Sintesi
Deptford Bridge è una stazione della DLR (Docklands Light Railway) che serve un'area storicamente importante dal punto di vista strategico e commerciale.
Distanza dal centro: 5.6 miglia.
Attrattiva: scarsa.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Scendendo dal treno, vi rendete conto di essere "sospesi nell'area", visto che siete sopra al ponte della DLR, dato che la stazione è formata da due piattaforme al di sopra della strada Deptford Bridge (che scorre in direzione nord-sud), accanto (ad ovest) del Fiume Ravensbourne. Dalle vetrate accanto ai binari potete osservare il circondario, che vi mostra un misto di antico e moderno.
Toponimo
La prima parte del nome si ritrova per la prima volta nel 1293 come "Depeford". Successivamente, si legge "Depford" (1313), "Deppeford" (1314), "Depford" (1334). In merito al significato del termine, si tratta di parola composta dalle parole dell'Old English "dēop" (Inglese moderno "deep" = profondo + "ford" (invariato in Inglese moderno = guado), che si traduce come "Il guado profondo". Infatti, Edward Walford dopo aver scritto "Deriva il suo attuale nome dall'essere il sito di un 'profondo guado' sul piccolo Fiume, il Ravensbourne, vicino alla sua confluenza nel Tamigi", aggiunge "dove un ponte venne costruito molti anni fa su di esso, giusto prima che esso si allarghi in Deptford Creek". Similmente, Daniel Lysons dopo aver osservato che "Il nome di questo posto era anticamente scritto Depeford, che significa il profondo guado", aggiunge "dove il ponte ora è sopra il Ravensborne". L'ortografia -t-, risalente al XV secolo, nella forma moderna è piuttosto antistorica, ma, senza dubbio, riflette un cambiamento di pronunzia nel nome a quella data (ancora oggi "Dettford").
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area si ritraggono dalla Mappa anonima di Deptford del 1623 (con annotazioni di John Evelyn); sono fornite da John Philipot - Thomas Philipot in "Villare cantianum, or, Kent surveyed and illustrated being an exact description of all the parishes, burroughs, villages and other respective mannors included in the county of Kent : and the original and intermedial possessors of them ... to which is added an historical catalogue of the high-sheriffs of Kent, collected by John Phillipot, Esq., father to the authour" (1659), pagine 160-161; da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 4, Counties of Herts, Essex and Kent" (1796), alle voci "Deptford, St Nicholas" (pagine 359-385) e "Deptford, St Paul" (pagine 386-393); da William Lambarde in "A perambulation of Kent, conteining the description, hystorie, and customes of that shire; written in the yeere 1570, first published in the year 1576, and now increased and altered from the author's owne last copie" (1826), pagina 386; da Charles Mackay in "The Thames and its tributaries; or, Rambles among the rivers" Volumi 1 e 2 (1840); si leggono in "Calendar of State Papers Domestic: Charles I, 1628-29" (1859), alla voce "Charles I - volume 103: May 1-15, 1628" (pagine 97-112); sono fornite da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alla voce "Deptford" (pagine 143-164); da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga John Coulter "Around Lewisham and Deptford (Britain in Old Photographs)" (2005).
1. Eventi storici di rilievo
Per semplificare la lettura, distinguamo la trattazione in paragrafi:
1.1 Epoca Romana
Lungo la strada per New Cross, venne rinvenuta una Testa di Giano (Latino Ianus), la Divinita degli inizi, una delle più antiche e più importanti della Religione Romana, di solito, rappresentata con due volti, dato che era in grado di scrutare sia il futuro che il passato, ma anche, come Dio della porta, poteva guardare sia all'interno che all'esterno. Qui avveniva il "Guado profondo" del Fiume Ravensbourne, un piccolo corso d'acqua che qui è chiamato Deptford Creek. Esso nasce su Keston Heath, vicino Hayes Common e scorre per circa 20 miglia attraversando Bromley e Lewisham ed i confini meridionali di Blackheath. In precedenza, era chiamato "Brome", da Bromley. Una leggenda narra che Giulio Cesare, durante l'Invasione della Britannia, si accampò con tutte le sue forze a poche miglia di distanza dalla sua fonte. L'esercito stava patendo la mancanza d'acqua, e dei distaccamenti erano stati mandati in tutte le direzioni per trovare dell'acqua, ma senza successo. Giulio Cesare, però, fortunatamente, osservò che un corvo spesso scendeva vicino all'accampamento, ed ipotizzando che andasse a bere, ordinò che il suo arrivo venisse accuratamente scrutato. I suoi ordini vennero rispettati e ci si rese conto che effettivamente le visite del corvo erano dirette ad una chiara sorgente su Keston Heath. In tal modo, la scorta necessaria per l'Esercito venne reperita, e la sorgente, secondo la leggenda, ed il Fiume di cui è genitrice, da allora sono stati chiamati, rispettivamente, "Raven's Well" e "Ravensbourne". Tuttavia, è probabile che le cose non stiano come prospetta la leggenda. Infatti, anche ammettendo che gli avvenimenti abbiano seguito il corso citato, non è probabile che le Legioni Romane la abbiano cumunicata alle Tribù selvagge, le quali non erano così disposte a sottomettersi al "pugno di ferro" della Roma Imperiale. E, qualora siano riusciti ad insegnare ai Britannici tale bella storia, non avrebbero probabilmente utilizzato la Lingua Britannica o la Lingua Sassone per comunicarla a loro. Possiamo, pertanto, considerare il racconto come una mera favola, inventata da una persona poetica, per cercare di spiegare il nome del Fiume che aveva trovato già consolidato da usi immemorabili.
1.2 Il Ponte sul Fiume Ravensbourne
Sapete che il nome del sito si riallaccia al "Guado profondo" utilizzato dagli Abitanti per attraversare qui il Fiume Ravensbourne, appena sopra la sua confluenza col Tamigi, in corrispondenza dell'attuale Deptford Bridge. Si trovava sull'antica strada da Londra a Dover e Canterbury. Deptford è citato nei "Racconti di Canterbury" di Geoffrey Chaucer. Tale Guado, tuttavia, da lungo tempo era stato sostituito da un ponte, il quale era originariamente di legno, la cui manutenzione competeva agli Abitanti della Hundred di Blackheath, come risulta da un atto del Ventesimo Anno del Regno di Eduardo III (1327-1377): "Quod Reparatio Pontis de Depeford, pertinet ad homines Hundredi de Blackheath, & non ad homines Villarum de Eltham, Modingham, & Wolwich". Dal che sembra potersi intendere che, in precedenza, spettasse, invece, agli Abitanti degli altri Siti citati, altrimenti, non avrebbe avuto senso la loro specificazione. E' interessante riportare un passo nell'Inglese del 1570 di William Lambarde relativo alla Storia del Ponte: "There was lately re-edified, a fayre wooden bridge also, over the Brooke called Ravensbourne, which riseth not farre off, at Hollowoods hill, in the parish of Kestane, and setting on woorke some Corne milles, and one for the glasing of Armour, slippeth by this Towne into the Thamyse, carying continuall matter of a great Shelfe with it". Secondo Charles Mackay, il Ponte ha rilevanza storica per la Sconfitta totale di Lord Audley e dei suoi Ribelli nel 1497. Condotti da tale Nobile e da un Avvocato di nome Flammock e Joseph, un Fabbro di Bodmin, si erano avvicinati da Taunton, con l'intento di prendere possesso di Londra. Gli Uomini del Kent si affollarono ed loro arrivo a Blackheath, ammontavano a circa 16.000 persone. Lord Daubeny (o Dawbeney), che era stato inviato contro di loro da Enrico VII, condusse un attacco furioso su di loro al Ponte di Deptford e dopo una grande strage, li mise in fuga, nonostante la lunghezza (una yarda) delle frecce degli archi dei ribelli: "certeyne archers of the rebelles, whose arrowes ... were in length a full yerde". I citati Lord Audley, Flammock e Joseph vennero fatti prigionieri, e poco, vennero giustiziati presso Tower Hill. Ma per quanto piccolo ed insignificante possa apparire il Fiume Ravensbourne, esso fu testimone di diversi altri eventi: il citato Charles Mackay aggiunge: "Più di una moltitudine tumultuosa si è accampata sulle sue sponde, urlando una forte sfida ai loro legittimi governanti. Blackheath, il suo prossimo vicino, fu superato da Wat Tyler e dalle migliaia arrabbiate che seguirono il suo seguito; e nel Ravensbourne, forse, molti di quei meritevoli Artigiani si chinavano a bere le sue acque allora limpide, quando, infiammate dalla vendetta e dalla speranza di saccheggi e di potere assoluto, si prepararono a marciare verso Londra. Jack Cade e le sue moltitudini a loro volta si accamparono sullo stesso posto; ed il Ravensbourne, dopo un intervallo di ottanta anni, vide le sue tranquille sponde disturbate dagli uomini che si incontrarono per gli stessi scopi e minacciando spargimento di sangue contro i Cittadini pacifici di Londra, perché, sentendo il flagello dell'oppressione, non conoscevano mezzo più saggi di ottenere sollievo e non erano in grado di distinguere tra la legge e la tirannia da un lato e la libertà ed il libertinaggio dall'altro.". Il medesimo Autore ricorda che Perkin Warbeck incontrò i suoi Adepti vicino a questo sito. Il Ponte di Deptford fu ricostruito nel 1570, poi, ancora nel 1628, a spese del solo Carlo I, come risulta dal Calendario dei Documenti di Stato Interni, del 1-15 Maggio, dove si rileva un anticipo per la nuova costruzione del Ponte di Deptford a favore di Walsingam l'Anziano per 130 sterline.
1.3 Mappa del 1623
Rinviamo a quanto riportato nella pagina dedicata a Deptford.
1.4 La divisione delle Parishes di Deptford
Nel 1730, il Parlamento approvò una legge in base alla quale Deptford venne divisa in due Parishes, distinte dal nome di St. Nicholas e St. Paul. Quella di St. Nicholas includeva la vecchia città e si sviluppava prevalentemente lungo il Tamigi. La popolazione complessiva delle due Parishes, nel 1878, sommava a circa 60.000 persone.
1.5 Storia successiva
La stazione di Deptford Bridge venne aperta nel 1999, nell'ambito dell'espansione meridionale della DLR da Island Gardens a Lewisham.
Il cartello alla stazione di Deptford Bridge
Ponte della DLR
Fiume Ravensbourne
Deptford Bridge, vista dall'alto della stazione
Edifici moderni
Edifici tradizionali