Sintesi
Knightsbridge è una stazione della metropolitana (Piccadilly Line). E' la fermata da utilizzare per il celebre Harrods. Siamo al confine colla City of Westminster, in cui ricade parte dell'area. Knighsbridge ha stentato nel tempo ad affermarsi come entità amministrativa distinta, tanto che è stata suddivisa, sin da tempi antichi, tra diverse Parishes. La causa di tutto ciò risiede nell'assenza di limiti topografici o proprietari che determinarono la vaghezza della sua estensione e, di conseguenza, dei suoi confini, non essendo delimitata da perimetro continuo di strade. Ciò spiega perché nel 1857, quando si edificarono i pochi spazi rimasti vuoti nei paraggi, un residente sottolineò il fatto che Knighstbridge fosse un "nome senza una città" ubicata su spazi che, di per sé, meritavano lo status di "Parish", mentre, di fatto, erano suddivisi tra non meno di quattro Parishes !!! Anche Henry George Davis, in "The Memorials of the Hamlet of Knightsbridge: With Notices of Its Immediate Neighbourhood" (1859), sottolineava l'assurdità della divisione amministrativa di Knightsbridge ed auspicava la sua elevazione a Parish autonoma. Tuttavia, non riuscì a definirne esattamente i confini. Il che ha impedito che acquisisse un chiaro senso della propria identità nel corso della sua espansione Vittoriana. L'identificazione di Knightsbridge come area e non semplicemente come strada venne, senza alcun dubbio, favorita nel XX secolo, dall'impiego della sola parola "Knighstbridge" per indicare la strada ad ovest di Hyde Park Corner. Sino al 1903, l'attuale Knightsbridge, spesso vagamente nota come Knightsbridge Road, fu divisa ufficialmente in ben otto componenti: St George's Place, Lowndes Terrace, Middle Row, High Road, Trevor Terrace, South Place sul lato meridionale, Park Side e Albert Gate, su quello meridionale, ciascuno dei quali aveva distinti caratteri. Due ulteriori denominazioni, High Row e Albert Terrace, erano state abolite in precedenza, nel 1877. Knightsbridge Road poteva ben sembrare la scelta più ovvia, ed infatti, era stata suggerita in precedenza. Tuttavia, si scelse solo "Knightsbridge", che divenne il nome di una delle nuove stazioni della Piccadilly Line, aperta nel dicembre del 1906. Negli ultimi anni, l'associazione di Harrods con Knightsbridge, assiduamente promosso dal negozio di Brompton Road, e la fama internazionale di Harrods, ha fatto molto per ulteriormente favorire la percezione pubblica di Knightsbridge come area, rendendola altamente desiderata come zona di residenza. Va sottolineato come tra Knightsbridge e Brompton si è sempre fatto confusione. Ad esempio, l'Autrice Harriette Wilson, che visse in Trevor Square negli anni '20 del XIX secolo, utilizzò indifferentemente i due nomi nell'indicare i suo indirizzo. Reginald Colby, scrivendo nella metà degli anni '60 del XX secolo, evidenziò come Knightsbridge si fosse estesa per essere divenuta "alla moda" e che molti residenti e negozi di "Knightsbridge", in realtà, si trovano a Brompton.
Distanza dal centro: 1,7 miglia.
Attrattiva: notevole. Il nome "Knightsbridge", nella gerarchia dei luoghi Londinesi, si colloca ai primi posti. Infatti, pochi altri siti possono vantare il suo potere di richamo che evoca affascinanti immagini di ricchezza ed esclusività. Tuttavia, va sottolineato che, da un lato, tale qualità è relativamente recente (v. Storia), dall'altro, Knightsbridge offre una sorta di mosaico e quasi impercettibilmente confluisce nelle aere limitrofe di South Kensington, Chelsea e Belgravia. In aggiunta, a dispetto della sua fama di area commerciale, la stessa strada principale, per la maggior parte della sua lunghezza, non è affatto una strada commerciale. In termini generali, Knightsbridge rappresenta l'area a sud di Hyde Park, che si distende tra Hyde Park Corner all'area dei musei di South Kensington. Tuttavia, il suo confine meridionale è ed è sempre stato indeterminato. Oggi, soprattutto gli Agenti immobiliari tendono ad assorbire anche rilevanti pozioni di Chelsea settentrionale e South Kensington orientale, comprese Lowndes Square ed aree in precedenza ritenute parti di Brompton e Hans Town.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione della metropolitana, vi rendete immediatamente conto di essere in una zona molto elegante. Allo stesso modo, rimanete subito sorpresi dalla presenza di edifici moderni proprio di fronte all'uscita, accanto ad edifici tradizionali eleganti e carini. Andando in direzione nord, trovate a breve distanza Hyde Park, ma la ragione della vostra visita non dovrebbe essere questa. Lo stesso dicasi per quanto riguarda l'area ad est, che porta seguendo Knightsbridge (strada) verso Hyde Park Corner, o quella a sud-est, verso Belgravia. Quelle citate, a nord, sud e sud-est, sono senz'altro zone eleganti ed interessanti, ma se siete giunti alla stazione di Knightsbridge, dovreste concentrare la vostra attenzione verso sud-ovest, cioè, andando a sinistra, uscendo dalla stazione della metropolitana. Seguite Brompton Road, trovando negozi eleganti (molte gioiellerie), Harrod's (sulla sinistra), Brompton Oratory, noto anche come "Church of the Immaculate Heart of Mary" (sulla destra), ed entrando in Thurloe Place, ammirate e visitate Victoria & Albert Museum, ma ormai, siete in prossimità di South Kensington.
Toponimo
Il nome dell'area è documentato per la prima volta verso l'anno 1050 come "Cnihtebricge" in una concessione Anglo-Sassone di Eduardo Il Confessore; nel 'Telligraphus beati regis Edwardi' leggiamo (D. f 47):"Concessi etiam et confirmavi oranes donaciones que a regibus vel ab aliquibus aliis ante me donate sunt : hoc est, in eadem villa in qua idem monasterium est iii hidas et dimidiam in berwika quod Tottenheale appellatur iii hidas; in Tatewelle unam; in Cnihtebricge iiii; in Padington' ii; in Haemstede v; in Heaendune cum terri- toriis...suis que appellantur Bleccenham, Codenhlaewe et Lothereslege xx hidas ....". Ne abbiamo già trattato nella pagina dedicata a Tottenham Court Road, a cui rimandiamo, ricordando i dubbi in merito all'originalità delle diverse concessioni del citato Re Anglo-Sassone. Successivamente, si legge "Cnithtebruga" (1121-1140), "Knichtebrig" (1235), "Cnichtebrugge" e varianti "Knightebrugge", "Knyghtebrugge", "Knistebrugge", "Knightebregge", "Knightebrigge", "Knightebrygge" (tutte dal Regno di Enrico III = 1216, sino al 1383), "Knyghtesbrugg" (1364). Si tratta di un composto delle parole dell'Old English "Cniht + "Brycg", che letteralmente significherebbe "Ponte (sul Fiume Westbourne) dei giovani uomini o servi" (dove si riunivano). I ponti ed i pozzi sembrano essere sempre stati i luoghi preferiti di incontro dei giovani ("knight" era un gergo locale per "ragazzo"). Tuttavia, c'è un riferimento più specifico all'importante "Cnihtengild" (Corporazione di cnihtas) nella Londra dell'XI secolo ed ai limiti della sua giurisdizione (certamente Knightsbridge era uno dei limiti commerciali della giurisdizione della City nel XII secolo). Tuttavia, l'interpretazione è alquanto controversa. Le difficoltà di interpretazione della parola derivano dal fatto che al tempo di Eduardo III (1361), se i vecchi documenti sono stati correttamente decifrati, era chiamata "Kyngesburig" o "Kyngesbrigg". Ciò risulta da una Concessione conservata presso il British Museum, che portò ai citati Monaci di Westminster, insieme al Manor di Chelsea, alberi e frutti coltivati "in un bosco adiacente a Kyngesbyrig". Il citato Eduardo III posseva degli acri di terra qui ed avrebbe fatto costruire un ponte ad uso dei Monaci dell'Abbazia di Westminster, ai quali aveva lasciato in legato una porzione dei suoi acri, il che spiegherebbe il termine "Kyngesburig" o "Kyngesbrigg" (Ponte del Re). Tuttavia, alcune centinaia di anni più tardi, in una Concessione di Erberto, Abate di Westminster, troviamo "Knightsbrigg" (Ponte dei Cavalieri), il quale termine viene spiegato da una leggenda locale, secondo cui, il ponte sul Fiume Westbourne veniva usato dai Cavalieri che da Londra andavano a combattere in Terra Santa. Seguivano tale strada, poiché, dovevano prima ricevere la benedizione del Vescovo di Londra a Fulham. Per una qualche ragione, tuttavia, sorse una discussione tra due del gruppo, e per dirimere la controversia, si decise un combattimento. Essi combattettero sul ponte, mentre dalle sue rive la lotta veniva seguita dagli altri Cavalieri e dai passanti. Nessuno prevalse, perché caddero entrambi nel Fiume e morirono. Proprio per ricordare tale fatale disputa, l'area sarebbe divenuta nota come Knightsbridge. Un'altra interpretazione è fornita dal Topofrafo Joh Norden (circa 1547-1625) e riportata dal Reverendo M. Walcott, in "Memorials of Westminster": il ponte sarebbe stato chiamato localmente "Stonebridge" (ndr "Ponte di pietra", circostanza confermata da John Strype) sino a quando un Cavaliere (Knight) chiamato Sir H. Knyvett, venne aggredito mentre stava attraversando il ponte (Bridge) di notte, riuscendo a difendesi valorosamente ed uccidendo il ladro con le sue mani. Tuttavia, l'Autore avverte che "con ogni probabilità, il nome è più antico degli eventi citati". Ulteriore interpretazione, che si riallaccia alla precedente, in riferimento all'insicurezza dell'area in passato, sottolinea come, durante il Medioevo, le persone non si arrischiassero ad attraversare la zona senza protezione armata. E come leggerete successivamente, i pericoli erano davvero rilevanti, tanto che lo Scrittore del XIX secolo Thomas Allen, cita un'annotazione di John Norden in "Speculum Britanniae" sui pericoli di Knightsbridge: "where I wish no good man to walk too late, unless he can make his pathe good". Ultima interpretazione è legata al fatto che il ponte (Bridge) sarebbe stato usato dai ricchi residenti ("Knights and ladies") piuttosto che dalla gente comune.
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da John Norden in "Speculum Britanniae. The first parte an historicall, & chorographicall discription of Middlesex. Wherin are also alphabeticallie sett downe, the names of the cyties, townes, parishes hamletes, howses of name &c. W.th direction spedelie to finde anie place desired in the mappe & the distance betwene place and place without compasses. Cum priuilegio. By the trauaile and vew of Iohn Norden. Anno 1593" (1593); da Richard Newcourt in "Repertorium Ecclesiasticum Parochiale Londinense: Comprising all London and Middlesex, with the parts of Hertfordshire and Buckinghamshire to the said diocese belonging" (1708); da William Thornton, in " A New, Complete and Universal History, Description and Survey of the Cities of London and Westminster (1784); da Daniel Lysons in "The Environs of London: County of Surrey" (1792); da J. Nichols in "Illustrations of the Manners and Experiences of Ancient Times in England" (1797); da E.C. Walcott in "The Memorials Of Westminster" (1851); da Joseph Armitage Robinson in "Gilbert Crispin, abbot of Westminster; a study of the abbey under Norman rule" (1911), pagina 40; da Henry George Davis in "The Memorials of the Hamlet of Knightsbridge: With Notices of Its Immediate Neighbourhood" (1859); da Edward Walford in "Old and New London" Volume 5 (1878), alla voce "The western suburbs: Knightsbridge" (pagine 15-28); da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "Survey of London: Volume 45, Knightsbridge" (2000), alle voci "Introduction" (pagine 1-18) e "Knightsbridge Green Area: Scotch Corner and the High Road" (pagine 79–88), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
Al principio dell'Epoca Sassone, tra i Villaggi di campagna di "Caelichyth" (Chelsea), "Kinsentun" (Kensington) e "Charing" vi era una sorta di "Terra di nessuno", dato che, come riporta il già citato Henry George Davis, "It owned no Lord" e "the few inhabitants enjoyed free chase and other rights in it.". Tale area, poi, prese il nome di "Cnihtebricge" (Knightsbridge), ma aveva un'estensione indeterminata e perciò, i confini incerti: "It was a district of uncertain extent and limits". Non era né una Parish, né un villaggio, né un Manor, né persino un'area di riconosciuta esistenza. Procediamo con ordine temporale, osservando che Knightsbridge non viene citata nel Domesday Book (1086), né lo furono Westbourne, Hyde, Paddington, i quali siti, probabilmente, vennero inclusi nei Manor circostanti. Knightsbridge rientrava nel Manor di Eia o Ea, in precedenza una porzione di Cealcyth (Chelcheth o Chelsey), poi, nota come Eabury o Ebury. Tale Manor di Ea, confermato all'Abbazia di Westminster da Guglielmo il Conquistatore, sembra aver incluso tutte le terre tra i Fiumi Westbourne ad ovest ed il Tyburn ad est, dalla grande strada che correva da Tyburn verso Uxbridge giù per il Tamigi. Curiosamente, Henry George Davis (1830–1857), gran parte della cui vita venne dedicata alla stesura di "The Memorials of the Hamlet of Knightsbridge" (pubblicato postumo per opera di suo fratello Charles), racconta che sebbene dato molto presto all'Abbazia di Westminster, il Manor sovracitato non venne compreso nella concessione della City of Westminster, nonostante Knightsbridge, che vi ricade in parte, almeno, oltre esso, venne incluso. La circostanza è ancora più strana se si pensa che gran parte di Knightsbridge appartenne per molti secoli alla Parish di St. Margaret di Westminster. Nel corso del tempo, i Monaci di Westminster reclamarono ed esercitarono ulteriori diritti su questa area, compresi la tenuta di un mercato e di una fiera, la costruzione di una forca per impiccaggioni, l'imprigionamento di malfattori, il sequestro dei beni delle persone condannate e dei fuggiaschi. Inoltre, essi si appropriarono, senza autorizzazione del Re, di varie tasse civili a "Knythbrigg", "Padyngton", "Ey"a e "Westbourne". Nel 1222, il corso del Tyburn venne fissato come confine occidentale di quella Parish, tranne il borgo di Knightsbridge, che si trovava al di là di esso. Il Manor di Ea o Eabury, venne successivamente incluso in St. Martin's-in-the-Fields, quando venne poi enucleato da St. Margaret's; ma quando St. George's (Hanover Square) venne ritagliata da St. Martin's, nel 1724, sia Knightsbridge che Eabury vennero assegnate alla Parish di St. George's. Il corso d'acqua, tuttavia, reso confine occidentale tra le Parishes di St. George's e Chelsea, fece si che Knightsbridge si trovasse parzialmente nelle tre Parishes sovracitate. Perciò, solo una parte del Borgo rientrava nel Manor di Ea, tra cui, per quanto possibile, tutto ciò che formava la Parish di St. George's (Hanover Square). Nel Domesday Book, venne stimato per dieci unità tassabili e poi diviso in tre Manors, cioè, Neyte, Eabury, ed Hyde. Il primo si trovava vicino al Tamigi, Hyde, con terreni presi da Knightsbridge, formò Hyde Park. Il bosco di "Kyngesbrigg", identificato dai Topografi in Lowndes Square, faceva parte di una porzione della Foresta che circondava Londra da ogni lato. Venne abbattuto per ordine di Enrico III (che regnò dal 1216 al 1272). Nonostante Knightsbridge fosse divenuto un centro abitato durante la sua appartenenza all'Abbazia di Westminster (con uno dei primi riferimenti come centro urbano verso il 1361), rimase abbastanza piccolo, tagliato fuori da Londra e non si sviluppò allo stesso ritmo dei centri limitrofi. Durante il Regno di Eduardo III (1327-1377), nel 1361, Knightsbridge era divenuto un centro urbano. Infatti, a causa di una pestilenza, il Monarca emise un editto reale dal Palazzo di Westminster, con cui ordinava che tutti i tori, buoi, maiali, e altri animali, per il sostentamento del popolo, venissero portati sino al paese di Stratford, da un lato di Londra, ed al paese di "Knightsbridg", dall'altro, per essere uccisi. Tutti i tre Manors prima citati, Neyte, Eabury, ed Hyde, appartennero all'Abbazia di Westminster sino alla Riforma, quando vennero confiscati dal Re, per essere poi scambiati dall'avido Monarca per il dissolto Priorato di Hurley (Berkshire). Le spoglie mortali di Enrico VIII (che regnò dal 1509 al 1547), passarono da Knightsbridge, lungo la sua strada verso il luogo di sepoltura a Windsor. Tale circostanza venne riportata nei libri della Parish di St. Margaret's: "Paid to the poor men that did bere the copis (copes) and other necessaries to Knightsbridge, when that the King was brought to his buryal to Wynsor, and to the men that did ring the bells, 3 shillings.". Non si sa come, Knightsbridge tornò all'Abbazia di Westminster, nelle cui mani rimase, tranne per pochi anni, durante il Protettorato, anche se le terre circostanti verso Kensington Gore passarono in mani laiche, cosa che accadde anche per il Manor di Eabury, in cui sembra vi fosse abbondanza di selvaggina e grandi spazi di territorio incolti lasciati a loro disposizione per il pascolo del bestiame. Il Manor passò nelle mani prima dei Whashes o Walshes, e poi in quelle di una Famiglia di nome Davis, il cui ultimo maschio, Alexander Davis, lasciò una sola figlia ed erede, Maria, che, nel 1676, sposò, nella Chiesa di St. Clement Danes, Sir Thomas Grosvenor, nelle cui mani portò il Manor. Nel 1694, nei paraggi di Knightsbrige, si perpetuò il tentato omicidio di Guglielmo III, da parte di due Sostenitori del deposto Giacomo II dopo la Rivoluzione del 1688 (ndr Tali sostenitori, che erano prevalentemente spalleggiati dai "Clan" Cattolici Scozzesi delle Highlands, tentarono più volte di riconquistare il Trono nel 1689–1690, 1715, 1719, e 1745–1746, venendo definitivamente sconfitti nella Battaglia di Culloden). Tali due Sostenitori si chiamavano Barclay and Perkins. Il loro piano consisteva nell'intercettare il Re al suo ritorno a Kensington da una battuta di caccia, e sparargli. La trama, però, venne rivelata da uno dei loro complici, che incontrarono presso "The Swan Inn" a Knightsbridge, per definire il momento ed il luogo. I due vennero impiccati a Tyburn, nononstante non avessero messo in atto il piano. William Thornton, in " A New, Complete and Universal History, Description and Survey of the Cities of London and Westminster (1784), descrive Knightsbridge come "un villaggio un poco ad est di Kensington, con molti pubs e molte nuove costruzioni di recente erezione, ma nessuna di tale rilevanza da meritare una descrizione particolare.". Solo alla fine del XVIII secolo o all'inizio del XIX, Knightsbridge si unì significativamente a Londra. Infatti, la strada che tramite Knighsbridge andava a Kensington e poi Brentford, due secoli prima, era pessimamente manotenuta, sia per quanto attiene le riparazioni, sia la sicurezza di coloro che la percorrevano. Non mancavano i pubs, ma la reputazione dei loro Gestori era pessima, quasi certamente se la intendevano con i Banditi che infestavano la strada. La situazione rimase immutata per più di un secolo e mezzo, dato che nel 1736, quando la Corte risiedeva a Kensington da circa cinquanta anni, Lord Hervey, il 27 novembre, scriveva a sua madre che "La strada tra questo posto (Kensington) e Londra ha acquisito una tale pessima fama, che viviamo nella stessa solitudine se ci trovassimo su di una roccia in mezzo all'Oceano; e tutti i Londinesi ci dicono che c'è tra noi e loro un grande abisso invalicabile di fango. Ci sono due strade che attraversano il parco; ma la nuova è così convessa, e la vecchia così concava" che "by this extreme of faults they agree in the common one of being, like the high road, impassable.". Ed ancora una lettera del 1783, descrive il sito come "quite out of London". Nel 1790, venne rischiesto il "Knightsbridge Paving Act" per migliorare la qualità delle strade in modo che le Signore non si facessero male mentre passeggiavano. E così doveva essere, dato che il già citato Henry George Davis osservava che "il corso d'acqua scorreva aperto, le strade erano sterrate e prive di illuminazione pubblica". Nel 1854, rilevava l'assenza di regolari collegamenti diretti con Londra, tranne una sorta di diligenza, le strade erano scarsamente illuminate con lampade ad olio e si vedeva finalmente la moderna pavimentazione solo lungo "Knightsbridge Terrace". Questo stato di isolamento ed abbandono di Knightsbridge, è confermata da diversi eventi nefasti accaduti nel corso dei due secoli citati: nel registro delle morti di Kensington, in data 25 novembre 1687, si legge che Thomas Ridge, di Portsmouth, venne ucciso dai ladri quasi a Knightsbridge; John Evelyn, riporta nel suo "Diary", in data 25 novembre 1699 che "Questa setttimana sono stati commessi dei furti tra le molte luci che si trovavano tra Londra e Kensington su entrambi i lati, mentre carrozze e viaggiatori stavano passando. La situazione, stando a "The Gentleman's Magazine" dell'aprile 1740, era peggiorata. Infatti, scrive Sylvanus Urban, che "la posta per Bristol venne rubata, un poco oltre Knightsbridge, da un uomo a piedi, che prese le borse per Bath e Bristol, e, montando il cavallo del postino, fuggì verso Londra.". Quattro anni dopo, tre uomini vennero giustiziati per aver commesso rapine stradali qui e durante un altro tentativo di rapina, un poco ad ovest del ponte di Knightsbridge, il rapinatore a piedi venne ucciso. Data la situazione, non è una sorpresa la lettura della notizia riportata da "The Morning Chronicle", il 23 maggio 1799, relativa all'ordine di controllare con cavalli ogni notte la strada da Hyde Park Corner a Kensington. Il già citato Henry George Davis ricorda che, nel 1854, i Pedoni che andavano e raggiungevano Kensington camminavano in gruppi, in modo da assicurarsi protezione reciproca, iniziando il viaggio solo ad intervalli prefissati, scanditi dal suono di una campana. Tuttavia, non si deve pensare che Knightsbridge fosse a quel tempo peggiore di altri sobborghi Londinesi, come Marylebone, Tottenham Court Road ed altri. Knightsbridge è ricordata anche per essere stato il luogo di notevoli disordini: nel 1768, in occasione della elezione di Wilkes per il Middlesex. Sempre il ripetutamente citato Henry George Davis, riferisce che si era soliti, per gruppi di Londinesi incontrare quelli di Brentford a Knightsbridge o nei paraggi. Mentre un avversario di Wilkes stava cavalcando con un corpo di suoi sostenitori, uno di loro issò una bandiera, sulla quale era inciso "No Blasphemer" (No bestemmiatore), il che scatenò immediatamente terribili disordini. Nuovamente, nel 1803, vi fu un'altra rivolta elettorale, con qualche morto, in High Street, quando Sir Francis Burdett era il candidato favorito. Un altro tumulto ha avuto luogo qui nel 1821, al funerale di due uomini che erano stati sparati dai Soldati al funerale di Regina Carolina. Molto singolare fu la circostanza che, a dispetto di tutti i mutamenti dei confini delle Parishes, si fosse dimenticato che, da tempo immemorabile, insisteva una Cappella lungo la strada principale di Knightsbridge, che, in qualunque momento, si sarebbe potuto rendere "Parish", cioè, Trinity Chapel, tra il lato settentrionale della strada principale ed il Parco. Nei tempi antichi, era attaccata ad un "Lazzaretto", la cui storia originaria è sostanzialmente ignota. Non vi è dubbio che venne creato prima della Riforma, sebbene le prime notizie risalgano solo ad una concessione di Giacomo I (che regnò dal 1603 al 1625), che ordinava una condotta sotterranea rifornisse di acqua "l'Ospedale per malati, storpi o impotenti a Knightsbridge", "laid on from the conduit in Hyde Park". Tuttavia, Daniel Lysons, in "The Environs of London" (1792), scrive che tra i documenti del Capitolo di Westminster c'è un breve documento sulle condizioni dell'Ospedale nell'ultima parte del Regno di Elisabetta I (che regnò dal 1558 al 1603), da cui risulta che, in genere, vi furono circa trentacinque Ospiti e che ricevette il sostegno finanziario di persone caritatevoli. Dal documento, risulta che i Pazienti si recavano nella Cappella per preghiere diurne e serali; in aggiunta, di domenica, era consentito anche ai Residenti dell'area di frequentare le funzioni Religiose. La cena era formata da carne riscaldata e "porridge". Ad ogni Ospite venivano assegnati un piatto, un vassoio, un boccale, da continuare ad utilizzare anche in caso di rottura. Poche informazioni sulle erogazioni fatte a favore dei poveri Ospiti, tratte dai libri contabili della Parish di St. Margaret's, sono riportate da J. Nichols in "Illustrations of the Manners and Experiences of Ancient Times in England" (1797). L'incertezza relativa al periodo iniziale dell'Ospedale, quasi si estende anche alla sua parte terminale. Sappiamo, tuttavia, alcuni nomi dei Mutilati e di altri Ospiti, per lo più Viandanti, che vennero dimessi, dopo essere stati curati. Ma anche se l'Ospedale era certamente esistente quando Richard Newcourt stava raccogliendo materiale per il suo "Repertorium Ecclesiasticum Parochiale Londinense ...." (1708), durante il Regno di Giorgio I (1714-1727), nessuna ulteriore traccia della sua esistenza o della sua demolizione può essere trovato. Si sosteneva tradizionalmente che durante la Grande Pestilenza del 1665, il Lazzaretto venne utilizzato come Ospedale per quelli colpiti da tale disturbo e che coloro i quali perivano tra queste mura, venivano sepolti nel lotto triangolare recintato di terra che una volta faceva parte di Knightsbridge Green. Uno Scrittore, nel primo volume di "Notes and Queries" afferma che, chi veniva colpito da lebbra a Londra, veniva prontamente trasferito in uno dei Lazzaretti dei sobborghi. La legge veniva fatta rispettare rigorosamente, tanto che, gli Infetti che opponevano resistenza, venivano legati ai cavalli e trascinato là con la forza. La Cappella, essendo "very old and ruinous", venne ricostuita grazie ad una sottoscrizione da parte degli abitanti di Knightsbridge e venne aperta come "Cappella di servizio" da Laud, allora Vescovo di Londra, che nominò una persona per svolgere i servizi in essa. Durante il Periodo della Repubblica, la nomina venne effettuata dal Parlamento, per poi passare in mani laiche. Alla fine, tuttavia, venne restituita al Diacono e Capitolo di Westminster. La Cappella, chiamata Chiesa della Santa Trinità (Holy Trinity), venne interamente restaurata e rimodellata nel 1861, su progetto di Brandon e Eyton. Si trattava di una bella costruzione Gotica, che poteva ospitare 650 fedeli. La spesa fu di circa 3.300 sterline. La caratteristica principale era rappresentata dal tetto, realizzato in modo da avere una gamma continua di lucernari per tutta la lunghezza della Chiesa. Essi erano accessibili dall'esterno, in modo da regolare la ventilazione. Nei registri della Cappella è riportata solo una sepoltura, datata 1667. E' probabile che i defunti di Knightsbridge venissero sepolti in St. Margaret's (Westminster) o a Chelsea o Kensington. Il già citato Henry George Davis, ricorda la Tradizione secondo cui il recinto di Knightsbridge Green era usato come luogo di sepoltura. Tuttavia, da un lato, non sono giunti a noi documenti che provino tale circostanza, dall'altro, Egli poterbbe aver fatto riferimento alle vittime della Grande Pestilenza del 1665, di cui abbiamo già scritto. A Knightsbridge, si tenne sino al principio del XIX secolo, ogni giovedì, un Mercato del bestiame. Nello stesso periodo, venne posta pavimentazione moderna solo a "Knightsbridge Terrace", una breve fila di case sul lato meridionale della strada. L'aria dei paraggi è sempre stata considerata pura e salubre. Il motivo era che la strada principale di Knightsbridge si trovava su una terrazza ben definita dello strato di creta Londinese, sotto la ghiaia di Hyde Park e quella di Pimlico, che poggia su spessi strati di sabbia, che rendono il terreno poroso, perciò, in grado di assorbire rapidamente le acque superficiali. La fornitura di acqua per Knightsbridge è sempre stata notevolmente buona, essendo stata trasportata con numerose condotte al lato del Parco o nei suoi pressi, e a sud di Rotten Row. Uno di questi, conosciuto come St. James's, riforniva d'acqua i Palazzi Reali e l'Abbazia di Westminster. Tranne che per la parte terminale occidentale di Knightsbridge, la terra edificabile era limitata a sottili strisce di terra a lato strada, che offrivano poco spazio per lo sviluppo urbano su vasta scala. In aggiunta, a partire dal tardo XVIII secolo, quando la pressione per l'espansione del West End stava diventando notevole, la maggior parte di questi spazi a lato strada erano già stati edificati, la maggior parte dei quali negli anni '20 e '30 del XVIII secolo. La parte occidentale di Knighsbridge, ad ovest del Green, tra Kensington Road e Brompton Road, era formata da terreni comparativamente più vasti, ma buona parte di tale area era occupata da giardini e spazi a servizio di ampie case private. Sebbene gli spazi rimanenti fossero solo vivai, pascoli o orti, nel complesso, Knightsbridge offriva limitato spazio vergine per i potenziali Costruttori. Ad ogni modo, dal Tardo XVIII secolo, il caratere di Knightsbridge cominciò a cambiare, non solo socialmente, ma anche urbanisticamente, suburbanizzandosi. Molte delle costruzioni della vecchia Knightsbridge vennero assorbite nel denso tessuto delle case Vittoriane, venendo successivamente, gradualmente, abbattute per essere rimpiazzate da nuove costruzioni. Ad ogni modo, la vecchia Knightsbridge sopravvive in diversi edifici del XVIII secolo. Tra gli anni '40 e '50 del XIX secolo, Knightsbridge visse la più importante delle diverse distinte tappe della sua transizione da borgo semi-rurale a sobborgo Londinese. In "The National Gazetteer of Great Britain and Ireland" del 1868, si legge "KNIGHTSBRIDGE, a suburban district of London, partly in the parish of Westminster St. Margaret, Westminster, but chiefly in the parishes of Kensington and Chelsea, Kensington division of the hundred of Ossulstone, county Middlesex, near Hyde Park Corner, and 3 miles W. of St. Paul's, London.". Nel 1887, nel Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew, Knightsbridge è così descritta: "Knightsbridge, dist., St George Hanover Square and St Margaret Westminster pars., Middlesex, in W. of London, extending from Hyde Park Corner to Kensington Gore, pop. 16,077.". Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Knightsbridge si trovò sul punto di formare oggetto di una drastica ricostruzione. La riqualificazione fu notevole soprattutto lungo la strada principale ed attorno Knightsbridge Green. Gran parte del patrimonio edilizio (in particolare, le grandi case familiari), non solo era obsoleto, ma era anche stato soggetto a requisizione durante la guerra. Tuttavia, la conversione degli appartamenti e l'uso istituzionale, soprattutto come Ambasciate, salvò diverse case autonome dalla demolizione. Oggi, Knightsbridge costituisce una delle aree più ricercate del centro di Londra. E' molto nota ai Turisti che si catapultano qui per Harrod's, Harvey Nichols e Burberry. Una caratteristica poco conosciuta è rappresentata dal Brompton Oratory, in Stile Vittoriano Barocco, noto anche come "Church of the Immaculate Heart of Mary".
Sotto il palazzo bianco sulla sinistra, c'è l'uscita della stazione della metropolitana
Di fronte all'uscita della stazione della metropolitana, vedete questi moderni edifici
Accanto, però, ci sono eleganti edifici tradizionali
Harrods
Brompton Oratory (Church of the Immaculate Heart of Mary)