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Londra vissuta dagli Italiani ...

Earl's Court

Sintesi

Earl's Court è una stazione della metropolitana (Piccadilly Line, District Line) che pur rientrando nel Royal Borough of Kensington and Chelsea, è prossima (qualche centinaio di metri) al confine (verso sud-ovest) col London Borough of Hammersmith and Fulham. In passato, l'attuale Earl's Court Road era un sentiero tortuoso fiancheggiato da terreni agricoli Sassoni, che fecero parte dell'antico Manor di Kensington, appartenente ai Conti di Oxford e discendenti di Aubrey de Vere I. Per secoli, l'area rimase rurale, coperta da campi verdi ed orti. La costruzione della stazione della "Metropolitan District Railway", nella metà del XIX secolo, costituì la scintilla che innescò l'enorme sviluppo dell'area: entro il 1880, era sorto un nuovo quartiere ed Earl's Court divenne un sobborgo Londinese densamente popolato e vivace, visto che verso la fine del XIX secolo, con la costante crescita e l'affermazione e la venuta delle nuove Classi medie Vittoriane, Earl's Court divenne un polo di intrattenimento e divertimento, con la realizzazione di una grande struttura destinata al divertimento, dove venivano dati spettacoli di vita reale di Mandriani ed Indiani, musica dal vivo, cibo, teatro all'aperto, nonché una grande ruota, antecedente storico dell'attuale "London Eye". Qui vennero ad abitare, in ambienti vivaci ma senza pretese, Artisti, Scrittori, Attori, Icone della Moda, Cantanti, Principesse popolari (Diana), Registi di lungometraggi innovativi (Alfred Hitchcock al numero 153 di Cromwell Road), Compositori di canzoni influenti. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale rese Earl's Court l'avamposto ufficiale del Governo Polacco in esilio: giunsero a Londra, il Presidente, il Primo ministro, il Governo ed almeno 20.000 soldati. E' naturale, che al termine del Confitto, i Polacchi divennero parte integrante della vita di Earl's Court: molti Soldati erano qualificati (Ingegneri, Giudici, Avvocati), ma soltanto i Medici e Farmacisti videro riconosciuti i loro titoli; per cui, gli altri furono costretti ad intraprendere attività tipo fabbricazione di scarpe e riparazione di orologi, per cui, si affermò un certo numero di nuove imprese Polacche. Altro cambiamento post-bellico fu la trasformazione di molte proprietà in alberghi ed ostelli, rendendo Earl's Court una porta d'accesso alla City of London. A partire dal principio degli anni '70, proseguendo ben dentro gli anni '90 del XX secolo, vi fu un'altra novità, che interessò tutta l'area, rappresentata dalla venuta di gran parte della Comunità omossessuale di Londra, con l'acquisto di proprietà (per farvi risiedere più persone), che vennero riportate al loro antico splendore. Ostelli e posti-letto divennero nuovamente appartamenti e case con residenti stabili, e di ciò se ne avvantaggiarono le attività commerciali, i ristoranti, bar e caffetterie, che potevano contare su una schiera crescente di clienti fedeli e regolari, lo stesso dicasi per i luoghi di musica, teatri e gallerie d'arte. I residenti stabili di Earl's Court raddoppiarono e l'area divenne sempre più alla moda, consentendo ai residenti di vivere la vita Londinese, ma in una sorta di "atmosfera di villaggio", tanto che nel 1973, una sua parte venne dichiarata "Area protetta". Oggi, Earl's Court è una combinazione di passato e presente, ma è prossima a cambiare, dato che, nel XXI secolo, la creazione di quattro nuovi villaggi urbani e di una High Street determinerà un nuovo contesto moderno destinato ad accogliere nuovi venuti.

Distanza dal centro: 3,3 miglia.

Attrattiva: più che discreta.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione, siete lungo Earl's Court Road, dove immediatamente entrate in contatto con la vivacità dell'area. Da un punto di vista storico, siete vicinissimi a Old Manor Yard, dove un tempo insisteva la vecchia Manor House di Earl's (v. parte Storica). Preparatevi ad un'Architettura variegata, anche se diversi edifici sono davvero interessanti. Attraversando la strada ed entrando in Hogarth Road, molto caratteristica è l'intersezione con un vicoletto, Hogarth Place, con ristorantini di diverse nazionalità, mentre sul lato del marciapiede della stazione, in Trebovir Road si vedono alcuni begli edifici. Proseguite oltre, e su tale lato, osservate Spear Mews, ex scuderie ottimamente ristrutturate a fini residenziali. Poco più avanti, trovate Nevern Place, dove vedete altri edifici caratteristici. Proseguendo, raggiungete il grande incrocio con West Cromwell Road (sinistra) e Cromwell Road (destra) e seguendo ancora diritto, trovate la Chiesa di St. Philip. Tornati alla stazione, continuate verso sud, sino all'incrocio con Barkston Gardens e poi a quello con Bramham Gardens (verso est, cioè sinistra) ed Earl's Court Square (verso ovest, cioè destra), ed in tutti i casi vedete delle belle piazze con verde ed una interessante Architettura.

Toponimo

Il nome dell'area è documentato per la prima volta nel 1593 come "Earles Court", ritrovandosi identicamente nel 1614. Successivamente, si legge ripetutamente "Erls Cort" (1654), "Earls Court" (1822). In merito al significato del termine, esso deriva dalle parole del Middle English "Erl" + "Court" e significa "Manor House del Conte", per la precisione il "Conte di Oxford", cioè, come leggerete nella parte Storica, i membri della Famiglia de Vere, che dominarono la scena dal tempo del Domesday Book (1086) per cinque secoli (venendo nominati "Conti di Oxford" nel 1141) sino al XVI secolo, con quindici generazioni. Infatti, qui ebbe sede la Manor House del Manor di Kensington. Dal principio del XVII secolo, i nuovi Lords del Manor furono i Conti di Warwick ed Holland.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 3, County of Middlesex" (1795), alla voce "Kensington" (pagine 170-230); da Thomas Faulkner in "History and Antiquities of Kensington" (1820) e "An Historical and Topographical Description of Chelsea" (1829); da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "Survey of London: Volume 37, Northern Kensington" (1973), alla voce "General introduction" (pagine 1-24); in "Survey of London: Volume 38, South Kensington Museums Area" (1975), alla voce "Estates and houses before 1851: Introduction" (pagine 1-3); in "Survey of London: Volume 42, Kensington Square To Earl's Court" (1986), alla voce "Earl's Court Village and Earl's Court Gardens area" (pagine 215-224); sono fornite da Patricia E. C. Croot in "A History of the County of Middlesex: Volume 12, Chelsea" (2004), alla voce "Landownership: Introduction" (pagine 107-108); da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); sono fornite da Cyril M. Harris in "What's in a Name?: Origins of Station Names on the London Underground" (2016); da Caroline Lofts in "Earls Court" (2018, earlscourtlife); si leggono in "Shaping West London - An Illustrated Guide to the History of Earl's Court" (Edito da Geroen Bergmans), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1.1 Premessa

In origine, nell'area non esistevano nuclei antichi, né una Chiesa, tanto che il termine "villaggio" applicato all'area ad est di Earl's Court Road di fronte alla stazione di Earl's Court viene sancito soltanto nel 1973, dal suo uso per designare un'Area Protetta, e forse, anche dal suo ampio senso corrente dei Londinesi che denota un vicinato di piccole case, con piccoli negozi, temporalmente anteriori, realmente o apparentemente, ai loro dintorni. Pertanto, storicamente, in origine, non si può parlare di "Villaggio di Earl's Court", visto che non esisteva un villaggio in quanto tale, ma solo degli edifici associati al Manor. Daniel Lysons riporta l'esistenza a Kensington di quattro Manors: Abbot's Kensington (o Abbots Kensington). Knotting-barnes (o Knutting-barnes, talvolta, Notting o Nutting-barns), West-town(e), Earl's Court (i quali facevano parte della Hundred di Ossulstone nella Contea del Middlesex). Basandoci sulle informazioni fornite da altri Autori, ci sembra di aver inteso che il Manor di Abbots Kensington si estendesse sia sulla parte settentrionale che quella meridionale di Kensington, mentre gli altri due, West Town e Notting Barns, pare, sulla parte settentrionale. Fu proprio ad Earl's Court che la Famiglia de Vere, Conti di Oxford, teneva la propria Corte (Tribunale) manoriale (abbattuta nel XIX secolo). Il Lord del Manor era responsabile della proprietà terriera e della giustizia locale e amministrava queste funzioni attraverso la citata Corte (Tribulale) del Manor, che era gestito da un Balivo (Ufficiale giudiziario) o Amministratore per conto dei Proprietari. Durante il Medioevo, gli atti venivano registrati su rotoli (Rolls) di pergamena. I primi rotoli furono scritti in Latino medievale, i successivi in Inglese. Il Dipartimento di Studi Locali del Royal Borough of Kensington and Chelsea custodisce due serie di documenti manoriali: i Rotoli del Manor di Earl's Court Manor dal 1554 al 1856 (con lacune), e gli Annali del Manor di St Mary. Abbot's dal 1575 al 1932.

1.2 Le origini secondo Daniel Lysons e la Manor House

Daniel Lysons nel trattare dei quattro Manors di Kensington elencati sopra, inizia proprio dal "Manor di Earl's Court", evidenziando come il Sassone Nobile Edwin (figlio di Burgred), anche se Lyson lo chiama Edward, tenne la Signoria dell'area prima della Conquista Normanna e per oltre 500 anni la sovracitata Famiglia de De Vere, una delle più illustri in linea Nobiliare della Storia d'Inghilterra, mantenne il suo Manor di Kensignton di 1200 acri (in cui ricadevano gli attuali 771 che comprendono Earl's Court), a partire da Aubrey de Vere I, che teneva il Manor di Kensington (e quindi Earl's Court) per Geoffrey de Montbray, Vescovo di Costanza, al tempo del Domesday Book (1086), e la cosa continuò per 15 generazioni de Vere; tuttavia, la Famiglia fu un proprietario terriero assente (addirittura è dubbio se qualche suo membro abbia mai visitato l'area), per cui, un Amministratore gestiva i suoi affari. Riportiamo, pertanto, le parole di Daniel Lysons: "Il Manor di Kensington, che era stato proprietà di Edward, un Nobile del Re Eduardo (ndr Il Confessore), fu concesso da Guglielmo Il Conquistatore a Geoffrey Vescovo di Costanza, Presidente della Corte Suprema d'Ighilterra; sotto cui era tenuto (quando l'indagine del Doomsday fu fatta) da Alberic, o Aubrey de Vere, antenato dei Conti di Oxford. Il Manor, dice l'indagine, è tassato per 10 unità, e contiene 10 carucates; sui demani vi sono quattro aratri, i contadini ne hanno cinque, e potrebbero usarne sei. Vi sono 12 contadini, che possiedono ciascuno un virgate, e sei che possiedono assieme tre virgates. Il Prete ha mezzo virgate, e ci sono sette schiavi; prati pari a due terre arabili; pascoli per il bestiame del paese; boschi per nutrire 200 maiali, e tre acri di vigneti; valutati tutti insieme 10 sterline, al tempo del Re Eduardo. Questo Manor fu successivamente proprietà assoluta della Famiglia Vere, e fu tenuta da loro in capite per parecchie generazioni, essendo porzione della loro Baronia, in virtù del loro Ufficio di Alto Ciambellano (ndr in nota 4 riporta la sintesi della Storia delle successioni dei discendenti de Vere nel Manor). Aubrey de Vere (ndr I), Presidente della Coste di Giustizia d'Inghilterra, fu nominato Conte di Oxford dalla Imperatrice Maud, e fu successivamente confermato in quel titolo da Enrico II (ndr regnò dal 1154 al 1189). A seguito della perdita dei diritti civili di John, il Dodicesimo Conte, che fu decapitato nel 1461, per la sua adesione alla Casa di Lancaster, il Manor venne requisito dalla Corona, e dato a Richard Duca di Gloucester. Esso venne successivamente nelle mani di William Marchese di Berkley, che lo diede a Sir Reginald Bray. John Conte di Oxford, figlio del Conte privato dei diritti civili, essendo stato reintegrato nei suoi onori, riacquisì (tramite acquisto io suppongo) questa antica eredità dei suoi antenati, e con suo testamento, riportante la data 1509, la lasciò a John suo nipote, il successivo erede al titolo. Dopo ciò io non trovo nulla di esso sino all'anno 1610, quando Archibald Conte di Argyle, Lord St. John, Sir William Cornwallis, e Thomas Darcy, si unirono in un trasferimento di proprietà del Manor di Earl's Court a Kensington, a Sir Walter Cope, da cui passò ad Henry Rich, Conte di Holland, che sposò sua figlia e coerede. E' ora (ndr 1795) proprietà di William Lord Kensington, discendente in linea materna da Robert Rich, Conte di Warwick ed Holland. Sito della Manor House. L'antica Manor House era ad Earl's Court, vicino alla casa colonica, ora (ndr 1795) occupata dal Signor Hutchins.". Quest'ultimo accenno al sito della Manor House ci crea dei problemi, dato che indagando, abbiamo trovato che il sito della vecchia Manor House di Earl's Court dovrebbe corrispondere ad Old Manor Yard: alla sinistra degli edifici della stazione, dall'altro lato della strada di fronte all'Ufficio postale, si vedono dei cancelli che racchiudono ex scuderie, dove si trova tale stradina. Cosa confermata anche dal Royal Borough of Kensington and Chelsea, che sul suo sito web riporta una fotografia intitolata "Manor House di Earl's Court nel 1867", scattata dal Dottor Arthur Roberts poco prima di essere abbattuta, aggiungendo: "Old Manor Yard, accanto alla stazione di Earl's Court, è l'unico ricordo di questa edificio importante un tempo. Eretta negli anni '90 del XVIII secolo, essa rimpiazzò un pregresso edificio. Fu occupata dalla Famiglia Hutchins, Affittuari di Earl's Court Farm per diverse generazioni. Fu qui che gli Amministratori del Manor del Lord tenevano il loro Tribunale ed emettevano le loro sentenze, l'ultima documentata nel 1856.". Tuttavia, abbiamo anche trovato che la Manor House si trovava dove oggi insistono Barkston Gardens e Bramham Gardens, che si trovano a breve distanza.

1.3 Storia successiva

Quanto leggerete aggrega la Storia di due aree limitrofe tra Redfield Lane e Barkston Gardens, che pur costitendo sviluppi edilizi differenti, presenta eventi che si sovrappongono. Da quanto detto in precedenza, è chiara l'assenza di un vero e proprio Villaggio di Earl's Court, privo di nuclei antichi e di una Chiesa. Tuttavia, verso il 1683-1703, una malteria o un birrificio, appartenuti a Matthew Child, esistevano da qualche parte vicino all'attuale numero 185 di Earl's Court Road. Inoltre, nel 1694, una indagine sulla Tenuta del Conte di Warwick ed Holland, allora Lord del Manor di Kensington, risulta che il Manor di Earls Court era formato da "un piccolo gruppo di edifici" in un campo chiamato "The Three Little Pighlets", che sulla mappa veniva reso insignificante dalla magnifica Holland House (ad ovest), con il suo lungo viale di olmi. La Mappa di John Rocque del 1741-1746 mostra scarsa edificazione nella località: si vedono tre sentieri che arrivano da nord-est e da est, corrispondenti molto approssimativamente a Marloes Road ed (ancora più approssimativamente) a Cromwell Road ed alla linea di Harrington Road ed Harrington Gardens. Questi convergevano verso la Manor House e la fattoria del Manor di Earl's Court dall'altro lato di Earl's Court Road, ed in questo modo, portavano potenziali clienti davanti a una Taverna ben posizionata, "The White Hart", che almeno dal 1722, insisteva di fronte ad Earl's Court Lane, in quella che ora è Hogarth Road, leggermente in avanti e ad ovest del numero 2 (sopravvisse, non molto modernizzata, sino al 1869). Verso sud, una breve schiera di case di dimensioni discrete fu iniziata intorno al 1757 da un attivo Costruttore del West End, il Falegname Roger Blagrave, sulla terra dove erano esistite tre case più vecchie e che aveva comprato nel 1756 (più tardi si chiamò "The Terrace", sopravvisse fino a gli anni '70 del XIX secolo, sostituitia dai numeri dispari dal 189 al 203 di Earl's Court Road). Il primo occupante del numero 1, all'estremità settentrionale fu Francois, Conte di Viry, l'Inviato Sardo, e l'occupante del numero 1 o 2 nel 1760, il Chirurgo John Hunter, ma probabilmente risaliva al 1767 prima che i numeri 3 e 4 fossero costruiti da un altro Falegname, John Loveday di Bermondsey, e che non seguì nessuna diffusione di edifici residenziali. L'area, delimitata a sud da quella che divenne la linea di Earl's Court Gardens, aveva formato Pound Field, che passò, come parte di una proprietà più grande, alla Famiglia Greene, che era proprietaria del Birrificio Stag a Westminster. Fu venduto dai loro Rappresentanti a John Hunter nel 1793 e, dopo la sua morte in quello stesso anno, dai suoi Rappresentanti nel 1797 al compratore cruciale nella Storia edilizia della zona. Quella storia si estese sostanzialmente per circa ottanta anni e determinò l'aspetto vario e per lo più insignificante dell'area oggi. Non fu tollerata l'unità di proprietà a lungo termine: in questa piccola località possono essere identificati almeno una dozzina di titolari (diritti) diversi tra loro. La modalità convenzionale di sviluppo residenziale con contratti di locazione edilizi non fu adottata affatto. Evidentemente, alcuni edifici furono realizzati direttamente per i piccoli proprietari (ed è quindi difficile documentarli), mentre, in altri casi, i proprietari si accontentarono di svendere ai Costruttori. Il livello, piuttosto al di sotto delle procedure più formali ed approvate, al quale alcuni degli edifici vennero ad esistenza è riflesso dall'oscurità dei documenti in cui la cronologia degli edifici è solitamente riconoscibile: in particolare, i libri della tassazione raggruppano insieme, per un lungo periodo, sotto il nome del proprietario del terreno, piccole case fittate in schiere (in particolare quelle vicino alla fine di Earl's Court di Kenway Road e in Hogarth Place). Ma come generalizzazione, si può dire che gli edifici dell'area sono meno vecchi di quanto sembrino. Nel 1797, l'acquirente di Pound Field fu Thomas Smith, descritto come Vinificatore, ma subito Gentiluomo, di Chelsea, dove aveva da poco iniziato importanti operazioni edilizie ma a Kensington, stava rapidamente riducendo i suoi diritti appena acquisiti, di cui i Rappresentanti della sua Famiglia sembrano essersi definitivamente liberati verso la fine degli anni '60 del XIX secolo, dopo un livello misto e modesto di realizzazioni edilizie. Evidentemente, i diritti della Famiglia rimasero centrati dentro ed attorno a King's Road, dove vivevano. Ad Earl's Court, Smith iniziò a costruire verso il 1803-1805. Fu principalmente lungo la linea di comunicazione già citata, rappresentata oggi da Kenway Road ed Hogarth Place. Il fulcro dell'attività qui fu riconosciuto ed aumentato proprio in questo periodo da un vicino proprietario terriero, James Gunter, che nel 1806 aveva acquistato la parte meridionale di Pound Field da Smith (dove ora si trovano Hogarth Road e la ferrovia) e in quell'anno deviato in un sentiero che si congiungeva ad Earl's Court Road all'incrocio attuale con il traffico pedonale di Earl's Court Gardens che stava entrando in Earl's Court Road più a sud. Smith non costruì praticamente grandi case sulla sua terra. Le più grandi furono una o due nell'angolo meridionale di Earl's Court Road e Redfield Lane: altrimenti fece cosltruire nove piccole case in Earl's Court Road a nord di Kenway Road (i suoi "New Buildings"), altri piccoli cottages schiacciati in "North Row" e "South Row" (ora rappresentate dai numeri 16-30 e 32-36 (dispari) di Kenway Road ed i numeri 6-16 consecutivi di Hogarth Place), un pub, "The King's Head", costruito tra gli incroci di queste due passerelle e le diciannove minori case a schiera erette nelle vicinanze. Queste ultime sopravvivono come nuemri 35-71 (dispari) di Kenway Road (numeri 57-61 ricostruiti) e furono erette verso il 1807-1810, ognuna larga una campata ed alta tre piani. Prima di essere ribattezzata e rinumerata come parte di Kenway Road nel 1908, la fila si chiamava "Providence Terrace", ma il suo nome aborigeno venne dato solo nel 1851: all'inizio fu definito "Manor Terrace" (forse per riconoscere il significato della Manor House in Earl's Court Road per questa linea di rotta, forse solo per far eco a Manor Terrace di Smith in King's Road), e poi, "Earl's Court Terrace". Sotto questo nome, nel 1820, Thomas Faulkner ("An Historical" cit. ) la definì "piacevolmente situata". L'elenco dei contribuenti all'incirca a quel tempo suggerisce una certa rispettabilità, dato che una mezza dozzina di nomi sembrano probabilmente quelli dei titolari di proprietà a livello locale, o amici o parenti della Famiglia Smith. Il Progettista di queste case semplici non è noto, anche se a Chelsea, almeno, l'Architetto di Smith potrebbe essere stato Nicholas Handford. Unitamente alla realizzazione di tale casa o cottage verso il 1803-1810, tuttavia, apparvero altri usi nocivi e Smith iniziò a vendere. Nel 1803, concesse quello che sembra essere stato un contratto di locazione edilizio di un sito ai numeri 111-117 di Earl's Court Road a William Rose di Kensington Palace, Architetto, ma due anni dopo, il possesso era di William Rose, Produttore di birra, ed un birrificio fu fondato qui per tre o quattro anni, abbastanza a lungo per dare il nome "Brewery Lane" al passaggio (ora, con un allineamento leggermente modificato, Redfield Lane) realizzato sul suo lato settentrionale. Più a sud, nel 1803, Smith vendette la facciata di Earl's Court Road, ora numeri 147-161, a John Hardwick, Linaiolo (lavorava il lino, preparandolo per la lavorazione delle filatrici, pettinandolo), che costruì prontamente una fabbrica per la produzione di tele da pavimento dalla strada. Sul fronte, le nove case di Smith divennero "Hardwick's Rents". Hardwick fu dichiarato fallito nel 1813, quando la fabbrica di tessuti per pavimenti passò ai Signori Dagnall e Sewell sino al 1819. Non seguirono miglioramenti immediati alle amenità locali. Nel 1811, Smith vendette tutte le sue proprietà a nord di quelle di Hardwick, in termini moderni l'area delimitata da Redfield Lane, il retro delle proprietà di Wallgrave Road, Child's Place ed Earl's Court Road. L'acquirente, per 2.280 sterline, fu John Johnson, Lastricatore, di Horseferry Road. Ciò lasciò Smith con la sua "strada" di recente costruzione di piccole case, oltre ad un triangolo non costruito a nord, ad est dell'acquisto di Johnson. Nel 1819-1821, Smith iniziò un'altra fila di casette, leggermente sfalsata, sul lato settentrionale della sua "strada" sotto contratto di locazione edilizio (probabilmente completata dalla sua vedova nel 1825). Questi erano dove oggi sono i numeri 15-33 (dispari) di Kenway Road, ed il Costruttore di alcuni (e quindi forse tutti) fu Henry Cullingham, Falegname. Presto queste case a schiera si chiamarono "New North Row". Le case presenti probabilmente mostrano una rifusione o ricostruzione molto più tardiva, ma come i precedenti numeri 32-36 di Kenway Road di fronte sono difficili da datare. Lo sviluppo sulla terra di Johnson sembra essere iniziato all'incirca nello stesso periodo, verso il 1820. Fu quindi allestita una fabbrica di cera, tra quella che ora è Child's Street e Child's Place, da Samuel Child, che con il suo socio Charles Freeman ricevette un contratto di affitto da Johnson e la sua ipoteca nel 1825. Presumibilmente, le attività di Childs e Freeman servirono la loro attività commerciale al dettaglio, ad Irving Street, al largo di Leicester Square. Si trattò di uno sviluppo importante per la località, non solo confermando la sua insalubrità, ma portando qui la famiglia Child (apparentemente estranea alla Famiglia di Matthew Child, un vasto proprietario di proprietà ad Earl's Court e dintorni alla fine del XVII secolo), che, in parte, fu costretta a ricostruire quest'area come proprietaria negli anni '50 del XIX secolo. Nel 1822, Smith cercò di vendere la sua proprietà sviluppata qui all'asta. L'annuncio in "The Morning Chronicle" del 10 luglio, offriva "un'opportunità insolita ai piccoli capitalisti" e le speranze di un rendimento di 1.000 sterline l'anno. Si comprende chiaramente che non venne effettuata alcuna vendita. Quando l'esplosione edilizia arrrivò nel 1825, fu riflessa solo vagamente qui, e quindi, non sulle proprietà di Smith, senza dubbio in parte a causa della sua stessa morte all'inizio di quell'anno. Nel 1827, Albion Place e Johnson's Place appaiono in Earl's Court Road, rispettivamente all'incirca negli attuali numeri 137-145, e sul lato meridionale di quello che divenne Child's Street. Nello stesso anno, i vecchi locali a sud di Child's Place furono sostituiti o riattivati come fabbrica di birra e stabilimento industriale. Dopo circa il 1845, quest'ultima sembra essere stata gestita con il birrificio (la Star Brewery) o la malteria sino al 1861 circa. La Mappa di Starling del 1822 mostra piccole case fronteggianti Earl's Court Road, che furono, forse, ricostruite o rinnovate come Factory Row, in seguito "Salt Box Row" (circa ai numeri 153-161 di Earl's Court Road). Da almeno il 1832, il sito d'angolo ora occupato dal pub "The Prince of Teck" che conteneva un "rubinetto" collegato al birrificio. Una parte del birrificio o dello stabilimento industriale sembra essere stata abbandonata per essere utilizzata come Scuola verso il 1849, probabilmente, in connessione con la Sala di Lettura St. Barnabas, che si trovava qui intorno verso il 1851-1865. Le posizioni in questo circondario sono difficili da definire: nel 1865, la Scuola era probabilmente dall'altro lato, quello meridionale di Kenway Road. Sulla proprietà della Famiglia Child, verso il 1852, finì anche l'attività della produzione di candele di cera (o candeggina). Nel 1857, Samuel Childs era un gentiluomo, a Sunbury. La fine di questa fabbrica permise il primo notevole e sopravvissuto lavoro di costruzione sin dai primi anni del secolo, quando il piccolo vicolo-cieco che dava accesso alla fabbrica fu risanato dal 1854 in poi come Child's Street. Il Costruttore di alcune, e forse tutte queste case modeste, fu un uomo del posto, Stephen Peirson. La Famiglia Child presto trovò Inquilini: nel 1861, tutte le case (comprese le vecchie case di Johnson's Place all'estremità sud-occidentale, che furono ricostruite trent'anni dopo) erano occupate, metà delle quali in multi-occupazione, con una media di sette residenti per una casa. Erano prevalentemente della Classe lavoratrice, senza domestici. Un terzo dei capofamiglia era impegnato in attività legate all'edilizia: tra gli altri, c'erano un Ispettore della Polizia, un Poliziotto, un Produttore di pianoforti, un Produttore di tasti di pianoforte, due Giardinieri, un Piazzista, un "Lavandaio a domicilio", un Appaltatore antincendio ed un Cocchiere. Le case, dotate della più semplice finestratura in stile Tardo-Georgiano per cottages a schiera, sono dettagliate in un modo che sembrano metà Vittoriane e le rende difficili da datare stilisticamente: per certi aspetti, il trattamento delle chiavi di volta delle finestre, forse indicando una ricostruzione successiva, è molto simile a quello di dei numeri 23-33 di Kenway Road, altrettanto difficili da datare. Questa non era quindi una buona idea. Il censimento del 1851 aveva trovato "Providence Terrace" ai numeri 35-71 di Kenway Road, probabilmente al di sotto del loro status precedente, forse "squallido signorile" nella migliore delle ipotesi. Otto delle ventiquattro famiglie aveva ciascuna un Domestico. I cinque capi-famiglia, che potrebbero essere chiamati "Affittuari" erano tutte donne. Gli altri avevano occupazioni molto varie: un Cocchiere, un Panettiere ambulante, un "Impiegato" del Tesoro, un "Direttore di Scuola parrocchiale", un "Tornitore di legna", due Pubblicisti fuori dal lavoro, un Impiegato di un Agente di cambio, un "Caposquadra Giardiniere", un "Professore di classi", un "Ispettore" alla Grande Esposizione, una "Governante giornaliera" e così via. Quattro delle diciannove case erano in multi-occupazione, ma con cinque occupanti in media queste case erano almeno non eccessivamente sovraffollate. All'estremità meridionale dei lotti della Famiglia Child, i lati settentrionali ed orientali di Child's Place (numeri 9-15) furono forse costruiti all'incirca nello stesso periodo, a metà degli anni '50. Il numero 13, sul lato orientale, fu costruito da David Farmilo di Pimlico, possibilmente in associazione con Charles Biggs e G. A. Taylor, Falegnami. Sul lotto all'angolo nord-occidentale di Child's Street, di fronte ad Earl's Court Road, un Costruttore, John Darby, eresse due case in affitto da mutui ipotecari di Samuel Child nel 1861-1862 (un Costruttore associato era James Mayhew). Questi sono i numeri 121 e 123 di Earl's Court Road, quest'ultimo è un pub, "The 'Earl's Court Arms" (poi Cromwells). Ma altre parti della proprietà di Child furono svendute nel 1871 per lo sviluppo o la riqualificazione. Sul lato meridionale di Child's Place, l'edificazione di case potè iniziare solo dopo la scomparsa del Birrificio nel 1861. Nel frattempo, nel 1860-1862, si costruì (molto umilmente) sull'unica area libera della proprietà della Famiglia Smith. Era sul pezzo di terra triangolare di un acro, da ultimo un "orto industriale" gestito da William Rubergall, tra (in termini moderni) i numeri 23-77 di Kenway Road, le estremità orientali di Child's Place e Child's Street e Redfield Lane. La proprietà di Thomas Smith discese dalla sua morte nel 1825 alla vedova Elizabeth, ed alla sua morte nel 1828, al fratello non sposato, William Coles. Il suo testamento, fatto nel 1850 e dimostrato nel 1854, disponeva di ingenti somme di denaro e di importanti proprietà a Chelsea così come questa a Kensington. Con esso, lasciò in eredità la terra sviluppata qui agli Amministratori fiduciari per i figli di suo nipote Charles William Wallgrave ed il triangolo non sviluppato per H. V. Tebbs di Highgate e John Martin di St. Pancras. Essi vendettero il triangolo nel 1856 a Wallgrave ed Egli lo sviluppò dal punto di vista edilizio prima di trasmetterne almeno una parte alle sue figlie. Questo sviluppo comprese Wallgrave Road e Wallgrave Terrace ai numeri 1-13 (consecutivi) di Redfield Lane, costruiti nel 1860-1862. A differenza di alcune aree limitrofe, il metodo accreditato fu impiegato per la concessione di contratti di locazione edilizi ad Imprenditori edili. Il capo di questi a Wallgrave Road, che nel 1860 si rivolse alle Autorità per costruire, fu David Farmilo, che fallì nel 1862. Altri furono John Palmer di Pimlico (sei siti), J. T. Ward, Mercante di piombo (quattro siti), S. N. Parkinson (un sito) e W. Graham (un sito). Le eccezioni sono i numeri 15-17, costruiti nel 1866 da un attivo Costruttore locale, Thomas Huggett, nella sua proprietà di recente acquisizione, che si trovava per lo più tra Child's Place e Kenway Road. Palmer ottenne tutti i contratti di fitto per Wallgrave Terrace a Redfield Lane. Egli costruì anche nel 1862 gli adiacenti numeri 73-77 (dispari) di Kenway Road sotto contratto di locazione da Wallgrave. Non si sa chi abbia progettato queste case (di cui i numeri 7 e 8 di Redfield Lane sono stati ricostruiti). Il proprietario di queste due strade non puntava in alto nel mercato. La rete fognaria in questa località era molto carente, e verso la fine degli anni '50, le Autorità locali furono interessate, seppure in modo inerte, alle acque reflue che traboccavano dalla carreggiata vicina a Kenway Road. Forse, in previsione dello sviluppo di Wallgrave, tali Autorità decisero nel 1859 di pavimentare Kenway Road con la pietra di York invece che con la ghiaia, ma i liquami traboccanti rimasero un problema. Inoltre, C. W. Wallgrave, anche se probabilmente, come William Coles, fu un residente di una volta (da bambino) di Kenway Road, era in questo periodo con sede nella casa di King's Road, a Chelsea, dove Coles e la Famiglia Smith avevano vissuto prima di lui. Nel 1868, Lui ed i suoi Amministratori fiduciari stavano svendendo la maggior parte delle piccole case costruite da lui e Thomas Smith e queste sembrano presto essere stati disperse in unità proprietarie più piccole. Ciò non significa che Wallgrave Road non fosse da alcuni punti di vista, e nonostante il fallimento di Farmilo, un successo per i suoi proprietari. Ancor più che in Child's Street, queste piccole case furono presto affollate da Inquilini. Nel 1871, tutte erano in multi-occupazione, contenenti in media non meno di tredici residenti (diciotto al numero 21). Di questi, praticamente tutti erano della classe operaia: sei dei capofamiglia si descrivevano come Lavoratori (e uno come "Escavatore"). Uno era un "Musicista-Soldato" nel palco del "Royal Horticultural Gardens" a South Kensington. Naturalmente, qui non c'erano Domestici; al contrario, il Maggiordomo del numero 52 di Rutland Gate possedeva l'ipoteca del numero 10. Sono già stati citati i diritti di Johnson, Hardwick e, soprattutto, delle Famiglie Childs e Smith-Coles-Wallgrave. Con gli anni '60, e la prospettiva di migliori comunicazioni come Cromwell Road arrivò in direzione ovest e la "Metropolitan District Railway Company" portò le sue linee attraverso l'area alla fine del decennio, più Costruttori furono attratti a lavorare in un'area che era, inoltre, a portata di mano del nuovo e spettacolare "South Kensington": gli annunci pubblicitari della Famiglia Child in Earl's Court Road, su "The Estate Gazette", il 28 aprile 1866 ed il 1 giugno 1871 sottolineavano la vicinanza ai "Royal Horticultural Gardens", all'Albert Hall ed al "South Kensington Museum". Pochi degli sviluppi o delle ristrutturazioni in arrivo furono per lo più estesi, ma le dimensioni delle costruzioni erano più ampie di prima, e per questo motivo, gli stili di Architettura, generalmente antiquati, sono i più notevoli. Alcuni di questi sviluppi furono dei Fratelli Robert e James Gunter, la cui maggior parte della cui proprietà residenziale si trovava a sud. Il loro padre, Robert Gunter, aveva comprato terreni attorno a "The White Hart" nel 1844, ma non aveva fatto molto per svilupparli. Nel 1862-1863, il giovane Robert ebbe John Darby che aveva lavorato di recente ai numeri 121 e 123 di Earl's Court Road, costruito i numeri 163-175 (dispari) di Earl's Court Road ed i numeri 1-5 (consecutivi) di Hogarth Place sotto contratto di fitto edilizio: lo stile, specialmente in Earl's Court Road, è, come ai numeri 121 e 123, semplice e vecchio stile, e il nome John's Terrace, con cui le case ed i negozi di quella strada erano conosciuti, suggerisce che Robert Gunter si accontentò di lasciare il nome del Costruttore a determinare la nomenclatura. Altrettanto antiquate sono le case apparentemente in Stile Georgiano ai numeri 2-12 di Kenway Road, erette sul lato settentrionale di questa terra nel 1867 dai Costruttori Thomas Huggett e Thomas Hussey in un sito comprato da James e Robert Gunter. Il conservatorismo di Huggett ed Hussey qui fu, come quello di Darby, forse il loro. Nel 1866, comprarono da C. W. Wallgrave e dal suo Amministratore fiduciario la proprietà della terra sul lato meridionale di Child's Place, e qui anche costruirono alcune case molto sobrie, di Epoca Georgiana, di cui sopravvivono i numeri 17-22 di Child's Place. Nel 1868, tornarono a lavorare con contratti di affitto edilizi, questa volta per il Terzo Lord Kensington, il quale, come i Membri della Famiglia Gunter, aveva compiuto un'incursione appena oltre la sua proprietà principale per acquistare terreni nel 1866 dalla Famiglia Child ed altri. Huggett e Hussey costruirono i numeri 147-159 (dispari) di Earl's Court Road con contratti di affitto edilizi per lui nel 1868, non molto attraenti o persino case ben costruite. Il pub "The Prince of Teck", al numero 161, lo costruirono nello stesso tempo sulla terra che si erano comprati (i suoi ornamenti esterni sono probabilmente degli anni '80, fatti per il Licenziatario Alfred Savigear menzionato di seguito). Nel 1868-1869, il confine meridionale di quest'area fu definito dalla costruzione della linea ferroviaria. Nel 1871, fu istituita la prima stazione ferroviaria di Earl's Court e l'incentivo allo sviluppo, dove rimase possibile, aumentò. Piccola e principalmente di legno, la stazione era situata su questo lato orientale di Earl's Court Road, dove sorgono i numeri 181-185. Fu bruciata nel 1875 e sostituita da una stazione sul sito attuale nel 1878. Nel 1872-1873, un buon Costruttore, G. E. Mineard, con George Gregory di Harrow Road, costruì tre case, ora demoilte, per Lord Kensington, ai numeri 111-115 di Earl's Court Road  (l'Architetto fu, probabilmente, A. R. Stenning), e William Ashfold costruì i numeri 177 e 179 di Earl's Court Road, adiacenti alla nuova stazione, per Robert Gunter (il Costruttore William Jackson partecipò in parte al contratto di affitto edilizio). La più grande novità, tuttavia, fu la realizzazione di una strada totalmente nuova a nord delle linea ferroviaria, chiamata Hogarth Road, che portò un altro Costruttore sulla scena, l'Avvocato dei Gunters, J. L. Tomlin, il quale, nel 1873, comprò dalla "Metropolitan District Railway Company" le sue terre eccedentarie qui, principalmente sul lato settentrionale della ferrovia (che erano state comprate nel 1865-1866 dai Gunters). Hogarth Road, costruita di nuovo nel 1873-1876, è, nel suo tipo di grande casa per l'occupazione rispettabile, più come le nuove strade su grandi Tenute nelle vicinanze rispetto al resto dell'area qui descritta. La prima domanda alle locali Autorità per il permesso di realizzare la strada venne dal Costruttore Matthew Scott, il quale, però, non realizzò le case. Sull'estremità ocidentale, ai numeri 1-7 e 2-24, Tomlin concesse fitti al Costruttore William Ashfold (con il Costruttore Jackson parte dei contratti ai numeri 2-24). Verso est, ai numeri 9-35 e 26-54 (numeri 27–35 ricostruiti), Egli concesse il trasferimento di proprietà al Costruttore J. F. Van Camp, che costruì anche all'estremità orientale i numeri 37 e 39 e 56-60 (e le case adiacenti a Knaresborough Place) sotto contratto di locazione edilizio da Robert Gunter. I due Costruttori utilizzarono stili separati per le loro case, Quello di Van Camp era lo stesso nelle parti di Tomlin e Gunter delle sue gamme ed era praticamente identico a quello delle case che Egli stava costruendo nella Tenuta di Lord Kensington a Trebovir Road e Templeton Place. Per quanto riguarda i primi occupanti di Hogarth Road, probabilmente avevano a che fare con i Costruttori. Il primo occupante del numero 52 fu una Signora Gunter, e nel 1880, c'era un Ammiraglio al numero 26, un Maggiore al numero 21 e tre Sacerdoti ai numeri 33, 50 e 60, oltre al Geografo, Produttore di mappe, e Creatore del "Great Globe", James Wyld, al numero 25. Queste grandi case erano così disposte, tuttavia, da accentuare piuttosto brutalmente la ristrettezza di Hogarth Place (allora South Row) dietro di loro sul lato settentrionale, un fatto sottolineato dal Sovrintendente delle Autorità di Kensington al Consiglio Metropolitano dei Lavori (pubblici) nel 1874. I fratelli Godwin potrebbero aver avuto qualcosa a che fare con l'Architettura di Hogarth Road: gli stili non sono del tutto simili a loro altrove, ma George Godwin aveva ipotecato il numero 60 ed i piani di affitto dati nel Registro degli Atti del Middlesex sembrano come se fossero stati disegnati nel loro ufficio. Van Camp costruì anche i numeri 40-54 (pari) di Kenway Road nel 1877 immediatamente a nord di Hogarth Road, sulla terra che aveva appena acquistato da Tomlin. Qui, Egli sembra aver fatto un accordo di contro-affitto con un altro Avvocato, W. M. Sherring, al quale vendette le case durante la costruzione e che poi le diede in affitto a lui (Van Camp poi ipotecò alcune di loro a Sherring). A differenza delle case di Van Camp con facciate fantasiose in Hogarth Road, sono costruite secondo uno schema noioso e antiquato. Tomlin fu importante da queste parti. A sud della ferrovia, costruì il lato settentironale di Earl's Court Gardens e l'estremità occidentale del lato meridionale. Adiacente all'ultima, il pub "The Courtfield", al numero 187 di Earl's Court Road, fu costruito per lui con un contratto di affitto edilizio 1876, con i demoliti numeri 189-193, dal Costruttore localmente attivo, E. Francis, su terra che Tomlin aveva comprato in l'anno precedente. L'Architetto di questo vigoroso pezzo Vittoriano non è noto: i Godwin (forse in particolare Henry) sono probabilmente gli Architetti in connessione con Tomlin, ma "The Courtfield" non sembra essere dettagliato abbastanza stranamente da essere il loro. Nel 1872, i Topografi di Lord Kensington avevano discusso con successo più di un leggero ampliamento del sentiero che collegava Kenway Road a Cromwell Road (dove esso rimane ancora come un ricordo di Barrow's Walk). Di più avrebbe "aperto un circondario basso", a detrimento della proprietà adiacente. Tuttavia, nello stesso anno, era sembrato utile al Costruttore Matthew Scott proporre l'erezione di "una bella ma piccola Chiesa" in questa zona, all'estremità orientale del lato meridionale di Kenway Road, dove la terra apparteneva alla "Metropolitan District Railway Company", ma fu presto acquistata da Tomlin. Dal 1872 al 1873, una Chiesa Anglicana "temporanea" con alcune alte speranze dietro di essa, chiamata St. Patrick a Cromwell Road, si trovava qui sino a quando fu distrutta da un incendio nel 1879. Il sito allora apparteneva al Reverendo M. M. Ben-Oliel, il quale, impedito dal suo Vescovo di ricostruire qui una Chiesa superflua, invece, fece costruire una serie di case sopra i negozi nel 1881-1882, come numeri 56-70 (pari) di Kenway Road, e trasferì le sue ambizioni dei realizzare una Chiesa in quel che divenne St. Cuthbert, Philbeach Gardens; ciò spiega l'apparizione qui di un Architetto di qualche nota, Hugh Roumieu Gough, che fu l'Architetto di St. Cuthbert. I Costruttori, ad un prezzo offerto di 7.404 sterline, furono allo stesso modo i Costruttori di St. Cuthbert, "S. Belham and Company". L'elevazione della gamma, sebbene eseguita nel mattone rosso alla moda con decorazioni di girasole, è pulito, molto piatto e limitato. Earl's Court era divenuto attraente per i Costruttori di un tipo forse piuttosto promiscuo. Le vendite di Wallgrave nel 1868 ed una vendita di gran parte della proprietà Child nel 1871, quando nove dei dieci lotti che furono venduti fruttarono 8,395, come riporta "The Estate Gazette" del 22 giugno del secondo anno citato, avevano dato l'opportunità di raccogliere siti per lo sviluppo o la riqualificazione, fatta anche da Joseph Richmond, un Droghiere di Church Street, che nel 1868, nel 1871 e nel 1873 comprò siti in tutta questa zona. A "Providence Terrace", in Kenway Road, sembra che Egli, inizialmente, si fosse accontentato di unire ciascuna delle sue due coppie di case (numeri 37-39 e 69-71) con una esecuzione convenzionalmente modellata, ma altrove, contribuì di più al miscuglio delle costruzioni di Earl's Court, le case ai numeri 1-4 di Child's Place nel 1872-1873 (Costruttore Henry King), ed al numero 5 (1879, Costruttore S. Benstead), ai numeri 125-135 di Earl's Court Road nel metà degli anni '70 del XIX secolo (numeri 125-129 di Earl's Court Road, 1876, Costruttore S. Benstead), ai numeri 6-8 (consecutivi) di Hogarth Place nel 1882-1883, ai numeri 18-20 (consecutivi) di Child's Street nel 1888, ed ai numeri 137 e 139 di Earl's Court Road nel 1896. Tutti sono in vecchio stile, specialmente l'ultimo, e tutti sono diversi. Le strane case sopra i negozi dei numeri 6-8 di Hogarth Place (con lettere H, O, P, E, sui tappi della fodera) hanno tuttavia affinità con l'apparentemente più accentuato rifacimento del numero 71 di Kenway Road fatto per Richmond nel 1885, solo forse l'Architetto fu Edward Monson Junior. Le "industrie di servizi" rappresentate da negozi e pubs stavano diventando molto importanti. ("The Earl's Court Arms" al numero 123 di Earl's Court Road aumentò di valore da 3.800 sterline nel 1868 a 9.000 sterline nel 1885, per un termine corrispondentemente più breve). Nelle vicinanze, in Earl's Court Gardens, il cortile anteriore delle nuove case fu utilizzato per i negozi nel 1876-1877, e nel 1878-1880, vennero costruiti negozi di fronte ai numeri 1-5 (consecutivi) di Hogarth Place ed altri ai numeri 2-12 (pari) di Kenway Road dai Costruttori di Aldershot, "Martin, Wells and Company"). L'ultima proprietà era stata acquistata per lo scopo nel 1879 da un altro importante Costruttore in questo piccolo circondario, in modo appropriato per il tempo e luogo, Alfred Savigear, che impiegò il suo Architetto preferito George Edwards per il lavoro. Presto Savigear usò Edwards per apportare modifiche, ad un prezzo di 875 sterline, al suo pub di fronte "The Prince of Teck", nel 1880. La balaustra ed i suoi ornamenti, i rivestimenti delle finestre, i pannelli di mattoni rossi e di terracotta potrebbero essere di quella data, e il fronte del negozio è evidentemente del 1901. "Earl's Court Farm", di cui potete vedere una fotografia al 1867 sul sito del Royal Borough of Kensington and Chelsea, tenuta, come avete letto in precedenza, dalla Famiglia Hutchins, si estendeva sul sito dell'attuale stazione di Earl's Court. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descirveva "Earls Court" allora nel Middlesex, come segue: "a chapelry in Kensington parish, Middlesex; in the south-western outskirts of London, immediately S of Kensington and NW of New Brompton. It was constituted in 1858; and it has a post office‡ under Brompton, London SW. Pop., 5, 264. Houses, 707. Earls-Court House was the seat of Sir R. Blackmore. The living is a p. curacy in the diocese of London. Value, not reported. Patron, the Rev. J. D. Claxton.". Da poco, nel 1878, Savigear aveva acquistato per 8.100 sterline da una società di investimenti immobiliari (lui stesso fu acquirente di Huggett e Hussey nel 1870) un sito ad est di "The Prince of Teck", dove fece cosltruire da "Martin, Wells and Company" gli attuali numeri 1-13 (dispari) di Kenway Road per lui al costo di circa 7.000 sterline nel 1880: ipotecò il sito a loro. L'Architetto qui fu anche George Edwards, con J. Wormleighton l'Intagliatore (presumibilmente dei tappi della fascia). Questo blocco di appartamenti sopra i negozi fu illustrato in "The Builder", che rilevò che tutti i negozi erano occupati dagli "Earl's Court General Provision Stores", sebbene l'Annuario degli Uffici postali suggerisse che ciò sia cessato entro il 1885. Savigear era un uomo versatile, ed intorno al 1892, aprì una famosa Scuola di equitazione nell'entroterra del sito tra Kenway Road e Child's Place. Gli appartamenti sopra i negozi attirarono l'attenzione di "The Builder" in questo momento sui numeri ora abbattuti 117-119 di Earl's Court Road, progettati dall'Architetto-Speculatore W. H. Collbran per il proprietario (lui stesso un Ccostruttore) William Follett (1879-1780, Costruttore, C. Hunt). Quando illustrò il progetto piuttosto meritevole, "The Builder" pensò che valesse la pena notare come innovazione, la completa separazione degli appartamenti dai negozi, che rimuoveva un deterrente a tali sviluppi, sollevando il negoziante dall'onere delle tariffe sulle parti superiori dell'edificio. Nel 1887, il "Gazetteer of the British Isles" di John Bartholomew descriveva "Earls Court" come segue: "sta. on Metropolitan District Ry. and 2 eccl. dists. (St Matthias and St Philip), Kensington par., Middlesex -- St M., pop. 4250; St P., pop. 8004". Uno sviluppo oscuro, difficile da datare, la valorizzazione del cortile sul lato meridionale di Child's Street, precedentemente Child's Passage, ma dal 1960, ribattezzato Child's Walk Probabilmente, questo risale principalmente alle conversioni di Joseph Richmond negli anni '90 del XIX secolo, con miglioramenti molto più recenti. Due cospicui edifici Eduardiani sopravvivono in questa parte di Earl's Court Road. I numeri 181-185 furono costruiti nel 1905 da Ford e Walton di Kilburn per la "Metropolitan District Railway Company" come negozi ed un Ufficio postale sul precedente sito della prima stazione di Earl's Court. L'Architetto, forse, fu G. Estall, della Società per i lavori di Lillie Bridge. Ai numeri 195-201 di Earl's Court Road, il grande edificio a doppia facciata fu eretto da James Smith, figlio di South Norwood, nel 1903-1904, per la "London and County" (poi National Westminster) "Bank", per un progetto, con spalle larghe ma non goffo, dall'Architetto Horace Cheston. Non appena i Costruttori edili realizzarono nuove case per la crescente e benestante Classe media Londinese in espansione, gli Imprenditori John Whitely ed Imre Kiralfy combinarono l'intrattenimento di massa con l'illuminismo di massa, portando le meraviglie del mondo ad Earl's Court in un tempo prima del turismo di massa. Whitely fittò un triangolo di terra incolta tra i binari ferroviari ad Earl's Court e lo trasformò da ciò che Egli descrisse come "un campo di cavoli ed una palude di cavoli marini" in un paese delle meraviglie che mostrava Pittori dal Giappone, Mandriani dal Selvaggio Ovest ed i Canali di Venezia. L'arrivo dell'elettricità aggiunse una nuova dimensione a queste Esposizioni annuali e la Società Elettrica di Brompton e Kensington, con uno dei primi generatori di Londra, fu costruito tra la stazione di West Brompton ed il Cimitero di Brompton, fornendo energia a tutta l'area. Meno di un decennio dopo, l'Ungherese "Re dello Spettacolo" Imre Kiralfy rilevò, abbattè e poi ricostruì l'esistente "Earls Court Exhibition Halls" per ospitare spettacoli persino più stravaganti. Ma entro il 1910, l'iniziale culmine di Earls Court come mecca dell'intrattenimento e mostra culturale globale era già in declino e la locale Società elettrica era in difficoltà a soddisfare la domanda e smise di fornire energià negli anni '20 del XX secolo, e, da allora, è rimasta una sub-centrale. Nel 1895, venne eretta la Ruota gigante di Earls Court di 300 piedi in altezza grande quasi quanto il London Eye. Le sue 40 cabine di legno portavano 1200 passeggeri la volta. Sebbene molto popolare, venne abbattuta 12 anni dopo. Nel 1910, non si tenne alcuna Esposizione. Nel 1911, la stazione di Earl's Court venne dotata di scale mobili, le prime a Londra su una strada ferrata. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale determinò cambiamenti per le sale di esposizioni. La "Earls Court Ltd" rinuziò al contratto di affittò ed andò in liquidazione ed il sito triangolare fu usato dalla "London General Omnibus Company" per demolire i vecchi torpedoni di legno condotti da cavalli che venivano rimpiazzati da quelli nuovi alimentati a diesel. I tabelloni per affissioni nascosero i giardini in rovina e gli edifici in decadenza per venti anni, finché un gruppo di Industriali propose una nuovo centro per esposizioni ed eventi, e nel 1937, essi svelarono la massiccia struttura in cemento ed acciaio rinforzato (progettata dall'Architetto Americano Charles Howard Crane, allora la maggiore struttura Europea con volume estendendosi per 250 piedi). La fine della Guerra portò anche drammatici cambiamenti sociali. Giovani donne iniziarono a lavorare in ufficio per la prima volta, e poiché i Ricchi trovarono impossibile trovare Domestici, iniziarono a fittare stanze da letto e piani delle loro larghe case, che divenne noto come "bedsits" (monolocale). L'area cambiò notevolmente, ma non molto nel suo tessuto di base. Verso il 1929, il braccio meridionale di Child's Place iniziò a diventare irriconoscibile nell'ambito dell'industria leggera (in parte negli ex locali della Scuola di equitazione di Savigear). Dal 1936-1938, risalgono i numeri 141-145 di Earl's Court Road (Architetto Sir Oliver Chesterton, degli Agenti Immobiliari "Chesterton and Sons") e "The King's Head" ad Hogarth Place (Architetti, Supervisore del Dipartimento, Sidney C. Clark, di "Hoare and Company", Birrai). Un articolo dell'Evening Standard del 22 luglio 1939, sulla parte vecchia di Kenway Road, suggerisce che, sebbene non fosse più sgradevolmente "basso", si trattava di un "ristagno poco ambizioso ma piacevole". Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Earl's Court fu colpito da 13 bombe tedesche altamente esplosive. Già sapete che durante il Conflitto, Earl's Court aveva ospitato il Governo Polacco in esilio; ovviamente, la cosa si radicalizzò, e tantissimi Polacchi, terminata la Guerra giunsero qui, tanto che Earl's Court Road divenne nota come "Il Corridoio di Danzica". Ma quando i numeri 57-61 di Kenway Road furono ricostruiti nel 1950-1952, dopo il danno bellico, fu come una casa più grande, al numero 61 di Kenway Road, progettata da (Sir) Oliver Chesterton in un solido, sobrio, Stile neo-Georgiano. In effetti, gli statuti precludevano l'allineamento delle altezze delle finestre con quelle dei suoi vicini, che i Pianificatori ritennero inoltre "non avessero alcun particolare merito architettonico" (il primo occupante fu Henri Frankfort, Direttore del "Warburg Institute".) Vicino a Earl's Court Road, un Ufficiale del Governo locale, nel 1956, definì "tranquillo, squallido". Le piccole case costruite nel 1957, più nello Stile del periodo, in un altro sito bombardato ai numeri 1-4 di Child's Street (Architetti "Field, Petherbridge and Partners") compiacque i Progettistii con il loro leggero ritorno dalla stretta strada senza uscita. Dopo alcune difficoltà con i Progettisti, il numero. 21A di Wallgrave Road, dietro il suo lato orientale, fu ricostruito come una casa di un piano nel 1965, su progetti della "Owen Luder Partnership". Nel 1967-1969, una filiale della Barclays Bank, piuttosto piccola ed in una varietà di materiali lisci, fu costruita ai numeri 189-193 di Earl's Court Road (Architetti "Gordon Jeeves"). L'Hogarth Hotel fu costruito da W. J. Marston e "Son of Fulham" nel 1971-1973 ai numeri 27-35 di Hogarth Road su progetti di "Buxton, Truscott and Wall" di Newquay (Cornovaglia), W. J. Marston come Licenziatario. Alla fine degli anni '60, inoltre giunsero anche molti Australiani e Neozelandesi, tanto che Earl's Court si guadagnò un nuovo soprannome: Kangaroo Valley". Il censimento del 1971 trovò l'area di Earl's Court come una delle aree più densamente popolate del Regno. Nel 1973, la crescente turbolenza di questa parte di Earl's Court Road e la crescente attrazione dell'entroterra di piccole case antiche con i loro piccoli giardini portarono all'inclusione di gran parte degli argomenti discussi in questa pagina nell'Area Protetta (Conservation Area) del Villaggio di Earl's Court. Le esclusioni principali furono Earl's Court Road ed Hogarth Road. Immediatamente dietro Earl's Court Road si scorgono alcuni perplessi miscugli dall'aspetto esteriore e giustapposizioni di edifici dagli usi misti degli anni precedenti. Le ristrutturazioni delle parti residenziali, le case e i giardini hanno reso la zona probabilmente più gradevole, oltre che immensamente più costosa. Nel 1978, una proposta che era stata considerata informalmente dalle Autorità Educative della Contea, almeno dal 1951, di ricollocare una Scuola elementare di Kensington nel triangolo Wallgrave-Kenway Road, fu abbandonata, in parte a causa dell'aumento dei costi di acquisto dei siti. Avete già letto in precedenza della concentrazione di omosessuali, che vennero a vivere ad Earl's Court nel Dopo-Guerra (nel 1956, un pub noto per i loro incontri era "The Coleherne". Nel 1965, venne formato il Royal Borough of Kensington and Chelsea, in cui venne incluso Earl's Court. Uno schema in tempi più vicini, anche se non realizzato, può essere notato per la sua gestione suggerita del sito leggermente industrializzato a sud di Child's Place. Qui l'Architetto David Le Lay propose nel 1981 la riconversione ad uso parzialmente residenziale in maniera architettonica in armonia con gli edifici ordinari della metà dell'Epoca Vittoriana all'interno della zona centrale della Metropoli. Nel 1991, venne costruito Earls Court 2. Nel 2014, "Earl's Court Exhibition Centre", uno dei più grandi spazi chiusi per concerti ed attività varie nel Regno Unito venne chiuso; la concorrenza di nuovi siti, come "Excel" e "O2" fu fatale. Per fronteggiare la sfida del XIX secolo, Sir Terry Farrel ha ideato un nuovo contesto suburbano formato da quattro villaggi, con una strada principale che congiunge le comunità esistenti. I residenti tendono a non essere molto stabili, e, soprattutto, vi sono relativamente pochi bambini ed anziani.

Kensington & Chelsea- Visita guidata

La stazione di Earl's Court

La stazione di Earl's Court

Earl's Court Road

Earl's Court Road

Earl's Court Road

Earl's Court Road

Edifici caratteristici

Edifici caratteristici

L'intersezione tra Hogarth Road (destra) con Hogarth Place (sinistra)

L'intersezione tra Hogarth Road (destra) con Hogarth Place (sinistra)

Trebovir Road

Trebovir Road

Spear Mews

Spear Mews

Nevern Place

Nevern Place

Earl's Court Road

Earl's Court Road

West Cromwell Road

West Cromwell Road

Cromwell Road

Cromwell Road

La Chiesa di St. Philip

La Chiesa di St. Philip

Barksont Gardens

Barksont Gardens

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