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Londra vissuta dagli Italiani ...

Marylebone

Sintesi

Marylebone è una stazione della metropolitana (Bakerloo Line) ed una stazione ferroviaria che serve un'area che si ricollega all'originario Villaggio di Tyburn.

Distanza dal centro: 2,4 miglia.

Attrattiva: accettabile.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione, non siete lontani da Marylebone Road, lungo cui trovate tanto edifici in stile che edifici moderni. Tale strada divide l'area in due zone: quella superiore, si segnala per la vicinanza, ad est, di Dorset Square, mentre più lontane sono, a nord Regent's Canal ed a nord-est, Regent's Park; quella inferiore, dove, seguendo una delle strade che intersecano la citata Marylebone Road, si giunge a St Mary's Church, poi, a due giardini paralleli, che si sviluppano lungo la direttrice nord-sud, Bryanston Square e Montagu Square. Facciamo notare che St Marylebone Parish Church è distante dalla stazione di Marylebone, visto che si trova tra le stazioni di Bond Street e Regent's Park.

Toponimi

a. Tyburn

Il nome dell'area è documentato per la prima volta nel 1086 nel Domesday Book come "Tiburne" (ritrovandosi identicamente nel 1235 e 1277), L'Indagine Normanna riporta i seguenti dati: il Manor di Tybourne era un lotto degli antichi demani della Badessa e del Convento di Santa Maria di Barking, che lo teneva per conto della Corona, sia nel 1066, che nel 1086. C'erano cinque unità tassabili, la popolazione ammontava ad 8 nuclei familiari (quindi, circa 40 persone), distinti in 3 abitanti del Villaggio, 2 di piccoli proprietari, 3 nei cottages. I terreni erano lavorabili da tre aratri, uno di spettanza del Lord, altri due di altre persone. Si contavano pascoli per il bestiame del Villaggio, boschi per nutrire cinquanta maiali. Il valore per il Lord era 5 sterline (1066), sceso a 2,6 sterline (circa 1070 e 1086). Successivamente, si legge "Tibourn" (1291), "Tibern" (1316), "Teyborn(e)" (1312). In merito al significato del termine, Daniel Lysons (op. cit.) riporta che il nome del sito era anticamente "Tiburn", per la sua ubicazione vicino ad un piccolo "Bourn" (o "Bourne" o "Borne" o "Born"), che in Old English, indica un ruscello o rigagnolo, in precedenza chiamato "Ayebrook" o "Eyebrook" e poi "Tybourn-brook". Quindi, il nome deriva dal Torrente Tyburn (o Tybourn), un affluente del Fiume Westbourne, come conferma anche Edward Walford (op. cit.), il quale aggiunge anche altre informazioni: "Il piccolo Fiume Tyburn, o Tybourn, da cui il distretto deriva il suo nome, era formato da due rami, uno dei quali, .... attraversava Oxford Street, vicino Stratford Place; mentre l'altro, più ad ovest, seguiva quasi il corso dell'attuale Westbourne Terrace e del Serpentine. Cinquecento anni fa (ndr l'Autore scrive nel 1878), o meno, era un ruscello abbastanza piacevole, con file di olmi che crescevano sulle sue sponde. ..... Un'assurda derivazione del nome è stata suggerita, come se esso derivasse dalle parole 'tie' e 'burn', sebbene un sostegno sia dato alla derivazione dal fatto che i traditori erano, prima, legati o "tied", e poi "burnt" (ndr bruciati). Ma la vera origine è dal piccolo ruscello, o 'burn', che scorreva in prossimità del sito, come sopra menzionato.". E, come scrive J. E. B. Gover (op. cit) "Tyburn" deriva da "Teo" + "Bourne", che significa "Ruscello che delimita un confine". Va notato che il Torrente Tyburn in questione non va confuso con quello più noto come Fiume Tyburn, che è un affluente del Tamigi, ad est del Fiume Westbourne.

b. Marylebone

Il nome ricorre per la prima volta nel 1453 come "Maryburne", ritrovandosi identicamente nel 1505. Successivamente, si legge "Marybourne" (1492, 1509), "Mariborne" (1535), "Tyborne otherwise called Maryborne" (1490, 1504), "Marybon" (1542), "Marribon" (1612), "Maribone" (1623), "Marrowbon" (1625), "Marylebone" (1626), "Mary le Bone" (1746). In merito al signifcato del termine, ne abbiamo trattato diffusamente nell'ambito della Storia delle quattro Chiese di Marylebone. In sintesi, anticipiamo che va inteso come "(Luogo presso) il Torrente di St. Mary", visto che la prima parte è un chiaro riferimento all'antica Chiesa di St. Mary, mentre la seconda parte deriva dall'Old English "burna" (corso d'acqua). Va notato che l'intermedio "-le" risale solo al XVII secolo e venne, probabilmente, introdotto sull'analogia di altri nomi come St. Mary-le-Bow, in cui ha un vago senso connettivo.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Richard Newcourt in "Repertorium ecclesiasticum parochiale Londinense: An ecclesiastical Parochial History of the Diocese of London, containing an Account of the Bishops of that Sea, from the first Foundation thereof, ...." (1708); da William Maitland in "The History of London, from its Foundation by the Romans to the present time ..." (1739); da Daniel Lysons, in "The Environs of London" Volume 3, County of Middlesex (1795), alla voce "Marylebone" (pagine 242-279); da Thomas Hosmer Shepherd, in "Metropolitan Improvements; Or, London in the Nineteenth Century: being a Series of Views, of the new and most interesting Objects in the British Metropolis & its Vicinity from Original Drawings by Mr Thos H. Shepherd. Historical, Topographical & Critical Illustrations" (1827); da Edward Walford in "Old and New London: Volume 5" (1878), alle voci "Tyburn and Tyburnia" (pagine 188-203) e "North Marylebone: History" (pagine 254-262), si leggono nel "Gazetteer of the British Isles" di John Bartholomew (1887); in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 2, West London" (1925), alla voce "St Marylebone" (pagine 86-87); in "Survey of London: Volume 19, the Parish of St Pancras Part 2: Old St Pancras and Kentish Town" (1938), alla voce "Marylebone Park and Regent's Park, east side" (pagine 96); sono fornite J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Dal Villaggio di Tybourn a Marylebone

Dal "Toponimo", sapete che nella Contea del Middlesex, esisteva il Villaggio di Tyburn, in prossimità dell'Arco di Marmo, che si trova all'estremità occidentale di Oxford Street, dove si incrociavano due antiche Strade Romane. L'antecedente storico di Oxford Street (che verso la metà del XVIII secolo era denominata Tyburn Road) ed Edgware Road conducevano al Villaggio di Tyburn successivamente unite da Park Lane, in origine, Tyburn Lane. Dal "Toponimo", sapete che il nome dell'area ricorre per la prima volta come "Tiburne" nel Domesday Book (1086). Nella Parish di Marylebone rientravano due Manors, quello di Tybourn (poi Marylebone) e quello di Lilestone. Relativamente a Tyburn, l'Indagine Normanna riporta i seguenti dati: il Manor era un lotto degli antichi demani della Badessa e del Convento di Santa Maria di Barking, che lo teneva per conto della Corona, sia nel 1066, che nel 1086. C'erano cinque unità tassabili, la popolazione ammontava ad 8 nuclei familiari (quindi, circa 40 persone), distinti in 3 abitanti del Villaggio, 2 di piccoli proprietari, 3 nei cottages. I terreni erano lavorabili da tre aratri, uno di spettanza del Lord, altri due di altre persone. Si contavano pascoli per il bestiame del Villaggio, boschi per nutrire cinquanta maiali. Il valore per il Lord era 5 sterline (1066), sceso a 2,6 sterline (circa 1070 e 1086). Negli anni '30-'40 del XIII secolo, il villaggio di Tiburne era tenuto da Gilbert de Sandford, figlio di John de Sandford che era stato Ciambellano (Ufficiale reale) della Regina Eleonora, moglie del Re Enrico II. Nel 1236, la City of London stipulò un contratto con Sir Gilbert per captare acqua dalle sorgenti di Tiburne, che questi possedeva, il che rappresentò il primo esempio di fornitura d'acqua a mezzo condotte, per l'esattezza tubi di piombo, che andavano dall'attuale stazione di Bond Street sino al Borgo di Charing, lungo Fleet Street e su Fleet Bridge, risalendo la Collina di Ludgate (per pressione gravitazionale) sino ad una condotta pubblica a Cheapside. Robert de Vere, che teneva questo Manor sotto l'Abbazia di Barking, in occcasione del matrimonio di sua figlia Joan, lo diede al marito di costei, William de Insula, Conte Warren e Surrey. Nel 1285, Tredicesimo Anno del Regno di Eduardo I, risulta una concessione della Corona al citato William de Insula, forse come conferma del precedente trasferimento. Dopo poco, William de Insula e sua moglie Joan de Vere confermarono il diritto nel Manor "vita natural durante" ad Alice de Vere, Contessa di Oxford, sorella di Robert de Vere, che morì nel 1313, possedendo il Manor, che era valutato 51£ 13s. 4d. Dopo ciò, Ralph de Cobham fu un Affittuario sotto John de Insula, figlio di Joan de Vere e William de Insula, e morì possedendo il Manor nel Diciannovesimo Anno del Regno di Eduardo II (1307-1327). Il citato John morì senza figli, per cui il Manor di Tybourn andò a Richard, Conte di Arundel, figlio della sorella di Robert de Vere, Alice de Vere. L'inquisition post-mortem riporta che il Manor conteneva una dimora, 130 acri di terra coltivabile, era valutato 41. 6s. 8d., aveva 136 acri di pascoli a 55s., 4 acri di prati a 4s., piccoli canoni, 58s. 2d. Nel 1345, vi fu una concessione della Corona al citato Richard, Conte di Arundel, della reversione del Manor, che Egli aveva precedentemente dato al Re dopo la morte di John de Insula. Richard concesse il Manor a vita al suo Ciambellano (Ufficiale reale), Stephen Hyndercle, detto Clerk, in consideratione dei suoi buoni servizi, ma durante il Regno di Riccardo II (1377-1379), vi fu la reversione (ritorno) del Manor al Conte ed ai suoi eredi. Nel 1394, poichè il citato Richard, Conte di Arundel e figlio di Alice, venne decapitato, le sue Tenute divennero proprietà comune delle sue figlie e coredi. Thomas Hosmer Shepherd, in "Metropolitan Improvements: Or, London in the Nineteenth Century, Displayed ..." (1827), scrive che essendosi svuotata Tybourn, la vecchia Chiesa (dedicata a St. John The Evangelist) venne spostata in altro luogo, sempre lungo il ruscelletto: "This event occurred in the year 1400, in consequence of the Church at the deserted village of Tybourn having fallen into decay, and being robbed of its books, vestments, bells, images, and other decorations". L'Autore, pertanto, ipotizza che il nome del sito fosse divenuto "St. Mary at the bourn" (alterato successivamente in "St. Mary le bone" e "Marylebone"). Sembra che durante il Regno di Eduardo IV (1461-1470 e 1471-1483), l'eredità andò alle Famiglie Nevill, Mowbray e Lenthalls. Edward Nevill, morto nel 1477, entrò in possesso della terza parte del Manor, di pertinenza di sua moglie Elizabeth, figlia ed erede di Richard, Conte di Worcester. William, Marchese di Berkley, che vantava diritti su questa eredità, essendo discendente di Joan Fitzalan, tramite la Famiglia Mowbray, si dice che abbia dato il Manor di Marybone a Sir Reginald Bray, Primo Ministro di Enrico VII (che regnò dal 1422 al 1461 e dal 1470 al 1471), ma dovrebbe trattarsi solo della sua quota, dato che Thomas Hobson, verso il 1503, comprò tre parti del Manor di Lord Bergavenny, Conte di Derby e Conte del Surrey, in possesso di John White. È probabile che abbia acquistato la parte rimanente di Sir Reginald Bray. Nell'anno 1544, Thomas Hobson, figlio (si suppone) dell'ultimo Thomas menzionato, scambiò questo Manor col Re Re Enrico VIII (che recintò parte del Manor come Parco dei cervi) per alcune terre della Chiesa. La Regina Elisabetta I, nel 1583, concesse il fitto del Manor di Tybourn ad Edward Forset per 21 anni, al canone annuale di 161. IIs. 8d., e nel 1595, a Robert Conquest ed altri (Fiduciari, probabilmente), alle stesse condizioni. Nel 1611, il Re Giacomo concesse il Manor con tutte le sue pertinenze, eccetto Marylebone Park (il citato Parco dei cervi), per la somma di 829£. 3s. 4d. al citato Edward Forset, nella cui Famiglia continuò per diversi anni, e poi passò a quella degli Austen, per matrimoni tra di loro tra Arabella Forset e Thomas Austen. Nel 1710, il Manor fu venduto, per 17.500 sterline (il fitto annuale era pari a 900 sterline), da John Austen, successivamente Sir John Austen, a John Holles, Duca di Newcastle, la cui unica figlia ed erede sposò Edward Harley, Conte di Oxford e Mortimer. Nel 1795, il Manor era di proprietà di Grace, Duca di Portland, il cui padre, il defunto Duca, aveva sposato Margaret Cavendish Harley, erede delle due Famiglie Nobili Newcastle ed Oxford.

Inoltre, il nome del sito ricorre in diversi altri documenti, che non abbiamo citato, per non interrrompere continuamente la narrazione temporale:

  1. 10 marzo del Quarantasettesimo Anno del Regno di Eduardo III (25 gennaio 1373-24 gennaio 1374), in cui sembra di intendere uno scambio tra John de Cantebrugge e Michael de Northburgh con William de Stowe e sua moglie Alice, di terreni ed appartamenti a Tybourne, con un mulino sito in un luogo chiamato "Vernecroft" vicino "Clerkenwelle";
  2. Dodicesimo Anno del Regno di Enrico IV (30 settembre 1410- 29 settembre 1411), in cui si cita "Spraysmede'', nella Parish di Tyburn (Tybourne);
  3. Trentanovesimo anno del Regno di Enrico VI (1 settembre 1460- 4 marzo 1461), in riferimento ad un atto tra Robert Cartleage di Londra e John Seman, Priore, ed il Convento di Charterhouse presso Londra, si cita "Sprayesmede" in Tyburn (Tybourne);
  4. 21 ottobre del Settimo Anno del Regno di Enrico VII (22 agosto 1491-21 agosto 1492), relativo ad una procura da parte di Thomas Stillyngton, parente ed erede di Robert Stillyngton, ultimo Vescovo di Bath e Wells, che autorizza Robert Stillyngton, suo fratello, a ricevere da Robert Colvile, fratello ed erede di John Colvile, il possesso del Manor di Marybourne, con edifici, giardini, terreni, ecc. in Tybourne, Lillestone, Westbourne, Charryng ed Eye;
  5. 20 giugno 1499, relativo ad un atto che vede diverse persone per ciascuna parte, tra cui alcune già indicate in precedenza: William Smyth, Vescovo di Lincoln, Reginald Bray, William Hody, Henry Colet, Richard Cope, e Richard, Vescovo di Durham, Nicholas Lathell, Thomas Frowike, Humfrey Conysby, Thomas Lekhampton, Thomas Hobson, Edward Halys e Richard Halcot, del "Manor di Maribourn", ultimi di Robert Stillyngton, ultimo Vescovo di Bath e Wells, e Thomas Stillyngton, parente ed erede, in Tybourne, Lilleston, Westbourn, Charyng e Eye;
  6. 1732, in cui si vede una mappa di J. Hansway Junior, che mostra la condotta dell'acqua tra il Fiume Tybourn o Aybrook e Marybone Lane;
  7. 1738, relativo ad una liberatoria, dove si fa riferimento al Manor di "Marybone" alias "Marybourne" alias "St. Marylebone", alias "Tybourne";
  8. 1766, relativo a tre atti per la riparazione delle strade principali tra Tyburn ed Uxbridge e, tra le altre cose, per l'illuminazione, controllo e pulizia della strada tra Tyburn e Kensington Gravel Pits; 8. circa 1757, mappa della Grande strada tra Tybourn ed Uxbridge;
  9. 1769, relativo ad un contratto di compravendita tra William Green di Bayswater e Daniel Morgan di Southwark, dove si fa riferimento a case, pertinenze e terreni, nella Parish di Paddington, parte del Manor di "Tybourn".

William Maitland, nella prima edizione di "The History of London, from its Foundation by the Romans to the present time ..." (1739), scrive che c'erano allora 577 case nella Parish di Marybone e 35 persone che tenevano carrozze. Ancora c'era ampio spazio tra le nuove costruzioni ed il villaggio di Marybone, che era rappresentato da pascoli. Edward Walford, in "Old and New London" Volume 5 (1878), scrive che, al principio del XVIII secolo, Marybone era ancora un piccolo Villaggio, circondato da campi, che distava un miglio da qualunque punto di Londra. Nela seconda parte del secolo XVIII, a partire dagli anni '60-70, prese impulso lo sviluppo edilizio di Marylebone. Verso il 1820, in un dipinto ad olio di John Glover, che mostra Primrose Hill e le acque ornamentali di Regent's Park, visto dalla cima di Upper Baker Street o Clarence Gate, si notano solo tre case sparse nei pressi della nuova Parish Church di Marylebone. All'inizio del XIX secolo, Marylebone era un rifugio di periferia, tra campi verdi e ruscelli gorgoglianti. Vasti erano i terreni occupati da Marylebone Park (poi Regent's Park) a cui era attaccata la Manor House, di cui abbiamo trattato nella pagina dedicata a Regent's Park. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva St Marylebone come segue: "parl. bor. and par. (St Marylebone), Middlesex, in NW. of London, 1506 ac., pop. 154,910. Marylebone returns 2 members (2 divisions, viz., East and West, 1 member for each division); the old parl. bor. of Marylebone included also the pars. of Paddington and St Pancras, and returned 2 members.". Il "Metropolitan Borough of St Marylebone" fu un'Entità amministrativa della Contea di Londra tra il 1899 ed il 1965, dopo di che, unitamente al "Metropolitan Borough of Paddington" ed il "Metropolitan Borough of Westminster", formò la City of Westminster. Oggi, Marylebone ha conservato parte del suo fascino tradizionale, purtroppo, rovinato da costruzioni moderne che affiancano quelle tipiche.

2. St. Marylebone Parish Church - Le quattro Chiese

Vediamo come si è passati dall'originaria Chiesa a quella attuale:

2.1 L'originaria Chiesa di Tiburne

Richard Newcourt (morto nel 1716), fu un Notaio che lavorò come impiegato presso la "Court of Arches" di Londra, un tipo di Corte ecclesiastica, la principale dell'Arcivescovo di Canterbury, dove, nel 1668, divenne "Protettore Generale" di tale Corte e, nel 1669, "Principal registar" della Diocesi di Londra, carica che ricoprì sino al 1696. Utilizzando i documenti a sua disposizione, Newcourt scrisse la Storia della Diocesi di Londra, pubblicata in due volumi, sotto il titolo "Repertorium Ecclesiasticum Parochiale Londinense. An Ecclesiastical Parochial History of the Diocese of London.". Nel primo volume, pubblicato nel 1708, fornisce alla pagina 695, la storia delle Chiese di Marylebone, che chiama anche "Mary-la-Bonne" (tale accezione è errata se vista come alterazione del Francese "Marie la Bonne"), aggiungendo che anticamente il sito era chiamato Tybourne. Innanzitutto, l'Autore evidenzia che la Chiesa era "dedicated to S. John the Evangelist". Poi, ne fornisce l'ubicazione, specificando che "stood formerly, it seems, alone, near the publick High-way or Road, leading towards Acton ...", cioè, era in posizione isolata vicino alla strada principale o vicino al sito della Court House all'angolo di Stratford Place (a conferma, una grande quantità di ossa vennero rinvenute in questo sito, come racconta William Maitland, in "The History of London, from its Foundation by the Romans to the present time ..", pag. 778). Il sito si trovava nei pressi dell'attuale Marble Arch. Inoltre, sembra di capire che al tempo del Re Giovanni Senza Terra, la Chiesa di Marylebone (a quel tempo Tybourne), venne attribuita da William de Sacta Maria, Vescovo di Londra dal 1198 al 1221, al Priorato di St. Lawrence de Blakemore, nell'Essex, "with the Reservation, of a competent Maintenance for a Vicar there". L'isolamento della vecchia Chiesa la rese soggetta alle "incursioni" dei ladri, che frequentemente rubavano immagini, campane ed ornamenti. Thomas Hosmer Shepherd, in "Metropolitan Improvements: Or, London in the Nineteenth Century, Displayed ..." (1827), chiarisce anche la ragione: Tybourn si era svuotata e la Chiesa era diruta: "the church at the deserted village of Tybourn having fallen into decay ....".

2.2 La Chiesa del 1400

Avete appena letto che al principio del XV secolo, l'originaria Chiesa di Tiburne era isolata ed in rovina. Richard Newcourt, scrive che il 23 ottobre 1400, Robert Braybrooke, allora Vescovo di Londra, "upon the Petition of the Inhabitants", autorizzò l'abbattimento della vecchia Chiesa e l'edificazione di una nuova "dedicated to the blessed Virgin Mary". Thomas Hosmer Shepherd, in "Metropolitan Improvements: Or, London in the Nineteenth Century, Displayed ..." (1827), aggiunge che il Vescovo Braybrooke autorizzò la costruzione di una nuova Chiesa di pietre o selci, di cui volle attribuirsi il privilego di posare la pietra di fondazione. Il Cimitero doveva essere preservato, ma i Parrocchiani vennero autorizzati ad usare il sito della nuova Chiesa. Come conseguenza di tale spostamento di sito e del nuovo nome dato alla Chiesa, Richard Newcort, ed altri riprendendolo, ipotizzano che "the Parish it self hath ever since been call'd by the Name of S. Marybone, or Mary-la-Bonne.", cioè, da allora, il nome del sito sia cambiato in Marylebone. Il sovracitato Priorato di Blakemore a cui faceva capo la Chiesa di Marylebone venne soppresso nel 1525. Daniel Lysons, in "The Environs of London" Volume 3, County of Middlesex (1795), scrive che il "Rectory" andò al Cardinale Wolsey, che, quando questi cadde in disgrazia, venne acquisito dal Re, come parte delle sue proprietà e continuò a tenerlo sino al 1552. Richard Newcourt nel citato Repertorium aggiunge che la Chiesa di Marybone venne concessa dal Re Eduardo VI, nel suo sesto anno del Regno (1552) a Thomas Reeve e George Cotton "to be held of the Mannor of East Greenwich in Soccage". Il citato Daniel Lysons, in "The Environs of London" Volume 3, County of Middlesex (1795), aggiunge che nel 1511, la paga del Curato era solo 13s. annui, pagati da Thomas Hobson, allora Affittuario del Priorato di Blakemore. Nel 1650, il Curato, che era Richard Bonner, veniva pagato 15 sterline. annui.

2.3 La Chiesa del 1741

Nel 1741, la vecchia Chiesa di Marybone o "Old Parish Church of St. Mary", era in tale cattivo stato, che fu necessario demolirla. Venne eretta, sul medesimo sito, una nuova struttura, piccola ed inadatta per la popolazione della Parish. Venne inaugurata nell'aprile del 1742. La forma è approssimativamente quella di un piccolo rettangolo, con gallerie a nord, sud ed ovest. Soprattutto suo muro orientale, ma anche su quello occidentale e meridionale, vi erano diversi monumenti, alcuni portati dalla seconda Chiesa appena demolita. Come al solito, il pavimento era occupato da diverse pietre tombali. Il Curato di Marybone, Sir Richard Kaye, Diacono di Lincoln, successe al Vescovo di Hereford nel 1788. I primi documenti relativi alla Parish di Marybone risalgono al 1668. I dati relativi a molti anni seguenti vennero copiati da un libro danneggiato dal fuoco, purtroppo, rese in molti casi imperfettamente. Nel 1818, tale Chiesa divenne una Cappella di servizio della nuova Parish Church (la quarta), che la rimpiazzò. Venne demolita nel 1949. Il suo sito, all'estremità settentrionale di Marylebone High Street è occupato da un giardino pubblico.

2.4 La Chiesa attuale

Sin dal 1770, si era presa in considerazione la possiblità di edificare una nuova Chiesa, tuttavia, la sua pietra di fondazione venne posta solo il 5 luglio del 1813. I lavori terminarono nel 1817, con una spesa totale di 80.000 sterline.

3. Mary le Bone Old Manor House

Ne abbiamo trattato nell'ambito della pagina web dedicata a Regent's Park (in precedenza denominato Marylebone Park).

4. Tyburn Gallows

Ne abbiamo trattato nell'ambito di una specifica pagina web trattando dei Segreti di Londra.

5. Regent's Park

Ne abbiamo trattato nell'ambito di una specifica pagina web trattando dei Parchi e Giardini di Londra.

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Stazione di Marylebone

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Marylebone Road

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Edificio in stile

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Edificio moderno

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Westminster Magistrates Court

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