Sintesi
Shoreditch High Street è una stazione della Overground in prevalenza ricadente nel London Borough of Tower Hamlets, ma a circa 30 metri (verso ovest) dal confine col London Borogh of Hackney; una porzione di Shoreditch, inoltre, rientra nel London Borough of Islington). Durante il Medioevo, Shoreditch era conosciuto per un Priorato Agostiniano eretto vicino ad un pozzo sacro ("Holy Well", Holy = Sacro, Well = Pozzo), noto, pertanto, come Priorato di Holywell (v. paragrafo specifico). Convento di Suore, fondato nel XII secolo, divenne il più ricco del Paese, estendendosi per 8 acri. Nel 1539, il Priorato patì la Soppressione dei Monasteri. Veniva affettuosamente chiamato dai residenti "Halliwell" e le strade circostanti, in gran parte, sono sopravvissute e giunte sino a noi, come Shoreditch High Street (in passato, "Haliwellstrete" e varianti), Holywell Lane e Curtain Road. Ancora oggi, a Shoreditch residuano alcuni legami con il suo passato Religioso, come ad esempio, l'antica Croce di pietra all'estremità settentrionale della strada principale. Svanità l'Epoca Religiosa, Shoreditch divenne un'area legata all'intrattenimento: i terreni del soppresso Priorato di Holywell divennero la sede del primo Teatro di successo Elisabettiano di Londra, a cui, poco dopo, fece seguito un secondo a sole 200 yarde di distanza (alla fine, entrambi fecero capo alla medesima gestione). Perntato, Shoreditch rivendicò rapidamente l'appellativo di prima "Area Teatrale" Londinese con le sue due sedi permanenti: "The Theatre", come fu originariamente chiamato, e "The Curtain Theatre", il quale ultimo, molto probabilmente, trasse il nome dalla sua vicinanza alle mura ("Cortina" muraria) della City of London, dal che si capisce che entrambi i Teatri erano al di fuori della giurisdizione della City of London, e quindi, il Sindaco, in base alla Legge, non poteva opporsi alla loro attività. Nel 1596, il Lord del Manor rifiutò di rinnovare il contratto di affitto, per cui, il Proprietario di "The Theatre", Burbage, fece smantellare la struttura, fondamenta e legname, e la trasferì a Bankside, iniziando il poi celebre "The Globe". Ciò favorì il vicino "The Curtain Theatre", che sapete a soli 200 yarde di distanza, all'angolo tra Curtain Road ed Hewitt Street: in precedenza, era stato surclassato dal rivale, ma da quel momento, divenne il Eeatro principale per le rappresentazioni Elisabettiane, comprese le prime di William Shakespeare (Enrico V e Romeo e Giulietta). Oggi, Shoreditch è definito, ma prima ancora, è visibilmente, un'area di tremendo cambiamento e riqualificazione: sorto come centro Religioso, e successivamente affermatosi come area di intrattenimento e del commercio tessile primario, verso la fine del XIX secolo, decadette lentamente nella dissolutezza, riacquisendo una nuova posizione sociale, venendo nei nostri Tempi riguardato come centro culturale popolare e fiorente area tecnologica. I paraggi del Villaggio Medioevale vengono chiamati "South Shoreditch" (ed occasionalmente Sosho). Non lontano dalla stazione, trovate alcuni dei tipici Mercati dell'East End.
Distanza dal centro: 2,9 miglia.
Attrattiva: estremamente difficile è la valutazione dell'area, squisitamente soggettiva, dato l'enorme contrasto tra vecchio e nuovo.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione, siete sovrastati dal ponte e vedete immediatamente intorno a voi il fortissimo contrasto tra vecchiume, edifici vecchi e nuovi (anche grattacieli), che si vede da Bethnal Green Road. Puntate verso ovest, raggiungendo Shoreditch High Street ed andate verso nord (destra), sino a raggiungere la Chiesa di St. Leonard Shoreditch. Tornate indietro, sino a che la strada cambia nome in Commercial Street, continuando a camminare oltre il primo incrocio (con Elder Street e Quaker Street), imboccando, invece, il secondo, entrando in Wheler Street, dove al numero 23 vedete Bedford House, che ci sembra caratteristica.
Toponimo
La prima citazione del nome dell'area ricorre verso la metà del XII secolo, come "Soredich" (circa 1148, Concessione alla Santa Trinità, e circa 1160, Mandato dal Vescovo di Londra). Successivamente, si legge: "Soresdic" (1183, Concessione del Vescovo Gilbert Foliot), "Sordig" (1204. concessione del Re Giovanni Senza Terra), "Soredich" (1204, tre concessioni del Vescovo di Londra, consequenziali a sopra), "Soresdich", "Schoredich", "S(c)horesdich(e)" (1214, 1221, 1238, 1274, 1294, 1288), "Schoresdich" (1220-1221, "Feet of Fines"), "Shcoredich" (1235, accordo finale tra Ralph, figlio di Thomas, e Stephen le Gras), "Schoredich" (1236 Feet of fines, 1291 Taxatio Ecclesiastica Angliae et Walliae Auctoritate P. Nicholai IV), "Shordich" (1241-1242 Feet of Fines), "Soresdich" (1242, 1248, 1250, 1346), "Shoresdich", "Soredich" (1246, Concessione di Alexander, figlio di Thomas Ballard), "Shoredich" (1248-1249, Feet of Fines), "Soresdich" (1250, accordo tra Alan di Shoreditch, ed Elias e Peter de la Lane), "Soresdich" (1250, accordo tra Sir Thomas di Bassingburn e l'Arcidiacono di Londra), "Syoresdich" 1252 (Feet of Fines), "Shoresdich" (1252, concessione di Alan di Shoreditch), "Shordich" (1252, atto tra Alan di Shoreditch e l'Arcidiacono di Londra), "Sorsdich" (1255, Manocritti di San Paolo), "Shordich" (1255, concessione di Enrico III a Paulinus di Bampton), "Soresdich" (1255, concessione di Sir Thomas di Bassingburn), "Soresdich" (poco dopo il 1255, concessione da Paulinus of Bampton all'Arcidiacono di Londra), "Soresdich" (1256, concessione di Robert di Linsted), "Soresdich" (1257-1258, "Feet of Fines"), "Shordich" (1258-1259), "Schordich" (circa 1260, cessione da Mary, vedova di Sir Thomas di Bassingburn), "Shordik" (1260-1261, "Feet of Fines"), "Soredich" (prima del 1260, concessione di Ralph, figlio di Thomas "ad ecclesiam"), "Schordichg" (prima del 1260, concessione di Richard di "Stratende" ed altri), "Shoresdich" (prima del 1260, Assise di Recente Spossessamento), "Schordigh" (prima 1260, concessione di David Sygar), "Shordige" (1274, Rotoli di Assise), "Schoresdig(h)" (1274, Rotoli di Assise), "Soresdych" (1275, Rotuli Hundredorum), "Shorisdich" (1300, Calendario dei primi Rotoli di Corte del Sindaco), "Sordige" (Manoscritti di San Paolo), "Shordyk" (1323, Registri vari), "Sordich" (1357, Feet of Fines), "Shordich" (1457, Feet of Fines), "Sordissh" (1491, Indice dei Testamenti provati nei Tribunali di Canterbury), "Sewersditch" (1598, John Stow, A Survey of London cit. ), "Shoredich alias Shoredick" (1650, Domesday delle Terre della Corona cit.), "Chardesse" (1704, Registre des églises de la Savoye, de Spring Garden et des Grecs cit., Registre des quatre églises du Petit Sharenton cit.). Infine, la prima citazione "letteraria" del nome ricorre nel 1380 circa in "The Vision of Piers Plowman", un Poema in Middle English che si presume sia stato scritto da William Langland. Esistono tre versioni: A, la prima forma breve del poema, risalente agli anni '60 del XIV secolo; B, una notevole revisione ed estensione di A fatta verso la fine degli anni '70 del IIV secolo; C, una versione meno "letteraria" di B risalente agli anni '80 del XIV secolo ed apparentemente destinata a focalizzare le questioni dottrinali del lavoro. Alcuni Studiosi ritengono che la versione C potrebbe non essere interamente attribuibile a Langland. Orbene, nel testo B, si fa riferimento a "the souter of Southwerke, or of Shordyche dame Emme". Passiamo, ora, a disquisire sull'origine e sul significato del nome dell'area. Innanzitutto, l'assenza della "h", in certi casi, non ha alcuna influenza sulla derivazione della parola, ma è semplicemente dovuta al fatto che lo Scriba (Amanuense) era di nascita Normanna: il Vecchio Francese non aveva iniziale del tipo sh, e quando il Normanno cercava di pronunciare l'Inglese sh, diceva semplicemente e spesso scriveva "s". In una poesia del Middle English (La Storia della Genesi ed Esodo cit.), di circa il 1250, tali ortografie si verificano in abbondanza, ad esempio, saft (per shaft), sal (per shall), sarp (per sharp), sod (per shod), soren (per shorn). Dall'elenco, è chiaro che la forma propria del nome era sia "Shoresdich" che "Shoredich" e si può assumere, come praticamente certo, che nel XII secolo, sarebbe stata pronunziata in tre sillabe. Tale conclusione, tuttavia, sembra essere del tutto inconsistente rispetto alla solita interpretazione del nome, che vede nella prima metà della parola ciò che una volta era comune, ed era persino nella prima parte del XIX secolo una pronunzia riconosciuta della parola "sewer" (fogna; "Le persone che hanno l'abitudine di cercare le fogne si chiamano 'Shore-men' o 'Shore-workers', Henry Mayhew cit.). Sebbene al principio del XIX secolo questa parola era generalmente usata per indicare un canale sotterraneo per il trasporto di acque reflue o rifiuti, il suo significato originale è un corso d'acqua artificiale per scopi drenanti. "Sewerditch", quindi, ci riporta indietro, si suggerisce, al tempo in cui la località, in larga misura, era costituita da terreni paludosi prosciugati da corsi d'acqua aperti. Tuttavia, è molto difficile credere che la parola "sewer" derivata dal Vecchio Francese seuwiere (chiusa di un laghetto di pesci per lasciare fuori l'acqua), nel XII secolo, fosse pronunziata con una "o", e la pronunzia di "shore" o "shores" in due sillabe rende difficilmente possibile un collegamento con la parola Francese. Inoltre, "sewerditch", due parole che significano praticamente la stessa cosa, sembra, senza qualche qualifica, difficilmente appropriato o addirittura probabile come Toponimo. Per questi motivi, è necessario guardare con sospetto alla derivazione comunemente accettata della parola, e ricorrere al suggerimento che il primo elemento contenga una qualifica del secondo, come sarebbe veicolato, ad esempio, da un aggettivo (come il nome "Deep-Ditch" applicato al corso orientale del Walbrook nella parte meridionale della Parish e "Flood-Fitch" ad Hoxton, probabilmente la parte superiore del corso occidentale di quel torrente. "Shoredich" o "Shoresdich" potrebbe essere stato lo stesso ruscello o quel suo affluente che correva lungo l'est del Sagrato della Chiesa ed attraversava la strada principale vicino a Holywell Lane), o più probabilmente, il genitivo di un nome proprio (J. E. B. Gover ed altri cit. interpretano Shoreditch come "Il canale/fossato (= ditch) di Sceorf o Scorre.". A. D. Mills scrive forse "canale che conduce alla riva del Fiume (Tamigi), dalle parole dell'Old English "scora" + "dīc", forse in riferimento ad un canale da lungo tempo scomparso, ma che potrebbe essere stato un affluente del Torrente Walbrook). Stando a Richard Coates, la prima parte del nome sarebbe molto più vecchia del XII secolo, potendo essere piuttosto, una parola Britannica "skor" (forte, bastione, terrapieno), con riferimento al muro Romano di Londinium, o più specificamente, alla originaria struttura Romana a Bishopsgate, da rendersi perciò, come "Skor" + "Ditch" e, quindi, "Canale associato al forte/bastione/terrapieno). Una Leggenda ricollega, erroneamente, il nome "Shoreditch" all'amante di Eduardo IV, Jane Shore, morta qui in un canale nel 1527. Ciò deriva da una ballata intitolata "The Woful Lamentation of Jane Shore" che Thomas Percy riporta in "Reliques" cit. avendola tratta da una copia di una vecchia lettera nella Raccolta Pepys: Jane, moglie di un Orafo di Londra, per qualche tempo Amante del Re Eduardo IV, viene fatta morire di fame dal Poeta, dopo aver fatto la sua penitenza: "Non ho potuto ottenere un poco di pane, Che avrebbe potuto placare la mia fame: Nè bere, ma tale come i canali producono; O fossati puzzolenti nel campo. Così stanca della mia vita, alla fine, Ho ceduto la mia forza vitale, All'interno di un canale dall'odore disgustoso, Dove carogne di cani facevano spesso la stessa fine: Quello ora dal giorno della mia morte, È chiamato Shoreditch, come dicono gli Scrittori.". Ma come osservò giustamente John Timbs (Popular" cit.), "Da questo passaggio, la storia di Jane Shore che muore in un canale, e così dando il nome a Shoreditch, senza alcun dubbio, divenne un Popolare Errore. Questa ballata non è considerata più vecchia della metà del XVII secolo; e nessuna citazione è fatta di Jane morente così, in un'altra ballata, di Th. Churchyard, datata 1587. Il Dottor Percy nota che Shoreditch ha il suo nome 'molto prima, essendo così chiamato dal suo essere una fogna comune, volgarmente shore, o drain" (e richiama in nota John Stow). Fin qui ha interpretato correttamente, ma poi, erroneamente prosegue: "Fu, tuttavia, chiamato dalla Famiglia molto ricca e venerabile di Sir John Shoreditch, che fu Lord di un Manor chiamato Shoreditch, molto prima che morisse Jane Shore. La Chiesa di Shoreditch si trovava in questo Manor, da cui trasse il nome.". Infatti, va rigettata la visione secondo cui Shoreditch derivi il suo nome dalla Famiglia "de Shoreditch", poichè "mette il carro davanti al cavallo", non spiegando l'origine del nome. John Timbs continua "Shore Place, ad Hackney, è affermato, essere stato chiamato dall'essere stato il sito della residenza di Jane Shore; la quale idea è ridicola. Il padre di Jane non fu mai in grado di vivere in tale casa, prima del suo matrimonio con Shore; ed allora, probabilmente, Ella non aveva più di sedici o diciassette anni; Ella visse con lui sette anni; poi lo lasciò per Eduardo IV, quando senza dubbio, si spostò nuovamente a, o vicino a, Westminster; forse Ella ebbe appartamenti nel Palazzo lì; poiché gli Sceriffi le requisirono i suoi beni, per ordine di Riccardo III, durante il cui Regno, Ella fu prigioniera a Ludgate. Quando si ingrandì, spogliata di tutto ciò che possedeva, era così lontana dal possedere o affittare una villa, che visse di elemosine sino alla morte.". Su Shore Place, nel 1795, Daniel Lysons fornisce utili informazioni storiche, aggiungendo dettagli anche in merito a Jane Shore: "Nell'anno 1352, il Piore di San Giovanni di Gerusalemme concesse una villa o luogo (placea edificata) ad Hackney, chiamata Beaulieu, in precedenza proprietà di John de Banbury, a John Blaunch e Nicholas Shordych, da essere tenuta col pagamento di un canone annuale di 6s. 8d. Il sito di questa villa io suppongo essere stato lo stesso che Stow chiama Shoreditch-place; ma dice, che non sa come acquistò il nome. Dal tempo di Stow, viene chiamato Shore-place, ed una Tradizione ha prevalso che fu la residenza di Jane Shore, a sostegno della quale, un ritratto, detto essere di Lei, era in passato lì mostrato. La vecchia villa venne abbattuta qualche anno fa, quando il nome di Shore-place fu dato ad una fila di case costruita vicino al suo sito.". Anche Walter Thornbury in Old cit., nel 1878, si dichiara contrario alla storia di Jane Shore: "La vecchia tradizione di Londra è che Shoreditch derivi il suo nome da Jane Shore, la bella amante di Eduardo IV, che, logorata dalla povertà e dalla fame, morì miseramente in un fossato in quel brutto sobborgo. Questa leggenda, tuttavia, è completamente errata, come abbiamo mostrato in un capitolo precedente. Non sembra essere stata popolare nemmeno sino al 1587. Il Dottor Percy ha colto una derivazione altrettanto erronea quando ha tracciato il nome della Parish come shore (fogna), una fogna comune. Shoreditch, o, più correttamente, Soerdich, tasse in realtà il suo nome dalla vecchia Famiglia degli Soerdich, Lords del Manor al tempo di Eduardo III. Sir John de Soerdich di quel Regno, un eminente guerriero, avvocato, statista e diplomatico, fu, in un'occasione memorabile, mandato a Roma per protestare dinanzi al Papa contro il modo avido e tirannico in cui i Preti stranieri venivano spinti nei benefici inglesi, ed fu tutto ciò che Sir John potette fare per tornare al sicuro alla piccola isola. ...... Stow menziona una casa a Hackney chiamata Shoreditch Place; e Strype nota la tradizione volgare che Jane Shore una volta viveva lì e fu spesso visitata dal suo amante Reale. Probabilmente, era la vecchia villa di Sir John de Soerdich, che cavalcava contro le lance francesi accanto al Principe Nero e con Manney e Chandos.". Infine, abbiamo anche trovato un'altra interpretazione: "Diga prossima ad una riva ripida". Conludiamo questa lunga parte, osservando che davvero è difficile individuare l'esatta origine del nome "Shoreditch", e che molto onesto fu John Stow, il quale, dopo aver scritto "Shorditch luogo nella Parish di Hackney", scrisse, nell'Inglese del suo tempo, "but how it tooke that name I know not" (= ma come trasse quel nome, non lo so).
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area si traggono da "Civitas Londinum" (Mappa con veduta ad "occhio di uccello" di Londra stampata per la prima volta verso il 1561 ed universalmente nota come "Mappa di Agas", per una spuria attribuzione al Sovrintentende Ralph Agas); sono fornite da John Weever in "Antient funeral monuments, of Great-Britain, Ireland, and the islands adjacent" (1631, 1767); si traggono da "Ogilby and Morgan's Large Scale Map of the City As Rebuilt By 1676" (di cui esiste una versione moderna su Internet "A re-drawn, more diagrammatic version of Ogilby and Morgan’s 1676 map" di Mark McDayter); da William Dugdale in "Monasticon Anglicanum, or, The history of the ancient abbies, and other monasteries, hospitals, cathedral and collegiate churches in England and Wales. With divers French, Irish, and Scotch monasteries formerly relating to England" (1693); da Richard Newcourt in "Repertorium Ecclesiasticum Parochiale Londinense: Comprising all London and Middlesex, with the parts of Hertfordshire and Buckinghamshire to the said diocese belonging" (1708); da Thomas Tanner in "Notitia monastica: or, an account of all the abbies, priories, and houses of friers, heretofore in England and Wales; and also of all the colleges and hospitals founded before A.D. MDXL." (1744); da Pierre Chasserau in "An Actual Survey of the Parish of St. Leonard Shoreditch Middlesex" (1745); da Thomas Percyn in "Reliques of Ancient Poetry" (1765); da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 2, County of Middlesex" (1795), alla voce "Hackney" (pagine 450-516) ed in "The Environs of London: Volume 3, County of Middlesex" (1795), alla voce "Norwood" (pagine 320-327); da Henry Ellis in "The history and antiquities of the parish of St. Leonard Shoreditch, and liberty of Norton Folgate, in the suburbs of London" (1798), pagina 124; da James Peller Malcolm in "Londinium redivivum; or, An antient history and modern description of London" (1802), pagina 18; da Francis Blomefield in "An Essay Towards A Topographical History of the County of Norfolk: Volume 1" (1805); da John Timbs in "Popular Errors: Explained and Illustrated" (1841), pagine 306-307; da William Robinson in "The History and Antiquities of the Parish of Hackney, in the County of Middlesex, Volumi 1-2" (1842); da Henry Mayhew in "London labour and the London poor: a cyclopaedia of the condition and earnings of those that will work, those that cannot work, and those that will not work" Volume II (1861), pagina 150; da Richard Morris in "The story of Genesis and Exodus, an early English song, about A.D. 1250" (1865); si leggono in "Memorials of London and London Life in the 13th, 14th and 15th Centuries" (1868), pagine 145-148, alla voce "Memorials: 1322"; sono fornite da Walter Thornbury in "Old and New London: Volume 2" (1878), alla voce "Shoreditch" (pagine 194-195); si leggono in "Middlesex County Records: Volume 1, 1550-1603" (1886), alla voce "Middlesex Sessions Rolls: 1569" (pagine 64-67); sono fornite da Walter Stanhope in "Monastic London, an analytical sketch of the monks and monasteries within the metropolitan area during the centuries 1200 to 1600" (1887), pagine 136-137; si leggono in "Index of Wills proved in the Prerogative Court of Canterbury" 12 Volumi (1893-1960); sono fornite da George Leyden Hennessy in "Novum repertorium ecclesiasticum parochiale londinense; or, London diocesan clergy succession from the earliest time to the year 1898, with copious notes" (1898); da Lucy Toulmin Smith in "The itinerary of John Leland in or about the years 1535-1543" (1907-1910); da John Stow in "A Survey of London. Reprinted From the Text of 1603" (1908), alla voce "The Suburbs without the walls" (pagine 69-91); si leggono in "The Register of Ralph de Baldock, Gilbert Segrave, Richard Newport and Stephen Gravesend, Bishops of London, 1304-1338" (1909-1912); in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds" da Volume 1 (1890) e Volume 6 (1915); in "Registre des églises de la Savoye, de Spring Garden et des Grecs" (1922, Huguenot Society 26); in "Survey of London: Volume 8, Shoreditch" (1922), alle voci "Historical introduction: General" (pagine 1-5), "Historical introduction: Shoreditch High Street, east side" (pagine 5-14), "Historical introduction: Shoreditch High Street, west side" (pagine 14-25), "The Church of St. Leonard, Shoreditch" (pagine 91-125), "The Augustinian Priory of St. John the Baptist, Holywell" (pagine 153-187); in "Registre des quatre églises du Petit Sharenton, de West Street, Pearl Street, Crispin Street" (1929, Huguenot Society); in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 5, East London (1930), alla voce "Shoreditch", pagine 57-58; sono fornite da S. J. Madge in "The Domesday of Crown Lands: A Study of the Parliamentary Confiscations, Surveys and Sales During the Commonwealth" (1938); si leggono in "Early Charters of the Cathedral Church of St. Paul, London" (1939, Royal Historical Society); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Derek Keene - Peter Earle - Craig Spence - Janet Barnes in "Four Shillings in the Pound Aid 1693/4: the City of London, the City of Westminster, Middlesex" (1992), alla voce "Middlesex, St Leonard Shoreditch"; da Giorgio Riello in "The Boot and Shoe Trades in London and Paris in the Long Eighteenth Century" (2002, PhD Thesis in History University College London Supervisor: N.B. Harte); da D.P. Johnson - David Michael Smith - B. R. Kemp in "English Episcopal Acta 26, London 1189-1228" (2003), pagine lxxxiii, 162-163; da Joanna Smith in "An Industrial Suburb: The Commercial Buildings of South Shoreditch 1850-1980 (2004, English Heritage ora Historic England); da Joanna Smith - Ray Rogers in "Behind the Veneer - the South Shoreditch Furniture Trade and its Buildings" (2006, English Heritage, ora Historic England); da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011, 2013); si leggono in "Hackney Council's Conservation Area Appraisals, for South Shoreditch, Hackney Road, Kingsland and Sun Street" ed in "Future Shoreditch Area Action Plan: Baseline Report - Capitolo 5" (Hackney Council); in "The History of Shoreditch" (Galliard Homes), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
Diversi sono i temi da trattare, per cui, si rende opportuno il loro frazionamento in paragrafi:
1.1 Origini di Shoreditch
Shoreditch rientrò nella Hundred di Ossulstone nell'ambito della Contea del Middlesex. Shoreditch sembra aver tratto origine da un insediamento cresciuto all'incrocio di due importanti Strade Romane, che approssimativamente erano allienate lungo il percorso delle attuali Old Street e Kingsland Road, dopo che il Distretto di Moorfields divenne un acquitrino ("Morass" = Pantano, palude, acquitrino, "Moor" = Brughiera, landa). A riguardo, abbiamo scovato un atto del XIV secolo che riguarda il sito ultimo citato: presso il Tribunale di Diritto Comune di Husting (Londra), nella seduta del lunedì precedente la Festa di San Gregorio Papa, 12 marzo del Quindicesimo Anno del Regno di Eduardo II (1322), la Brughiera di "Haliwelle" e "Vynesbery", appartenente alla Camera del Guildhall, fu fittata, con consenso di Hamon de Chigewelle, Sindaco, e dei Consiglieri, a Robert le Joignour e Walter le Fannere, per la durata di sette anni a partire dalla Festa di Pasqua del Quindicesimo Anno del Regno, dietro pagamento di 4 marchi all'anno alla citata Camera del Guildhall, per ciasun periodo principale dell'anno, cioè, 1 marco per ogni periodo (quindi, 1 marco ad ogni trimestre). Al fine di assicurare il pagamento alla Camera del Guildhall alle scadenze previste, Robert e Walter presentarono garanzie: cioè, Bernard le Carpenter e Thomas le Gardynere, una dimora fuori (without) Bisshopesgate, che garantivano ciascuno di loro il pagamento dell'intera somma, e tutti i loro beni mobili pignorabili da parte di qualsiasi Sergente o altra persona per conto della citata Camera, qualora, allo scadere di un mese dopo ogni termine, l'affitto, come prima di dichiarato, non fosse stato corrisposto: oppure, sarebbero stati espulsi dal Ciambellano della citata Camera per il tempo futuro, dovendo comunque pagare l'intero affitto dei sette anni. Poiché Shoreditch diede il nome ad una Parish che compresendeva Hoxton ed Haggerston, è probabile che fosse antica almeno come gli altri due (la prima notizia documentata per entrambi risale al 1086), il che costituisce un'ulteriore obiezione alla solita interpretazione del nome "Shoreditch" (v. "Toponimo"), perché se, come è stato suggerito, l'insediamento avesse un nome di cui la prima sillaba fosse Francese, non potrebbe risalire a molto prima della Conquista Normanna (a meno che, ovviamente, non abbia cambiato nome, ma ciò è alquanto improbabile).
1.2 Medioevo
Durante il Medioevo, gran parte della Parish appartenne ad Istituzioni Religiose. Il Priorato Agostiniano di Holywell (v. paragrafo specifico) era situato all'interno della Parish, vicino ad un "Pozzo Sacro" (Holy Well), in un'area a sud di Shoreditch High Street, tra Holywell Lane, Curtain Road e Bateman's Row, e possedeva una considerevole Tenuta al suo interno. Il Priorato di St. Mary Spital era appena al di fuori, ma possedeva una porzione di Shoreditch meridionale ad est della strada principale e la maggior parte di Haggerston. Una porzione di terra su entrambi i lati della strada principale, a sud della Chiesa, apparteneva al Manor di Stepney, collegato al Vescovato di Londra, e al Manor di Bammes (che era, tuttavia, principalmente, se non interamente, situato in Hackney), era un sub-Manor di Stepney. Il Decano e il Capitolo di San Paolo tenevano i Manors prebendari di Finsbury (o Holywell), Norton Folgate, Eald Street, Wenlock's Barn ed Hoxton, tutti contenuti interamente o parzialmente nella Parish di Shoreditch. Inoltre, ulteriormente a sud, vi era il Priorato Agostiniano di St. John the Baptist; per la precisione Walter Thornbury scrive: "Holywell Lane (lato occidentale di Shoreditch) era così chiamato, dice Stow, da un pozzo dolce, salubre e limpido, viziato, al tempo di quello Scrittore, dai mucchi di letame dei vivai. Qui precedentemente, sino alla Soppressione, sorgeva un Convento Benedettino di St. John the Baptist, fondato da alcuni Vescovi di Londra dimenticati.". Durante tale Medioevo, Shoreditch si trovava fuori dalle mura di Londra, il che permise di prosperare alle attività industriali vietate e non regolamentate, come la concia e la fabbricazione di mattoni. Lungo Holywell Street (Shoreditch High Street), Old Street e Kingsland Road vi erano strisce di edifici, ma nel complesso, l'area rimase sostanzialmente rurale fino al XVII secolo o più tardi. John Stow riporta che nel 1440, Diciottesimo Anno del Regno di Enrico VI, un Follatore di Shorditch accusò di tradimento molti Scudieri e Gentiluomini del Kent, ma essendosi provate false le sue accuse, fu privato dei diritti civili e condannato a essere teso, impiccato e squartato, il che fu fatto, e la testa fu collocata sul London Bridge e le sue parti squartate sulle Porte (riteniamo di Londra).
1.3 XVI secolo
Durante il Regno di Enrico VIII (1509-1547), riporta Walter Thornbury (Old cit.) quando Shoreditch era ancora una semplice serie di campi incolti, punteggiato di mulini a vento, e probabilmente, come Islington (Fields, molto frequentato dagli Arcieri, per esercitarsi a marcature), il corpulento Re conferì ad un Arciere di Shoreditch, di nome Barlow, che gli aveva fatto piacere ad alcune meravigliose competizioni a Windsor, il titolo scherzoso di Duca di Shoreditch. John Stow riporta che dal Pozzo Sacro (Holy Well) nella strada principale, vi era una serie continua di edifici di appartamenti sino all canale che fungeva da collettore delle acque sporche (fogna), con al lato, un campo, già trasformato in giardino. Oltre l'angolo settentrionale di tale campo, tra questo e la Chiesa di "Saint Leonarde" a "Soersditch" per qualche tempo, vi fu un incrocio, che quando scriveva Stow, nel 1598-1603, era divenuto una Fucina di Fabbro, che divideva tre strade e davanti a destra la strada principale era stata tutta edificata su entrambi i lati. Il 20 maggio 1569, Undicesimo Anno del Regno di Elisabetta I, un tal Richard Pryor, di Londra, avendo rubato a Shoreditch un pezzo di stoffa di lino chiamato "husewives clothe", contenente venticinque pendoli e che valeva quaranta scellini: fu dichiarato colpevole il 6 giugno e condannato all'impiccagione. Durante il Periodo Tudor (1485-1603), Shoreditch ospitò i primi teatri di Londra, "The Theatre" e "The Curtain", entrambi fondati da James Burbage. A riguardo, Walter Thornbury (Old cit.,), così si esprimeva: " 'The Theatre', sul sito del Priorato di Holywell, Era notevole, essendo, secondo Malone, il primo teatro eretto a Londra. È notato in un sermone predicato a Paul's Cross, nel 1578, come 'il magnifico luogo di recitazione eretto nei Campi". Nel 1598, questo teatro di legno fu demolito e il suo legno fu usato per ingrandire The Globe. The 'Curtain' è citato sin dal 1577 (prima che Shakespeare venisse a Londra), e da Stubbs, nel suo 'Anatomia degli Abusi' nel 1583. Nel 1622, fu occupato dagli attori del Principe Carlo. Aubrey, nel 1678, lo chiama il 'Green Curtain' e lo definisce 'una specie di vivaio, o oscuro teatro'. Gradualmente, come molti dei più piccoli teatri, divenne una sala di combattimento, Maitland, nella sua "Londra" (1772), cita alcuni resti del "Curtain" come ancora in piedi. Si suppone che abbia preso il nome dall'essere stata la prima casa ad usare la tenda verde.". Walter Thornbury aggiunge: ".... in questa strada (ndr Holywell Lane) visse e morì Richard Burbage, il tragico, amico e compagno di Shakespeare.". Curtain Road è quanto residua nella Toponomastica.
1.4 XVII secolo
Al tempo di John Dryden (1631-1700), Poeta, Critico Letterario, Traduttore e Drammaturgo, Shoreditch era un posto poco raccomandabile, frequentato da Cortigiane. Tuttavia, al pari di altre parti di Londra al di fuori della congestonata città interna, Shoreditch era allettante per gli abitanti più ricchi in cerca di spazio ed aria più pulita. Lo sviluppo avvenne lentamente, con lotti frammentari e irregolari lungo le strade principali e dietro di loro. Col passare del tempo, le aree dietro i terreni vennero utilizzate, costruendo sugli ex giardini, originando il complesso reticolo attuale di cortili e vicoli. Negli anni '80 del XVII secolo, venne progettata Hoxton Square, primo esempio locale di formale pianificazione urbana.
1.5 XVIII secolo
Nei primi anni del XVIII secolo, l'edificazione dei terreni tra Adorate Street e Sun Street sulla Tenuta di Lord Darnley segnò anche l'inizio di più pianificato sviluppo di South Shoreditch. Nel 1736-1740, la Chiesa di St. Leonard (v. paragrafo specifico) fu ricostruita secondo il progetto di George Dance L'Anziano. La Mappa della Parish di Shoreditch di Pierre Chasserau del 1745 mostra Shoreditch pre-industriale, con in primo piano, le vecchie e tortuose strade di Old Street, Hackney Road e High Street; si vede Hoxton Square, ma la maggior parte della zona centrale di Shoreditch è rappresentata come un giardino o un prato. La curva dell'attuale Holywell Lane è segnata come un sentiero su un terreno aperto, incontrando l'inizio di una griglia di strade a sud di Worship Street. La presenza di un'industria tessile emergente è evidente a Tenter Ground fuori Curtain Road, dove i terreno aperti venivano utilizzati per asciugare e rifinire i nuovi tessuti. Nel 1761, City Road fu aperta come strada a pedaggio. I campi tra Old Street e Shoreditch High Street vennero largamente edificati e coperti da file di strade. Alla fine del XVIII secolo, quest'area era ormai un sobborgo Georgiano con una rete di strade e stradine, che diedero origine all'attuale struttura a blocco.
1.6 XIX secolo
La crescita avvenuta durante tale XIX secolo ed i relativi cambiamenti determinarono una notevole crescita della popolazione, che, nell'arco di mezzo secolo, passò da 35.000 persone nel 1801 a 109.000. La crescita della popolazione fu parallela a quella delle attività industriali. Il Regent's Canal, aperto nel 1820, assicurò un migliore sistema di trasporto per le merci in entrata o in uscita dalla zona. Nel 1826, la crescita di Hoxton le consentì di divenire una Parish autonoma. Vennero realizzate o completate nuove strade, tra cui, Rivington Street, Scrutton Street, Luke Street, mentre la crescita continuò ad aumentare, tanto che nel 1874, per ridurre la congestione di un'area sovraffollata, il Consiglio Metropolitano dei Lavori (pubblici) costruì Great Eastern Street; una "Ordnance Survey Map" realizzata tra il 1868 ed il 1873 mostra Shoreditch poco prima della realizzazione di Great Eastern Street. La nuova strada era lunga, ampia e diritta, e disegnava una diagonale attraverso la griglia stretta di viottoli e cortili, attraversando l'area lungo la linea di un'ex vicottolo, Willow Walk ed unendosi alla simile ampia e diritta Commercial Street, di nuova costruzione. Pertanto, la nuova Great Estern Street collegava Old Street e Shoreditch High Street con la nuova Commercial Street ad est, ed era servita da tram ad autobus verso la City of London. Great Eastern Street era fiancheggiata da grandi uffici, spesso riccamente decorati, e laboratori allineati lungo di essa, contrastando marcatamente le strade intime e gli spazi retrostanti. L'allineamento della nuova strada fece sì che molti edifici incontrassero le vecchie strade ad angolo, creando opportunità per gli angoli degli ingressi pronunciati. Tale movimento urbano continua ad esercitare una profonda influenza sul carattere del area, con blocchi formali Vittoriani di dimensioni maggiori, in contrasto con il modello più complesso posteriore. Appold Street, a sud dell'area venne creata nel 1894 dalle precedenti strade ad a ovest della stazione di Broad Street. Verso la metà dell'Epoca Vittoriana (1873), Shoreditch, Hoxton ed Holywell erano ormai totalmente edificate, la maggior parte attraverso il riempimento dietro Curtain Road, Old Street e Shoreditch High Street, ma anche nei campi preesistenti e lotti di confine. A parte il capolinea della "Eastern Counties Railway" nel 1840 (che in seguito divenne la stazione-merci di Bishopsgate) le ferrovie arrivarono in ritardo nell'area. La linea "North London" fu inaugurata nel 1865, con la vecchia stazione di Shoreditch tra la Chiesa di St. Leonard ed il Municipio (esattamente all'angolo tra Old Street e Kingsland Road) ed a Broad Street. Gran parte della linea fu realizzata su un viadotto attraverso Shoreditch ed Hoxton, creando una sequenza di ponti e archi di mattoni tra Hackney Road e Bishopsgate che ancora caratterizzano il paesaggio urbano nella parte orientale dell'area, e che richiese l'abbattimento di circa 650 case. Nel 1887, il "Gazetteer of the British Isles" di John Bartholomew described Shoreditch, allora nel Middlesex, come segue: "parl. bor. and par., Middlesex, in E. of London, 648 ac., pop. 126,591; has stations on North London and East London Railways, ½ mile NE. of Broad Street Station and ½ mile NE. of Liverpool Street Station. Shoreditch returns 2 members to Parliament (2 divisions - viz., Hoxton and Haggerstone, 1 member for each division); it was made a parl. bor. in 1885.". Continuarono i lavori di riempimento degli spazi ancora liberi e di riqualificazione frammentaria, con magazzini più alti e laboratori di mobili, spesso con costruzioni a prova di fuoco che arrivavano a caratterizzare la forma costruita. Tuttavia, il modello consolidato di cortili e viottoli è durato. La "Ordnance Survey Map" del 1896 mostra Shoreditch e si vede che i bassifondi ad est di Shoreditch High Street erano stati abbattuti per lasciare spazio alla "Boundary Estate", in costruzione in quel periodo. In questo periodo, le tre grandi industrie manifatturiere della Tarda Età Vittoriana nell'East End, vestiti, mobili e calzature, si svolgevano tutte, a vari livelli, a South Shoreditch. Vi erano anche diverse attività caratteristiche dei margini della City of London, compresi Stampatori, Trasportatori, Costruttori, Droghieri o Chimici e Produttori di alimenti. Tra questi, di gran lunga più importante, fu la produzione di mobili, sebbene l'area costituì anche un rilevante sito di stampa, produzione di tabacco e il commercio di stivali e scarpe. Gran parte degli edifici commerciali ed industriali impiegati per lo svolgimento delle attività sovraindicate era generico, in termini di forma architettonica. Un'eccezione fu rappresentata dai cantieri dei commercianti di legname, che disponevano di strutture di stoccaggio specializzate e rifornivano i Mobilieri ed i Costruttori Edili.
1.7 XX secolo
Nella prima metà del XX secolo, le attività industriali e commerciali proseguirono in maniera soddisfacente e nuovi edifici presero il posto dei vecchi locali, come richiesto dalle esigenze lavorative; tuttavia, pochi furono i cambiamenti dal punto di vista della funzionalità delle strutture. Durante il Secondo Conflitto Mondiale (1939-1945), l'estremità orientale di Old Street venne ampliata con "Magistrates Court" di fronte al Municipio. L'area a sud di Bateman's Row ed entrambi i lati di Shoreditch High Street vennero pesantemente colpiti dai bombardamenti tedeschi, come pure Worship Street ed Hoxton. Ciò, dopo la Seconda Guerra Mondiale, portò ad un declino di Shoreditch, spingendo qualche riqualificazione su larga scala, in particolare, nella sezione settentrionale di Shoreditch, dove il Consiglio della Contea di Londra e la Municipalità di Shoreditch intrapresero diversi ambiziosi programmi edilizi, rimpiazzando le aree bombardate e le abitazioni della Classe operaia con nuove proprietà intorno ad Hoxton. A Long Street, negli anni '50, fu costruita una forma sperimentale di officine appiattite. Entro gli anni '70, gran parte di Shoreditch era malandata, avendo perso la maggior parte delle pregresse attività industriali e molti di i suoi Residenti. Negli anni '80, vi fu una rivitalizzazione, con attività terziarie che rilevarono gli ex magazzini industriali ed officine. Hoxton divenne un centro culturale, con tanti studi di Artisti, gallerie e una vivace vita notturna, e, da allora, Shoreditch ha visto la riqualificazione, per gli uffici richiesti da persone che si riversano dalla City of London.
1.8 XXI secolo
Shoreditch odierno è in gran parte frutto della sua evoluzione storica; la combinazione e stratificazione di strade, spazi e gli edifici nel corso dei secoli ha dato luogo ad un paesaggio urbano assai variegato, spesso frammentario in luoghi. Ad ogni modo, il tipo prevalente di edificio a Shoreditch è una combinazione di grandi strutture di quattro e cinque piani, in passato, palazzi di vendita al dettaglio e magazzini, ubicati lungo la strada principale, a cui si aggiungono edifici più piccoli e più bassi, alle spalle delle principali facciate. Nel 2012, mentre venivano effettuati dei lavori di scavo in relazione alle Olimpiadi di Londra, vennero scoperti resti ben conservati di "The Curtain", il Teatro di cui avete letto in precedenza, tra cui, due sezioni del muro perimetrale, a breve distanza dalla posizione precedentemente stimata, contrassegnata da una targa. Si è pensato di restaurare il vecchio teatro, destinandolo a centro di spettacoli e mostre, in modo da preservare e promuovere la cultura storica del mondo letterario e teatrale del Periodo Elisabettiano. In tempi recenti, sono cresciuti gli edifici alti e moderni ed altri sviluppi su larga scala lungo City Road.
2. Priorato di Holywell
Il Priorato Agostiniano di Holywell si trovava tra Holywell Lane ed il sito di Bateman's Row. Sono giunte a noi soltanto quattro concessioni che confermano al Priorato di Holywell i suoi possedimenti (in originale o nelle copie di "inspeximus" = concessione o lettera di autorizzazione con cui il Concedente conferma e recita una pregressa concessione), così datate:
Wiliam Dugdale (Monasticon Anglicanum cit.), Thomas Tanner (Notitia Monastica cit.), Richard Newcourt (Repertorium Ecclesiasticum Parochiale Londinense cit.), Henry Ellis (History of Shoreditch cit.) ed altri Scrittori, datano la fondazione del Priorato Agostiniano prima del 1127. Tale opinione unanime si basa sulla identificazione di Richard, già vescovo di Londra, citato come benefattore del Priorato nella concessione del Primo Anno del Regno di Riccardo I, con Richard de Belmeis, Vescovo di Londra, morto nel gennaio 1128. Se questa identificazione è corretta, è ovvio che la data della fondazione del Convento deve essere prima di quell'anno. Tuttavia, non sembra esserci alcuna ragione convincente per l'identificazione, perché c'era un altro Richard de Belmeis, che fu Vescovo di Londra dal 1152 al 1162, il quale. egualmente, potrebbe corrispondere al Richard benefattore del Priorato. La concessione del Primo Anno del Regno di Riccardo I (1189-1199) riporta che il sito del Priorato fu concesso da Robert, figlio di "Gelran", Canonico di San Paolo. Robert, figlio di "Generan" fu Prebendario di Holywell per un periodo che va dal 1133 al 1162 (George Leyden Hennessy "Novum" cit. riduce il periodo al 1150, ma Robert, con altri Canonici, fu testimone di un accordo datatao 1162, relativo alla Chiesa di St. Mary Magdalen, Milk Street). Sfortunatamente, non vi è prova che Egli abbia tenuto la Prebenda sin dal 1127, anche se è possibile. Pertanto, si deve ammettere che Robert potrebbe aver dato un sito per il Priorato prima della morte di Richard de Belmeis L'Anziano, nel gennaio del 1128. Tuttavia, la circostanza che la concessione fu confermata da Richard Il Giovane, qualche tempo tra il 1152 e il 1161, rende praticamente certo che anche la fondazione del Priorato debba essere datata in quel periodo. Ad ogni modo, avvenne prima della Festa di San Michele del 1158, dato che una concessione al Priorato di Robert, figlio di Herbert, il Ciambellano del Re, porta quella data. E' però ignoto da chi ed in quale circostanza sia stato fondato il Priorato; stando a John Stow, "fu fondato in tempi antichi da un Vescovo di Londra", ma ciò sembra essere una congettura basata sul fatto della benedizione del Vescovo. Il Priorato di Holywell venne dedicato alla Vergine Maria e St. John the Baptist (la seconda dedica fu quasi sempre citata da sola; un esempio di quella completa è riportata in una concessione ad Alex e Thomas Haryngton dalla Priora: "domus monialium sive prioratus beate Marie Virginis et sancti Johannis Baptiste de Hallywell") e secondo la costante affermazione degli Storici, si trattò di Ordine Benedettino di Monache. Ma nessuna Autorità viene citata per tale affermazione, che è certamente errata:
Stando a John Stow, Stephen de Gravesend, Vescovo di Londra (morto nel 1338), fu un benefattore del Priorato, ma nessun dettaglio può essere accertato. Lo stesso Autore afferma che il Priorato fu "riedificato da Sir Thomas Lovell, Cavaliere della Giarrettiera, che vi costruì molto, nei Regni di Enrico VII e di Enrico VIII. Egli dotò questa Convento di belle terre e vi fu sepolto in una grande Cappella costruita da lui per quello scopo.". Ed infatti, è abbastanza sicuro che Sir Thomas Lovell abbia costruito una Cappella in connessione al Priorato: ad esempio, nel suo testamento lasciò in eredità "il suo corpo da essere sepolto all'interno del Monastero delle Suore Hallywell, accanto a Londra, in una piccola Cappella che fu da me il detto Sir Thomas Lovell fatta costruire" e, successivamente, si fa riferimento a una galleria che copre il corridoio meridionale della Chiesa che porta dalla Loggia di Rutland alla Cappella di Lovell. Quest'ultimo riferimento suggerisce che furono necessari alcuni lavori consequenziali alla Chiesa, come ad esempio l'innalzamento del Cleristorio per consentire l'accesso al Triforio. Inoltre, il 20 giugno 1511, Egli venne autorizzato a trasferire al Priorato terreni, caseggiati, canoni ed altro, al valore netto di 40 sterline annue. Al contrario, l'altra affermazione di John Stow relativa alla ricostruzione del Priorato di Holywell da parte di Sir Thomas Lovell, non è suffragata da prove dirette. Alcuni Autori riportano che su quasi tutte le finestre della Chiesa fosse dipinta una esortazione a pregare per la sua Anima: John Weever ("Antient" cit.) riporta tale iscrizione: "All the nunnes in Holywel" "Pray for the soul of Sir Thomas Lovel", il che suggerisce che i lavori che Sir Thomas Lovell fece fare Holywell non siano stati limitati alla sola Cappella. Francis Blomfield ("History" cit.), oltre a confermare le informazioni sovrariportate, ne aggiunge di nuove: "Egli rifondò il Convento di Suore di Halliwell, vicino al quale aveva una casa signorile, e morendo ad Enfield, il 25 maggio 1524, fu sepolto ad Halliwell, in una bella Cappella che aveva costruito, sul lato meridionale del Coro di quella Chiesa, sotto un tomba di marmo bianco. Questo Priorato fu dedicato a San Giovanni Battista, essendo situato nella Parrocchia di Shoreditch vicino Norton Fald-gate, a Londra, ed essendo molto decaduta, fu ricostruito, ed un'aggiunta fatta alla sua dotazione, da lui, che originò i seguenti versi da essere inscritti su un muro di quella Casa (ndr Religiosa): 'All ye Nunns of Haliwell" "Pray ye both Day and Night "For the soul of Sir Thomas Louell' 'Whom Harry the Seventh made knight' ". Stando ancora a John Weever, "Sir George Mannors, Cavaliere, Lord Ros di Hamlake, essendo con il Re Enrico VIII, alla sede di Turney e Turwine, lì contrasse una dolorosa malattia, di che perì, nello stesso anno di questa loro spedizione in Francia, che era l'Anno del Signore 1513. E secondo il suo testamento, fu qui sepolto nella Cappella, e vicino all'altare maggiore di questo Priorato.". l'Autorità originale della principale parte di questa affermazione sembra essere stata John Leland ("Itinerary" cit.): "Georgius existens in bello cum Henrico 8 contra Francos accepit gravem infirmitatem, et obiit anno D 1513. Sepultus est Londini in ecclesia monialium de Halliwell." Il fatto che il suo testamento prescriva che Egli dovesse essere sepolto "nella Chiesa del luogo dove accadrà che io muoia" suggerisce che la sua morte avvenne ad Holywell. Per il fatto che Lovell avesse mostrato pratico interesse nel Priorato almeno dal 1511, è possibile che abbia già costruito la sua Cappella nel 1513 e che questo sia l'edificio a cui si fa riferimento. Tuttavia, potrebbe esserci stata, e probabilmente vi fu, un'altra Cappella nella Chiesa del Priorato. Verso il 1540, nel "Panorama di Londra" di Anthonis van den Wyngaerde la prima rappresentazione della Città giunta sino ai nostri giorni (trattasi di un disegno, non di una vera e propria mappa), si ha una visione distante del Priorato di Holywell e si vede una Chiesa con un'alta cuspide centrale, oltre a due timpani, che potrebbero essere la terminazione occidentale della navata e del corridoio meridionale. Il Priorato venne soppresso da Enrico VIII il 10 ottobre 1539 ed immediatamente inziò la spoliazione dei suoi beni. Un interessante riferimento alla Priora ricorre cinque anno dopo la Soppressione del Priorato di Holywell: nel suo testamento datato 13 agosto 1544, George Newdegate lasciò 10 sterline l'anno da essere pagate dalla sua vedova "a mia Sorella Sybell", e prevedeva che, in caso di morte di morte della sua vedova durante la minore età dei bambini, le sue (di Lui) "terre, rendite e affitti" sarebbero rimasti a sua sorella, Sibell Newdegate, e Lei ne avrebbe dovuto disporre "a favore dei miei figli, e qualora essi fossero morti, il residuo solo a Lei, la quale io nomino Sovrintendente di questa mia ultima volontà e testamento.". Un riferimento al destino di Holywell è conservato nelle prove fornite da Christopher Chaitour contro un uomo chiamato Cray, che si era unito al primo come compagno di viaggio a Londra da qualche posto tra Huntingdon e Royston. Cray sollevò la questione dell'abbattimento dell Priorato, dichiarando che vi erano molte fondamenta da quelle parti, ma nessuno ne parla, e molti vivevano di elemosina e molti rubavano. Aggiunse anche altro in riferimento all'ex Convento di Suore di Holywell, ma tanto ciò che quanto abbiamo riportato, ovviamente, nell'Inglese del tempo, di difficile traduzione in alcuni punti.
3. Chiesa di St. Leonard Shoreditch
Le prime notizie di una Chiesa a si traggono da tre documenti risalenti all'incirca alla metà del XII secolo:
Il fatto che Roger è chiamato semplicemente Vescovo (Episcopus) è sufficiente a dimostrare che il secondo documento risale a prima del 1154, e l'omissione del titolo "Legato della Sede Apostolica" dalla descrizione dell'Arcivescovo nello stesso documento suggerisce che la sua data sia precedente al 1150. Pertanto, i primi due documenti potrebbero essere ascritti al periodo 1141-1149, mentre il terzo, probabilmente, risale a qualche anno dopo. La concessione alla Santa Trinità fu successivamente revocata. Un atto di Gilbert Foliot, Vescovo di Londra, dichiara che la Chiesa di St. Leonard di "Soresdic" era stata mostrata nel Tribunale del Re appartenere al dono del Re come contro i Canonici della Santa Trinità, e che conformemente Walter de Witten era stato istituito Parroco. L'atto è testimoniato, tra gli altri, da Walter de Coutances, Vescovo di Lincoln, il quale fu consacrato Vescovo nel luglio 1183, e nel 1184, fu eletto Arcivescovo di Rouen: la data dell'atto è così compresa tra il 1183 ed il 1184. Il 26 marzo 1204, il Re assegnò la Chiesa di "Sordig" al patrocinio nella Chiesa di San Paolo, e come risultato, William de Sainte-Mere-Eglise, Vescovo di Londra dal 1198 al 1221, la concesse a Benedict de Sansetun, che era stato istituito in tale Ufficio. Dopo qualche tempo dopo, ma prima del 1324, la Chiea di Shoreditch fu alienata dall'Ufficio di Precettore ed appropriata al'Arcidiaconato di Londra, a cui è ancora legata (John de Waltham fu nominato Vicario il 27 febbraio 1323-1324 su presentazione di Richard de Aston, Arcidiacono di Londra). Non esiste alcun documento che indichi la data della erezione della Chiesa Medioevale. Osservando la Vecchia Chiesa (Old St. Leonard's Church, Shoreditch), ritratta dall'Artista William Henry Toms nel 1735, risaltano le grandi finestre all'estremità orientale, che sembrano risalire al XV secolo. In primo piano, si vedono tre persone attorno ad un fosso, anzi, uno deve essere un Becchino, visto che vi è dentro e lo sta scavando con un arnese. La prima pietra della Nuova Chiesa di Shoreditch venne posta il 15 novembre 1736. Il progetto si deve a George Dance L'Anziano, il pupillo preferito di Sir Christopher Wren ed uno degli Architetti più importanti di quell'Epoca. La prima celebrazione religiosa si tenne il 23 agosto 1740. Il costo di costruzione, compresa la fornitura del "Tabernacolo", le spese parlamentari, ecc., ma senza includere la Sagrestia, il muro del Sagrato e pochi altri oggetti, ammontarono a 7.485 sterline. Per finanziare la spesa, i Fiduciari nominati ai sensi della legge del 1735 furono autorizzati a prendere in prestito denaro ea concedere rendite per le sepolture e le altre somme ad un ammontare non superiore ad 8.000 sterline all'8,50%, attribuzione che sembra essere stata esercitata in toto.
4. I confini della Parish
I confini della Parish, tranne due possibili eccezioni, sembrano essere rimasti inalterati dai primi tempi sino al 1894: in tre punti erano formati da antiche arterie risalenti al Periodo Romano, cioè Hackney Road (precedentemente noto come Collier Lane) e brevi tratti di Old Street e Kingsland Road. L'estremo confine sud-orientale era formato dal corso orientale del Torrente Walbrook. In molti luoghi, senza dubbio, i limiti coincidevano con le siepi e i fossati che delimitavano i campi, dei quali, in nessun momento molto lontano, la Parish fu quasi interamente composta. Una delle due possibili eccezioni è il confine meridionale nel punto in cui attraversava la strada principale. "Una Grande ed Accurata Mappa della Città di Londra: che descrive iconograficamente tutte le strade, stradine, vicoli, cortili, corti, chiese, padiglioni e le case, ecc. ...." (conservata presso il British Museum) del 1677, opera di John Ogilby, che si avvalse della collaborazione di William Morgan (e sembra anche di Wenceslaus Hollar), mostra nella parte settentrionale, in alto a destra, Clerkenwell and Shoreditch. Su Internet vi sono riproduzioni anche dettagliate di tale mappa, ma la risoluzione non è delle migliori (un rifacimento piacevole alla vista, ma generale, sempre su Internet, è stato fatto da un tal Mark McDayter cit.). Orbene, nella citata "Grande ed Accurata Mappa", stilata dopo il Grande Incendio di Londra (1666), il citato confine viene mostrato a circa 100 piedi a nord di Hog Lane (Worship Street), ma è quasi certamente un errore: la proprietà sul lato settentrionale di Hog Lane è descritta nel 1584 (accordo finale tra John Turnere e John e Christopher Roper) come "nella Parish di St. Leonard in Shordiche", nel 1639, (transazione del 2 ottobre tra Edmund Moore e Thomas Large) come "in Shorditch, nel 1684 (Atti della Cancelleria) come "in St. Leonard, Shoreditch", e nel 1738 (transazione del 3 aprile tra Elizabeth Young e Thomas Stephens), come in "Hogg Lane in St. Leonard, Shoreditch", e sembra poco probabile che durante tutto il periodo menzionato il confine corresse, come nel 1894, lungo Hog Lane. L'altra eccezione era relativa al confine settentrionale, ad ovest della strada principale. La Tradizione, riportata da Henry Ellis, racconta che la Manor House di Bammes era originariamente nella Parish di Shoreditch, ma che verso il 1680, le Autorità di tale Parish rifiutarono la sepoltura di un uomo che era affogato nel fossato di Bammes. Dietro richiesta fatta ad Hackney, ciò fu concesso, e sempre dopo tale tempo le Autorità di Hackney rivendicarono la Casa e ai suoi dintorni. Riportiamo passo (The history cit.): "Antiche Case, &c. nella LIBERTA' di HOXTON LIBERTY. Balmes House. Questa Casa, ora nota sotto il solo nome di Casa di Sir George Whitmore (essendo stata, un tempo, il ritiro rurale di quel 'degno Cavaliere'), fu originariamente chiamata Balraes (aggiungendo in nota che "Tutti i contratti di affitto ed altri atti relativi a questa Casa sono fatti sotto il nome di Balms, come io fui informato dall'attuale residente"), Baumes, Barnes, Bams, or Barmes, dal suo primo possessore; e, sebbene a questo tempo considerata appartenente alla Parish di St. John, Hackney, originariamente apparteneva a quella di St. Leonard, Shoreditch, ed apparve come tale nella Mappa dell'ultima Parish, stilata verso il 1666. È significativo il fatto che le iscrizioni di battesimi e sepolture di questa Casa tra il 1580 e il 1603-1604 possano trovarsi nei registri delal Parish di Shoreditch; ma dal 1608 al tempo presente, esse sono fatte ad Hackney. Ho ricevuto informazioni da diversi appartenenti alla Parish di Shoreditch che è stato tradizionalmente riportato loro, che questa Casa e le sue pertinenze erano originariamente all'interno dei confini della loro Parish; ma che, verso il 1680, un uomo affogato nel locale fossato, trasportato agli Amministratori civili di Shoreditch, ne venne rifiutata la sepoltura; ma, dietro richiesta fatta a Hackney, il suo corpo fu lì ricevuto, dal cui tempo, gli appartenenti alla Parish di Hackney dichiararono la Casa e sue pertinenze, come porzione della loro Parish; e da allora, l'estensione dei confini della Parish di Shoreditch è stata fissata, ed il periodico riconoscimento dei confini fatto, in cima a Balmes Walk, invece di andare interamente attorno alla Casa, come erano abitutati a fare. Nei Registri della Parish di St. John, Hackney, tra le sepolture del 1662, vi è una voce straordinaria: 'Un giovene uomo fu trovato affogato in uno stagno vicino Barnes. Non sapendo da dove venisse, fu sepolto il 2 marzo che può probabilmente riferirsi alll sovracitata Tradizione.". Infine, tra l'altro, si legge: "Questa Casa fu originariamente costruita (come sono stato informato dal presente residente) verso il 1540, da due Mercanti Spagnoli, fratelli, di nome Balms ....". La storia, forse, è una reminiscenza del fatto che le controversie sorsero tra Shoreditch e Hackney in riferimento ad un campo di sette acri appartenente a Bammes, sul lato occidentale della strada principale, immediatamente a nord del confine (del 1798), e che, come risultato di un arbitrato, nel 1697, furono attribuiti ad Hackney (accordo datato 6-7 febbraio 1696-1697). E' difficile affermare con certezza che qualche parte di Bammes sia mai rientrata in Shoreditch. Non era così nel 1351, quando il Manor di Hoxton, come era allora chiamato, fu descritto come "nella Parish di Hackney", e neanche nel 1745, dato che la unica proprietà di Shoreditch mostrata nella Mappa di Chassereau come di proprietà di "Bevoir" (l'allora proprietario di Bammes) era formata da due campi che non appartebevabi all'originario Manor. D'altronde, in diversi documenti tra il 1593 ed il 1623, Shoreditch fu compreso tra le Parishes in cui il Manor era detto essere situato: William Whitmore con testamento datato 6 agosto 1593, lasciò a sua moglie Anne la fattoria chiamata "Balmes" situata nelle Parishes di Hackney, Shoreditch e Tottenham; nel 1607, una disputa tra Sir George Philpot ed il Conte di Southampton ed altri riguardò, tra l'altro, i Manors di "Bames" e Mile End in Hoxton, Shoreditch, Hackney, Stepney, ecc.; la inquisition post-mortem di Sir George Philpot, del 22 maggio 1623, fa riferimento al Manor di "Bames als Hoggesdon" nelle Parishes di Hoxton, Shoreditch ed Hackney e la medesima descrizione è fatta nell'Indagine della sua proprietà nella "Court of Wards" (proteggeva eredi e proprietà qualora l'erede fosse un minore, e quindi, legalmente incapace di agire). Questo non può essere dovuto ad alcuno dei due campi menzionati sopra, poiché uno fu aggiunto al Manor solo nel 1631, l'altro nel 1634. C'è, quindi, a prima vista, una prova che sostiene il suggerimento che il confine tra Shoreditch ed Hackney in questo punto fu soggetto a fluttuazione prima che fosse definitivamente fissato nel 1697.
5.1 Lato orientale di Shoreditch High Street
Nel Medioevo, l'attuale Shoreditch High Street esisteva come strada denominata "Haliwellstrete" (poi Holywell Street), di cui si ha notizia sin dal Ventiduesimo Anno del Regno di Eduardo III (1348-1349) nei Rotoli dei Tribunali del Manor di Stepney, dove si legge che in tale strada erano stati edificati tre cottages con sei negozi. La maggior parte del lato orientale di questa strada venne interessata dalle seguenti modifiche: a. Demolizioni per la costruzione del terminale di Bishopsgate della "Eastern Counties Railway"; b. Costruzione di Commercial Street; c. Demolizioni per il prolungamento della "Great Eastern Railway" a Liverpool Street. Pertanto, l'area venne talmente modificata, da rendere estremamente difficile l'identificazione dei vari possedimenti nei tempi remoti, anche perché tutto ciò accadde prima che venissero pubblicate le "Ordnance Survey Maps" su larga scala. Tuttavia, per fortuna, ci viene in soccorso "Civitas Londinum" la Mappa con veduta ad "occhio di uccello" di Londra stampata per la prima volta verso il 1561 ed universalmente nota come "Mappa di Agas" (per una spuria attribuzione al Sovrintentende Ralph Agas (circa 1540-1621), che offre una veduta riccamente dettagliata sia delle costruzioni e strade che delle strade di Londra e circondario. Nessuna copia del 1561 è giunta sino a noi; ne venne stampata una versione modificata nel 1633. Osservando la Mappa nella sezione nord-orientale, si vede una strada in direzione nord-sud denominata "Shordiche". Il Priorato di St. Mary Spital si trovava giusto fuori della Parish, ma la sua proprietà, immediatamente adiacente, si estendeva verso nord per una certa distanza all'interno del confine della Parish. Lo Storico John Stow riporta che tra gli edifici che si estendevano dalle barre (confini) verso nord, alla fine del XVI secolo, c'era "una fila di casette con Giardini per gente decaduta, lì collocati dal Priore del detto Hospitall: ogni Inquilino pagava un penny preso per l'affitto annuale a Natale, e cenava con il Priore il Giorno di Natale: ma dopo la soppressione dell'Hospitall, queste case per mancanza di riparazioni in pochi anni erano così decadute, che venivano chiamate Rotten Rowe, ed i poveri erano scomparsi (dato che non ne vennero nuovi al loro posto): le case, per una piccola somma di denaro, furono vendute da Goddard a Russell, un Commerciante di tessuti, che le ricostruì e le fittò a sufficienza, prendendo anche grandi somme dagli Inquilini, per quanto le case gli fossero costate l'acquisto e la costruzione: poiché egli faceva i suoi affari così duramente con tutti, fossero stati Falegnami, Muratori, Imbianchini. Eppure, in onore del suo nome, ora è chiamato Russels Row.". Il nome ufficiale per le case in questione era Crown Rents, ed erano in cattive condizioni anche prima della Soppressione del Priorato. Il 4 giugno 1538, il Priore fittò a William Sherland per 99 anni "The Crown", insieme a 21 caseggiati "chiamati Crowne Rentes, ubicati ed estesi insieme nella detta Strada (vale a dire, Kynges Highwaye) sulla parte meridionale del detto Crowne, anche lì otto caseggiati ... accanto al cosiddetto caseggiato chiamato Crowne contro la parte meridionale ed ..... i caseggiati di William Goddardes sulla parte settentrionale". Inoltre, il contratto affermava che "i detti dimora e caseggiati ..... giacciono al presente giorno in grande decadimento e privi di qualsiasi riparazione". C'erano altri due caseggiati inclusi in Crown Rents, situati tra Magpie Alley (poi Fleur de Lis Street) a nord ed il confine della Parish a sud. Questi non erano inclusi nel contratto di affitto di cui sopra, ma alla Soppressione del Priorato furono concessi, insieme al sito del Priorato e ad altri suoi possedimenti, a Richard Morysyn. In considerazione delle cattive condizioni della proprietà, il fitto di William Sherland fu fissato molto basso, 3 sterline annue, ma nel 1542, il suo lungo fitto fu cancellato e rimpiazzato da uno di 21 anni, a 5 sterline annue. Sembra che William Sherland non abbia fatto alcunché nell'intervallo in merito a significative riparazioni, dato che tutte le case erano ancora dette essere "in grande decadimento". Due anni dopo, la proprietà, descritta come "The Crown" e ventidue caseggiati chiamati Crown Rents, in possesso di William Sherland, furono venduti a William Breton ed Henry Ashfield. Nel 1561, la proprietà andò a George Goddard, che, in quell'anno, ipotecò a Richard Blount, e il 10 maggio 1563 fu trasferita da Blount a Goddard. Nello stesso anno, Goddard la vendette a Thomas Russell, come "una dimora, 29 cottages e 30 giardini". La causa di Richard Jones e sua moglie Agnes, del 25 novembre, fornisce ulteriori dati sulla storia: il precedente marito di Agnes, Christopher Stevens, nel gennaio 1579-1580, aveva ottenuto un contratto d'affitto a 30 scellini annui per una delle case "allora in grande decadimento", e nonostante avesse speso una grossa somma di denaro su di essa, e la sua vedova che aveva "così abbondantemente speso le sue sostanze in e "sopra la detta casa", Russell rifiutò di concederle un nuovo contratto di locazione. Pertanto, per quanto può essere verificato, il racconto di John Stow sembra essere giustificato. Nella prima parte del XVIII secolo, la proprietà, comprendente 30 case di fronte a Holywell Street e 4 nella parte posteriore, era in possesso del Reverendo Peter Wood, e dalle informazioni contenute in una serie di contratti di affitto da Lui stiputati (in particolare i fitti del 6 settembre 1726), può essere mostrato avere un fronte sulla strada di 387 piedi da Magpie Alley ed una profondità che variava da circa 87 piedi a nord a 92 piedi a sud (il confine meridionale è dato come proprietà Tillard, che raggiungeva Magpie Alley). Dietro Crown Rents, si trovava uno spazio aperto appartenente anche a St. Mary Spital, e compreso, sebbene non specificamente, nella concessione a Richard Morysyn, precedentemente citato, il quale, nel Trentaduesimo Anno del Regno di Enrico VIII, trasferì la proprietà a John Hales, il quale, a sua volta, la passò a Stephen Vaughan, da cui discese a Sir Rowland Vaughan, alla cui morte andò alla Signora Elizabeth St. John, sua figlia, vedova di Sir Paulet St. John, figlio magiore di Oliver, Primo Conte Bolingbroke, e successivamente a Paulet, il Terzo Conte, che morì nel 1711. Il 12 luglio 1716, la proprietà venne venduta da William, Lord St. John, ad Isaac Tillard. La proprietà dei Tillard non si estendeva così a nord come faceva Crown Rents, dato che in un contratto datato 6 settembre 1726, tra Peter Wood e Jas. Fallowfield e Josiah Sykes, Crown Rents si dice che erano delimitati ad est in parte solo dalla proprietà di Tillard, l'altra parte confinava con "case e giardini di Manday o Maundy (la proprietà di Manday era parte di Cistern Close). Dal fatto che la proprietà di Tillard comprendesse il sito delle "Norton Folgate Almshouses" (comprate nel 1728 da William Tillard), che si estendevano 63 piedi a nord dell'allora fine di Blossom Street (contratto del 9 febbraio 1758, tra John Brown ed altri e Jas. Payton ed altri), o diciamo, circa 130 piedi a nord della fine (al 1922) di quella strada, è evidente che essa giungesse verso nord a circa 120 piedi da Unicorn Alley; quindi, questo era il vero confine tra le due proprietà (cosa confermata dal fatto che il sito della metà sud-orientale di quella parte di Commercial Street che era all'interno della Parish, faceva parte anche della proprietà di Tillard). Passando alla proprietà di Maundy, essa formava tutta o parte di un vicolo-cieco chiamato Cistern Close, che apparteneva anche al Priorato di St. Mary Spital. Il 4 luglio 1543, Enrico VIII concesse a Richard Andrews e Nicholas Temple, tra l'altro, tutte quelle terre contenenti 40 "rods" (verghe) di Assise comunemente chiamate "Taylors Yardes", allora o successivamente nel possesso di William Goddard, ubicate in un vicolo-cieco chiamato "Sesternes Close", contenente 2 acri, che recentemente appartenevano alla casa o al nuovo Ospedale della Beata Vergine Maria (Blessed Mary) fuori (without) Bishopsgate, come pure due dimore e relative pertinenze, precedentemente in possesso di Richard Gadd e del defunto William Goddard. Il 1 febbraio 1543-1544, Andrews trasferì la proprietà a William Bolles; i due caseggiati ed il pezzo di terra chiamato "le Cesterne" contenenti 40 "virgates" erano nelle mani del Discendente di quest'ultimo, con lo stesso nome, alla sua morte, qualche tempo prima del 1607. La successiva citazione della proprietà ricorre in una indagine datata 1635 della proprietà di Vincent Goddard, che era discesa a William, suo figlio, dove era desritta come "fortie taylors yardes .... contenenti 2 acri ..... ubicati in un un certo vicolo-cieco chiamato Sesternes Close ed una dimora ora divisa in differenti dimore.". Il 16 novembre 1649, William e Mary Goddard vendettero a Richard Sanderson "tutta quella dimora o caseggiato ..... con il frutteto, giardino e terreni ..... contenenti .... 2 acri .... chiamati Cesterne Close.". Cistern Close, altrimenti chiamata "Ricrofte Rents" ricorre il 22 agosto 1720 (contratto tra Thomas Parker e Richard Storey) includendo 8 case, che nel 1734, facevano parte della Tenuta di Ann Maundy. Un atto del 17 dicembre di quell'anno descrive la sua (di Lei) proprietà come formata da 20 dimore, su un lotto di terreno di 260 piedi e mezzo, da est ad ovest, 128 piedi ampia alla estremità orientale, e 1202/3 piedi ad ovest, situata in "Unicorn Alley, altrimenti Cistern Close." Come visto sopra, Cistern Close qui doveva essere attiguo alla Tenuta Tillard, e la misura di 260 piedi e mezzo mostra che la prima raggiungeva esattamente da Crown Rents al confine della Parish ad est. La storia della parte di Shoreditch High Street tra l'angolo settentrionale di Commercial Street e Bethnal Green Road, poi interamente occupata dalla stazione merci di Bishopsgate, è molto incerta. La porzione meridionale di tale fronte fu occupata dalla Great House. Tale "grande dimora o villa chiamata la Greate House" fu fittata dal Priore di St. Mary Spital il 12 ottobre 1535 a William Goddard per un periodo di 190 anni. Il nipote di quest'ultimo, William, si dice che abbia "diviso la Great House in alcune e diversi caseggiati ed abitazioni", riempiendoli di Spagnoli, Italiani, Francesi ed Olandesi, che pagavano consistenti affitti. Il numero 48 di Holywell Street, che occupava l'angolo meridionale dell'entrata ad un passaggio noto come "Goddard's Rents", e che conduceva dalla strada principale a Swan Fields, fu descritto, quando venduto alle Autorità della Parish, il 21 luglio 1642, come tenuto per il residuo di una durata di 190 anni iniziata il 12 ottobre 1535. È, quindi, da identificare con una porzione della Great House, che doveva estendersi verso nord almeno sino al sito del passaggio, e probabilmente, andava oltre (la Casa fu abbattuta in relazione alla costruzione del terminale di Bishopsgate della "Eastern Counties Railway"). La proprietà ad est di questa comprendeva ciò che successivamente fu noto come "Webb's Square". Nel 1637, sembra essere stato venduto da Goddard a Paul Hudson (1 dimora, 9 cottages, 5 giardini, 1 frutteto) e nel 1684 John Hudson (apparentemente suo figlio) di Bovington (Hertfordshire), possedette la proprietà dei siti su entrambi i lati settentrionale e meridionale della citata Piazza (così chiamata da John Webb, nelle cui mani i contratti di affitto vennero conferiti; da alcuni documenti, sembrerebbe che l'intenzione originale fosse di chiamarla, invece, "Hudson's Square". A sud, la proprietà di Hudson si estendeva 70 piedi oltre la linea della Piazza, raggiungendo esattamente la "Maundy Estate" (come risulta dal contratto di cessione di mutuo dell'11 novembre 1718, tra Benjamin Huckwell, John Webb e Thomas Sheppard, di due lotti di terreno adiacenti ad un passaggio o via chiamata "Goddard's Rents", contenente da est ad ovest 60 piedi, da nord a sud sul lato orientale 70 piedi, confinante a nord con la Piazza destinata ad essere cinta da ringhiera per 12 piedi dai locali in rovina da essere chiamato "Hudson's Square", ed est ed ovest su altri terreni di Hudson). Il fatto che Goddard, nel vendere ad Hudson, avesse rinunciato a nome degli Eredi di William Bolles, suggerisce che questa proprietà facesse parte di Cistern Close. È, tuttavia, piuttosto notevole che non venga mai chiamata con quel nome. Inoltre, in un primo documento (risposta di John Bratofte a Vincent Goddard), si dice che la "Stone House" occupava lo spazio tra la Great House ad ovest, il frutteto di "The Swan" ad est, il giardino di Braytoft (cioè il giardino di Stratton's House) a nord, ed il giardino della Great House a sud. Non vi è documento da cui risulti che alcuna parte di Cistern Close sia stata utilizzata come frutteto di "The Swan", e sembrerebbe piuttosto che il frutteto fosse "Swan Fields", ad est del confine della Parish. In quel caso, la Stone House ed il giardino della Great House raggiungevano il confine, cioè il sito di Webb's Square, e Cistern Close, così distante da occupare 2 acri, rappresentava meno della metà di quell'area. Sinora, per come si è visto, tutte le proprietà erano già state in possesso del Priorato di St. Mary Spital. Nel caso della prossima casa a nord, ciò è dubbio. Il 24 dicembre 1563, Charles Goddard ipotecò a Thomas Weaver "tutta quella dimora o caseggiato .... in Halywell Strete ..... ora in possesso o occupazione di Anthony Stratton", come pure 1 acro e mezzo di terreno chiamato "Lampitts", sull'altro lato del confine della Parish. Tutti questi luoghi si trovavano "tra il grande caseggiato dell'ex Priorato o Ospedale di St. Marie without Bisshoppsgate .... ora in possesso di Elizabeth Henyngham, vedova, a sud, ed il caseggiato già della detta Elizabeth ed ora di Thomas Litton ..... ed un giardino, fienile e terra in proprietà già della detta Elizabeth, ed ora di ...... John Bratofte sulla parte settentrionale, ed estendendosi sulla 'kinges hyghe strete' chiamata 'Halywell Strete' sulla parte occidentale su un certo piccolo viottolo in 'Stebunhuthe' (Stepney) ..... che conduce dall'alloggiamento chiamato 'The Swanne' su 'Spittilfeldes' sulla parte orientale.". Il 23 maggio 1565, Goddard e Weaver vendettero la proprietà a John Braytoft, e da lui essa può essere tracciata a Katherine Botley (venduta da Braytoft a John Gaunt, passata alla sua vedova Anne, che sposò George Bland, venduta da George ed Anne Bland a Edward Gaunt, passata ad Anthony e Katherine Botley, l'ultima esssendo sorella ed erede di Edward Gaunt). Alla morte di Katherine Botley, un contratto datato 27 ottobre, tra George Tuke, William Pretyman, John Bynge e Walter Bigg, riporta che la proprietà risultava di possesso ignoto. Se ne perdono le tracce per 30 anni, alla fine dei quali, la proprietà faceva parte di certi siti comprati da Walter Bigg ed un contratto del 6 aprile 1655 tra Walter Bigg and Thomas Byde riguarda l'ulteriore trasferimento della proprietà a favore di quest'ultimo. Nelle ultime due transazioni, in cui è indicato come "sino ad ora in possesso di Anthony Stratton, da tempo chiamato Stratton's tenemente o Stratton House", si afferma che i locai sono di proprietà. Questo elimina ogni suggerimento che appartenesse, come la proprietà immediatamente a nord, al Manor di Stepney. È possibile che fosse originariamente parte della proprietà di St. Mary Spital, ma, da un lato, la sua rivendicazione da parte di Vincent Goddard sulla base del fatto che era stata inclusa con la Great House nei contratto di affitto di 190 anni, sembra aver fallito, dall'altro, la possibilità che fosse una delle due dimore, la cui proprietà era inclusa in Cistern Close nella concessione ad Andrews e Temple, è esclusa dalle date. Ed entriamo nel Manor di Stepney. A nord di Stratton's House, vi erano due caseggiati venduti da Goddard a Thomas Lytton, da cui, nel 1574, vennero acquistati da Thomas Girling, il quale, a sua volta, il 9 maggio 1576, vendette la proprietà sotto la descrizione di "due dimore o caseggiati .... già in diversi possessi di Symon Twytton, Produttore di candele dal sego (ndr grasso di equini, ovini, ma soprattutto di bovini), e Walter Grene, Piccolo proprietario, ed ora di Henrye Sutton, Gentiluomo, e Jeofferey Whitworth, Produttore di candela dal sego, e Johan, sua moglie" ad Andrew Underhill, il quale, nel 1583 trasferì ad Edmund Moore. Da Lui andò a Thomas Large, alla cui morte nel 1640, nella inquisition post-mortem, risultava essere diventata 4 dimore e 7 cottages tenuti per il Manor di Stepney. Poi veniva "The Swan", un "caseggiato consuetudinario", la cui posizione può essere approssimativamente identificata dal fatto che l'entrata di Swan Yard era sotto la parte meridionale del numero 54, il cui sito era occupato nel 1922 dalla parte meridionale di Bethnal Green Road. Il successivo edificio per importanza era "The Bell", situato in quello che in seguito fu conosciuto come "Byde's Place", uno stretto passaggio che entrava nella strada principale tra i numeri 59 e 60. "The Bell" e locali adiacenti erano precedentemente in affitto dal Manor di Stepney, ma il 17 aprile 1617, il Lord del Manor svincolò (affrancò) Henry Hodge per "tutta quella dimora consuetudinaria o caseggiato chiamato The Bell ed anche quelle altre due dimore consuetudinarie o caseggiati contigui, e un piccolo podere consuetudinario a The Bell sul retro dello stesso verso est adiacente contenente 3 acri" (descritto nel 1658 come "tutto quel lotto di giardino o pezzo di terreno, qualche tempo nel "possesso di John Preston") ed in un atto del 1714 detto essere stato "sinora chiamato Prestons Gardens". Secondo l'ultimo documento, sul terreno erano state costruite 119 case, che si trovavano per la maggior parte al di fuori del confine della Parish) e due altre dimore, caseggiati o in precedenza costruiti con mattoni .... ed ora o prima erano lotti di dimore consuetudinarie, terreni, caseggiati .... del Manor di Stepney". La proprietà fu trasferita da Hodge ad Henry Crowley, dal quale fu venduta il 28 marzo 1653, a William Godfrey da John Titus, Henry ed Elizabeth Crowley ed altri. L'edificio principale fu descritto come una dimora, caseggiato o birrificio chiamato "Ye Bell" occupato da John Byde (il contratto di locazione era stato concesso in prima istanza da Hodge nel 1617 per 31 anni, ed il 16 gennaio 1644-1645, fu ceduto, ed un nuovo contratto di locazione per 34 anni concesso da Joyce Hodge, la vedova di Henry Hodge, e suo nipote Henry Crowley), Assessore di Londra (Maestro della Società dei Birrai dal 1643 al 1644, Sceriffo dal 1647 al 1648, morto il 14 settembre 1665 e sepolto nella Chiesa di Shoreditch). Gli Esecutori testamentari di Godfrey, il 19 marzo 1657-1658, attribuirono l'intera proprietà a Thomas (in seguito Sir Thomas), figlio di John Byde. E' difficile stabilire quanto a nord si estendesse il Manor di Stepney, ma certamente raggiungeva il numero 62, una casa in affitto in possesso della Parish. Prove particolareggiate sulla condizione delle proprietà a nord di Church Street (già Catlin's Alley) nel XVI secolo sono carenti in tutto, tranne che in alcuni casi. Sembra, tuttavia, che questa parte della Parish non fosse ricoperta così fittamente da edifici come in seguito divenne, e che in molti casi, era solo occupata la facciata della strada principale ed il terreno aperto dietro le case arrivava sino a Cock Lane (poi Boundary Street). Possono essere riportati alcuni esempi: 1. Nel 1587, due dimore chiamate "The Cock-in-the-Hoop" e "The Lamb" (la storia di tali siti può essere rintracciata al 1436, quando vennero concesse da Richard Hert ed altri a John e Katherine Hill - atto trascritto negli ultimi Venti Anni di Hugo del Priorato di Haliwell), delimitate da ovest dalla strada principale, da est dalla strada "comune che lì conduce verso Hackney" (Cock Lane), e da sud dal "viottolo comune lì chiamato called Cocke Lane" (probabilmente, New Inn Passage, in precedenza, Dirty Lane), vennero venduti da Robert Atkinson a John Turner. Nel 1615, esse erano ancora due case (testamento di John Cook, datato 22 dicembre 1615, che fa riferimento alla casa in cui Egli viveva chiamata "The Cock and Hoope", e "The Holy Lamme" la dimora di John Clarke), ma il contratto datato 23 gennaio 1636, tra George Cooke e Richard Cooke, indica che erano cresciute a nove, ovviamente con l'espediente di costruire lateralmente e posteriormente; 2. Nel 1547, Thomas Mayow vendette ad Edward Thomas una dimora chiamata "White Horse". Nel 1580, Peter Moone e sua moglia Elizabeth, in precedenza moglie di John Thomas, figlio di Edward, la vendettero ad Hugh e Robert Offley sotto la descrizione della dimora chiamata "The White Horse", tra un caseggiato in precedenza del Priorato di Holywell a sud, un caseggiato in precedenza appartenente alla Parish Church, occupato da William Upchurch, a nord, la via chiamata Cock Lane ed il caseggiato di St. Mary Spital ad est, e Queen's Highway ad ovest. I citati Hugh e Robert Offley agivano per conto dei Parrocchiani di St. Andrew Undershaft, e all'Inchiesta sulle Istituzioni della Parish, nel 1830 si affermò che i siti erano allora composti da tre case, cioè i numeri 68, 69 e 70; 3. Un altro caso di case con un terreno dietro a Cock Lane è offerto da un contratto in affitto datato 20 ottobre 1538, dalla Priora di Holywell a William Butterfield di due case a Shoreditch ad ovest di King's Highway, a nord su un terreno appartenente al Priorato di Holywell, a sud su un caseggiato di Joan Pulter, e ad est su un viottolo chiamato Cock Lane (la proprietà non è stata tracciata oltre il 1694, quando era in possesso di of John Allen, ma la sua posizione esatta non può essere determinata). Tra i numeri 79 ed 80, si trovava "Hare Alley", il cui nome ricorre dal 1674. Il 25 gennaio 1725, William Barnett e sua moglie Mary comprarono da Thomas Bradley "tutte quelle sette dimore, case, cottages o caseggiati ..... ubicati in o vicino il lato orientale di Holliwell Street ed Hare Alley" e tre anni dopo, il 20 marzo 1727, vendettero a Samuel Trowell e William Round "tutte quelle dimore di nuova costruzione, ecc. in o vicino il lato orientale di Holliwell Street e sulla destra andando in Hare Alley". Pertanto, i siti erano stati ricostruiti nell'intervallo, ed una tavola al numero 80 fu posta da William e Mary Barnett per celebrare l'evento. Nel 1900, i siti vennero comprati da "Jeremiah Rotherham and Company, Limited", che li abbattè, ponendo la citata tavola sulla nuova costruzione con un'adeguata iscrizione. A sud del Cimitero-Giardino della Chiesa, si trovava il terreno a sostentamento del Parroco (Parson's Yard, ecc.), proprietà dell'Arcidiacono di Londra sino ad allora, in virtù del suo Ufficio di Rettore di St. Leonard, Shoreditch. I dettagli di questa Tenuta sono riportati nel contratto di vendita del 23 giugno 1655, tra Sir John Wollerston e altri e Robert Benson da parte dei Commissari del Parlamento, da cui risulta che era formata da un lotto di 329 piedi da nord a sud lungo la strada principale (così raggiungendo Jane Shore Alley), 191 piedi da ovest ad est lungo il citato Cimitero-Giardino, 250 piedi da nord a sud sul lato occidentale, e 91 piedi da est ad ovest sul lato meridionale. Oltre ad un grande numero di caseggiati, molti dei quali avevano solo due o tre stanze, conteneva un grande fienile di 78 piedi e mezzo per 33 piedi e mezzo, una fucina di un Fabbro ed un grande giardino in tre parti, rispettivamente di 94 piedi per 50 piedi, 180 piedi per 90 piedi e 115 piedi per 58 piedi.
5.2 Lato occidentale di Shoreditch High Street
Sul lato occidentale della strada principale, la Parish di Shoreditch iniziava a Worship Street (precedentemente Hog Lane). L'intero lato settentrionale di quella strada, compresa la facciata della strada principale sino a King's Head Yard (v. Mappa di Chassereau del 1745), faceva parte del Manor prebendale di Norton Folgate. Il 2 ottobre 1639, Edmond Moore vendette a Thomas Large, quattro dimore ubicate tra King's Head e King's Highway che andava nel viottolo che conduceva dalla strada sino al terreno" (Hog Lane), e due pezzi di terreno ad ovest delle dimore questione, e delimitati a sud dal viottolo, ad ovest dalla strada principale che conduceva ad Holywell (in seguito a Curtain Road), ed nord da terra "sino ad ora o in precedenza di Widow Man" e "sino ad ora o in precedenza appartenente ad un certo William Herbert (errore per Thomas Harbert). La proprietà era precedentemente appartenuta a John Roper e suo figlio Christopher (i Roper, nel 1584, ne vendettero una porzione al padre di Moore ed il restante a John Turner, che successivamente, rivendette al vecchio Moore) e sembra essere stata in precedenza nel possesso di John Parke, bisnonno di Christopher. Il 16 giugno 1640, Il citato Thomas Large morì e nella sua inquisition post-mortem si fa riferimento alla proprietà come due dimore in Norton Folgate, nella Parish di St. Leonard, Shoreditch, tre dimore e cinque cottages in Norton Folgate, e due lotti di terra chiamati "Pightells" contenenti una stima di 2 acres "giacenti nella predetta Parish vicino adiacente le ultime citate dimore". La proprietà, detta essere tenuta per il Diacono e Capitolo di San Paolo come del Manor di Norton Folgate, discese alla figlia di Large, Katherine, che aveva sposato John Archer. L'8 novembre 1651, John e Katherine Archer fittarono i citato "Pightells" a Richard Punne per 45 anni, e quando la parte rimanente del termine fu trasferita a John Cliff e George Herne, il 18 maggio 1680, erano state costruite 24 case, alcune certamente e tutte probabilmente sul lato settentrionale di Hog Lane. Da quanto riportato, è evidente che questo pezzo di proprietà di San Paolo andasse da Shoreditch High Street a Curtain Road, ma il suo confine settentrionale, (con il quale è legato il confine meridionale di Curtain Close) è incerto; tuttavia, dovrebbe aver raggiunto almeno il lato meridionale di Hearn Street. Lo sperone del Manor di Stepney, sul lato orientale della strada principale, continuava sul lato occidentale. Anche in questo caso, i suoi limiti sono incerti. Verso sud si estendeva almeno sino ad Talbot Alley (Stocking Frame Alley), che in un atto del 20 maggio 1640, tra Charles Wright e Robert Needler, si afferma essere nel Manor. Verso nord, raggiungeva "The George", che, con terra posteriormente, che si estendeva per una distanza di 112 piedi dietro la casa, da est ad ovest, e 90 piedi da nord a sud, fu dal 1618 al 1634, dal Lord del Manor di Stepney. Nel 1874, quando vennero comprati dal Consiglio Metropolitano dei Lavori (pubblici), i numeri 217, 218 e 219, nella strada principale, erano ancora soggetti a contratti di affitto. Il numero 213 faceva anche parte del Manor. John Wild di Edmonton, con testamento datato 12 aprile 1662, lasciò due dimore consuetudinarie per scopi caritatevoli, "le quali dimore cedette nel Tribunale del Manor di Stepney agli usi del suo testamento"", e, nel 1825, queste erano rappresentate dal numero 213. Queste case dovevano trovarsi vicino alla case dei fratelli Burgage (o averla compresa), dato che, nel 1619, la porzione posteriore della proprietà di "The George" era detta confinare ad est con "i terreni e caseggiati di Cuthbert Burbage e Richard Burbage, il deceduto Henry Thorne, e Thomas Thornton". Tale proprietà dei Burbage è nota essere stata parte del Manor di Stepney: l'accordo finale tra Cuthbert e Richard Burbidge, e Thomas, Lord Wentworth, e sua mogile Anne relativamente ad 1 dimora, 5 cottages, un canone di 8d. e pascolo comune, da essere tenuti per il Manor di "Stebunhuth" (Stepney); la data dell'acquisto, 1617, milita contro il suggerimento che queste fossero le case di Cuthbert e Richard Burbage in "Hollowell Street" che furono svaligiate il 19 febbraio 1614. Non c'è prova che mostri che il Manor si estendesse a nord di "The George". In caso affermativo, comunque, lo fu solo per un breve tratto, dato che nel 1558, le nove case a sud della casa all'angolo di Holywell Lane erano tenute per il Re. Una delle case in oggetto, al numero 197, era stata ricostruita 1694 (come da iscrizione su di essa); la casa deve essere stata ricostruita nuovamente al principio del XIX secolo, quando la iscrizione venne ricollocata. La maggior parte della terra dietro i siti sulla strada principale era rappresentata da un'area chiusa a pascolo, appartenente al Priorato di Holywell, chiamata Curtain Close; raggiungeva Curtain Road ad ovest ed Holywell Lane a nord, ma rimaneva ad una certa distanza a nord di Hog Lane, a sud. Ad est comprendeva il sito di quello che fu poi "Sugar Loaf Yard2, il confine su tale lato corrispondeva approssimativamente alla "North London Railway". Il 27 maggio 1537, la Priora fittò al Dottor Thomas Legh (in seguito Sir, che fu anche Ambasciatore e si interessò della Soppressione delle Case Religiose) per 99 anni, un certo numero di campi e pascoli appartententi al Priorato, tra cui, "un pascolo cinto da mura approssimativamente ubicato sul lato meridionale del mio Lord di Ruttelande Place" (cioè, la sua villa sul lato settentrionale di Holywell Lane, all'interno del recinto del Priorato). Il 9 giugno 1545, la proprietà dei campi ecc., fu concessa dal Re a Lord Wriothesley. Il pascolo in questione venne descritto come "una zona recintata da un muro di pietra sul lato meridionale della villa del Conte di Rutland, in possesso di Thomas Leigh, Dottore in legge". Il 25 settembre dello stesso anno, Wriothesley trasferì il suo diritto a Legh, che era quindi in possesso sia della proprietà che del contratto di locazione a lungo termine. Il 20 febbraio 1566-1567, Sir James Blount, Lord Mountjoy e Lady Katherine, sua moglie, l'ereditiera di Legh, vendettero la citta area recintrata a Maurice Long e suo figlio William, il quale ultimo, il 18 marzo 1580-1581, la trasferì a Thomas Harbert. È descritta come "tutta la casa, caseggiato o casotto comunemente chiamato "Curtayne. Ed anche tutto quel lotto di terra e recinto murato e recintato con un muro di mattoni ad ovest e nords ed in parte con un muro di fango sul lato occidentale o alla fine verso sud, chiamato anche "Curtayne Close .... insieme a tutti i giardini, stagno da pesca, pozzo e muro di mattoni nei siti ..... appartenenti". Anche tutte le altre dimore, ecc., costruite sull'area recintata, in possesso di Thomas Wilkinson, Thomas Wilkins, Robert Medley, Richard Buk, Henry Lanman e Robert. Manne, e dimore, ecc. in Holywell Lane. Lo sviluppo di tale area recintata era ormani iniziato, processo, da tale momento, costantemente proseguito. Il contratto di affitto di 99 anni concesso a Legh andò a William Middleton, che vi avrebbe costruito alcune case. Egli morì verso il 1586, e Thomas Harvey, che dopo poco sposò la vedova, richiamò il fatto che dopo essere "arrivato ad avere qualche ingerenza con il suddetto fitto di Curteyne ..... con i suoi mezzi il terreno era stato convertito per la maggior parte prima in lotti di giardino e poi, fittando gli stessi a diversi Affituari, li indusse ad acconsentire o promettere di costruire sugli stessi, laddove edifici erano per la maggior parte eretti, e le sue entrate aumentarono". Harbert morì il 12 novembre 1608 e tutti i suoi beni a Shoreditch passarono nelle mani di Roger Papworth, uno dei suoi nipoti. Con contratto del 1 gennaio 1608-1609, la proprietà fu trasferita a Thomas Catchmay e Thomas Wood, che il 1 luglio 1611, vendettero l'area recintata ad Edward Morris, il quale, il 20 marzo 1611-1612, trasferì la proprietà a Thomas Baldwin e sua moglie Katherine. Alla morte di Baldwin, nel 1639-1641, la reversione delle sue "terre, caseggiati ed eredità chiamati ... col nome di Curtain .... in o ad Holywell nella Parish di St. Leonard a Shoreditch" andò a sua nipote Katherine Higgins, la quale, divenne vedova e, 1666, si risposò con Sir Clement Farnham. La proprietà fu in seguito ipotecata da Baldwin Higgins, suo figlio, a Francis Smith, che con testamento datato 14 luglio 1703, lasciò in eredità a Francis e Nicholas Coleman "tutte quelle mie terre che si trovano a Shoreditch ... comunemente chiamate ... Curtain e tutte le dimore, caseggiati, erezioni e costruzioni, lì sopra erette e costruite". Il 22 giugno 1724, Francis Coleman, il fratello superstite, le vendette a Woolaston Shenton, Cittadino ed Intrecciatore di seta di Londra. Combinando le informazioni contenute negli atti che accompagnano la transazione con quellie fornite in alcuni altri documenti nello stesso periodo, è possibile ottenere una buona idea dell'aspetto dell'area recintata: 1. C'era un grande nucleo di terreno aperto descritto come giardino, ma che era già usato come spazio per asciugare i panni dopo essere stati follati: Viene detto contenere "per stima" 5 acri, ma fu una stima notevolmente generosa; 2. A nord di ciò ed occupanti tutto il fronte di Holywell Lane, ad ovest del sito della North London Railway, vi erano: (a) Sugar Loaf Court, 58 piedi; (b) "Flower de Lewis" 34 piedi e mezzo; (c) 10 dimore, 146 piedi e 10 pollici; (d) un passaggio che conduceva a terreni aperti, 42 piedi; (e) spazio non edificato che si estendeva ad "una strada chiamanta Curtin" (Curtain Road), 71 piedi 10 pollici, quindi, totale 353 piedi. Con l'eccezione di Sugar Loaf Yard, che aveva una profondità di 118 piedi, tutte le sovracitate proprietà si estendevano 60 piedi verso sud, raggiungendo il terreno aperto. (3) Il terreno aperto si estendeva verso ovest a Curtain Road per solo una porzione della sua profondità; per la restante parte della distanza, era delimitato da certe costruzioni note come Buffington's Buildings ed Howard Buildings, che erano stati costruiti su parte dell'area recintata; (4) A sud di Howard Buildings, ed all'estremità sud-occidentale dell'area recintata vi erano due dimore; (5) Vi erano due altre piccoli porzioni di terra, rispettivamente di circa 2 "roods" e mezzo "rood", confinanti col terreno interno, ma la loro esatta posizione non è indicata. Immediatamente ad est del fronte di Holywell Lane a Curtain Close, vi erano certe stalle occupate dal Conte di Rutland. Il 1 gennaio 1537-1538, la Priora di Holywell trasmise al Conte per 58 anni due stalle ed un fienile costruito sopra, situato fuori le porte del Priorato, vicino al pascolo della Priora chiamato "Curten". Il contratto di locazione fu ceduto nel 1585, alla Regina, che riconcesse la proprietà al Conte per 60 anni. Con il resto della "Rutland Estate" ad Holywell, fu concesso a George Salter e John Williams nel 1610 e, a tempo debito, passarono a Joseph Newsom nel 1763. Nel contratto di vendita in quest'ultima occasione, si fa riferimento a "tutte quelle dimore, caseggiati e terreno, che si trovano su Holywell Gate sul lato meridionale di Holywell Lane", che rappresentano ovviamente le Scuderie del Conte e il Fienile. La proprietà è ulteriormente dettagliata alcuni anni più tardi in un contratto di affitto degli Esecutori di Newsom (contratto di affitto del 4 ottobre tra Richard Rutson, Wednester Yarnoll e William Giles e Richard Stringe) come "un lotto di terra sul lato meridionale di Holywell Lane, con fronte, da ovest ad est 42 piedi e 6 pollici, profondo da nord a sud, 104 piedi e 6 pollici, da est ad ovest sull'estremità meridionale 41 piedi e 6 pollici, con due dimore ... su questo." L'8 gennaio 1782, la vedova di Newsom vendette a Thomas Patey "tutte quelle due dimore .... sul lato meridionale di Holywell Lane di fronte al cancello che conduce in King John's Court .... ed anche tutti quelle due nuove dimore ........ recentemente divise in o usate come tre dimore ..... situate ed insistenti dietro altre due dimore". Il numero di case nella parte posteriore fu successivamente aumentato, e quando nel 1864, la "North London Railway" Company comprò la proprietà, era formata dai numeri 54 e 55 di Holywell Lane e dai numeri da 1 a 10 di Patys Court. A sud delle Stalle di Rutland, c'era una striscia di terra lunga 31 "perches" e larga 2 "perches" e mezzo, precedentemente parte dei possedimenti del Priorato di Holywell e concessa da Enrico VIII a Christopher Campion e John Rollesley l'8 settembre 1544. I suoi confini sono dati come: a nord, le scuderie già in possesso del Conte; a sud, il grande caseggiato alla fine dell'area chiusa chiamata "le Curteyn"; ad ovest, l'area chiusa chiamata "le Curteyn"; ad est, la Via Reale (cioè, le case in Shoreditch High Street). La larghezza della striscia corrispondeva esattamente alla larghezza meridionale di Patys Court, un fatto che conferma l'identificazione di quest'ultima con il sito delle Stalle di Rutland. Al tempo dello Scioglimento del Priorato, le Scuderie erano affiancate a est da due "caseggiati, o cottages", tenute per il Priorato di Holywell da Maurice Knevett per un periodo di affitto di 61 anni. Il 5 novembre 1544 questi furono concessi a Robert Curson e John Pope, e per i successivi vent'anni la loro storia è andata perduta (anche se, è probabile, che una voce relativa a documenti del Quarto-Quinto Anno del Regno di Filippo e Maria, tra Sir Thomas Davie e Robert Bales e sua moglie Anne di una dimora e giardino, si riferiscano a tale proprietà. Il 9 settembre 1566, Sir Thomas Davis (o Davie), Cittadino ed Orologiaio di Londra, morì, lasciando, tra l'altro, una "casa e giardino nella Parish di St. Leonard's, Shoreditch". Suo figlio John divenne Sir John Davis, e perse i diritti civili durante il Regno di Elisabetta I. Il 24 gennaio 1610-1611, Giacomo I gli concesse tale proprietà "che sarebbe giunta nelle nostre mani tramite la nostra cara defunta sorella Elizabeth, o a noi, in ragione della perdita dei diritti civili". E' descritta come "tutta quella dimora o caseggiato e diversi piccoli cottages o camere ed un giardino o pezzo vuoto di terra con pertinenze situtati in St. Leonard, Shoreditch, per qualche tempo in possesso di Willyam Corey, .... e sua moglie Alice, e John Bagley .... ed ora o in precedenza di Anthonye Glover ... i quali siti contengono in lunghezza dalla strada o strada principale lì a sud 117 piedi e 2 pollici ed in larghezza dalla perte orientale dei siti alla parte occidentale 48 piedi e 4 pollici.". Nel 1623, Sir John Davis vendette la sua proprietà (numero 324, relativo ad "una dimora ed un cortile con pertinenze" in St. Leonard, Shoreditch a George Layton, ed il 16 gennaio 1631-1632, Thomas Layton cli trasmise a Sarah Layton, che morì il 17 dicembre 1640. La sua inquisition post-mortem identificò la proprietà con quella concessa a Curson e Pope e nel possesso di Maurice Knevet, e dichiarò che, allora, era formata da 2 dimore, 10 cottages, 2 cortili e 2 giardini. In conformità con i termini del suo testamento, vennro lasciate istruzioni agli Amministratori fiduciari sulla vendita e sul reinvestimento dei per l'acquisto di caseggiati nella City of London per l'uso del nipote, Samuel Gibbs. Il 15 giugno 1651, Samuel, in collaborazione con i suoi Fiduciari, vendette la proprietà ad Anthony Ferrer, descritta come formata da "tutte quelle dimore o caseggiati con i giardini, spazi retrostanti e lotti di terreno che appartengono o confinanti, con la pista da bowling lì, situati in Hollowell Streete .... contenenti da nord alla dipendenza appartenente alla Taverna George o Birreria nella parte meridionale 117 piedi 2 pollici ed in larghezza da Ye Pale alla parte orientale del giardino sino a certi caseggiati ad ovest prima delle stalle del Conte di Rutland ad ovest 48 piedi 4 pollici". Dalla sua posizione rispetto alle Stalle di Rutland, è evidente che la proprietà includeva il sito di Red Lion Court. Ciò è confermato dal testamento di Anthony Ferrer, datato 7 luglio 1652, che menziona l'immobile chiamato "Redd Lyon" con un altro immobile adiacente, "come sono situtati giacenti ed essenti in Holloway Lane", così come altri immobili vicini. Per quanto riguarda la proprietà situata tra la tenuta di Sir John Davis e la strada maestra non ci sono informazioni se appartenesse o meno al Priorato di Holywell. Si incontra per la prima volta nel 1555, quando Sir Roger Cholmley vendette a Thomas Hubott "tutta quella dimora o caseggiato chiamato "The Hande and the Flowre" ed altri immobili in quattro occupazioni. Dettagli più accurati sono contenuti in connessione con la vendita di Hubott a William Beswick il 24 giugno 1561. Si dice che le case si trovino tra la casa e il giardino di Thomas Davyson di Londra, Operaio di stoffe, ad ovest, "King's Highway" ad est, la casa ed il giardino di William Underhill, a sud, ed "Hallywell Lane," a nord, e la proprietà è detta essere lunga 160 piedi e larga 22 piedi. Quattro mesi dopo, Beswick vendette la proprietà a John Nysam, il quale, alla sua morte nel 1570, lasciò al suo filio minore John, tutte le sue dimore in proprietà, ec. "già comprate da William Beswick in Holywell Street". COn l'eccezione di un singolo riferimento, alcuni anni dopo, traccia della proprietà appare persa (anche se sembra probabile che essa fosse identica ad "una dimora e sette cottages" comprati nel 1594-1595 da George e Margareth Kylner e Robert e Mary Hill di John e Rachel Wynton, ma i documenti non sono convincenti), sino a quando riapparve nel 1614-1165, in due porzioni, insieme formanti 10 case: una porzione, formata da tutta quella "casa d'angolo .... e tutte quelle cinque dimore, caseggiati o cottages ..... alla detta casa d'angolo limitrofa" fu venduta da George Kilner il 30 dicembre 1614 a John Cattringham, e può essere tracciata senza difficoltà al 1683 (Cattringham vendette a William Gwalter il 20 maggio 1620 e Richard Gaulter ad Edward Simeons il 6 maggio 1648, quando la casa d'angolo è descritta come "ora usata come taverna comunemente chiamata col nome del segno dell'Angelo), quando Edward Simeons lasciò a suo figlio Edward le sue sei dimore in proprietà o caseggiati. La seconda porzione, comprendente quattro dimore e descritta come limitrofa ad una casa di Mary Glover, verso ovest, fu venduta da Hugh Lobley a John Idell il 24 luglio 1615. Come fu ottenuta da Lobley non è indicato, ma il contrattto, riportando il fatto che una parte dei siti fosse sotto un contratto concesso da George Kilner l'8 gennaio 1610-1611, rende chiaro che Kilner aveva posseduto la proprietà. Tra Holywell Lane ed il sito di Bateman's Row si trovava il Priorato Agostiniano di Holywell (v. paragrafo specifico). Ulteriormente a nord, vi era un recinto a pascolo, appartenente al Priorato, chiamato Fairfield. Questo ed un recinto confinante furono inclusi tra le proprietà che furono affittate a Sir Thomas Legh nel 1537 e di cui la proprietà venne in seguito nelle sue mani. Sono descritti come "due recinti accanto al limitrofo muro di mattoni del lato settentrionale del detto Monastero ... quello chiamato Faire Feild che si trova tra la via comune di Shorediche e la Parish Church di Shorediche." L'altro recinto è chiamato e giace tra Finsbury Field dalla parte sud-orientale, ed il pozzo chiamato Dame Agnes A Clere dalla parte occidentale, e la via chiamata Hoxdone Way dalla parte settentrionale, ed il recinto chiamato Fairfeild dalla parte orientale". Nel 1555, Sir Thomas Chaloner e Lady Joan, sua moglie, vedova di Sir Thomas Legh, ottennero la licenza per alienare a John Mascal e Dorothy, sua moglie, il recinto chiamato "Fayrefeld" e quello privo di nome, e sedici anni dopo, Sir James Blount, Lord Mountjoy, e sua moglie Katherine, erede di Sir Thomas Legh, trasferirono i loro diritti a Dorothy Mascall, allora vedova, e suo figlio John, per la somma di 140 sterline. Alla fine, la proprietà passò nelle mani di Thomas Kemp ed Anne Watts (nata Mascall) nella proporzione di 3/4 ed 1/4 rispettivamente. Il 4 ottobre 1627, Kemp vendette la sua parte a Randolph Crewe, e circa sette anni dopo, Crewe acquistò il diritto Anne. Alla morte di Crewe, la proprietà fu divisa. La maggior parte arrivò nelle mani del suo secondo figlio Henry, che il 23 giugno 1651 lo vendette a Thomas Byde. Oltre a certe case e caseggiati, comprendeva una porzione di giardino contenente 7 acri in precedenza nel possesso di John Richars e poi in quello di John Noble, "che si arrampica in parte sulla strada principale che scende verso la Chiesa di Shoreditch verso est, su un altro lotto di giardino lì in passato nel possesso ... di William Wood, Giardiniere, .... verso ovest, su alcune case di Ospizio di Shoredich verso nord, ed in parte sulla fogna comune che corre tra il suddetto lotto di giardino ed il terreno incolto che si trova sul lato settentrionale del del muro di mattoni di Hallywell verso sud", così come un altro lotto di giardino, contenente 6 acri, in precedenza nel possesso di William Wood e poi in quello di John Noble" e "confinante con la strada principale che porta ad Hoxton, a nord, su Finsbury Field a sud, una porzione di terreno coltivato in precedenza ocutata da un certo Robert Badger, poi da Robert Kettle ed ora da David Vollett, Giardiniere .... ad ovest, e sulal citata porzione di giardino ora nell'occupazione di John Noble ad est.". Qualche settimana prima, George Price, l'Esecutore di Crew, aveva venduto altre porzioni della Tenuta. La più grande di queste vendite fu il 20 maggio 1651 a William Billing di quella proprietà che costituiva il confine occidentale dell'ultimo menzionato. È descritta come "tutta quella sua porzione di terrra, .... contenente quattro acri, in precedenza nell'occupazione di David Vollett. Giardiniere ....... ed ora in quella di John Hollam, piccolo Proprietario ... ad ovest di Dame Agnes di Cleere, ad est su un altro giardino in precedenza nell'occupazione di William Wood ... a sud di Finsbury Feild, ed a nord sulla strada principale che conduce ad Hoxton.". Dalle varie descrizioni di cui sopra, possono essere dedotti i confini settentrionali (Old Street), orientali (Shoreditch High Street) e meridionali (Priorato di Holywell ed il confine settentrionale di Finsbury Field, ovvero Willow Walk, e grossomodo rappresentati da Great Eastern Street) di Fair Field e dell'area chiusa senza nome. Il confine occidentale può essere deciso solo in congiunzione con il confine orientale di Dame Agnes A Clare. Questo risultato può essere confermato facendo riferimento alla Mappa di Chassereau. Il 25 maggio 1653, Byde vendette la sua porzione della proprietà a Thomas Turgis, ed il 12 ottobre 1704, Mary Turgis la cedette a William Urry, nella cui Famiglia continuò per molti anni. La Mappa di Chassereau del 1745 mostra Urry come appartenente alla terra a nord di Bateman's Row, mentre quella ad ovest del sito di Curtain Road apare divisa tra Urry e Taylor. Ovviamente, la terra di Taylor rappresenta i 4 acri venduti a William Billing. Chassereau, infatti, chiarisce che il pascolo originario si estendeva verso est e verso nord almeno sino a (1) il retro delle case sulla strada principale, e (2) la parte posteriore di "Fuller's Almshouses" in Old Street. Per quanto riguarda (1), tuttavia, ci possono essere pochi dubbi sul fatto che Fairfield al momento della Soppressione del Priorato si estendesse alla strada. Un piano della proprietà di Urry come nel 1834 rimase in possesso dei suoi Successori e nel titolo mostra che comprendeva persino allora alcune proprietà nella strada principale a nord di William Street, e, inoltre, i siti dei numeri 138-139. e 143-144 può essere dimostrato di aver originariamente formato parte della proprietà di Urry. L'affermazione non può essere fatta con tanta sicurezza nel caso di (2). La data dell'erezione degli ospizi (almshouses) non può essere definitivamente accertata (forse nel 1605 o poco dopo: una lettera dal Consiglio Privato del Re a Sir Thomas Maunsell, del 31 maggio 1616, gli ricorda che Egli e sua moglie si erano impegnati a costruire gli Ospizi, sia a Shoreditch che a Stepney, prima della Festa dei Santi Filippo e Giacomo del 1605, ma che mentre quella di Shoreditch era stata "da tempo costruita, e le povere donne collocate al suo interno", quella di Stepney non era ancora stata costruita) ma nessun documento è stato scoperto della vendita di una qualsiasi porzione di Fairfield per lo scopo. D'altro canto, si sa che un canone d'affitto di 5 scellini annui fu pagato per il prebendario di Hoxton rispetto al sito, e sembra probabile che il terreno non fosse originariamente porzione di Fairfield, ma un pezzo di terra incolta appartenente alla Prebenda di Hoxton. Le Mappe di Rocque e Chassereau mostrano che sino alla metà del XVIII secolo, la costruzione sui due campi fu limitata al fronte della strada principale ed all'angolo nord-orientale di Fairfield. La formazione della metà settentrionale di Curtain Road si ebbe verso questo tempo (viene mostrata sulla Mappa di Roque, ma non su quella di Chassereau), portando un grande cambiamento, sebbene persino alla fine del XVIII secolo, vaste porzioni non erano ancora coperte da edifici.
La stazione di Shoreditch High Street
Contrasto tra edifici nuovi e vecchi
Bethnal Green Road
Shoreditch High Street
Bedford House