www.italianialondra.it

Londra vissuta dagli Italiani ...

Southwark

Sintesi

Southwark (pronunzia "Sutherk") è una stazione della metropolitana (Jubilee Line) che si trova molto vicino al confine (verso ovest) col London Borough of Lambeth e non immediatamente a ridosso del "cuore" di Southwark: di conseguenza, la denominazione data alla stazione non è la più appropriata. Southwark, essendo un tempo una zona relativamente non sviluppata vicino alla City of London ed ancora al di fuori della stretta organizzazione della sua vita civile, tese dai primi tempi ad essere un luogo di rifugio per i Diseredati e gli Emarginati, per chi fuggiva dalla Giustizia o dalle Persecuzioni in patria o all'estero, per chi svolgeva attività economiche senza licenza. Sia il Re, che le Autorità della City effettuarono frequenti tentativi per assicurare che la legge e l'ordine qui venissero mantenuti, ma i loro sforzi ebbero successo limitato. Infatti, il processo che portò nel corso dei secoli al graduale assorbimento di Southwark alla "Metropoli" fu lungo, tortuoso, controverso e contestato. In questa pagina, riportiamo necessariamente la storia dell'area "allargata", cioè, non limitata solo alla zona immediatamente a ridosso della stazione di Southwark, rinviando per ulteriori integrazioni a quanto riportato in Borough e London Bridge. La pesca venne spesso indicata come occupazione locale nei documenti relativi a Southwark sino al XVIII secolo, mentre birra e il commercio del luppolo hanno continuato a rappresentare i principali interessi commerciali dell'area sino ai giorni nostri. Nel XVII secolo, vennero costruite delle serre nei pressi di Bankside (vicino Southwark Bridge), principalmente da parte di Stranieri, e nel XVIII secolo, diverse fonderie di ferro. I "Phoenix Gas Works", sul sito della nuova Centrale elettrica di Bankside, furono uno dei primi ad essere realizzati in questo Paese e continuarono a funzionare per più di un secolo. Southwark fu sede di fortificazioni, di Monasteri, della Chiesa di St .Mary Overy (oggi, Cattedrale di Southwark), di importanti Palazzi, tra cui quelli che accolsero i Vescovi di Wincheter e di Rochester, di una Zecca, di prigioni, di quattro Teatri in Epoca Elisabettiana, nonché, della celebre "Tabard Inn", da cui, Geoffrey Chaucer, nei suoi "Racconti di Canterbury", fece partire ventinove gioviali Pellegrini alla volta di Canterbury.

Distanza dal centro: 1,3 miglia.

Attrattiva: scarsa. Come vi abbiamo già avvertito, il "cuore" di Southwark non si trova qui: per trovarlo, dovete scendere alle stazioni di Borough e London Bridge.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, trovate l'intersezione tra Blackfriars Road (in direzione nord-sud) con The Cut (verso ovest) e Union Street (verso est). Seguite la prima verso il Tamigi (direzione nord), in modo da raggiungere la zona tra Blackfriars Bridge e Southwark Brigdge, cioè Bankside, dove trovate le attrazioni da visitare: Bankside Gallery, Millennium Bridge (ponte pedonale che vi porta dall'altra parte del Fiume), Tate Modern e Shakespeare's Globe. Tutte le altre attrazioni si trovano più vicine ad altre stazioni: Southwark Cathedral e The Shard (London Bridge), The George Inn (London Bridge o Borough).

Toponimo

Il nome si ritrova, innanzitutto, in relazione a diverse monete di Epoca Anglo-Sassone, come "Suðge" durante il Regno di Æþelræd Unræd, cioè, Ethelred II (979-1013 e 1014-1016), "Suð", "Suðg" e "Suðgg" durante il Regno di Knútr inn ríki, cioè, Cnut o Canute "The Great" (1016-1035), "Suðger", durante il Regno di Harðacnut, cioè Harthacnut o Hardicanute (1035-1042), "Suð", "Suðe", "Suðg", "Suðie", "Siði", "Suðw" durante il Regno di Ēadweard Andettere, cioè, Eduardo Il Confessore (1042-1066), "Sudew" durante il Regno di Harold Godwinson, cioè, Harold II (gennaio-ottobre 1066). Nel X secolo, il nome compare come "Suthriganaweorc" o "(a) Suthringa Geweorche" per la prima volta in un documento Anglo-Sassone, che Frederic William Maitland nel 1897 denominò "Burghal Hidage". Esso riporta l'elenco di trenta luoghi fortificati (chiamati "Burhs"), la maggior parte nell'antico Regno del Wessex, che Alfredo Il Grande fece erigere per proteggere il suo Regno (871-899) dalle razzie degli invasori Vichinghi. Tra i luoghi fortificati vi è anche "Suthringa", cioè Southwark. La frase completa, in Inglese moderno, è esattamente "To Eschingum and to Suthringa-Geweorche xviii hund[erd] hides". Come detto sopra, quindi, Southwark era uno dei luoghi fortificati; il documento indica anche le imposte (in termini di "hides" = nell'Inghilterra Anglo-Sassone, un'unità usata per valutare la disponibilità a pagare o incassare le imposte) attribuite per il loro mantenimento. E' bene sapere che tale documento è giunto ai nostri tempi in due versioni, una medioevale ed una più recente, note come Versione A e Versione B, che presentano rilevanti differenze nei luoghi indicati. Successivamente, il nome ricorre come "Suðgeweorke" (1023), "Suth(ge)weorc" (1052), "Sudwerche" (1086 nel Domesday Book), "Sudwerca" (1107-1128, 1130), "Suthingwerk" (circa 1100), "Sudewerca" (1120, 1344), "Sudwerk(e)" (1130-1600), "Sudwurch" (circa 1150), "Suthwerch" (1156, 1181), "Suthwerc(a)" (1158, 1161, 1327-1335), "Suthwerk(e)" (1158-1335), "Sudewerka" (1163-1172), "Sutwerch" (1164-1179), "Sudhiwerk(e)" (1198, 1199, 1205), "Suwerc" (1199, 1273), "Suthewerk" (1259, 1292, 1324), "Suthewark" (1298), "Suðvirki" (XIV secolo), "Suthwerkbarre" (1327-1335), "Southwerk" (1353), "Sothewerk" (1390), "Suthwark" (1413), "Soweworke" (1598). In merito al significato del termine, chiaramente un composto che si basa sulle due parole dell'Old English "sūth" + "weorc" (poi "wark" o "werke") che si ritrovano nella sua radice originaria, come sopra indicato "Suthriganaweorc" o "(a) Suthringa Geweorche", si intendono generalmente come "Fortezza meridionale degli Uomini del Surrey". "Meridionale" è in riferimento alla posizione a sud rispetto alla City of London, dato che Southwark era il terminale meridionale del London Bridge. Vi è chi ritiene che l'origine del nome sia ancora più antica: infatti, Jens Jakob Asmussen Worsaae, in "An account of the Danes and Norwegians in England, Scotland, and Ireland" (1852), riferendo del possesso di Southwark da parte di Danesi e Norvegesi, afferma che il nome di Southwark è senza dubbio di origine Danese o Norvegese: "The Sagas relate that, in the time of King Svend Tveskjæg, the Danes fortified this trading place, which, evidently, on account of its situation to the south of the Thames and London, was called Sydvirke (Sudvirke), or the southern fortification. From Sudvirke, which in AngloSaxon was called Sud-geweorc, but which in the Middle Ages obtained the name of Suthwerk or Swerk, arose the present form—Southwark. The Northmen had a church in Sudvirke, dedicated to the Norwegian king, Olaf the Saint.".

Storia

Informazioni fondamentali sulla storia dell'area si ritrovano in "A Catalogue of English Coins in the British Museum, Anglo-Saxon Series, Volume I" (1887); sono fornite da Walter de Gray in "The historical charters and constitutional documents of the City of London" (1887); si leggono in "A Catalogue of English Coins in the British Museum, Anglo-Saxon Series, Volume II (WESSEX AND ENGLAND TO THE NORMAND CONQUEST) (1893); sono fornite da William Richard Lethaby  in "London before the Conquest" (1902); da John Stow in "A Survey of London. Reprinted From the Text of 1603" (1908), alla voce "Bridge warde without [including Southwark]" (pagine 52-69); si leggono in "A Catalogue of English Coins in the British Museum, The Norman Kings, Volume I-Volume II" (1916); sono fornite da David Hill, in "The Burghal Hidage: The Establishment of a Text" - Department of Archaeology, University of Southampton, pagina 90; da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alle voci "The southern suburbs: Introduction" (pagine 1-8) e "Southwark: Old London Bridge" (pagine pagine 8-15); in "A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), alle voci "The borough of Southwark: Introduction" (pagine 125-135) "The borough of Southwark: Borough" (pagine 135-141) e "The borough of Southwark: Manors" (pagine 141-151); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "Survey of London: Volume 22, Bankside (The Parishes of St. Saviour and Christchurch Southwark)" (1950), alle voci "Introduction" (pagine 1-8) e "Winchester House and Park" (pagine 45-56); sono fornite da Henry Thomas Riley in "Munimenta Gildhallae Londoniensis: Liber Albus, Liber Custumarum Et Liber Horn, in Archivis Gildhallae Asservati" (2012), pagina 628; da Nicholas Crane in "The Making Of The British Landscape: From the Ice Age to the Present" (2016), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: "Southwark Prisons", in "Survey of London: Volume 25, St George's Fields (The Parishes of St. George the Martyr Southwark and St. Mary Newington)" (1955), pagine 9-21; Edward Walford, "Southwark: Famous inns", in "Old and New London: Volume 6" (1878), pagine 76-89; "Hospitals: The leper hospital, Southwark", in "A History of the County of London: Volume 1, London Within the Bars, Westminster and Southwark" (1909), pagina 542; "Hospitals: Leper hospital of Southwark", in "A History of the County of Surrey: Volume 2" (1967), pagina 124-125; "Hospitals: St Thomas, Southwark", in  "A History of the County of London: Volume 1, London Within the Bars, Westminster and Southwark", pagine 538-542; "The borough of Southwark: Churches", in "A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), pagine 151-161; M. Concanen - A. Morgan" The history and antiquities of the parish of St. Saviour's, Southwark" (1795); J. Nightingale "The history and antiquities of the parochial church of St. Saviour, Southwark" (1818); W. Thompson  "The history and antiquities of the collegiate church of St. Saviour's, Southwark" (1904); George Worley "Southwark Cathedral" (1905); Victoria County History, Surrey, Volume IV (1912); John Costella "Walk With Me Charles Dickens" (2014), pagina 63; David Hill - Alexander R. Rumble "The Defence of Wessex: The Burghal Hidage and Anglo-Saxon Fortifications" (1996), pagina 29; "Munimenta Gildhallæ Londoniensis: Liber albus, Liber custumarum, et Liber Horn" (1862); John Timbs "Curiosities of London: Exhibiting the Most Rare and Remarkable Objects of Interest in the Metropolis, with Nearly Sixty Years' Personal Recollections" (1867); "Southwark" in "London and its environs" edito da Findlay Muirhead (1920, 1922).

1. Eventi storici di rilievo

Per agevolare la lettura, distinguiamo le seguenti parti:

1.1 Preistoria

L'area fu frequentata sin da Epoche Remote: scavi archeologici evidenziarono attività Preistorica, tra cui prove di aratura precoce, tumuli e attività rituale. Più di duemila anni fa, tutta l'area oggi rappresentata da Southwark, Lambeth, e la maggior parte delle zone adiacenti, sin verso sud ai terreni elevati di Brixton, Streatham e Clapham, era poco più di una monotona e triste palude, abitata dal Tarabuso (trampoliere), dalla rana, e da selvaggi dipinti che vagavano negli acquitrini. Questo fu il contesto che i Romani trovarono al loro arrivo.

1.2 Southwark Romana

Due sono i dati importanti per inquadrare la Southwark Romana:

  1. Il Contesto ambientale: i Romani si insediarono lungo le rive del Tamigi dopo l'anno 43. Nell'individuare il sito più idoneo per edificare Londinium (oggi corrispondente alla City of London), essi tennero presente la notevole differenza morfologica tra le due sponde del Fiume: quella settentrionale, elevata rispetto al corso d'acqua, nel punto in cui eressero la loro città, quella meridionale, una bassa lingua di terra pianeggiante nell'ampia curva in cui si trova Southwark tra Greenwich (ad est) e Vauxhall (ad ovest). In particolare, il lato di Southwark era formato da basse paludi e distese fangose con un certo numero di dune di sabbia ed isole di ghiaia. Pertanto, originariamente, la marea invadeva tale spazio, formando una grande palude (quindi, il Tamigi era più vasto e meno profondo) che si estendeva ai piedi delle piccole alture che delimitavano il lato meridionale di Southwark. Tale spazio venne probabilmente rafforzato artificialmente dai Romani per evitare che vennisse inondato. Essi costruirono un ponte attraverso il Fiume da Londinium alle più vasta delle isole di ghiaia, che corrisponde all'area di Borough. Inoltre, due Strade Romane, Stane Street (nome moderno della strada lunga 56 miglia, cioè, 90 chilometri, che collegava Londinium con Noviomagus Reginorum o Regnentium, a cui i Sassoni diedero il nome di Chichester) e Watling Street (nome di un antico sentiero tra Inghilterra e Galles usato inizialmente dai Britannici, principalmente tra Canterbury e St. Albans, sfruttando un guado naturale vicino Westminster) si incontravano a Southwark, dove oggi c'è Borough High Street.
  2. La dimensione del sito: in passato, si pensava che Soutwark Romana fosse semplicemente un piccolo Insediamento concentrato attorno all'ingresso al London Bridge (l'attuale Borough High Street, o meglio, esattamente Stoney Street, segna la fine della strada romana che conduceva al Ponte), come esplicitamente si legge nella "Introduction", in "Survey of London: Volume 22, Bankside (The Parishes of St. Saviour and Christchurch Southwark)" (1950), pagine 1-8: "There was a settlement there in Roman times though it appears to have been confined to the district immediately adjoining the river crossing or bridge. The volume on Roman London issued by the Royal Commission on Historical Monuments describes it as an 'unfortified settlement of fairly prosperous houses' occupying rather less than 15 acres.". Tuttavia, gli scavi effettuati a partire dagli anni '70 del XX secolo, ma ancor di più quelli effettuati per realizzare il prolungamento della Jubilee Line, permisero di scoprire le rovine di un grande insediamento, che costituiva, con molta probabilità, un prolungamento di Londinium (Londra Romana). Infatti, alcune costruzioni situate nella parte settentrionale di Southwark erano eccelsi e vasti edifici di pietra, impreziositi da pavimenti mosaicati, sistemi di riscaldamento, ed anche, affreschi murali riccamente dipinti (che provano l'appartenenza a gente benestante), come quello ora in esposizione al Museo di Londra. La presenza di iscrizioni su marmo e di altri reperti mostrano un chiaro legame con il Governo e l'Esercito. Resti di abitazioni con pavimenti a mosaico furono rinvenuti su entrambi i lati di Borough High Street (1830), dal Fiume sino in vicinanza della Chiesa di St. George (vicino al Fiume le case stavano su pali, da cui si deduce che il lato meridionale del Fiume non era stato arginato), a King's Head Yard (1879-1880), sul lato meridionale della Chiesa di St. Saviour e in Southwark Street (1820), mentre altri reperti minori vennero rinvenuti di tempo in tempo. In aggiunta, la presenza di pontili di legno, magazzini ed altri resti di attività lungo il Fiume dimostrano che la porzione settentrionale di Southwark costituiva un centro commerciale. In particolare, il rinvenimento di merci, tipo salsa di pesce dalla Spagna, dimostrano le strette relazioni mercantili con la restante parte dell'Impero Romano, confermate, in via generale, dal rilevante ritrovamento, nel 2002, a Tabard Place, del sito di un Tempio Romano-Celtico. Si tratta di una tavoletta di marmo con parte di un'iscrizione che cita una Divinità conosciuta per avere la sua origine nella zona di Reims (Francia); i Mercanti che fecero la dedica sulla tavoletta potrebbero aver importato vino in Inghilterra. La tavoletta è, inoltre, particolarmente importante perché è una delle due che indica Londra impiegando la parola "Londoniensi". Se ciò non bastasse, l'importanza dell'insediamento di Southwark al tempo dei Romani è confermato da Cimiteri, Mausolei, Templi, dalle sculture religiose trovate sotto la Cattedrale di Southwark, che vennero volutamente rotte e gettate in un pozzo; ciò indica che il sito della Cattedrale potrebbe aver rimpiazzato un pregresso Tempio Romano. Altri scavi archeologici rinvennero rovine bruciate, forse nel corso della Rivolta della Regina Boudica, i cui Guerrieri saccheggiarono e bruciarono Londinium nell'anno 60. Se la parte settentrionale di Southwark, come visto, accoglie i reperti Romani, nella parte meridionale del London Borough of Southwark, precisamente a Rotherhithe, Peckham e lungo Old Kent Road, alcuni ritrovamenti indicano, invece, la presenza di fattorie ed altri edifici. Pertanto, l'affermazione di Edward Walford "Southwark, a Roman station and cemetery, is by no means without a history." è pienamente giustificata.

Londinium venne abbandonata al principio del V secolo, alla fine dell'Occupazione Romana; sia la città che il suo ponte crollarono per decadimento. Dal punto di vista Archeologico, la prova dell'insediamento è data da un terreno in gran parte informe chiamato "Terra scura", che probabilmente, anche se ciò è contestato, rappresenta un'area urbana abbandonata.

1.3 Londra Anglo-Sassone e Normanna

Come abbiamo chiarito nel "Toponimo" Il nome Anglo-Sassone "Suthringa geweorc(he)" sottolinea la natura militare difensiva di Southwark in Epoca Anglo-Sassone, come una delle trenta fortezze che proteggevano l'Inghilterra Meridionale dagli attacchi degli Invasori Vichinghi durante il Regno di Alfredo Il Grande (871-899). Ed infatti, l'opera "Victoria County History of Surrey" sottolinea l'importanza di Southwark in Epoca Anglo-Sassone, quando col citato Monarca ed i suoi Successori, Southwark iniziò a risollevarsi. Secondo la Tradizione, fu San Swithin, Vescovo di Winchester (852-862) a fondare una Casa religiosa a Southwark. La Fortezza di Southwark venne eretta verso l'886 e la Città Romana rioccupata, la quale, probabilmente, era anch'essa fortificata per difendere il Ponte e, quindi, la riemergente City of London a nord. Soutwhark divenne, conseguentemente, molto importante nel corso dei secoli IX, X ed Xi, quando venne condotta la Guerra contro i Danesi nella valle del Tamigi, di cui abbiamo già trattato nella pagina dedicata al London Bridge, evidenziando il ruolo difensivo svolto dal Ponte, ad esempio, nel 1016, contro il Re Sweyn da parte di Æthelred "the Unready" (o Æthelred II), il quale aveva una zecca a Southwark, come dimostrano delle monete rinvenute. In tale anno, i Danesi assediarono Londra ed i militi di Cnut scavarono un fosso intorno all'estremità meridionale del London Bridge, e per suo tramite, trascinarono le loro navi intorno al Ponte nel tratto superiore del Fiume, attraverso la terra pianeggiante intersecata da fossati, nel fiume superiore. Nella Cronaca Anglo-Sassone, si legge che, nel 1023, Knut (Cnut o Canute "The Great"), Egelnoth, Arcivescovo di Canterbury ed altre persone importanti, portarono su di una nave il corpo di Alphege, Santo e Martire, sul Tamigi a "Suðgeweorke"" lungo la strada verso il suo luogo di riposo definitivo, a Canterbury. Guglielmo Il Conquistatore, subito dopo aver vinto la Battaglia di Hastings (1066), marciò su Londra, i cui Cittadini avevano dichiarato Edgar Ætheling Re d'Inghilterra. Quando il suo Esercito raggiunse Southwark, si scontrò con essi: li respinse con l'aiuto di circa cinquecento Militi a cavallo, lasciando Southwark in ceneri, senza però essere riuscito a varcare il Ponte. Tuttavia, ritenne necessario, o comunque prudente, ritirarsi, muovendo il suo Esercito verso l'ovest. Il Domesday Book (1086), che colloca Southwark nella Hundred di Brixton della Contea del Surrey, fornisce informazioni relative al periodo di poco precedente all'Invasione Normanna ed al tempo della stesura dell'Indagine Normanna; ma, ancor di più, dà la prova che il conflitto tra diverse giurisdizioni e proprietà, che ha caratterizzato la storia di Southwark sino alla fine del XIX secolo, era già iniziato nel 1086. Infatti, il Domesday Book afferma che Odo, Vescovo di Bayeux e Conte del Kent, possedeva un "Monasterium" ed una "aque fluctum" a "Sudwerk", "Sudweca" o "Sudwerche" , che il Re Eduardo Il Confessore teneva il giorno della sua morte. Tuttavia, solo nel 1106 l'Ordine dei "Regular o Austin Canons" fondò St. Mary Southwark, altrimenti nota come St. Mary Overy (o Over the Water = Sul Fiume). I Fondatori o Rifondatori a tale data furono William Pont de L'Arche e William Dauncey, anche se William Giffard, Vescovo di Winchester, che fece costruire Winchester House (v. paragrafo specifico) a Bankside, viene ritenuto l'artefice della costruzione della navata della Chiesa. Egli tenne la Chiesa per il Re. Delle quote del torrente ("de exitu Aquae"), dove le navi erano solite raggiungere il lungo-Fiume ("applicabant"), il Re aveva due parti, il Conte Godwin il terzo. Ma gli uomini della Hundred, sia Francesi che Inglesi, testimoniarono che il Vescovo di Bayeux aveva iniziato una causa riguardante questi pedaggi con lo Sceriffo Randulf; ma Lui, comprendendo che la causa non veniva condotta giustamente a vantaggio del Re, si ritirò dalla controversia. Ma il Vescovo in un primo momento diede la Chiesa ed il citao "fluctum" ad Adelold, poi a Ralph in cambio di una casa. Lo Sceriffo negò anche di aver mai ricevuto l'ordine o il sigillo del Re riguardo a questa cosa. Gli Uomini di Southwark testimoniarono che al tempo del Re Eduardo nessuno riscuoteva pedaggio sulla "Strande" (riva del Fiume) o "vico aquae" (corso dell'acqua) ad eccezione del Re: e se qualcuno sconfinava, lì doveva essere interrogato, e pagava una multa al Re. Se, tuttavia, fuggiva senza essere interrogato dalla Giurisdizione di colui che aveva "Sac e soc" (in alcuni casi, esprime il diritto di tenere una Corte, in altri, solo il diritto di incassare le multe ed effettuare confische a carico di persone su cui esso veniva concesso, quando tali persone venivano condannate nella Corte competente per giurisdizione), Egli (il Lord) era quello che doveva ricevere la multa dall'Accusato .... Il Re aveva a Southwark un valore di 16 sterline. Scremando il testo e semplificando il linguaggio utilizzato, possiamo così sintetizzare la situazione di Southwark a quel tempo: prima della Conquista Normanna, Southwark era in parte nel possesso del Re ed in parte in quello del Conte Godwin (a cui erano stati concessi alcuni diritti dal citato Cnut), il quale possedeva una casa a Southwark. Il Re aveva 2/3 dei profitti del Torrente, dove le navi solevano venire lungo le rive, Godwin 1/3. Ma se al tempo di Edoardo Il Confessore (1042-1066), solo il Re incassava il pedaggio sulla riva o sul corso d'acqua, ciò può significare, alternativamente, che o le navi affiancavano la riva altrove oppure che i diritti di Godwin si erano estinti dopo la sua morte (l'ipotesi più probabile è quest'ultima). Dopo la Conquista Normanna, il possesso di Southwark era così suddiviso: Odo, Vescovo di Bayeux, teneva il Monastero (il sito della Cattedrale) ed una porzione del corso della marea, corrispondente a "St Mary Overy Dock"; il Re possedeva la Chiesa (probabilmente, St. Olave's, un tempo ubitata in Tooley Street) ed il suo flusso di marea, corrispondente a St Olave's Dock; i pedaggi per l'utilizzo della via d'acqua o del luogo di ormeggio erano ripartiti tra il Re ed il Conte Godwin; il Re incassava anche il pedaggio relativo allo "Strande", la riva ed il valore di Southwark per lui era pari a 16 sterline; gli abitanti di Southwark avevano, comunque, alcuni diritti. Successivamente, il Conte Warenne, genero di Guglielmo Il Conquistatore, ebbe alcuni diritti su Southwark, probabilmente come parte della Contea di Surrey concessa nel 1089. Nel 1131-1132, e poi, nuovamente nel 1156-1157 e 1157-1158, vennero rimesse al Conte Warenne le somme di 20s. o 20s. 4d.

1.4 Dal Medioevo ai nostri giorni

Nel Medioevo, la maggior parte delle terre ad ovest di Borough High Street e del gruppo di costruzioni attorno al Priorato di St. Mary Overy (= over the river = sul Fiume, oggi, Cattedrale di Southwark) ed alla Winchester House (v. paragrafo specifico), erano rappresentate da pascoli e prati intervallati da numerosi piccoli corsi d'acqua ed occupati da alberi di salice. Lungo il Tamigi, c'erano diversi mulini ad acqua. Nel corso del XIII secolo, un certo numero di Dignitari Ecclesiastici comprarono o costruirono case o taverne a Southwark, per lo più nella zona di quello che ora è Borough High Street, probabilmente perché rendeva facilmente accessibile Westminster via Fiume e la City of London tramite il London Bridge. Nel 1251, Enrico III ordinò allo Sceriffo del Surrey di effettuare un'indagine tramite una Corte della Contea, con Giurati sia di Southwark che di fuori, relativa agli usi (consuetudini) di quel Villaggio, il loro valore, se fossero della Contea o della Corona e se il Re li potesse concedere alla Fattoria. Il verdetto comprese un elenco dei pedaggi del valore di 10 sterline annue, e li dichiarò appartenenti indissolubilmente alla Contea ed inclusi nella Fattoria dello Sceriffo della stessa, ma trasferibili dal Re ad ogni Agricoltore che avesse pagato 10 sterline all'anno allo Sceriffo. In base a tali condizioni, in tale anno, Enrico III (1216-1272) concesse gli usi, con tutte le cause, i profitti delle cause e gratifiche a Henry Fitz Martin. Nel 1277, tuttavia, Eduardo I (1272-1307) assegnò il "Baliato" di Southwark a Hugh de Digneuton, da tenere a piacere e di risponderne a se stesso come altri Custodi avevano fatto ed, al tempo stesso, ordinò allo Sceriffo di trasferire il compito ad Hugh. Così il "Borough" e la Contea potettero essere nuovamente divise, tranne un terzo delle imposte esatte, che venne reclamato dal Conte nel 1278 e concessogli. Nel 1278-1279, il Conte rivendicò la terza parte di tutti i pedaggi a Southwark, tuttavia, sorse una controversia ed una Giuria pronunciò che il Bailivo (Amministratore o Ufficiale giudiziario) del Re ed il Bailivo del Conte avevano nel Borgo una cassa comune in cui, da tempo immemorabile, avevano raccolto pedaggi. Fu sempre sotto la custodia del Bailivo Reale, ma quello del Conte teneva le chiavi, ed i due, periodicamente, la aprivano e dividevano il denaro raccolto in tre parti, di cui due appartenevano al Re e uno al Conte. John Stow cita un atto con il quale John, Conte Warenne, nel 1281 rimise, per lui ed i suoi eredi, all'Abate di S. Agostino di Canterbury l'azione legale presso la Corte del Conte di Southwark relativa ad un podere e case di sua proprietà sul Tamigi e tra la "Bridge House" e la Chiesa di St. Olave. La successiva concessione del "Baliato" di Southwark, che venne fatta nel 1280-1282 ad Henry de Dunlegh, fu più esplicita stabilendo che Henry dovesse rappresentare e rispondere al Re come agli altri Custodi del Baliato avevano fatto, ed ordinò agli Abitanti di Southwark di rivolgersi ad Henry per tutto ciò che riguardava il Baliato. Finalmente, Hugh de Yarmouth, che fu Bailivo nel 1298,  è noto per aver tenuto il Villaggio per 10 steline annue da pagare al Tesoro, ed in questi termini il Baliato gli venne confermato all'ascesa al Trono da Edoardo II. Venne concesso similmente in occasioni successive. In tale periodo, sembra che talvota vi sia menzione di due Bailivi di Southwark, uno apparentemente nominato dal Re ed un altro dal Conte. Nel 1326, il Re ordinò che, laddove i malfattori di Londra fossero fuggiti a Southwark per sfuggire alle ordinanze da parte dei Ministri della City of London, dopo che avevano commesso reati, i Balivi di Southwark dovevano occuparsi della loro cattura e il Sindaco e lo Sceriffo dovevano fare indagini giornaliere in merito a tali malfattori ed ai loro alleati e manutentori. Tale mandato, tuttavia, non dovrebbe aver raggiunto lo scopo, dato che il successivo anno 1327, Edoardo III, dopo aver ascoltato in Parlamento la petizione dei Cittadini che criminali, ladri ed altri criminali di Londra sfuggivano dalla Giustizia a Southwark e venivano lì pubblicamente ricevuti, concesse il Borgo, con il parere conforme del Parlamento, ai Cittadini, perpetuamente, con pagamento al Cancelliere dello Scacchiere. Quindi, sino al 1327, Southwark fu una distinta Municipalità governata da un proprio Balivo (Amministratore o Ufficiale giudiziario), quando Edoardo III ne fece dono alla City of London. Di conseguenza, da allora, il Sindaco della City divenne il Balivo di Southwark e la amministrò tramite il suo Vice. In questa Concessione, Southwark è denominata "villa". Da tale concessione, appare come i diritti acquisiti dalla City of London fossero esattamente quelli precedentemente tenuti dai singoli Balivi, quelli, per esempio, di Hugh de Digneuton e John de Hatton, Balivi di Southwark, i quali, nel 1280, avevano attaccato Alan Panyot, l'Uomo del Re, nella quota laica del Re a Southwark, per alcuni sconfinamenti, nel diritto di proprietà del Re per cause e libertà di feudalità e delle cose secolari concesse dal Re o dei suoi progenitori a persone o dignità. Nel 1372, al "Coroner" (Medico legale della City che indagava su casi sospetti), venne ordinato di sequestrare il Sindaco, gli Sceriffi e gente comune per rispondere ad una certa accusa a Southwark; e sulla loro comparizione una Giuria di diverse Hundreds del Surrey riferì al Re che gli imputati erano entrati in un negozio e la metà di un negozio, nel "Borough" e parte di esso, che apparteneva alla Libertà del Re lì, e li dichiararono sucettibili di "lot and scot" (terminologia usata in riferimento a proprietari, in genere di case, soggetti ad una tassa pagata al Borough per fini locali o nazionali) nella City. Gli imputati sostennero che i negozi, alla fine del London Bridge, rientravano nel Distretto "Bridge. Tale processo rende chiara l'indipendenza di Southwark dalla City, nonché il fatto che il "Borough" non era escluso dalla Giurisdizione della Contea del Surrey. Fiscalmente, la Contea ed il "Borough" erano separati e l'ufficio di incasso dei diritti doganali e di altre tasse deve essere stato acquisito dalla City nel 1327. Ci sono prove di una esclusività come l'onere del servizio militare, ma può essere esistito solo in forza di mandati speciali emessi in casi singoli. La City alimentava i diritti che aveva ricevuto. I fitti pagati nel XIV secolo variavano da 10 a 12 sterline e poiché la somma da pagare al Tesoro era 10 sterline, il possesso del "Borough" era di poco vantaggio per la City, tranne che come mezzo di influenza. Come tale, a volte, servì gli interessi del Commercio così come quelli della Giustizia. La prova di un'azione separata da parte delle Autorità del Borgo esiste principalmente in concessioni Reali ai Balivi e gli Uomini buoni di Southwark relativa al "Pavage" (tassa medioevale per manutenzione o miglioramento di strade di cui il Re concedeva l'incasso ad individui, Corporazioni, o, come in questo caso a "Balivi ed Uomini buoni" di un villaggio circostante) nel loro Borgo. I poteri giurisdizionali allora conferiti alla City non le diedero il diritto di estendere il potere dei propri tribunali ed ai Funzionari di scavalcare o modificare gli accordi esistenti del "Borough". Così, nei mesi di febbraio e aprile 1382, furono necessarie delle commissioni speciali per consentire la ricerca da parte del Sindaco e degli Sceriffi dei prigionieri fuggiti a Southwark, il loro arresto ed il loro trasferimento a Newgate. Nel 1347, John, Conte Warenne, morì possedendo 1/3 dei pedaggi, che teneva in capo al Re, come parte della Contea del Surrey; Eduardo III (1327-1377) autorizzò il loro passaggio al suo erede Richard, Conte di Arundel (anche se non ancora Conte del Surrey), il cui omaggio e fedeltà erano loro dovuti al ritorno del Re in Inghilterra. Egli morì nel 1376. Nel 1397, quando suo figlio perse i suoi diritti civili, una indagine dello Sceriffo del Surrey scoprì egli aveva tenuto una casa chiamata "Le Cage" (forse un carcere) ed 1 acro e 3 "virgates" di terreno, con relative pertinenze a Southwark, che appartenevano al suo ufficio come Balivo della terza parte di quel luogo. Il Re concesse a vita il "Baliato" di Richard ad Henry Champneys, uno dei suoi Portieri, e successivamente, alle stesse condizioni, a John Searle, Stalliere della Camera Reale. Nel 1399, Thomas, figlio del Conte Richard, venne reintegrato nei Titoli e possedimenti del padre. Nel 1415, alla sua morte, si appurò che possedeva una terza parte di alcuni affitti, pedaggi ed usi, con le loro pertinenze, del Re, a Southwark, ma soggetti a "knight service". Suoi eredi furono le sue sorelle, Elizabeth, Duchessa di Norfolk, Joan de Beauchamp Lady Abergavenny e Margareth, moglie di Roland Lenthall. Le proprietà di Elizabeth passarono prima a suo figlio Thomas Mowbray, Conte Marshal, che morì nel 1405, poi al secondo figlio John, Duca di Norfolk dal 1424, il quale, alla sua morte, nel 1432, si accertò che l'anno precedente, nel 1431, aveva concesso a vita a John Almain l'Ufficio di Balivo per le sue Libertà di Southwark e tutte le sue terre, possedimenti, rendite e servizi in quel sito, e pertinenze. Le sue proprietà passarono successivamente a due Duchi di nome John, nella linea diretta, e poi a William, Marchese di Berkeley, nipote della Duchessa Elizabeth, tramite sua sorella Isabel, Lady Berkeley, che, quando morì nel 1492, possedeva 1/4 della metà dei pedaggi di Southwark. Gli eredi di Joan, Lady Abergavenny, furono successivi Lords di Abergavenny. Nel 1451, Sir Roland Lenthall e Margaret risultavano aver posseduto 1/3 della terza parte dei pedaggi ed usi di Southwark, degli affitti d'Assise di diverse terre e case a Southwark che ammontavano a 25s. 4d., ed una casa, un acro di terra e un acro di prato a Southwark e Camberwell. Il loro figlio ed erede Edmund morì figli, per cui gli eredi furono i loro cugini John, Duca di Norfolk, e George Nevil, Lord di Abergavenny. I successivi discendenti di queste frazioni non sono individuabili. Nel 1405, ai Balivi di Southwark venne ordinato di proibire a chiunque "Di fare assemblee illegali all'interno del borgo e della periferia di Suthewerk, di andare armati con una spada o con altre insolite imbracature ... ad eccezione dei Lords, grandi uomini, Cavalieri e Scudieri di buona tenuta.". L'anno 1406 rappresentò la seconda fase del processo di assorbimento di Southwark nella City of London. Enrico IV poi confermò il "Borough" al Sindaco ed al popolo per 10 sterline e concesse loro alcuni poteri aggiuntivi. Essi potevano, tramite i propri Servitori, arrestare ladri, criminali e malfattori a Southwark e portarli a Newgate, dove avrebbero spiegato le ragioni davanti al Sindaco ed altri Giudici incaricati di inviarli al carcere, allo stesso modo dei criminali trovati all'interno della City. Ad essi vennero concessi tutti i beni detti "waif and stray" (beni mobili ed animali vaganti non reclamati dal proprietario), il ricavato e l'esecuzione di tutti i mandati del Re e di tutti gli estratti, precetti e mandati di uno qualsiasi dei suoi Tribunali, in forma tale che lo Sceriffo di Surrey ed suoi Ufficiali non avrebbero più dovuto intervenire a Southwark, tranne che in conseguenza a difetti del Sindaco e del popolo. Una clausola di salvaguardia proteggeva i privilegi di altri Lords a Southwark. Concessioni di conferma, da parte di Enrico VI nel 1443 ed Edoardo IV nel 1462, diedero alla City il controllo del "frankpledge" (responsabilità condivisa dei membri di una comunità), rinvenimento di tesori e merci non reclamate, tutti gli oggetti realizzati a mano, merci e beni mobili di traditori, criminali e fuorilegge, reversioni e confische a Southwark, e tutte le libertà e privilegi che appartenevano alla Corona nel "borough", escluse quelle nel possesso dell'Arcivescovo di Canterbury o di altri. Ci sono alcune prove della resistenza da parte del "Borough" alla sua sudditanza alla City of London. Nel 1541, vi fu una controversia tra il "Borough Reale" di Southwark e la City in merito ai privilegi di quest'ultima a Southwark. Gli Abitanti riconquistarono i loro precedenti privilegi, perduti nel 1327. Tuttavia, durante il Regno di Eduardo VI (1547-1553), la Corona concesse il Distretto alla City of London per un prestito di danaro inferiore a 650 sterline; ed in considerazione di un ulteriore prestito di 500 Marchi, Southwark venne annesso alla City ed in virtù della stessa concessione continuava ad essere soggetta al suo Sindaco, che sotto di Lui era "Steward" e Bailivo ed era governato, o meglio rappresentato nei Consigli della City da uno dei suoi Assessori. La proprietà concessa alla City in tale occasione venne considerata come particolarmente suscettibile di riparazioni e manutenzione del London Bridge. Nonostante tale incorporazione, Southwark non cessò di appartenere alla Contea del Surrey, tanto che i Magistrati di tale Contea esercitarono la loro giurisdizione su Southwark in diversi modi. Da tale disposizione vennero escluse alcune terre, come "Southwark Mansion" ed il relavito Parco, che appartenevano al Re. Nel 1528, Richard Fox, Vescovo di Winchester, in una lettera a Wolsey, confutò le accuse di reati all'interno della sua Diocesi con la scritta "eccetto a Southwark ... c'è tanto piccolo crimine noto come all'interno di qualsiasi Diocesi del Regno.". Nel 1550, venne compiuta la tappa finale dell'ampliamento del potere della City su Southwark. Eduardo VI concesse alla Corporazione della City tutti i "waifs and strays" (beni mobili ed animali domestici), ritrovamenti di tesori, "deodand" (beni sequestrati perché hanno causato la morte di una persona), beni di criminali e fuggiaschi, estratti e confische nelle Parishes di St. Saviour, St. Olave, St. George e St. Thomas o King's Hospital, ed altrove nel "Borough" e nel Villaggio. Al pari dei suoi Predecessori, concesse l'esecuzione di mandati, il potere di arrestare i criminali e gli altri malfattori e di portarli a Newgate, e tutte le libertà che il Re o dei suoi eredi dovevano o potrebbero aver avuto se il "Borough" fosse rimasto nel loro possesso. Inoltre, concesse che il Sindaco, la Gente comune ed i Cittadini potessero tenere tutte le azioni legali di contratto e domanda nel "Borough" davanti al Sindaco, Assessori o Sceriffi della City, o di uno di essi, nel Guildhall o Husting (Assemblea di persone strettamente legate al Re, in contrasto con "Folkmoot" l'Assemblea di tutto il popolo) di Londra, dato che tali azioni erano sempre state svolte nella City. I "Serjeants-at-mace" o "Mace-Bearers" (Mace = Mazza) potevano svolgere ed eseguire i processi a Southwark, come essi erano solito farsi nella City. Gli Abitanti del Villaggio e del "Borough" potevano essere accusati e potevano accusare nella City nei Tribunali già menzionati e secondo le forme consuete. Quelli che più volte venivano condotti davanti le Corti erano passibili di ammenda da parte del Sindaco e degli Sceriffi. Il Sindaco, la Gente comune ed i Cittadini ebbero conoscenza di tutte le azioni legali della Corona a Southwark e furono autorizzati ad eleggere due "Coroners" (Medici legali per i casi di morte dubbia). Al Sindaco venne dato anche l'incarico di Ufficiale per le reversioni nel "Borough", ed in tale veste, poteva fare precetto allo Sceriffo del Surrey. La Corporazione di Londra venne investita di tutte le giurisdizioni, libertà e privilegi tenuti a Southwark dall'Arcivescovo di Canterbury, dal Duca del Suffolk, da ogni Capo, Fratello o Sorella dell'Ospedale di San Tommaso, Abate di Bermondsey, Priore e Convento di St. Mary Overy, o dal Re o suo padre. Gli Abitanti del "Borough" furono assoggettati agli Ufficiali della City anche se, ovviamente, in qualità di Cittadini, vennero ammessi alla fruizione dei diritti civili e privilegi. Il Sindaco della City of London, l'Archivista e tutti i Consiglieri comunali, che avevano ricoperto la carica di Sindaco, divennero Giudici di pace a Southwark, con tutti i poteri esercitati da altri giudici nel Surrey. Venne mantenuto il diritto reale all'antica somma di 10 sterline. Si comprende, perciò, perché tale concessione venne considerata dai Cittadini come una annessione completa di Southwark alla City of London, qundi, come estensione dei confini della City. Tre mesi dopo che era stata ricevuta, la Corte degli Assessori stabilì che un Consigliere al di sopra dell'antico numero dovesse essere nominato per avere dominio sopra il "Borough", che egli doveva essere scelto dal Sindaco ed Assessori tra quattro persone designate dagli Abitanti di Southwark e che egli doveva essere chiamato l'Assessore di "Bridge Ward Without" (cioè, del distretto del Ponte ma "without", cioè, fuori le antiche mura, quindi, dal lato di Southwark).  Questa creazione di una duplice Autorità elettiva dimostra che il nuovo Distretto era considerato con uno status inferiore ai venticinque antichi. Inoltre, la disposizione venne abrogata nel 1557 e venne ordinato che, da allora in poi, il Consigliere di "Bridge Ward Without" dovesse essere scelto in una Corte completa del "Common Council" dal Sindaco ed Assessori. In aggiunta, il Distretto non era rappresentato nel "Common Council". John Stow afferma che aveva un Consigliere comunale, tre Assessori ed una "wardmote" (incontro dei Cittadini di un Distretto o una Corte tenuta nel distretto per definire le azioni in materia di vigilanza, polizia e simili) di venti, ma è probabile che l'ultimo organismo potrebbe essere più correttamente descritto come la Giuria di una Corte più vecchia, forse del "Gildable Manor". Non ci sono prove di un "wardmote" a Southwark. Durante il secolo seguente alla concessione del 1550, si trovano molti riferimenti al fatto che le Giurisdizioni della City si estesero su solo una parte del "Borough" e che il resto era soggetto alla Contea del Surrey. I confini dei luoghi specificamente esclusi dalla concessione alla City erano troppo ben noti per causare controversie. La limitazione sembra essere dovuta ad una sopravvivenza della distinzione tra la Giurisdizione nel "Guildable Manor" e quella del "King's Manor" e "Great Liberty Manor". Entrambi questi ultimi erano stati dati alla City, ed era stati precedentemente esentati dal potere dello Sceriffo. Ancora la loro storia indipendente, il fatto che nessuna concessione precedente alla City li avesse colpiti, ed i secoli durante i quali erano stati esclusi dalla amministrazione del "Borough", avevano probabilmente portato a peculiarità che tendevano a confusione. L'attrito in merito a Southwark tra la Contea del Surrey e la Corporazione della City of London appare chiaramente nei preparativi militari del Regno di Elisabetta I (1558-1603). Dopo la Restaurazione (1660-1185), la controversia si riaccese ed i limiti delle Giurisdizioni rivali non furono più distinti geograficamente.  Il risultato fu l'esistenza a Southwark, nei secoli XVIII e XIX, di giurisdizioni concorrenti della Contea del Surrey e della City of London. Il Sindaco e gli Assessori tennero sessioni in modo indipendente, come pure fecero i Giudici del Surrey, tutti nella Town Hall su St. Margaret's Hill. Il 29 maggio 1660, giovedì, Carlo II entrò trionfante a Londra, dopo essere stato magnificamente intrattenuto a St. George's Fields. Verso le tre del pomeriggio, giunse a Southwark, da cui, attraversando il Ponte sul Tamigi, raggiunse la City of London, dove era atteso dai migliori Cittadini e dall'Esercito del Regno, come pure da una grande folla. Dieci anni dopo il Grande Incendio di Londra, nel maggio 1676, Southwark venne investito nuovamente dal fuoco, che provocò danni della stessa portata della precedente. La sua descrizione ci viene fornita da Cornelius Walford in "The Insurance Cyclopædia: being a dictionary of the definition of terms used in connexion with the theory and practice of insurance in all its branches, a biographical summary ..., a bibliographical repertory ..., an historical treasury ..., and also containing a detailed account of the rise and progress of insurance in Europe and in America" (1878): "E' scoppiato presso un venditore di petrolio, tra The George Inn e Tabard Inn, di fronte a Margaret's Hill. La parte anteriore della Tabard Inn venne distrutta, ma fu subito ricostruita, presumibilmente simile all'originale, con il suo cortile, gallerie, sala del pellegrino, e caratteristiche vecchi dormitori. E' dubbio sino a che punto qualsiasi parte della struttura poi bruciata potrebbe essere stata parte della locanda reale descritta da Chaucer: dove, alla vigilia di un pellegrinaggio, la bella Priora, la 'Moglie di Bath,' il 'Cavaliere', il 'Signorotto di campagna', il 'Convocatore', ed il 'Perdonatore'' si incontrarono, discussero, risero e scherzarono. Il 'White Hart', il cui nome fu collegato con quello di Jack Cade, bruciò egualmente in tale incendio. I pompieri lavorarono per la prima volta con tubi in quest'occasione e fecero un buon lavoro. Fu probabilmente per questo che il grosso incendio si fermò al St. Thomas's Hospital.". Carlo II fu talmente toccato dallo spettacolo, che gli ricordava vividamente le scene a cui aveva assistito dieci anni prima, che andò giù al Fiume nella sua chiatta di Stato al London Bridge, al fine di "impartire gli ordini come Sua Maestà cercando di trovare il modo per porre fine ad esso". Poiché gli edifici erano ancora come quelli della Vecchia Londra, principalmente di legno, assicelle, e gesso, il fuoco si diffuse ampiamente; e il suo ulteriore progresso venne bloccato solo "dopo che circa 600 case erano bruciate o saltare in aria.". Molti Rifugiati dalle Fiandre e Olanda si stabilìrono a Southwark nei secoli XVI e XVII, e forse in parte per questo motivo, l'area divenne uno dei capisaldi della "non conformità" a Londra. Tra le prime case di riunione, quelle più degne di nota furono quelle degli Indipendenti in "Deadman's Place" (in seguito Park Street) e dei Battisti in Zoar Street. Nel 1727, vi fu un atto d'accusa contro il Sindaco, dato che alla Corte della City, era stata concessa una licenza al Custode del "Dog and Duck" rifiutata in precedenza dai Magistrati della Contea. La pronunzia fu che le due Giurisdizioni erano concorrenti, e che quella tra le due adita (e pronuziata) per prima, aveva forza vincolante. Nel 1861, vi fu un ulteriore "Grande incendio di Southwark" che distrusse un gran numero di costruzioni tra Tooley Street (vino alla stazione di London Bridge) ed il Tamigi, compresi quelli attorno Hays Wharf (poi rimpiazzato da Hays Galleria) e blocchi ad ovest quasi sino alla Chiesa di St. Olave. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles descriveva Southwark come segue: "Southwark, parl. bor., Surrey, on river Thames, opposite London city, 1990 ac., pop. 221,946. Southwark returns 3 members to Parliament (3 divisions - viz., West Southwark, Rotherhithe, and Bermondsey, 1 member for each division); its representation was increased from 2 to 3 members in 1885. Southwark Bridge, between Blackfriars Bridge and London Bridge, is an iron bridge 708 ft. long, the centre arch having a span of 402 ft. Southwark Park, near the Surrey Commercial Docks, covers an area of 63 ac.". Dal punto di vista amministrativo, con la riforma del 1832, il "Parliamentary Borough" venne esteso per comprendere le Libertà di Clink e Paris Garden, Bermondsey e Rotherhithe, ma il numero dei Deputati non cambiò, rimase pari a 2. Nel 1885, una legge che operò una redistribuzione dei seggi parlamentari, divise il nuovo "Borough" in tre Divisioni, "West", Rotherhithe e Bermondsey, a ciascuna delle quali venne attribuito un membro. Con il "Local Government Act" del 1889, Southwark venne inclusa nella Contea di Londra, creando il "Metropolitan Borough of Southwark", escludendo le parti periferiche occidentali e meridionali del vecchio "Borough" lungo Tooley Street e la Old Kent Road, che vennero incluse, rispettivamente, in Bermondsey e Camberwell. Nel 1965, con la formazione della Grande Londra, vennero fusi i "Metropolitan Boroughs" di Bermondsey, Camberwell e Southwark. La stazione di Southwark venne aperta il 20 November 1999, a seguito di una estensione della Jubilee Line. Oggi, l'area immediatamente a ridosso della stazione appare come l'esterno della stazione stessa, moderna o rimodernata, ma, come scritto subito all'inizio del paragrafo, il "cuore storico" di Southwark va cercato altrove, vicino alle stazioni di London Bridge e Borough. Concludiamo, informando il Lettore che una famosa Famiglia di Southwark fu quella degli Harvard. John Harvard frequentò la locale Scuola di St. Saviour's e poi andò all'Università di Cambridge. Successivamente, emigrò negli Stati Uniti, nel Massachussetts, dove lasciò la sua biblioteca e quanto residuava del suo testamento al nuovo College, che porta il nome del suo primo Benefattore. La "Harvard University" mantiene un collegamento, dopo aver pagato per una Cappella commemorativa all'interno Cattedrale di Southwark (Parish Church della sua Famiglia).

2. I Manors di Southwark

Durante il Medioevo, Southwark comprendeva tre Manors, "The Gildable", "The Great Liberty" ed quello dell'Abbazia di Bermondsey, di cui erano appendici la "Libertà" del Vescovo di Winchester (v. paragrafo dedicato alla Winchester House) ed il Manor di Paris Garden:

  1. Manor chiamato "The Gildable": era un piccolo distretto a sud del London Bridge, delimitato ad est da Hay Lane, da St. Saviour's Dock ad ovest, con la sua estremità meridionale nel punto in cui si uniscono Stoney Street e Borough High Street. E' stato ipotizzato che tale era l'intera estensione dell'antico "Borough". Tuttavia, contro tale supposizione si può sostenere che l'Abate di Bermondsey e l'Arcivescovo di Canterbury, gli Affittuari principali fuori di questo Distretto ed all'interno del successivo "Borough", erano nel "Borough" nel XII secolo. E' più probabile che le Libertà al di fuori del "Guildable Manor" e in Southwark prima di 1832 furono create fuori dei Distretti all'interno della prima area del Borough. La parola "Gildable" è stata mantenuta per implicare l'esistenza di una Corporazione a Southwark, di cui, però, non c'è altra evidenza. E' più probabile che vi sia stato un riferimento alla tassazione, poiché era applicata al solo distretto nel "Borough" che non è stato tenuto in manomorta. Probabilmente, in origine, tale Manor fu "king's fee" a Southwark. Sembra che venne fuso nel Borough di Southwark, che venne concesso alla City of London per 10 sterline annue al tempo di Edoardo III (1327-1377) e confermata nel 1406 da Enrico IV (1399-1413);
  2. Manor chiamato "The Great Liberty": si trovava ad est di Borough High Street e si estendeva verso sud sino a Tabard Street e Old Kent Road. Rientrava soprattutto nelle Parishes di St. Olave e St. George, ma comprendeva la parte del lato orientale di Borough High Street, successivamente all'interno del "Metropolitan Borough" di Southwark, cioè, la sezione tra St. Thomas's Street e Newcomen Street. E' probabile che nel XII secolo questo Manor venne concesso all'Arcivescovo di Canterbury. Nel 1349, il Re confermò una concessione vitalizia fatta dal defunto Arcivescovo di Canterbury John Stratford (circa 1275-1348) al suo Ciambellano, William atte Fen, del Baliato e della custodia delle Libertà Arcivescovili di Southwark, con il potere di sequestrare, elevare multe, ammende, "waifs and strays" (beni ed animali domestici che si trovavano sul terreno oggetto di concessione, qualora non fossero stati reclamati dal proprietario entro un determinato periodo di tempo), beni mobili di criminali e fuggiaschi, e di eseguire atti procedurali ed altri mandati del Re. Nel 1538, la Libertà venne ceduta al Re da Thomas Cranmer e rimase alla Corona sino al 1550, quando, insieme ad altri beni "il Manor e Borough di Southwark, con tutti i loro diritti, membri, e pertinenze ... l'ultimo lotto dei possedimenti della Arcivescovo di Canterbury" vennero concessi alla City di Londra da Eduardo VI;
  3. Manor dell'Abbazia di St. Saviour: trattando di Bermondsey, abbiamo riportato la storia del Priorato (poi Abbazia); esso possedeva il Manor di Bermondsey concesso da William Rufus ed un'unità di terra a Southwark concessa da Enrico I (che regnò dal 1100 al 1135), parte della quale, venne concessa al Vescovo di Winchester nel XII secolo, dato che, nel 1189-1190, nei "Pipe Rolls" (raccolta dei documenti finanziari conservata dal Tesoriere Inglese e suoi Successori), risulta un pagamento di 6 sterline sulle entrate del Vescovato ai Monaci di Bermondsey per il servizio di terra a Southwark. Tale terreno divenne noto come "Libertà del Vescovo di Winchester" o "Clink Liberty" e non fu mai sotto il controllo della City of London (l'area divenne il quartiere dei divertimenti di Londra e fu anche la "zona a luci rosse"). La restante parte dell'unità di terra a Southwark ricadeva principalmente nella Parish di St. George, sebbene in parte rientrasse nella Parish di St. Margaret. Eduardo VI (che regnò dal 1547 al 1553), con la concessione suindicata, concesse alla City of London "tutta la nostra Signoria e Manor di Southwark... in precedenza appartenuti al Monastero di Bermondsey... e tutti i poderi, case, costruzioni, fienili stalle, colombaie, stagni, .... frutteti, giardini, prati, verde comune, .... servizi, giurisdizione di Corte, controllo della responsabilità comune dei membri della comunità, beni, animali, diritto di caccia ed altri diritti .... a Southwark.". In aggiunta a questa proprietà, l'Abbazia di Bermondsey possedeva un'unità di terra chiamata "Withiflete", che poi divenne il Manor di Paris Garden.

3. Antiche Fiere e Mercati di Southwark

A Southwark, si svolgeva una famosa Fiera, che si teneva vicino alla Chiesa di St. George e che venne rappresentata dall'incisione di William Hogarth "Southwark Fair" del 1733. In merito alla sua storia, nel 1258, per consuetudine a Southwark, nessuno vendeva o comprava mais nel Mercato di Southwark prima dei rintocchi della Messa del mattino all'Ospedale di St. Thomas. Nel 1275, alcuni pedaggi nelle fiere e mercati nel "Borough" erano dovuti al Conte del Surrey. Tali riferimenti si riferiscono probabilmente ad un mercato e fiera antico e prescrittivo. Dato che Southwark era sull'orlo del Palazzo di Westminster, il compito di regolamentarvi le vendite, il dosaggio e calmiere di pane e birra, ed i correlati diritti di punizione, appartenevano alla Cancelliere del Mercato della Casa Reale, in quanto nessuna concessione li aveva intaccati. Essi furono trasferiti alla City of London, da una concessione del 1406. Nel 1443, i Cittadini di Southwark acquisirono anche il diritto di tenere una Fiera nel "Borough" in occasione della Festa della Natività della Vergine, l'8 settembre, la sua Vigilia ed il suo giorno successivo. La concessione venne rinnovata nel 1462. Nel 1541, ci fu un contenzioso tra Southwark e la City of London, che comprese anche la gestione dei mercati; nel 1547, il Sindaco ed i Cittadini di Southwark fecero causa al Re per l'amministrazione della Fiera. Il "motivo del contendere" venne rivelato probabilmente l'anno successivo quando un ordine provvisorio stabilì che i profitti della Fiera dovevano essere raccolti in presenza di due Ministri della City of London e del Sindaco e dovevano essere trattenuti da quest'ultimo, e che il Sindaco e la sua Giunta "should not ride further" rispetto al posto che erano stati abituati a passare negli anni precedenti. Tale "ride" era presumibilmente connessa con lo svolgimento della "piepowder court" (un tribunale speciale organizzato da un "borough" in occasione di fiere e mercati. Tali corti avevano giurisdizione illimitata in merito ad azioni personali per gli eventi che si svolgevano nel mercato, comprese le controversie tra i Commercianti, furti ed atti di violenza), dato che si svolgeva consuetudinariamente per ogni fiera o mercato, e ci deve essere stato un tentativo di estendere la sua competenza al di fuori dell'area del "Gildable Manor". Nel 1550, il Re concesse alla City of London la tenuta di un mecato a Southwark ogni lunedì, mercoledì, venerdì e sabato (una conferma venne data nel 1663). Nel 1630, un'Ordinanza vietò la Fiera di Nostra Signora a Southwark a causa della pestilenza che minacciava anche la City of London. Nel 1671-1672, viene citato il Mercato della farina a Southwark, presumibilmente, parte del mercato o costruzione nel suo sito. La Fiera di Southwark era un luogo di grande svago per i Cittadini di Londra. Nel 1712, c'è un riferimento alla "Bartholomew Fair", tenuta ancora nel "Borough" ma fuori dalla City. Venne interrotta nel 1792 per ordine del Sindaco. Un'altra Fiera era tenuta sin dal 1542 presso la Chiesa di St. Margaret, ma successivamente, in Borough High Street, dato che, apparentemente, la posizione deve essere stata scomoda. Tra il 1672 ed il 1692, venne proposto di spostare il Mercato a St. Margaret's Hill. Venne interrotta del 1754, quando gli Amministratori civili e gli Abitanti della Parish di St. Saviour (San Salvatore) vennero autorizzati da una legge del Parlamento a tenere un mercato su un altro sito, in Rochester Yard, che rappresenta l'origine di Borough Market, tenuto su di un terreno del Sagrato di St. Saviour, dove insisteva Rochester House. Nel 1891, si teneva ogni martedì, giovedi e sabato e vi si vendeva frutta e verdura, servendo, più o meno, tutta l'area di Londra sud. Un'altra fiera, Fair Street, venne chiamata, nel XVIII secolo, "Horsleydown Fair Street" ed il nome deve indicare il sito di qualche tipo di fiera prescrittiva, probabilmente tenuta a Horsleydown prima che il Distretto fosse coperto da edifici.

4. Antiche attività economiche a Southwark

I mercati e le fiere di Southwark, di cui avete appena letto, furono indici di vitalità economica dell'area. Per quanto riguarda i primi commerci e le industrie, ci sono prove dal XIII al XVII secolo di alcuni mulini ad acqua sulla riva del Fiume, oltre a quelle menzionate nei conti delle aziende, e dei mulini a vento all'interno dell'area. Alla fine del XIII secolo ed all'inizio del XIV secolo, si trovano dei riferimenti ai Bruciatori di calce di Southwark. Nei secoli XIV e XV, qui si stabilirono degli Artigiani stranieri. Tra il 1394 ed il 1460, vi furono diversi trasferimenti di proprietà di terra a "Burgoyne", nella Parish di St. Olave, un nome che deriva probabilmente da un insediamento di tessitori dai domini del Duca di Borgogna. Un terreno chiamato "Berghene" è segnato in una mappa del 1542 tra Bridge House e Battle Bridge. Oltre all'esistenza di una Cappella votiva dei Commercianti di pellami di Londra nella Chiesa di St. George, nel 1541, c'è un riferimento specifico, nel 1541 alla vendita di pelli a Southwark. Il numero di taverne a Southwark, naturalmente, fu legato alle molte fabbriche di birra ed a numerosi Birrai Olandesi ivi stabilitisi nei secoli XV e XVI. In quest'ultimo secolo, sembra anche esservi stato un insediamento di Rifugiati Protestanti. Nel 1622 i Lavoratori della pelle di Southwark presentarono una petizione contro il danno fatto alla loro attività dagli Olandesi, i quali che non si avvalevano di Apprendisti ed utilizzavano Operai specializzati della loro nazionalità per la lavorazione delle pelli. Nella Parish di St. Olave, c'era un Cimitero Fiammingo. Il Commercio della pelle si spostò poi a Bermondsey, mentre quello del luppolo si concentrò, in una certa misura, a Borough High Street. Southwark fu anche un centro di produzione della ceramica nei secoli XVII e XVIII. Infatti, al principio del XVII secolo, vennero impiantate due importanti fabbriche: la prima da Edmund Bradshawe (1611-1617) e Hugh Cressey (1595/6-1626) a Montague Close, e la seconda da Christian Wilhelm (1604; morto nel 1630) a Pickleherring Quay, verso il 1618. In entrambi i casi, si trattava di articoli bianchi o con decorazioni azzurre e viola.

5.1 Winchester Park

Al principio del XII secolo, l'Abbazia di Bermondsey concesse al Vescovo di Winchester ed ai suoi successori una striscia di terra a Southwark, dal recinto della Chiesa di St. Mary ad est al Manor di Paris Garden (la fine di Bankside) ad ovest, per un corrispettivo di otto sterline l'anno. Tale terra, sulla quale i Vescovi di Winchester esercitarono la Giurisdizione feudale, divenne nota come la Libertà del Vescovo di Winchester (o poi Clink). Nel XIII secolo, i terreni del Vescovo di Winchester venivano denominati "Southwark Marsh" e la maggior parte di essi rimasero prati aperti sino alla Riforma. In Epoca Tudor, i terreni aperti divennero noti come "Bishop of Winchester's Park". Venne gradualmente suddiviso in lotti, su cui si edificò durante i secoli XVI, XVII e XVIII. Nel 1856-1857, in una relazione sulla Tenuta del Parco, si legge che occupava "un'area di circa 58 acri" e che era "fittamente coperto da case, di cui su tutta la tenuta ve ne sono più di 1800 - anche una Cappella ed una Chiesa, oltre ad un gran numero di manifatture e magazzini ed alcune scuole.... The Grove ed i suoi dintorni si trovano verso il centro della tenuta e rappresentano il centro principale delle fonderie del ferro a Londra". Alcune porzioni della Tenuta vennero vendute durante il XIX secolo

5.2 Winchester House

Lo Storico William Camden, nel suo "Britannia" (1610), afferma che Winchester House venne costruita da William Gifford, Vescovo di Winchester dal 1107 al 1129. E' improbabile che oggi residui qualcosa dell'originaria struttura del XII secolo, anche se porzioni del grande ingresso del XIV secolo sono incorporate nei magazzini sul lato meridionale di Clink Street. In aggiunta, poiché il Palazzo non venne abbattuto quando venne lasciato dai Vescovi, venendo diviso, adattato e ricostruito pezzo per pezzo, il suo piano principale è visibile nella presente disposizione dei magazzini attorno Winchester Yard. Il più antico riferimento a Winchester House si trova nella "Vita di St Thomas à Becket" di William FitzStephen, che racconta dell'Arcivescovo Thomas nella sua ultima visita a Londra, mentre andava in processione sino alla Chiesa Abbaziale di St. Mary di Southwark, dove venne ospitato nella Casa del Vescovo di Winchester, prima di raggiungere Canterbury, dove venne assassinato. Nel 1174, vi fu un accordo tra il Vescovo ed il Priore ed i Canonici del Priorato di St. Mary's Overy, con cui si consentiva ai Canonici il pieno utilizzo della banchina o molo sul Fiume tra il Priorato e Winchester House, ed il Vescovo ottenene in contropartita l'accesso gratuito alla sua residenza dalla strada dal London Bridge. Ci sono vari riferimenti alla Casa del Vescovo di Southwark in cronache e documenti ufficiali del XIII secolo. I Cittadini di Londra vennero lì a vedere il Vescovo Peter des Roches nel 1232 durante la lotta contro Hubert de Burgh; Simon de Montfort lì venne ospitato durante la vacanza nella Sede dopo la morte di Peter nel 1238, e nel 1250, vi è un ordine per la riparazione del molo del Vescovo (allora, sul sito della parte settentrionale di Stoney Street, ma poi spostato alla fine orientale di Clink Street). La maggior parte dei titolari della Sede di Winchester, a partire dall'inizio del XIV secolo e sino al 1550, rivestirono alte cariche di Stato (otto furono Cancellieri), cosicché loro residenza Londinese divenne un luogo importante. Molti furono gli eventi che vi si celebrarono, che per ragioni di spazio dobbiamo tralasciare. Sembra che la Casa cadde in rovina durante il Regno di Enrico VIII, dato che nel 1528, Richard Fox, l'allora Vescovo, scrisse al Lord Tesoriere chiedendo di essere dispensato dal mancato pagamento di un debito perché aveva "speso grandi somme nella riparazione delle sue case rovinose Southwark." È dubbio se Wolsey, che tenne Sede solo nel 1529-1530, abbia mai vissuto nella Casa. Il Vescovo Gardiner venne privato della sua Sede nel 1551 ed imprigionato nella Torre di Londra, per la sua opposizione ai cambi Dottrinali. Nel 1522, Winchester House venne concessa al Marchese di Northampton, il quale sembra abbia fatto costruire una galleria. Gardiner venne reintegrato nella sua Sede e nella sua Casa all'ascesa al trono di Maria (1553). Nel 1559, nel suo "Diario", Henry Machyn riferisce che "bysshope of Wynchastur[s] plasse … was rychely hangyd with ryche cloth of arras wrought with gold and sylver and sylke" per l'arrivo di John, Duca di Finlandia. Tuttavia, da allora, i riferimenti documentali alla Casa diventano rari. Ciò può essere dovuto, in parte, al fatto che i Vescovi di Winchester, durante l'Epoca Elisabettiana, non furono personaggi importanti come i loro predecessori. Nel 1623, Matthew Wren, racconta nel suo "Parentalia", di aver fatto un'intervista privata ai Vescovi di Durham, St. David's e Winchester, nella grande galleria della Winchester House, "un luogo dove egli sapeva che sua Eminenza veniva non più di una volta all'anno" per discutere in merito alle opinioni Religiose del futuro Re Carlo I. Il Santo Lancelot Andrewes, che sembra essere stato l'ultimo Vescovo ad utilizzare Winchester House, vi morì nel 1626 e venne sepolto nella Cattedrale di Southwark. Parte della proprietà era stata fittata ad Inquilini alcuni anni prima. Nel 1614, quindici nomi sono iscritti nel "Token Book" sotto la voce "Winchester House". La fine della Casa era ormai imminente. Nel novembre 1642, la Camera dei Lords decise che la Casa venisse convertita in prigione e Thomas Davenish venne nominato suo Custode. Tra i prigionieri "ospitati" qui si ricordano Sir Kenelm Digby, Sir Francis Williamson e Sir William Brockman. Nel 1643, Joseph Zin Zan chiese di essere autorizzato ad usare la stalla ed il cortile di Winchester House per una Scuola di equitazione. Nel 1649, Amministratori incaricati della vendita di terre episcopali cedettero l'intera proprietà a Thomas Walker di Camberwell, per £4380 8s. 3d. . L'acquirente era uno Speculatore, per cui, iniziò immediatamente a tracciare Stoney Street per collegare Deadman's Place e Church Street con Clink Street ed a dividere il giardino su entrambi i lati, in lotti edificabili. Non demolì gli edifici, ma li divise in caseggiati separati. Con la Restaurazione (1660-1685), il Vescovo di Winchester riottenne il possesso di Winchester House e della relativa Libertà, ma il processo di disgregazione era, ormai, andato troppo avanti per poter essere arrestato e, nel 1662, il Vescovo ottene un atto privato del Parlamento che lo autorizzava a fittare le case ora costruite "upon the scite of his mansion house in … Southwark.". I fitti vennero conservati nei documenti dei Commissari della Chiesa, e poiché vennero rinnovati a successivi Affittuari utilizzando le medesime parole per gli stessi fitti sino ai primi anni del XIX secolo, quando vennero fatte le piante dei possedimenti, è possibile, andando a ritroso utiizzando tali dati contabili, a delineare la mappa del Palazzo come era quando veniva usato dal Vescovo di Winchester. Tra il 1649 ed il 1660, nel salone vennero poste delle divisioni orizzontali e verticali. Nel gennaio 1660-1661, il Vescovo di Winchester fittò la parte terminale occidentale a John Odell. Venne rifittato a lui nel 1663, con un canone di 20 scellini ed 1 "capon" annui. La parte successiva verso est, che era stata detenuta dallo scomparso John Luntley, venne data a William Ogburn, Falegname, nel 1665; il canone fu 20 scellini e 2 "capons". La parte successiva verso est fu fittata, nel 1665, a Sir James Austin e gli altri, gli Amministratori di un Ente di beneficenza parrocchiale per vincolante quattro Bambini poveri come Apprendisti. I locali vennero divisi in tre case, con un canone di 20 scellini annui. La quarta sala più orientale venne fittata nel 1664 a Richard Holman. Ognuna di queste quattro porzioni era di circa 20 piedi da ovest a est, cioè la lunghezza totale della sala era di circa 80 piedi. La cucina con la "Pump House" o "Water House", situata ad ovest della sala, venne fittata a Thomas Helme, nel 1661. Tutti e cinque i pezzi di proprietà continuarono ad essere fittati a distinti Conduttori secondo le medesime descrizioni nei successivi cento anni, ma dalla fine del XVIII secolo, la costruzione ad ovest della sala e le due sezioni occidentali della sala, insieme ad alcune delle proprietà lungo il Fiume sul lato settentrionale di Clink Street, andarono ai Signori Lingard e Sadler (poi Signori Wardale), Produttori di senape. Domenica pomeriggio del 28 agosto 1814, scoppiò un incendio che non fu possibile contrastare adeguatamente. Dopo alcune ore, le fiamme distrussero le costruzioni, arrecando danni ai vicini magazzini di farina e grano. L'incendio, però, rivelò i resti delle mura originarie del salone e delle costruzioni adiacenti, di cui John Carter, George Gwilt ed I. Le Rous fecero dei disegni. Nonostante la grave distruzione operata dal fuoco, i Locatari seguirono la vecchia pratica di riutilizzare qualsiasi lavoro esistente invece di ricostruire drasticamente. Il rosone e gli archi sotto di esso, ed alcune delle vecchie fondamenta della parete meridionale della sala e degli adiacenti gli edifici vennero costruiti nei nuovi magazzini.

6. Cattedrale di Southwark

Ne abbiamo trattato in una pagina specifica nell'ambito delle Chiese di Londra.

Southwark - Visita guidata

La stazione di Southwark

La stazione di Southwark

L'incrocio all'uscita della stazione

L'incrocio all'uscita della stazione

Blackfriars Road

Blackfriars Road

The Cut

The Cut

Union Street

Union Street

The Shard visto dal Millennium Bridge

The Shard visto dal Millennium Bridge

© Copyright | Mappa | Legale | info@italianialondra.it