parish) datato 1637, che a Newington c'erano 447 acri di terra oltre ai boschi, che erano allora di circa 100 acri. A quel tempo, la Parish era divisa tra sei proprietari; Sir Francis Popham (locatario sotto il Prebendario) aveva 236 acri oltre ai suoi boschi (vicino ad altri 80), il Signor Stephens 74 acri, il Signor Terry 65 acri, il Signor Corbett 20 acri, il Capitano Massey 36 acri il terreno a servizio del Rettore 16 acri.". In 1649, quando il bosco copriva ancora 77 acri di demanio, si diceva che la Parish fosse piccola e che la maggior parte dei suoi abitanti frequentassero la Chiesa di Islington, mentre, al contempo, molti da West Hackney raggiungevano la Chiesa di Stoke Newington. Durante la Guerra Civile Inglese, la Parish fu fortemente a favore dei Parlamentari (Repubblicani), quindi, contro la Monarchia, e tra i suoi abitanti vi furono il Colonnello Alexander Popham, e dopo il 1664, il Generale Charles Fleetwood. I membri delle Famiglie Fleetwood ed Hartopp, e poi quelli della Famiglia Abney, furono Protettori dei Preti ed Insegnanti Non-Conformisti che si stabilirono a Newington Green dopo la Restaurazione del Re. Nel 1661, Henry Danvers (morto nel 1687), che era stato un Colonnello Parlamentare e che aveva una casa a Stoke Newington, fu descritto come uno di un gruppo di uomini pericolosi a Londra che stavano preparando una rivolta. Nel 1664, la sua casa venne tassata per 13 focolari (uno scellino doveva essere pagato per ogni fuoco o stufa, in tutte le abitazioni, case, edifici o alloggi, il Giorno di San Michele). Nel 1675, un colpo fu sparato al Re da una casa che era probabilmente in High Street. La legna del Bosco di Stoke Newington, probabilmente, venne utilizzata per ricostruire Londra dopo il Grande Incendio del 1666, e, forse, in precedenza, fornì fascine per i fuochi accesi a Smithfield alternativamente dai Protestanti e dai Cattolici. Nel 1674, nel Villaggio di Stoke Newington, vennero tassate 60 case ai fini dell'imposta immobiliare ed altre 24 a Newington Green. Ulteriori 19 cottages, non tassabili nel 1664, dovrebbero, probabilmente, essere aggiunti al totale. C'erano 13 case nel Villaggio di Stoke Newington ed 1 a Newington Green con 10 o più focolari. Va sottolineato che molte voci relative al 1664 sono illeggibili, per cui, non è chiaro quanta parte di Newington Green, elencata sotto Islington, fosse in Stoke Newington. Nel 1681, Titus Oates fu a Newington, presumibilmente per vedere Danvers, che incontrò nel 1682, e nel 1685, Danvers fu accusato di tradimento, probabilmente in connessione con la ribellione di Monmouth. Daniel Axtel (morto nel 1687), la cui casa di Stoke Newington fu perquisita nel 1678 per diffamazioni sediziose, era figlio di un regicidio (assassino di un Re) giustiziato; nel 1674, fu tassato per 10 focolari, e fuggì poi in Carolina. In base a consuetudini del Manor, le case potevano essere rimpiazzate da costruzioni di egual valore, come accadde negli anni '80. La realizzazione di appartamenti, come la divisione di "The Three Pigeons" in cinque appartamenti nel 1692, è indice della domanda abitativa. La Non Conformità Protestante ed il Commercio di Londra, esemplificati da Daniel Defoe, caratterizzarono fortemente la società locale. Nel 1698, un Gentiluomo Londinese, desiderando trovare un posto fuori città per sua madre, affittò una casa a Stoke Newington.

1.9 XVIII secolo

Nel 1708, un Mercante Londinese, la cui moglie malata aveva bisogno di vivere in campagna, prese in affitto una casa in Church Street e scoprì che poteva guadagnarsi da vivere affittando a ricchi Inquilini. Nel 1720, Stoke Newington era "piacevolmente ubicato e pieno di belle case di campagna per i Cittadini, essendo a circa 3 o 4 miglia da Londra". Nel 1734, il bosco copriva circa 27 acri nell'estremo nord della Parish, finendo, apparentemente, per scomparire del tutto verso la metà del XVIII secolo. Tra i ricchi Quaccheri che vivevano nelle case cittadine di Church Street c'era John Wilmer, che nel 1764 fu sepolto in una tomba nel suo giardino con una campana attaccata al polso nel caso non fosse effettivamente morto. Durante il XVIII secolo, vi fu una rilevante espansione edilizia, specialmente in Church Street; nel 1782, c'erano 191 case nella Parish, di cui 2/3 terzi in Church Street ed 1/5 lungo London Road. Nel 1795, c'erano circa 200 case. "Newington, o Stoke-Newington, Middlesex" è descritta in "Ambulator cit." (1774, 1782) come "un piacevole villaggio, dove un gran numero dei cittadini di Londra ha costruito case, e lo ha reso estremamente popolato, più come una grande città fiorente che un villaggio. La Chiesa è un piccolo, basso, edificio Gotico, che appartiene al Diacono e Capitolo di San Paolo … Dietro alla Chiesa c'è un piacevole boschetto di alberi alti, dove si recano gli abitanti per trarre beneficio dell'ombra e dell'aria salubre.". Osservando con attenzione le case più antiche di Stoke Newington Church Street, ci si può rendere conto di come fosse il Villaggio del XVIII secolo. Oggi, alcune case sono nascoste dietro le facciate dei negozi, mentre altre sono diventate fabbriche, con capannoni e pertinenze intorno a loro, ma possono ancora essere riconosciute. Gli edifici originali sono di mattoni rossi, realizzati con locale materiale, hanno i tetti a parapetto, finestre rettangolari con piccoli pannelli di vetro, cornici delle finestre incastonate nel muro e proporzioni eleganti. La Mappa di John Rocque del 1741 che mostra i Dintorni di Londra raffigura queste case nel loro contesto. Una singola strada errante raggiungeva Stoke Newington High Street e Green Lanes. Altrove, dappertutto, c'erano campi con il New River, un flusso d'acqua pacifico, serpeggiante, all'aria aperta e non sotterrato come oggi. C'erano case su entrambi i lati della strada con ampi giardini. La vecchia Chiesa di St. Mary, solo un terzo delle sue dimensioni attuali, era stata costruita nel Medioevo e migliorata nel 1563, ma era ancora minuscola. C'erano alcune case dall'altra parte di Stoke Newington High Street per servire il traffico che passava da e per Londra, ma per il resto l'area era costituita da terreni agricoli. Lordship Lane non aveva case, ma faceva parte di un percorso che portava da Haringey, passando per Stoke Newington e giù per Cut Throat Lane, fino a Kingsland. Qualcuno di questi potrebbe essere stato il percorso seguito dai Mandriani, per portare il bestiame al Mercato di Smithfield. In generale, la Mappa di John Rocque del 1741 mostra i piccoli villaggi di Stoke Newington e Newington Green in un contesto verde di prati, con New River che serpenteggia attraverso di essi, seguendo i contorni dei terreni. John Rocque mostra la campagna con grandi campi, che, però, non sono accurati quanto quelli riportati nell'anteriore Mappa della Tenuta del 1734 e della posteriore Mappa di Milne del 1800.

1.10 XIX secolo

Nel 1801, c'erano 208 case abitate e 13 disabitate. Sino ad allora, l'espansione edilizia era stata limitata lungo le strade esistenti, specialmente Church Street e London Road. Consuetudini del Manor vietavano il sub-affitto su contratti di locazione per più di tre anni senza licenza. Nel 1805, il Lord del Manor permise a John Graham, proprietario di Stonefields, 30 acri in affitto nel sud-est della Parish, di sub-affittare per 61 anni senza pretendere una multa più elevata di due anni di affitto del terreno su ogni edificio da lui realizzato. Nel 1810, fu stipulato un accordo simile con James Kibblewhite, che aveva acquistato 9 acri e mezzo da Graham. Di conseguenza, nel 1813, 92 nuove case e cottage affiancavano Stoke Newington Road, Castle Lane e Coach and Horses Lane. Esse comprendevano Nelson Lodge, di parecchio posteriore rispetto a Stoke Newington Road, e case all'angolo di "Berrett Street", che era presumibilmente Barrett's Grove (Boschetto), sebbene nel 1814 fosse indicato solo come sentiero. Investigando, abbiamo trovato che nel 1810, 67 acri di Stoke Newington Estate e Brownswood Estate vennero offerte in vendita in 27 lotti. Fu chiamata: "Una preziosa tenuta in affitto proveniente da eredità, tenuta sotto il Manor di Stoke Newington", descritta come "terreno a prato, giardino e vivaio straordinariamente ricco e fertile" e "abbondante in ogni parte con preziosa terra per mattoni, di notevole profondità.". Tuttavia, la vendita non andò a buon fine, dato che la Tenuta non potette essere offerta per affitti ultratrentennali ed i Costruttori non potettero vendere le case con contratti così brevi. Una legge del Parlamento era richiesta prima che fitti più protratti potessero essere offerti, per cui, a tal fine, era necessaria una nuova mappa, che venne pubblicata nel 1812 e la legge approvata nel 1814. In tale anno, la prossimità di Stoke Newington a Londra, veniva considerata come suscettibile di consentire un grande sviluppo. Persuaso dai membri della Famiglia Eades, affittuari del Manor, il Prebendario ottenne un atto che gli permetteva di affittare il maniero per 99 anni e autorizzava i Locatari a concedere subaffitto per sino a 99 anni. La stessa legge consentiva l'affrancamento di fondi, aprendo ai Costruttori sia i terreni demaniali che in affitto. Prima dell'emanazione del provvedimento, c'erano 379 case nella Parish. I numeri aumentarono (i dati includono case non abitate e quelle edificande) a 442 nel 1821, 670 nel 1831, ma nel 1832, una generale depressione portò una stasi. Nel 1841, vennero costruite 12 case, nel 1842, 10 case, nel 1843, 8 case; nel 1844, quando c'erano 705 case, si pensava che poche ne sarebbero state costruite negli anni successivi. Rilevante fu il contrasto tra l'area a nord di Church Street, principalmente terra demaniale su cui i Lords del Manor esercitavano un certo controllo, e quella a sud, frammentata tra numerosi proprietari. Nel 1825, la New River Co. accettò di migliorare il corso del New River attraverso Stoke Newington dopo reclami sulla perdita dovute a rotture e l'interferenza con il drenaggio, e nel 1831 prese un affitto di 50 acri di terra demaniale per serbatoi. Nel 1826, Stoke Newington aveva molte belle residenze e nel 1834 era "eminentemente rispettabile", quando le abitazioni dei Poveri raggiungevano le 110, circa 1/5 del totale. Nel 1821, tranne che per i terreni a servizio del Vicario, tutti i terreni a sud di Church Street erano in affittanza e la più vasta Tenuta era Pulteney Estate, di 60 acri, che occupava il lato occidentale della Parish tra Church Street e Newington Green, venne posta in vendita in lotti di 1 o 2 acri lungo Green Lanes e due strade di nuova progettazione, Albion Road (a 0,3 miglia ad ovest della stazione di Stoke Newington) e Clissold Crescent (prolungamento occidentale della precedente strada). Thomas Cubitt comprò sette lotti per complessivi 12 acri, la maggior parte sul lato settenrionale di Albion Road. Nel 1822, Egli comprò due lotti aggiuntivi di 3 acri e mezzo da John Merrington, un locale Sovrintendente. Cubitt si assunse la responsabilità di costruire e mantenere Albion Road finché non fu adottato dalle locali Autorità nel 1837, ed Egli costruì anche le fogne. Cominciò con le case all'estremità settentrionale nel 1823, alcune costruite dai suoi uomini e alcune, ad esempio, Clarence Cottages (numeri 191-193), che furono completate da John Payn nel 1827, da piccoli Costruttori. La costruzione rallentò nel 1829 ed alcuni Costruttori andarono in bancarotta, ma Cubitt nel 1833 iniziò a costruire di nuovo, completando le case in South Place che aveva lasciato incompiute dal 1829. Prima del 1834, fittò i terreni a nord-est ad un Vivaista, ma la costruzione continuò durante gli anni '30 su altri siti per soddisfare una nuova domanda di grandi case unifamiliari o bifamiliari, e nel 1839, era praticamente completa. Nell'arco di 20 anni, Cubitt aveva aggiunto più di 70 case, per lo più di qualità, per preservare il carattere di Stoke Newington come zona residenziale selezionata, anche se un Contemporaneo, nel 1841, lamentò che Albion Road "ha rovinato tutta la quiete dei campi ed avvicinato Londra a Stoke Newington di 50 miglia". Benjamin Massey comprò cinque lotti per complessivi 11 acri sul lato occidentale della citata Pulteney Estate e fittò ulteriori 4 acri. Fece costruire per sè Newington Hall, all'incrocio tra Church Street e Green Lanes e due case limitrofe che fronteggiavano Green Lanes, chiamate Paradise Place, entro il 1829. Nel 1849, la Foy Estate, ad est di Albion Road, formata da 28 acri e mezzo nella parte centrale di South Hornsey;e limitrofi ad essa a nord-ovest, 6 acri a Stoke Newington,  la maggior parte fittati per l'estrazione di materiale per la produzione di mattoni, fu trasferita dagli Assegnatari di "Offley Shore", in bancarotta, alla "National Freehold Land Society". Nel 1852, la Società aveva disposto le strade, dal nome dei Poeti, di quella che nel 1854 era conosciuta come Albert Town, forse a complemento del nome "Victoria" nella parte orientale di South Hornsey. La Società realizzò anche le fogne, alleviando il timore di malattie derivante dall'acqua stagnante nei fossi creati per l'estrazione di materiale per la realizzazione di mattoni. Nel 1851, il terreno fu venduto in lotti e si iniziò a costruire ad Albion Grove, Milton Road e Shakespeare Road. La Scuola di St. Matthias fu costruita ai confini orientali della Tenuta, a Stoke Newington, nel 1849 e la vicina Chiesa nel 1853, per servire l'area edificata ad est ed a sud, ma prevedendo la crescita ad ovest. Nel 1845, il circondario era "appartato e pittoresco". Nel 1864 Shirley Hibberd osservò che gli Usignoli erano ancora presenti, anche se "tutt'intorno i Costruttori stanno disegnando un vicino cordone di mattoni". Sino al 1870, Stoke Newington rimase prevalentemente della Classe media, con un tasso di natalità che si dice fosse molto basso a causa dei molti Servi non sposati. Poiché la grande maggioranza dei Servi erano donne, la ricchezza si rifletteva nella preponderanza delle donne. Le femmine formarono il 63% della popolazione nel 1801, il 57% nel 1831, il 59% nel 1841, oltre il 60% nel 1851 e nel 1861 e il 57% nel 1871, quando nel ricco Distretto ad ovest di Albion Road rappresentavano il 69%. . Nel 1861, a sud di Church Street, Green Lanes era un circondario in crescita, e tra il 1861 ed il 1870, case a schiera vennero costruite sul lato orientale della strada di fronte a Pegasus sin lontano a sud ad Aden Grove. Case a schiera furono costruite anche sul lato occidentale di Grange Road e sul lato meridionale di Park Lane, su un terreno affittato nel 1848 come campo di mattoni da Benjamin Massey. La più estesa edificazione negli anni '60 fu su la Walford Estate, tra Albert Town e Victoria Estate, la cui la parte meridionale essa comprendeva. Acquistata dalla Famiglia Walford da Martha Carr, la maggior parte dell'area, nel 1870, fu coperta da case a schiera, delle quali, nella parte di Stoke Newington, ve ne erano 332 nel 1871, quando l'intera Parish di Stoke Newington contava 1.816 case. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Stoke Newington, allora nel Middlesex, come segue: "a metropolitan suburb and a parish in Middlesex. The suburb lies adjacent to the New River and the North London railway, 3¼ miles N by E of St. Paul's, London; grew around a village, anciently called Neweton; extends now, beyond its own proper parish, into the parishes of West Hackney, Hornsey, and Islington; and has post-offices7dd. ...under London S, and a police station. The parish is a sub-district of Hackney district, and comprises 639 acres. Real property, £40,528. Pop. in 1851, 4,840; in 1861, 6,608. Houses, 1,040. The manor belonged, before the Norman conquest, to St. Paul's cathedral; was vested, at an early period, in a prebend of that cathedra1; was held, under the prebendaries, by the Pattens, the Dudleys, the Pophams, the Gunstons, the Abneys, and the Eades; and has passed to the Ecclesiastical Commissioners. The living is a rectory in the diocese of London. Value, £820.* Patron, the Bishop of L. The old church was rebuilt in 1563; and is a brick edifice, with tower and spire. The new church was opened in 1858, but not completed till 1863; and is a spacious and noble edifice, in a style between early English and decorated. St. Matthias' chapelry, constituted in 1848, and partly in Hornsey parish, is a separate charge, a p. curacy, £265,* in the patronage of alternately the Crown and the Bishop. There are several dissenting chapels, several public schools, a lunatic asylum, an invalid asylum for females, and charities £94. See Abney-Park.". Nel 1872, venne aperta la stazione di Stoke Newington, stimolando un intenso sviluppo, che comportò la ricostruzione di molti degli affollati locali commerciali di High Street. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva "Stoke Newington" come segue: "par. and ry. sta., Middlesex, in NE. of London and within the parl. bor. of Hackney 638 ac., pop. 22,781.". La principale causa della crescita fu che Stoke Newington fornì buone case in un contesto attraente a breve distanza dalla Londra commerciale. Mercanti, Banchieri ed Agenti di cambio si distribuirono da Church Street e London Road verso le nuove Aden Terrace, Albion Road, Paradise Place, Park Road, Manor Road, Lordship Road, Woodberry Down e Seven Sisters Road. Impiegati, Viaggiatori Mercanti, Dettaglianti, Artigiani e Piccoli Produttori, abitavano le case di medie dimensioni, soprattutto ad Albert Town. Muratori, Operai e Spazzini vivevano in affollati cortili fuori High Street, le strade minori fuori Church Street e l'angolo sud-orientale della Parish. Tra i Personaggi di rilievo che vissero a Stoke Newington in questo secolo, ricordiamo George Grote (1794-1871), un Banchiere che divenne uno Storico e uno dei Fondatori dell'Università di Londra, visse in Paradise Place negli anni '20 del XIX secolo. Thomas Hancock (1786-1865), che partecipò alla scoperta dell'impermeabilizzare con la gomma, viveva a Marlborough Cottage (Green Lanes), nel 1848. Nel 1855, Stoke Newington era la casa di James Smetham (1821-89), Pittore e Saggista, nel 1860, E. John Burnet, Pittore e Incisore, si ritirò a Victoria Road, morendovi nel 1868; nel 1861, William Monk, Professore di musica ed Organista a St. Matthias, viveva in una casa gotica, al numero 59 di Clissold Road. Strade con case a schiera ed alcune vie più eleganti riempirono il resto del Distretto verso la fine del XIX secolo, quando i poveri Ebrei immigrati dalla Russia, dalla Polonia e dalla Germania arrivarono nella sezione meridionale di Stoke Newington.

1.11 XX secolo

Nel 1900, in forza del "London Government Act" del 1899, la vecchia Parish venne unita a quella di South Hornsey nel "Municipal Borough" di Stoke Newington. Negli anni '30 del XX secolo, i più ricchi Ebrei raggiunsero la sezione settentrionale della Municipalità e furono successivamente sostituiti da Ebrei Chassidici dall'Europa Orientale, soprattutto a Stamford Hill. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Stoke Newington Central fu colpito da 24 bombe tedesche altamente esplosive. Prima, ma soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli appartamenti municipali sostituirono le file di case nelle parti più sovraffollate di Hackney. Nel 1965, a seguito della creazione della Grande Londra, Stoke Newington venne inserito nel London Borough of Hackney. Durante gli anni '80, Stoke Newington divenne una specie di "nuova Islington", visto che quest'area tradizionalmente operaia venne sempre più colonizzata da giovani delle Classi medie, molti dei quali politicamente radicali e impegnati in professioni legate alle Arti. Una serie di negozi e wine bar sorsero per servire questi "Stokeys". L'area divenne anche nota per la possibilità di potersi procurare con facilità droga, il che diede origine ad una notevole inchiesta da parte della Polizia, che evidenziò problemi di corruzione. Oggi, dal punto di vista Religioso, prevalgono i Non Credenti, anche se tra i Professanti prevalgono i Cristiani.

2.1 Manor di Newington

Non citato in alcun documento Anglo-Sassone giunto sino a noi, nel 1086, Stoke Newington faceva parte del demanio della Cattedrale di San Paolo, risutando citato in quell'anno nel Domesday Book come "Neutone", quando i Canonici vi possedevano due unità; inoltre, potrebbe aver formato parte delle 24 unità "vicine al Muro di Londra" che il Re Athelbert diede a San Paolo. Un Prebendario di Stoke Newington è documentato da verso il 1104, e il Manor, coincidente per estensione con la Parish, rimase a lungo proprietà del Prebendario (sino a quando fu conferito ai Commissari ecclesiastici nel 1843 in base alla legge del 1840, tranne durante l'Interregno - periodo tra l'esecuzione di Carlo I, 30 gennaio 1649, e l'arrivo di suo figlio Carlo II a Londra, 29 maggio 1660, che segnò l'inizio della Restaurazione, quando i Commissari Parlamentari lo vendettero al Locatario. Nel 1972, i Commissari della Chiesa rifiutarono una richiesta da parte della Stoke Newington Society di acquistare la Signoria del Manor). Nel 1460, la Signoria del Manor, con tutti i suoi profitti, fu affittata a Thomas Gibbes, Merciaio. John Young, Prebendario dal 1512 al 1516, affittò il dermanio, gli affitti dei proprietari ed il diritto di vendere legna a Richard Lee. Nel 1541. la prebenda, senza prerequisiti di Corte o di legna, fu affittata a George Bysmore, un Londinese, al quale, nel 1545, fu fatto un ulteriore contratto di fitto, compresi i prequisiti. Bysmore era ancora Locatario nel 1549, ma verso il 1552, fu fatto un contratto di affitto a William Patten, Cassiere dell'Erario e Studioso Umanista. Scrivendo nel 1572, Patten si riferì a Newington dove aveva vissuto per quasi 20 anni. William Patten ottenne un nuovo fitto nel 1560 ed un altro nel 1565, per 99 anni dal 1576, del Manor, profitti di Corte e boschi.  William Patten assegnò il fitto a Sir William Cordell, "Master of the Rolls", da cui passò nel 1569 a John Dudley, un ricco Birraio, morto nel 1580. Il Manor passò agli Amministratori fiduciari della giovane vedova di Dudley, Elizabeth (morta nel 1602), che verso il 1582, sposò il ricchissimo Thomas Sutton (morto nel 1611), legato (ma non abbiamo capito esattamente in che modo) a "Ben Jonson's Volpone" ed alla figlia di Dudley Anne, il cui marito, Sir Francis Popham (morto nel 1644) fu succeduto dal secondo figlio Alexander, un Colonnello Parlamentare che acquistò il Manor nel 1649 e ottenne un nuovo contratto di locazione per tre vite quando, nel 1661, le proprietà prebendali furono restaurate. Il contratto di locazione, rinnovato per la vita nel 1674, 1695 e 1700, passò in la linea diretta da Alexander (morto nel 1669) a Francis (morto nel 1674) ed Alexander, che lo vendette nel 1699 a Thomas Gunston, un Mercante che sin dal 1688 aveva comprato contratti di fitto a Stoke Newington. Thomas  Gunston (morto nel 1700) fu succeduto da sua sorella Mary (morta nel 1750), moglie di Sir Thomas Abney (morto nel 1722), Sindaco di Londra ed un Fondatore della Banca d'Inghilterra, che ottenne un nuovo fitto nel 1701.  Fitti vitalizi vennero rinnovati nel 1730, 1732, 1738. A Mary Abney successe la sua unica figlia sopravvissuta, Elisabeth (morta nel 1782), con cui testamento il contratto di affitto del Manor fu venduto a beneficio dei Ministri dissidenti. L'acquirente, Jonathan Eade, ottenne un nuovo contratto d'affitto nel 1783 e morì nel 1811, lasciando il suo diritto in comune ai suoi due figli, William e Joseph (il figlio maggiore, Jonathan Bowles Eade, che visse in Church Street, era deficiente). I due fratelli citati ottennero un nuovo contratto di locazione vitaliazio nel 1812, e un atto del 1814 permise al Prebendario di concedere un contratto di affitto di 99 anni ed ai locatari di concedere contratti di subaffitto edificatori; la legge consentiva anche il diritto di affrancamento del fitto. Nel 1814, il Prebendario affittò il Manor per 99 anni a William e Joseph Eade. Nel 1815, William assegnò la sua metà a Joseph (morto nel 1828), che lasciò il Manor ai Fiduciari affinché lo vendessero alla morte della sua vedova (avvenuta nel 1862). Robert Henty, genero di Joseph e l'unico Fiduciario sopravvissuto nel 1862, posticipò la vendita e dal 1864, dopo un'azione intentata dai figli di una delle figlie di Joseph, i Fiduciari continuarono a gestire la Tenuta sotto uno schema della Cancelleria. Di conseguenza, un nuovo contratto di affitto di 99 anni a partire dal 1864 fu fatto nel 1868 a Henty ed al Reverendo Edward Eade. Nel 1881, vendettero il diritto del contratto di affitto ai Commissari Ecclesiastici, che affittarono in pezzi distinti il demanio del Manor sino agli anni '50 del XX secolo, quando vendettero la maggior parte della proprietà.

2.2 Manor House

Il demanio occupava la maggior parte del terreno a nord di Church Street, con la Manor House all'estremità meridionale, accanto alla Chiesa. Negli anni '30 del XX secolo, furono scoperte le fondamenta di un edificio medievale in gesso e pietra a raggera del Kent e di una casa in mattoni del XVI secolo che si affacciava sulla Chiesa. Nel 1558, si diceva che la Manor House fosse stata gravemente trascurata e che avesse sofferto di essere "completamente priva di acqua". Nel 1565, Patten effettuò ampie riparazioni, in particolare per le pertinenze. Nel 1590, quando fu sottomessa a Sir Roger Townshend (morto nel 1590) e sua moglie, la casa, come risulta dall'inventario del contenuto della residenza, conteneva 20 camere oltre a due sale da pranzo, una galleria, una cucina e una dipendenza. Nel 1649, la casa era di mattoni, conteneva una grande sala, una bella scala, un rivestimento di legno, cortili, portineria e numerose fattorie e altri edifici annessi. Popham vi risiedeva nel 1649 e probabilmente nel 1664, ma dal 1672 al 1692, la casa fu occupata da John Upton; fu valutata per 25 focolari. Nel 1695, sostenendo che era troppo grande gli Affittuari chiesero ed ottennero l'autorizzazione del Prebendario di Newington e del Diacono Capitolo di San Paolo all'abbattimento; vi furono costruite diverse case, formando Church Row. La porta orientale sopravvisse come una struttura gotica fatiscente sino al 1892. I Locatari si trasferirono ad Abney House, costruita sulla loro Tenuta.

Hackney - Visita guidata

Stazione di Stoke Newington

Stazione di Stoke Newington

Il cartello della Overground con alle spalle Stamford Hill

Il cartello della Overground con alle spalle Stamford Hill

Stamford Hill (a destra dalla stazione)

Stamford Hill (a destra dalla stazione)

Stamford Hill (a sinistra dalla stazione)

Stamford Hill (a sinistra dalla stazione)

Il cartello che segnala l'inizio di Belfast Road

Il cartello che segnala l'inizio di Belfast Road

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