Sintesi
Willesden Junction è una stazione della metropolitana (Bakerloo Line) e della Overground.
Distanza dal centro: 8,1 miglia.
Attrattiva: molto scarsa, salvo la possibilità di camminare lungo il Grand Union Canal.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione della overground vi sembra di vivere una sorta di incubo: siete ingabbiati, dovete percorrere un sentiero delimitato sui due lati da griglie metalliche. Giunti alla fine, salite delle scale e, finalmente, superato l'ingresso (o, nel vostro caso, dato il senso che percorrete, l'uscita) avete raggiunto la strada. Finalmente, si fa per dire, visto che raggiungete High Street Harlesden, un'anonima strada con il solito contesto suburbano Londinese, con casette a due piani e negozi a livello stradale. Nulla, ma davvero nulla, degno di nota. Unica nota positiva è la possibilità di percorrere Old Oak Lane e raggiungere il Grand Union Canal (Paddington Branch).
Toponimo
Il nome dell'area è documentato per la prima volta in Epoca Sassone, nel 924 (= 939). Si tratta di un atto con cui il Re degli Inglesi, Æthelstan (o Athelstan), conferma alla Cattedrale di San Paolo di Londra privilegi dati dai suoi Precedessori e concede diverse unità (mansae) in vari luoghi, tra cui, 10 a Neasden con Willesden, Middlesex. Evitiamo di riportare il testo integrale, visto che lo trovate nella pagina di Neasden. In questa sede, vi riproponiamo giusto la parte che riteniamo essenziale: "..... ego Adelstanus rex Anglorum .... ad honorem sancti Pauli apostoli ...., regali auctoritate renouaui atque restauraui libertatem ad monasterium ipsius statutum in Lundonia ciuitate, ubi diu sanctus Erkenwaldus episcopatum tenuit, qui etiam propensius in monasterii studens proficuo, illud priuilegium, quod hactenus in prefato habetur monasterio, in Romulea urbe petebat, aliaque quamplurima priuilegia que nostri antecessores pro redemptione animarum suarum et pro celestis regni desiderio constituerunt in illo monasterio scripta continentur. Hec est interim illa libertas quam ut perpetualiter in sepedicto monasterio permaneat animo libenti constituo, id est .x. mansas ad Sandonam cum Roðe, et .viii. ad Eardeleage cum Luffenheðe, et .x. ad Bylcham cum Wicham, et .viii. ad Tidwolditun, et .xii. ad Runweolla, et .xxx. ad Eadulfes næsa, et .x. ad Drægtun, et .viii. ad Berne, et .x. ad Neosdune cum Willesdune. ....". La veridicità di tale documento è fortemente contrastata, quel che qui importa, però, è che è la prima volta che si legge di "Willesdune" o "Wellesdune". Successivamente, si legge "Wellesdone" nel Domesday Book (1086, 1274), "Willesdon(a)" (1181-1535), "Wyllesdon" (1181-1535), "Wilesdune" (1185, 1229-1241), "Wullesdon" (1248), "Wyllesdon" (1274, 1277), "Willesden" (1290, 1535), "Willesdon" (1291), "Wylesdune" (XIII secolo, 1294), "Welesdone" (1298), "Wyllesdon" (1316), "Wylsdon" (1563), "Willesdon alias Wilsdon" (1658), "Wilsdon" (1675, 1710, nome che si legge anche nel XIX secolo, sulle mappe, ad esempio, quella della "Ordnance Survey First Series"), "Woolsdon" (1724). Si tratta di una parola composta dell'Old English, la prima parte fa riferimento ad un nome di persona, Wille o Wylle, la seconda "Dūn" (collina). per cui significa "Collina di Wylle", anche se vi è chi vuole intendere "Collina della sorgente". La Famiglia "Willesden", che quasi certamente trasse il nome dal sito, fu presente nell'area dal 1278 al 1494; nel 1425, aveva il fitto del Manor di Oxgate (v. Cricklewood), nel nord della Parish di Willesden.
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 3, County of Middlesex" (1795), alla voce "Willesden" (pagine 611-624); si leggono in "An Inventory of the Historical Monuments in Middlesex" (1937), alla voce "Willesden" (pagine 132-135); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Diane K. Bolton - Patricia E. C. Croot - M. A. Hicks in "A History of the County of Middlesex: Volume 7, Acton, Chiswick, Ealing and Brentford, West Twyford, Willesden" (1982), alle voci "Willesden: Introduction" (pagina 177), "Willesden: Communications" (pagine 177-182), "Willesden: Settlement and growth" (pagine 182-204), "Willesden: Manors" (pagine 208-216), "Willesden: Other estates" (pagine 216-220), "Willesden: Economic history" (pagine 220-228), "Willesden: Local government" (pagine 228-232), "Willesden: Churches" (pagine 236-241); da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. In aggiunta, rinviamo al "Cartularium saxonicum: a collection of charters relating to Anglo-Saxon history" ed al "Domesday Book", che abbiamo già citato in pagine con contenuto comune, come, ad esempio, Neasden.
1. Eventi storici di rilievo
Stando alla Tradizione locale, ci furono diversi ritrovamenti Neolitici a Park Royal, barche dell'Età del Bronzo nel "Brent Reservoir" e mattoni Romani a Neasden. Ci sono state anche ipotesi di tracce risalenti all'Età del Ferro e fortificazioni in cima alle colline. Tuttavia, salvo la Strada Romana (Watling Street), sono dubbie le prove della stabile presenza umana nell'area di Willesden prima del Periodo Sassone. A tale Epoca risalirebbe il primo documento che cita il nome dell'area, datato 924 (= 939). Si tratta di un atto con cui il Re degli Inglesi, Æthelstan (o Athelstan), conferma alla Cattedrale di San Paolo di Londra privilegi dati dai suoi Precedessori e concede diverse unità (mansae) in vari luoghi, tra cui, 10 a Neasden con Willesden, Middlesex. Evitiamo di riportare il testo integrale, visto che lo trovate nella pagina di Neasden. In questa sede, vi riproponiamo giusto la parte che riteniamo essenziale: "..... ego Adelstanus rex Anglorum .... ad honorem sancti Pauli apostoli ...., regali auctoritate renouaui atque restauraui libertatem ad monasterium ipsius statutum in Lundonia ciuitate, ubi diu sanctus Erkenwaldus episcopatum tenuit, qui etiam propensius in monasterii studens proficuo, illud priuilegium, quod hactenus in prefato habetur monasterio, in Romulea urbe petebat, aliaque quamplurima priuilegia que nostri antecessores pro redemptione animarum suarum et pro celestis regni desiderio constituerunt in illo monasterio scripta continentur. Hec est interim illa libertas quam ut perpetualiter in sepedicto monasterio permaneat animo libenti constituo, id est .x. mansas ad Sandonam cum Roðe, et .viii. ad Eardeleage cum Luffenheðe, et .x. ad Bylcham cum Wicham, et .viii. ad Tidwolditun, et .xii. ad Runweolla, et .xxx. ad Eadulfes næsa, et .x. ad Drægtun, et .viii. ad Berne, et .x. ad Neosdune cum Willesdune. ....". La veridicità di tale documento è fortemente contrastata, quel che qui importa però è che è la prima volta che si legge di "Willesdune". Nel 939, vi insisteva un insediamento Anglo-Sassone, che era uno dei siti dispersi sul territorio ma concentrati, realizzati tagliando la foresta, in posizioni elevate, ben drenate, che usufruivano dell'acqua di torrenti o pozzi. Oltre Willesden Green, fu il caso di Harlesden e Neasden. Willesden Green era il più grande dei Borghi, un gruppo di case, attorno a "The Green", al centro della Parish. Prima della Conquista Normanna, verso l'anno 1000, tutta l'area apparteneva al citato Monastero di San Paolo, tranne una porzione meridionale, che era dell' "All Souls College" (Oxford). In aggiunta, una lista risalente a quell'Epoca, tra i vari siti che indica appartenenti a San Paolo, elenca quattro uomini da Neasden e tre da "Forth tune", che forse può essere identificata con "Fortune" ad Harlesden. La specificazione delle terre appartententi al Vescovo di Londra e quelle del Capitolo della Cattedrale di San Paolo era stata fatta prima dell'Invasione Normanna (1066). Si diede inizio ad un sistema basato sulle "praebendae": nel Manor, ai Servi casati, in grado di mantenersi attraverso la terra avuta in gestione dal Lord, sulla quale vivevano in affitto, si affiancavano i servi praebendarii, dal Francese "provendiers", poiché vitto e alloggio era garantito loro dal Lord. Tale sistema si cristallizzò sotto il Vescovo Maurizio (1085-1107). Nel 1086, in Epoca Normanna, i Canonici di San Paolo possedevano Willesden, stimato 15 unità tassabili, il Manor di Harlesden, stimato 5 unità, un Manor a Twyford, stimato 2 unità e posseduto da un Canonico chiamato Gueri e altre 2 unità tassabili a Twyford possedute per conto del Re da un Canonico di nome Durand. Ecco i dati specifici per "Wellesdone", che rientrava nella Hundred di Ossultone, nell'ambito della Contea del Middlesex: la popolazione totale era pari a 30 nuclei familiari (dato abbastanza ampio), di cui 25 nel Villaggio e 5 di piccoli Proprietari, vi erano 15 unità tassabili, terreni per 15 aratri, con 8 gruppi di lavoro di uomini liberi, boschi per nutrire 500 maiali. Il valore per il Lord era 2 sterline (1066), 6,3 sterline (circa 1070 e 1086). Nel 1066, il Lord era rappresentato dagli Abitanti del Villaggio, l'Overlord erano i Canonici di San Paolo, nel 1086, Lord era rappresentato dagli Abitanti del Villaggio, il Tenant-in-chief era il Vescovo di San Paolo. Nel 1181, Germanus era il Parroco di Willesden. Forse, gli successe Guglielmo. Nel 1200, Rettore di Willesden era Richard de Camera. Walter Map fece dei fitti a Willesden verso il 1187. La Chiesa di Willesden venne citata nel 1181 (e fu la Parish Church per l'intera Willesden sino al 1867). La Canonica (abitazione del Parroco), che apparteneva al Diacono e Capitolo di San Paolo di Londra, venne menzionata per la prima volta nel 1249-1250. C'erano altari, casa, e giardino vicino alla Chiesa, dei terreni. Il culto di St. Mary a Willesden, di cui si hanno le prove principalmente nel Tardo Medioevo, attrasse i Pellegrini da Londra, che facevano generose offerte, sebbene, persino prima della Riforma Protestante, venisse guardato con sospetto. Tale Culto potrebbe essere stato originato o dalla Tradizione dell'apparizione della Vergine nel giardino della Chiesa, che avrebbe innescato la fuoriuscita d'acqua da una sorgente, o dalla venerazione di un'antica immagine della Vergine. La prima ipotesi fa ipotizzare che la Chiesa sia stata eretta sul sito di un sacro pozzo, forse proprio quello che diede il nome a Willesden. La seconda ipotesi si riferisce alla descrizione dell'immagine fatta da una donna nel 1509, a cui venne ordinato di fare penitenza per aver bestemmiato, che verso il 1535 venne valutata come fatta di legno "di colore come l'ebano, di antica fattura", coperta di seta e gioielli. Tale immagine venne portata via da Willesden e bruciata a Chelsea nel 1538. Nel 1217, il Diacono ed il Capitolo di San Paolo fittarono la Chiesa di Willesden e tutte le sue pertinenze al Prebendario di Harlesden per tutta la vita. Nel 1248, il Vescovo di Londra confermò che i redditi della Chiesa venissero usati per i Canonici residenti, ma immediatamente dopo, verso il 1250, il Diacono ed il Capitolo fittarono, tranne la Canonica (abitazione del Parroco), per la vita, al Diacono, Henry of Cornhill, e verso il 1275, a Alan de Morton, un Canonico minore, che comprò della terra, ampliando così i terreni a suo uso. Prima del 1313 e sino al 1502, la Canonica (Casa parrocchiale) venne fittata ai Membri del Capitolo, per la vita o durante il loro Ufficio. Nel XIV secolo, a Willesden Green c'arano case e fattorie. Molti Abitanti erano Contadini, Willesden non era un'area che attraeva in gran numero Nobili e Mercanti Londinesi. Nel 1569, si iniziò la tenuta dei Registri della Parish di Willesden, che copriva diversi siti che divennero sobborghi di Willesden Green, Neasden, Harlesden, Kensal Green, Brondesbury, Stonebridge, Dollis Hill, Kilburn, Cricklewood. Gli affari locali erano gestiti dalla "Vestry", formata dal Vicario o Curato, i Guardiani della Chiesa, i Supervisori ed alcuni altri. Tali persone si incontravano mensilmente. Bridget, Contessa di Bedford, visse qui nel 1595. Almeno tre fattorie con i fienili e cottages si trovavano al margine meridionale del "Green" nel 1599 ed un'altra in Pound Lane. Willesden non era troppo distante da Londra, il che non potè impedire che venisse interessata dalla pestilenza del 1665. Al principio del XVIII secolo, Willesden era tristemente noto per essere il sito dove venivano allevati i Bambini indesiderati di Londra che venivano utlizzati nei lavori dei campi. Era il tempo in cui vi abitava Tobias Eco, un uomo di colore'. Negli anni successivi del secolo citato, per breve tempo, addirittura, vennero costruite delle celle chiuse a chiave. Nel 1687, c'erano 11 soggetti d'imposta a Willesden Green, distinti poi nel 1720, tra Harlesden (23), Kilburn (14), Church End (= Finchley Central) (13), Willesden Green (10), Neasden (8), Sherrick green (4), Oxgate (3), e Dollis Hill (2). Nel 1738, le fattorie ed i cottages attorniavano tutti "The Green". Entro la metà del XVIII secolo, c'erano almeno tredici case, la maggior parte con frutteti, con un pub, "The Spotted Dog", descritto nel 1792, come un "Pub ben avviato". Nel 1817, Willesden Green era un Villaggio carino "che sembrava talmente lontano da Londra come se distasse cento miglia". Nel 1823, colle recinzioni, Willesden Green era formato da circa quaranta case e cottages distribuiti attorno al "Green", compreso il pub "Spotted Dog", quattro fattorie di dimensione contenuta, e una maggiore, che successivamente avrebbe fatto parte della "William Weeden's Estate". Willesden House, di proprietà della Famiglia Waitey, era circondata da 6 acri di bei terreni a nord del "Green", vicino "The Spotted Dog". A Willesden Green, Professionisti vi vivevano insieme ai Contadini. Vennero anche realizzati cottages più umili. Delle costruzioni iniziavano ad essere erette sui vecchi spazi verdi dei Villaggi, a Willesden, Harlesden e soprattutto a Kensal Green. Tuttavia, sino alla metà del XIX secolo, Willesden era ancora descritto come un posto rurale tranquillo, come ad esempio, da parte di Artisti come George Morland (morto nel 1804), Paul Sandby (morto nel 1809), Julius Caesar Ibbetson (morto nel 1817) e da Scrittori come John Dugdale (nel 1819). Nel 1828-1829, c'era un Fabbro, un a Carraio, un Conducente di autobus, un Birraio. Un Salumiere ed una Scuola per Signore esisteva nel 1851, quando erano andati via il Conducente di autobus ed il Birraio. La maggior parte dei cottages erano abitati da Lavoratori agricoli e Lavandaie e c'erano anche dei Professionisti, compreso George Waite, un Dentista, nella "Willesden House", un Chirurgo e molti Avvocati, compreso Richard Wright nella "Pheasant Lodge". Villa Rose, in Stile Italo-Inglese, ambientata in piacevoli giardini e parchi, era stata costruita nel 1850 sul sito di una preesitente casa all'intersezione tra Walm Lane e and Willesden Lane. Altre ville della Classe media vennero costruite nel 1855, compresa "Willesden Lodge". Pound Lane presentava pochi cottages dove risiedevano Contadini e Lavandaie. L'espansione di Londra verso l'esterno e, quindi l'arrivo della "Metropolitan Railway", a spingere lo sviluppo di Willesden, che alla metà del XIX secolo, contava 578 case. Prima di tale momento, Willesden era stato essenzialmente una zona agricola, che forniva fieno, latte e cavalli a Londra. La popolazione di Willesden crebbe da 751 persone, nel 1801, a 1.413, nel 1821, e 2.957, nel 1841. Lo sviluppo si estese anche nelle vicinanze giungendo a South Kilburn (anni '50 e '60) e North Kilburn (anni '70 e '80), procedendo lungo Harrow Road, interessò Kensal Green ed Harlesden, la cui crescita richiese la costruzione della stazione di Willesden Junction, inaugurata dalla "London & North Western Railway". Ma poiché tale stazione e quella di Willesden erano lontane da Willesden Green, ebbero poco effetto su di esso. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Willesden, allora nel Middlesex, come segue: "WILLESDEN, or Wilsdon, a village, a parish, and a sub-district, in Hendon district, Middlesex. The village stands 1½ mile N by W of Willesden-Junction r. station, and 7½ WNW of St. Paul's, London; and has a post-office‡ under London NW, a police station, and fairs on Holy Thursday and St. ...". Nel 1873, la "Grange Estate" venne messa in vendita per realizzare costruzioni da prima classe. Sebbene per un certo tempo ciò non venne realizzato, la Tenuta venne comprata da George Furness che vi aprì una fabbrica di mattoni, esattamente a Chambers Lane, fornendo mattoni e tegole ai Costruttori della zona, impiegando molti Residenti. Non a caso, nel 1876, la "pittoresca serie di vecchie case del villaggio" era stata rimpiazzata da file di cottages con mattoni. La "Metropolitan Railway" aprì, invece, la stazione di Willesden Green solo il 24 novembre 1879. Prima di tale momento, comunque, erano state realizzate case e strade attorno al "Green". Willesden divenne il Distretto di Londra a crecere più rapidamente, tanto che negli anni '90, si iniziarono a costruire, ogni giorno, quattro nuove case, proprio perché finalmente la ferrovia con la "Metropolitan Line" aveva stimolato lo sviluppo in maniera più incisiva che rispetto alle linee aperte in precedenza. Ciò perché nel 1877, Catherine Nicol aveva venduto la "Bramley's (Willesden) Farm" alla "United Land Co.", e nell'arco di soli due anni, tale Impresa aveva costruito strade a sud della ferrovia su entrambi i lati di High Road, vendendo lotti a piccoli costruttori che costruirono case a schiera assiepate, che rovinarono il centro di Willesden. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Willesden come segue: "par. (ry. stations Willesden Green and Willesden Junction), Middlesex, 7 miles NW. of St Paul's, London, 4383 ac. (81 water), pop. 27,453; the entire par. is a local government district, and contains parts of Kilburn, Kensal Green, Harlesden, &C.; until 1885 a small part of the par. was included in the parl. bor. of Chelsea.". Nonostante che le locali Autorità di Willesden avessero rafforzato la normativa edilizia dopo il 1887, proseguì la tendenza ad edificare case per i Lavoratori, tanto che vennero messe in vendita terre per ventuno acri a nord-est del "Green". Lo schema di crescita venne fortemente influenzato dalle Società ferroviarie, che comprarono terreni per le linee ferrate, aree limitrofe e fabbricati per il Lavoratori. Ciò attrasse altre industrie. Nel 1880, venne creata la Chiesa di St. Andrew a Willesden High Road. Essa rappresentava il cuore della Parish di St. Andrew sul lato meridionale di Willesden Green, per servire il Distretto di Willesden Green in rapida espansione. Crebbero le case nella Parish da 145 (1881) a 855 (1891) a 1.764 (1901). Nel 1898, venne creata la Parish di St. Gabriel, sul lato settentrionale della ferrovia per servire entrambi i lati di Walm Lane. Quest'ultima creò una Scuola ed alcune strutture sociali, come un circolo maschile, una Biblioteca ed una mensa per Poveri. Nel 1901, aveva 975 case. La popolazione della Parish di St. Andrew passò da 857 persone nel 1881 a 5.570 nel 1891 ad 11.296 nel 1901. Quella di St. Gabriel allora aveva 5.341 persone e l'intera Willesden Green 18.948. Alla fine del XIX secolo, la continua instabilità degli Abitanti di Willesden Green venne descritta dal Vicario di St. Andrew come "poveri, totalmente superficiali e pagani" per la maggioranza non battezzati, grezzi e adusi a trascorrere la domenica a letto. La "United Land Co." comprò terreni a Pound Lane e la "Willesden House Estate" nel 1881. Nel 1882, la "Willesden House" fu demolita, case a schiera costruite lungo il lato settentrionale di Willesden Lane e strade e lotti di costruzioni a nord. Poiché i vecchi Abitanti si trasferirono altrove e le grandi case vennero abbattute, Willesden Green divenne un'area per le Classi basse e medio-basse. Nel 1890, c'erano pochi Professionisti, due Contadini, un "Jobmaster", un uomo che lavorava in un asilo nido, ai bordi del Distretto. C'erano tre Lattai, probabilmente venditori e non produttori di latte. High Road era divenuta un'area commerciale con cinquanta negozi al dettaglio accanto a diciannove Artigiani e diciassette Grossisti. In altre strade, c'erano venti negozi. Si contavano anche quindici lavanderie, la maggior parte in Villiers Road, Tipografi, Incisori, Costuttori di carrozze, 11 Imprenditori edili ed il Produttore di mattoni "Furness", probabilmente il più grande Datore di lavoro dell'area. Molti andavano alla stazione di Willesden Green per lavorare fuori di Willesden. Le Chiese soddisfavano alcuni bisogni sociali: St. Andrew, che iniziò in una struttura temporanea, sino alla sede permanente nel 1886, organizzava un circolo per uomini, una libreria della Parish, una tavola calda, canti corali nelle Scuole e Missioni. Chiese di altre Religioni vennero aperte negli anni '80. Non c'era la stessa concorrenza per quanto attiene ai pubs: entro il 1890, a "The Spotted Dog", si erano aggiunti "The Case is Altered" in High Road e "The Rising Sun" in Harlesden Lane. Entro il 1896, l'edificazione di entrambi i lati della High Street era molto avanzata, soprattutto su ambi i lati della stazione di Willesden Green. Le costruzioni a sud-est lungo Willesden Lane si fusero con il nuovo Distretto di Brondesbury, mentre altre case raggiungevano ad ovest Chapel End ed a sud Harlesden Lane e Chambers Lane. A nord della ferrovia, erano state costruite delle strade, compresa Melrose Avenue, sulla "Buckingham Estate", venduta nel 1877, ed entro il 1901, la maggior parte delle costruzioni erano complete. Da quel momento, l'area tra la High Street e la ferrovia era completamente urbanizzata ed a nord della ferrovia le costruzioni avanzavano in direzione occidentale da Walm Lane ed orientale da Dudden Hill Lane. A nord-est, Willesden Green si fondeva con Cricklewood. Al principio del XX secolo, Willesden vantava un eccellente sistema di trasporti, fiorenti centri commerciali e industria nascente. Le fattorie scomparvero, venendo sostituite da ville e cottages, di modo che Willesden Green si unì a Brondesbury e Cricklewood a sud-est, Chapel End ad ovest, Harlesden e Kensal Rise a sud. Le prime nuove costruzioni a Kilburn, Willesden Green, Brondesbury e Stonebridge Park furono per case eleganti per Mercanti e Professionisti della City of London. Naturalmente, i Costruttori di altre aree avrebbero gradito tale tipologia di clientela; tuttavia, l'esistenza di lavori ferroviari a Willesden Junction, la vicinanza a sobborghi abitati dalla Classe lavoratrice, implicò che la maggior parte delle costruzioni negli anni '80 e '90 furono per la bassa Classe media e per i Lavoratori. Willesden si trovava ai margini della Metropoli Londinese e la sua legislazione edilizia era rigorosa. Le società che investivano in terreni ed i piccoli Costruttori si facevano concorrenza per comprare in blocco i terreni e riempirli di case economiche. La "United Land Co." cominciò a comprare terreni a Kilburn e Church End ( = Finchley Central) nel 1869 ed entro il 1881 possedeva ben diciassette Tenute a Willesden Green, Church End ( = Finchley Central) ed Harlesden. Nel 1887, possedeva 178 acri a Willesden e quattro altre società edilizie e terriere possedevano 62 acri, maggiormente a Stonebridge. La "Willesden Green Library" (Biblioteca) venne costruita nel 1894 ed ampliata nel 1907. Nel 1901, Willesden Green aveva 15.187 Abitanti e le due più numerose categorie di Lavoratori uomini erano rappresentate da quelli impegnati nei trasporti e nell'edilizia, con un numero minore legati al cibo e bevande, commercio di tabacco, Impiegati o Commercianti. Un terzo delle Donne lavorava, la maggior parte come Domestiche, ma pure Sarte e Lavandaie. Sempre nel 1901, la maggior parte dei nuovi venuti a Willesden si era trasferita qui da altre zone di Londra: il 42% della popolazione era nato a Londra, il 3% nell'Impero britannico (soprattutto in Irlanda, nel 1966, sarebbe divenuto il 20%). C'erano sacche di povertà, tipicamente a Kilburn, tanto che ben 45.000 pasti vennero serviti ai Bambini denutriti dalla "Willesden Children's Aid Association" durante l'inverno 1905-1906 ed il "Willesden Distress Committee", parzialmente finanziato dalla locale Amministrazione, trovò lavoro per alcuni Disoccupati nei parchi di Willesden nel 1909. La disoccupazione venne causata in parte dal declino dell'edilizia, la cui offerta era divenuta eccessiva per la domanda, cosicché nel 1096 era divenuto difficile vendere terreni e dal 1909, risultarono vuote ben 1.113 case and 1.129 palazzi a Willesden. Verso il 1910, la maggior parte dell'originario "Green" era scomparso. In negozi crebbero lungo High Road. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale impedì che venisse attuato un piano di edilizia popolare. La Prima Guerra Mondiale completò la trasformazione dei Residenti di Willesdsen, da Classe media a Classe lavoratrice. Dopo la Prima Guerra Mondiale, continuò l'espansione industriale e le Autorità pubbliche, preoccupate di fronteggiare la disoccupazione ed i problemi edilizi degli anni precedenti, incoraggiarono l'edilizia. Vennero costruite case, uffici, officine, industrie, negozi. Nel 1921, Willesden Green aveva 16.565 Abitanti ed i trasporti erano la principale occupazione degli uomini, impiegati in gran numero anche nel Commercio, Finanza e come Impiegati, nei lavori dei mettalli, nel Tessile, Abbigliamento, legname e mobilie. Le Donne erano ancora prevalentemente Domestiche. C'erano pochi Costruttori e Muratori e Lavoratori della carta. Oltre la metà dei Lavoratori di Willesden lavorava fuori dei suoi confini, mentre circa 14.000 persone venivano a Willesden per lavorare. Il numero di case crebbe da 2.762 nel 1921 a 3.048 nel 1931, quando la popolazione scese a 16.298. Gli Ebrei giunsero principalmente per sfuggire alle persecuzioni degli anni '30; infatti, le statistiche di due decenni dopo mostravano che il 3,5% della popolazione era nato in Germania, Polonia, Russia o Austria. Dagli anni '50, la maggior parte degli Immigrati di Willesden erano Indiani e successivamente Asiatici. Nel 1961, i nati nelle colonie o protettorati rappresentavano il 5,5% della popolazione, la maggior parte dei quali erano Caraibici, i quali ultimi dieci anni dopo, nel 1971, salirono al 13% (di questi 1/3 veniva dalla Giamaica). I danni patiti dal Willesden Borough durante la Seconda Guerra Mondiale a causa dei bombardamenti tedeschi furono rilevanti, a causa dell'elevata concentrazione di industrie e linee ferroviarie. Nell'ottobre 1940, ci fu un enorme bombardamento che causò molte vittime, tanto che ben 72 non ebbero parenti che le individuassero: sono celebrate nel Monumento nel Nuovo Cimitero di Willesden. Durante questo periodo, giunsero a Willesden Green degli Irlandesi, per lavorare nelle fabbriche che rifornivano le Forze armate. Alla fine del Confitto, vennero demoliti alcuni vecchi cottages ed i piani relativi alla loro ricostruzione nei primi anni '60 non ebbero seguito. Willesden Green continuò a declinare, tanto che nel 1971, tante case erano ritenute inadeguate. Nello stesso anno, la chiusura di una grande cooperativa venne vista come la manifestazione evidente della morte di Willesden Green come area commerciale. Nel 1949, Willesden Green era un'area di 381 acri, con 4.260 case, 1.196 appartamenti, 27.418 residenti. La densità media per aacro era pari a 72. Tranne che per la parte vicino alla stazione di Willesden Green, tutta la zona centrale su entrambi i lati di High Road richiedeva un intervento urbanistico di riqualificazione, sia perché le case erano fatiscenti o sovraffollate, che perchè vi era una commistione tra industrie e fabbricati civili. Negli anni '50, Willesden Green accolse molti immigrati. Nel 1966, il 14% dei residenti era nato in Irlanda e l'11% nelle Indie occidentali. Nel 1977, la "London Transport" costruì case per i Dipendenti a nord della "Metropolitan Line". Negli anni '80, i Commercianti di Willesden Green vennero sussidiati per migliorare i negozi e salvare High Road. Venne anche aperta una nuova Biblioteca nel 1989, che ora comprende anche un cinema, un complesso dedicato alle arti, una caffetteria ed una libreria. Dal punto di vista amministrativo, il Consiglo Locale di Willesden venne creato nel 1875 e sostituito dal Distretto Urbano di Willesden nel 1894. Nel 1933, Willesden divenne "Borough" e venne stilato nello stesso anno un piano regolatore edilizio, che tra le varie aree, riguardò anche Willesden Green. Con la creazione della Grande Londra, nel 1965, Willesden Green confluì nel London Borough of Brent.
Il cartello alla stazione indica le due possibili destinazioni
Percorso obbligato delimitato da griglie metalliche
Finalmente!!!! Il cancello di entrata/uscita
High Street Harlesden
"Colorito" negozio Cubano