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Londra vissuta dagli Italiani ...

Wallington

Sintesi

Wallington è una stazione ferroviaria incuneata nell'angolo sud-orientale del London Borough of Sutton, distando circa 1 miglio (sia verso est, che verso sud) dal confine col London Borough of Croydon. L'analisi del suo nome porta ad ipotizzare che possa essere stato un originario insediamento Celtico, un'enclave di Britannici che convissero accanto ai Coloni Sassoni dei paraggi. Durante il Medioevo, soprattutto nella prima parte, l'importanza di Wallington è confermata non solo dal fatto che da esso trasse il nome l'omonima Hundred (vasta area amministrativa del Paese), ma anche dalla dimensione del suo Manor Normanno. Tuttavia, dalla fine del Medioevo, Wallington divenne inferiore a Beddington, divenendo parte della sua Parish, anche se, nel XVI secolo, aveva una Cappella non soggetta alla giurisdizione del Prete di tale Parish, con un suo Cimitero. Solo nel 1867, Wallington si staccò dalla Parish di Beddington, formando una Parish indipendente. In passato, sino a circa lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Wallington costituì un importante centro della produzione dell'olio di lavanda: non solo la lavanda, ma anche altre erbe, costituivano importanti attività dell'area già da prima dell'Epoca Vittoriana, ed i campi di Carshalton, Beddington e Wallington erano pieni di lavanda, la cui coltivazione fu una florida caratteristica dell'Agricoltura locale nel XIX secolo ed all'inizio del XX secolo, soprattutto nella sezione a nord della stazione di Wallington. L'importanza della lavanda è ricordata in vari modi, come ad esempio, da una grande scultura (v. foto) all'incrocio tra Woodcote Road e Stafford Road che raffigura una pianta di lavansa, realizzata dallo Scultore Guy Portelli, messa in sede nel 1999. Va ricordato anche un Mercato Agricolo (Wallington Farmer's Market). Oggi, Wallington costituisce un ampio sobborgo di pendolari.

Distanza dal centro: 11.5 miglia.

Attrattiva: discreta.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione, vi rendete conto di essere usciti da un grande e moderno edificio con davanti un piazzale, che tramite Railway Approach, conduce alla strada principale Manor Road, quasi in corrispondenza dell'incrocio con Melbourne Road. Sulla vostra destra (verso sud), la strada è immediatamente delimitata su entrambi i lati da edifici moderni, ma proseguendo, superando il Ponte ferroviario, dopo poco, diviene Woodcote Road, dove trovate solito contesto suburbano Londinese, con casette ad uno o due piani e negozi a livello stradale (anche se non mancano simili edifici, ma in stile moderno), lungo cui trovate la ex Old Town Hall (ora sede di un College), alle cui spalle si trova Wallington Library (locale Biblioteca) ed i suoi giardini, dove si tiene, il secondo sabato di ogni mese, Wallington Farmers' Market. Tornando indietro, raggiungendo nuovamente l'incrocio originario, e proseguendo diritto sempre lungo Manor Road, trovate ancora il solito contesto suburbano, sino a raggiungere il piccolo spazio verde Wallington Green.

Toponimo

Gilbert Crispin fu uno dei primi Abati di Westminster. I dati attintenti alla sua vita non ci sembra trovino concordanza generale soprattutto per quanto attiene alla nascita, che dovrebbe essere avvenuta verso il 1045, mentre maggiore accordo si ha per la morte, tra il 1117 ed il 1118. La data di nomina ad Abate di Westminster da parte dell'Arcivescovo Lanfranco, è quella del 1085. Orbene, fu il citato Gilbert Crispin a tramandarci il testo del primo documento in cui ricorre per la prima volta il nome dell'area nel 1076-1084 (circa 1080) come "Waletona juxta Mordon" in una concessione e conferma di Guglielmo I Il Conquistatore, Re degli Inglesi (dal 1066 al 1087), all'Abbazia di San Pietro di Westminster ed al suo Abate Vitale di 3 unità che erano state donate da Goffredo, figlio del Conte Eustachio a sua moglie Beatrice, di cui 2 unità si trovavano a Wallington. Il testo è in Latino (abbiamo evidenziato in neretto i dati che riteniamo salienti): "W. rex Angl' Walchelino episcopo Winton' et omnibus baronibus et ministris suis Francis et Anglis de Sutrega salutem. Sciatis me concessisse et confirmasse deo et sancto Petro et abbati Vitali et monachis Westm' illas tres hidas quas Gaufridus filius comitis Eustachii pro Beatrice uxore sua ibidem libere donavit, annuente tamen Gaufrido de magna villa: unam videlicet in Belgeham et duas in Waletona juxta Mordon'. et precipio quod predictus abbas et monachi Westm' has prenominatas tres hidas perpetuo teneant bene et in pace, libere et honorifice, quietas de murdro et geldo vel danegeldo; et defendo ne aliquis eis super hanc meam regiam libertatem et concessionem injuriam vel torturam faciat. T.' Wluoldo abbate et Gaufrido de magna villa.". Alla fine compare come testimone anche "Wluoldus", probabilmente, Wulfwold, Abate di Chertsey (morto nel 1084). Combinando il testo di questa concessione con quello di un'altra, in riferimento al Feudo dei Mandeville nel Surrey, relativamente ad "Aultone", "De his hidis tenet Wesmam vi hidas de Goisfrido filio comitis Eustachii; hanc terrain dedit ei Goisfridus de Mannevil cum filia sua", si ricava che Godfrey di Bouillon, che prese la Croce nel 1096 e fu eletto Re di Gerusalemme nel 1099, sposò Beatrice, la figlia di Geoffrey de Mandeville.

Successivamente si legge "Waleton(e)" (1086 Domesday Book, 1154, 1169, 1172, 1175-1188, 1373), "Walton" (1227-1244), "Waleton(e) juxta Kersaulton (1323), "Wallyngton" (1377), "Walyngton" (1387), "Wallington al. Waleton" (1713). In merito al significato del termine, si tratta di un composto formato da "Walh" (genitivo plurale "Wala", Anglico, che inidica un forestiero, un Britannico, un Gallese = Welshman in Inglese moderno) + "tūn" (Sassone Orientale, che indica una recinzione, un insediamento), per cui, si traduce come "Fattoria o insediamento dei Britannici). Lo sviluppo della parte "-ingtun" fu tardivo. Probabilmente, la prima radice Anglica potrebbe far riferimento ad un originario insediamento Celtico, una enclave di Britannici che convissero con Coloni Sassoni che vivevano nei paraggi. come ricorre anche a Walworth (Southwark) e Walbrook (City of London).

Storia

Numerosi riferimenti specifici si trovano in "House of Common Journal", "House of Lords Journal", "Calendar of State Papers Domestic" relativi ai vari Monarchi, ma, a fini, generali, avrebbero soltanto appesantito la trattazione, e conseguentemente, la lettura. Chi fosse interessato, sa dove cercare. Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono forniti da Nathaniel Salmon in "Antiquities of Surrey: collected from the most antient records" (1736), pagine 44-45; da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 1, County of Surrey" (1792), alla voce "Beddington" (pagine 49-67), ed in "The Environs of London: Volume 4, Counties of Herts, Essex and Kent" (1796), alla voce "Appendix: Corrections to volume 1" (pagine 577-617); da Owen Manning - William Bray in "The History and the Antiquities of the County of Surrey Volume 1" (1804); si leggono in "A Topographical Dictionary of England" (1848), alla voce "Wallington" (pagine 440-444); sono fornite da J. E. E. S. Sharp - A. E. Stamp in "Calendar of Inquisitions Post Mortem: Volume 7, Edward III" (1909), alla voce "Inquisitions Post Mortem, Edward III, File 42" (pagine 448-458); si leggono in "Gilbert Crispin Abbot of Westminster A Study of Abbey Under Norman Rule" (1911, Cambridge University Press), pagina 129; si leggono in "A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), alle voci "The hundred of Wallington: Introduction and map" (pagina 163), "Parishes: Beddington" (pagine 168-178), "Parishes: Carshalton" (pagine 178-188); sono fornite da E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da J. L. Kirby in "Calendar of Inquisitions Post Mortem: Volume 18, Henry IV" (1987), alla voce "Inquisitions Post Mortem, Henry IV, Entries 1150-1195" (pagine 398-413); da Hannes Kleineke in "Borough Market Privileges: the Hinterland of Medieval London, C.1400" (2006), alla voce "Market Privileges 1351-1370"; sono fornite da A. D. Mills in "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); in "Wallington A brief history" (Sutton Council), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: John Phillips - Kathleen Shawcross - Nick Harris "Carshalton, Wallington and Beddington" (1995).

1. Eventi storici di rilievo

Per agevolare la lettura, distinguiamo la trattazione in paragrafi:

1.1 Romani

Rinvenimenti di resti di presenza Romana, come pozzi, mattoni, urne funerarie, monete, nei paraggi di Woodcote , come pure dei resti di una villa Romana a sud di Hackbridge.

È possibile che le citate vestigia Romane possano essere una reliquia di un luogo precedentemente importante, e che il suo nome possa preservare la memoria dei Wealas, i Britannici Romanizzati, che i Suthrige hanno trovato qui quando la Britannia stava diventando l'Inghilterra. Nei documenti storici, tuttavia, Wallington non fu un luogo importante.

1.2 Sassoni

Wallington deve essere stato un sito importante in Epoca Sassone, dato che diede il suo nome alla locale omonima Hundred, una suddivisione amministrativa del Paese. Daniel Lysons scrisse: "I primi documenti relativi al Manor di Wallington sono molto insoddisfacenti ....." aggiungendo che veniva fatta la distinzione tra Wallington borgo e la omonima Hundred. A quest'ultimo riguardo, l'Autore osservava che Nathaniel Salmon, non si rese conto di tale circostanza, affermando che due Manors fossero descritti dal Domesday Book a Wallington, mentre, invece, un Manor era citato a Wallington nella Hundred omonima. Abbiamo individuato il passo che contiene l'errore di interpretazione di Nathaniel Salmon (op. cit.): ".... In questa Parish (ndr Beddington), sono informato, si trova l'antica Wallington, che un tempo diede il nome alla Hundred. Io trovo che al tempo di Giacomo I, 'Crofts Lands' erano allora ritenute parte in Beddington a parte in Carshalton. La prima era tenuta in Demanio dal Re medesimo. ...... Il secondo Manor in Wallington .... probabilmente era Woodcote, con cui Wallington confina ....".

1.3 Normanni

"Waletone", già sapete, dava il nome alla omonima "Waleton Hundred", nell'ambito della Contea del Surrey. Daniel Lysons scrisse nel 1792: "Il borgo di Wallington, nella Parish di Beddington, al tempo dell'Indagine del Conquistatore, diede il nome alla Hundred; fu successivamente chiamata Croydon Hundred, ma di recente ha riacquisito la sua denominazione originaria.". La popolazione totale era pari a 32 nuclei familiari (dato rilevante) di cui 15 nel Villaggio, 14 di piccoli proprietari, 3 di servi. Le unità tassabili erano 11 (dato ampio). Vi era terra per 11 aratri, con 1 gruppo di lavoro del Lord e 10 di uomini liberi, 8 acri di prato, 2 mulini. Il numero dei gruppi di lavoro degli aratri è davvero rilevante per la dimensione di Wallington (nel XIX secolo, la Parish di Wallington era pari a soli 822 acri, per cui, è probabile che l'estensione del Manor Normanno fosse maggiore). Il valore per il Lord era 15 sterline (1066), 10 sterline (1086). Nel 1066, il Lord del Manor era Eduardo Il Confessore, nel 1086, i Lords erano Richard, figlio del Conte Gilbert e Guglielmo I Il Conquistatore, il quale ultimo, era anche "Tenant-in-chief".

1.4 XII seecolo: la Cappella di Wallington

Nel corso degli anni '20 del XX secolo, quando vennero effettuati degli scavi per la Cappella, vennero rinvenuti alcuni pezzi di pietra romanica lavorata, il che suggerisce che, sin dal XII secolo, insistesse un edificio sul sito. Poiché nel corso della pagina leggerete di tale Cappella a Wallington, è bene chiarire il contesto sin da ora. Anche se Wallington non fu una Parish (sino al 1867), durante il Medioevo c'era una Cappella sulla bassa cresta a sud di Wallington Corner (dove ora insiste Burleigh Avenue). Nel XVI secolo, la Cappella fu descritta come "libera", cioè non soggetta alla giurisdizione del Parroco di Beddington. Tale "libertà" era variamente graduata, ma la Cappella di Wallington fu peculiare, dato che disponeva di un Cimitero. Di norma, il diritto di sepoltura era custodito gelosamente dalle Parish Churches e la sepoltura intorno alle Cappelle era spesso contestata nella Corte del Vescovo: ma non è documentata alcuna azione contro Wallington, per cui, il suo diritto di sepoltura non venne mai posto in discussione, oppure, la pratica cessò prima che i documenti diventassero comuni nel Tardo Medioevo.

1.5 XIII-XIV secoli

Alcuni anni fa, il Museo di Londra effettuò degli scavi presso una casa contadina medievale sul Elmwood Playing Field a London Road, di fronte a The Grange. I frammenti di ceramica indicarono che la casa ebbe vita piuttosto breve, essendo stata costruita nel XIII secolo e, probabilmente, abbandonata nella metà del XIV secolo. L'accostamento più immediato a tale abbandono sarebbe la Peste Nera che afflisse l'Inghilterra nella metà del XIV secolo, uccidendo circa 1/3 della popolazione. Tuttavia, è probabile che la casa sia stata abbandonata prima di tale nefasto evento, dato che venne costruita su un canale interrato del Fiume Wandle, per cui, il sito doveva essere sempre stato umido: al principio del XIV secolo, vi fu una serie di anni eccezionalmente umidi, per cui, è probabile che la terra sia divenuta troppo umida per poter essere coltivata, di conseguenza, il cottage finì per essere abbandonato. Nel Nono Anno del Regno di Eduardo III (1327-1377), in riferimento a William De Bautri, Baudery o Baudry, si ha una prima inquisition post-mortem il 30 maggio, e tra i suoi beni, risulta a "Waleton" un caseggiato e 21 acri di terra, tenuti per Thomas de Ludelawe, con canone di 10 scellini annui, e la resa di servizi ogni tre settimane presso la Corte di "Waleton" del citato Thomas; in una seconda inquisition post-mortem del 27 settembre, si ripetono i dati precedenti, ed inoltre, tra l'altro, si fa riferimento, sempre a "Waleton" a 4 acri di terra, tenuti per il Priore della Chiesa di St. Mary di "Suthwerk", dietro canone di 12d. annui. L'8 maggio 1369, a Wallington, allora nel Surrey, si ha il riconoscimento di Walter Mounde di Wallington a favore di Richard de Wyddene, Cittadino di Londra per 16 sterline da riscuotere in caso di mancato pagamento delle sue terre e beni mobili nel Surrey.

1.6 XV secolo

In una inquisition post-mortem, relativa ad Agnes, vedova di Geoffrey Priour, tenutasi a Southwark il 20 giugno 1405, risulta che Ella possedeva nel suo demanio a canone 1 caseggiato ed 1 acro di terra a Mitcham dal servizio di ricevere le pignorazioni del Re per il debito nella Hundred di "Waleton", rendendo 5 scellini per gli aiuti dello Sceriffo di parti uguali a Pasqua ed a Natale, e Corte di giustizia alla Hundred ogni tre settimane, valore annuale zero oltre il canone ed i servizii. La Signora Agnes morù il 3 febbraio. La moglie di Richard Heryngman, Agnes, di 30 anni, e William figlio di Walter Heryngham, di 24 anni e più, erano i suoi parenti più prossimi e suoi eredi. A dispetto dell'importanza originaria di Wallington, il suo Villaggio divenne inferiore a Beddington nella parte finale del Medioevo.

1.7 XVI secolo

Nel XVI secolo, maggiori sono i dati a disposizione su Wallington, che evidenziano un modello molto complesso e confuso di proprietà terriera. C'erano almeno tre grandi case. Una era appartenuta al Priorato di Merton ed era andata alla Famiglia Burton dopo la soppressione del Priorato (1538). Probabilmente, era collegata ad un Manor chiamato "Crosslands" che aveva terreni a Wallington, Carshalton e Beddington. Le altre due grandi case appartenevano alla Famiglia Carew di Beddington. Una era quasi certamente l'Old Manor House che sorgeva sul lato occidentale di Manor Road, tra Westcroft ed Acre Lane. Quest'ultima proprietà era fisicamente a Wallington, ma era una parte staccata del Manor di Banstead. Il Manor di Wallington appartenne alla Famiglia Dymoke, che poteva essere non residente, e quindi, non aveva bisogno di una grande casa. Questo schema complesso era già vecchio, poiché la parte staccata di Banstead può essere fatta risalire al Medioevo. Wallington divenne parte della Parish di Beddington, ma aveva, come avete già letto, una Cappella non soggetta alla giurisdizione del Prete della Parish nel XVI secolo, con un proprio Cimitero. Nel 1538, all'atto della soppressione del Priorato di Merton, il Priore possedeva una fattoria a Wallington chiamata "Parsingmead", del valore di £1 6s. 8d., ed in Beddington una fattoria del valore di 6s. 8d.

1.8 XVII secolo

Nel 1623, John Wood vendette tre mulini ad acqua, terra e tre libere peschiere a Carshalton, Beddington e Wallington al Dottor William Burton, la cui Famiglia era già in possesso di un mulino chiamato Burton's Mill. Nel 1686, Edward Burrish era in possesso di questi siti e riscosse una multa nel 1693 a Richard Cock e Luke Hodges. Nel 1684, venne concesso un fitto del Manor di Wallington (per 500 anni, stando a Daniel Lysons) da Sir Nicholas Carew, allo scopo di raccogliere una fortuna per i suoi figli minori.

1.9 XVIII secolo

C'era una Cappella, ma manca documentazione attinente ad una Parish Church. Nel 1725, in riferimento alla visita ufficiale fatta dal Vescovo Willis, la Cappella viene descritta, non solo come parzialmente utilizzata come granaio, ma in aggiunta che, a memoria d'uomo, non vi si svogevano servizi religiosi. In prosieguo di secolo il suo stato fu rovinoso, tanto che nel 1797, essa venne abbattuta. Nel 1726, il fitto del 1684 del Manor di Wallington (di cui avete letto in precedenza), fu assegnato da Sir Samuel Lennard, unico Esecutore di Anne, vedova di Nicholas Carew, e Dorothy Lennard, sua legataria residua, alla Signora Eliza Bridges, la quale, con testamento del 1743, lasciò in eredità il termine non scaduto per l'uso del suo pronipote Baldwyn, e suoi eredi maschi, con regresso al suo pronipote Samuel Bridges, e suoi eredi maschi, rimanente al suo pronipote William Bridges, proprietario nel 1796. Nel 1771, esisteva una cartiera, successivamente macinava farina, ed alla fine, produceva cioccolato. Lo specchio d'acqua creato da uno sbarramento per un mulino sopravvive come "The Grange Lake". Nel 1792, Daniel Lysons scriveva di Wallington: "Il borgo è situato sulle rive del Wandle ed è più popoloso del villaggio stesso, che contiene una sessantina di case. In questo posto vi è una grande manifattura per la stampa di calico, appartenente al Signor Kilbourn, che impiega un numero considerevole di mani.".

1.10 XIX secolo

All'inizio di tale Secolo, il borgo era costituito da poche case ed una locanda, raggruppate attorno allo spazi verde del villaggio (Wallington Green), insieme a una manciata di case periferiche. Vi erano ampi campi comuni, come era solito nelle Parishes sul lato settentrionale della zona gessosa, che vennero recintati in forza di una Legge del 1812. Nel 1835, fu istituito un sistema di assegnazioni di lotti, che sembra essere stato utilizzato per qualche tempo. Alcune vecchie case si trovavano a Wallington Corner, ma nessuna sembrava risalire a prima dell'inizio di tale secolo. Quando nel 1847 venne aperta la linea ferroviaria Croydon-Epsom, la stazione di Carshalton (ora Wallngton) fu costruita nei campi aperti a sud di Wallington, perché il proprietario della Carshalton Park Estate impedì che fosse realizzata sui propri terreni, mentre veniva costruita più a ovest, vicino al villaggio di Carshalton. La stazione fornì un comodo collegamento con Londra e rese Wallington pronto per lo sviluppo immobiliare. Nel 1848, "A Topographical Dictionary of England" descriveva Wallington come segue: "a hamlet, in the parish of Beddington, union of Croydon, Second division of the hundred ofWallington, E. division of Surrey, 2¾ miles (W. by S.) from Croydon; containing 934 inhabitants. This place, called in Domesday book Woleton, gives name to the hundred. Here was formerly a chapel, pulled down in 1791; it had latterly been used as a stable and cart-house. The building was of stone and flints: on each side of the east window was a niche, of rich pointed architecture; and at the south-east corner was another niche, for holy water. On the road to the village of Beddington are some national schools, built in 1843, at the cost of £1300.". Al principio degli anni '60 del XIX secolo, il Lord del Manor di Wellington, Nathaniel Bridges, approfittò del momento favorevole all'espansione edilizia ed iniziò a realizzare un complesso edilizio di grandi ville Gotiche di mattoni ad est di Manor Road, che vennero costruite da diversi Costruttori sotto la stretta supervisione dell'Archietto di Bridges, E. L. Brock. Per soddisfare le esigenze spirituali dei nuovi residenti, Bridges stimolò la costruzione delal Chiesa di Holy Trinity, di modo che, nel 1867, Wallington si staccò dala Parish di Beddington, divenendo Parish autonoma. Sempre negli anni '60 del XX secolo, Alfred Smee, legato alla Banca d'Inghilterra, costruì un elaborato giardino sul lato settentrionale dello Stagno del Mulino, che illustrò nle 1872, nel suo libro "Il mio giardino". Fu un uomo dai disparati interessi, tra cui le antichità locali, il Fiume Wandle, i nuovi depuratori di liquami di Beddington, nonché piante, serre e felci. Suo figlio costruì una grande casa nel giardino, chiamata "The Grange" (che bruciò nel 1960; il giardino è molto modificato, ma molti alberi ed alcune parti del giardino roccioso sopravvivono). Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Wallington, allora nel Surrey, come segue: "a township, a chapelry, and a hundred, in Surrey. The township lies on the river Wandle and on the Epsom railway, 2½ miles WSW of Croydon; is supposed to have been a Roman station; has yielded many Roman relics; and contains a village and a r. station of its own name, a postal pillar-box under Carshalton, and Beddington-Corner post-office under Croydon. ... Real property, £4,910. Pop., 983. Houses 195.—The chapelry includes the village, is in Beddington parish, and was constituted in 1867. Pop. in 1868, about 650. The living is a p. curacy in the diocese of Winchester. Value, not reported.* Patron, N. Bridges, Esq. The church was built in 1867, and is in the early English style.-The hundred contains 12 parishes; and is cut into two divisions, firstandsecond. Acres, 23,581 and 14,825. Pop. in 1851, 22,343 and 11,607; in 1861, 46,686. Houses, 8,260.". Nel 1880, a Wallington, venne costruita una Chiesa Presbiteriana. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Wallington come segue: "township and vil. with ry. sta., Beddington par., Surrey - township, 823 ac., pop. 3007; vil., 2½ miles SW. of West Croydon sta.; P.O., 1 newspaper; the township contains Upper Wallington, vil., ?? mile from Wallington sta.; P.O.; is the site of a Roman station, and has yielded many Roman relics.". Nel 1888, fu costruita la "Parish Hall". Nel 1896, lungo Manor Road, venne aperta la Scuola Superiore per Ragazze, ampliata nel 1905, ora nell'estremità meridionale del Distretto. Sempre nel 1896, fu aperta "Holy Trinity Church School".

1.11 XX secolo

Lo sviluppo di Wellington non fu rapido, ma entro il primo decennio di tale secolo, il sobborgo in espansione si stava allargando attraverso i pregressi campi di lavanda, di cui avete letto nella sintesi iniziale, per cui, il centro di Wellington si spostò lungo Woodcote Road a sud della stazione. Nel 1912, Wallington, da borgo di Beddington, già divenuto una distinta Parish ecclesiastica, era ormai "più urbano di Beddington; il borgo nel 1901 aveva una popolazione di 5,152 su un'area di 312 acri". Nel 1914, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Wallington avanzava rapidamente attraverso i campi a sud di Stafford Road. Nel 1915, Wallington divenne ancora più grande col suo accoppiamento con Beddington come Distretto Urbano, e successivamente assorbì Bandon Hill e South Beddington. In questo momento, Wallington era di gran lunga l'insediamento di maggiore estensione, tanto che la sede dell'Autorità locale vi si installò. Nel 1927, aprì a Wallington una nuova Scuola, che si spostò nel 1935 al suo attuale sito (si chiama oggi Wallington County Gramma School). Tra le Due Guerre Mondiali, lo sviluppo suburbano continuò negli anni '20 e '30, quando molte delle più grandi proprietà dell'inizio dell'Epoca Vittoriana furono sostituite da case più piccole, e, nel 1935, venne costruito il Municipio (Town Hall), la Biblioteca pubblica (Library) dietro di esso, fu aperta nel 1936, con donazioni di William Mallinson, che allora viveva presso "The Grange", mentre altre case furono realizzate a Woodcote Road. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Wallington North fu colpito da 25 bombe tedesche altamente esplosive, Wallington South da 28. Pertanto, dati i rilevanti furono i danni bellici, terminato il Conflitto, molte delle vecchie case sulla Bridges Estate furono abbattute e sostituite da appartamenti, con ulteriori sviluppi edilizi lungo il lato orientale di Woodcote Road, attorno alla stazione, ed all'incrocio con un nuovo supermercato. Il Municipio divenne prima una Corte di Giustizia, poi sede di un Collegio. Negli anni '60 del XX secolo, dopo la realizzazione di Wallington Square, i paraggi della stazione divennero la seconda zona commerciale della Municipalità, giusto dopo quella di Sutton, con uffici ed un centro commerciale. Oggi, Wallington ha una netta prevalenza di residenti Bianchi, anche se in calo. Alta è la percentuale di case di proprietà. In generale, come in altre zone periferiche, sono in atto programmi di riqualificazione.

2. Manor di Wallington

Nel 1086, sapete che tale Manor era tenuto dal Re Guglielmo Il Conquistatore e tassato per 11 unità (unitamente ad un bosco nel Kent). Richard de Tonbridge possedeva 1 "virgate", di cui aveva spossessato un Contadino che vi abitava. Durante il Regno di Enrico II (1154-1189), Wallington viene citato nuovamente, quando Enrico II concesse a Maurice de Creon terre a Wallington, che Egli attribuì a sua figlia, la moglie di Guy de la Val, le quali vennero confiscate dalla Corona, poiché Guy aveva preso parte alla ribellione dei Baroni contro il Re; pertanto, Giovanni Senza Terra (1199-1216) le diede a John Fitz Luce (o Fitz-Lucy), che ne venne privato essendo rimasto in Normandia. Alla separazione della Normandia, Giovanni Senza Terra riconcesse i terreni di Wallington ad Eustace le Courtenay, che possedette 8 "librates" (terra che valeva una sterlina all'anno), anche se non è noto in virtù di quale servizio (es. canone). Nel 1215, Wallington fu riattribuito a Peter de Creon, figlio di Maurice, e nel 1222, era nelle mani di Aumary de Creon; ma nel 1227, fu concesso a vita a Ralph, Vescovo di Chichester, della "terra di recente tenuta da Aumary de Creon" sino a quando il Re l'avesse riconcessa agli eredi di Aumary. Nel 1233, tale concessione venne confermata. Nel 1244, vi fu una concessione ad Imbert de Salinis a vita per un arco di cornioli a Pasqua, con la libertà per il Re di riprendere qualora la Normandia e l'Inghilterra si fossero riunite. L'estensione è data in un'inquisition pari a 46 acri di terra, 1 curtilage, 4 acri e 3 "roods" di un certo incameramento e £ 9 7s. 4½d. di canone di assise. Il Manor di Wallington fu riattribuito alla Famiglia Creon, dato che Maurice de Creon, che aveva sposato la sorella del Re, Isabel, sembra esserne stato in possesso alla sua morte verso il 1252, e la custodia durante la minore età degli eredi fu concessa dal Re ad Isabel. Maurice, figlio omonimo di Maurice de Creon, trasmise il Manor a Robert Burnell, Vescovo di Bath e Wells. Nel 1272, o prima, Egli lo cedette (sembra non spontaneamente) al Re ed Enrico III, nel medesimo anno, lo concesse a John de la Lind, da essere tenuto per 1/4 di "knight's fee". In tale anno, o nel successivo 1273, Egli lo possedeva alla sua morte, quando si fa riferimento a uno spazio vuoto in cui la dimora residenziale che vi era insistita era valsa 6d. ed un campo chiamato Bladmerd, di 12 acri, del valore di 6d. annuali. Nel 1296, Walter de la Linde possedeva il Manor ed in tale anno lo concesse a Thomas Ludlow, che nel 1336 fece un riconoscimento ad Adam Poygnaunt di Hameldon per 200 sterline. Adam entrò senza autorizzazione Reale in alcuni siti di Wallington, ma fu graziato per aver pagato una multa di 50 scellini. Nel Diciassettesimo Anno del Regno di Riccardo II (1377-1379), Katharine Lodelowe morì possedendo il Manor di Wallington a vita, che aveva avuto per infeudamento fatto con autorizzazione Reale, da Olde Poynand. Thomas Ludlow, di Scrivelsby (Lincolnshire), ebbe un figlio, John, che morì senza figli, ed una figlia, Margaret che sposò Sir John Dymoke, il quale, nel 1428, John Dymoke pagò 1/4 di canone a Wallington, Combe, Ewell e Norbelton. Nel 1500-1501,  Andrew Dymoke, un discendente secondo la linea di un fratello più giovane della Famiglia Scrivelsby, morì possedendo i Manors di Wallington, Tooting Graveney ed altro. L'erede fu Thomas Dymoke, allora di soli tre anni. Al tempo di Enrico VIII (1509-1547), il Manor di Wallington fu concesso a Sir Nicholas Carew. Nel 1594, la Regina Elisabetta I autorizzò Sir Edward Dymoke, al vertice della linea più antica della Famiglia, ad alienare Wallington a James Harrington, il quale, nel 1596, trasmise il Manor a Sir Francis Carew. Una dimora residenziale a Wallington era già posseduta dalla Famiglia Carew, dato che nel 1539, dopo la perdita dei diritti civili di Sir Nicholas Carew, il Re concesse ad Elizabeth Carew, la sua vedova, il casseggiato a Wallington in cui Ella viveva, con regresso a suo figlio Francis Carew (che gli fu confermato nel 1555), riservando, però, un lotto di 50 acri appartenenti all'immobile, che erano stati recintati nel Parco di Beddington per il Re. A partire dal 1684, la storia del Manor è simile a quella del Manor di Beddington, quando Sir Nicholas Carew trasmise la proprietà a Richard Spencer, Anthony Bowyer e John Spencer, dai quali passò a William Bridges, che morì nel 1714. Egli trasferì il Manor a sua sorella Elizabeth, nubile, che a sua volta lo lasciò testamentariamente, nel 1743, ai suoi bisnipoti Baldwin Bridges, Samuel Bridges e William Bridges in linea maschile, in successione. I due fratelli maggiori morirono senza lasciare eredi. Alla morte di Sir Baldwin, William Bridges acquistò il resto del contingente degli eredi di Elizabeth, rendendo il titolo completo. Nel 1891, Nathaniel Bridges teneva il Manor, mentre nel 1912, il Manor era tenuto dalla Signora Bridges. Tale Famiglia non ha alcun legame con la Famiglia Bridges che comprò il Manor di Beddington

2.2 Manor di Chamberlains

Nel XVI secolo, compare un Manor di Chamberlains a Beddington tenuto per il Manor di Wallington. Nel 1589, Richard Burton morì possedendo "una villa o sito del Manor di Chamberlains". Andò a suo figlio Sir Henry Burton, che, nel 1611, lo possedeva unitamente al Manor di Mitcham Canon. Sembra che successivamente non vi sia alcuna altra traccia del Manor di Chamberlains.

2.3 Burgh Place

Nel 1352 Richard, Vescovo di Nazareth, concesse un Manor di Beddington, nel Surrey, a John Burgeys (o Burgh), cittadino di Londra, da tenersi per 30 anni. Successivamente, la Famiglia Burgh risulta possedere una Tenuta chiamata "Burghys" o "Burgh Place", descritta come in Wallington. Nel 1479-1480, Thomas Burgh e sua moglie Alice trasmisero Burgh Place a Sir John Fiennes, Cavaliere. Nel 1494, Thomas Fiennes, Lord Dacre, figlio ed erede di Sir John Fiennes, trasmise una casa residenziale e pertinenze, una colombaia e tre giardini a Wallington e Beddington a Laurence e Thomas Aylmere. 

3. Mulini

Al tempo del Domesday Book (1086), c'erano due mulini a Wallington, ma non ne è nota l'ubicazione.Il mulino immediatamente a monte del Wallington Bridge fu documentato per la prima volta nel 1771, quando veniva utilizzato per la produzione della carta. All'inizio del XIX secolo, potrebbe essere stato usato come parte delle opere di sbiancatura e stampa tessile di William Kilburn, la cui parte principale sembra essere stata situata sul lato occidentale di London Road, a nord del Fiume. Verso la metà del XIX secolo, era diventato il Mulino della farina di Holloway, ma nel 1879, era nuovamente una cartiera. Come ultimo utilizzo, divenne la fabbrica di cioccolato Helm. Gli edifici del mulino sono stati demoliti, ma lo Stagno del Mulino sopravvive come laghetto di canottaggio.

4. Wellington Green

In precedenza, abbiamo fatto un cenno a Wellington Green, che potrebbe essere stato il vecchio spazio verde di un Villaggio, ma non vi è alcuna traccia di alcun edificio attorno ad esso prima della fine del XVIII secolo, quando furono costruite Wrights Row e le vecchie case lungo il lato occidentale di Manor Road. Lo sviluppo fu portato avanti dal Maggiore Wright, il quale sperava di fittare le case agli Operai delle fabbriche e dei campi di sbiancamento a calico.

5. Wallington Farmers' Market

Si tiene il secondo sabato del mese, normalmente, nei giardini tra la il vecchio Municipio (ex Town Hall) e la Biblioteca pubblica (Library).

Sutton - Visita guidata

L'edificio che sovrasta l'uscita della stazione a cui si accede tramite Railway Approach

L'edificio che sovrasta l'uscita della stazione a cui si accede tramite Railway Approach

Manor Road

Manor Road

L'incrocio tra Manor Road e Melbourne Road

L'incrocio tra Manor Road e Melbourne Road

Manor Road con in fondo il Ponte ferroviario

Manor Road con in fondo il Ponte ferroviario

Woodcote Road

Woodcote Road

Manor Road

La ex Old Town Hall

Il cartello che pubblicizza Wallington Farmers' Market

Il cartello che pubblicizza Wallington Farmers' Market

Manor Road

Manor Road

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