Sintesi
Blackheath è una stazione ferroviaria che si trova per pochissimo all'interno del London Borough of Lewisham; infatti, la strada che va verso sud, Blackheath Village è divisa verticalmente in due: il lato occidentale in questa Municipalità, quello orientale nel London Borough of Greenwich. Il frazionamento del territorio di Blackheath tra diverse Amministrazioni non è un fatto recente: infatti, Edward Walford (op. cit.) sottolineava che "Blackheath .... lies chiefly in the parishes of Greenwich and Lewisham, a portion, however, being in the parish, or 'liberty' of Kidbrook, while a part of Blackheath Park is in Charlton parish.". Tuttavia, verso nord, proprio in corrispondenza della stazione, la Municipalità di Lewisham si allarga verso est, incuneandosi nell'altra Municipalità di Greenwich, finendo per ricomprendere tutto il "cuore" del Villaggio di Blackheath. In aggiunta, sino alla creazione della Grande Londra, e, quindi, della estenzione dei confini di Londra, in questo caso verso sud, Blackheath, già nel Medioevo, Villaggio del Kent, era a ridosso delle Contee del Sussex e del Kent, come ricordava il sovracitato Edward Walford (op. cit.) "Blackheath .... pleasantly overlooks a portion of the counties of Kent and Surrey", il quale, in aggiunta, sottolineava le magnifiche vedute che vi si potevano ammirare "and affords such extensive views of the distant scenery as can be exceeded only by climbing Shooter's Hill, or some of the neighbouring heights on the left of the heath.". Tuttavia, Blackheath non va solo ricordato per la bellezza del Villaggio o della Brughiera (Heath), ma anche per il fatto che quest'ultima era un luogo solitario dove i Viaggiatori lungo la strada Londra-Dover (ora A2) erano in pericolo a causa dei Banditi: ecco perché nei suoi terreni, in passato, vennero issate delle forche, dove penzolarono al vento per anni, e perciò si decoloravano, le ossa di tali Malfattori, ma anche degli Sventurati che avevano osato chiedere maggiore libertà o avevano dubitato dell'infallibilità del Re. Negli ultimi anni, Blackheath è divenuto il punto di partenza della Maratona di Londra.
Distanza dal centro: 7,9 miglia.
Attrattiva: buona. Blackheath è ritenuto uno dei più bei Villaggi di Londra. A noi piace, anche se dispiace il fatto che non si trovi in piano, ma in salita. Per giunta, la Brughiera è molto ventosa. Tuttavia, belle sono le case Georgiane e Vittoriane, come pure l'atmosfera che si vive, con negozietti, ristoranti, l'imponente All Saints, il Mercatino agricolo.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione, se giungete a Blackheath di domenica, attardatevi nel parcheggio, dove si tiene Blackheath Farmers' Market, di cui leggete in seguto. Atrimenti, andate direttamente sulla strada, l'inizio di Tranquil Vale. Siete dal lato che rientra nel London Borough of Lewisham, se attraversate passate nel London Borough of Greenwich. Andate verso sinistra, cioè verso nord, raggiungendo una piazzetta triangolare. Osservate i negozietti eleganti e seguite la strada che inizia a salire; è la zona piena di ristorantini e pubs. Proseguite, raggiungendo finalmente la Brughiera (Heath), dove vedete un monumento dedicato ai 60 anni del Regno della Regina Vittoria e All Saints Parish Church. A questo punto, tornate indietro, in discesa, seguendo Montpelier Vale, simile alla precedente, con ristorantini, raggiungendo nuovamente Tranquil Vale. Tornate verso la stazione, ma questa volta proseguite diritto in salita, in Blackheath Village, sino a che la strada si divide in tre rami: Lee Terrace (a destra), Lee Park (diritto) e Lee Road (a sinistra): osservate l'edificio Blackheath Halls, in mattoni rossi.
Toponimo
Il nome è documentato per la prima volta come "Blachehedfeld" (1166), per indicare lo spazio aperto dove si svolgevano gli incontri dell'antica "Hundred of Blackheath". Successivamente, si ritrova come Blakehetfeld" (1226), "Blakeheth" (1275). In merito al suo significato, si sarebbe portati a rifarsi alla facile traduzione letterale dell'attuale denominazione, un composto di "Black" (nero) + "Heath" (brughiera), per cui, si tradurrebbe "Brughiera di colore scuro", derivante dall'Old English "blæc"+ "hæth" (con "feld", terra aperta, nella forma originaria, Blachehedfeld). Tuttavia, la questione non è così semplice. Basta leggere quanto scrive Edward Walford (op. cit.) "The name is variously derived from its bleak situation, and from its black appearance" (Il nome è variamente derivato dalla sua situazione desolante, e dal suo aspetto nero) o da quanto riporta "A Topographical Dictionary of England (1848) alla voce "Blackheath "This place, which takes its name either from the colour of the soil, or from the bleakness of its situation" (Questo luogo, che prende il nome o dal colore del suolo, oppure dalla desolazione della sua situazione). Per cui, alla prima facile interpretazione, che collega il significato all'aspetto scuro della Brughiera, si affianca quella che si riallaccia alla sua desolazione (in passato, era un luogo isolato ed infestato dai Banditi). Ma non è finita qui!!!! Secondo una terza versione, il sito trarrebbe il nome dal colore più scuro del suolo rispetto ai campi verdi accanto al Tamigi che sovrasta, mentre secondo una quarta, il nome Blackheath discenderebbe dal fatto che l'area venne usata come luogo per sepolture di massa per i malati della Grande Pestilenza degli anni '40 del XIV secolo, detta "Black Death" o quella del 1665 (anche se quest'ultima interpretazione è ritenuta la meno attendibile, dato che virtualmente, ogni parte di Londra ha una tradizione locale di fosse per la Peste).
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia di Blackheath sono fornite da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alla voce "Blackheath and Charlton" (pagine 224-236); da Raphael Holinshe (uno degli Autori) in "Chronicles of England, Scotland, and Ireland", (1577, 1587); da Henry S. Richardson in "Greenwich: Its History, Antiquities, Improvements, and Public Buildings" (1834). Utili integrazioni si trovano in "A Topographical Dictionary of England" (1848), alla voce "Blackheath" (pagine 270-275); sono fornite da William Lambarde, in "A perambulation of Kent: Conteining the description, Hystorie, and Customes of that Shyre. Collected and written (for the most part) in the in the yeare 1570 by William Lambard of Lincolnes Inne Gent .... " (1576); da John Evelyn in "Diary", alla data del 16 marzo 1687; da Edward Hall in "Chronicles: containing the history of England, during the reign of Henry the Fourth, and the succeeding monarchs, to the end of the reign of Henry the Eighth, in which are particularly described the manners and customs of those periods" (1548, 1550; Halls terminò il lavoro nel 1532, che venne continuato dopo la morte di Enrico VIII da Richard Grafton); da Thomas Babington Macaulay in "The History of England from the Accession of James II" (1849); da Edward Hasted, alla voce "The hundred of Blackheath: Introduction and map", in "The History and Topographical Survey of the County of Kent: Volume 1" (1797), pagine 339-340; da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 4, Counties of Herts, Essex and Kent" (1796), alla voce "Lewisham" (pagine 514-536), che che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse ulteriormente approfondire il tema, legga Neil Rhind "Blackheath Centenary" (1971); Neil Rhind "Blackheath Village and Environs, 1790-1970: Volume 1 The Village and Blackheath Vale" (1976); Neil Rhind "Blackheath Village and Environs, 1790-1970: Volume 2 Wricklemarsh and the Cator Estate, Kidbrooke, Westcombe, The Angerstrein Encroachment (1987), "Village trail" The Blackheath Society, da un'idea dello Storico locale Neil Rhind, Autore dei libri appena indicati; "Walking the Heath - An Introduction to its history" The Blackheath Society (scritto in collaborazione con Roger Marshall, membro del Society Committee); "A History of the County of Kent: Volume 2" (1926), alla voce "Friaries: The observant friars of Greenwich" (pagine 194-198); David Horspool "The English Rebel: One Thousand years of Troublemaking, from the Normans to the Nineties" (2009),
1. Eventi storici di rilievo
Data la lunghezza della trattazione, suddividiamo il contenuto in paragrafi, al fine di agevolare la lettura e renderla più piacevole:
1.1 Romani, Sassoni e Danesi a Blackheath
La Brughiera (Heath) è un immenso tappeto verde aperto, solcato da diversi incroci. Quasi lungo Old Dover Road, che attraversavava (1878) il centro della Brughiera dalla cima di Blackheath Hill verso est in direzione di Shooter's Hill (Beckenham Hill), correva l'antica Watling Street o Roman Road; lungo questa strada vennero scoperti numerosi tumuli. Molti di questi, compresi quelli all'interno di Greenwich Park, nei pressi di Croom's Hill Gate, furono aperti verso la fine del XVIII secolo. Per lo più, si trattava di piccoli tumuli conici, con una trincea circolare alla base, che vennero ritenuti Romano-Britannici. Al loro interno, non vennero rinvenuti scheletri, ma alcune ciocche di capelli; una bella treccia di una tonalità biondo-rame era "tenace e molto distinta" e "contenuta la suo flogisto naturale.". I reperti erano punte di lancia principalmente di ferro (nella ghiaia nativa ne venne trovato una lungo una quindicina pollici e larga due pollici), coltelli e chiodi, perle di vetro, lana e panno di lino. All'angolo sud-occidentale della Brughiera, nei pressi di Blackheath Hill, vennero rinvenute delle urne, molte già nel 1710 (alcune sono al British Museum) ed altri resti Romani. Vicino alla sommità della collina, in un posto chiamato "The Point", un notevole antro, che si estende circa 150 piedi sottoterra, venne scoperto verso il 1780, mentre si costruivano le fondamenta di una casa. L'ingresso avveniva tramite una stretta apertura, ma successivamente venne fatta una scalinata. L'ambiente è composto da quattro appartamenti irregolari, nel più lontano dei quali vi è un pozzo di acqua pura, a 27 piedi di profondità. Vennero ricavati tagliando uno strato di gesso e selce, e comunicano tramite piccoli corridoi; al fondo della caverna, c'è sabbia. Dal pozzo all'estremità di questo singolare scavo, è probabile che venne usato in tempi lontani come nascondiglio e l'ipotesi generale è che per tale scopo sia stato utilizzato durante le gare Sassoni e Danesi, ma nulla è stato scoperto per suffaragare tale ipotesi. Sulla Brughiera, durante il Regno di Æþelred Unræd (Etelredo II Lo Sconsigliato, che regnò dal 979 al 1013 e dal 1014 al 1016), rimase accampato il nucleo principale dell'Esercito Danese dal 1011 al 1113, mentre le loro navi mantenevano il dominio del Tamigi. Tra le varie barbarie compiute, essi martirizzarono Alphege, Arcivescovo di Canterbury, che si era rifiutato di confermare le loro estorsioni e che per questo fu successivamente canonizzato. Nei paraggi, diversi siti sono ancora chiamati "Coombs" e "Comps": East Coombe e West Coombe, due Tenute ai confini della Brughiera, si presume che traggano i loro nomi dagli accampamenti Danesi in tali luoghi ("coomb" e "comp" significano entrambi campo, dove coomb era probabilmente il termine Sassone, e comp quello Danese o Sassone alterato, entrambe le lingue erano allora in uso). I Manors di East Combe e West Coombe si trovavano nel'angolo nord-orientale della Brughiera e ce ne fu uno precedentemente chiamato "Middle Coombe" o "Spittle Coombe", il quale molto probabilmente, era attaccato a quello di West Coombe. Tracce di trincee nettamente evidenti ancora verso la fine del XIX secolo, alcune senza dubbio costruite dai Danesi, vennero individuate in diverse parti della Brughiera.
1.2 La rivolta dei Contadini del 1381
Altre trincee vengono ascritte ai vari gruppi di insorti che si accamparono sulla Brughiera in tempi successivi, visto che si trattava di un ottimo punto di osservazione su Londra. Di questi, la più impressionante risale al 1381 ed è legata alla Rivolta capeggiata da Wat Tyler, un Fabbro di Dartford, Jack Straw e John Ball, a causa della imposizione di una "poll tax" di tre semole su tutte le persone ultraquindicenni. Gli insorti dell'Essex vennero raggiunti da quelli del Kent, radunandosi a Blackheath il 12 giugno, il giorno precedente la grande festa medioevale del Corpo di Cristo. In pochi giorni, raggiunsero i 10.000 uomini (il numero dei Ribelli è disputato, addirittura vi è chie arriva a 100.000, ma si ritiene esageratamente) e marciarono su Londra. Poi, si divisero in tre tronconi: uno di questi andò a Temple, che bruciarono, con tutti i libri e documenti ivi depositati; un'altra parte bruciò il Monastero di San Giovanni di Gerusalemme, a Clerkenwell, mentre il terzo prese posizione sotto la Torre. Wat Tyler venne uccisio poco dopo a Smithfield da William Walworth, Sindaco di Londra, mentre Jack Straw, con molti altri, venne decapitato.
1.3 Diversi Monarchi accolti a Blackheatn
Quando Riccardo II si sposò per la seconda volta, con Isabella de Valois, la "piccola" figlia del Re di Francia (il 18 novembre del Diciottesimo anno del suo Regno), il Re, avvicinandosi a Londra, venne accolto a Blackheath dal Sindaco ed Assessori, vestiti di colore scarlatto, che attendevano il Re a Newington (Surrey), il quale li respinse, poiché lui e la sua giovane sposa dovevano riposare a "Kennyngtoun". Nel 1400, Manuel Palæologus, Imperatore dell'Impero Romano d'Oriente, che era andato in Inghilterra per richiedere aiuto al Re Enrico IV contro Bajazet, Imperatore dei Turchi, si incontrò a Blackheath col Re, il quale lo condusse nella City in "pompa magna". Nel 1415, Enrico V venne accolto trionfalmente a Blackheath dal Sindaco e dagli Assessori, un gran numero di Cittadini, al suo ritorno dalla Battaglia di Agincourt. Nel seguente 1416, il medesimo sito vide l'accoglienza dell'Imperatore Sigismund, al suo arrivo in Inghilterra, per trattare la pace tra le Corone di Inghilterra e Francia. Il 21 febbraio 1431, Enrico VI, il quale dodici mesi dopo la sua incoronazione in Inghilterra si era recato in Francia per essere incoronato nella Chiesa di Notre Dame a Parigi, venne ricevuto "in pompa magna" a Blackheath, al suo ritorno, dal Sindaco ed Assessori di Londra.
1.4 La rivolta di Jack Cade del 1449-1450
La ribellione iniziò nel Kent e si estese in tutto il Paese. I ribelli del Kent si accamparono "on the plaine of Blackheath between Eltham and Greenwiche" l'11 giugno 1450. Horspool riporta che sembrava una "campana a morto" per la Rivolta dei Contadini, con un Re più giovane e più debole (Enrico VI) sostituzione di un colosso (Enrico V) sul trono, e i Ribelli lamentavano nuovamente che stavano pagando per gli errori finanziari del Governo. Enrico inviò sulla Brughiera due Arcivescovi e Dignitari a negoziare con loro, ma senza risultato, per cui, il giorno seguente, un distacco Monarchico marciò su Blackheath, che, però era stato abbandonato dai ribelli. Jack Cade venne catturato e decapitato a Cheapside ed il suo corpo trascinato per la Città, mentre il 23 febbraio 1451, i suoi Sostenitori si recarono presso il Re a Blackheath "in camicia" e con "una fune al collo", sottomettendosi alla sua autorità, implorandone ed ottenendone il perdono.
1.5 Enrico VI ed il Duca di York
Nel 1452, Enrico VI piantò la sua tenda a Blackheath, quando si oppose alle forze di suo cugino, Riccardo, Duca di York (padre di Edoardo IV), che aspirava al Trono. Nel 1471, il "bastardo" Falconbridge si accampò qui con il suo Esercito contro Edoardo IV. Tre anni dopo, il Sindaco e Assessori di Londra, con quattrocento Cittadini, incontrarono qui il Re al suo ritorno dalla Francia, dove era stato con un Esercito di 30.000 Soldati per concludere un Trattato di pace con Louis, il Monarca francese.
1.6 I Ribelli della Cornovaglia1497
Per finanziare una probabile guerra con la Scozia, Enrico VII impose una tassa che innescò una rivolta nella Cornovaglia, la cui gente ritenne ad essi estranea. Nel 1497, i Ribelli della Cornovaglia, pari a 6.000 uomini, capeggiati da Lord Audley, Michael Joseph, un Maniscalco, e Thomas Flammock, un Avvocato, che erano avanzati nel Kent e si erano accampati nei pressi di Eltham, marciarono su Londra. Vennero sconfitti in questa Brughiera dalle Forze condotte da Enrico VII, il 22 luglio. Duemila degli insorti furono uccisi, mentre il resto costretto ad arrendersi. Lord Audley fu decapitato sulla Tower Hill, e Michael Joseph Thomas e Flammock vennero impiccati a Tyburn. Horspool sintetizzò tale evento definendo il sito "the graveyard of popular rebels' hopes" (il Cimitero delle speranze dei Ribelli del Popolo). Lambarde, lo Storico del Kent, che all'inizio del XVII secolo, visse a West Coombe, e, quindi, aveva familiarità con la località, scrive nel suo "Perambulation of Kent" (cit.) "Rimane da vedere ancora sulla Brughiera il luogo "Smith's tent" comunemente Smith's Forge (Forge = Fucina), e le colline-tombe di quelli sepolti dopo la sconfitta. "Smith's Forge" è un cumulo di terra in parte circondata da abeti, a sud-ovest di Montagu Corner, che si trova alla fine di Chesterfield Walk. In tempi non lontani dalla fine del XIX secolo, questo tumulo era spesso chiamato "Whitefield's Mount" per il fatto che un celebre Predicatore soleva fare lì sermoni chiamati "discorsi di campo". Il sito sembra essere stato utilizzato in passato come spazio per la pratica dell'artiglieria, dato che John Evelyn nel suo "Diario" (cit.), alla data del 16 marzo, 1687, scrive: "Ho visto una prova di quei diabolici, assassini, motori criminali chiamati bombe, sparati da un pezzo di mortaio su Blackheath. La distanza che essi hanno raggiunto, la distruzione [che] hano fatto dove cadono, è prodigiosa.".
1.7 Accoglienza del Cardinale Campejo e di Bonevet, Alto Ammiraglio di Francia
Nel 1519, il Cardinale Campejo, Emissario del Papa, venne ricevuto a Blackheath con grande ufficialità dal Duca di Norfolk e da un grande seguito di Vescovi, Cavalieri e Signori, tutti riccamente abbigliati. Il Vescovo venne condotto in una tenda di stoffa d'oro, dove, come riportano le Cronache di Hall, vestì una veste di un Cardinale, bordato di ermellini, e così montò il suo mulo dirigendosi a Londra. Poco dopo, un altro bello spettacolo a Blackheath fu rappresentato dall'Alto Ammiraglio di Francia Bonevet, che alla presenza di una splendida cavalcata di milleduecento Nobili e Signori, venne raggiunto dal Conte del Surrey, come Alto Ammiraglio d'Inghilterra, con un seguito ancora più splendido. I giovani galanti di Francia indossavano cappotti monocolore, tagliati in dieci o dodici parti, molto ricchi alla vista; tutti gli Inglesi affiancarono i i Francesi e li guidarono a Londra piacevolmente.
1.8 La Principessa Anna di Cleves ed Enrico VIII
In corrispondenza dell'entrata pubblica della Principessa Anna di Cleves, novella sposa di Enrico VIII, Ella venne incontrata dal Re a Blackheath il 3 Gennaio 1540, accompagnato dal Sindaco, Assessori e Cittadini di Londra, con tutti i Mercanti stranieri residenti in Città, e scortata in "pompa magna" al Palazzo Reale di Greenwich. Le Cronache del tempo riportano che sul lato orientale della Brughiera venne posto un panno ricco di oro, tende e padiglioni, nei quali furono fatti fuochi e profumi per Lei in modo che le donne presenti ricevessero la sua grazia; e dalle tende poste al cancello del Parco venne creato uno spazio grande e ampio affinché vedesse tutte le persone. Lungo questo percorso c'erano il Sindaco e gli Assessori di Londra, i Cittadini ed i Mercanti stranieri, tutti nelle loro livree più ricche, Scudieri, Signori, Pensionati ed Inservienti. Verso mezzogiorno, Anna scese da Shooter's Hill (Beckenham Hill) accompagnata dai Duchi di Norfolk e Suffolk ed un gran numero di altri Nobili e Vescovi, oltre ad i propri Assistenti, e venne accolta e condotta alla sua tenda dal Lord Ciambellano ed altri Funzionari. Nonostante l'abito che indossava Anna fosse magnifico, venne eclissato in splendore da quello di Enrico VIII, che era tutto fiammeggiante, con oro e gioielli. Il Re cavalcava un bel destriero coperto da un ricco tessuto d'oro, attraversato da un reticolo quadrato tutto ricamato d'oro di Damasco, perlato da ogni parte del ricami, con fibbie e pendenti tutti d'oro fino. Enrico VIII indissava un cappotto di velluto viola, a mo' di abito, tutto ricamato d'oro piatto di Damasco con piccolo pizzo misto tra lo stesso oro, e altri lacci dello stesso in modo da andare di traverso, di modo che il terreno quasi non si vedeva: circa tale indumento vi era un ricco ricamo curioso; le maniche ed il petto erano stati tagliati, foderati con tessuto d'oro, e tenuti assieme con grandi bottoni di diamanti, rubini e perle orientali; la sua spada e sua cintura erano adornate di pietre e bubboni speciali; il berretto da notte guarnito con la pietra, ma la sua cuffia era così ricca di gioielli, che pochi uomini potevano stimarne il valore. Accanto a tutto questo, Egli indossava inoltre una collana con perle che pochi uomini avevano visto. E nonostante il fatto che questo ricco abbigliamento e gioielli preziosi fossero piacevoli, i Nobili e tutti gli altri presenti, li stimarono poco, essendo colpiti dal suo volto principesco, dal suo personaggio e dai suoi gesti regali. La Coppia Reale fu condotta da Blackheath al Palazzo di Greenwich da un corteo formato dai principali Nobili, e poi trasportato nei grandi chiatte della City, con il Sindaco ed i principali Cittadini, presso l'Abbazia di Westminster, dove si sposarono; pochi mesi dopo, divorziarono e l'8 agosto dello stesso anno, Catherine Howard, a cui il Re era stato un poco di tempo sposato in privato, venne dichiarata pubblicamente Regina d'Inghilterra.
1.9 Sir Thomas Wyatt
Nel 1554, vi fu una Rivolta capeggiata da Sir Thomas Wyatt contro proposto il matrimonio della Regina Cattolica Maria a Filippo II di Spagna. Gli uomini di Wyatt marciarono dal Kent a Blackheath, come già in precedenza avevano fatto i ribelli condotti da Tyler, Cade e quelli della Cornovaglia. Nonostante i feroci combattimenti a Londra, il suo destino fu il medesimo: Wyatt venne giustiziato a Tower Hill.
1.10 Guerra Civile Inglese
Il primo lunedì di maggio del 1645, il Colonnello Blunt, al fine di gratificare le persone del Kent, che avevano un debole per le vecchie usanze, organizzò due reggimenti di fanteria e li fece esercitare nella Brughiera, rappresentando un finto scontro tra "Roundheads" (sostenitori del Parlamento d'Inghilterra durante la Guerra Civile Inglese, anche detti Parlamentaristi) e Cavalieri (sostenitori di Carlo I, anche detti "Royalists" = Monarchici).
1.11 L'arrivo di Carlo II all'atto della sua restaurazione
Una delle scene più memorabili avvenute a Blackheath fu l'arrivo di Carlo II all'atto della sua restaurazione, il 29 Maggio, 1660: lungo la sua strada da Rochester a Londra, venne accolto da talmente tanta gente, che sembrava che tutto il Regno si fosse raccolto qui. Thomas Babington Macaulay (op. cit.) fornisce la seguente suggestiva descrizione dell'accoglienza del Re a Blackheath: "Ovunque sventolavano bandiere, suonavano campane e musica, vino e birra scorrevano a fiumi per la sua salute il cui ritorno fu il ritorno della pace, del Diritto e della libertà. Ma in mezzo alla gioia generale, un elemento presentò un aspetto oscuro e minaccioso. A Blackheath, l'esercito era stato schierato per accogliere il Sovrano. Lui sorrise, si inchinò, e tese la mano gentilmente alle labbra dei Colonnelli e Maggiori. Ma tutta la sua cortesia fu vana. L'espressione del viso dei soldati era triste e cupa; e, se avessero lasciato il posto ai loro sentimenti, il festoso spettacolo a cui presero parte con riluttanza, avrebbe avuto una fine triste e sanguinosa.".
1.12 Altro raduno di truppe a Blackheath
Numerose rassegne di milizie e di altre truppe, in tempi diversi, si tennero a Blackheath. Ad esempio, il 10 giugno 1673, racconta John Evelyn nel suo "Diario" (cit.): "Siamo andati dopo cena per vedere il formale e formidabile campo a Blackheath, preparato per invadere l'Olanda, o, come altri sospettavano, per un altro fine.".
1.13 La Fiera di Blackheath
La Fiera di Blackheath era un luogo celebrato dove accorrevano molte persone ogni anno nei mesi di maggio e ottobre. Come i suoi vicini a Greenwich, Peckham, e Camberwell, era sempre ben fornito di mostri sorprendenti, alcuni dei quali, da allora, erano ormai divenuti familiari nei giardini zoologici. L'autorizzazione allo svolgimento di un mercato, da tenersi due volte a settimana a Blackheath e due fiere annuali, fu ottenuta nel 1682, da Lord Dartmouth, come conferma John Evelyn nel suo "Diario" (cit.): "1 maggio 1683. Sono andato a Blackheath a vedere la nuova Fiera, essendo il primo, procurato da Lord Dartmouth. Questo è stato il primo giorno, apparentemente per la vendita di bestiame, ma penso, in verità, per arricchire la nuova osteria presso il campo da bocce, eretto da Snape, il Maniscalco di Sua Maestà, un uomo pieno di progetti. Non sembrava altro che un innumerevole assembramento di persone che bevevano da Londra, venditori ambulanti, ecc .; e suppongo che sia troppo vicino a Londra per essere di qualche grande utilità per il Paese.". Un annunzio relativo alla presentazione di uno degli "strani mostri" sovramenzionati si ritrova in "Merrie England in the Olden Time" ed è relativo ad una donna con due teste: "This is to give notice to all gentlemen, ladies, and others, That there is to be seen from eight in the morning till nine at night, at the end of the great booth on Blackheath, a West of England woman 38 years of age, alive, with two heads, one above the other; having no hands, fingers, nor toes; yet can she dress or undress, knit, sew, read, sing. She has had the honour to be seen by Sir Hans Sloane, and several of the Royal Society. N.B.—Gentlemen and ladies may see her at their own houses if they please. This great wonder never was shown in England before this, the 13th day of May, 1741. Vivat Rex!". La Fiera di Blackheath si tenne sino al 1872, 12 maggio ed l'11 ottobre, quando fu soppressa per ordine del Governo, cosicché, le altalene, le giostre, il pan di zenzero speziato, le trombe ed i sonagli divennero cose del passato.
1.14 Storia successiva
Sin dalla fine del XVIII secolo, vennero costruite molte ville nelle immediate vicinanze di Blackheath, in particolare nella parte situata a sud-est, conosciuta come Blackheath Park. Questo Parco era una Tenuta anticamente chiamata "Witenemers" o "Wricklesmarsh", che durante il Regno di Guglielmo il Conquistatore faceva parte dei possedimenti di Odo, Vescovo di Bayeux. Alla fine del XVII secolo, andò in possesso a Sir John Morden, il Fondatore del Morden College, che, morendo nel 1708, lasciò la Tenuta alla sua vedova. Subito dopo la morte di Lady Morden, nel 1721, fu venduta a Sir Gregory Page, che fece abbattere la vecchia casa e fece erigere un grande edificio di pietra, formato da un centro e due ali, unite da un colonnato. Tale struttura è descritta nell'"Ambulator" per il 1774 come "davvero magnifica, e una delle più belle sedi in Inghilterra appartenenti ad un privato gentiluomo.". Lo Scrittore entra in molti dettagli, descrivendo la Pinacoteca; il catalogo dei dipinti da solo occupa tre pagine. Alla morte di Sir Gregory Page, il Palazzo e la Tenuta andarono ad un passati ad un pronipote, che vendette la proprietà; la casa, poco dopo, venne abbattuta. In passato, sembra che Blackheath non sia stato considerato un quartiere Aristocratico. In ogni caso, Horace Walpole confronta le genealogie di illustri famiglie con quelle degli abitanti di Paddington e Blackheath che egli riunisce pragmaticamente assieme. Tuttavia, il luogo sembra essere migliorato col passare del tempo, da circa il 1797 al 1814, dato che la Principessa Carolina, consorte di Giorgio IV, molto ferita ma sciocca e frivola, visse qui presso Montagu House, dopo la nascita della sua bambina, la Principessa Charlotte, che vedeva una volta alla settimana presso la casa della duchessa di Brunswick, nelle vicinanze. Scrisse la Signorina Aikin: "La Villa della principessa a Blackheath è un pezzo incongruo di mosaico; può stupire per un momento quando è illuminata di notte, ma è tutto brillantini, e riverbero, e trucco; ogni cosa è orpelli e fronzoli; è tutto come un brutto sogno. Un giorno, la Principessa mi ha mostrato un grande libro in cui aveva scritto le caratteristiche di un gran numero di importanti persone in Inghilterra; mi lesse alcune di loro; erano state descritte con spirito, ma non ho potuto formare alcun giudizio della loro esattezza. ". Nel XVIII secolo, Blackheath fu un noto Villaggio di Banditi. Con la legge di riforma del 1832, divenne uno dei seggi per i membri del Parlamento per la divisione occidentale del Kent. Nella seconda parte della seconda metà del XIX secolo, si edificò sulla Brughiera ovunque vi fosse terra disponibile. Nel 1849, venne aperta la stazione di Blackheath della "North Kent Railway". Sul lato meridionale della Brughiera, nei pressi di Tranquil Vale, venne eretta, nel 1859, la Chiesa di Tutti i Santi (sino al 1867), un edificio Gotico semplice, progettato da B. Ferrey. Alla fine della Brughiera, la locanda principale era "Green Man", ben nota ai turisti. In passato, lì c'era una casa di divertimento, chiamata "Chocolate House", citata dal Duca di Richmond, in una lettera privata e sembra che sia stata in gran parte frequentata dai capi del Woolwich Dockyard e dal Collegio lì vicino e dai loro amici. Il nome di questa casa è stata a lungo tenuta in memoria da "Chocolate Row". Lord Wrottesley ebbe un Osservatorio a Blackheath per qualche tempo, prima della sua ascesa al titolo, quando rimosse l'apparato astronomico per il suo seggio nello Staffordshire. Dal principio del XIX secolo, al 1865, una parte considerevole della superficie di Blackheath era stata devastata, dato che la Corona aveva fittato per 56 sterline, il diritto di scavare una quantità illimitata di ghiaia. Tutto ciò ed altre tali usurpazioni, tuttavia, ebbero termine grazie al "Metropolitan Commons Act" del 1866, quando Blackheath venne assicurata al pubblico come un luogo di svago salutare. Durante i mesi estivi, infatti, la Brughiera veniva in gran parte invasa da Villeggianti, e, come Hampstead Heath, era piena di asini; ma a causa dei severi statuti approvati successivamente, i Conducenti di asini non davano più fastidio come una volta. In estate, vi si tenevano le partite di cricket; il "Royal Blackheath Golf Club" utilizzava la Brughiera come proprio terreno di giochi, e d'inverno spesso si svolgeva un incontro di calcio molto combattuto. Nel 1871, la Brughiera divenne uno spazio pubblico, oggi diviso (ed amministrato) tra due diverse Municipalità, il London Borough of Lewisham ed il London Borough of Greenwich. Nel 1887, nel Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew, Blackheath (Kent) viene descritta come segue: "vil. with ry. sta., W. Kent, 7 miles SE. of London; P.O., 2 Banks. The heath, now confined to about 70 ac., has several historic scenes connected with it, among the most notable being the encampment of Wat Tyler and his followers (1381), and of Jack Cade in 1450; the defeat of the Cornishmen by the Earl of Oxford, &c. It is a great resort for pleasure parties, and commands fine views of the metropolis and banks of the Thames.". Il suolo di Blackheath era povero e non coltivato, per cui, come già sapete, nel corso dei secoli gesso, ghiaia e ciottoli vennero estratti dai terreni, il che aveva lasciato profonde buche in tutta la Brughiera. Alcune vennero riempite e divennero stagni, mentre altre, vennero riempite con le macerie dai siti colpiti dalle bombe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale (tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Blackheath venne colpita da 61 bombe esplosive e 3 mine paracadutate). James Callaghan, Primo Ministro nel periodo 1976-1979, visse a Blackheath negli anni '50 e '60 del XX secolo. Sua figlia Margaret, ora baronessa Jay, studiò presso la "Blackheath High School". Terry Waite, preso in ostaggio durante un tentativo di liberazione di altri ostaggi, visse a Blackheath con la Famiglia (venne nominato "Freeman" dal "Borough of Lewisham" nel 1992). Il pioniere delle previsioni meteorologiche James Glaisher (1809-1903) visse a Dartmouth Row (199-201 Lewisham High Street). Oggi, Blackheath è un tranquillo Villaggio di Londra, con negozi e ristoranti di livello.
2. Tappe dello sviluppo di Blackheath
La crescita del sito si ricava da mappe successive:
2.1 Mappa di Blackheath negli anni '40 del XVIII secolo
Si deve a John Rocque e risale al periodo 1741-1745. La costruzione di edifici in questo periodo è in gran parte limitata al margine del Villaggio (qui chiamato "Dowager's Bottom"); si distinguono la grande Wricklemarsh House di Sir Gregory Page, le case di Sir John Vanbrugh ad est di Greenwich Park e le varie costruzioni ad ovest del Parco, che comprendono Chesterfield (General Wither's) Walk, West Grove e Dartmouth Row.
2.2 Mappa di Blackheath negli anni '60 del XIX secolo
E' la Ordnance Survey Map del 1863-1867. Lo sviluppo di Blackheath come elegante sobborgo della Classe media è molto avanzato a partire da questo periodo. La costruzione di edifici era ancora in corso solo in St John's Park e nelle aree di Kidbrooke nell'angolo nord-orientale di questa mappa, e intorno a Granville Park e Lewisham Hill, nella parte sud-occidentale.
2.3 Mappa di Blackheath negli anni '90 del XIX secolo
Wricklemarsh House, citata al punto 2.1, un tempo il più nobile ornamento della Brughiera, venne abbattuta nel 1787 dagli acquirenti tramite un'asta pubblica dei lotti in cui era stata suddivisa. Il suo sito, divenuto Blackheath Park, venne, perciò, occupato da belle ville. In questo periodo, Blackheath era diventato un sobborgo Vittoriano completo e perfettamente organizzato, da un punto di vista esterno, e tale rimase, in generale, sino ai tanti cambiamenti causati dalla Seconda Guerra Mondiale.
3. Blackheath Farmer's Market
Questo piccolo mercato, si tiene ogni domenica, dalle 10 alle 14, nel parcheggio della stazione. Vi trovate una ventina di bancarelle, dove potete comprare dolciumi, pane e panini, salumi, frutta e verdura, conserve, piante e fiori.
Lo striscione che pubblicizza Blackheath Farmers' Market
Dolci in vendita a Blackheath Farmers' Market
Tranquil Vale
Piazzetta triangolare
Ristoranti
La Brughiera
Il Monumento che celebra i 60 anni di Regno della Regina Vittoria
All Saints Parish Church
La parte superiore di Blackheath Village
Lee Terrace
Lo spazio verde che separa Lee Road (a sinistra) e Lee Park (a destra)
Blackheath Halls