Sintesi
Abbey Wood è una stazione ferroviaria che ricade "per un pelino" nel Royal Borough of Greenwich, dato che basta entrare in Wilton Road per passare nel limitrofo London Borough of Bexley. In passato, l'area era denominata Lesnes (o Lessness) e, oltre ad un bosco, era nota per un Convento, l'Abbazia di West-Wood (poi di Lesnes), le cui rovine rappresentano la maggiore attrazione dell'area.
Distanza dal centro: 14,4 miglia.
Attrattiva: scarsa. Naturalmente, l'area è molto più interessante considerando i ruderi dell'Abbazia di Lesnes e gli spazi verdi.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione, vi trovate vicino alla confluenza tra Abbey Road Station, Gayton Road e Wilton Road che interseca le due precedenti. Seguite quest'ultima strada per tutta la sua lunghezza, sino all'incrocio con Abbey Wood Road, passate sotto al ponte, entrando in Abbey Road, poi lasciate sulla destra New Road e proseguite diritto sino a raggiungere le rovine dell'Abbazia di Lesnes, la principale attrattiva dell'area, che si trova in Lesnes Abbey Woods. Tornati alla stazione, se siete disposti a camminare, puntate verso nord, seguendo Harrow Manorway, e dopo aver superato due rotatorie, raggiungete Thameshead, dove trovate diversi spazi verdi, come Southmere Park (con l'omonimo spazio d'acqua), Birchmere Park (con spazio d'acqua), e più a nord, Crossway Park, Manorway Green, sino a raggiungere Thames Path, lungo il Tamigi.
Toponimo
Il nome deriva dal vasto bosco noto, appunto come "Lesnes Abbey Woods" che una volta apparteneva ai Monaci dell'Abbazia di Lesnes, fondata nel 1178 da Ricardus de Luci, Lord del Manor di Lesnes. Il nome è indiccato nella "Ordnance Survey Map" del 1888.
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Henry Wharton "Anglia Sacra: Sive Collectio Historiarum, Partim Antiquitus, Partim Recenter Scriptarum, de Archiepiscopis & Episcopis Angliæ, a Prima Fidei Christianæ Susceptione Ad Annum MDXL. Nunc Primùm in Lucem Editarum ..." Parte I (1691); da William Dudgale "Monasticon Anglicanum, or, The history of the ancient abbies, and other monasteries, hospitals, cathedral and collegiate churches in England and Wales. With divers French, Irish, and Scotch monasteries formerly relating to England, volume 2" (1693), pagine 301, 302; da Iohannes (John) Thorpe in "Registrum Roffense or, A Collection of Antient Records, Charters, and Instruments of Divers Kinds: necessary for illustrating the Ecclesiastical History and Antiquities of the Diocese and Cathedral Church of Rochester" (1769) pagina 335; da Edward Hasted in "The History and Topographical Survey of the County of Kent: Volume 2 (1797), alle voci "The hundred of Little and Lesnes: Introduction" (pagina 184) e "'Parishes: Erith' (pagine 227-263); si leggono in "A Topographical Dictionary of England" (1848), voce Lessness (pagine 68-74); in "The Historical Works of Gervase of Canterbury: the chronicle of the reigns of Stephen Henry II, and Richard I by Gervase, Monk of Canterbury" (1879), pagine 277 e 293; sono fornite da Alfred William Clapham in "Lesnes Abbey in the parish of Erith, Kent; being the complete report of the investigations, architectural and historical, carried out by the Works Committee of the Woolwich Antiquarian Society during the years 1909-1913" (1915); si leggono in Registri Episcopali di Rochester; "Letters and Papers, Foreign and Domestic, Henry VIII, Volume 4, 1524-1530" (1875); sono fornite da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Una sintesi di quanto ritraibile dalle Fonti e Libri di cui sopra si ritrova in Lily Knowles "Prehistory in the Belvedere region", (senza Autore) "Lesnes Abbey", (senza Autore) "Belvedere", reperibili su Internet. Chi volesse approfondire la tematica, legga: GLC "Lesnes Abbey a short history and guide" (1968); John A. Prichard, Belvedere and Bostall: A Brief History" (1994); Darrell Spurgeon "Discover Crayford and Erith: A Comprehensive Guide to Crayford, Slade Green, Erith, Belvedere, Abbey Wood and Thamesmead" (1995); Darrell Spurgeon "Discover Woolwich and Its Environs: A Comprehensive Guide to Woolwich, The Royal Arsenal, Woolwich Common, Plumstead, Shooters Hill and Abbey Wood" (1996).
1. Eventi storici di rilievo
La Storia dell'area fu dominata dall'Abbazia di Lesness. Pertanto, dedichiamo dapprima attenzione a questo specifico punto, per trattare degli eventi più generali nel successivo paragrafo. Ovviamente, con i dovuti adattamenti, vale anche quanto scritto in merito alla Storia della limitrofa Belvedere.
1.1. Abbazia di West-Wood (o di Lesnes o Lessness)
L'antecedente storico a cui si riallaccia la fondazione dell'Abbazia è rappresentato dall'assassinio dell'Arcivescovo Thomas à Becket, perpetuato il 29 dicembre 1170 nella Cattedrale di Canterbury da parte di quattro Cavalieri mandati dal Re Enrico II, adirato perché l'Arcivescovo era con lui in dissidio in merito ai diritti e privilegi della Chiesa. In breve tempo, i Fedeli in tutta l'Europa iniziarono a venerare Becket come Martire, tanto che a distanza di soli due anni dalla morte, il 21 Febbraio 1173, Papa Alessandro III lo canonizzò nella Chiesa di San Pietro in Segni (nel Lazio). L'anno seguente, Enrico II venne frustato dai Monaci della Cattedrale. Richard de Lucy, Presidente della Corte Suprema di Giustizia d'Inghilterra e, per qualche tempo, Reggente del Regno, avendo sostenuto Enrico II nella sua diatriba con Thomas à Becket, condivise col suo Re la vergogna. Per cui, come atto di penitenza, nel 1178, Richard de Lucy fondò un'Abbazia entro i confini del Manor di Lesnes, di cui era Lord. Tale evento viene così ricordato da Gervasio, Monaco di Canterbury: "Hoc anno Ricardus de Luci praefectur Angliae, mente revolvens sedula quia quod antiquatur et senescit prope interitum est, in villa sua quae Hliesnes (ndr Lenses) dicitur novam aedificavit ecclesiam, et canonicos ibidem posuit regulares." Per l'esattezza, l'Abbazia, dedicata a Santa Maria e San Tommaso Martire, venne edificata su di un declivio, ai margini delle paludi del Tamigi a nord ed adiacente ad un grande bosco detto West-Wood (da allora noto come Abbey Wood) a sud, a circa un miglio e tre quarti verso ovest dalla Chiesa di Erith. In tal modo, si scelse una comoda ubicazione vicina al Fiume (in modo da poter far affluire agevolmente in barca pietre ed e altri materiali di consumo verso l'Abbazia) ed alla principale strada tra Londra e Dover (che, in breve tempo, divenne una via trafficata per le migliaia di Pellegrini che si recavano ogni anno al Santuario di Thomas Becket a Canterbury). Se incerto è l'Ordine dei Frati dell'Abbazia (Canonici Regolari dell'Ordine di Sant'Agostino o "Ordo Fratrum Sancti Augustini", oppure di Domenicani o "Frati Neri"), certa invece è la dipendenza della Casa dalla Diocesi di Rochester. Richard de Lucy dotò l'Abbazia ampiamente, ed in particolare, nel testamento, donò la metà delle sue terre nella parte occidentale della Parish, poi indicata come Manor di Lesnes, mentre l'altra parte rimasta ai suoi Eredi, per distinguerla dalla prima, data la sua ubicazione, si disse Manor di Lesnes, alias Erith. Ad ogni modo, ""il sito non era terminato, né (era) sufficiente il sostentamento dato ad essa, perché alla sua morte non (vi era) sostentamento ulteriore se non 9 marchi annui" (dal quaderno di un Canonico dell'Abbazia, ora presso la Biblioteca del Corpus Christi College di Oxford). I primi Frati vennero, probabilmente, dal Priorato della Santa Trinità (Holy Trinity) di Aldgate ed il primo Abate, William, fu consacrato nel 1179. Nel luglio dello stesso anno, Richard de Lucy, rinunziando ai suoi titoli ed attribuzioni, vestì l'abito di Canonico in questa Abbazia, dove morì e fu sepolto, nel medesimo anno. Tale evento viene così ricordato dal già citato Gervasio, Monaco di Canterbury: "Mense Julio Ricardus de Luci praefectus Angliae in ecclesia de Liesnes, quam ipse fundaverat, veste mutata vitam finivit, et in capitulo sepultus est.". Come si legge, stando al Frate, venne sepolto "in capitulo"; tuttavia, la questioe è disputata, dato che, secondo alcuni (es. William Dugdale, in Monasticon Anglicanum ... del 1693), sarebbe stato sepolto nella "Chapter-House" del Monastero, mentre secondo altri (Weever o Weaver), sarebbe stato sepolto sotto un sontuoso monumento nel Coro della sua Chiesa, col seguente epitaffio su di esso:
Rapitur in tenebras Richardus lux luciorum,
Justicie pacis dilector, et urbis honorum.
Christe sibi requies tecum sit sede piorum;
Julia tunc orbi lux bis septena nitebat,
Mille annos C. novem et septuaginta movebat.
Il Monastero, inizialmente chiamato, come suggeriva la sua ubicazione, Abbazia di West-Wood, in breve tempo, ebbe il cui nome mutato in Abbazia di Lesnes. Al tempo del Secondo Abate, Fulc (1187?-1208), l'Abbazia di Lesnes si affiliò all'Abbazia di Arrouaise (Francia settentrionale) e fu una delle poche Case Religiose Inglesi a fare ciò. La Regola di Arrouaise era formata da 239 Capitoli che disciplinavano le ore andavano effettuate le celebrazioni nella Chiesa, gli orari dei pasti, del sonno e del lavoro, i doveri dei funzionari e le procedure dell'Abbazia da seguire nella Chiesa, nella Sala Capitolare (Chapter House), nei Chiostri, nella Confessione e durante la lettura e lo studio. Durante gli scavi del 1909-1913, nella citata Sala Capitolare venne rinvenuta una lastra di sarcofago con la scritta "Il Buon Abate FULC". Nel corso della sua esistenza, l'Abbazia ottenne donazioni di terreni e proprietà da parte dei Membri della Famiglia de Lucy e da parte di altri ricchi benefattori, di modo che, nel XIV secolo, essa possedeva terreni a Londra, Kent, Essex, Surrey, Suffolk e Cambridgeshire. Nonostante ciò, l'Abbazia ebbe costantemente problemi finanziari, e, a dispetto del fatto che ospitasse soltanto 12 Monaci, l'Abbazia fu sempre indebitata. Nel periodo 1230-1240, disastrose inondazioni del Tamigi imposero la realizzazione di un nuovo parapetto sul Fiume che costò all'Abbazia oltre 3.000 marchi. Lavori analoghi vennero fatti durante i secoli XIV e XV, e, nononstante l'obbligo di contribuzione alle spese dell'Abate da parte dei Proprietari dei terrieri nelle paludi, nel 1460, la Casa era indebitata per £199 3s. 4d. La cattiva gestione finanziaria si aggiunse ai citati problemi dell'Abbazia. Godfrey de Lucy, Vescovo di Winchester e parente del Fondatore, fu un grande benefattore di questa Casa. Nel Settimo Anno del Regno di Eduardo I (1272-1307), l'Abate di Lesnes reclamò diverse libertà, per sé e per i suoi Affittuari, per averli usati lui ed i suoi Predecessori, in forza di una precedente concessione ottenuta dal Re Enrico (II ? 1154-1189). Nel Nono Anno del Regno di Edoardo I (1272-1307), l'Abate di Lesnes ottenne una concessione di caccia ed allevamento, per sé ed i suoi Successori, per le sue terre qui, a Tong, e ad Acolt, mentre nel Quindicesimo anno del Regno del medesimo Monarca, in una valutazione dei beni delle Case Religiose, quelle dell'Abate di Lesnes, con il passaggio dell'acqua e le Paludi, con i redditi di Dartford, Lodeham e Greenwich, furono stimate 22l. 18s. 8d. Nel Ventunesimo Anno del Regno citato, sia l'Abate che Joan Pecche, che teneva il Manor di Lesnes, alias Erith (in dote, come dall'eredità di John, Conte di Athol), reclamarono di avere tratti nel Tamigi, nei loro Manors di Lesnes, l'Abate sostenendo che ne aveva trovato la sua Chiesa privata alla sua venuta. Tuttavia, la diatriba venne risolta a suo sfavore, dato che l'Inquisizione verificò che gli Antenati del Conte citato avevano goduto di tali tratti nel loro Manor da tempo immemorabile. Nel 1283, quando John Peckham, Arcivescovo di Canterbury, visitò l'Abbazia, scoprì che tre Monaci gestivano totalmente le risorse finanziarie dell'Abbazia e distribuivano pagamenti privati all'Abate ed gli altri Monaci. John di Hoddesdon, Abate tra il 1327 e il 1341, fu costretto a vendere alcune delle terre dell'Abbazia di pagare per le riparazioni della Chiesa, ulteriori difese fluviali e per pagare debiti di rilevante importo. Tuttavia, egli venne deposto dal Vescovo di Rochester nel 1341 per essere "disobbediente, ribelle e incorreggibile, sprecando i beni del Convento a tal punto che i suoi Canonici non avevano paramenti da indossare" (Henry Wharton "Anglia Sacra" cit.). Nel Quinto Anno del Regno di Eduardo III (1327-1377), l'Abate e il Convento di "Westwude" ebbero una conferma della concessione di fondazione e delle loro "libertà". Nel Decimo (o Diciassettesimo) Anno del Regno di Eduardo III (1327-1377), l'Abate e Convento di Lesnes concessero al Priore e Convento di Rochester, una rendita annua di 4£. 6S. 8d per i loro Manors di Leisnes e Akholt, per la prestazione di determinati Servizi Religiosi. In considerazione dei quali, essi ricevettero per conto di Hamo, Vescovo di Rochester, 160 sterline, che, in gran parte, utilizzarono in vario modo: per la riparazione della loro Chiesa, che poteva andare improvvisamente in rovina; in difesa delle loro terre contro le alluvioni del Tamigi; in aiuto del fardello dei loro pesanti debiti; per l'acquisto del diritto di nomina del Rettore (advowson) della Chiesa di Elhethele, nella Diocesi di Londra, ultimamente assegnata a loro; per la carenza del loro raccolto di mais; per lo svolgimento dei loro compiti; per altre questioni differenti che li riguardavano. L'Abate di Lesnes venne convocato in Parlamento nel Quarantanovesimo Anno del Regno di Enrico III (1216-1272) e nel Ventitreesimo del Regno di Edoardo I (1272-1307), ma quando Eduardo III (1327-1377) ridusse il numero degli Abati convocati in Parlamento, quello di Lesnes venne omesso. Nel 1349, l'anno della pestilenza, il Vescovo di Rochester visitò l'Abbazia e la trovò in un cattivo stato di abbandono; nel 1370, trovò che era "così distrutta per mancanza di cura, che non poteva essere riparata durante l'attuale secolo o persino prima del giorno del giudizio." (Registri Episcopali di Rochester). La contabilità del Sacrestano di quel tempo, fornisce un interessante spaccato delle riparazioni della Chiesa che a quel tempo erano divenute indilazionabili:
Tavole di legno acquistate per il Campanile |
2s 0d |
Per chiodi lunghi |
12d |
Per il falegname ed i salari |
12d |
Per "tyn" per la Chiesa ed il Campanile |
6s 8d |
Per due 3 libre di chiodi |
7s 6d |
Per l'Idraulico di Barking ed i suoi due assistenti e loro paghe, per il lavoro ad un arco nella Lady Chapel |
25s 0d |
Ulteriori tavole di legno per il Campanile per progetto |
6d |
Per chiodi "tyn" |
6d |
Per chiodi a punta |
10d |
Pagati per manodopera e pietra per il lavoro al Campanile |
9s 0d |
Per limette |
8d |
Al principio del XVI secolo, vennero effettuati ulteriori lavori: nella Contabilità del Sacrestano si riporta la nuova costruzione della cucina, dispensa, mattatoio, porta, ingresso, chiostro, una nuova navata della Chiesa, un nuovo fienile, una fornace di calcio, un recinto attorno al Monastero, una nuova canna fumaria, le scale nella stanza privata dell'Abate. Il declino del Monachesimo e la crescita dell'anti-Clericalismo nell'Inghilterra Tudor, innescarono il conto alla rovescia dell'ultimo periodo di vita dell'Abbazia di Lesnes. Nel 1512, il 22 febbraio, l'Abate Herny Blackmore si dimise. Il 22 marzo, William Tiseherst, Priore di Bilsington, venne eletto Abate. I nomi dei Canonici di questo Monastero presenti all'elezione erano oltre all'Abate dimissionario Henry Blackamore, Thomas Bible, Priore, Robert Hale, sub-Priore, John Johns, John Cytingborne, William Brigth, William Copere, Richard Lee. Assenti risultarono John Makyns, John Kynge e Thomas Lambe. In tutto erano 11. Nelle nostre ricerche siamo riusciti a scovare il racconto completo di come avvennero l'elezione, la conferma e consacrazione da parte del Vescovo di Rochester. L'autorizzazione al Monastero di Enrico VIII, per procedere alla elezione, venne rilasciata a Charing in data 4 marzo dello stesso anno (1512). Data la lunghezza del testo, estraiamo gli elementi essenziali sovrariportati: "anno domini m. v. xii ... mensis vero Februarij die ultimo, in domo capitulari ecclesie conventualis de Leseness ... in presencia dompni Henrici Blakamore, nuper abbas dicti monasterij, necnon dompni Thome Bible, prioris ibidem, Roberti Hale, Johannis Cityngborne, Johannis Johannes, Willelmi Brigthe, Willelmi Copere, Ricardi Lee, canonicorum dicti monafterij, ..... resignavit .... Johanni Makyns, Johanni Kynge, et Thome Lambe ... xxii die menfis supradicti ...". Nel 1524, il Cardinale Wolsey, Primo Ministro di Enrico VIII (che regnò dal 1509 al 1547), desideroso di raggranellare sufficienti risorse finanziarie per fondare due Collegi, uno ad Ipswich ed un altro ad Oxford, ottenne sia una Bolla da Papa Clemente VII relativa alla soppressione del Priorato di San Frideswide di Oxford, che un'altra Bolla per la soppressione (col permesso del Re) di tutti i piccoli Monasteri in Inghilterra e Galles con meno di 8 Religiosi. Il Re acconsentì ed istituì una Commissione a tal fine: il Monastero di Lesnes (che contava solo l'Abate e cinque Canonici) ed altri diciassette piccoli Monasteri in differenti Contee, vennero soppressi; in particolare, quello di Lesnes, fu il primo Monastero ad essere soppresso, anche se abbiamo trovato date diverse (20 luglio successivo e 13 febbraio 1525), come pure valori lievemente discordanti: le sue "spiritualità" furono valutate 75£. 3s. 4d. (oppure £ 75 0s 0d) e le "temporalità" 111£. 5s. 8d. (oppure £111 0s 8d), in totale, 186£. 9s. (oppure £186 5s 8d) annue. L'Abate William Tysehurst consegnò l'Abbazia di Lesnes al Dottor William Burbank, Agente del Cardinale Wolsey. Dopo di che, Enrico VIII, con sua autorizzazione nel suo Diciassettesimo Anno di Regno (1509-1547), concesse i Monasteri soppressi di Lesnes, Tunbridge, Begham e Calcote, insieme a tutti i loro Manors, terreni e possedimenti, a Thomas Wolsey, Cardinale di York, per una migliore dotazione migliore del suo Collegio, chiamato "College of Thomas", e volgarmente, "Cardinal College" di Oxford, le cui lettere di autorizzazione vennero confermate nuovamente da altri quell'anno. Ma quattro anni dopo (Ventunesimo Anno del Regno), quando il Cardinale Wolsey fu accusato da Enrico VIII di "prœmunire" (non riuscendo Wolsey a far ottenere dal Papa Clemente VII l'annullamento del matrimonio tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona, Enrico VIII, cominciò a sospettare del suo Cancelliere, pensando che fosse più fedele alla Chiesa che a lui, per cui gli lanciò l'accusa citata, cioè, di voler difendere o mantenere una Giurisdizione Papale in Inghilterra), gli revocò l'incarico di Lord Cancelliere e gli confiscò le proprietà pur lasciandogli il titolo di Arcivescovo di York. Per cui, tutte le Tenute del "Cardinal College" divennero parte delle fonti di reddito della Corona (compresa la soppressa Abbazia di Lesnes nel 1530); tuttavia, tra queste, la soppressa Abbazia di Lesnes non vi rimase a lungo, dato che Enrico VIII, nel Venticinquestimo Anno del suo Regno, cioè nel 1534, concesse a Sir William Brereton, l'area che circondava l'Abbazia di San Tommaso Martire di Liesnes, tranne la palude che apparteneva al Manor. Ma successivamente, essendosi impegnato nella fatale transazione della Regina Catherine Howard, nel 1542, William Brereton venne giustiziato, e questa, unitamente al resto dei suoi possedimenti, venne confiscata dalla Corona. Nel Ventottesimo Anno del suo Regno, Enrico VIII concesse a Ralph Sadler, poi Cavaliere, il Monastero di San Tommaso Martire di Lesnes, i Manors di Lesnes e Fants, con relative pertinenze, nella Contea del Kent e tutte le terre, possedimenti, nelle Parishes e campi di Lesnes, Fants, Erych, Bexley, Dartford, Plumsted, Higham Fields, Fawists-Garden, Ledayne, Inveynerd, Hakis, Walstow, Saltland, Ruffeld, John-Hill, Mansfield, nonché una palude chiamata Coldherber. In seguito, vi fu una successione di Proprietari sino a quando, nel 1633, il sito venne lasciato in eredità al "Christ's Hospital" di Londra. Durante questo periodo la maggior parte degli Edifici Monastici vennero abbattuti, mentre l'alloggio dell'Abate fu conservato come Manor House sino alla sua demolizione nel 1845, mentre il fienile, costruito nel 1515 con una spesa di £16 5s 4d, continuò ad essere utilizzato sino all'inizio del XX secolo, quando il sito era conosciuto come "Abbey Farm". Nel 1909, "Christ's Hospital" sovracitato autorizzò la "Woolwich Antiquarian Society" ad effettuare degli scavi nel sito, e sotto la direzione di Sir Alfred Clapham, vennero riportati alla luce la maggior parte delle rovine e rinvenuti vari oggetti (materiale rinvenuto nell'Abbazia può essere visionato presso St. John's Church di Erith, il Museo di Plumstead ed il Victoria & Albert Museum). Nella Cappella Madonna (Lady Chapel) venne rinvenuta una effigie di pietra di un uomo che veste un'armatura mista di maglia e metallo che rappresenta un Membro della Famiglia de Lucy, risalente a circa il 1320, conservato presso il Victoria & Albert Museum. Quando i fondi terminarono nel 1913, i ruderi vennero ricoperti ed il sito venne nuovamente riutilizzato a fini agricoli sino al 1930, quando l'area fu acquistata dal Consiglio della Contea di Londra. L'anno seguente, i terreni vennero aperti al pubblico come parco, ed occorse attendere il 1939 per l'inizio di nuovi lavori di scavo, terminati solo negli anni '50. Si riesce ancora ad intravedere lo schema generale dell'edificio, tranne l'ala occidentale e le mura che circondavano lo spazio dell'Abbazia, di cui restano poche tracce, e l'alloggio dell'Abate e l'Infermeria, che non sono state scavate. Concludiamo riportando i nomi di alcuni altri Abati e Priori di Lesnes: nel Cinquantatreesimo Anno del Regno di Enrico III (1216-1272), John de St. Edmund era Priore di Lesnes (e poi divenne Priore di Biknare nell'Essex). Nel 1269, Richard era Abate del Monastero. Nel 1321, Roger de Dertford era Abate (ne fu privato dal Vescovo nel 1341). William era Abate nel 1475, anno della morte. Gli successe John nello stesso anno.
1.2 Eventi di carattere più generale
Leggendo la pagina della limitrofa Belvedere, nonchè il "Toponimo" avete appreso che un antico bosco (wood) circondava l'Abbazia (Abbey) di Lesnes, le cui rovine si trovano in prossimità della stazione di Abbey Wood. Nella prima pagina citata, inoltre, siete stati resi edotti del fatto che l'Abbazia si trovava a ridosso della Palude (che era a nord dell'Abbazia) che veniva assai frequentemente inondata dal Tamigi, che rompeva gli argini, talvolta in maniera rovinosa. Per tale ragione, i Monaci dovettero farsi carico delle spese per la manutenzione degli argini, proprio per impedire tali allagamenti. Ciò permise la crescita di un piccolo insediamento, che tale era rimasto (circa 100 persone) quando, il 30 luglio 1849, la "North Kent Railway" giunse qui a seguito dell'apertura di una piccola stazione, costruita dove Knee Hill divenne Harrow Manorway, quindi, immediatamente a nord della zona oggi nota come "The Village". Nelle mappe di quel tempo, Knee Hill era ancora un sentiero minore se paragonato al viottolo più grande che attraversava il centro dei boschi allora esistenti. Sino agli anni '60 del XIX secolo, il Villaggio era formato da una dozzina di case, raccolte attorno alla stazione e due pubs, "The Abbey Arms" (vicino alla stazione, di cui vi mostriamo una foto) e "The Harrow Inn" (abbattuto nel 2009). A nord, c'erano le estese Paludi lungo il Tamigi, a sud, i boschi. Harrow Manorway dava accesso ai pascoli sulle paludi; Knee Hill era un ripido vicolo rurale che conduceva a Bostall Heath. La linea ferroviaria per Erith e Dartford attraversava le campagne aperte ampiamente disabitate ed i treni erano così rari e poco puntuali che persino i Lavoratori di Woolwich erano riluttanti a vivere a Abbey Wood. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Abbey Wood come segue: "a hamlet in Erith parish, Kent; on the North Kent railway, 2¾ miles E of Woolwich. It is named from the Abbey of Lessness, about a mile distant; it has become a sort of metropolitan suburb; and it has a r. station with telegraph, and a postal pillar box.". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Abbey Wood come segue: "hamlet with ry. sta., Erith par., W. Kent, 11 miles W. of London.". I Lavoratori di Woolwich furono molto felici quando, nel 1908, il Consiglio della Contea di Londra iniziò un regolare ed affidabile servizio di tram elettrico per Woolwich. Stando a Duckworth, l'aria di Abbey Wood era "carica del profumo dei fiori". Tuttavia, nel 1900, la località non si poteva dire del tutto tranquilla e silenziosa, dato che, sempre secondo Duckworth, la sperimentazione di armi pesanti nell'Arsenale di Woolwich aveva ripercussioni sulla serenità dei Residenti: "Il primo fragore inaspettato e tonfo di una grossa pistola ti fa sobbalzare". Ad ogni modo, si può affermare che l'ambiente rimase rurale nella seconda parte del XX secolo. Il primo complesso residenziale importante realizzato ad Abbey Wood, fu la "Bostal Estate" realizzats dalla "Royal Arsenal Co-operative Society" tra il 1900 ed il 1914 su terreni già precedentemente appartenenti a "Bostall Farm" e "Suffolk Place Farm", che la citata Società aveva acquistato, rispettivamente, nel 1886 e nel 1899. I materiali necessari per la realizzazione delle case, come gesso, sabbia e ghiaia, vennero ricavati in loco. La medesima Società costruiì anche una porcilaia, un mattatoio ed una fabbrica di marmellata. Durante la Prima Guerra Mondiale, la popolazione locale crebbe temoraneamente, per il fatto che circa 7.000 Operai vennero utilizzati presso i "Kings Norton Metal Company Ammunition Works" (fabbrica di munizioni). Trattandosi di lavorazioni pericolose, vennero effettuate lontano dal Villaggio, in strutture temporanee nelle Paludi. Tuttavia, finita la Guerra, il lavoro svanì. Nel 1905, St. Michael’s Parish Church venne collocata in un edificio temporaneo e dopo ter anni, venne consacrata una Chiesa permanente, progettata da Sir Arthur Blomfield. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Abbey Wood fu colpito da 44 bombe tedesche altamente esplosive ed 1 mina paracadutata tedesca. Negli anni '50 del XX secolo, la popolazione di Abbey Wood crebbe significativamente, a seguito della costruzione di un nuovo complesso residenziale da parte del Consiglio della Contea di Londra. Le 3.000 abitazioni della "Abbey Wood Estate" vennero realizzate tra il 1956 ed il 1959, su un vasto appezzamento che era appartenuto al Regio Arsenale ubicato ad ovest di Harrow Manorway e reso disponibile dal Ministero della Difesa. Si iniziò a costruire una strada a sud della stazione e poi estendendo sul lato settentrionale sulle Paludi dell'ex Arsenale Regio. Al principio, si trattò solo di tradizionali case di mattoni con giardini, data la mancanza di negozi o pubs ed addirittura del trasporto pubblico; successivamente, vennero aperti alcuni negozi e pubs, unitamente a Scuole, vennero aggiunti spazi aperti, e grazie all'apertura di Eynsham Bridge, il 180 potè raggiungere l'area. I primi nuovi Residenti vennero trasferiti da Dockhead e Peckham, a cui fecero seguito persone dell'East End. Ad essi, se ne sono aggiunti degli ulteriori provenienti da molte parti della Londra interna. Essi hanno differenti posizioni in merito al nuovo contesto in cui sono venuti a vivere: se da un lato, molti apprezzano le loro case e giardini moderni, dall'altro, altri si lamentano il perduto facile accesso ai servizi e strutture del centro di Londra e deplorato la lontananza delle loro nuove case con paludi lungo il Fiume a nord e ad est (l'edificazione delle Paludi ha originato lo sviluppo di "Thamesmead"). Ulteriori programmi di riqualificazione edilizia di zone industriali abbandonate sono stati annunziati. In definitiva, oggi, Abbey Wood può essere definito come una località sino a poco tempo fa fuori moda, ma a cui hanno cominciato a prestare attenzione numerose famiglie e che dovrebbe risentire positivamente dall'arrivo della "Elizabeth Line" (Crossrail). Una serie di negozi, la Biblioteca di Abbey Wood e William Temple Church (1966) ad Eynsham Drive costituiscono il cuore della Comunità. Più della metà dei Residenti è proprietario della casa in cui vive.
La stazione di Abbey Wood
L'accesso alla stazione da Harrow Manorway
Abbey Wood Road
Abbey Road
Lesnes Abbey Woods, da cui raggiungete, dopo 300 metri, le rovine dell'Abbazia di Lesnes
Harrow Manorway
The Abbey Arms - Pub