Sintesi
Monument è una stazione della metropolitana (Circle Line, District Line) che vi consente di raggiungere la celebre "Colonna di Wren", costruita per ricordare l'immane incendio che distrusse Londra nel 1666.
Distanza dal centro: 2 miglia.
Attrattiva: notevole, trattandosi di una zona molto viva di Londra, dove si combina la storia e la modernità.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione della metropolitana, imboccate Fish Street Hill. All'incrocio con Monument Street, trovate, appunto, The Monument, la Colonna eretta per ricordare il tremendo incendio del 1666. Potete salire (313 gradini ....) sino in cima, da cui si ammira uno stupendo panorama. A tal punto, proseguite ancora lungo Fish Street Hill, incrociando Lower Thames Street, dove trovate la Chiesa di St-Magnuns-The-Martyr. Dopo averla visitata, potete raggiungere King William Street, la vasta e frequentata strada che porta al celebre London Bridge, uno dei più noti ponti sul Tamigi, oppure, proseguire lungo Lower Thames Street in direzione est, sino a St Dustan's Hill, che vi consente di raggiungere uno spazio triangolare verde con la Chiesa St Dustan in the East Church Garden. Una volta tornati alla metropopolitana, potete proseguire in direzione nord, seguendo Gracechurch Street, con un alternanza di edifici in stile e costruzioni moderne, comunque, in un contesto molto animato.
Toponimo
"Monument" si riferisce alla Colonna sita all'incrocio tra Monument Street e Fish Street Hill, che ricorda il Grande Incendio di Londra del 1666, nota come "Colonna di Sir Christopher Wren".
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da John Foxe in "Actes and Monuments of These Latter and Perillous Dayes, touching matters of the Church, wherein ar comprehended and described the great persecutions horrible troubles, that have bene wrought and practised by the Romishe prelates, speciallye in this Realme of England and Scotlande, from the yeare of our Lorde, a thousande, unto the tyme nowe present. Gathered and collected according to the true copies wrytinges" (1563); da John Stow in "A survey of London" (1598); da Jens Jacob Asmussen Worsaae in "An Account of the Danes and Norwegians in England, Scotland and Ireland" (1852); da Walter Thornbury in "Old and New London: Volume 1" (1878), alla voce "The Monument and its neighbourhood" (pagine 565-574); da William Benham in "Mediaeval London" (1901), pagina 4; da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); in "History of the Church" (St. Magnus the Martyr), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. The Monument (Colonna di Wren)
Nella sezione dedicata alle Attrazioni, abbiamo già trattato di The Monument, per cui, evitiamo inutili ripetizioni. Chi ha la forza e voglia di salire i suoi 311 gradini, viene premiato da una fantastica vista di Londra. Poiché nel corso degli ultimi anni molte sono state le costruzioni abbattute e ricostruite nell'area, vi mostriamo ciò che avreste visto prima delle profonde trasformazioni dell'area. La foto venne scattata nell'agosto del 2000.
2. St. Magnus the Martyr - London Bridge
Disputata è stata l'attribuzione della denominazione della Chiesa. Infatti, nel XIII secolo, si faceva riferimento ad uno dei tanti Santi di nome "Magnus" che condividono la festa del 19 agosto, probabilmente, St. Magnus di Anagni (Vescovo e Martire, ucciso verso la metà del III secolo, durante le persecuzioni dell'Imperatore Decio). Tuttavia, a partire dal principio del XVIII secolo, si pensò che la Chiesa fosse dedicata o a "St. Magnus o Magnes", martirizzato nel 276 sotto l'Imperatore Aureliano (celebrato il 17 agosto). Durante il XIX secolo, si credette che la Chiesa fosse dedicata al Santo Romano Magnes di Cæsarea. Il celebre Archeologo Jens Jacob Asmussen Worsaae (1821-1885), invece, attribuì la Chiesa a "St. Magnus of Orkney" (famoso Apostolo o Vescovo delle Orcadi), quando visitò le Isole Britanniche negli anni 1846-1847, esprimendo il concetto di "Età vichinga", mentre, William Benham, in "Mediaeval London" (1901), scrive, alla pagina 4, che "Under the Danes, on their second invasion, it retained its influence, and added at least two churches with Danish names, Olaf and Magnus", cioè, sarebbero stati i Danesi a fondare la Chiesa. Invece, una guida sulle Chiese della City of London del 1917 ritornava sull'attribuzione di St. Magnus ad un martire del III secolo, ma la scoperta fatta nel 1919 delle reliquie di "St Magnus of Orkney" (= Orcadi), rinvigorò la tesi di un Patrono Scandinavo e tale connessione venne incoraggiata dal Rettore giunto nel 1921. L'identità di "St. Magnus" venne confermata soltanto nel 1926, dal Vescovo di Londra, a cui fece seguito una festa patronale il 16 agosto 1926. Pertanto, la Chiesa è dedicata a "St. Magnus the Martyr", Conte delle Orcadi, che morì il 16 aprile 1118, giustiziato sull'Isola di Egilsay (una delle isole delle Orcadi), dopo essere stato catturato durante una lotta di potere con suo cugino, un rivale politico. Magnus aveva una reputazione di pietà e gentilezza e venne canonizzato nel 1135. Terminato, finalmente, questo "cappello" introduttivo, cerchiamo di sintetizzare la storia della Chiesa, la quale, segue l'originario allineamento del London Bridge tra la City of London e Southwark. Mancano prove archeologiche che attestino l'esistenza di fondamenta Romane di una delle Chiese Medioevali della City of London e, quindi, anche della Chiesa in oggetto; le stesse, però, suggeriscono che l'area alla testa del Ponte non fu occupata dal principio del V secolo al principio del X secolo. Durante tale periodo, prove ambientali mostrano che la zona costituiva terreno incolto, infestato da ortiche. Invece, l'esistenza di un Ponte dal principio dell'XI secolo, dovrebbe aver rappresentato un elemento di stimolo all'occupazione dell'area da parte di Artigiani e Commercianti. Alla metà del secolo, il fronte del Fiume doveva essere molto animato. In una concessione di Guglielmo Il Conquistatore fatta nel 1067 all'Abbazia di Westminster, si fa riferimento a una "lapidee eccle sci magni prope pontem", cioè alla Chiesa di pietra di St. Magnus vicino al Ponte. Tale documento è ritenuto generalmente un falso del XII secolo, come pure, si ritiene che anche una successiva concessione confirmatoria, risalente al 1108-1116, sia stata "prodotta" successivamente. Di certo, comunque, i manoscritti rappresentano una prova della data di fondazione nell'XI secolo. Di passata, riallacciandoci al nome usato sopra, facciamo notare come, nei secoli seguenti, la denominazione fu simile: "Sancti Magni ad Pontem", "St. Magnus de Brugestrate" (1286), "S. Magnus the Martyr, Briggestret" (1359), "St. Magnus towards London Bridge" (1813). Nel 1931, venne rinvenuto un ammasso del vecchio muro Romano lungo il fiume, oggi alla base della torre della Chiesa. St. Magnus venne edificata a sud di Thames Street per servire la crescente popolazione dell'area alla testa del ponte ed esisteva certamente dal 1128-1133. Nel 1182, l'Abate di Westminster ed il Priore di Bermondsey si accordarono sull' "advowson" (= diritto di designare un membro del Clero per una sede vacante) di St. Magnus, in modo da dividerselo equamente. Successivamente, sempre negli anni '80, su loro presentazione, l'Arcidiacono di Londra presentò suo nipote come Parroco. Dal Tardo Periodo Sassone al 1209, l'attraversamento del Tamigi era consentito da una serie di ponti di legno. Nell'anno citato, venne terminato un ponte di pietra. Sovrintentende dei lavori fu Peter de Colechurch, un Prete e Capo della Confraternita dei Fratelli di London Bridge. Sin da epoche remote, la Chiesa aveva incoraggiato la costruzione di ponti e la sua attività fu così importante, che venne sentita come un atto di pietà, un impegno con Dio che dovrebbe essere sostenuto dal fare l'elemosina. I Cittadini Londinesi fecero donazioni di terre e danaro "a Dio ed al Ponte". La Bridge House Estates divenne parte della giurisdizione della City nel 1282. Va notato che, sino al 1831, il London Bridge era allineato con Fish Street Hill: l'entrata principale nella City da sud passava per la Porta occidentale di St. Magnus sulla riva settentrionale del Tamigi. Il Ponte aveva una Cappella dedicata a St. Thomas à Becket ad uso dei Pellegrini che si recavano a visitare la sua Tomba nella Cattedrale di Canterbury. Tale Cappella e circa due terzi del Fiume ricadevano nella Parish of St. Magnus. Dopo alcuni anni di rivalità, sorse una disputa tra St. Magnus e la Cappella in merito alle offerte che i Pellegrini davano a quest'ultima. La questione venne risolta con una donazione annuale da parte dei Confratelli della Cappella a favore di St. Magnus. Con la Riforma Protestante, la Cappella venne trasformata in una casa e più tardi in un deposito, per essere, infine, demolita nel 1757-1758. Il 21 novembre 1234, venne fatta una donazione di terreni al Parroco di St. Magnus destinato all'ampliamento della Chiesa. In una annotazione della "London eyre" (Corte mobile) del 1244, si legge che "La City risponde dicendo che la Chiesa di ... St. Magnus the Martyr ... che [è] ubicata sulla strada Reale principale ... dovrebbe appartenere al Re ed essere in suo omaggio". La Chiesa probabilmente si protese nella strada verso il London Bridge, come fece in tempi successivi. Nel 1276, risulta dai documenti che "la Chiesa di Magnus the Martyr vale quindici sterline annue e Master Geoffrey de la Wade ora possiede la concessione del Priore di Bermundeseie e dell'Abate di Westminster a cui il Re Enrico conferì l' 'advowson' (ndr diritto di indicare un membro del Clero per una sede vacante) con sua concessione.". Nel 1274, vennero il Re Eduardo e la Regina Eleonora dalla Terra Santa per essere incoronati nella Cattedrale di Westminster la domenica successiva alla Festa dell'Assunzione di Nostra Signora (15 agosto), celebrandosi la Festa di St. Magnus il 19 agosto. John Stow riporta che nel 1293, per la vittoria sugli Scozzesi da parte di Eduardo I, ogni Cittadino, in base al tipo di commercio, fece mostra di sè, soprattutto i Pescivendoli, nella solenne processione compreso un Cavaliere, che rappresentava St. Magnus, dato che era il giorno a lui dedicato. Nel 1343, esisteva un'importante Corporazione, la Confraternita della Salve Regina, fondata per la migliore sorte della Parish of St. Magnus per cantare l'inno "Salve Regina" ogni sera. I documenti della Confraternita del 1389 mostrano che la Confraternita della Salve Regina e la Corporazione di St. Thomas the Martyr nella Cappella su London Bridge, i cui Membri appartenevano alla Parish di St. Magnus, avevano deciso di fondersi, in modo da avere l'inno di St. Thomas dopo la Salve Regina e per destinare le risorse comuni al restauro ed amplicamento della Chiesa di St. Magnus. Un atto del Parlamento del 1437 stabilì che tutte le Confraternite incorporate e Società dovessero registrare le loro concessioni ed ottenere l'appprovazione dei loro statuti da parte delle Autorità civili. Il timore di indagini in merito ai loro privilegi potrebbe aver spinto le Confraternite consolidate a cercare una solida base per il loro diritti. Un documento relativo alla Confraternita di St. Mary e St. Thomas the Martyr de Salve Regina in St. Magnus del 26 maggio 1448 cita che la Confratenita chiese una concessione su terreni. Henry Yevele, Capo degli Scalpellini che avevano ricostruito Westminster Hall, le navate dell'Abbazia di Westminster e la Cattedrale di Canterbury, era un Parrocchiano e ricostruì anche la Cappella sul London Bridge tra il 1384 ed il 1397. Servì come Guardiano del Ponte e venne sepolto in St. Magnus alla sua morte nel 1400. Il suo monumento esisteva ancora al tempo di John Stow, ma venne probabilmente distrutto dal Grande Incendio del 1666. Nel 1417, sorse una disputa su chi dovesse avere il posto d'onore nella Processione del Lunedì di Pentecoste, tra i Rettori delle Chiese della City of London, tra quelli di St. Peter Cornhill, St. Magnus the Martyr e St. Nicholas Cole Abbey. Il Sindaco e gli Assessori della Città decisero per il Rettore di St .Peter Cornhill. John Foxe, in "Actes and Monuments", noto come "Il libro di Foxe dei Martiri", la cui prima pubblicazione risale al 1563 (ne seguirono altre tre), riporta che nell'aprile del 1555, una donna venne imprigionata nella gabbia sul London Bridge per essersi rifiutata di indirizzare una preghiera a St. Magnus per il Papa appena defunto, Giulio III. Simon Lowe, Parlamentare e Maestro della "Merchant Taylors' Company" al tempo della Regina Maria, partecipò al funerale di Maurice Griffith, Vescovo di Rochester dal 1554 al 1558 e Rettore di St. Magnus dal 1537 al 1558, che venne sepolto nella Chiesa il 30 novembre 1558 in modo solenne. Lo stesso Simon Lowe venne sepolto in St. Magnus il 6 febbraio 1578. Joh Stow fa riferimenti al suo monumento nella Chiesa. Sir William Garrard, Maestro della "Haberdashers' Company", Assessore e Sceriffo di Londra, Sindaco tra il 1555 ed il 1556 e Parlamentare nacque nella Parish di St. Magnus e venne sepolto nella Chiesa nel 1571. Sir William Romney, Mercante, Filantropo, Maestro della "Haberdashers' Company", Assessore e Sceriffo di Londra tra il 1603 ed il 1604 si sposò a St. Magnus nel 1582. Si crede che anche Ben Jonson si sia sposato qui nel 1594. Nel 1553, con la soppressione dei Monasteri, St. Magnus, in precedenza spettante agli Abati e Conventi di Westminster e Bermondsey, andò alla Corona. La Regina Maria, la concesse al Vescovo di Londra ed ai suoi successori. Il 5 novembre 1562, gli Amministratori civili della Chiesa ricevettero l'ordine di spaccare in due parti tutti gli altari della Chiesa. Nel marzo 1566, l'Arcivescovo Parker creò grande avvilimento tra i membri del Clero prescrivendo gli abiti da indossare e convocandoli a Lambeth per imporre la loro obbedienza. John Stow riporta che un uno Scozzese non conformista, che normalmente faceva l'omelia a St. Magnus due volte al giorno, accellerò lo scontro il Giorno delle Palme del 1566 a Little All Hallows in Thames Street con la sua predica contro le vesti da indossare. Congregazioni separatiste iniziarono a spuntare dopo il 1566 e la prima, che si chiamava "Puritans" o "Unspottyd Lambs of the Lord", venne scoperta vicino a St. Magnus nella Plumbers' Hall in Thames Street il 19 giugno 1567. Pur essendo uscita indenne dal fuoco nel 1633, la Chiesa fu una delle prime costruzioni ad essere distrutte dal Grande Incendio del 1666, trovandosi a meno di trecento yarde dalla Panetteria di Thomas Farriner in Pudding Lane, dove si innestò il fuoco. Farriner, un precedente Amministatore laico della Chiesa, venne sepolto nel corridoio mediano della Chiesa l'11 dicembre 1670, forse in una struttura temporanea realizzata per tenere le Liturgie. La Parish incaricò lo Scalpellino Capo George Dowdeswell di iniziare la ricostruzione nel 1668. I lavori andarono dal 1671 al 1687, sotto la direzione di Sir Christopher Wren. Il corpo della Chiesa fu già completato per il 1676. La struttura finì per essere una delle più care Chiese progettate da Wren: £9,579 19s 10d.. La Chiesa di Santa Margherita in New Fish Street non venne ricostruita e la sua Parish venne unita a quella di St. Magnus. Il Coro di St. Magnus è un tipico esempio di Chiesa progettata da Wren con pavimenti di marmo a quadri. La Parish accettò, dopo discussioni, di sistemare l'Altare della Comunione su di una scala di marmo e di commissionare delle ringhiere di metallo lavorato. Un campanile, strettamente basato su quello costruito tra il 1614 ed il 1624 da François d'Aguilon e Pieter Huyssens per la Chiesa di San Carlo Borromeo di Anversa, venne aggiunto tra il 1703 ed il 1706. Il panorama di Londra venne trasformato dagli alti campanili progettati da Wren e quello di St. Magnus è ritenuto uno dei più belli. L'orologio sulla torre era un noto punto di riferimento per quelli che usavano la strada per il vecchio London Bridge. Si trattò di un dono alla Chiesa fatto nel 1709 da Sir Charles Duncombe (Sindaco di Londra dal 1708 al 1709). La Tradizione narra che venne eretto come conseguenza di un voto fatto dal donatore, il quale, nella prima parte della sua vita, aveva trascorso molto tempo attendendo in un carretto su London Bridge, senza essere in grado di leggere l'ora: fece la promessa che, qualora avesse avuto successo nella vita, avrebbe donato un orologio pubblico alla Chiesa affinché tutti i passanti avessero potuto sapere l'ora del giorno. Il produttore fu Langley Bradley, che lavorava in Fenchurch Street, che aveva lavorato per Wren in molti altri progetti, compreso quello per il nuovo orologio per la Cattedrale di San Paolo. Poco prima di morire, nel 1711, il citato Duncombe, commissionò un organo per la Chiesa, il primo del suo genere, realizzato da Abram Jordan Senior ed Abram Jordan Junior (padre e figlio), con una scatola ad ingrossamento. L'organo, molto grande, venne inaugurato la domenica del 14 febbraio 1712, con suonata di John Robinson. Nel 1701, l'inno dedicato a St. Magnus venne scritto da Jeremiah Clarke. Canaletto dipinse un quadro raffigurante St. Magnus ed il vecchio London Bridge come apparivano nei tardi anni '40 del XVIII secolo. Tra il 1756 ed il 1762, a seguito del "London Bridge Improvement Act" del 1756, la Corporazione di Londra demolì le costruzioni sul London Bridge per allargare la strada, liberare il traffico dalla congestione ed incrementare la sicurezza dei pedoni. Nei documenti degli Amministratori civili della Chiesa si legge di molti pagamenti fatti a queli che si fecero male sul Ponte nel 1752; un uomo morì a seguito di uno scontro tra due carretti. Una volta che la Camera dei Comuni decise le modifiche al London Bridge, il Rettore di St. Magnus, il Reverendo Robert Gibson, chiese un contributo per la Chiesa; partendo da £48 6s. 2d. annui, parte del suo salario di 170 sterline annue, venne valutato sulle case del London Bridge, che avrebbe totalmente perduto a seguito della loro rimozione in assenza di una clausola nel provvedimento che ponesse rimedio. Il provvedimento citato del Parlamento del 1756 stabilì che i rilevanti importi delle decime e delle tasse per il sostentamento dei Poveri vennissero applicate alle "Bridge House Estates". Il 18 aprile 1760, in un negozio ubicato all'angolo sud-orientale della Chiesa, bruciò la maggior parte del tetto ed apportò notevoli danni alla struttura. Tale fuoco bruciò depositi a sud della Chiesa e case al termine settentrionale di London Bridge. Con la ricostruzione, sovrintesa dall'Architetto Sir Robert Taylor, venne realizzato un nuovo camminamento pedonale lungo il lato orientale del Ponte. St. Magnus, però, ostruiva il nuovo camminamento. Di conseguenza, si rese necessario, tra il 1762 ed il 1763, rimuovere la Sagrestia nella parte terminale occidentale della Chiesa ed aprire gli archi laterali della Torre, in modo si potesse passare sotto di essa. Perciò, il piano più basso della Torre divenne un portico esterno. All'interno, venne creato un atrio all'estremità occidentale sotto la galleria dell'organo e venne inserito uno schermo con bella smaltatura. Venne costruita una nuova Sagrestia a sud della Chiesa. Il sovracitato atto parlamentare del 1756, stabiliva che l'area sottratta alla Chiesa per ampliare la strada "dovesse essere considerata ... parte del Sagrato di detta Chiesa ... ma se il marciapiede di conseguenza fose andato a pezzi a causa della sepolutra di qualche persona, lo stesso sarebbe stato ... fatto bene ... dagli Amministatori civili della Chiesa". Nel giugno 1780, durante i "Gordon Riots", dei Soltati vennero acccampati nella Sagrestia. Nel 1782, il rumore causato dalle attività del Mercato del Pesce di Billingsgate era divenuto insopportabile, tanto che le ampie finestre sul lato settentrionale della Chiesa vennero ostruite, lasciando solo delle finestre circolari in alto nel muro. Tra gli anni '60 del XVIII secolo ed il 1814, venne costruita una finestra ovale sul tetto. Nel 1825, la Chiesa fu riparata ed abbellita con notevoli spese. Durante tali lavori, la finestra orientale, che era stata chiusa, venne restaurata e l'interno dellla struttura riportato allo stato in cui venne lasciato dall'Architetto Sir Christopher Wren. L'organo venne smontato e ricostruito dal Signor Parsons. La Chiesa venne riaperta il 12 febbraio 1826. La notte del 31 luglio 1827, i depositi adiacenti vennero aggrediti dal fuoco e fu solo grazie agli sforzi encomiabili ed energici dei Pompieri che la Chiesa venne salvata. Vennero sospese le celebrazioni e nel frattempo la struttura venne decorata elegantemente e con gusto, riaprendo il 20 gennaio 1828. Nel 1823, venne data l'autorizzazione reale per "Un atto per la ricostruzione del London Bridge" e nel 1825, John Garratt, Sindaco di Londra, pose la prima pietra del nuovo Ponte. Nel 1831, venne aperto il nuovo Ponte di Sir John Rennie a monte rispetto a quello demolito. St. Magnus cessò di essere la porta d'ingresso a Londra come lo era stata da oltre seicento anni. Le ossa di Peter de Colechurch, sepolto nella Cripta della Cappella sul Ponte, vennero gettate senza tante cerimonie nel Tamigi. Nel 1921, due pietre del vecchio London Bridge vennero scoperte nella strada dalla Chiesa. Ora, si trovano Sagrato della Chiesa. St .Michael di Wren in Crooked Lane venne abbattuta (ndr era stata abbandonata per effetto dei lavori di costruzione del nuovo Ponte), celebrandosi l'ultima messa la domenica 20 marzo 1831. La seguente domenica il Rettore di St. Michael fece un'omelia a St. Magnus lamentando la demolizione della sua Chiesa con i suoi momumenti. Le due Parishes vennero unite ed avendo St .Michael perduto spazi di sepoltura in prossimità del nuovo Ponte, in sostituzione, nel 1762, ottenne terra derivante dall'ampliamento del Ponte, nonché parte delle terre ad est del vecchio London Bridge. Così, nel 1838, il "Committee for the London Bridge Approaches" riferì al "Common Council" che nuove sepolture erano state fornite per le "Parishes of St. Michael, Crooked Lane and St. Magnus, London Bridge". St. Magnus dopo la costruzione del nuovo Ponte appare in dipinti di W. Fenoulhet del 1841 e Charles Ginner del 1913. Questa prospettiva venne alterata nel 1924 dalla costruzione della Adelaide House su progetto di John James Burnet. Il giornale "The Times" sottolineò come la nuova notevole struttura oscurasse "tutto tranne la punta della guglia della Chiesa". Nell'ottobre 1849, St. Magnus a malapena evitò di essere aggredita da un notevole incendio sviluppatosi in Lower Thames Street. Nella metà degli anni '90 del XVIII secolo, J. M. W. Turner pittò la Chiesa. Nel novembre 1898, venne tenuta in St. Magnus una Messa per Sir Stuart Knill (1824-1898): si trattò della prima messa per un Cattolico Romano in una Chiesa Anglicana. Una relazione del 1920 propose l'abbattimento di diciannove Chiese, tra cui St. Magnus. La protesta conseguente da parte del pubblico e di Parrocchiani ne impedì l'esecuzione. A riguardo, T. S. Eliot scrisse che le Chiese minacciate dall'abbattimento davano "al quartiere degli affari di Londra una bellezza che le sue orribili banche ed edifici commerciali avevano quasi sfigurato .... la meno preziosa riscatta qualche strada volgare ... Sarà irreparabile ed indimenticabile la perdita di queste torri, per soddisfare la vista lungo una strada sporca, e di queste navate vuote, per ricevere il visitatore solitario a mezzogiorno dalla polvere e tumulto di Lombard Street.". Il Consiglio della Contea di Londra pubblicò una relazione stabilendo che St. Magnus fosse "uno dei più belli lavori di Wren" e "certamente una delle Chiese che non dovevano essere abbattute se non in presenza di buone ragioni e dopo attentissima valutazione.". Gli interni della Chiesa vennero restaurati da Martin Travers nel 1924, in stile Neo-Barocco, per riflettere il carattere Anglo-Cattolico della Congregazione seguito alla nomina di Henry Joy Fynes-Clinton come Rettore. Questi, noto come "Fr Fynes", operò dal 21 maggio 1921 alla sua morte, 4 dicembre 1959, abbellendo gli interni della Chiesa. Spesso celebrava la messa in Latino. Nel 1922, Egli aveva rifondato la Confraternita di Nostra Signora de Salve Regina. Nel settembre 1921, in St. Magnus si tenne un solenne "Requiem" per Pietro, ultimo Re dei Serbi, Croati e Sloveni. Nel luglio 1937, Fynes-Clinton e due membri della Confraternita si recarono a Kirkwall per partecipare alle celebrazioni per gli ottocento anni della Cattedrale di St. Magnus di Kirkwall. Visitarono Egilsay ed il luogo dove St. Magnus era stato ucciso. Poi, Fynes-Clinton fu presente ad una celebrazione presso la Chiesa senza tetto di St. Magnus a Egilsay, dove suggerì che le due Congregazioni di Kirkwall e Londra costruissero un monumento commemorativo di pietra sul sito dove era stato assassinato St. Magnus. Il 7 settembre 1938, venne inaugurata una statua alta dodici piedi ed ampia sei alla sua base, con un'iscrizione in bronzo: "eretto dal Rettore e Congregazione di St Magnus the Martyr presso il London Bridge ed il Ministro e Congregazione della Cattedrale di St Magnus di Kirkwall per ricordare il sito tradizonale dove il Conte Magnus venne ucciso, circa nel 1116 e per celebrare l'ottocentenario della Cattedrale di St Magnus 1937.". Una bomba che aveva colpito il London Bridge nel 1940, durante i bombardamenti tedeschi, spaccò tutte le finestre e danneggiò gli intonaci del tetto del corridoio settentrionale della Chiesa, che venne riparata nel 1951, venendo riaperta al pubblico a giugno, dal Vescovo di Londra, William Wand. L'Arcihtetto fu Laurence King. Nei primi anni '60 del XX secolo, la congestione del traffico era diventata un problema e Lower Thames Street venne ampliata. Il circondario della Chiesa venne nuovamente interessato dalla costruzione di un nuovo London Bridge tra il 1967 ed il 1973. Vennero abbattuti dei depositi ad est della Chiesa a seguito della drastica riduzione del traffico commerciale nel "Pool of London" e dopo scavi archeologici, nel 1978, venne costurita St. Magnus House su progetto di R. Seifert & Partners. Tali modifiche consentono una chiara visione della Chiesa dal lato orientale. Successivamente, sono stati effettuati diversi lavori di restauro e ridecorazione, compresi quelli a seguito di un incendio appiccatosi nelle prime ore del 4 novembre 1995. I lavori di pulizia degli esterni terminarono nel 2010. Oggi, St Magnus è sede di eventi musicali, non solo liturgici ma anche di altra natura.
The Monument
Su di un lato della base della Colonna sono riportate informazioni sintetiche su The Monument e St-Magnus-The-Martyr
St-Magnus-The-Martyr
Il Tamigi, con sullo sfondo, il London Bridge
All'inizio di Gracechurch Street, appena lasciato The Monument
Gracechurch Street