Sintesi
Rotherhithe è una stazione della Overground che serve l'area racchiusa da una penisola incuneata in un'ansa del Tamigi delimitata ad ovest da Bermondsey, ad est da Deptford, e per un buon tratto a sud da Soutwhark Park. E' evidente, perciò, il carattere fluviale/marittimo di Rotherhithe, da sempre focalizzato sul Fiume, il Mare, le navi, i viaggi per mare, i Marinai, persone legate alle attività marinaresche; a parte il celbre personaggio immaginario di Lemuel Gulliver, va ricordato quello storico di Christopher Jones, Proprietario parziario e Capitano della Mayflower, la nave che portò i Padri Pellegrini in America. Nel XVIII secolo, a Paradise Row (la strada principale) vivevano ricchi ed abili Maestri d'ascia e Capitani (mentre nel XIX secolo, lo sviluppo fu meno ostentato, con molte strade di piccole case a schiera). Rotherhite, al pari delle altre sponde del Tamigi di Southwark, si caratterizzava per la sua posizione a basso livello, essendo protetto dalle inondazioni del Tamigi da un argine fluviale che segue la linea di Rotherhithe Street. Il cuore storico di Rotherhithe è attorno alla Chiesa di St. Mary, in posizione leggeremente più elevata, e conseguentemente, più asciutta. Più che area residenziale, Rotherhithe fu un'area industriale e commerciale. Nei secoli XIX e XX, infatti, i "Surrey Commercial Docks", vaste aree di banchine tagliate, caratterizzarono la zona. Esse trassero origine, alla fine del XVII secolo, da "Howland Great Wet Dock", che sucessivamente ampliato, divenne "Greenland Dock". In origine, venne realizzato come riparo per le navi che attendevano di scaricare i loro carichi lungo le banchine di Londra. Qui vennero scaricate grandi partite di legno tenero dalla Scandanavia e grano proveniente dal Canada. Collegate alle precedenti attività, furono quelle dei cantieri navali, per la costruzione, riparazione e demolizione delle navi, che caratterizzarono gli spazi rivieraschi fuori Rotherhithe Street. Le attività furono particolarmente vive in tempo di guerra, quando il Cantiere navale Reale, appena a valle di Deptford, sub-appaltò gran parte di questo lavoro.
Distanza dal centro: 3,8 miglia.
Attrattiva: dipende dai gusti. L'area, soprattutto attorno alla Chiesa di St. Mary the Virgin presenta un'atmosfera particolare.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione, siete lungo Brunel Road. Dirigetevi verso nord, dato che in quella direzione trovate la Chiesa di St. Mary the Virgin, passeggiando lungo due strade parallele, in direzione ovest-est, St. Marychurch Street, stretta e ciottolosa, attorno a cui vedete antichi magazzini convertiti in edifici residenziali, e Rotherhithe Street, dove trovate il pub Mayflower, che sporge sul Tamigi. Se andate verso est, trovate il Brunel Museum, intitolato all'Ingegnere Francese Sir Marc Isambard Brunel (a cui si deve la galleria sotto il Tamigi che collega Rotherhithe a Wapping). Diverse sono le targhe commemorative (quelle azzurre) che vedete sui muri.
Toponimo
Una prima ipotizzata ricorrenza del nome dell'area si avrebbe nell'898 (o 899), quando a seguito di un Consiglio tenutosi a Celchylð, il Re Alfred concede all'Arcivescovo Plegmund e ad Uuerfride (Werefrith), Vescovo di Worcester, terra a "Æðeredeshyd" (atto dell'898) o "Ætheredeshythe" (atto dell'899), vicino al Tamigi. I due nomi vengono intesi da Walter de Gray Birch ("Cartularium saxonicum" cit.), rispettivamente come "RETHERES HIDE" (atto dell'898) o "RETHERHITHE" (atto dell'899). Ai fortissimi dubbi in merito alla coincidenza dei due siti, si aggiungono le solite critiche in merito alla veridicità dell'atto, ritenuto una "presunta concessione", anche se vi è chi ritiene che "se non autentica ha una base genuina". Ad ogni modo, riportiamo i due testi:
Successivamente, il nome non ricorre nel Domesday Book (1086), e ne abbiamo spiegato la ragione trattando del "Manor" (v. paragrafo specifico). Pertanto, si ritiene generalmente che il nome sia documentato per la prima volta durante il Regno di Enrico I (1100-1135), dapprima, nel 1100-1107 (circa 1105), come "Rederheia", poi, come "Retherhith" (1127, ed identicamente nel 1235, 1255); in tale seconda ricorrenza, nei documenti dell'Abbazia di Bermondsey, si legge: "Anno 1127. Henricus rex primus dedit monachis de Bermundeseye, Retherhith, Dilwich, hidam de Southwark, Waddon, et confirmavit donationem Kynwardeston.", cioè, il citato Monarca concesse ai Monaci della citata Abbazia le località che leggete, tra cui ricorre Rotherhithe (Retherhith). Nel medesimo XII secolo, si legge anche "Rederhitha". Nei secoli successivi, abbiamo individuato il nome, in svariate varianti, nell'ambito di un enorme numero di documenti. Riportiamo la loro successione temporale, aggiungendo che ne trovate altri durante la trattazione della parte Storica, e fermo restando che, data la copiosità dei documenti e nonostante la nostra attenzione prestata nella raccolta delle Fonti, sicuramente vi sono molte altre varianti: "Rutherhey" (1203), "Retherheth(e)" (1224, 1238, 1259, 1272, 1279, 1307, 1312, 1408), "Ritherheth" (1238), "Retherhegh" (1241), "Rutherhee" (1248), "Ritherhith" (1255), "Rutherheth" (1255, 1290, 1293), "Rytherhethe" (1263), "Retherhuth(e)" (1270, 1291, 1342), "Rotherhethe" (1301, 1358), "Rutherhuth(e)" (1312-1315, 1332, 1347), "Retherhide" (1327), "Rotherhuthe" (1238, 1345), "Rutherhithe" (1342), "Rytherhith" (1383), "Rotheryth" (1428), "Rederythe" (circa 1480, 1580), "Rederith" (1555), "Redderhithe alias Reddryff" (1559), "Retheryffe" (1582), "Redriff" (1595), "Redryf" (1596), "Redriff" (1603, 1606), "Redderif(e)" (1609, 1613) "Redderhith alias Reddriff" (1613), "Rotherhith alias Redderiffe" (1621), "Rotherith alias Redderiffe" (1623), "Ridriffe" (1635), "Roderiff alias Rotherith" (1719), "Redriff" (1726). Dubbio è il significato del termine, che, ai nostri tempi, viene generalmente visto come un composto delle parole dell'Old English "hryther" o "hryðer" (bestiame) + "hyth" o "hyð" (luogo di carico/scarico), traducendosi, perciò, come "Luogo/Porto per bestiame", cioè porto a cui o dal quale il bestiame veniva spedito al di là del Tamigi per il Mercato di Smithfield o a Rederesgate (Cattle Gate) giusto ad est di London Bridge sulla loro strada verso il Mercato della carne di Eastcheap. Stando ad A. D. Mills, l'ortografia alternativa del XVII secolo, "Redderiffe" rappresenta la vecchia pronuncia locale del nome, in contrasto con l'attuale forma scritta con la sua ortografia più conservativa ed ancora mantenuta nel nome della locale Redriff Road e della locale Scuola Elementare. A quest'ultimo riguardo, John Wells, nel suo Blog dedicato alla fonetica (cit.) riporta: "Tutte le Autorità concordano che Rotherhithe e Redriff(e) sono doppioni. Settant'anni fa, quando ancora ci si aspettava che ogni Studioso conoscesse il Latino, la voce di Ekwall nel Dizionario di Oxford Conciso dei nomi dei siti Inglesi inizia timidamente 'Rotherhithe (olim rĕdrĭf)'. Secondo Ekwall, il nome deriva dall'Old English hryther + hyth 'luogo di scarico per bestiame'. Ma secondo il sito web della BBC, il primo elemento è l'Old English redhra 'marinaio'.". A riguardo, pensiamo che la BBC debba aver consultato i testi di Daniel Lysons, visto che l'illustre Autore così si esprimeva: "Questo luogo ..... deriva il suo nome dalle parole Sassoni rother, un marinaio, ed hyth, un porto o molo. Esso è solitamente chiamato Redriff, e questa pronunzia appare aver prevalso sin dal XIII secolo.". William Maitland ("The History of London" cit.) suppose che il nome avesse origine Sassone e che sia derivato dalle due parole redhra, un marinaio e hyth, un rifugio. Hithe, o hythe, era un nome comune per il porto inferiore o rifugio delle città marittime, come Colchester, Southampton. John Aubrey ("The Natural History" cit.) scrive però: "..... Roderhith .... Questo Luogo è volgarmente chiamato Redriff, o Red Rose Haven, e si trova agli estremi limiti di questa Contea.", cosa anche riportata da Edward Hatton ("A new View of London" cit.)., secondo cui "Rotherhith, o Red Rose Haven, probabilmente da un tale Segno qui, come Rother Lane (che ora chiamiamo Pudding Lane) aveva quel nome dal Segno di una 'Red Rose' lì". A riguardo, John Northouck sostiene questo punto di vista, dicendoci "Rotherhithe, volgarmente chiamato Rederiff, e che è dedotto da Red-rosehithe, perché vi era il segno di una 'Red Rose' (ndr Rosa Rossa)"
Storia
Le Fonti e la Bibliografia che abbiamo trovato in riferimento a Rotherhithe sono quasi sterminati, per cui, ne abbiamo dovuto effettuare una selezione. Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Edward Hatton in "A New View of London: Or, An Ample Account of that City, in Eight Sections ..." Volume 2 (1708); da John Aubrey in "The Natural History and Antiquities of the County of Surrey: Begun in the Year 1673" Volume V (1719); da William Lambarde in "Dictionarium Angliae Topographicum et Historicum. An Alphabetical Description of the Chief Places in England and Wales" (1730), pagina 306; da William Maitland in "The History of London from Its Foundation by the Romans to the Present Time. Containing a Faithful Relation of the Publick Transactions of the Citizens; Accounts of the Several Parishes; Parallels between London and Other Great Cities; Its Governments Civil Ecclesiastical and Military; Commerce State of Learning Charitable Foundations &c. With the Several Accounts of Southwark and Other Parts within the Bill of Mortality. In Nine Books with An Account of the Number of Persons Dying at the Several Ages Undermentioned for Ten Years Past" (1739); da John Noorthouck in "A New History of London Including Westminster and Southwark" (1773), alla voce "Book 3, Ch. 2: Rotherhithe, Newington Butts and Lambeth" (pagine 202, 432, 690); da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 1, County of Surrey" (1792), alle voci "Rotherhithe" (pagine 470-477) e "Appendix: Additions and corrections" (pagine 541-572), nonchè in "The Environs of London: Volume 4, Counties of Herts, Essex and Kent" (1796), alla voce "Appendix: Corrections to volume 1" (pagine 577-561); si leggono in "Taxatio Ecclesiastica Angliae et Walliae Auctoritate P. Nicholai IV (circa 1291)" (1802); sono fornite da Owen Manning - William Bray in "The history and antiquities of the County of Surrey" (1804, 1974); da William Dugdale n "Monasticon Anglicanum: a history of the abbies and other monasteries, hospitals, frieries, and cathedral and collegiate churches, with their dependencies, in England and Wales; also of all such Scotch, Irish and French monasteries, as were in manner connected with religious houses in England" (1846); da Edward Wedlake Brayley - Gideon Algernon Mantell - John Britton - Thomas Allom in "A topographical history of Surrey" (1850), pagine 174, 178, 415, 441; da Walter Thornbury in "Old and new London: a narrative of its history, its people, and its places" Volume 6 (1873); da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alla voce "Rotherhithe" (pagine 134-142); da Walter de Gray Birch in "Cartularium saxonicum: a collection of charters relating to Anglo-Saxon history" Volume 2 Parte 1, A.D. 840-928 (1887) pagina 220 (punto 577) e 221 (punto 578); si leggono in "Calendar of Wills Proved and Enrolled in the Court of Husting, London: Part 1, 1258-1358" (1889), alla voce "Wills: 3 Edward III (1329-30)" (pagine 343-355); sono fornite da Allan Maxey Galer in "Norwood & Dulwich, past and present, with historical and descriptive notes" (1890), pagina 31; si leggono in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 2" (1894); in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 3 "(1900); in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 4" (1902); in "Calendar of Letter-Books of the City of London: E, 1314-1337" (1903), alla voce "Folios clxxi - clxxx: Nov 1326" (pagine 214-223); in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 5" (1906); son fornite da John Stow in "A Survey of London. Reprinted From the Text of 1603" (1908); si leggono in "A History of the County of London: Volume 1, London Within the Bars, Westminster and Southwark (1909), alla voce "Cistercian monks: Eastminster, New Abbey" (pagine 461-464); in "A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), alle voci "Parishes: Bermondsey" (pagine 17-24) e "Parishes: Rotherhithe" (pagine 83-92); in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 5, East London" (1930), alla voce "Report" (pagine xiv-xvi); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, in collaborazione con A. Bonner in "The Place-Names of Surrey" (1934); si leggono in "Two Early London Subsidy Rolls", alla voce "Subsidy Roll 1292: Vintry ward" (1951), pagine (181-186), punto 59; in "A History of the County of Surrey: Volume 2" (1967), alla voce "House of Cluniac monks: Abbey of Bermondsey" (pagine 64-77); si leggono in "John Wells's phonetic blog", alla voce "Redriff" (31 ottobre 2007); sono fornite da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); sono fornite da Merja-Riitta Stenroos - Martti Mäkinen - Inge Særheim in "Language Contact and Development Around the North Sea" (2012), pagina 34; si leggono in "Il segreto della 'watch house' di Giltspur Street" (26 luglio 2017, The Londonerd); in "History of Rotherhithe" (Ideal Homes: A History of South-East London Suburbs), che traduciamo e sintetizziamo liberamente).
1. Eventi storici di rilievo
Per semplificare la lettura, molto lunga, distinguiamo i seguenti punti:
1.1 Gli eventi pseudo-storici originari
In origine, gran parte dell'area di Rotherhithe era paludosa, come riporta Daniel Lysons: "La maggior parte di questa Parish era precedentemente un acquitrino". Per cui, in tempi remoti, si comprende non solo l'assenza di insediamenti, ma persino quella di notizie in merito alla sua semplice frequentazione. Inoltre, in Epoca Sassone, nessuna notizia certa può trovare sostegno, data la ritenuta falsità della concessione dell'898 o 899, di cui avete letto al "Toponimo". Ed ancora, confinata semplicemente al "Mito", o se preferite, alla "Leggenda", è la notizia riportata dallo Storico John Stow ("A Survey" cit.) secondo cui secondo cui nel 1016, il Re Cnut (Canuto Il Grande, Re d'Inghilterra, Danimarca e Norvegia) avrebbe fatto scavare un fossato da Rotherhithe a Vauxhall, attraverso il quale le sue navi furono rimorchiate sul lato occidentale del Ponte allo scopo di porre l'assedio a Londra; ma fu vano, visto che i Londinesi si difesero con tale ardore, che contrattaccarono, costringendo Canuto a ritirarsi). Sempre secondo John Stow e diversi Antiquari, avrebbe seguito lo stesso corso della trincea anche il canale attraverso il quale, nel 1173, fu convogliata la marea del Tamigi quando il London Bridge fu costruito per la prima volta in pietra, sebbene molti Autori dissentano sul punto. Inoltre, come abbiamo evidenziato nel "Toponimo", Rotherhithe non ricorre nel Domesday Book (1086), e ne abbiamo spiegato la ragione trattando del "Manor" (v. paragrafo specifico).
1.2 XII secolo: l'inizio della vera Storia
Pertanto, sempre dal "Toponimo, sapete che la Storia documentata dell'area inizia nell'XII secolo, durante il Regno di Enrico I (1100-1135), quando verso il 1105 si legge di "Rederheia", poi, di "Retherhith" (1127, ed identicamente nel 1235, 1255), e nel medesimo XII secolo, si legge anche "Rederhitha". Il borgo si trovava nella sezione orientale della Hundred di Brixton.
1.3 XIII secolo
Durante il Medioevo, sebbene Londra fosse stata protetta dal lato del Tamigi tramite terrapieni e dighe, era, tuttavia, ancora soggetta a frequenti inondazioni dovute all'alta marea. Il lungo-Fiume di Rotherhithe è al di sotto del livello dell'acqua corrispondente a tale alta marea, per cui, come a Bermondsey, si trovano ricorrenti notizie relative alla necessità di realizzare argini. Anzi, la notevole abbondanza di documenti rende problematica una sintesi adeguata, per cui, abbiamo dovuto selezionare il materiale raccolto, davvero eccessivo, come mai ci era capitato per qualsiasi altra area di Londra. Gli Annali di Bermondsey (compilati nel 1432, nota fonte della Storia della relativa Abbazia, ma spesso, rivelatisi inaffidabili), riportano nel 1230, riparazioni della "Breccia di Rotherhithe", anno in cui, da una parte, Bartholomew e John de Courtenay, dall'altra, Lord John del Rokeford, iniziarono a rinchiudere le terre della citata Breccia. Nel 1268, Cinquantaduesimo Anno del Regno di Enrico III (1216-1272), la domenica dopo il Giorno dell'Assunzione, si ha una concessione da William de Ore ad Adam de Strattone di tutte le terre, canoni e caseggiati a Londra, "Retherhethe" e Shenle, che aveva avuto tramite sua moglie Mary, con garanzia per il Ricevente per tutta la durata della vita della citata Mary, e come contropartita il detto Adam gli dà 20 marchi, liberandolo da Aaron de la Rye, un Ebreo, al quale William doveva 120 marchi. L'anno successivo, la domenica dopo Tutti i Santi, si ha la liberazione da parte di John, figlio di Saer, di Londra, di Adam de Strattone (che dovrebbe essere quello dell'anno precedente), per 20 marchi, del Manor di Shenlee e di tutti il suoi diritti su terre e canoni a Londra e "Retherhethe"; detto Adam aveva pagato ad Hagin, figlio del Maestro Mosseus, Ebreo, di Londra, per suo conto, 313 marchi, per un determinato compenso annuale di 20 sterline, per cui era legato al detto Ebreo e per un debito di 80 sterline, per cui cui il detto Saer, suo padre, era legato a Benedict Crispin, Ebreo, le quali 80 sterline Enrico III aveva concesso al detto Hagin, liberandolo dal suo Tesoro su istanza di Sir John Giffard; ed avendo anche pagato, a suo nome, al Maestro John Rosamond, 30 marchi 11s. 8d. ed a Thomas de Leukenore 30 marchi, che detto John doveva loro. Nel 1272, Primo Anno del Regno di Eduardo I (1272-1307), la domenica dopo il Giorno di San Barnaba Apostolo, si ha un atto relativo all'infeudazione da parte di Sarah de Rokesle già moglie di William de Rokesle, Cittadino di Londra, a Stephen de Preston, Cittadino di Londra, di tutte le sue terre nelle Parishes di "Retherhithe" e St. Mary Magdalen di Bermundesey, nel Surrey; testimoni figurano Geoffrey ate Churche, Peter Hering, Robert de Barsham ed altre sei persone (apparentemente uomini di Rotherhithe) ed altri, tra cui, Luke de Haveringe, Stephen de Rokesle, Richard de Dorsete, Roger de Wyndeshores, Hugh de Rokesle e Nicholas de Rokesle, Cittadini di Londra. Nel 1273, il Giorno di Santa Cecilia, si la la liberazione da parte di Joan de Salerne, già moglie di John, figlio di Saer, vedova, di Sir Adam de Stratton, del suo diritto sulle terre che Egli teneva dalla morte del marito di Lei, William de Cre e sua moglie Mary, a Londra, Shenle e "Retherehe"; con liberazione generale a Lui che tocca il testamento del detto John. In cambio di ciò il Priore e Convento della Santa Trinità di Londra, Le concedono, dietro richiesta di Lui, un canone annuo di 100 scellini. Testimoni sono Sir Henry le Waleis, Sindaco di Londra, Peter Cosyn e Robert de Melleburne, Sceriffi, il Frate Eustace, Priore della Santissima Trinità ed altri indicati. Nel 1278, a partire dal Giorno di San Michele, per 7 anni, si ha una "convencio" tra Henry Freg e Robert Long, Cittadino e Pescivendolo di Londra, in base alla quale detto Henry "concessit et dimisit" (concede e trasferisce) al detto Robert, 10 acri e mezzo di terra e prato nelle Parishes di St. Mary di "Retherheth" e St. Mary Magdalen di Bermundesey, che detto Robert "tenet et habet per cartam dicti Henrici de feoffamento" (deteneva allora e possedeva per concessione di infeudamento del detto Henry), contro 6 sterline pagate da detto Robert in anticipo. Testimoni: Stephen Pikerun, William le Glovere e altri indicati. Gregory de Rokesle (illustre cittadino di Londra, otto volte Sindaco tra il 1274 e il 1285), ottenne, unitamente a sua moglie Avice, una concessione da Christina e Margery, le figlie di William le Rous, del terreno chiamato "Slede" a Rotherhithe, ed il muro contro il Tamigi, che apparteneva ad esso. Tale Gregory de Rokesle diede una dimora nella Parish, con terre e cortili, a William de Rokesle, di Londra, Calzolaio, ed a sua moglie Sara. Da un accordo stragiudiziale, del giovedì successivo il Giorno di San Gregorio del Venticinquestimo Anno del Regno di Eduardo I (1272-1307) sappiamo che la loro proprietà a "Retherhithe" confinava con quella di William de Blyburgh (Blicheburgo), che la teneva per il Priore di Bermondsey. Nel 1290, Diciottesimo Anno del Regno di Eduardo I (1272-1307), il Giorno degli Apostoli San Simone e San Giuda, si ha la liberazione da parte di Cristina de Aldinham ad Hamo atte Cherche ("de Ecclesia") di "Retherhuth" della sua dote di 1/3 di cortile che Adam de Aldinham, il suo defunto marito, aveva venduto a Lui. Manca la prova dell'esistenza di una Chiesa a Rotherhithe prima del 1291, quando il valore annuale della "Ecclesia de Retherhethe" era di £6 13s. 4d., "Plus: ... (pensio) Priori de Bermund/Bermondeseye" (pagava una pensione annuale all'Abbazia di Bermondsey) pari a £1. 0s. 0d, che disponeva del Diritto di nomina del Rettore, ma non della Chiesa. In tale anno, il venerdì precedente il Giorno di San Michele, si ha la liberazione da parte di Geoffrey atte Cherche e Christian, sua moglie, figlia del defunto William le Rous, a favore di William de Rokesle e sua moglie Sarah ed eredi, assegnando i loro diritti su un caseggiato nella Parish di St. Mary di of "Retherheth" tra il caseggiato di William de Blybourgh e quello del defunto Gregory de Rokesle; testimoni illiam le Gantier ed altri indicati. Nel 1294, quando le acque del Tamigi superarono i loro limiti consueti, inondando la Piana di Bermondsey, "vi fu la grande falla a Rotherhithe". In tale anno, il venerdì dopo il Giorno di San Gregorio Papa, si ha infeudamento da parte di Robert le Doreward di Stowemarket a favore di Henry le May e sua moglie Margaret ed eredo di un 1 acro di terra a Madbrok nella Parish di St. Mary di "Retherhuth", tra i terreni di William le Glovere ed Adam Clippe, la strada principale ed il prato chiamato "Shyttenhale", canone 12d. Nel 1296, il lunedì successivo il Giorno di San Vincenzo Martire, si ha infeudamento da parte di Richard Umfrey, di "Retherheth", a favore di William de Rokesle, e sua mogile Sarah, Cittadini di Londra, ad un canone di 6d. da un terreno di mezzo acro che Adam Picard e sua moglie Isabel, avevano nella Parish "Retherheth" a "North Swanworth". Nello stesso anno, il martedì successivo il Giorno di St. Botolph, si ha infeudamento da parte di John Paul, di "Retherheth", a favore di William de Rokesle e sua moglie Sarah, Cittadini di Londra, di 1 "virgate" di terra nella Parish di St. Mary Magdalen di "Bermundeseye", in "'Toworthesfeld", accanto al "ryveram" (torrente) chiamato "le Wilde", ad ovest, il Tamigi, a nord, canone una rosa a Mezza Estate. Nello stesso anno, il Giorno della Festa di San Matteo Apostolo, si ha infeudamento da parte di John Paul di "Retherheth" a favore di William de Rokesle e sua moglie Sarah, Cittadini di Londra, di 1 acro ed 1 "rood" (virgatam) di terra arabile nella Parish di St. Mary Magdalen di "Bermundeseye", l'acro ubicato essendo ubicato in "Toufforthesfeld" ed il "rood" nel campo chiamato "Thremacre", da tenersi a canone di una rosa alla Natività di Giovanni Battista. Nello stesso anno, il martedì precedente la Festa di San Michele, si ha infeudamento da parte di Robert Tourk, Cittadino di Londra, a favore di Elias Roussell e sua moglie Julian, di 10 acri di terra e prati, descritti nelle Parishes di St. Mary Magdalen di "Bermundeseye" e St. Mary, di "Retherheth", in precedenza di John le Luminur, nonché di un cortile, che apparteneva ad Isabel le Luminur, nella Parish di St. Mary Magdalen di "Bermundeseye", con canone al Priore di "Bermundseye" di 6s. per i 10 acri, ed a lui e suoi eredi, assegnando 2d. per il cortile. Nello stesso anno, il lunedì dopo la Quindicina di Pasqua, si ha infeudamento da parte di Henry Fryg a favore di William de Rokesle e sua moglie Sarah, Cittadini di Londra, di 3 acri di terra arabile chiamata "Wowelond", nella Parish di St. Mary di "Retherheth", con canone al Lord in capo. Nello stesso anno, il venerdì della Settimana di Pentecoste, si ha infeudamento da parte di John Jacob di "Retherheth" a favore di Elias Roussel e sua moglie Juliana, Cittadini di Londra, di 1 acro ed 1 "rood" di terra arabile nella Parish di "Retherheth" chiamata "Redene field", a canone di 12d. Nello stesso anno, il 4 dicembre, si ha infeudamento di Lawrence Smith (faber), di "Bermondeseye" a favore di William de Rokesle e sua moglie Sarah, Cittadini di Londra, di 2 acri e 3 "roods" di terra nella Parish di St. Mary Magdalen di "Befmundeseye", nel campo di "Retherheth" chiamato "Tufordthisfeld", tra i terreni di John Paul ed Henry Freg, "Beleannesbregge", il muro del Tamigi ed altro. Nel 1298, il martedì prima del Giorno della Purificazione, si ha una concessione da parte di John Powel di "Retherhythe" a favore di William de Rokesle, Cittadino di Londra, e sua moglie Sarah, di terra in "Peveresfeld", nella Parish di St. Mary Magdalene di "Bermundeseye", confinante con terreni chiamati "Watergong" e "le Wilde", ed in "Northwaneworth" nella Parish di St. Mary di "Retherhythe", confinante con la terra chiamata "Suthwaneworth". Nello stesso anno, si ha libarazione da parte di John (Iohannis) ate Lovecote, e sua moglie Maud, a favore di William de Rokesle e sua moglie Sarah, del loro diritto su un caseggiato, che era precedentemente di Henry Frig, in "Retherhethe" e "Bermondezey", cioè, qualunque cosa venisse loro dalla ragionevole dote dopo la morte di Henry; qualora John fosse morto durante la vita di Maud ed Ella avesse reclamato qualcosa della sua dote nel detto caseggiato, la sua (di Lui) proprietà sarebbe stata pignorata per 1 marco.
1.4 XIV secolo
Alla fine del XIII secolo, o al principio del XIV secolo, William le Gaunter di Rotherhithe infeudò Adam de Aldham di un cortile a Rotherhithe, situato tra il caseggiato di Adam ad est, quello di Hamo il Medico ad ovest, il cortile di Gregory de Rokesle a nord e la strada principale a sud. Per questo, Egli doveva rendere al Rettore di Rotherhithe 5d. un quarto, e il giorno di Natale un gallo ed una gallina, trovare anche un uomo che lavorasse per il Rettore un giorno in autunno per i lavori autunnali. Il Rettore doveva fornire a quest'ultimo tre pasti e dare all'uomo e alla donna che avrebbero consegnato il gallo e la gallina un pasto nella sua casa il giorno di Natale. Un canone di 1d. andava pagato a William. Adam e sua moglie Christine trasmisero la proprietà ad Hamo atte Churche di Rotherhithe e sua moglie Margery. L'atto di infeudamento non cita l'obbligazione di trovare un uomo che lavorasse per il Rettore, ma impone di nuovo gli altri pesi sul cortile, con l'affitto supplementare di un chiodo di garofano dovuto ad Adam. All'incirca alla stessa data, vi fu un altro infeudamento, che forse riguarda i medesimi possedimenti. Hamo atte Felde, forse il precedente Hamo atte Churche, concesse a William de Rokesle e sua moglie Sarah un cortile che aveva comprato da Adam de Aldeham. Egli diede una lampada e le sue luci alla Parish Church, affinché rimanessero lì per sempre per le anime dei suoi genitori, e gravò il cortile con una rendita annuale di 8d. e mezzo per mantenere questa luce ardente davanti all'altare di Santa Caterina Vergine la domenica e nei giorni di festa. Nel 1304, il Priore e Convento di Bermondsey furono esentati, dietro richiesta della Regina, dal contribuire ai bisogni del Re, a causa delle perdite che avevano patito per l'inondazione delle loro terre attraverso le falle negli argini del Tamigi. Nel 1305, il Priore di Bermondsey fu autorizzato a recintare una strada comune per ampliare la sua casa, a patto di realizzarne un'altra di dimesioni simili sul suo suolo. Nel 1307, la domenica dopo il Giorno di San Barnaba Apostolo, si ha infeudamento da parte di Sarah de Rokeslee, vedova di William de Rokeslee, Cittadino di Londra, a favore di Stephen de Prestone, Cittadino di Londra, di tutte le sue terre nelle Parishes di "Retherhithe" e St. Mary Magdalen di "Beremundesey", nel Surrey. Nel 1308, il giovedì dopo la decapitazione di San Giovanni Battista, si ha infeudamento da parte di Robert de Chesewik, figlio di Gilbert de Chesewik di Londra, a favore di Edmund Lambyn di Chiltern, già Apprendista di William Lambyn, di 2 acri di prato in "dikedchitenhale" nella Palude di "Retherhethe" tra la strada principale, il prato del Priore di "Bermundeseye" e il prato di Robert atte Water; testimoni: William Ivory, Peter Saryng ed altri indicati. Nello stesso anno, la domenica della Festa di San Michele, si ha infeudamento da parte di Adam, figlio di Elias Ruscel di Londra, a favore di John de la Bare, dei suoi terreni nelle Parishes di St. Mary Magdalen di "Bermundesey" e St. Mary di "Rezerheze", con il prato che possedeva a seguito del dono ed infeudamento di Richard Fisher (piscatoris) e sua moglie Emma, con tutte le terre giacenti "nella Breccia del Tamigi" ("in brecta Tamisie"), da restituire dopo 12 anni, a partire dal Giorno di San Michele di tale anno, con pagamenti di trimestrali di 60s.; testimoni: Peter Saryng ed altri. Nel 1309, venne nominata una Commissione "de walliis et fossatis", dietro richiesta del Priore di Bermondsey e di John Drokensford, Impiegato del Re, a quel tempo, in possesso del Manor di Sayes Court a West Greenwich, affinché indagasse in merito alla rottura degli argini e dighe del Tamigi vicino Bermondsey, e le conseguenti perdite in quel luogo ed altrove. Nel 1311, fu fatta una nomina simile, dietro richiesta del Priore e di John de Drokensford, allora Vescovo di Bath e Wells, ed i Commissari vennero incaricati di riferire in merito al risarcimento dovuto al Vescovo ed al Priore. Come risultato, i Commissari determinarono la consegna a quest'ultimo, il Priore di Bermondsey, di alcuni terreni di proprietà di coloro ai quali incombeva la riparazione del terrapieno. Nel 1312, il lunedì precedente il Giorno di St. Dustan, si ha atto di trasferimento da parte di William, figlio di Hamo atte Cherche, di "Retherhuthe", a favore di John de la Barre, Cittadino di Londra, a vita, della sua grangia di "Retherhuthe", con una striscia di terra larga abbastanza per un carretto (ad latitudinem vie unius carecte), nonché di 3 acri di terra tra la terra che sua zia (matertera) Isabel possedeva in dote, con canone per i primi 8 anni di 9 scellini, che Egli aveva pagato in anticipo in una sola soluzione e successivamente, 40 scellini. Nel 1313, il lunedì dopo la Festa di San Lorenzo, si ha infeudamento da parte di Thomas de Heygham, della Contea del Kent, a favore di John de la Bare, Cittadino di Londra, di un pezzo di terra a "Retherhethe", con un muro, con canone di una rosa, un accordo per la riparazione del muro; in realtà, si tratta di una permuta, visto che John dà in cambio un terreno. Nello stesso anno, la domenica precedente la Festa di San Luca Evangelista, si ha infeudamento da parte di Thomas de Hegham, figlio del defunto Thomas de Hegham, della Contea del Kent, a favore di Robert Saleman, Pescatore, di Londra, e sua moglie Mabel, di 2 acri e mezzo di terra arabile nelal Parish di St. Mary di "Retherhethe" accanto al terreno di William Taylor (cissoris) chiamato "Gerarddeshawe". Sapete che il Priorato di St. Bermondsey era soggetto al pericolo di inondazioni del Tamigi, il che richiedeva la custodia e manutenzione continua di dighe e fossati che lo proteggevano. Nel 1313, fu nominata, ancora una volta, una Commissione per indagare sulla denuncia del Priore di Bermondsey secondo cui certe persone di Bermondsey, Rotherhithe, Camberwell e Peckham avevano tagliato e portato via il suo grano che cresceva sulle terre che gli erano state assegnate recentemente in questi luoghi. La vendetta fu probabilmente il movente di questa depredazione, poiché dalle prove addotte, risultò che per consentire al Vescovo di Bath e Wells ed al Priore di Bermondsey, che avevano sofferto molte perdite e danni attraverso l'inondazione delle loro terre dal Tamigi, di compensare le spese che avevano sostenuto nel riparare la breccia del muro e la riva vicino a Bermondsey, le terre di quegli individui che erano tenuti ad assistere a tale riparazione, e che avevano rifiutato, furono consegnate al Vescovo ed al Priore, sino a concorrenza delle spese patite. Nel 1314, la domenica della Festa di Santa Maria Maddalena, si ha infeudamento da parte di William Attecherche, di "Retherhethe", figlio ed erede di Hamo Attecherche, a favore di John de la Bare, Cittadino di Londra, di una dimora nella Parish di St. Mary di "Retherhethe", che suo detto padre e sua madre Margery, moglie di Hamo, avevano per infeudamento di Adam de Aldenham e sua moglie Cristina, accanto alla terra di Hamo Attefelde, con canone al Lord in capo, pare di capire il Rettore della Chiesa di St. Mary di "Retherhethe", 20d. ed un gallo ed una gallina a Natale, il quale Rettore in quel giorno doveva procurare al detto John, o ad un suo Procuratore, cibo e bevande, una volta, della medesima qualità di quelle che usava per la sua tavola. Nello stesso anno, la domenica successiva la Festa di San Gregorio Papa, si ha liberazione da parte di Adam, figlio del defunto Elias Russel di Londra, a favore di John de la Barre, Cittadino di Londra, di un canone di 60 scellini, pagabile al termine del periodo di 12 anni, per certe terre ed altro nelle Parishes di St. Mary Magdalen di "Beremundeseye" e St. Mary di "Retherhuth", di cui il chirografo (carta partita) aveva da poco infeudato il detto John. Nello stesso anno, la domenica dopo il Giorno di San Michele, si ha liberazione da parte di William, figlio ed erede di Hamo detto (dicti) "atte Cherche", di "Retherhethe", a favore di John de la Bare, Cittadino di Londra, del suo diritto su una dimora ed altro, nella Parish di St. Mary di "Retherheth", che detto Hamo, suo padre e sua madre Margery, possedevano per dono ed infeudamento di Adam de Aldenham e sua moglie Cristina. Nello stesso anno, il mercoledì precedente il Giorno degli Apostoli Simone e Giuda, si ha lberazione da parte di Adam Russel, figlio di Elias Russel di Londra, a favore di John de la Barre, Cittadino di Londra, del suo diritto su tutte le terre avute per sua concessione nelle Parishes di St. Mary Magdalen di "Beremundeseye" e St. Mary di "Retherhuth" e del suo diritto su un prato precedentemente di Richard Fisher (piscatoris) e sua moglie Emma, nonché su tutte le terre nella Breccia (brecta) del Tamigi, che John ebbe del suo regalo. Nello stesso anno, la domenica della Festa di Santa Maria Maddalena, si ha infeudamento da parte di William Attecherche, di "Retherhethe", figlio ed erede di Hamo Attecherche, a favore di John de la Bare, Cittadino di Londra, di una dimora nella Parish di St. Mary di "Retherhethe", che suo detto padre e sua madre Margery, moglie di Hamo, avevano per infeudamento di Adam de Aldenham e sua moglie Cristina, accanto alla terra di Hamo Attefelde, con canone al Lord in capo, pare di capire il Rettore della Chiesa di St. Mary di "Retherhethe", 20d. ed un gallo ed una gallina a Natale, il quale Rettore in quel giorno doveva procurare al detto John, o ad un suo Procuratore, cibo e bevande, una volta, della medesima qualità di quelle che usava per la sua tavola. Nello stesso anno, la domenica successiva la Festa di San Gregorio Papa, si ha liberazione da parte di Adam, figlio del defunto Elias Russel di Londra, a favore di John de la Barre, Cittadino di Londra, di un canone di 60 scellini, pagabile al termine del periodo di 12 anni, per certe terre ed altro nelle Parishes di St. Mary Magdalen di "Beremundeseye" e St. Mary di "Retherhuth", di cui il chirografo (carta partita) aveva da poco infeudato il detto John. Nello stesso anno, la domenica dopo il Giorno di San Michele, si ha liberazione da parte di William, figlio ed erede di Hamo detto (dicti) atte Cherche, di "Retherhethe", a favore di John de la Bare, Cittadino di Londra, del suo diritto su una dimora ed altro, nella Parish di St. Mary di "Retherheth", che detto Hamo, suo padre e sua madre Margery, possedevano per dono ed infeudamento di Adam de Aldenham e sua moglie Cristina. Nello stesso anno, il mercoledì precedente il Giorno degli Apostoli Simone e Giuda, si ha lberazione da parte di Adam Russel, figlio di Elias Russel di Londra, a favore di John de la Barre, Cittadino di Londra, del suo diritto su tutte le terre avute per sua concessione nelle Parishes di St. Mary Magdalen di "Beremundeseye" e St. Mary di "Retherhuth" e del suo diritto su un prato precedentemente di Richard Fisher (piscatoris) e sua moglie Emma, nonché su tutte le terre nella Breccia (brecta) del Tamigi, che John ebbe del suo regalo. Nel 1315, la domenica della Festa degli Apostoli Pietro e Paolo, si ha infeudamento da parte di Edmund Lambyn, di Chilterne, già Apprendista di William Lambyn, di Londra, Pescatore (piscatoris), a favore di John Lambyn, di Colchester (Johanni Lambyn Colecestrie), Cittadino di Londra, del prato che aveva per dono di Robert de Chesewyk, figlio del defunto Gilbert de Chesewyk, di Londra, in "le Dikedeshitenhale", nella Palude di "Retherhethe". Nello stesso anno, il sabato della Festa di San Matteo Apostolo, si ha infeudamento da parte di William le May, figlio ed erede di Henry le May, di "Retherhethe", a favore di John de la Barre, Cittadino di Londra, di 1 acro di terra in "Madebrok" nella Parish di St. Mary di "Retherheth", confinante con il prato "Shytenhale" e la domenica della Festa di San Michele, si ha libarazione da parte di William le May, figlio ed erede di Henry le May, di "Retherheth", per se stesso, i suoi eredi e consanguinei (pro toto sanguine nostro), a favore di John de la Barre, Cittadino di Londra, del suo di ritto su 1 acro in "Madebrok" nella Parish di St. Mary di "Retherhethe", vicino il prato "Schytenhale". Nel 1316, il Giorno della Festa di San Tommaso Apostolo si ha rilascio da parte di Elena Turk, già moglie di Robert Turk, a favore di John de la Bare, Londinese, della dote che aveva nelle terre delle Parishes di St. Mary the Virgin di "Retherhethe" e St. Mary Magdalen di "Bermondeseye" dopo la morte de suo detto marito. Nello stesso anno, il lunedì della Sacra Croce si ha liberazione da parte di Richard Touorthe di "Bermundeseye" a favore di Stephen de Preston, Cittadino di Londra, del suo diritto su 1d. di canone dal giardino del detto Stephen a "Retherhethe", che Gregory de Rokesle e sua moglie Avice ebbero in precedenza tramite suo infeudamento. Nel 1317, il venerdì della Festa della Natività di San Giovanni Battista, si ha infeudamento da parte di John de la Gare, Cittadino di Londra, a favore di Stephen de Preston, Cittadino di Londra, di una dimora, cortile ed altro, che aveva per dono di William atte Cherche di Retherhith, figlio ed erede di Hamo atte Cherche, nelal Parish di St. Mary di Retherheth, in lunghezza, tra la terra del defunto Gregory de Rokesle a nord, e la strada principale a sud, ed in larghezza, tra la terra in precedenza di Adam de Aldenham e sua moglie Christina ad est, e la terra in precedenza di Hamo atte Felde ad ovest; Egli infeudò anche una dimora con cortile che aveva per dono di William Hamound atte Cherche, figlio ed erede di Hamo (Hamonis) atte Cherche di Retherhith nella detta Parish, tra il suo caseggiato ad est, la strada principale regiam viam) ad ovestt, il caseggiato di Sarah de Rokesle a nord, la strada principale (ricum regium) a sud. Testimoni: Sir John le Latimer, Cavalieri ed altri indicati. Nel 1318, il sabato successivo al Giorno della Purificazione, si ha infeudamento da parte di John le Glovere di "Retherhithe" a favore di Stephen de Preston, Cittadino di Londra, di 1 acro di terra coltivabile nel campo denominato "la Doune" nella Parish di St. Mary Magdalen di "Bermundeseye". Nel 1321, il Giorno della Domenica delle Palme, si ha l'infeudamento da parte di John de la Barre a favore di Walter Goldyng di "Retherhethe", di un piccolo podere nella Parish di St. Mary di "Retherhethe", con canone il Giorno di San Michele. Nel 1326, il giovedì successivo alla Purificazione, si ha rilascio da parte di William atte Cherche di Retherethe, figlio ed erede di Hamo atte Cherche a favore di William de Preston, figlio ed erede di Stephen de Preston, ex Cittadino di Londra, del suo diritto su due dimore ed altro accanto al terreno che apparteneva a Gregory de Rokesle; testimoni: Sir John Latymer, Cavalieri ed altri indicati. Nello stesso anno, il lunedì successivo al Giorno di Sant'Agata Vergine, con atto a "Retherethe", si ha rilascio da parte di Gunnilda, già moglie di Lawrence Smeth, vedova, a favore di William de Preston, figlio ed erede di Stephen de Preston, già Cittadino di Londra, del suo diritto tramite dote, su 2 acri e 3 "roods", che detto suo (di Lei) defunto marito aveva venduto a William de Rokesle e sua moglie Sarah. Nello stesso anno, il lunedì della Festa degli Apostoli Simone e Giuda si ha rilascio da parte di William, figliio di Hamo atte Cherche, di Retherhuthe, nel Surrey, a favore di Sir John Vyncent, di Waltham Holy Cross, il Giovane, del suo diritto su terreni ed altro che gli erano pervenuti all'atto della morte di suo padre in detta Contea; testimoni: Sir John de Latimer, Cavaliere, ed altri indicati (con vidimazione: "Quieteclamancia Willelmi Hamund de omnibus terris et tenements in Retherhethe et Burmundeseye ..... )". Il 9 ottobre 1328, vi è il testamento di Andrew Horn, Ciambellano del "Guildhall", provato e registrato il successivo febbraio 1329 presso la Corte di Husting (Londra), i cui Esecutori testamentari sono Sir William Horn, fratello del testatore, Henry Sterre, Pescatore, Philip "the Notary", John atte Vyne (de la Viegne). Va notato che nella quietanza che segue, William Horn è indicato come Rettore della Chiesa di "Retherhethe". Nel 1329, la Festa della Traslazione di San Tommaso Martire, si ha rilascio da parte di John Vincent di Waltham Holy Cross (sancte crucis) il Giovane a favore di Richard Vincent, suo fratello, del suo diritto su caseggiati e terreni che avevano acquisito congiuntamente dalle sorelle Marjory e Leticia, ed eredi di John de la Bare, nelle Parishes di "Retherheth" e "Bermundeseye", nel Surrey, entrambi nello spazio d'acqua chiamato "Breche" e senza acqua. Nel 1330, il 24 febbraio, lunedì successivo alla Festa di San Mattia Apostolo nel testamento di Hervey de Stauntone, provato e registrato presso il Tribunale di Husting (Londra), tra l'altro, si legge che il defunto lascia a suo fratello Sir William, il Cappellano (Rettore della Chiesa di "Retherhethe" ed uno dei suoi Esecutori testamentari) tutto il suo caseggiato posseduto nella Parish di St. Magnus in "Bruggestret". Nel 1338, il giovedì precedente la Festa di San Gregorio Papa, si ha infeudamento da parte di John atte Felde, Cittadino e Pescivendolo di Londra, figlio ed erede di Hamo atte Felde, a favore del Maestro William de Preston, figlio di Stephen de Preston, già Cittadino di Londra, di un perzzo di terra chiamato "Brodacre", che gli discese dal detto padre in "Swanworth field" nella Parish di St. Mary di "Rotherethe"; il lunedì successivo il Giorno di San Gregorio, si ha infeudamento da parte di John de Waltham di Rethereth a favore del Maestro William de Preston, figlio di Stephen de Preston, già Cittadino di Londra, di un pezzo di terra coltivabile nella Parish di "Retherethe", che Egli aveva comprato da Agnes de Dunleye. Nello stesso anno, il venerdì successivo al Giorno di San Giovanni, si ha infeudamento da parte di John atte Felde, Cittadino e Pescivendolo di Londra, a favore di William de Prestone, figlio di Stephen de Prestone, già Cittadino di Londra, di 1 acro di terra coltivabile chiamato "la longacre" nella Parish di St. Mary di "Retherheth". Nel 1339, la domenica precedente il Giorno di San Luca Evangelista, si ha infeudamento da parte di John atte Felde, Pescivendolo, Cittadino di Londra, a favore di Sir Richard Vincent (Vincencii), di Waltham Holy Cross, della terra che Egli aveva nel posto in quel tempo chiamato "le Breche", nella Parish di St. Mary di "Retherheth"; testimoni: Sir Peter de St. John (Sancto Johanne) ed altri indicati. Nel 1341, il sabato Vigilia della Santa Trinità, si ha concessione da parte di William atte Felde, figlio di John atte Felde, già Cittadino e Pescivendolo di Londra, a favore di Sir Richard Vincencii di Waltham Holy Cross, di tutti i terreni e caseggiati ed altro che Egli aveva ereditato dal detto padre nel posto chiamato "le Breche" nella Parish di St. Mary di "Retherhethe". Nello stesso anno, il martedì dopo il Giorno di Santa Caterina Vergine, si ha rilascio da parte di Alice atte Felde, vedova di John atte Felde, già Cittadino e Pescivendolo di Londra, a favore del Maestro William de Preston, di Londra, del suo diritto tramite dote, su un luogo chiamato "le Brodeacre" ed un altro luogo chiamato "le longe acre" su "le Doune", nella Parish di "Retherhethe". Nel 1346, venne formata una Commissione per indagare in merito alle persone che avevano rotto e demolito la strada chiusa e la diga a Bermondsey, abbattuto e portato via i suoi alberi e scavato talmente in profondità in questo terreno, che 140 acri di prato vennero inondati, facendo perdere al Priorato tutti i profitti che da esso avrebbe potuto trarre. Nel 1348, il Priore e Convento di Bermondsey cedettero a Tyddeman Lymbergh, un Commerciante Tedesco, e Geoffrey de Wychingham, Cittadino e Commerciante di tessuti di Londra, terreni a "La Brecche" a Rotherhithe, compreso quello in cui Richard Vynsent era da poco entrato ed aveva recintato, con le acque e la peschiera, i canoni d'affitto dei Conduttori del Priorato a "La Brecche", da tenersi per la vita di Tyddeman e cinque anni oltre. Tale proprietà fu requisita dal Re a seguito di un reato da parte di Tyddeman, di modo che, nel 1376, Eduardo III lo diede al Priore e Convento di Bermondsey. Nel 1349, la domenica precedente Tutti i Santi, si ha infeudamento da parte di John de Haveryngge, della Contea dell'Essex, Cavaliere, a favore di Richard Vincent, Rettore della Chiesa di St. Benet accanto Sopereslane di Londra, e Denise Vincent, sorella di Richard Vincent, di tutti i suoi terreni ed altro nelle città di Retherhethe, Bermondeseye e Westgrenewich. Nello stesso anno, il 3 dicembre, si ha infeudamento da parte di John Lambyn, di Colecestre, Cittadino di Londra, a favore di Stephen de Bretynghurst, del prato che Egli aveva avuto tramite infeudamento di Edmund Lambyn di Chilterne, a "le Dykedeshytenhale", nella Palude di "Retherhethe"; nello stesso 3 dicembre, si ha una lettera di procura da parte di John Lambyn, di Colecestre, Cittadino di Londra, a Richard Quintyn, suo Domestico, di trasferire a Stephen de Bretynghurst, la proprietà piena di un prato "le Dikedeshitenhale" nella Palude di "Retherhethe". Nello stesso anno, il Giorno della Festa di Sant'Ambrogio Vescovo, si ha trasferimento da parte del Priore, John de Cusancia, e del Convento di St. Saviour di "Bermundeseye" a favore di Tydemann Lymbergh, Mercante di Almain, e Geoffrey de Wychingham, Cittadino e Commerciante di tessuti di Londra, di terra a "la Breche", nella Parish di "Retherhethe", unitamente ad un pezzo di terra ivi recentemene acquisito e recintato da Richard Vynsent, con peschiere e canoni e servizi degli Affittuari del detto Priore a "la Breche ", da tenersi per la vita del detto Tydemann e cinque anni oltre; nel dorso, si legge "de maresco vocato la Breche", confermando la presenza di paludi. Nel 1360, il sabato dopo la Santa Croce, si ha concessione da parte di Richard Glover di "Retherhuth" a favore di John Ballard, dello stesso luogo, e sua moglie Alice, di tutte le sue terre e caseggiati ed altro, a "Retherhuthe", con regresso, in caso di asenza di figli, agli eredi diretti della detta Alice. Nel 1361, domenica Festa di Santa Lucia Vergine, si ha rilascio da parte di Alice, vedova di Geoffrey de Wychyngham, già Cittadino e Commerciante di tessuti di Londra, e figlia di Simon Fraunceys, già Cittadino e Commerciante di tessuti del medesimo luogo, a favore di Sir Richard Vyncent, Rettore della Chiesa di St. Benet Shorhog, della sua (di Lei) dote sui terreni ed altro precedentemente del detto Geoffrey, che il detto Ralph allora possedeva nelle città e Parishes di "Retherhethe" e "Bermundeseye", nel Surrey, testimoni: Adam Fraunceys, Fulk de Horwode, Simon de Lyncoln, Cittadini di Londra, ed altri indicati. Nel 1362, il giovedì della Festa di San Michele Arcangelo, si ha un atto dal Priore, John de Caro, e Convento della Casa di St. Saviour di "Bermondeseye" a Thomas de Pykenham, Cittadino e Mercante di Londra, e John, figlio di Robert de Pykenham, della loro Palude chiamata "Druettesmerssh" con le case situate in essa e le loro terre in una Palude chiamata "Prestesmerssh" che Thomas de Abyndon teneva in vita da loro nella Parish di "Retherhide", nel Surrey, per 50 anni dal Giorno di San Michele del Trentaseiesimo Anno del Regno di Eduardo III (1362) a 8 marchi di affitto. Nello stesso anno, il venerdì successivo alla Traslazione di St. Swithun, si ha rilascio da parte di James Palmer, figlio ed erede di Sarah Palmer, figlia di Stephen Preston, a favore di Thomas Pykenham, Cittadino di Londra, del suo diritto sui terreni comprati dal detto Thomas come della detta Sarah e sua sorella Isabel nelle città di "Rethuhith" e "Bermundesseye". Nello stesso anno, il giovedì successivo alla Traslazone di San Tommaso Martire, si ha infeudamento da parte di Sarah, vedova di James Palmer, ed Isabel, vedova di Henry de Priston, figlie Stephen Priston, già Cittadino di Londra, a favore di Thomas Pykenham e Simon Lincoln, Cittadini di Londra, di tutte le terra che esse avevano alla morte del Maestro William de Priston, loro fratello, nelle città di "Retherhith" e "Bermundeseye", nel Surrey; testimoni: Sir Nicholas Burnel, Cavaliere, Thomas, figlio di Reginald, Cappellano di Walpol ed altri indicati. Nel 1364, il venerdì seguente il giorno di San Clemente Papa, si ha infeudamento da parte di Thomas de Pykenham, Cittadino di Londra, a favore di Walter Forestier, Cittadino di Londra, e sua moglie Agnes, d tutti i terreni che Egli aveva nelle città di "Retherhide", "Bermondeseye" e "West Grenewych", nel Surrey; testimoni: Sir Nicholas Burnel, Cavaliere, ed altri indicati. Il 6 febbraio 1366, si ha infeudamento da parte di John Shotiere e sua moglie Alice, a favore di Walter Forster, Cittadino e Conciatore di Londra, di due cottages con giardini nella Parish di St. Mary di "Retherheth". Nel 1370, il venerdì della Settimana di Pasqua, si ha trasferimento da parte di Walter Forester, Cittadino di Londra, al Priore Peter de Tenolio, e Convento di St. Saviour di "Bermundesey" della sua terra a "Bermundesey" ed altro come Egli o Thomas Pykeman aveva posseduto gli stessi, per 30 anni dal giorno della data; in permuta, detto Priore e Convento trasferiscono al citato Forester 6 acri di terra coltivabile a "Southswansworthe" nel campo di "Retherhide" chiamato "Clerkeslond", che Thomas Pykeman aveva tenuto in tempi recenti per per loro. Il 20 febbraio 1371, si ha infeudamento da parte di Walter Forestier (Walteri le Foster), Cittadino di Londra, e sua moglie Agnes, a favore del Re Eduardo III (1327-1377) di tutte le loro terre nelle città di "Retherhide", "Bermundeseye" e "Westgrenewych"; testimoni William, Vescovo di Winchester, Cancelliere d'Inghilterra, Thomas de Brantingham, Designato di Exeter, Tesoriere d'Inghilterra, William Latymer, Gestore della Casa del Re, Peter de Tolonio, Priore di St. Saviour di "Bermundeseye", John de Chichestre, Sindaco di Londra, Nicholas Carru, William de Neude-gate. Nello stesso anno, il 12 novembre 1371, si ha trasferimento da parte del Re Eduardo III (1327-1377) a favore di Robert Crull, dal Giorno di San Michele per 10 anni al canone di 10 sterline rent con fienili (granges) ed altre costruzioni su di esso ed altri edifici appartenenti ad esso chiamati "la daierie" ed una colombaia, terra arabile, case, giardini, prati, pascoli, siepi, fossati ed altre pertinenze, insieme a una peschiera nello stesso luogo denominata "le Innerbreche" che il Re Eduardo III (1327-137) ebbe per dono e concessione di Walter Forester, Cittadino di Londra, nelle Parishes di "Rotherhethe", "Bermondeseye" e "Grenewyche", essendo espressamente riservato al Re il salone (sale) con le camere che appartengono al detto luogo, le stalle, il fienile (grange) tra le due grandi porte (portes) del suddetto luogo, "'Utterbreche", "druettemerssh" e "la rode" al detto luogo appartenenti; l'Inquilino essendo tenuto a fare le riparazioni alla sua parte dei locali e tagliare gli alberi per riparare le pareti di detto luogo ed il Tamigi, l'elenco delle scorte, con i prezzi, da sostituire, escluse le perdite dovute ad afta epizootica (malattia infettiva altamente contagiosa dei ruminanti e dei suini). Nel 1372, il lunedì della Festa di San Eduardo, Re e Confessore, si ha concessione da parte di Hugh Leere, fabbricante di tegole, di Pekham, a favore di Stephen Skarlet, di "Retherhythe" di una dimora, giardino e terra a Pekham, confinante a sud con un campo chiamato "le Worth". Facciamo notare che numerosi Toponimi locali del tempo si ricollegano alle caratteristiche che il suolo aveva, come "Dikedchitenhale" nella Palude di Rotherhithe (1309), pascoli del Monastero chiamati "Marshes" (Paludi), e "Dryvingwales", il nome di un terreno accanto a "Prestesmarsh" (1576).
1.5 XV secolo
Nel 1412, stando a William Lambarde ("Dictionarium" cit.), Enrico IV (1399-1413) risiedette a Rotherhithe (nella Manor House cinta da un fossato, che si trovava di fronte ad un dei due più famosi pubs di Rotherhithe, "The Angel"), mentre veniva curato dala lebbra.
1.6 XVI secolo
Dal principio del XIV secolo, a Rotherhithe, esistettero i moli. Nel 1525, l'elenco delle navi del Re Enrico VIII comprendeva "The Henry of Hampton" a Rotherhithe, "essendo di piccolo valore". Nel 1534, William Wilcokkes scrisse a Cromwell affinché mantenesse tra Rotherhithe e Greenwich (presumibilmente a Deptford) un molo in cui due delle navi del Re erano rimaste per due anni, nonostante non fosse stato effettuato il pagamento per loro. Nel 1587, la Regina Elisabetta I concesse a Thomas Brickett il possesso per 31 anni, a partire dal 1604, di "le Gonepowder Myll" (fabbrica di polveri da sparo), nonché il pontile e l'argine chiamato "Le Gonepowder Myll Ponde" a Rotherhithe, che era stato recentemente occupato dal Francis Lee, ed in precedenza, apparteneva all'Abbazia di Bermondsey. Nel seguente 1588, la proprietà venne concessa a Richard Branthwaite e Roger Bromley.
1.7 XVII secolo
Dal 1611, Thomas Gatacre fu il Rettore di St. Mary di Rotherhithe. Nei suoi "Discours Apologetical" afferma di aver trovato "una dimora intenzionalmente molto trascurata e deturpata dalla vedova del defunto Preposto", e il molo davanti ad essa "prossimo a cadere". La casa era di paglia intrecciata con canne, e per evitare il fuoco, le aveva coperto di tegole. Egli ingrandì la casa sino a quasi il doppio delle sue precedenti dimensioni, affinché vi alloggiassero più comodamente il suo Assistente, lo Scriba ed uno Studente, uno o due, del loro paese che avevano lasciato l'università e si preparavano per il Ministero, o Estranei che sarebbero arrivati per imparare la lingua ed osservare il loro metodo di insegnamento. Inoltre, Egli ricavò una stanza di maggiore capacità per il conferimento della sua biblioteca. Egli fittò il terreno dedito a sostentamento del Rettore e le decime per 100 sterline all'anno, da cui trasse lo stipendio di un Curato e pagò altre spese. Una tassa di affitto era stata pagata anticamente sulle case, ma era decaduta, ed il suo Predecessore non era riuscito a recuperarla. Thomas Gatacre ottenne, infine, per il suo posto la somma annua di 40 sterline, prelevata tassando gli abitanti più ricchi. Nel 1605, i Maestri d'ascia di Inghilterra vennero incorporati perché le navi e chiatte del Re, e le navi, barche, scialuppe e natanti del genere dei suoi Mercanti ed altri soggetti, furono fatti "slenderlie e deceitfullie" (esigue ed infide). Per lo stesso motivo, nel 1612, una concessione fu fatta ai Maestri d'ascia, Calafati (Stoppatori), Carpentieri navali e coloro che esercitavano qualsiasi attività nella realizzazione di navi, in virtù della quale vennero costituiti in società sotto il nome di "Maestri, operai e comunanza dell'Arte o Mestiere dei Maestri d'ascia di Redrith nel Surrey". Essi dovevano avere 3 Operai e 16 Assistenti e dovevano incontrarsi annualmente nella loro sala comune per eleggere un Maestro tra coloro che avevano operato come Operai. Tale concessione prova che i Costruttori navali di Rotherhithe ebbero una posizione di predominio nel loro Mestiere: avevano il potere di sorvegliare la realizzazione delle navi al di fuori della Parish e vennero spesso in conflitto con i Maestri d'ascia che sostenevano di essere uomini liberi di Londra o Membri della Confraternita dei Maestri d'ascia di Londra. Nel 1636, il Maestro e gli Operai scrissero al Segretario Nicholas, informandolo che incontravano ancora molte difficoltà nel creare la loro Corporazione; erano ostacolati dai Costruttori di barche, alcuni dei quali non si sarabbero uniti a loro, ed avevano scoperto che il loro appello ai Membri di entrare in un vincolo contro il servizio di un Principe straniero aveva incontrato molto lassismo, e talvolta, ostinato rifiuto. Due mulini ad acqua chiamati "Redrith Mills", che occupavano il sito della citata "Le Gonepowder Myll" (fabbrica di polveri da sparo), erano posseduti nel 1621 da John Jollis, quando morì (ed erano state attribuite nel 1616, in coda, a sua nipote Alice Towers). Nel 1629, a Rotherhithe, esisteva un magazzino per cordame. Nel frattempo, il lavoro di recupero dei terreni sulla sponda del Tamigi era, apparentemente, continuato dal Medioevo, in una certa misura, compiuto dai singoli Affittuari. Nel 1635, i poveri Abitanti del Manor di Rotherhithe e delle terre vicine, le cui banchine, case e terreni confinavano col Tamigi, in una petizione, dichiararono che essi ed i loro padri, con grande gravame a loro carico, avevano rinchiuso banchine dal Tamigi, che prima era rimasto dannoso. I Lords predententi ed altri Uomini ricchi richiesero al Re affinché capitalizzasse il suo diritto (forse, quello detenuto dal Re come Lord immediato di tutte le terre tra il livello delll'alta e della bassa marea), mentre i Firmatari della petizione, che avevano fatto tutto il lavoro di recupero delle citate terre, chiesero di essere preferiti su di esse. Nel 1656, Cromwel, con il suo nuovo Parlamento, reintrodusse i divieti relativi a nuovi edifici a Londra e nei dintorni: fu approvata una legge che prevedeva una multa di un anno di affitto su tutte le case e gli edifici costruiti su nuove fondazioni in periferia o entro dieci miglia dalle mura di Londra, a partire dal 1620, che non possedevano 4 acri di terreno di proprietà. Tale punizione retroattiva (di precedenti reati prima che la pena venisse dichiarata), probabilmente aveva semplicemente una finalità finanziaria, la raccolta di denaro; ma una multa di 100 sterline, fu, con più equità, e forse con più ragione, inflitta sulle costruzioni future contrarie a questa condizione. Si ordinò, inoltre, che tutte le case venissero costruite con mattoni o pietre, diritte e senza proiettare i piani superioei sulle strade. La citata legge previde alcune eccezioni a favore di nuovi edifici in edificazone che vennero indicati, nonché la distanza dal Tamigi di 2 "furlongs" (1/8 di miglio), la quale si può in qualche misura spiegare per la ristrettezza delle strade e la vicinanza delle case verso Wapping e Rotherhithe. Nel 1684, Christopher Monck, Duca di Albemarle, ottenne una concessione per sè, i suoi eredi ed aventi causa, di un mercato a Rotherhithe, ogni giovedi e sabato per l'acquisto e la vendita di tutti i beni e merci, bovini e suini, e due fiere annuali della durata ciascuna di due giorni dal primo giovedi del mese di aprile e del mese di ottobre. Inoltre, il citato Christopher Monck ottene per sè la concessione di un battello a Rotherhithe per il trasporto di uomini, bestie, ruote, carrelli, beni e merci attraverso il Tamigi, con i profitti corrispondenti a quelli del traghetto di Greenwich. Il Duca morì senza figli nel 1688. Nel 1695 e il 1700, il traghetto, i mercati e le fiere vennero tenuti da Christopher Monck, presumibilmente un parente. Tra le varie persone di una certa notorietà che vissero a Rotherhithe, si ricorda l'Orticoltore John Warner, che visse qui dal 1673-1674 al 1670, e che realizzò un giardino sul lato orientale di East Lane, che divenne famoso per la varietà dei suoi prodotti. Nel XVII secolo, diversi riferimenti vengono fatti a navi a Rotherhithe ed ai suoi moli. Tra il 1670 ed il 1680, il sito è descritto come "un borgo dove vi è e da tempo vi è stato un molo ed arsenale dove le navi venivano deposte, costruite e riparate". Tuttavia, non risulta essere sopravvissuta la Società dei Maestri d'ascia: nel 1693, la "ex" Società dei Maestri d'ascia, richiedeva il rinnovo della sua concessione. L'importanza dei moli continuò. Nel 1693, vi si trovavano due navi-bomba. Nel 1695-1696, William, Duca di Bedford, Lady Rachel Russell, la vedova di suo figlio William, ed Elizabeth Howland, la suocera di Wriothesley, Marchese di Tavistock, che era il figlio di Lady Rachel e di William Lord Russell, dichiararono in una petizione di aver realizzato un bacino di carenaggio a Rotherhithe, richiedendo di poter costruire anche una darsena. Di conseguenza, una legge del Parlamento conferì proprietà nella Parish, appartenuta alla Famiglia Rowland, in amministrazione, allo scopo di raccogliere i fondi necessari per tale costruzione, e successivamente, per l'uso della Marchesa di Tavistock, in coda, con resto a Lei a canone.
1.8 XVIII secolo
Grazie ai mezzi finanziari reperiti come indicato alla fine del paragrafo precedente, nel 1700, venne terminato il "Great Wet Dock". Nel 1725, un suo fitto fu preso dalla Società del Mare Meridionale (South Sea Company), in modo da rivitalizzare la pesca in Groenlandia, per cui, esso acquisì il nome di "Greenland Dock". L'impresa produsse rilevanti perdite e fu ceduta. Edward Walford ricorda l'abbattimento delle vecchia Chiesa di St. Mary, nel 1714, ormai fatiscente, e della ricostruzione del corpo della Chiesa per autorizzazione del Parlamento: "La Chiesa fu costruita nella prima parte dello scorso secolo (ndr Walford scriveva nel 1878), sul sito di un più vecchio edificio, che era stato in piedi per quattrocento anni, ma alla lunga era divenuto così decadente, che venne chiesta al Parlamento l'autorizzazione per abbatterlo". Aggiungiamo, che il materiale usato per la ricostruzione fu rappresentato da mattoni, tranne la cupola di pietra che sormontava la torre (che dopo qualche anno, comunque, vennero ricostruite, e la cupola ancora nel 1861). Il punto è approfondito nello specifico paragrafo dedicato alla "Chiesa di St. Mary". Edward Walford, riporta anche che Hughson, nella sua "History and Survey of London and its Suburbs," descrive un tentativo di reintrodurre la coltivazione della vite a Rotherhithe nel 1725, in East Lane, "che, per il clima infausto della nostra isola, o per la mancanza di abilità nella coltivazione, era a quel tempo quasi perso, anche se ci sono documenti autentici per dimostrare che i vigneti davvero fiorirono in questo Paese nei tempi antichi. Sembra che circa il tempo indicato un Signore di nome Warner, osservando che le uve di Borgogna maturavano in anticipo, e ritenendo potessero essere coltivate in Inghilterra, ottenne alcune talee, che piantò qui come regola; ed Hughson riporta il fatto che sebbene il terreno non fosse particolarmente adatto, tuttavia, per cura e perizia, fu ricompensato dal successo, e che il suo raccolto era così ampio che gli permetteva di raggiungere cento galloni ogni anno, e che fu in grado di fornire talee di vite per la coltivazione in molte altre parti dell'Isola.". E che in precedenza effettivamente si coltivasse la vita a Rotherhite, ne abbiamo trovato conferma nei "Subsidy Roll" del 1292, "Geffrey de Reperhepe" (Rotherhethe), il quale, nel 1301, risultata essere un Maestro "wine-drawer". Stando a William Maitland (The History of London" cit., pubblicata nel 1739), in quell'anno, vi erano 1320 case nella Parish di Rotherhithe e soltanto una persona possedeva una carrozza. Nel 1756, a Rotherhithe, vi erano tre banchine per costruzioni navali. Nel 1756, nella Parish, vi era un mulino per la lavorazione del grano azionato dalle acque del Tamigi; esso apparteneva al Re. Nel 1763, John, Duca di Bedford, e John e William Wells comprarono "Greenland Dock" (nel 1804, ne erano ancora Proprietari). Era comune che gli incendi avvenissero nelle strette strade vicine su ciascun lato del Tamigi, sotto la Torre di Londra, a Wapping e Rotherhithe, dove traevano alimento dai combustibili usati nei traffici marittimi. Nell'estate del 1765, vi furono due incendi di intensità maggiore dell'ordinario, ed a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro: il primo a Shadwell in Narrow Street, il 16 maggio, che arse circa 60 case, il secondo in Prince's Street a Rotherhithe, il 1 giugno, che distrusse 206 case, insieme ad un brigantino e diverse chiatte nel Fiume. Il vento portò le fiamme ad una grande distanza. Le perdite furono calcolate in 10.000 sterline, di cui circa 3000 sterine sopportate da 240 famiglie povere e dai loro Servi che non avevano assicurato le loro proprietà, anche se essi furono presto risarciti da una sottoscrizione pubblica che superò le stime dei Richiedenti, per 300 sterline. Nel 1770, vennero aperti i "St. Helena Gardens", che occupavano circa 5 acri e mezzo ad ovest di Evelyn Street, a sud di St. Helena Road, e furono frequentati come giardini da té nella prima metà del XIX secolo, principalmente dalla popolazione dei cantieri navali dei dintorni (nel 1831, i fuochi d'artificio ed altri divertimenti furono introdotti nei Giardini, che vennero chiusi nel 1881 ed il loro sito, in parte, occupato dalla Chiesa St. Katherine; nel 1836, la Manor House si trovava ad est di essi). Daniel Lysons riporta i dati statistici della popolazione di Rotherhithe alla fine del XVII secolo ed alla fine del XVIII secolo. Nel primo caso, vi è una lieve eccedenza delle sepolture sui battesimi, mentre nel secondo caso, vi è una progressiva crescita della prevalenza dei battesimi sulle sepolture, che viene spiegata dall'Autore con le seguenti parole: "La sproporzione delle sepolture rispetto alle nascite sembra denotare un luogo sano, ed infatti Rotherhithe è stato notato per la salubrità della sua aria, e la rarità delle malattie infettive lì; una circostanza che è stata spiegata dal flusso e dal riflusso delle maree che passano attraverso le fogne comuni.". Nel 1792, Daniel Lysons riporta che "L'attuale numero di case è calcolato in circa 1600. Ci sono abitualmente circa 190 poveri nella Casa-Laboratorio". Nel 1792, esistevano 11 cantieri navali nella Parish, ed in alcuni di essi venne costruito un considerevole numero di navi per il servizio delle Indie Orientali, nonché navi più piccole. In tale anno, circa 40 acri della Parish erano occupati da Orticoltori, e c'erano ancora circa 470 acri di pascoli. Con la crescita delle banchine, la popolazione era più che raddoppiata entro il XVIII secolo.
1.9 XIX secolo
Nel 1804, alcune banchine, oltre "Greenland Dock", erano tenute disgiuntamente dal Duca e da John e William Wells. Tre moli vicino "Globe Stairs" erano di proprietà del Marchese di Stafford ed altri. Uno schema progettato nel 1800 da Ralph Dodd, per la costruzione di un canale navigabile dal Greenland Dock a Greenwich si rivelò infruttuoso. Il declino del commercio delle balene fu controbilanciato da un grande aumento delle importazioni di legname e altre merci dal Nord Europa, e ciò determinò, nel 1807, la destinazione di "Greenland Dock" a tali attività sotto il nome di "Baltic Dock", che venne molto modificato ed il cantiere navale ed il molo ingranditi. Nel 1809, venne riaperto come "Commercial Dock"; vennero approvate leggi dal Parlamento nel 1810, 1811 e 1817, di modo che la "Commercial Dock Company" fu incorporata e consolidata. Sotto la direzione del Consiglio di amministrazione di questa società, venne scavato un nuovo molo ed i locali estesi, sino alla metà del XIX secolo essi compresero una superficie di circa 60 acri di acqua e 40 di terra. Nel 1844, 891 navi entrarono nel molo; i principali articoli dei loro carichi erano legno, mais, semi ed articoli vari. A tale data, l' "Est Country Dock" affiancò il "Commercial Dock" a sud e sul lato orientale del "Grand Surrey Canal". Fu destinato ai Paesi Orientali (o alla parte orientale dell'Inghilterra, non è chiaro) ed al commercio con l'America. Nel 1832, Rotherhithe divenne parte del "Borough" di Southwark. Tra il 1825 ed il 1842, fu forata la Galleria sotto il Tamigi da Rotherhithe a Wapping, sotto la direzione di Sir Marc Brunel. Nel 1864, una legge del Parlamento consentì al Consigio Metropolitano dei Lavori (pubblici) di fornire un parco per i quartieri a sud-est di Londra, di da chiamarsi Southwark Park, un'area considerevole, sul lato occidentale di Lower Road. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Rotherhithe come segue: "par. (St Mary) and ry. sta., Surrey, on river Thames, within the parl. limits of Southwark, 754 ac. (175 water) and 152 tidal water, pop. 36,024; the sta. is 2½ miles SE. of Liverpool Street sta., London; Rotherhithe is popularly called Redriff.". Nel 1888, Rotherhithe entrò a far parte della Contea di Londra, venendo assegnato nel 1899, al "Metropolitan Borough" di Bermondsey, tranne la sua sottile estremità meridionale, che fece parte di quello di Camberwell. Durante il XIX secolo, la popolazione di Rotherhithe triplicò.
1.10 XX secolo
Nel 1912, i "Surrey Commercial Docks" coprivano praticamente tutto Rotherhithe tra il Tamigi e la linea di Lower Road ed Evelyn Street. In tale anno, si leggeva che "Rotherhithe è più aperto e prospero di Bermondsey. Le parti lungo il Fiume sono state quasi interamente ricostruite, grandi magazzini che prendono il posto delle case della popolazione della Marineria e del lungo-fiume di un tempo. Tuttavia, alcuni di questi rimangono. In Rotherhithe Street vi sono delle semplici case rivestite di tavole, probabilmente del XVIII secolo, e poche risalenti agli inizi del XVIII secolo di mattoni con finestre a ghigliottina e telaio a filo. In Purnell Place, vi è una pittoresca serie di piccole abitazioni con pareti a pannelli ed tetto mansardato con tegole e coppe. Tutti questi sono, probabilmente, diminuiti notevolmente per quanto riguarda lo status dei loro abitanti, e le case di legno sono prevalentemente abitate dalle classi più povere che svolgono i vari Mestieri del 'fronte-acqua'. Vicino alla Chiesa di St. Mary vi sono poche strade risalenti alla seconda metà del XVIII secolo, le cui case, costruite di mattoni con una buona lavorazione del legno, sono molto simili a quelle della stessa data in parti di Kensington, ma in questo caso sono state fatte cadere in uno stato di degrado squallido. Vicino Durand's Wharf, vi è una dimora appartenente alla seconda metà del XVIII secolo. È fatta di mattoni con un portico dorico stuccato, ecc. e ci sono un paio di buoni cancelli di ferro battuto all'ingresso del giardino. Una curiosa traccia della prima topografia di Rotherhithe è il diritto di via esistente attraverso e fra molti dei magazzini lungo il fronte-acqua ed ancora conducente a piccoli moli e scale usate dai Barcaioli. Gli edifici moderni presentano poco interesse. In Lower Road, c'è il Municipio e la Biblioteca pubblica. Il percorso delle piccole strade vicino la Chiesa di St. Mary indica la loro antichità. Di fronte a questa Chiesa, vi è un edificio di cui il portale è sormontato da figure di una ragazza della Scuola di carità e ragazzo in abiti del XVIII secolo. La Scuola gratuita per i figli dei Marinai, fondata nel 1612, fu istituita in questa casa nel 1742 rimossa allora nel 1792. Ad ovest di essa, si trova il cortile in disuso della Parish Church con ingresso affiancato da due piccoli edifici di pietra. Questi sono stati eretti nel 1821, l'uno come 'Watchhouse' (ndr piccolo alloggio in cui trascorrevano la notte dei Sorveglianti pagati dalle famiglie dei defunti per evitare che i loro corpi venissero trafugati, dato che, a quel tempo, la Medicina faceva passi da gigante, ma mancavano i corpi su cui i Medici potessero approfondire lo studio dell'Anatomia umana: la Legge consentiva solo la dissezione a fini medici dei condannati, ma c'era un enorme squilibrio tra domanda ed offerta ..... Di conseguenza, nacque un traffico "nero" finanziato da Docenti di Medicina, che pagavano piccoli criminali che reperivano corpi di persone da poco sepolte), l'altro come 'Engine-House' della Parish.". Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Rotherhithe fu colpito da 104 bombe tedesche e 2 mine paracadutate.
2. Manor di Rotherhithe
Nel "Toponimo", avete letto dell'ipotizzata concessione, ritenuta falsa, nell'anno 898 (o 899) di terra da parte del Re Alfredo all'Arcivescovo Plegmund e ad Uuerfride (Werefrith), Vescovo di Worcester, di terra a "Rethereshide", vicino al Tamigi, a Londra. Ricordiamo anche che il nome fu così interpretato da Walter de Gray Birch nel "Cartularium saxonicum", anche se, in realtà, i due atti sovrariportati, riportano nomi che iniziano diversamente. Già sapete che nel Domesday Book (1086), Rotherhithe non viene citato, dato che il suo territorio risulta essere stato suddiviso tra Bermondsey e Camberwell, come vi spieghiamo:
I dettagli relativi al possesso dell'Abbazia di Bermondsey a Rotherhithe nel momento in cui la Casa fu restituita non possono essere separati da quelle che riguardano Bermondsey e Deptford Strand. La distinzione tra i Manors a Rotherhithe che erano stati tenuti dal Monastero non fu mantenuta quando divennero possedimenti della Corona. Una indagine del Manor del 1605 riporta che si estendeva da una grande "Sluse" o fogna comune, il punto più lontano ad est, era chiamato "Earle's Close", confinante con "Kings Meadowe"; e sino alla parte più lontana ad ovest ad un viottolo chiamato West Lane confinante con la parte orientale di St. Mary Magdalen. La lunghezza dalla porzione orientale ad ovest del detto Manor conteneva un miglio e mezzo o giù di lì vicino; e dalla parte settentrionale, che confinava col Tamigi, sulla parte più esterna di Southwark alla fogna comune, confinante su diversi terreni di Detford Strand nella Contea del Kent, e la larghezza da nord a sud, conteneva tre quarti di miglio. L'intera estensione era stimanta in tre miglia. Lì era nel limite di pascolo e Meadow Ground il numero di 640 acri, accanto a certi terreni appartenenti al Parroco. Forse coincidente con la precedente, l'indagine del febbraio 1605-1606 assegna al Manor di Rotherhithe territorio che comprendeva l'intera Parish tranne circa 50 acri. Pascoli chiamati "Bruettesmersh" e "Brechefield" vennero concessi a canone agricolo a Robert, Conte di Salisbury. Nel 1608, Giacomo I concesse a tale Conte ed a suo figlio ed erede un canone annuale di 20 sterline da "Bruettesmersh" e "Brechefield" e terra adiacente e dalle case ed edifici situati su di loro e tra "Le Breach", che era appartenuta all'Abate e Convento, ed il Fiume a nord, il Fiume anche a nord-est, "Horseleas" e "Cowleas", entrambi un tempo dei Monaci, a nord-ovest, e "Prestsmarsh" a sud-est. Il canone derivava anche da "Prestsmarsh" e da certe pertinenze a Bermondsey, e la concessione includeva pesca e diritti di pesca nello stagno aperto a "Prestsmarsh". L'ammontare suggerisce che il pagamento fu quello fatto una volta all'Abbazia di St. Mary Graces; ma nel 1535, si disse da essere ricevuto dai Monaci di Bermondsey per "Bruettesmersh" e "Brechefield". Nel 1608, anche un canone agricolo di 48 sterline fu concesso al Conte da immobili o Grangia che erano appartenuti al Monastero e le terre pertinenziali, prati e pascoli. Nel 1612, alla sua morte, il Conte possedeva Rotherhithe, e trasmise al suo erede, la Grangia e le terre demaniali di Bermondsey. Nel 1614, la concessione a Lui fu ripetuta in favore di suo figlio e successore William. Nel 1625, il Manor di Rotherhithe fu ipotecato dal Re al Sindaco ed ai Londinesi. Successivamente, esso fu acquisito da William, Conte di Salisbury (probabilmente durante l'Interregno, quando era "persona grata" al Governo), dato che i Tribunali del Manor si tennero nel 1668 a nome di James, Terzo Conte, subito alla sua successione al titolo. James, Quarto Conte, fu Lord dal 1683. Egli sposò Frances, figlia di Simon Bennet di Beachampton (Buckinghamshire) e di Witley Park (Surrey), e nel 1692, il Manor venne alienato a John Bennet, cognato e cugino della Contessa. I tribunali si tennero a suo nome nel 1706 e 1720, ed a nome di Thomas Scawen dal 1720 al 1739, ed a nome di Samuel Swinfen dal 1740 al 1746. Owen Manning e William Bray (The History cit.) suggerirono che il citato Swinfen fosse un Amministratore fiduciario di Sir Charles Wager, Cavaliere, Ammiraglio e Tesoriere della Manina, il quale, nel 1743, lasciò un legato universale (con diritto al residuo) a sua moglie Martha, dalla quale, nel 1748, il residuo della sua proprietà fu ereditato dalla vedova del nipote di suo marito, Charles Bolton. Tale Signora, Martha Goldsworthy, dopo la morte di Charles Bolton, sposò Francis Gashry, Tesoriere, nel cui nome il Tribunale del Manor si tenne nel 1755, il quale morì nel 1762. Nel 1777, il Manor tenuto in base al testamento della Signora Gashry, passò a suo nipote Philip Goldsworthy, che raggiunse il grado di Maggiore Generale e fu Colonnello del Primo Reggimento dei Dragoni, Primo scudiero e Maresciallo delle Scuderie di Giorgio III dopo il 1788 e il membro per Wilton. Nel 1791-1792, una legge del Parlamento gli consentì di concedere fitti edilizi o di riparazione sul Manor di Rotherhithe. Egli morì nel 1801 e lasciò in eredità il Manor alla sorella nubile Martha Carolina, che per molti anni era stata Governante delle Principesse, le figlie di Giorgio III e che morì nel 1816, lasciando in eredità il Manor di Rotherhithe Manor alla sua "amica e degna compagna" Signorina Gomm, che era stata associata con lei alla Corte, con regresso alla nipote della Signorina Gomm, Sophia Luisa, figlia del Tenente Colonnello William Gomm, e con il potere di trasmettere ed affittare terreni del Manor per un periodo non superiore a 63 anni di possesso. Tuttavia, nel 1817, la Signorina Sophia Gomm morì prima di sua zia, ed il Manor di Rotherhithe fu ereditato nel 1822 da suo fratello William Maynard Gomm, un Ufficiale che si distinse nelle Guerre Peninsulari, che combattette a Quatre Bras e Waterloo, ebbe il comando supremo in Jamaica dal 1839 al 1842; da tale ultima data al 1849, fu Governatore e Comandante supremo a Mauritius, e dal 1850 al 1855, fu Comandante supremo in India. Egli divenne Colonnello delle "Coldstream Guards" nel 1863 e ricevette nel 1868 un bastone di Maresciallo sul campo di battaglia. Nel 1871, divenne Poliziotto della Torre di Londra e morì nel 1875. Durante il suo possesso del Manor di Rotherhithe, una rilevante parte della proprietà fu venduta per la realizzazione dei "Surrey Commercial Docks" e 60 acri per la formazione di Southwark Park. Il Manor fu ereditato dalla sua vedova Elizabeth, che morì nel 1877 e lo trasmise in coda a sua nipote Emily Blanche, moglie di Francis Culling Carr, del Servizio Civile di Madras. Con suo marito ed i loro figli, assunse, in virtù di una autorizzazione Reale, il cognome di "Gomm". La Signora Carr-Gomm morì nel maggio 1909 ed il Manor passò a suo figlio Hubert William Culling Carr-Gomm, che fu membro del Parlamento per Rotherhithe dal 1906. L'ultimo Tribunale del Manor di cui esiste documentazione risale al marzo 1846.
3. Chiesa di St. Mary
Da quanto leggerete, si trae che la Vecchia Chiesa di Rotherthithe venne costruita al principio del XIV secolo, riparata nel 1687, ma essendo le sue fondamenta logorate delle continue inondazioni del Tamigi dovute all'alta mare, divenne diruta, e venne abbattuta con approvazione Parlamentare e ricostruita tra il 1714 ed il 1715, venendo inaugurata il 3 luglio dell'ultimo anno citato. Ecco cosa ci racconta John Aubrey ("The Natural History" cit.): "..... La Chiesa è stata costruita nuova in questi ultimi pochi anni (ndr il libro porta la data del 1719) ma della sua più antica fondazione trovo nulla: Noi siamo assicurati, che essa fu ben riparata nel 1687, con una Spesa di 1.200 sterline raccolta dalla Parish. Lo Stato di questa Chiesa è ben rappresentato dal Caso dei Parrochiani, presentato al Parlamento nelle seguenti Parole: I. Questa Chiesa che si trova molto in basso, e vicino alle Rive del Tamigi, è spesso allagata, per cui, le fondamenta della Chiesa e della Torre sono marce, ed in grande Pericolo di Caduta; e se non rapidamente ricostruita, diverrà inutile. II. Sebbene la detta Chiesa era Larga abbastanza quattrocento Anni fa, quando la stessa fu costruita per la prima volta, da allora i Parrochiani sono così aumentati, che ora non è in grado di contenere la Terza Parte di loro. III. Gli abitanti formati da Marinai e Uomini che viaggiano per mare in generale, hanno sostenuto grandi Perdite dal Mare, durante una lunga Guerra; molti sono stati presi prigionieri in Francia, altri uccisi ed immessi nel Servizio del Governo, e le Famiglie di tali che sono stati uccisi, sono ora diventate così tassabili dalla Parish che esse non sono più in grado di Contribuire verso la Ricostruzione ed Allargamento della detta Chiesa, che, in base alla migliore Indagine, ammonterà ad oltre 4.000 sterline. Circa 30 anni prima, la detta Parish .... pagava circa 80 sterline all'anno, verso il Sostentamento dei suoi Poveri; ed ora paga oltre 700 sterline all'anno. Infine, i Parrochiani essendo principalmente Marinai ed Uomini d'acqua che rischiano le loro vite portando carbone da Newcastle che pagano per la ricostruzione delle Chiese di Londra e parti adiacenti. Pertanto, si prega umilmente, Che mantenendo l'Imposta posta sui Carboni, per Adornare ed Abbellire la Cattedrale di San Paolo, che Termina a Maggio 1716, o via tali altre Strade e Mezzi, come sembrerà più adeguato, i detti Parrochiani possano essere posti in grado di Ricorstuire ed Allargare la loro detta Chiesa e Torre. Questa Chiesa è lunga 53 Piedi, Larga 48, Alta 24, e la Torre, che contiene sei Campane, Alta 62 Piedi.". Tuttavia, la petizione non venne acolta, anche se, i Parrocchiani riuscirono a raccogliere 920 sterline, con una sorta di lettera aperta a nome del Re, e per volontaria sottoscrizione degli abitanti altre circa 1.800 sterline. Il Vescovo di Winchester donò 230 sterline e Sir John Lake 100 sterline. La nuova Chiesa fu aperta il 3 luglio 1715, essendo di mattoni, con pietra, con una navata, un presbiterio e due corridoi laterali, sostenuti da pilastri dell'ordine ionico, all'estremità occidentale, una torre quadrata, sulla quale una guglia di pietra sostenuta da colonne corinzie.
4. Tappe dello sviluppo urbano
Ulteriori informazioni sullo sviluppo di Rotherhithe le traiamo dalle seguenti due mappe:
4.1 Mappa della Parish di Rotherhithe (Divisa Ecclesiasticamente) del 1848
Essa mostra Rotherhithe mentre si espande: molte strade sono state realizzate ed il lungo-Fiume è quasi totalmente occupato da moli, depositi e banchine.
4.2 Mappa di Rotherhithe del 1914
Essa mostra il paesaggio residenziale e industriale "maturo" di Rotherhithe. Le attività industriali e commerciali sono rappresentate dagli stagni e cantieri dei "Surrey Commercial Docks", il "Metropolitan Gas Works" in Brunel Road, molti moli lungo il Fiume e parte delle Industrie chimiche di Brandram. La maggior parte delle residenze sono case a schiera con aggiunte nel retro, ma ci sono caseggiati a Railway Avenue. Ci sono anche due gallerie,quella di Brunel (Brunel's Thames Tunnel) e quella stradale (Rotherhithe Rroad Tunnel), entrambe ancora in funzione.
La stazione di Rotherhithe
Brunel Road
La Chiesa di St. Mary the Virgin
Rotherhithe Street ed il pub Mayflower
Gli ex magazzini riconvertiti ad uso residenziale
Brunel Museum
Tamigi