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Londra vissuta dagli Italiani ...

The Shard

Che il volto di Londra stia cambiando, lo abbiamo ripetuto tante volte, come pure abbiamo sottolineato il nostro dissenso ai tanti stravolgimenti realizzandi e di prossima realizzazione o comunque programmati. Almeno nella zona centrale ci piacerebbe che si mantenessero le "storiche prospettive". Tuttavia, sin dall'insediamento del Sindaco, Ken Livingstone, detto "Il Rosso", per il colore dei suoi capelli, fu chiaro che nulla sarebbe stato come prima: il primo cittadino citato disse che l'assenza di ulteriore spazio di espansione, imponeva la crescita "verticale" di Londra, in pratica, "skyscrapers" a iosa!!! Secondo una legge fisica, un corpo fermo, spinto, continua in perpetuo a muoversi (in assenza di aria …). Parallelamente, avviata la trasformazione, il successivo Sindaco Boris Johnson (più esattamente Alexander Boris de Pfeffel Johnson), il giornalista e politico del partito conservatore, eletto "Mayor of London" nel 2008, non ha mostrato intenzione di cambiare strada, né forze rilevanti si opporranno ai cambiamenti urbanistici.

Ciò premesso, uscendo dalla stazione di London Bridge vi trovate di fronte ad un colosso, "The Shard", una sorta di piramide moderna che si eleva sulla stazione e domina lo scenario. "Shard" in Inglese significa "a piece of a broken glass, cup, container or similar object" (Cambridge Advanced Learners' Dictionary).

Osservando la struttura, il nome si spiega ed è ancora meglio chiarito dalle parole del suo progettista, il nostro Architetto Renzo Piano, che ha risposto in un'intervista alla domanda “What does you think your new skyscraper will do for London?” postagli dal giornalista Marcus Field (Es Magazine, 13/5/2011, pagg. 12-16) e da cui estraiamo in ordine sparso alcune informazioni che riteniamo significative. Alla fine del coloquio, Renzo Piano fa un'affermazione intelligente: "Every era has a story to tell. The story of St Paul’s told by Christopher Wren is a good story. The story of the Shard is a different story, but if it’s a good story, then what is wrong?". Ha ragione! Abbiamo detto che siamo contrari alla modernità nel centro di Londra, ma sarà il tempo a dare torto o ragione a Renzo Piano ed a quelli che stanno stravolgendo la Tradizione!

In merito al nome, "The Shard", Renzo Piano dice "If this building is great, it will be because of the glass", riferendosi agli 11.000 pannelli di vetro ad alta tecnologia privi di ferro per assicurare la loro chiarezza (realizzati da una ditta olandese specializzata). Come risultato, continua l'Architetto italiano la struttura "won’t look green like an empty wine bottle, or dark likea pair of sunglasses, but will reflect the weather and the colour of the sky.".

Se noi siamo perplessi semplicemente per lo stravolgimento urbanistico ed estetico, vi è chi si è pronunziato apertamente contro "The Shard", (definiti "detractors"), come Simon Thurley (English Heritage), secondo cui l'edificio rappresenta "a spike through the heart of historic London" o come il Principe di Galles ed erede al trono (siamo sicuri che un giorno sarà re???), Carlo d'Inghilterra, che lo paragona ad un "oversized salt cellar".

Tuttavia, i tecnici, gli esperti del settore, sono entusiasti, come Peter Murray (New London Architecture): "I like it as a building, it’s a massive improvement on the ghastly lot that was there before …. It’s also interesting for Southwark. Forty years ago it was in a bad way economically and socially and now Tate Modern and the Shard have brought work and other amenities.”.

Passando agli aspetti tecnico-finanziari e di futura fruibilità, questo gioiello dell'architettura del XXI secolo è stato finanziato all'80% da "The Qatar National Bank" (leggasi è proprietario). Sarà possibile accedere alla sommità, in modo da godere di una straordinaria veduta di Londra dall'altezza di ben 310 metri, cioè, dalla cima dell’edificio più alto d’Europa (terroristi permettendo ….). Ben 10.000 persone lavoreranno o visiteranno la struttura, essendo dotata di uffici, hotel, ristoranti, appartamenti. Relativamente alla suddivisione verticale, i primi 28 piano sono occupati da uffici, immediatamente sopra la "reception", serviti da ben 44 ascensori in grado di servire fino a 18.000 persone. Ai piani 31-33, a 121 metri di altezza, ci sono i ristoranti (Mid-Level Piazza). I piani 34-52 sono destinati ad un hotel di lusso a cinque stelle con 202 stanze (The Shangri-La Hotel & SPA). Salendo ancora ai piani 53-74, troviamo gli appartamenti, a 186-224 metri di altezza (si parla di costi di acquisto esorbitanti, pari a 6.000 sterline a piede quadrato!!! Infine, finalmente, si raggiunge la cima, con i piani 75-87, sopra cui, andra il c.d. "Spire" ("A tall pointed structure on top of a building, especially on top of a church tower." - Cambridge Advanced Learners' Dictionary).

The Shard

The Shard

Informazioni sintetiche
Municipalità City of Westminster
Indirizzo London Bridge
Metrop. London Bridge
Perchè Edificio moderno

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