Sintesi
Westbourne Park è una stazione della metropolitana (Circle Line, Hammersmith & City Line). Ne trattiamo in questa pagina web perché la stazione ricade nel Royal Borough of Kensington & Chelsea, sebbene, l'area, nella sezione orientale, faccia parte della City of Westminster, nel cui angolo nord-occidentale insisteva il Borgo Medioevale di Westbourne. Inoltre, molti dei luoghi legati a Westbourne citati in questa pagina (es. Westbourne Grove, Westbourne Park Road, Westbourne Terrace, Westbourne Street, Westbourne Gardens, Westbourne Court), si trovano più vicini ad altre stazioni e, talvolta, anche molto distanti da Westbourne Park.
Distanza dal centro: 4,4 miglia.
Attrattiva: discreta.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione della metropolitana, siete su Great Western Road. Seguite la strada in direzione nord, passate sotto al ponte della Westway (A40), sino all'incrocio con Elkstone Road, che delimita Meanwhile Gardens Community Association. Passeggiate nei giardini e raggiungete il Grand Union Canal (Paddington Branch). Se vi piace, camminate lungo il Canale sempre in direzione nord, sino a giungere quasi alla fine dei giardini, raggiungendo Golborne Road. Entrate in questa strada. Dopo poco, trovate un bivio: se proseguite diritto, trovate la zona di questa strada dove si svolge Goldborne Road Market, altrimenti, se non siete paghi di spazi verdi, andate a destra, seguendo Hazelwood Crescent, e, dopo aver superato la Chiesa Cattolica di Our Lady of the Holy Souls, che trovate sulla destra, raggiungete Emslie Horniman Pleasance.
Toponimo
Il nome è documentato per la prima volta come "Westeburn" (1222), quando viene citato (unitamente a "Padintun") in un decreto di Stephen Langton, Arcivescovo di Canterbury, in cui Egli conferma i diritti dell'Abbazia di Westminster sulla Parish Church di St. Margaret, con tutte le sue Cappelle rientranti nella Parish di St. Margaret, unitamente alle sue decime di pertinenza contro Eustace, Vescovo di Londra. Inoltre, nel decreto, i confini della Parish di St. Margaret's Parish vengono descritti minuziosamente, e sono estremamente interessanti. I dettagli dei punti di confine della Parish terminano nel modo seguente: ".... extra vero supra-scriptas metas villa de Cnictebrigge, Westeburn, Padintun cum capella et cum earum pertinentiis pertinent ad parochiam sanctae lo Margaretae memoratam ....", cioè, "Fuori, infatti, i limiti sopra scritti delle "vills2 di Knightsbridge, Westebourne, Paddington con una Cappella e con le loro pertinenze appartengono alla Parish di St. Margaret a cui si fa riferimento.". Stando a Barbara Harvey ("Westminster" cit.), "Westeburn" era una delle tre "vills" (suddivisione territoriale nel sistema feudale, derivante dall'Anglo-Francese ed Antico Francese "vile", "vylle", a sua volta derivanti dal Latino "vīlla", una casa di campagna) rientranti in St. Margaret's (Westminster), Aggiungono T. F. T. Baker, Diane K. Bolton, Patricia E. C. Croot ("A History" cit.), che "Come una delle tre 'vills" in St. Margaret's, Westminster, nel 1222, Westbourne, presumibilmente, dovette la sua origine alla necessità di amministrare le Tenute dell'Abbazia di Westminster". Successivamente, si legge "Westborn" (1294), "Westborne Grene" (1548), "Washborne Green" (1680), "Wesborn Green" (1754). La seconda parte del nome deriva dall'Old English "Burna", che indica un piccolo corso d'acqua che nasce ad Hampstead e, dopo 12 miglia, in direzione sud, per la maggior parte sotterranee (l'incanalazione risale agli anni '50 del XIX secolo), confluisce nel Tamigi a Chelsea. Il problema è che non vi è concordanza rispetto al collegamento con la prima parte "West" (= Ovest). La traduzione ovvia è "Il Fiume occidentale". Tuttavia, si pensa che vada inteso come "Luogo ad ovest di un fiume", il quale ultimo dovrebbe aver tratto il nome da tale insediamento. Tale è l'opinione di T. F. T. Baker, Diane K. Bolton, Patricia E. C. Croot ("A History" cit.), secondo cui, "Il nome Westbourne è pensato essere originato, non come il fiume o torrente occidentale, ma come un luogo sul lato occidentale del corso d'acqua, che trasse il nome da esso.". Il nome "Westbourne Park" venne dato all'area quando iniziò l'urbanizzazione di questa zona, a lungo rimasta rurale.
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area si leggono in "The Berkshire Archaeological Journal Volume XVII" (1889, Berkshire Archaeological Society; Berkshire Archaeological Society), pagina 28; sono fornite da John Flete in "The history of Westminster Abbey" (1909), pagina 63; da T. F. T. Baker - Diane K. Bolton - Patricia E. C. Croot in "A History of the County of Middlesex: Volume 9, Hampstead, Paddington" ( 1989), alla voce "Paddington: Westbourne Green" (pagine 198-204, 226-233); da Emma Mason in "Westminster Abbey and Its People, C.1050-c.1216" (1996); da Barbara Harvey in "Westminster Abbey and its Estates in the Middle Ages" (1977), pagina 45, che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
E' probabile che la nascita di Westbourne sia riconducibile all'amministrazione delle Tenute dell'Abbazia di Westminster. Chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, può leggere Emma Mason "Westminster Abbey and Its People, C.1050-c.1216" (1996). I Monaci di Westminster sostenevano di avere ottenuto una concessione relativa ad una piccola fattoria a Paddington nel 959 e di avervi posseduto 2 "Unità" nel 1042. Sebbene le prime concessioni fossero false, Paddington, Knightsbridge e Westbourne erano probabilmente parte dell'antica dotazione dell'Abbazia e tra le 13 "Unità" e mezzo a Westminster attribuite ad esso nel Domesday Book. Stando a Barbara Harvey ("Westminster" cit.), "Westeburn" era una delle tre "vills" (suddivisione territoriale nel sistema feudale, derivante dall'Anglo-Francese ed Antico Francese "vile", "vylle", a sua volta derivanti dal Latino "vīlla", una casa di campagna) rientranti in St. Margaret's (Westminster), quando nel 1222 viene citato (unitamente a "Padintun") in un documento di Stephen Langton, Arcivescovo di Canterbury. Nell'Alto Medioevo, il Borgo di "Westeburn" era un insediamento centrato su Westbourne Green e comprendeva una "Mansion House" (villa) ed una "Farm House" (casa colonica). T. F. T. Baker, Diane K. Bolton, Patricia E. C. Croot, alla voce "Paddington: Westbourne Green", in "A History of the County of Middlesex: Volume 9, Hampstead, Paddington" (1989), pagine 198-204, 226-233, trattano specificamente della Storia di Westbourne Green, che unitamente a Paddington Green, fu uno dei primi Insediamenti della Parish. Il Manor di Westbourne era distinto dal Manor di Paddington. Tuttavia, data l'assenza di una sua Chiesa, non formò una propria Parish, rappresentando la parte occidentale della Parish di Paddington, dove si trovava una Chiesa. Il Fiume Westbourne, che scorreva da nord a sud, separava nella Parish Westbourne da Paddington. Proprio l'assenza di un punto centrale di riferimento, successivamente, fece tenere le Corti (sedute di Tribunale) del Manor nella lontana Knightsbridge, cosicché il Manor iniziò ad essere chiamato "Manor of Westbourne with Knightsbridge". L'Abate di Westminster Walter di Wenlock (morto nel 1307), nel 1316, venne trovato aver comprato (ovviamente in precedenza) proprietà senza autorizzazione a Knightsbridge, Paddington, Westbourne ed Eye, con i terreni di Westbourne pari a 26 acri e comprendenti 2 acri ricevuti da Maud Arnold. Nel XIV secolo, Knightsbridge formava un Manor con Westbourne. Westbourne Place e poi Westbourne Park, probabilmente corrispondeva ai terreni a Westbourne che erano stati lasciati all'Abbazia di Westminster da Margaret Beaufort, Contessa di Richmond (morta nel 1509). La sua donazione riguardò il Manor di Kensington di Notting Barns (v. Notting Hill Gate), a cui i terreni di Westbourne possono essere stati aggiunti come risultato di un separato acquisto. L'Abbazia di Westminster fittò terreni separati a Westbourne e Chelsea, col il citato Manor di Notting Barns, a Robert Fenrother, un Orafo, che con testamento nel 1524 li lasciò a suo genero Henry White, il cui figlio Robert, nel 1543, fu costretto a cambiarle con la Corona. La casa e terreni di Robert White a Westbourne furono subaffitati a Thomas Dolte e, nel 1554, furono occupati da William Dolte. Nello stesso 1554, essendo stati separati da Notting Barns, che era andato a Sir William Paulet, la reversione fu concessa in quota al Dottore della Regina, Thomas Hughes. Terreni nella parte occidentale della Parish, nel Medioevo, appartenevano al "Manor of Knightsbridge with Westbourne" dell'Abbazia di Westminster, la maggior parte di cui si trova in Westminster. Nonostante gli Affittuari di Westbourne rimanessero soggetti alle Corti (sedute di Tribunali) di Knightsbridge, i terreni di Westbourne non erano chiamati nei contratti di fitto del Manor di Knightsbridge del tardo XV secolo. La Signoria di "Knightsbridge with Westbourne" venne concessa nel 1542 al fugace "Vescovato di Westminster", da cui passò al Diacono e Capitolo della Chiesa Collegiata. Al tempo di Enrico VIII, vennero assegnati al Guardiano dell'Abbazia molti terreni a Westbourne, i quali, unitamente ad altri ubicati a Paddington, nel 1542, vennero fittati per 99 anni a Sir Edward North. "Westbourne Green", citato nei documenti nel 1548, divenne un nome comune a partire dagli anni ' 60 del XVII secolo, venendo utilizzato sia per il Manor di Westbourne, che in relazione alla parte occidentale della Parish di Paddington, finendo per divenire desueto nella parte terminale del XIX secolo. L'insediamento fu a lungo rurale e di piccole dimensioni, tanto che nel 1552, era presente una sola "Alehouse". Benedict Barnham morì nel 1598, privato di una casa chiamata Westbourne, oltre che di 70 acri a Paddington, Kensington e Chelsea, distinti, della Corona a cui corrispondeva un fitto ed altri 66 acri, di cui non si conosce l'Affiturario, compresi 40 acri occupati da William Lisle. Delle cinque figlie del citato Benedict Barnham, Alice sposò Francis Bacon, Visconte di St. Alban, e nel 1626 John, poi Sir John, Underhill, e Bridget, che sposò Sir William Soame di Thurlow. Westbourne Farm a Paddington, Kensington e Chelsea formarono oggetto di un recupero eseguito dalla Famiglia Underhill al matrimonio e fu tra le terre a cui Underhill rinunziò ogni pretesa, contro 400 sterline annue, quando si separò da sua moglie nel 1639. Alice (morta nel 1650) sembra aver trasmesso i suoi diritti al nipote ed Esecutore testamentario Stephen Soame, il quale nel suo testamento proverà nel 1658 che Lei ne aveva aveva lasciato una parte. I terreni possono essere stati venduti per incontrare lasciti, ma nel 1673, vennero citati in una rivendicazione di Underhill contro il figlio di Stephen, William Soame (poi Baronetto, morto nel 1686) per l'intero pagamento della sua annualità. La proprietà nel tardo XVII secolo, è oscura. Negli anni '40 del XVII secolo, a nord dell'area, insisteva una villa chiamata "Westbourne Place" (che divenne successivamente "Westbourne Park House"). Il "Manor ofi Knightsbridge with Westbourne" venne venduto dai Commissari Parlamentari nel 1650 a Thomas Evans, che nel 1652, lo trasmise a Sir George Stonhouse, Affittuario della "Westbourne Estate", ma la restituì a Westminster alla Restaurazione. Nel 1664, la tassa sui terreni assoggettò 18 Residenti a Westbourne contro i 52 di Paddington. Vi erano anche grandi case, come quella di Sir Thomas Cox e John Townsend (che, forse, comprendevano la casa ricostruita negli anni '40 del secolo XVII nota come "Westbourne Place", poi "Westbourne Park House", il cui giardino venne ampliato assorbendo porzioni di spazio stradale non utilizzato) e "Westbourne Manor House". Metà dell'ampia tenuta chiamata "Westbourne Farm", che si estendeva a Paddington, Kensington e Chelsea, nel 1724 era posseduta da Thomas Folkes di Great Barton, un Avvocato. Nel 1745, Harrow Road girava verso nord ed era affiancata da terreni non edificati, tranne costruzioni solitarie, probabilmente sui siti della "Westbourne Farm" e "Westbourne Manor House". Westbourne Green, che comprendeva tali case, così si estendeva per circa un chilometro da sud a nord. Dall'estremità meridionale del Borgo, un sentiero, poi chiamato "Bishop's Walk" (e successivamente "Bishop's Bridge Road") rappresentava una scorciatoria per Paddington Green. Elizabeth, vedova di Thomas Allam di Westbourne Green, ed i suoi figli Jane e Thomas Allam, ipotecarono immobili con 4 acri nel 1715 a William Gilbert, che a quel tempo erano stati divisi da una casa di mattoni appartenenti a Catherine Whitcomb e le sue tre sorellastre, le figlie di John Scudamore. Jane Allam, nel 1730, trasmise i suoi diritti a Reginald Heber di Middle Temple, che risiedeva dal 1725, ed il cui figlio Reginald, con il frattello di William Gilbert, Edward, nel 1742, trasmise la casa in amministrazione fiduciaria all'Architetto Isaac Ware (morto nel 1766). Questi, nel 1645, ricostruì "Westbourne Place" (o "Westbourne House2), come elegante villa Giorgiana, tanto da essere una delle cinque case principali di Westbourne Green, come vedremo successivamente. Probabilmente realizzata incorporando materiali della pregressa residenza Londinese di Lord Chesterfield, la casa di Isaac Ware aveva tre piani, con la facciata divisa in tre parti e nove finestre, con la parte centrale che presentava un frontone e conteneva l'ulteriore frontone della porta principale. L'estremità di ciascuno dei due piani inferiori presentava campate con tre finestre. Tale Isaac Ware la vendette nel 1764 a Sir William Yorke, il quale a sua volta la vendette nel 1768 al Londinese Jukes Coulson, che effettuò dei lavori per migliorare la casa. Questi, se non abbiamo errato nell'interpretazione degli eventi, nel 1771, comprò dal genero e dalla figlia di William Pickering, una casa (di Chirme) a Westbourne Green, con vicino una casa di mattoni (probabilmente appartenente ad Eredi di John Scudamore citato in precedenza), che il citato William Pickering aveva comprato da John Ewens nel 1759 e che era stata assegnata nel 1731 a Catherine Whitcomb dalle sue sorellastre. "Westbourne Place" era la residenza della vedova di Jukes Coulson nel 1795 e venne venduta dal suo nipote ed omonimo nel 1801 all'Archiettto Samuel Pepys Cockerell (1753-1827), che morì lì. Il maggiore dei figli di Samuel, John, teneva una Tenuta compatta ad ovest del Fiume Westbourne, su entrambi i lati di Harrow Road nel 1828. "Westbourne Park" (o "Westbourne House") venne affittata per divenire la residenza principale, da circa il 1829 al 1837, da Generale Lord Hill (1772-1842). La casa era talmente bella che ebbe importanti Visitatori, durante tale periodo, compresi Guglielmo IV, la Regina Adelaide ed il Duca di Wellington. Nel 1773, Westbourne non costituiva uno dei Distretti elettorali di Paddingon, visto che venne conteggiato come parte di Bayswater. Nel 1776, Ashgrove, Ash Field e Knight's Field rientravano nella vasta "Westbourne Green Farm". Nel 1795, Westbourne Green godeva di un'area davvero pura. Sembra che, nel 1801, vi furono delle appropriazioni di terreni da parte di S. P. Cockerell di Westbourne Park e John White della Westbourne Farm, nel 1802, dal Signor Harper, nel 1815, da John Braithwaite della "Westbourne Manor House". Il Villaggio di Westbourne, al principio del XIX secolo, conteneva cinque edifici di rilievo: "Westbourne Place", ad ovest di Black Lion Lane alla sua interesezione con Harrow Road, e, da sud a nord sul lato orientale di Harrow Road, "Desborough Lodge", la già citata "Westbourne Farm", che si trovava dove ora Westway, Harrow Road ed il Grand Junction (Union) Canal convergono (tra il 1805 ed il 1817, visse qui, con sua figlia, l'Attrice Sarah Siddon, le cui spoglie mortali vennero sepolte nella Chiesa di St. Mary a Paddington Green), ed era descritta da suo marito William come "una cosa così bella e così piccola", dove accolse numerosi Visitatori famosi, "Bridge House", e "Westbourne Manor House". Bridge House venne costruita verso il 1805 dall'Archiettto John White, Proprietario della "Westbourne Farm". Circa 10 acri con una casa ad est di Westbourne Park vennero vendute da William Hervey nel 1817 a William Penney, Produttore di vernici. Nel 1803, la casa colonica della Westbourne Farm era occupata da Jacob Simmons, Affittuario e dal Marchese di Buckingham, che aveva un aveva un rifugio di campagna qui nel 1792. Venne chiamata successivamente "Desborough Cottage" e poi "Desborough House", traendo il nome non dalla "Westbourne Farm Estate", ma da un campo vicino chiamato "Derborough" nel 1647 e "Desboroughs" nel 1742, fittato al Vescovo come parte del "Demanio del Manor di Paddington". Nel 1820, Westbourne era ancora considerato un bel luogo rurale. La realizzazione del Grand Junction Canal (poi Grand Union Canal), che scorreva a nord del Villaggio, tra i terreni di Westbourne Farm e Bridge House, rappresentò un miglioramento paesaggistico, usato successivamente per attrarre nell'area le costruzioni costose. Uno schizzo dell'Attore Charles James Mathews, che visse nella Westbourne Farm con sua moglie Signora Vestris dal 1845 sino a verso il 1849, mostrava una costruzione con tre timpani su Harrow Road. Nel 1856, essa sopravviveva a sud del Canale, ma nel 1861, era stata rimpiazzata da Cirencester Street e Woodchester Street. L'Ingegnere John Braithwaite morì nel 1818 nella "Westbourne Manor House", che suo figlio John (1797-1870), anch'Egli un noto Ingegnere, tenne sino a circa il 1840. Successivi Affittuari furono William Charles Carbonell, un Mercante di vini, che la tenne con 14 acri nel 1846, e dal 1854 John, poi Sir John, Humphreys. La casa probabilmente sopravveva nel 1866, ma era stata rimpiazzata dalla fine settentrionale di Sutherland Avenue nel 1867. Sir Charles Rushout Cockerell, nipote di Samuel Pepys, nel 1844, trasmise i suoi diritti nella tenuta a John Pink, che aveva già iniziato a vivere lì. Nel 1821, Joseph Neeld (morto nel 1856), ottenne il fitto dei diritti di Westminster sul "Manor di Knightsbridge with Westbourne", al fine di comprendere tutti gli spazi vuoti. Ottenne anche il fitto della "Westbourne Estate", per tre vite, nel 1832 ed ancora nel 1850. I suoi fini per concessioni edilizie vennero trattate con cautela dal Diacono e dal Capitolo, i quali ritennero che gli Affittuari della Tenuta del Vescovo di Londra erano stati trattati troppo favorevolmente. Degli Arbitri, nominati nel 1859, nel 1862 assegnarono 74 acri in un unico blocco a Westminster e la stessa superficie in due blocchi a dei Fiduciari. Nel 1828, sebbene lo sviluppo urbano si stesse estendendo lungo Black Lion Lane, non aveva ancora raggiunto Westbourne Green, quando una casa, poi chiamata "Elm Lodge", si trovava a nord-ovest della "Westbourne Manor House". C'era anche una corta fila, poi chiamata Belsize Villas, solitaria ad ovest, sul lato meridionale di Harrow Road, a Orme's Green, con 3 soggetti tassati nel 1826 e 7, principalmente su case vuote, nel 1830. La principale aggiunta fu alla parte meridionale del Villaggio, di fronte a Bishop's Walk, dove "Pickering Terrace" (poi parte di Porchester Road), era seguita da una doppia fila chiamata "Pickering Place", che formava un blocco compatto di cottages tra i campi. Nel 1826, 70 persone vennero tassate a "Pickering Terrace", ma nel 1837, alcune case non erano ancora completate ed altre risultavano vuote. Nel 1836, si iniziò la realizzazione della "Great Western Railway" attraverso la parte centrale di Westbourne Green, il che richiese un leggero riallineamento verso nord di Harrow Road ad est della sua intersezione con Black Lion Lane, dove venne spostato un cancello per il pedaggio stradale. Dato che la ferrovia ostruiva la fine di Bishop's Walk di Paddington Green, il sentiero venne sostituito da Bishop's Road, che subito venne prolungato verso ovest come Westbourne Grove. Nonostante il mancato abbattimento di grandi case, la ferrovia passò vicino a Westbourne Park, e vicinissimo ad una casa ad est, il cui proprietario, William Penney, richiese un risarcimento per 10 acri di terreno in base al valore edificabile. Nel 1840, vennero progettate nuove strade, compresa "Westbourne Grove". Qui vennero costruite delle case nel 1842, quando il "Lock Hospital", che diede il nome al "Lock Bridge", dove Harrow Road attraversava il Canale, si trovava di fronte alla "Westbourne Manor House" a nord. Il centro dell'area, tuttavia, lungo Harrow Road e su entrambi i lati della ferrovia, rimaneva vuoto. Lo sviluppo edilizio crebbe dagli anni '40 del XIX, soprattutto a sud della ferrovia. L'estremità orientale di Bishop's Road venne edificata ed inizialmente chiamata "Westbourne Place". Ulteriormente a nord, la crescita edilizia venne impedita dalla presenza del deposito e dai binari della "Great Western Railway". Immediatamente ad ovest, dove la "Paddington Estate" si accavallava alla "Westbourne Estate", vennero realizzate delle strade, con ponti sulla ferrovia per collegarle con Harrow Road. Ulteriormente ad ovest, già era iniziato lo sviluppo edilizio ad opera di William Kinnaird Jenkins, un Avvocato che comprò anche parte della "Ladbroke Estate" da W. H. Jenkins e a cui si deve la creazione di "Kensal New Town". Nel 1838, vennero progettate delle case su entrambi i lati di Westbourne Grove, ad est di Pickering Place, e nel 1840, lungo un'estensione di Westbourne Grove. Si trattava di ville a schiera. A nord, Westbourne Park ed i suoi spazi vennero impiegati per ampie ville a schiera a Westbourne Park Road ed accanto alla ferrovia, Westbourne Park Villas. Dal 1863 al 1867, il numero 16 di Westbourne Park Villas fu, non continuativamente, la casa di Thomas Hardy, che visse anche brevemente al numero 4 di Celbridge Place (poi Porchester Road) ed in Newton Road. Nel 1851, dei campi sopravvivevano tra Westbourne Park Road ed Newton Road, ma nel in 1855 vennero coperti da modeste case, quando si iniziò la costruzione della Chiesa di St. Stephen. Tra la ferrovia ed il Canale, il ritmo delle costruzioni ed il modello sociale erano i più vari. Nella parte orientale, nel 1847, tredici case vennero fittate in Westburne Terrace Road dall'Architetto G. L. Taylor. Ulteriormente ad ovest, oltre Ranelagh (dal 1938 Lord Hill's) Road, l'urbanizzazione venne leggermente ritardata dalla sopravvivenza, sino a dopo il 1855, di Desborough Lodge e Westbourne Farm, anche se tra la prima ed Harrow Road era stata realizzata una prima casa indipendente. Entro il 1861, Desborough Lodge e Westbourne Farm avevano lasciato spazio a Clarendon Street, Woodchester Street e Cirencester Street, le cui piccole case assomigliavano a quelle attorno a Brindley Street, piuttosto che le case signorili ad est. A nord del Canale, nel 1861, di fronte a "The Lock", Bridge House e Westbourne Manor House insistevano da sole nei loro terreni. Nel 1865, le case erano allineate, tra l'altro, lungo i prolungamenti verso ovest di Westbourne Grove, Westbourne Park Road. Westbourne Grove West rientrò in Kensington sino al 1900, quando la sua parte settentrionale venne trasferita a Paddington. Gli edifici si estesero anche verso nord-ovest, lungo Great Western Road oltre la stazione di Westbourne Park, aperta nel 1866, oltre il Canale. Nella prima parte della seconda metà del XIX secolo, l'unico spazio inedificato a sud del Canale si trovava ad est della stazione di Westbourne Park, dove le linee della "Great Western Railway" passavano tra un deposito dei treni vicino al Canale ed un deposito di carbone e pietre alla fine di Westbourne Park Road. A nord del Canale, il sito della Westbourne Manor House venne edificato da circa il 1867 ed Amberley Road, con i suoi moli di legno, era stata costruita lungo la riva del Canale. In tal modo, tutta Westbourne Green finì per essere edificata, tranne alcuni vuoti in Amberley Road ed a nord-ovest, tra Harrow Road ed il Canale. All'inizio, la parte meridionale di Westbourne Green era conosciuta talvolta come "Westbournia". Tuttavia, il nome si applicava anche alle strade a sud di Westbourne Grove che più esattamente rientravano in Bayswater. Verso il 1860, Westbourne Grove era documentato come la principale strada di Westbournia piuttosto che come il suo confine. Nel 1900, si pensava che Bayswater finisse a Westbourne Grove, lasciando il Distretto a nord, il cui status era ormai caduto in disuso. In breve tempo, un sorprendente cambiamento si ebbe nel carattere di Westbourne Grove. Aveva tale nome sin dal 1842, quando ancora non era edificata, ma dal 1846, conteneva già molti cottages e ville a schiera. Nel 1850, c'erano ancora alberi e giardini che fronteggiavano la strada. Il primo negozio venne aperto nel 1854, ma già dopo soli cinque anni, nel 1859, le ville rapidamente scomparvero per lasciare il posto ai negozi. Nella metà degli anni '50 del XIX secolo, la villa venne demolita ed il suo sito venne coperto dalle ville a schiera di Westbourne Park Road e Westbourne Park Villas, dove, tra il 1863 ed il 1867, visse lo Scrittore Thomas Hardy (esattamente al numero 16 di Westbourne Park Villas). Dal 1866, Westbourne Park fu servito dalla ferrovia Hammersmith & City e la stazione attrasse un certo movimento commerciale ma le vibrazioni provocarono, nel 1869, addirittura il crollo di quattro "Tradesmen’s houses" in Westbourne Park Passage (ora perduto). La stazione venne ricostruita sul sito attuale nel 1871. William Whiteley, che aveva comprato e ricostruito molte proprietà nei paraggi, rese Westbourne Grove una delle principali aree commerciali di Londra. Nel 1879, aveva una consolidata autonomia economica e nel 1887 era divenuta la "Bond Street" dell'area occidentale della Capitale. La crescente prosperità commerciale di Westbourne Grove strideva con il rapido declino sociale delle strade più settentrionali, tra la ferrovia ed il Canale. Ciò derivava dall'isolamento causato dalla carenza di traffico e dalla densità degli edifici. A sud della ferrovia, Westbourne Green presentava le medesime caratteristiche sociali delle limitrofe parti di Bayswater. La parte terminale orientale di Westbourne Gardens era ricca, come pure Westbourne Park Villas, Westbourne Park Road e Westbourne Grove. Il principio del XX secolo, vide un generale e lento declino. Il sovracitato William Whiteley realizzò nuove costruzioni a Queensway e non a Westbourne Grove, che così perse la sua attrattività. Nel 1919, numerose grandi case sul bordo occidentale della Municipalità erano vuote o suddivise e verso il 1929 l'area tra Westbourne Grove e la ferrovia, con molte case a buon mercato, presentava un aspetto di abbandono. A nord, c'erano catapecchie. Tra le Due Guerre Mondiali, a nord di Westbourne Grove, la ricostruzione realizzò degli isolati di appartamenti privati. Westbourne Park declinò nella metà del secolo XX, sorte comune ad aree limitrofe. Immediatamente a sud della ferrovia, gli spazi lambiti dalla "Great Western Railway" e da Westbourne Park Road vennero edificati a partire dal 1970, come i dieci acri della "Brunel Estate". I primi isolati vennero terminati nel 1971, con ottanta 80 abitazioni su 417 destinate a 1.500 persone. Nei pressi, nel 1973, si progettò di di rimpiazzare delle case, iniziando il lavori nel 1974. Sul lato meridionale di Westbourne Park Road, c'era grande desolazione attorno St. Stephen's Gardens, dove il numero 32 fu probabilmente la prima di tante case suddivise ad essere acquistate dal noto proprietario immobiliare Peter Rachman (morto nel 1962), che aveva un ufficio all'angolo tra Westbourne Grove e Monmouth Street, dove comprò molte proprietà nei paraggi, anche se nel 1955-1956 aveva esteso le sue attività oltre Paddington. Nel 1965, le Autorità di Westminster comprarono 108 case, la maggior parte delle quali divise o vuote, nella speranza di impedire l'ulteriore degrado. Le case, ad ovest di Porchester Road, furono le prime di quelle poi note come "Westbourne Gardens Estate". Le nuove strade e la crescita delle case ha distrutto non solo le costruzioni ma anche lo schema viario del Villaggio del XVIII secolo di Westbourne Green. Il sobborgo, diviso dal Canale e dalla ferrovia, non presenta un carattere generale, con un centro sovraffollato e molte strade periferiche simili a quelle dei vicini Distretti. A sud della ferrovia, predominano le costruzioni Vittoriane, anche se rimpiazzate da case municipali vicino alla stazione di Westbourne Park e interevallate da nuove costruzioni. Il confine meridionale, lungo Bishop's Bridge Road e Westbourne Grove, è fiancheggiato da molti tipi di costruzioni. Verso ovest, dal ponte della ferrovia, includono il vecchio deposito pacchi della "Great Western Railway", l'edificio municipale per appartamenti a sei-sette piani chiamato "Brewers' Court", concluso nel 1976, nonché il sito vuoto della Chiesa della Santissima Trinità (Holy Trinity), soggetto a controversia nel 1984 e preparato per appartamenti chiamati "Trinity Court" nel 1986. Westbourne Grove presenta alcune nuove costruzioni, tra cui la Westbourne House in mattoni rossi, e la T.S.W. House lungo Westbourne Grove Terrace. L'area tra Bishop's Bridge Road e Westbourne Grove e la ferrovia è residenziale. Fuori Westbourne Grove, ci sono anguste case alte degli anni '60 o '70 del XIX secolo, i Hatherley Road e Westbourne Grove Terrace. Poche paia di case a schiera si trovano a nord della Chiesa di St. Stephen in Westbourne Park Road. Appartamenti moderni in Westbourne Park Road sono prevalentemente a cinque piani. Strade meglio conservate si distendono verso ovest lungo il confine con Kensington, tra Westbourne Grove e Talbot Road. Hereford Road è finacheggiata da case terrazzate con portici con pilastri come quelli in Westbourne Gardens. Westbourne Park, popolare per gli "Hippies" negli anni '60 del XX secolo, ha attratto sempre più persone agiate del mondo dlela musica e della moda. Ciò determinò verso la fine del secolo scorso una contrazione della popolazione, dato che le case in precedenza occupate da molte famiglie, vennero riunite in una singola proprietà.
2. Monastero (o Convento) delle "Poor Clares Collettines"
In risposta all'influsso dei Cattolici nei dintorni di North Kensington, l'Ordine detto "Poor Clare" fondò, nel 1857, all'angolo tra Ladbroke Grove e Westbourne Park Road, un Monastero di Suore di clausura. La fondazione seguì la richiesta avanzata dal Dottor Henry Manning, allora superiore delle "Oblates of St. Charles". La costruzione, realizzata nel 1860, si dice sia stata ispirata dal Convento delle "Poor Clares" di Bruges, che era stato visitato da Henrt Manning. Nel 1860, il sito era descritto in "The Building News" come "in a dreary waste of mud and stunted trees", dove il Convento condivideva "the sole interest" di questo desolato Distretto con la Chiesa di "All Saints", allora ancora non completata ed un pub isolato, in Ladbroke Grove. L'Architetto del Convento fu Henry Clutton ed i costruttori Jackson e Shaw. Gli edifici furono economici ed austeri, essendo generalmente alti due piani, raggruppati attorno ad un cortile centrale con chiostro e affiancati da giardini circondati da mura. L'entrata principale si trovava su Westbourne Park Road ed era inserita in un blocco di un piano che collegava la limitrofa Cappella, che rappresentava il principale elemento architettonico dell'intero gruppo. Poiché il Convento ospitava un Ordine chiuso (clausura), fu necessario avere due Cappelle, una per le Monache ed una per i Visitatori. L'Architetto Clutton sistemò gli altari uno dietro l'altro, di modo che i movimenti delle mani del celebrante potessero essere visti contemporaneamente sia dalle Monache, che dai Visitatori. Nel 1871-1872, John Francis Bentley progettò degli altari elaborati, ma solo il tabernacolo con la sua porta dorata arricchito da smalti e pietre preziose, ed il trono vennero realizzati in base ai suoi disegni. Entrambi i lati del trono avevano tettoie costituite da guglie esagonali. Gli altari dovevano essere fatti di alabastro e pietra di Hopton Wood con arricchimenti di marmo, ed i frontali dovevano contenere pannelli dipinti. Nel 1970, il Convento venne trasferito a Barnet e la costruzione fu abbattuta.
Targa stradale relativa a Goldborne Road
Merci in vendita a Goldborne Road Market