Sintesi
Hammersmith è una stazione della metropolitana (Piccadilly Line, District Line, Circle Line, Hammersmith & City Line). L'edificio che dà accesso alla metropolitana rappresenta anche una importante stazione dei torpedoni (bus).
Distanza dal centro: 4,7 miglia.
Attrattiva: discreta.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Piccadilly Line e District Line sono separate dalla Circle Line e Hammersmith & City Line da Hammersmith Road. Quale che sia la linea utiizzata, se andate verso ovest, seguite King Street, che è la principale strada commerciale di Hammersmith. Invece, seguendo verso sud Queen Caroline Street, raggiungete St Paul's Green con l'omonima Chiesa St. Paul's Hammersmith. Andando ulteriormente verso ovest, andate verso la stazione di Ravenscourt Park. Sempre in tale direzione, ma spingendovi verso il Tamigi, trovate lo spazio verde Hammersmith Creek, nei cui pressi si trova il pub The Rutland Arm. Alle spalle insiste Hammersmith Town Hall, entrambe molto prossime all'altra stazione citata. Ora, seguendo il Fiume, superate Hammersmith Bridge, entrate nell'ansa del Fiume ed andate verso sud, trovando lo spazio verde Frank Banfield Park, al cui termine, attraversando Winslow Road, trovate Brandenburgh House, al numero 116 di Fulham Palace Road. Proseguendo oltre, in direzione est, andate verso la stazione di Barons Court, verso sud, quella di Parsons Green. Verso nord, invece, non trovate nulla di interessante, salvo, un comunque non eccelso spazio verde, Brook Green.
Toponimo
Nella parte Storica, leggerete che la maggior parte di Hammersmith sembra essere stata posseduta dai Vescovi di Londra, i quali, salvo una breve parentesi, furono Lords del Manor di Fulham dal tempo di Erkenwald (Vescovo dal 675 al 693). Tuttavia, Fulham è più antico di Hammersmith: mentre Fulham è citato già al principio dell'VIII secolo (701, ma gli Interpreti ritengono corrisponda a circa il 705) e nella Cronaca Anglo-Sassone (879 e 880), la prima citazione di "Hamersmyth" ricorre nel 1294 (ed identicamente nel 1313, 1380, 1322, 1349, 1393). Successivamente, si legge "Hamersmytthe" (1307, 1388), "Hameresmithe", "Hameresmythe" (1312), "Hamyrsmyth in the Parish of Fulham" (1535), "Hammersmith" (1675). Philip Norman, nella Prefazione di "Survey of London" Volume 6, Hammersmith, (1915), dopo aver premesso che "The derivation of the name Hammersmith is obscure", riassume alcune ipotesi a riguardo, avanzando alla fine la sua. Innanzitutto, nella Encyclopœdia Britannica si legge che il nome compare inizialmente come Hermodeswode. Norman osserva che ciò ricorre nel Domesday, ma in riferimento alla moderna Harmondsworth. Successivamente, sempre nella stessa Fonte, si aggiunge che Hammersmith significherebbe "Hamer's hythe" (hythe = rifugio sicuro), ma in tal caso, stando a Norman, sarebbe divenuto Hamersy o Hamerithe, ma non Hammersmith. Peggio ancora avrebbe fatto Thomas Faulkner, che si sarebbe rifatto a "Ham-hythe". Il Reverendo J. B. Johnston, in "Place-Names of England and Wales" (1915), si ricollega a Hamers-Smite, di cui la seconda parte sarebbe una parola oscura, che significa forse "Palude". Aggiunge che difficilmente potrebbe essere "Hamers Mythe" (Old English, Bocca di un fiume), giustificando la sua posizione per il fatto che corsi d'acqua non ce ne sono qui. Tuttavia, ribatte Norman, che la Mappa di Rocque del 1745 mostra che, persino a quel tempo, quello che oggi si chiama Creek, che separa Upper e Lower Mall, era la bocca di un corso d'acqua non trascurabile, che poteva essere stato il sito ideale di un primitivo insediamento. Per tale ragione, Norman conclude scrivendo che vi è fondata ragione di credere che la derivazione rigettata di Johnston sia invece corretta. "Hamers" è senza dubbio il genitivo singolare di un nome di persona, indicato come Haimer nel Domesday Book, che ricorre con sottili variazioni in diverse Lingue Nordiche. Altre Fonti fanno derivare l'odierno nome da "Hammoder’s Hythe" (= Rifugio sicuro che appartiene ad una persona di nome Hammoder), oppure, "Hammer" + "Smithy" deriverebbe dall'importanza dell'area per la lavorazione dei metalli), oppure, "Ham" + "Hythe" (= Villaggio presso il rifugio sicuro).
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da John Norden in "Speculum Britanniae, the First Parte. An historicall and chorographicall description of Middlesex" (1593); si leggono nei "Fulham Court Rolls" del 18 aprile 1616; sono fornite da John Bowack in "The Antiquities of Middlesex; Being a Collection of the Several Church Monuments in That County: Also an Historical Account of Each Church and Parish" (1705); da Richard Bradley in "Philosophical Account of the Works of Nature" (1721); da John Roque in "A plan of the cities of London and Westminster, and borough of Southwark, with the contiguous buildings" (1746); da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 2, County of Middlesex" (1795), alla voce "Fulham" (pagine 344-424); da Thomas Faulkner in "The history and antiquities of the parish of Hammersmith, interspersed with biographical notices of illustrious and eminent persons, who have been born, or who have resided in the parish, during the three preceding centuries" (1839); si traggono dalla Mappa di Londra di John Tallis del 1851; sono fornite da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alla voce "Hammersmith" (pagine 529-548); si leggono in "Survey of London" Volume 6, Hammersmith, (1915), in particolare nella Prefazione di Philip Norman; sono fornite da J. B. Johnston in "Place-Names of England and Wales" (1915); si leggono in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 2, West London" (1925), alla voce "Hammersmith" (pagine 37-39); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011); si leggono in "Parr's Ditch, Hammersmith (Part 1)" (15 settembre 2004, An Urban Country Diary), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
Cinque millenni fa, nell'area che corrisponde ad Hammersmith e Fulham, vivevano lungo il Tamigi delle Tribù Neolitiche, che, si ipotizza, avrebbero costruito un insediamento nei pressi del Fiume, nel cui argine vennero rinvenuti resti di palafitte, ceramiche preistoriche, selce, punte di frecce a forma di foglia, una "fibula" di bronzo risalente all'Età del Ferro, reperti dell'Età del Bronzo, tracce di tardi insediamenti Romani, numerosi oggetti del Tardo periodo Celtico. Hammersmith si sviluppò come Villaggio di pesca in Epoca Sassone. La maggior parte di Hammersmith sembra essere stata posseduta dai Vescovi di Londra, i quali, salvo una breve parentesi, furono Lords del Manor di Fulham dal tempo di Erkenwald (Vescovo dal 675 al 693). Durante il Medioevo, il Distretto sembra essere stato privo di Istituzioni Religiose o semi-Religiose, tranne Lazar House (o Hospital), mostrata sulla Mappa di Norden del Middlesex (1593), lungo la strada principale tra Palingswick e Creek. Viene citata nel testamento della Signora Joan Frowyk, morta nel 1500 ed esisteva ancora nel 1677, dato che Thomas Faulkner, in "History and Antiquities of the Parish of Hammersmith", pagina 264, cita una registrazione di quella data nei Libri degli Amministratori civili della Chiesa, riferendo la spesa come "burying the woman at the Spittle-house." Tuttavia, John Bowack, in "Antiquities of Middlesex" (1705), pagina 43, meno di trenta anni dopo, riporta che "not a stone, not so much as the Remembrance of it, is now left.". Da alcuni riferimenti alle costruzioni nei "Fulham Court Rolls" del 18 aprile 1616, sembrerebbe che si trovasse sul lato settentrionale della strada. Nella prima parte del XVII secolo, l'Ospedale era nelle mani della Signora Isabella Rich, figlia ed erede di Sir Walter Cope. I citati "Fulham Court Rolls" contengono un interessante testimonianza di come, nel 1618, venne ceduto (dato in pegno) al Lord del Manor a causa della rovina che aveva riguardato i locali senza l'autorizzazione di questi. In sede di appello, Sir Henry e Lady Rich riottennero i locali. A partire dal Medioevo, il litorale di ghiaia piuttosto che la palude, rese Hammersmith un rifugio sano per i Londinesi che avevano bisogno di riposo. Sul monumento funerario che si trova in All Saints Parish Church (Fulham) di Jane Payne (morta nel 1610) e suo marito William Payne di Pallenswick (la cui data di morte è omessa, ma un opuscolo nella Chiesa indica come 1626), è riportato il seguente legato: "‘Payne hath geven forever after his decease an Ilande in the Ryver of Thames called Kakenshaw for the use of the Poore of this Parish on Hamersmyth side.". Il fatto che, come leggete successivamente, sino al 1630-1631 Hammersmith non abbia avuto nemmeno una Chiesa (da tale data ebbe semplicemente una Cappella di servizio), fa ipotizzare che le varie parti del Distretto non costituissero un'unica Comunità. La Cappella di Hammersmith venne realizzata, in gran parte, per la generosità di Sir Nicholas Crispe, come leggete successivamente. Ancora più ad ovest, Costruttori di barche, mulini e malterie erano raggruppate attorno alla confluenza di Stamford Creek nel Tamigi. Nel XVII secolo, Hammersmith, soprattutto la zona vicina al Tamigi, divenne un importante quartiere residenziale. Caterina di Braganza, moglie del Re Carlo II (che regnò dal 1660 al 1685), andò a vivere ad Upper Mall nel 1687, dopo essere divenuta vedova e molte belle ville vennero costruite qui lungo il Fiume. Verso la metà del XVIII secolo, ancora tutti i terreni alla periferia di Hammersmith erano coltivati come vivai o orti, dove si ricavava un'ampia parte dei prodotti agricoli per i mercati Londinesi. Richard Bradley, in "Philosophical Account of the Works of Nature" (1721), scrive che "i giardini attorno ad Hammersmith sono famosi per fragole, lamponi, ribes, uve spina e simili; e se frutti precoci sono il nostro desiderio", aggiungendo che "Il giardino del Signor Millet a North End, vicino il medesimo posto, ci permette ciliegie, albicocche, e curiosità di tali generi, alcuni mesi prima della stagione naturale.". Nel 1745, due Scozzesi, James Lee e Lewis Kennedy, crearono un vivaio che si estendeva per oltre sei acri, dedicati a piante per l'Architettura del paesaggio. Il vivaio ebbe notevole celebrità verso la fine del XVIII secolo, per il fatto che fu il primo ad introdurre la fucsia, poi divenuta nota al pubblico. Il loro vivaio era in origine una vigna, dove si producevano ampie quantità di vino di Borgogna. Venne realizzata una casa col tetto di paglia per custodire il vino e scavate numerose vaste cantine. Le stanze sopra furono occupate successivamente da Worlidge, l'Incisore, il quale creò lì molti dei suoi lavori di maggior valore ed ammirati. Una fila di case fiancheggiava la strada per Londra dal principio del XIX secolo. La bellezza del lungo-fiume cominciò ad essere rovinata dall'apertura di un certo numero di fabbriche. La fondazione dei "Waterworks" nel 1806 e la costruzione del nuovo ponte dal 1825 fecero gradualmente sparire il fascino delle case di Upper Mall e Lower Mall. Il Ponte di Hammersmith (Hammersmith Bridge), progettato da William Tierney Clark, aprì nel 1827 (una nuova struttura lo rimpiazzò nel 1893), stimolando lo sviluppo edilizio su entrambi i lati del Tamigi. Come leggerete in un punto successivo, Hammersmith conseguì l'indipendenza come Parish da Fulham nel 1834. Nel 1864, giunse la "Hammersmith and City Railway". Nel 1887, nel Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew, Hammersmith veniva così descritta: "parl bor. and par., Middlesex, on river Thames, in W. of London, 2287 ac., pop. 71,939; Hammersmith returns 1 member to Parliament; it was made a parliamentary bor. in 1885. Hammersmith Suspension Bridge across the Thames was erected in 1825-27, at a cost of £80,000; it is 688 ft. long and 20 ft. wide, and was the first suspension bridge erected near London.". Nel tardo XIX secolo, King Street divenne la principale area commerciale del Distretto. Al principio del XX secolo, molte importanti aziende manufatturiere aprirono negozi nell'area, comprese Osram e J. Lyons, che assunsero sino a 30.000 persone. Durante la metà di tale secolo, la maggior parte delle caratteristiche architettoniche di Hammersmith andarono perdute a causa dell'espansione urbana, anche se almeno lungo il Fiume, importanti esempi sono sopravvissuti. Negli anni '30, la strada venne ampliata, quando venne costruita Hammersmith Town Hall e molti dei suoi negozi originali vennero abbattuti. Hammersmith venne abbattuto in gran parte nel 1930. Tuttavia, l'elemento caratteristico, i suoi pubs in prossimità del Tamigi sono sopravvissuti. Nel 1984-1985, il Ponte di Hammersmith (Hammersmith Bridge) venne rinforzato strutturalmente e tra il 1997 ed il 2000, venne sottoposto ad ulteriori opere di consolidamento. Oggi, Hammersmith si è evoluto da centro manufatturiero a centro commerciale e di servizi. Diverse multinazionali hanno la loro sede principale nel Regno Unito nel Distretto. A ciò si aggiunga la presenza di due Ospedali, Charing Cross Hospital e Hammersmith Hospital. Inoltre, vi è una lunga tradizione di società immobiliari che servono Hammersmith ed aree limitrofe, il che spiega perché trovare una casa in fito è più facile qui che altrove.
2. St. Paul's Hammersmith
La Chiesa di St. Paul's Hammersmith (Parish Church) si trova sul lato occidentale di Hammersmith Bridge Road. Traiamo le informazioni di rilievo sulla Storia della Chiesa combinando e sintetizzando quanto riportato da John Bowack, in "The antiquities of Middlesex" (1705) con un file pdf intitolato "St Paul's Hammersmith ... The Meaning and History of the Church Building". Durante il XVII secolo, Hammersmith era semplicemente un piccolo borgo che rientrava nella Parish di Fulham. I suoi abitanti dovevano viaggiare un miglio verso sud per raggiungere All Saints Church (Fulham), al fine di poter assistere alle celebrazioni religiose. Riferisce John Bowack: "The very name of a chapel of ease sufficiently points out the causes of its erection, and indeed the great number of people inhabiting in and near this place, at such a great distance from Fulham Church, made the erecting of a chapel long desired and talked of before it could be effected; but about the year 1624 the great number of gentry residing hereabouts being sensible of the inconvenience, as well as the poorer people, began in earnest to think of this remedy; and after several of them had largely subscribed, they set about the work with all possible application. The whole number of inhabitants who were willing to enjoy the benefit of this chapel voluntarily subscribed, and were included within the limits belonging to it upon the division, so that a very considerable sum was secured. . . .". Nel dicembre 1629, Edmund Sheffield, Conte di Mulgrave richiese al Vescovo di Londra, William Laud, di dotare Hammersmith di una Cappella di servizio. La petizione sottolineava, da un lato, le difficoltà relative alla lunghezza del viaggio ed alla sporcizia, soprattutto d'inverno, quando il tragitto diventava molto faticoso, dato che occorreva talvolta passare su terreni arati, dall'altro, che il costo della Cappella sarebe stato sopportato dai Residenti. Il Conte di Mulgrave comprò il terreno, mentre il principale donatore per i fondi relativi alla costruzione (700 sterline) fu Sir Nicholas Crispe, un ricco Mercante, che viveva sin dal 1625 in una casa lungo il Tamigi ad Hammersmith (ne leggete in paragrafo successivo, intitolato "Brandenburgh House"). Il fondamentale contributo di Nicholas Crispe è confermato da John Bowack, in "The antiquities of Middlesex" (1705): "... Sir Nicholas Crispe's, who may be called its founder, himself giving, in money and materials, the sum of £700 towards its building.". Le Fonti consultate non concordano in merito alla posa della prima pietra: 1628 (John Bowack), 11 marzo 1630 (pdf), ma coincidono in merito al termine della struttura ed alla sua consacrazione, 1631 (il pdf speficica che la Cappella di servizio venne consacrata dall'Arcivescovo Laud il 7 giugno 1631). Tuttavia, John Bowack aggiunge che "at the west end, there is a stone fixed in the wall with this date, 1630, which was placed there when the said end was built, probably before the inside was begun.". Tra i monumenti di particolare interesse che si trovavano nella Cappella il più importante era quello voluto da Sir Nicholas Crispe per commemorare il Re Carlo I, che si trovava fuori dalla porta principale, sulla destra. Comprendeva, tra l'altro, un busto di bronzo dedicato al Monarca, opera del famoso Scultore di Corte Le Sueur (attivo negli anni 16101643). Sir Nicholas Crispe era un ardente Monarchico e quando morì nel 1666 venne sepolto a St Mildred's (Bread Street), ma, dietro sua richiesta, il suo cuore venne posto in un'urna di pietra sotto il busto di Carlo I. L'iscrizione riportava questo testo: "Within this urn is entombed the heart of Sir Nicholas Crispe, Knt. and Baronet, a loyal sharer in the sufferings of his late and present Majesty. He first settled the trade of Gold from Guinea and there built the Castle of Cormantine. Died the 26th February, 1665. Aged 67 years" (nel 1898, il corpo ed il cuore di Sir Nicholas Crispe vennero trasferiti in una nuova tomba). Nel corridoio settentrionale, si trovava il monumento dedicato a William Tierney Clark, il progettista dell'originario "Hammersmith Suspension Bridge" sul Tamigi (che venne rimpiazzato da quello progettato nel 1887 da Sir Joseph Bazalgette). Infine, altro monumento era quello dedicato a Thomas Chamberlen, primo Sindaco di Hammersmith (19001902), una nota personalità locale, la cui impresa edile costruì la nuova Chiesa negli anni '80 del XIX secolo. La Cappella subì profondi intereventi di riparazione in diverse occasioni, finché, nel 1864, venne restaurata ed ampliata. Come riportato in altro punto di questa pagina web, nel 1834 Hammersmith diventò una Parish autonoma, indipendente da Fulham. Hammersmith si sviluppò velocemente, grazie all'arrivo della ferrovia. Durante un raduno pubblico, tenuto il 20 gennaio 1880, si decise di ricostruire la Chiesa sul medesimo sito, dato che, da un lato, ormai la vecchia struttura non era in grado di ospitare la crescente popolazione di Fedeli, dall'altro, questa era ritenuta di non bell'aspetto ed indegna di essere il testimone principale di Dio in un sobborgo metropolitano divenuto così importante. Nel luglio 1882, il Duca di Albany pose la prima pietra. La navata della nuova Chiesa venne consascrata il 13 ottobre 1883. Gli Architetti furono J. P. Seddon e H. R. Gough. La struttura venne progettata nello Stile Gotico Inglese Primordiale, con bifore, poderosi contafforti, un tetto elevato ed una impressionante torre. Al suo interno, vi sono monumenti risalenti ai secoli XVII e XVIII, derivanti dalla precedente Cappella. Con l'inizio del XXI secolo, sono stati previsti nuovi lavori per quasi 6 milioni di sterline.
3. Cattolici Romani ad Hammersmith
I Cattolici ebbero una notevole importanza ad Hammersmith, come dimostrano due Conventi e minori Fondazioni. Tra questi, si ricorda la già citata Nazareth House o "Convent of the Little Daughters of Nazareth", che assicurava un ricovero non solo agli Anziani, ma anche ai Poveri infermi ed ai Bambini epilettici. In prossimità, si trovavano altre Istituzioni Cattoliche, di cui la principale era il Vecchio Convento Benedettino, poi usato come Scuola di formazione al Sacerdozio. Viene ricordato un episodio del giugno 1780, quando il Convento era destinato alla distruzione a causa della folla infuriata: le Suore Benedettine impacchettarono il piatto sacramentale in una cassa, che la Badessa affidò ad un amico fedele e vicino di casa, un tal Signor Gomme, che lo seppellì nel suo giardino in attesa dello "scampato pericolo". Nel 1812, venne costruita una Cappella da George Gillow, che funse, sino al 1852, come Cappella per Hammersmith e dintorni. All'estremità orientale del "Green" insisteva un gruppo di costruzioni Cattoliche, di cui la principale era la Chiesa della Santissima Trinità (Holy Trinity), un edificio spazioso in pietra, la cui pietra di fondazione venne posta nel 1851 dal Cardinale Wiseman.
4. Divisione ecclesiastica tra Hammersmith e Fulham
Hammersmith fu parte di Fulham sino al 1834, quando si decise di renderla Parish autonoma, indipendente da Fulham. Per delimitare il nuovo confine, venne scavato un fosso, pratica ricorrente a quel tempo. L'evento viene riportato da Thomas Faulkner, in "History of Fulham" (1813): "When the inhabitants of Fulham and the inhabitants of Hammersmith did mutually agree to divide the parish, it was also agreed that a ditch should be dug as a boundary between them, it being the custom of those days to divide districts in this manner, whereupon a ditch was dug for the above purposes.". La cosa ci ha incuriosito ed abbiamo fatto un'ulteriore indagine, trovando un sito web intitolato "urbancountrydiary", che riporta il nome di tale fossato con acqua, "Parr’s (o Black Bull) Ditch", oggi non più esistente, di cui rimane traccia sulle vecchie mappe e, forse, nel percorso di Parfrey Street. come si presentava nella Mappa di Londra di Tallis del 1851. L'Autore del sito si chiede come mai gli abitanti di questi due Villaggi Londinesi, Hammersmith e Fulham, fossero così entusiasti di mostrare dove insistessero i confini da realizzare un ruscello? D'altronde, c'erano Parishes in tutta Londra che non avevano bisogno di confini acquatici. C'era qualche controversia? O una parte intendeva intimidire l'altra di sconfinare? Gli scavi archeologici degli anni '70 del XX secolo effettuati dove Parr’s Ditch incontra il Tamigi, trovarono attrezzi Neolitici di selce e ceramica (circa 3.000 A.C.), ceramica della Tarda Età del Ferro e una moneta Romana isolata del IV secolo. C'è un banco di sabbia secco qui lungo il bordo del Tamigi e ci potrebbe essere stato un guado nel Tamigi nei primi tempi che collegava ciò che oggi è Crabtree Lane con Lillie Road. Sino a che l'area venne edificata nel XIX secolo, c'erano tracce lavori di sterro, forse Celtici lungo la riva del Fiume. Forse, nuovi arrivi nell'area avevano disturbato i locali, di qui il confine. Forse, c'era stata una battaglia ed i confini erano stati ritracciati. Tuttavia, L'Autore sottolinea di aver consultato vecchie mappe e vecchi libri presso la Biblioteca di Hammersmith, ma da essi non risulta traccia di una vecchia controversia. Di certo, Fulham è più antica di Hammersmith: mentre la prima è citata nella Cronaca Anglo-Sassone nel 900, sappiamo, invece, che per trovare la prima citazione di Hammersmith bisogna attendere il 1294.
5. Brandenburgh House
Si tratta di una villa del XVII secolo situata a Fulham, ma più vicina alla stazione della metropolitana di Hammersmith. Si trovava esattamente al numero 16 di Fulham Palace Road. Con i suoi giardini e terreni si allungava sino al Tamigi. Stando a Daniel Lysons, venne edificata durante il Regno di Carlo I da Sir Nicholas Crispe, la stessa persona di cui avete letto in merito alla Chiesa, per una spesa di circa 23.000 sterline. Un'altra Fonte, riporta che la casa venne chiamata "The Great House". Durante la Guerra Civile, nell'agosto 1647, quando l'Esercito del Parlamento stazionò ad Hammersmith, la Casa venne depredata dalle Truppe ed il Generale Fairfax pose qui il suo quartier-generale. Sir Nicholas si trovava allora in Francia, dove si era rifugiato quando la situazione del Re divenne disperata ed egli non poteva più essere di alcun aiuto. Naturalmente, le sue proprietà gli vennero confiscate; tuttavia, riuscì ad aiutare Carlo II, in esilio con danaro ed anche il Generale Monk nella realizzazione della Restaurazione. Aveva sviluppato traffici commerciali con la Guinea, sulle cui coste aveva eretto un forte a Cormantine. In tarda età, si sistemò nella sua villa sulle rive del Tamigi, dove morì e la sua casa venne venduta dai suoi successori al Principe Rupert, nipote di Carlo I, così rinomato durante la Guerra Civile. Questi ne fece la residenza della sua amante, Margaret Hughes, un'Attrice molto ammirata durante il Regno di Carlo II, che possedette la casa per circa dieci anni. Successivamente, venne occupata da diverse persone di rango inferiore, sino al 1748, quando divenne la residenza dell'eccentrico Politico George Bubb Dodington, poi Lord Melcombe, che la trasformò completamente e modernizzò. Aggiunse una splendida galleria con statue ed antichità, di cui il pavimento venne intarsiato con vari marmi, ed il telaio della porta sostenuto da colonne riccamente ornate. Diede alla casa il nome di "La Trappe", derivante da un celebre Monastero. Se si osserva la Mappa di Rocque del 1756, si vedono campi, fattorie e la casa. L'area era ancora molto rurale, principalmente formata da frutteti ed orti. Esisteva già Fulham Palace Road, come pure dei sentieri che conducevano ad un piccolo insediamento sul Fiume a Crabtree Wharf compreso Dorset Cottage, che rientrò nelle proprietà di Sir Nicholas Crispe nel XVII secolo. Presso la British Library c'è una veduta della casa risalente al 1770. Nel 1792, era posseduta dal Marchese di Brandenburgo-Anspach, che vi viveva con sua moglie Elizabeth, che fece costruire un teatro vicino al Fiume. Fece ridipingere gli interni secondo uno stile lussuoso, rendendola un luogo frequentato dalla società alla moda. Fu allora che il nome divenne "Brandenburgh House". L'ultimo residente fu la Regina Caroline, moglie di Giorgio IV, la cui popolarità durante il suo processo attrasse orde di sostenitori e simpatizzanti nei paraggi. La casa venne demolita alla morte di Caroline, nel 1821. Nella metà del XIX secolo, sul sito della ex Brandenburgh House venne costruita la "Hammersmith Distillery", mentre negli anni '70, Manbré and Garton costruirono una raffineria di zucchero sui terreni adiacenti. Il caseificio insistente sulle stalle della ex Brandenburgh House venne conservato dalla raffineria di zucchero come uffici ed alloggi sino al 1954. Osserviamo che per ringraziare Sir Nicholas Crispe, che fece molto per Hammersmith, come avete letto in precedenza, fornendo danaro (oltre che mattoni dalla fabbrica che possedeva) per realizzare la prima Chiesa del Villaggio, lo stemma del London Borough of Hammersmith & Fulham contiene un ferro di cavallo, che era un simbolo della Famiglia Crispe.
La stazione di Hammersmith (Circle Line, Hammersmith & City Line)
Il moderno edificio che ospita uno degli ingressi della stazione della metropolitana
Hammersmith Road
St. Paul's Hammersmith
Il cartello che indica la direzione del ponte sul Tamigi
Hammersmith Bridge
Uno dei pilastri che regge Hammersmith Bridge
L'insegna del pub The Rutland Arms