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Londra vissuta dagli Italiani ...

Smithfield Market

Smithfield Market è il più antico e grande mercato all’ingrosso della carne del Regno Unito. E’ altresì uno dei più grandi del suo genere in Europa. Quella che abbiamo riportato è la denominazione “popolare” del mercato, il nome con cui è generalmente conosciuto, sebbene la sua denominazione ufficiale sia "London Central Markets". Il mercato è ubicato nello "Square Mile" della City of London. Non a caso è ospitato da tre strutture storiche, visto che sin dal X secolo, sul sito si ha notizia di un mercato dedicato alla vendita di animali (livestock market). Come lascia intendere il nome, in origine, "Smoothfield" era un vasto spazio aperto pianeggiante nel Suburbio, appena al di fuori dei confine della City, attiguo al Monastero di San Bartolomeo. Si ritiene che "Smooth" derivi dalla parola sassone "Smeth". Successivamente, nella parlata comune, divenne "Smith". Sappiamo quello che avveniva nel mercato nel XII secolo grazie a William Fitzstephen (morto verso il 1190). Egli era un fidato impiegato al servizio di Thomas à Becket (e presente al suo assassinio). Nella prefazione del libro dedicato alla vita del suo grande capo, inserì una descrizione di Londra (Description of the most noble city of London, che vi riportiamo qui sotto). Il testo è in latino (anche se leggerete la traduzione in inglese), risale all’incirca al 1174-1183 ed è conservato presso il "Corporation of London Record Office" - Liber Custumarum, ff.3-5. Se ne trovano diverse traduzioni, tra cui Henry Thomas Riley, ed. Liber Custumarum. Rolls Series, no.12, vol.2 (1860), 2-15 ed anche John Stow, A Survey of London (1912). In sintesi, si legge che vi era un luogo pianeggiante dove ogni venerdì, salvo che si trattasse di un giorno festivo, conti, baroni, cavalieri e cittadini comuni accorrevano per assistere alla vendita di bei cavalli. Un'area separata di Smithfield era destinata alla vendita di prodotti ed animali agricoli.

Smithfield (in John Stow, A Survey of London, 1912)

"Outside one of the gates there, immediately in the suburb, is a certain field, smooth (= Smith) field in fact and name. Every Friday, unless it be a higher day of appointed solemnity, there is in it a famous show of noble horses for sale. Earls, barons, knights, and many citizens who are in town, come to see or buy. It is pleasant to see the steppers in quick trot going gently up and down, their feet on each side alternately rising and falling. On this side are the horses most fit for esquires, moving with harder pace yet swiftly, that lift and set down together, as it were, the opposite fore and hind feet; on that side colts of fine breed who not yet well used to the bit Altius incedunt, et mollia crura reponunt. (ndr da Virgilio). In that part are the sumpter horses, powerful and spirited; here costly chargers, elegant of form, noble of stature, with ears quickly tremulous, necks lifted, haunches plump. In their stepping the buyers first try for the gentler, then the quicker pace, which is by the fore and the hind feet moving in pairs together. When a race is ready for such thunderers, and perhaps for others of like kind, powerful to carry, quick to run, a shout is raised, orders are given that the common horses stand apart. The boys who mount the wing-footed by threes or twos according to the match, prepare themselves for contest; skilled to rule horses, they restrain the mouths of the untamed with bitted bridles. For this chiefly they care, that no one should get before another in the course. The horses rise too in their own way to the struggle of the race; their limbs tremble, impatient of delay they cannot keep still in their place; at the sign given their limbs are stretched, they hurry on their course, are borne with stubborn speed. The riders contend for the love of praise and hope of victory, plunge spurs into the loose-reined horses, and urge them none the less with whips and shouts. You would think with Heraclitus everything to be in motion, and the opinion to be wholly false of Zeno, who said that there was no motion and no goal to be reached. In another part of the field stand by themselves the goods proper to rustics, implements of husbandry, swine with long flanks, cows with full udders, oxen of bulk immense, and woolly flocks. There stand the mares fit for plough, dray, and cart, some big with foal, and others with their young colts closely following.".

Nel 1327, la City of London ottenne il diritto di svolgere mercati grazie ad un’autorizzazione concessa da Eduardo III. Nel 1852, venne adottato lo "Smithfield Market Removal Act", di conseguenza, il mercato degli animali vivi venne spostato ad Islington, a Copenhagen Fields. Pertanto, prontamente si progettò la nascita di un nuovo mercato dedicato alla carne tagliata. Nel 1860, la City of London ottenne dal Parlamento l'emanazione del "Metropolitan Meat and Poultry Market Act", che autorizzò la realizzazione di nuovi edifici sul vecchio sito di Smithfield. Il progetto, commissionato nel 1866, porta la firma dell'Architetto Sir Horace Jones (che operò così bene da essere incaricato anche dei progetti relativi ai Billingsgate e Leadenhall Markets, nonché Tower Bridge), e venne completato nel novembre 1868, per un costo di 993.816 sterline. I lavori delle due principali sezioni (edifici est ed ovest) iniziarono l’anno seguente. Queste vennero realizzate sopra la nuova linea ferroviaria che collegava Londra ad i principali centri del Paese, facendo in modo che la carne potesse giungere direttamente a Smithfield. Si trattò di una rivoluzione nel trasporto degli animali, molto conveniente dal punto di vista economico, visto che fino a quel momento, il trasporto di animali verso i mercati di vendita faceva perdere tempo e danaro, visto che, ad esempio, un bue perdeva circa 20 libbre di peso percorrendo 100 miglia. Perciò, si progettò un'area sotterranea dove si potesse scaricare la carne dai treni. La cerimonia di inaugurazione e banchetto annesso con 1200 invitati, si tenne il 24 novembre 1868, alla presenza del Sindaco di Londra. Nei decenni successivi, cominciarono a giungere le carni congelate dall'Australia, Nuova Zelanda e Sud America, il che fece di Smithfield il più importante mercato di carne, ruolo che ancora oggi conserva. Nel 1875, venne aperto anche il "Poultry Market", distrutto da un incendio nel 1958, rimpiazzato dall'attuale edificio, risalente al 1963. In aggiunta, nel corso del tempo, il mercato venne potenziato con il "General Market" (1883) e l'Annexe Market (1888). Durante la Seconda Guerra Mondiale, le strutture del mercato, colpite in parte dai bombardamenti tedeschi, vennero usate a scopo militare, principalmente a favore di una scuola di macellai. Negli anni '90 del secolo scorso, fu necessario adattare Smithfield alla normativa comunitaria. L'area sotterranea venne trasformata in parcheggio. Gli edifici originari dei mercati est ed ovest accoglievano 162 postazioni di vendita, che i compratori potevano agevolmente raggiungere essendo aperti da più lati. Oggi, su dieci acri (di cui sei e mezzo occupati da edifici) troviamo solo 23 unità nell’edificio est e 21 in quello ovest, visto che le dimensioni sono state adattate alle esigenze dei venditori. I compratori camminano nel corridoio centrale in modo da vedere le merci in esposizione. Gli edifici che caratterizzano lo Smithfield Market colpiscono il visitatore: sembra quasi di trovarsi di fronte ad un grosso edificio religioso riccamente addobbato, formato da due strutture principali collegate tramite un grosso tetto e separate da un'arcata centrale, la "Grand Avenue". Infine, in merito alle "notizie curiose" relative a Smithfield, sappiate che dal principio del XIII secolo, il sito venne usato per l'uccisione dei criminali (o ritenuti tali ….):

Infine, qui si teneva, a partire dal 1133, la Fiera annuale di San Bartolomeo (St Bartholomew Fair), della durata di tre giorni, per iniziativa del vicino Monastero omonimo. Dedicata originariamente al commercio di vestiti, divenne la più grande fiera del genere nel Regno Unito. A ciò si aggiunsero spettacoli ed eventi vari, con musica e danze, il tutto abbondantemente “annaffiato” da bevande alcoliche, talché, a seguito di risse originate dai "fumi" dell'alcol, dopo 700 anni, la Fiera venne soppressa nel 1855.

Smithfield Market

Smithfield Market

Informazioni sintetiche
Municipalità City of London
Indirizzo Charterhouse Street, London EC1A 9PQ
Apertura Il mercato di Smithfield è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 3-4 del mattino sino alle 12. Per vedere il mercato in tutta la sua vivacità, e quindi, vedere tutti gli operatori al lavoro, occorre raggiungere Smithfield entro le 7. Ovviamente, il mercato non opera nei giorni festivi.
Metrop. Chancery Lane
Farringdon Tube
Merci Carne
Perchè? è un mercato della carne all’ingrosso, per cui, l’interesse del visitatore non operatore commerciale è legato alla bellezza dell’architettura ed all’atmosfera che anima il mercato. Inoltre, la visita vale la pena visto che Smithfield Market si trova in prossimità di interessanti siti, quali St Paul’s Cathedral, St Bartholomew’s Hospital ed il Barbican Centre. Chi volesse effettuare una visita guidata, sappia che The City Guides offrono un giro del mercato una volta al mese, con inizio alle 7. La durata è di un’ora e mezzo. E’ indispensabile prenotare.

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