www.italianialondra.it

Londra vissuta dagli Italiani ...

Putney Bridge

Sintesi

Putney Bridge è una stazione della metropolitana (District Line). La stazione si trova a Fulham, non a Putney, che è sull'altro lato del Tamigi. Per raggiungerla dovete attraversare il Ponte, Putney Bridge. In prossimità della stazione, trovate l'ex Palazzo del Vescovo di Londra a Fulham (Fulham Palace), a cui abbiamo dedicato un paragrafo specifico. Usate questa stazione per raggiungere lo Stadio della squadra di calcio del Fulham, chiamato "Craven Cottage", dove tale squadra gioca dal 1896, nonch Bishops Park Farmes & Fine Food Market.

Distanza dal centro: 5,4 miglia.

Attrattiva: discreta.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, siete a lato di Ranelagh Gardens vicino al punto in cui il ponte della ferrovia descrive una strettoia. Siete vicini all'ansa del Tamigi attraversata da Putney Bridge. Se andate verso est, seguendo Ranelagh Gardens, raggiungete Hurlingham Park. Se l'attraversate tutto, tramite Daisy Lane, raggiungete South Park. Più interessante, però, è andare ad ovest. Imboccate Station Approach, incrociando Fulham High Street (direzione nord-sud), e poi, Fulham Road (direzione ovest-est). Alla rotatoria, la prima strada citata, verso nord, diventa Fulham Palace Road, che è affiancata dallo spazio verde Moat Gardens. Invece, seguendola verso sud, diventa Putney Bridge Approach. Se andate a sinistra, attraversate il ponte, mentre se andate diritto, verso ovest, trovate All Saints Church Fulham. Proseguendo, entrate in Bishop's Park, che delimita Fulham Palace. Continuando, trovate Craven Cottage, lo stadio del Fulham Football Club Limited, oltre cui trovate il piccolo Stevenage Park.

Toponimo

Ribadiamo la precisazione fatta all'inizio della pagina: Putney è la controparte di Fulham dall'altro lato del Tamigi. Si trova nel London Borough of Wandsworth e non nel London Borough of Hammersmith & Fulham, dove ricade l'area attorno a questa stazione. Pertanto, il nome di tale area quale "Putney Bridge" trae in inganno. Pertanto, correttamente, il Toponimo è spiegato nella pagina Putney. "Brige" significa "Ponte", che è quello che vedete in una delle fotografie proposte, che consente, appunto, di passare da questa sponda settentrionale del Tamigi (a Fulham) a quella meridionale (a Wandsworth).

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da John Norden in "Speculum Britanniae: the First Parte: an Historicall, & Chorographicall Discription of Middlesex" (1593); da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 1, County of Surrey" (1792), alla voce "Putney" (pagine 404-435); da Samuel Ireland in "Picturesque Views of the River Thames" (1799); da Thomas Faulkner in "History of Fulham and Hammersmith" (1813); da A. Chasemore in "History of the Old Bridge at Fulham and Putney" (1825); da Edward Walford in "Old and New London Volume 6" (1878), alla voce "Putney"' (pagine 489-503; l'Autore, molto onestamente, informa il Lettore di aver tratto importanti elementi dal libro dell'Antiquaria locale Ellen Emma Guthrie, "The Old Houses of Putney" 1868); da Charles James Fèret in "Fulham old and new: being an exhaustive history of the ancient parish of Fulham" (1900); da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

E' possibile che vi siano stati degli insediamenti Preistorici o Romani nell'area della moderna Fulham, come lasciano supporre dei reperti conservati nel Museo del Palazzo di Fulham. E' altamente probabile che la zona non fu mai fittamente coperta da boschi. Il suolo era ricco ed estremamente fertile, grazie alle periodiche inondazioni del Tamigi, che favorivano i raccolti, frutteti ed orti. Dopo la venuta degli Anglo-Sassoni, al principio dell'VIII secolo, sembra che il sito, o per caso o per una ragione specifica, sia stato il centro di una vasta tenuta (Estate) del Vescovo di Londra. Un manoscritto conservato presso gli Archivi della Cattedrale di San Paolo riporta dati tratti probabilmente da Cartulario (manoscritto medioevale) non più esistente. Si tratta di una concessione, datata 701, ma risalente al 704-705 (che abbiamo riportato nella pagina Fulham Broadway, con cui il Vescovo Tyrhtilus vende il Manor di "Fulanham" col consenso di Sigehard, Re dei Sassoni orientali e di Coenred, Re dei Merciani, a Waldhere, Vescovo di Londra. Il Manor of Fulham copriva interamente le attuali Hammersmith, Fulham, Ealing, Acton e Finchley. Il Vescovo possedeva altri Manors nel Middlesex, Essex ed Hertfordshire. In Tempi Antichi, si era soliti viaggiare da Londra verso Putney via acqua. Al tempo dell'Invasione Normanna (1066), un traghetto pagava un dazio di 20 scellini al Lord del Manor di Wimbledon, in cui Putney ricadeva. Al principio del XVII secolo, il bisogno di un ponte era grandemente sentito, dato che al quel tempo, non c'era nulla tra Londra e Kingston. Quando Laud era Vescovo di Londra, a malapena riuscì a scappare, quasi affogando nell'attraversare i Tamigi da Putney al suo Palazzo, in una notte buia, per il ribaltamento di una chiatta con i suoi cavalli. Nel 1642, il Conte dell'Essex fece costruire un ponte temporaneo per facilitare il movimento delle truppe, come leggerete tra poco. Nel 1671, venne portata in Parlamento una richiesta per la costruzione di un ponte in questo punto del Tamigi, ma venne rigettata, dato che numerosi suoi membri si dichiararono contrari, dato che la City of London sarebbe stata irreparabilmente rovinata nel caso il progetto fosse stato portato a compimento. Alla fine, comunque, venne adottato un provvedimento dal Parlamento, fondamentalmente per opera di Sir Robert Walpole. Thomas Faulkner in "History of Fulham and Hammersmith" (1813) scrive che "Il progetto del ponte venne disegnato dal Signor Cheselden, il Chirurgo dell'Ospedale di Chelsea, il quale, aggiunge, "nella sua professione aveva acquisito la più grande reputazione, e dalle abilità mostrate in questo utile pezzo di architettura ha mostrato l'affinità che esiste tra Scienze.". Tuttavia, Chasemore in "History of the Old Bridge," evidenzia come si tratti di un errore: "i documenti provano chiaramente che il ponte venne costruito su progetto di Sir Jacob Ackworth, che fu anche il progettista dei vecchi ponti di Kingston, Chertsey, Steans (Staines), Datchet, and Windsor Bridges.". Non si trattò del primo ponte che si estendesse sul Tamigi per collegare Putney and Fulham, poiché, un ponte di barche venne costruito per consentire a Lord Essex di attraversare il Fiume con il suo esercito dopo la "Battaglia di Brentford". Vennero costruiti dei forti su entrambe le sponde per difenderlo. Quando Thomas Faulkner scrisse la "History of Fulham and Hammersmith" nel 1813, la "tête du pont" dal lato di Putney del Tamigi era ancora "still plainly discernible", cioè, era ancora chiaramente distinguibile. La posizione di questo ponte di barche era a circa cinquecento yarde sotto dove si trova ora Putney Bridge; ed il forte su questo lato del Tamigi è detto essere rimasto intatto sino a circa il 1845, quando venne abbattuto; si trovava sul sito di un mercato sotto "The Cedars". L'Atto che autorizzava la costruzione del ponte previde la somma di 62 sterline annue da suddividersi tra le vedove ed i figli dei poveri Barcaioli di Fulham e Putney, come ricompensa alla loro Fraternità, essendo costretti, durante la costruzione del ponte, a lavorare di domenica. I proprietari comprarono per 8.000 sterline il battello, che, in media, rendeva ai proprietari 400 sterline annue. Daniel Lysons racconta che all'abolizione del battello, il Vescovo di Londra riservò per sé e per i suoi Familiari il diritto di attraversare il ponte senza pagare pedaggio. In precedenza, il Re pagava 100 sterline annue per il passaggio suo e dei membri della sua Famiglia sul ponte. La prima struttura permanente venne terminata nel 1729, dal Maestro-Carpentiere locale Thomas Philips su progetto, come abbiamo verificato, di Sir Jacob Ackworth. Rappresentò l'unico guado asciutto sul Tamigi tra la City e Kingston, per cui, ogni anno subito iniziò a generare pedaggi pari a 1.500 sterline annue. Il ponte venne realizzato in legno ed appariva sgraziato esteticamente come quello di Battersea. Si trattava di una brutta struttura nera di legno, senza peculiarità estetiche. La lunghezza del ponte, in base al progetto di Sir Jacob Ackworth era 786 piedi e l'ampiezza 24 piedi, con passaggio d'acqua libero di 700 piedi, con 26 archi; e c'erano anche su entrambi i lati del ponte delle nicchie spigolose per la sicurezza e comodità dei pedoni. Il ponte era illuminato da lampade ad olio, che vennero rimosse nel 1845, sostituite dal quelle a gas. Con tale eccezione, il vecchio ponte rimase per la maggior parte nel suo originario stato sino al 1870, quando degli archi vennero trasformati. A tal momento, ne rimanevano ventitre al posto degli originari trentadue. Dal lato di Fulham del ponte, c'era una doppia casa per il pedaggio dall'aspetto di altri tempi, il cui tetto si estendeva sulla strada. Samuel Ireland, in "Picturesque Views of the River Thames" (1799), scrive che "Passando sul Fiume, lo stato deteriorato ed apparentemente pericoloso di Putney Bridge non può fare a meno di indignare l'osservatore. Questa vergognosa appendice del Fiume venne costruita nell'anno 1729, quando la circumvallazione o pedaggio venne realizzata dai sottoscrittori per Atto del Parlamento; e, per quanto ne so, fu in dodici mesi dopo così profittevole per loro da far recuperare tutte le loro spese. Alle estremità di questo ponte barcollante si trovano le Chiese rivali di Putney (ndr St Mary The Virgin) e Fulham (ndr All Saints, di cui leggete in seguito), che si dice siano state costruite da due sorelle.". Due persone incassavano il pedaggio da ciascun lato del ponte. Avevano cappelli ed abiti di buona qualità di un azzurro scuro e portavano bastoni con teste di ottone o rame. Servivano per rendere edotte le persone che occorreva pagare per attraversare il ponte. Infatti, nei primi dieci anni, vi furono diverse risse sul ponte tra gli Esattori ed i Passeggeri, ma i primi rimanevano fermi nel pretendere il pagamento, sino a che il malcontento veniva ridotto ed il pedaggio pagato senza rimostranze. Nel 1730, vennero ordinate delle campane da tenere appese in cima alle case del pedaggio, per dar notizia di ogni disordine che potesse ingenerarsi, di modo che gli Esattori potessero assistere qualora ve ne fosse stato motivo. Vennero usate poco per la ragione citata e, venivano suonate di notte, quando l'Esattore del giorno se ne andava e quello della notte prendeva servizio. La data sulle campane mostra che vennero fuse nel 1739. Senza alcun dubbio, tali campane svolsero un ottimo servizio nel XVIII secolo, quando Putney Heath e circondario erano infestati da Briganti. Sir Joseph Bazalgette fu responsabile per il primo rimpiazzo del ponte nel 1886. Realizzato in granito della Cornovaglia, il nuovo ponte fungeva anche da acquedotto, trasportando le tubature dell'acqua, rette da robusti sostegni cilindrici, sotto il passaggio pedonale. A dire il vero, ci si lamentò del fatto che la veduta pittoresca del ponte sia dal lato di Fulham che di Putney venne rovinata dalla realizzazione dell'acquedotto da parte della "Chelsea Waterworks Company". La stazione di Putney Bridge, in origine "Putney Bridge and Fulham" (nome, riteniamo, assai più corretto), aprì nel 1880, come terminale della "Metropolitan District Railway". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Putney Bridge come segue: "ry. sta., Middlesex, on river Thames, opposite Putney". Nel 1889, venne realizzato un ponte ferroviario a valle del ponte stradale, consentendo un collegamento con la "London and South Western Railway" ad East Putney. Il ponte di Sir Joseph Bazalgette venne ampliato negli anni '30 del XX secolo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, caddero molte bombe a Fulham, comprese alcune lungo il Tamigi, ma nessuna colpì il Palazzo di Fulham (v. paragrafo specifico). Putney Bridge è il punto di partenza della gara tra le imbarcazioni di Oxford e Cambridge sin dal 1845 ed era il punto terminale delle cinque corse precedenti, che iniziavano a Westminster. I percorso è copeto normalmente in meno di venti minuti ed attira centinaia di migliaia di persone lungo il corso del Tamigi. Una delle fotografie proposte mostra la vendita del programma relativo alla gara.

2. Chiesa di All Saints Fulham

Il Domesday Book (1086) non cita la Chiesa di Fulham. Per trovare documenti scritti successivi, occorre attendere il XIII secolo, per cui, non si sa quando venne istituita la Parish, anche se, nel 1242, risulta documentalmente la presenza del Prete, il Rettore Fulham, al tempo di Enrico III, il quale, stando a John Norden, si fermava spesso al Fulham Palace.  Ciò dovrebbe indicare l'esistenza dell'edificio della Chiesa. In un atto del 1307, si fa riferimento ad una proprietà "tra il fosso del mulino ed il giardino del Parroco", il che potrebbe indicare il sito della Chiesa.  Nel tardo Medioevo, vi fu un mulino ad acqua vicino al Tamigi. Durante la ricostruzione del XIX secolo, vennero trovate tracce di una pregressa struttura, comprese molte pietre riutilizzate ed in particolare una che aveva formato il fondo della tromba di un montante di una finestra in Primo Stile Inglese, probabilmente risalente all'incirca al XIII secolo. C'è la possibilità che la pregressa struttura sia andata distrutta durante la "Rivolta dei Contadini" (1381), quando vennero distrutti i documenti presso il Palazzo di Fulham; vi fu un attivo leader a Fulham, chiamato John Pecce de Fulham, che fu uno di quelli esclusi dal perdono generale concesso da Riccardo II (che regnò dal 1377 al 1399). Durante il Regno di Riccardo II, in una Corte Generale tenuta il 12 dicembre 1392, vi fu una concessione, il cui testo latino viene così tradotto da Charles James Fèret, in "Fulham Old and New" (1900): "il Lord concede a John Hunt un giardino chiamato Godeyereshauyll vicino alla Chiesa di Fulham, riservando al Lord ed ai suoi successori una porzione in lunghezza dal cancello del giardino della Chiesa sopradetta al ponte pedonale dietro il grande fossato del Vescovo là ed in larghezza dodici piedi ....". Ben presto, la "Rectory of Fulham" divenne "sinecura", un antico beneficio Ecclesiastico che non comportava cura d'anime, solitamente associato ad altre promozioni, ed il Rettore per il momento venne nominato Vicario. Il primo Vicario noto si ha nel 1320.  Per la fine del XIV secolo, la "Rectory (o Parsonage) House" si trovava in quello che sarebbe divenuto il Villaggio di Parson's Greens (tale nome si trova per la prima volta nel 1391 e la "Rectory House" nel 1401). Il campanile della Chiesa era in costruzione nel 1440, come risulta da una petizione chiesta ad Enrico VI e da questi concessa. Realizzato con roccia friabile del Kent, in stile perpendicolare, vene restaurato diverse volte. Secondo una relazione della "Royal Commission on Historical Monuments in London", la parte più bassa del Campanile risale probabilmente al XIV secolo. L'entrata originaria alle scale della torretta nell'angolo sud-occidentale e l'arco posteriore dell'entrata occidentale sembrano anch'essi essere originali. Sembra che la parte inferiore del Campanile sia stata per un certo tempo incompleta, prima di essere stata terminata nello stile perpendicolare. Il primo documento che attesti l'intitolazione della Chiesa a Tutti i Santi (All Saints) risale al 1445. Da notare che la Chiesa del XV secolo aveva un tetto basso, una brutta galleria e piccole fineste. In aggiunta, era inondata regolarmente dal Tamigi, dato che non vi erano argini.  Se si eccettua il Campanile, l'attuale struttura di All Saints Fulham risale al periodo Tardo Vittoriano, sebbene contenga molti monumenti interessanti, pienamente descritti da Fèret, risalenti alla pregressa Chiesa. Tra le più rilevanti si ricorda, nel corridoio meridionale una lastra in ottone del 1529, una lapide commemorativa di Margaret Svanders, probabilmente sepolta durante la Guerra Civile e riscoperta nel 1770, un piccolo blocco di pietra, sormontato da un teschio, con una scritta in Latino in memoria di Sir William Butts, morto nel 1545, Fisico-Capo di Enrico VIII, una pietra tombale in memoria di William Carlos, il cui padre nascose il Principe Carlo in un albero di quercia a Boscobel. Uno dei tre fonti battesimali viene indicato in un documento del 1549 (ma andò perduto forse durante la Guerra Civile). Un altro fonte ottagonale venne donato nel 1622 dal Signor Thomas Hill, Amministratore Laico della Parish.  Un terzo, forse risalente a partire dal XII secolo, venne scoperto in prossimità della Chiesa ed oggi si trova nel cimitero-giardino. Oltre il portico della Chiesa, nell'area alla base del Campanile, grazie al finanziamento del Dottor Edwardes, nel 1630, venne costruita una stanza per una Scuola. "Rectory" e "Vicarage" rimasero separati sino al 1633, quando la carica del Rettore non esisteva più. Il primo riferimento ad un orologio si ha nel 1637, quando viene pagata la corona di carica. Ulteriori lavori sull'orologio vennero fatti nel corso degli anni, come due riparazioni. Durante la Guerra Civile, iniziata nel 1642, le Forze Parlamentari usarono la Chiesa per ospitare i cavalli. Il Palazzo venne acquistato dal Colonnello Harvey. La Chiesa aveva campane da secoli. Le campane vennero rifuse nel 1652. Fèret racconta che in passato sino alla metà del XVII secolo, il coprifuoco era suonato alle otto di sera e anche una campana di prima mattina alle cinque. Il corpo principale della Chiesa è stato ampiato ed allargato nel corso del tempo. Nessun suo componente giunto a noi sembra essere più antico del XV secolo. Per molti anni la Chiesa ebbe gallerie nei corridoi nord e sud ed nella parte terminale occidentale. La caratteristica saliente della Chiesa è il bel fragore di dieci campane, che è rinomato per aver un tono particolarmente dolce. Nel 1729, sei vecchie campane vennero rifuse e due nuove aggiunte (il che spiega il nome di un pub sulla High Street, "The Eight Bells").  Due campane aggiuntive vennero ottenute nel 1746, raggiungendo il numero di dieci, anche se due di queste vennero cambiate nel 1760. Un organo venne installato da Benjamin Jordan nel 1732, ma venne smontato quando la Chiesa venne ricostruita. Prima di ciò, si aveva notizia solo di due organi rotti in un inventario del 1549 e nessuno nei documenti degli Amministratori civili della Parish a partire dal 1625. Nel 1770, la Chiesa venne completamente ristrutturata spendendo 1.002 sterline e 19 scellini. Un dipinto di Johann Zoffany della Famiglia Sharp, ritenuto realizzato tra ili 1779 ed il 1781, mostra sullo sfondo All Saints. E' conservato nella "National Portrait Gallery". Prima del 1845, come risulta da molti vecchi dipinti e stampe, il Campanile era sormontato da una pittoresca cupola ottagonale di legno con un'asta portabandiera ed era nota come "Pepper box".  Venne rimossa essendo ritenuta inadeguata. La Chiesa venne allargata nel 1840, ma a causa di difficoltà incontrate, i lavori durarono quaranta anni e si decise la ricostruzione. La vecchia Chiesa venne chiusa il 18 aprile 1880 e demolita tranne il Campanile. Il livello del suolo venne innalzato di tre piedi e la finestra orientale della Chiesa, un dono del Vescovo Blomfield del 1840, venne rimesso nella Cappella meridionale del Presbiterio della nuova Chiesa. Tale nuova Chiesa venne progettata in stile perpendicolare (stile gotico inglese del XIV e XV secolo, caratterizzato da linee verticali e quattro archi centrati Tudor) da Sir Arthur Blomfield, il figlio del Vescovo Blomfield.  Venne consascata dal Vescovo Jackson il 9 luglio 1881. Nel 1883, venne installato un nuovo orologio. Il Campanile è stato restaurato molte molte, recentemente dal 1966 al 1967. Nel 1999, delle porte di vetro, con l'iscrizione "Blessed are the peacemakers", vennero installate sulla porta orientale, per cui, i passanti possono ora vedere nella Chiesa. Una moderna scultura di bronzo "Mother and Child" di Helen Sinclair venne commissionata a quel tempo. La "Lady Chapel" venne vetrata nel 2009, a seguito di un legato da parte di Evelyn Gurry, un Insegnante locale di Scuola primaria. Il restauro del Campanile e delle campane iniziò il 17 giugno 2013. Cambiamenti significativi sono programmati per la struttura della Chiesa nel prossimo futuro, essendovi ancora lavori importanti relativi all'acustica. I lavori prioritari riguardano la riparazione dell'organo, del tetto e della grondaia. L'organo già ha subito un restauro importante nel 2001. La Chiesa si trova vicino a Bishop’s Park ed al Palazzo di Fulham (Fulham Palace). Si tratta di un noto luogo storico a nord di Putney Bridge, dove si attraversa il Tamigi per entrare nella zona centrale di Londra o per vedere la partenza della gara annuale tra imbarcazioni delle Università.

3. Il Palazzo del Vescovo di Londra a Fulham (Fulham Palace)

Scavi compiuti tra il 1972 ed il 1986 da parte del "Fulham Archaeological Rescue Group" hanno rivelato che il sito è stato frequentato sin da epoche remote. Infatti, vennero rinvenuti manufatti risalenti al Neolitico (3.000 A.C.), all'Età del Ferro (800 A.C. - 43), all'Epoca Romana (200 - 500). Inoltre, sotto East Lawn, si scoprirono le fondamenta di un Palazzo medioevale. Dal 704-705, quando il sito venne comprato dal Vescovo Waldhere, tale luogo venne utilizzato come residenza vescovile per oltre dodici secoli. Si trattava di uno dei vari Palazzi Vescovili prossimi a Londra, che consentivano al Vescovo di essere agevolmente presente a Corte o in Parlamento, ma comunque, sufficientemente lontano dalla sovraffollata città. Di certo, però, la prima volta che si ha notizia di un Vescovo che viveva a Fulham è nel 1141, quando il Vescovo Robert de Sigillo venne catturato e tenuto prigioniero per ottenere un riscatto.  Dal XIII secolo, il Palazzo occupò l'attuale posizione incentrata sull'ora nascosta East Courtyard. Almeno sino all'Epoca Tudor, il Palazzo di Fulham fu la casa di campagna del Vescovo di Londra, fornendo a lui ed alla sua Famiglia un salubre ritiro rurale nei mesi estivi. Nel XX secolo, divenne la principale casa del Vescovo di Londra. Sino al 1939, l'intero edificio, oltre cento stanze, erano usate dalla Famiglia e dai Domestici che si prendevano cura della casa e del giardino. Quando si trovava presso il Palazzo di Fulham, il Vescovo visitava la Diocesi, riceveva Candidati per l'ordinazione e intratteneva Membri della Chiesa ed altri Dignitari da tutto il mondo. La Manor House divenne nota come "Fulham Palace" perché i Vescovi erano considerati i "Principi della Chiesa". Come Lord del Manor di Fulham, al Vescovo spettavano le rendite, il bestiame e prodotti agricoli dai suoi Affittuari. In contropartita, provvedeva alla manutenzione di ponti e fossati. Al principio del Medioevo, molti di questi affittuari non erano uomini liberi e non potevano lasciare il Manor.  Infatti, il testamento del Vescovo Theodred, che morì nel 951, rivela che possedeva Schiavi. Al Vescovo spettavano anche i "grandi pesci" (balene) che nuotavano controcorrente nel Tamigi. L'Assistente del Vescovo presiedeva la Corte del Manor con una giuria di persone locali. Spesso tenuta a Fulham, la Corte decideva tanto in materia di possesso di terreni, che di crimini secondari. Dal XVI secolo, la maggior parte del potere del Vescovo era stata assunta dalla "Parish Vestry" e gli Affittuari pagavano semplicemente il fitto. Il Vescovo cessò di esere Lord del Manor nel 1868. La "Parish Vestry" venne assorbita nel "Fulham Borough Council" e poi unificata con Hammersmith nel 1965. Il sito occupato dal Palazzo di Fulham rientra in un più ampio schema di scavi a Fulham. Nel 1976, l'area col fossato venne dichiarata "Scheduled Ancient Monument". Nella prima fase del progetto di recupero, nel 2004, vennero effettuati degli scavi preliminari. Nel 2005-2006, gli Archeologi efettuarono una ricognizione. Gli scavi a nord del Palazzo evidenziarono avanzi degli appartamenti di Stato del XVI secolo ed elementi medioevali. Oggi, l'edificio è una combinazione di stili e periodi. Ciò che sopravvive è una Manor House di Epoca Tudor con aggiunte Giorgiane ed una Cappella Vittoriana. Il Vescovo visse in un appartamento del Palazzo sino al 1973 (ora vive vicino alla Cattedrale di San Paolo), essendo il resto usato per uffici, come oggi. Il Palazzo di Fulham appartiene ancora alla Chiesa ma viene gestito dal "Fulham Palace Trust" dall'aprile 2011. Vi è un Museo con una mostra permanente della storia del Palazzo ed un negozio nel Museo, all'interno della Biblioteca, nota come "Porteus Library", un ristorante con vista sui giardini. L'ingresso al Palazzo e pertinenze è gratuito.

4. Bishops Park Farmes & Fine Food Market

Ve lo segnaliamo, avendo trovato uno striscione pubblicitario (che trovate tra le fotografie proposte) a lato di Fulham Fulham Palace Road, nei pressi dell'ingresso di Bishop's Park. Si legge che si svolge di domenica, dalle 10 alle 14.

Hammersmith & Fulham - Visita guidata

Stazione di Putney Bridge

Stazione di Putney Bridge

Ranelagh Gardens, nel punto in cui è ristretto per il passaggio del ponte

Ranelagh Gardens, nel punto in cui è ristretto per il passaggio del ponte

Ranelagh Gardens

Ranelagh Gardens

Putney Bridge

Putney Bridge

Vendita del programma relativo alla gara tra le imbarcazioni delle Università di Oxford e Cambridge

Vendita del programma relativo alla gara tra le imbarcazioni delle Università di Oxford e Cambridge

Fulham Road

Fulham Road

Fulham Palace Road

Fulham Palace Road

Fulham High Street

Fulham High Street

All Saints Church Fulham

All Saints Church Fulham

Bishop's Park

Bishop's Park

Bishops Park Farmes & Fine Food Market

Bishops Park Farmes & Fine Food Market

© Copyright | Mappa | Legale | info@italianialondra.it