Sintesi
Greenford è una stazione della metropolitana (Central Line) ed un terminale di un ramo ferroviario. In passato, l'area era denominata "Greenford Magna" o "Great Greenford" per distinguerla da "Greenford Parva" o "Little Greenford", oggi detto Perivale: la difficoltà di comprendere se i documenti si riferiscano alla prima o alla seconda, rende alquanto difficoltosa la ricostruzione della Storia dell'area e, conseguentemente, talvolta, incerti i risultati.
Distanza dal centro: 11,6 miglia.
Attrattiva: scarsa.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione della metropolitana, vi trovate in Oldfield Lane North. Sulla sinistra, vedete il ponte su cui scorre la metropolitana che "opprime" l'uscita. Passando sotto al ponte e proseguendo diritto, cioè verso nord, raggiugete Paddington Branch del Grand Union Canal. Greenford si trova verso sud, e Greenford Road, un'ampia strada, verso est, per cui raggiungete tale strada e seguitela verso sud, superando la rotatoria con Western Avenue. Dopo aver percorso poco più di un chilometro, raggiungete il Centro di Greenford, che riteniamo sia rappresentato dall'incrocio tra la già citata Greenford Road (direzione nord-sud), The Broadway (direzione ovest) e Ruislip Road East (direzione est). Se seguite la prima strada, all'intersezione con Ruislip Road, trovate Greenford Hall e, alle sue spalle, London Motorcycle Museum, mentre, se seguite la seconda strada, sino a raggiungere il Fiume Brent, sulla sinistra, vedete Perivale Park, sulla destra, Brent Valley Park.
Toponimi
a. Greenford
Il nome è documentato per la prima volta come "Grenan forda" in un atto Anglo-Sassone dell'8 novembre 845 con cui Werenberht, Ministro e Prefetto, concede una unità (cassatus) della sua terra di Roxeth (oggi South Harrow), nel Middlesex, precedentemente appartenente alla "vill" (in Inglese medioevale, la più piccola unità amministrativa del sistema feudale, formata da case e terreni adiacenti, approssimativamente corrispondente alla moderna Parish) di Greenford (Middlesex), a Werheard, Presbitero ed Abate, in cambio di una simile proprietà ivi ubicata. Una nota, risalente al XII secolo, riporta "To grenanforda". A differenza di tante concessioni Anglo-Sassoni Medioevali, in genere ritenute dei falsi, questa concessione, invece, è ritenuta da diversi Studiosi "originale, "autentica", "probabilmente contemporanea", avanzandosi solo delle osservazioni in merito al "luogo di incontro", effettuandosi "note sulla Latinità", aggiungendosi che lo Scriba scrisse anche altre due concessioni. Il testo è in Latino. Abbiamo evidenziato i dati essenziali, al fine di facilitare la lettura:
"+ Regnante In perpetuum Domino Deo nostro sabaoth haec vicissitudo agellorum hoc est duorum manentium a Uuerheardo presbitero et abbate et a Werenberhto ministro regis ac praefecto pro communi commoditati utrorumque nostrorum peracta est hoc est autem quod ego Uuerenberht præfectus libenti animo terram unius cassatoris meae propriae possessionis Vuerheardo abbati pro vicissitudine alterius consimilis terræ quæ et jacit In medio agri illius qui ab Incolis nominatur et Hroces sea∂um cum campis et silvis ac pratis omnibusque utilitatibus ad eadem rite ac recte pertinentibus quod idem agellum ante pertinebat ad illam famosam villam quae nominatur et Grenan forda ; In sempiternam hereditatem illi habendum et possidendum feliciterque perfruendum concedendo donabo cum eadem libertate qua et ante . . . . . [A]ctum est autem anno dominicæ Incarnationis . dcccxlva , I[ndictione , viii , die do]minico , vi , Id' Novembis Lundonia civitate , his testibus [pres]entibus . et signo Sanctæ Crucis Christi confirmantibus quorum hic nomina [infra hac] in cartula adscripta continentur.
+ Ego Ceolnoth gratia Dei archiepiscopus hanc vicissitudinem huius agelli cum signo sanctae crucis Christi confirmabo et subscribo
+ Ego Tunberht episcopus consentio et subscribo
+ Ego Ceolred episcopus consentio et subscribo
+ Ego Berehtred episcopus consentio et subscribo
+ Ego Alchhun episcopis consentio et subscribo
+ Ego Hunberht episcopus consentio et subscribo
+ Ego Willred episcopus consentio et subscribo
+ Ego Ceolberht episcopus consentio et subscribo
+ Ego Gu∂heard episcopus consentio et subscribo
+ Ego Tatno∂ episcopus consentio et subscribo
+ Ego Uuerheard abbas consentio et subscribo
+ Ego Uuerenberht consentio et subscribo".
Successivamente, il nome è documentato come "Greneford(e)" (1066, 1086 nel Domesday Book, e poi sino al 1448), "Grenford" (1214, 1483), "Magna Greneford" (1254, 1274, 1316), "Greneforth" (1354), "Grynforthe the more" (1521), "Grynford" (1561), "Greyneforde" (1564), "Muche Greneford" (1572), "Grinford" (1575, 1608), "Gringforde" (1582), "Gerneforde" (1593). Trattando di Perivale (= Little Greenford), abbiamo già affrontato l'indagine storica ed abbiamo specificato che la maggior parte di quei terreni ricadevano lì (Greenford Parva o Little Greenford, oggi Perivale) e solo parte qui (Greenford Magna o Great Greenford, oggi semplicemente Greenford). La denominazione originaria "Greneforde" è chiaramente una parola composta dell'Old English formata da "grēne" (Inglese moderno "green" = verde, in questo caso, probabilmente inteso come vegetazione o prato) + "ford" (guado), per cui, si può tradurre come "(Luogo presso) il guado verdeggiante" (per la presenza di piante acquatiche o altra vegetazione). Con molta probabilità, in tempi remoti, c'erano diversi guadi (fords) lungo il Fiume Brent, sia a Little Greenford (Perivale) che a Great Greenford (Greenford).
b. Greenford Green
Il nome è documentato come "Grenefeld Grene" (1538, 1540, 1551), "Greenford Green alias Greenfield Green" (1558), "Greenford Greene" (1625), "Greenford Green" (1822, Ordnance Survey Map), dalle parole del Middle English "Feld" (Inglese moderno "Field" = campo) e "Grene" (Inglese moderno "Green" = spazio verde del Villaggio, borgo).
c. Stickleton - Stickleton Bridge (ora Greenford Bridge)
Il nome è documentato come "Stickelyndon" (1294), "Stikelynton" (1331), "Styclyngdonbrigg" e "Styclyndon Brigge" (1343), "Stikelingdon" (1373), "Stikeldon" (1385, 1389), "Stekyldon" (1395), "Stikelendon" (1399), "Sticleton Bridge" (1625). Probabilmente, nei Primi Tempi, esistevano due guadi sul Fiume Brent, uno a Greenford Magna (attuale Greenford) ed un altro a Little Greenford (attuale Perivale). Tale ponte corrisponde senza dubbio al pregresso sito di uno dei due guadi. Il nome è un composto delle parole dell'Old English "Sticol" (caso dativo -an ) + "dūn", che si traduce come "(Villaggio su una) ripida collina". Il nome è ancora conservato nella locale Toponomastica da "Stickleton Close", un piccolo vicolo cieco a 1,6 miglia a sud-ovest della stazione di Greenford.
Storia
Informazioni essenziali sulla Storia dell'area si leggono nel "Cartularium Saxonicum: a collection of charters relating to Anglo-Saxon history" a cura di Walter de Gray Birch (Volume II, Parte I, concessione numero 448) (1887); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da (Bror Oscar) Eilert Ekwall in "The Concise Oxford Dictionary of English Place-Names (1960); si leggono in "A History of the County of Middlesex: Volume 3, Shepperton, Staines, Stanwell, Sunbury, Teddington, Heston and Isleworth, Twickenham, Cowley, Cranford, West Drayton, Greenford, Hanwell, Harefield and Harlington" (1962) alle voci "Greenford: Introduction" (pagine 206-209), "Greenford: Manors" (pagine 209-211), "Greenford: Churches" (pagine 216-218), "Greenford: Mills" (pagina 212); da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: "A History of the County of Middlesex: Volume 3, Shepperton, Staines, Stanwell, Sunbury, Teddington, Heston and Isleworth, Twickenham, Cowley, Cranford, West Drayton, Greenford, Hanwell, Harefield and Harlington" (1962), alle voci "Greenford: Other estates" '(pagine 211-212), "Greenford: Economic and social history" (pagine 212-215), "Greenford: Local government" (pagine 215-216), "Greenford: Roman catholicism" (pagina 218), "Greenford: Nonconformity" (pagine 218-219), "Greenford: Schools" (pagine 219-220), "Greenford: Charities" (pagine 220).
1. Eventi storici di rilievo
Le prime aree di insediamento sono incerte. Nel "Toponimo", avete letto che la prima citazione del sito si ha nell'845, quando compare come "Grenan forda", in riferimento ad un guado verdeggiante sul Fiume Brent. Entro la fine del XIII secolo, nella Parish vi erano almeno due aree di insediamento: Greenford e Stickleton, come leggerete in merito ai Manors. Sembra probabile che Greenford si trovasse vicino o intorno alla Chiesa (Holy Cross, v. paragrafo specifico), approssimativamente al centro della Parish, dove si trovavano anche le costruzioni della "Manor Farm", e probabilmente del Manor. Stickleton, il cui nome significa "(Villaggio su una) ripida collina" (v. "Toponimi"), invece, molto probabilmente, giaceva lungo Ruislip Road vicino al Fiume Brent (dato che, nel 1775, le terre del Lord del Manor di Stickleton ricadevano in campi recintati o aperti di quella zona). In aggiunta, probabilmente, vi fu anche una qualche forma di insediamento ad Horsenden dalla fine del XII secolo, poiché almeno una Famiglia trasse il nome da quel luogo. Nel 1293, sembra che vi siano stati almeno due ponti. La posizione di Stickleton Bridge può essere solo ipotizzata: forse su una linea tracciata da Cow Lane (ora Cowgate Road, a Greenford) a Cuckoo Lane (ad Hanwell), o, più probabilmente, alla fine di quello che nel 1959 era un sentiero che proseguiva High Lane ad Hanwell. Questo avrebbe attraversato il Brent vicino a Ruislip Road e continuava sino a Coston's Lane. Nel 1339, si diceva che univa la Tenuta dell'Abbazia di Westminster di Greenford con quelle di Hanwell, e di essere stato soprattutto utile per quelli che utilizzavano il Mulino a vento di Hanwell. Non viene più citato alcun ponte sino alla metà del XVI secolo, quando esistevano Pope's Bridge, New Street Bridge e Stickleton Bridge. Greenford Bridge viene citato per la prima volta nel 1614. Nel 1651, la Corte del Manor richiese che Stickleton Bridge venisse spostato e costruito sulla linea retta per Northolt o Ruislip, dove potrebbe aver sostitito Greenford Bridge, dato che la Mappa di Rocque del Middlesex del 1754 e un'indagine del Manor del 1775 riportano entrambe soltanto un ponte. Nell'angolo orientale della Parish, c'era anche Perivale Bridge. Prima del 1692, a Greenford c'era una birreria, anno in cui la sua licenza venne revocata. "The Red Lion" su Ruislip Road e "The Black Horse" a Greenford Green esistevano entrambi nel 1726, anche se gli edifici attuali sono moderni. "The Ballot Box" esisteva nel 1862. Sino al XX secolo, non c'erano strade principali attraverso la Parish. La citata Mappa di John Roque del Middlesex del 1754, mostra che il Villaggio principale si trovava su un triangolo di stradale con la punta verso settentrione, la cui linea meridionale era Ruislip Road, che attraversa la Parish da est ad ovest. Il lato orientale del triangolo era formato da Coston's Lane e quello occidentale da Oldfield Lane, che si prolungava a nord-ovest attraverso la Parish costeggiando il "Common" verso Harrow. Un sentiero prolungava Oldfield Lane in direzione meridionale verso Norwood, e un altro sentiero, Love Lane, diramava Oldfield Lane prima di Greenford Green e andava verso nord fuori della Parish. Un altro sentiero andava oltre Horsenden Wood verso Perivale. Vi erano ulteriori sentieri minori. Pertanto, le principali aree di insediamento erano attorno all'incrocio tra Ruislip Road ed Oldfield Lane, e nel nord della Parish a Greenford Green, con poche case attorno alla Chiesa (Holy Cross) ed a Brabsden Green, vicino Horsenden Wood. Nel 1775, c'erano quattordici campi aperti nella Parish, che coprivano solo 580 acri. E' probabile che alcuni di essi rappresentassero resti di campi molto più estesi che esistevano in precedenza. I due più grandi, Upper Town Field e Lower Town Field, di 252 acri, si trovavano a sud di Ruislip Road, insieme ad Hanwell Mead e Elm Hook, entrambi adiacenti al Brent. Old Field si trovava sul lato orientale di Oldfield Lane, tra Greenford e Greenford Green, e, insieme con Black Lands e How Croft, adiacenti ad esso sul lato orientale, ammontavano a 81 acri. Di fronte Old Field, sul lato occidentale del sentiero, si trovavano i 9 acri di Stourton Field. Cinque campi aperti si trovavano leggermente a nord e ad ovest di Stourton Field. I più grandi di questi erano Garroway Field, situato lungo il confine occidentale, West Mead limitrofo ad esso a sud, e Skeggs Field, situato lungo Oldfield Lane. Skeggs Field era unito a Garroway Field da Riceham Field e Groshet Corner. Complessivamente, i cinque campi sommavano 127 acri. I 53 acri di Ridding Field si trovavano lungo parte del confine nord-orientale della Parish, immediatamente a nord di Horsenden Wood. Le coltivazioni venivano effettuate principalmente su Town Fields, Garroway Fields, Skeggs Fields, Old Fields, Ridding Field, mentre West Mead, Hanwell Mead, How Croft, Groshet Corner, sembrano essere stati prati. Il "Common", di circa 45 acri, si trovava ad est di Harrow Road ed a nord-est di Greenford Green. Il resto della Parish era quasi interamente coperto da terre recintate. Horsenden Wood, che apparteneva al Lord del Manor, si trovava sul versante settentrionale di Horsenden Hill, e Braddish (poi Perivale) Wood a sud-ovest della collina, sul confine occidentale della Parish. C'erano altre cinque piccole aree boscose nel nord della Parish, sui confini nord-orientali e nord-occidentali. Tra il 1775 e le rencinzioni del 1816, ci fu un cambiamento importante nella Topografia della Parish. Nel 1801, venne aperto il ramo di Paddington del Grand Junction Canal, attraversando la metà settentrionale della Parish appena a sud di Greenford Green. Nel 1811, Greenford veniva considerato dagli Escursionisti giornalieri un luogo di sosta popolare che consentiva la visita di Harrow per goderne il panorama. I campi aperti cambiarono poco sino al 1816, quando si estendevano per 548 acri. Hanwell Mead ed Elm Hook furono assorbiti da Lower Town Field, ma gli altri campi rimanevano come nel 1775. Al principio del XIX secolo, Greenford veniva descritto come "piacevolmente ubicato" (J. Pigot, "London and provincial new commercial directory for 1826-1827: comprising ... the merchants, manufacturers, and traders of the Metropolis ... In addition ... a directory of the County of Middlesex: with ... the counties of Essex, Hertfordshire, Kent, Surrey, and Sussex", 1826) e "molto appartata" (Robson, "Commercial directory of the six home counties: viz., Middlesex, Essex, Herts, Kent, Surrey and Sussex, with parts of Berks and Bucks", 1838). Dopo il 1816, durante il corso del XIX secolo, molto limitati furono i cambiamenti paesaggistici nella Parish. La quantità di terra arabile diminuì sino al 1871, quando era descritta come quasi esclusivamente destinata a pascolo e prato. Il drenaggio dei terreni stava diventando un problema urgente e c'erano frequenti lamentazioni in merito alla necessità di drenare i terreni della Tenuta del Manor. Una indagine del 1843 rilevò che parti della Parish divenivano acquitrinose in inverno e spaccate (per l'arsura) in estate (addirittura sino al 1957, vi furono proteste in merito alle inondazioni del Brent e della conseguente impossibilità di usare Ruislip Road). La popolazione ed il numero delle case aumentò molto lentamente e la Fabbrica di prodotti chimici vicino al ponte sul Canale ad Oldfield Lane era l'unico edificio di grandi dimensioni. A riguardo, occorre ricordare che Greenford è ritenuto il luogo di nascita della moderna industria chimica organica, dato che proprio qui nella fabbrica di William Perkin venne scoperto, nel marzo 1856, il primo colorante all'anilina al mondo. Nella citata Oldfield Lane North, a sud del pub "Black House", insiste una targa azzurra che ricorda il sito. C'erano diverse case abbastanza grandi e già nel 1826 il Villaggio era "la residenza di molte famiglie signorili" (J. Pigot, "London and provincial new commercial directory for 1826-1827 : comprising ... the merchants, manufacturers, and traders of the Metropolis ... In addition ... a directory of the County of Middlesex: with ... the counties of Essex, Hertfordshire, Kent, Surrey, and Sussex", 1826). Negli anni '60 del XIX secolo vi erano sei grandi case indicate sulle mappe, oltre la Canonica, che erano ancora tutte in piedi al principio del XX secolo. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales descriveva Greenford come segue: "GREENFORD (GREAT), a village and a parish in Brentford district, Middlesex. The village stands gear the river Brent and the Paddington canal, 1½ mile N by W of Hanwell r. station, and 4 NW by N of Brent ford; was known to the Saxons as Greneforde; is a long, straggling place; and has a post office, of the game of Greenford, under Hanwell, London W. The parish comprises 2, 009 acres. Real property, £5, 426. Pop., 557. Houses, 114. The property is much subdivided. The manor was given by King Etheldred to Westminster Abbey, and belongs now to the bishop of London. The living is a rectory in the diocese of London. Value, £700. * Patron, King's College, Cambridge. The church is ancient, of flint, and good; and contains some tombs and brasses. A school has £214 from endowment; and other charities have £35.". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Greenford come segue: "Greenford, Great, par. and vil., Middlesex, 4 miles NW. of Brentford, 2078 ac., pop. 538; P.O., called Greenford; in vicinity is the seat of Greenford Hall.". Le strade rimasero inalterate sino a dopo la Prima Guerra Mondiale. Nel corso del XX secolo, l'aspetto e la natura della Parish venne totalmente cambiato. Nel 1903, la "Great Western Railway" aprì un servizio suburbano da Marylebone a High Wycombe con una linea circolare che correva a sud da Greenford alla linea principale tra Hanwell e West Ealing. Vennero costruite due stazioni, Greenford e South Greenford all'angolo nord-orientale di Perivale Park. Nonostante l'avvento della ferrovia, lo sviluppo residenziale era appena all'inizio prima della Prima Guerra Mondiale. C'era qualche edificio alla fine meridionale di Oldfield Lane lungo due piccole strade, e le strade immediatamente a nord di Ravenor Park erano già state progettate ma non ancora realizzate. A nord di Horsenden Wood, erano state progettati un vivaio e delle serre, ed un poligono di tiro si trovava oltre il Brent a nord di Perivale Bridge. Durante e dopo la Guerra, vennero costruite nella Parish diverse fabbriche, come pure, dopo la Guerra iniziò sul serio sviluppo residenziale. Nel 1924, venne costruita Greenford Road, che attraversa il centro della Parish in direzione nord-sud. Nel 1932, le strade a sud e ad ovest di Greenford Park Cemetery erano state costruite. Nel 1934, fu aperta Western Avenue, che va da est ad ovest attraverso il centro della Parish, e prima del 1935, venne costruita Whitton Avenue attraverso la Greenford Road nel nord della Parish. Negli anni Trenta, questa rete di strade di raccordo condusse al rapido sviluppo industriale e residenziale di Greenford. Quasi tutta l'edificazione di questo periodo ebbe finalità speculative, dato che il Consiglio del Distreto Urbano di Greenford non attuò piani di edilizia popolare. E' vero che il citato Council pianificò la "Windmill Lane Estate", ma essa venne realizzata nel 1927 dalle Autorità di Ealing. Tra il 1927 ed il 1939, realizzò 409 case, la maggior parte nella "Windmill Lane Estate" e nella "Cowgate Estate". La seconda venne realizzata verso il 1933. Altre aree vennero costruite prima del 1935 a nord del Canale e sud di Whitton Avenue; a nord ed est di Horsenden Wood; attorno la stazione di Greenford; sul lato occidentale di Perivale Park, dove altre strade erano solo progettate; e l'intera area a sud di Ruislip Road. Nel 1939, l'urbanizzazione della parte rimanente della Parish era stata virtualmente terminata. Comparativamente, dopo il 1945 si costruì poco. Le Autorità di Ealing costruirono la "Ravenor Park Estate" e 251 case, ma prima del 1959, ritennero che ormai l'area fosse sufficientemente urbanizzata e non intesero costruire ulteriormente. Nel 1947, la "Central Line" venne estesa da North Acton a Greenford. La linea, che correva in superficie, sostituì la vecchia ferrovia a vapore della "Great Western Railway" e venne costruita congiuntamente dalla citata società e "London Transport". Nel 1948, fu estesa a West Ruislip da Greenford. Sia le Autorità di Ealing, che quelle della Contea, conservarono diversi gli spazi aperti. Nel 1932, quelle di Ealing acquistarono Marnham's Field come spazio aperto, mentre nel 1938, quelle di Greenford avevano già acquisito Horsenden Hill come parte del suo programma "Cintura verde" , e nel 1942, acquistarono dei terreni da aggiungere allo spazio aperto di Horsenden. Nel 1959, i campi aperti qui comprendevano sia il lato occidentale della strada, in Brabsden Green, che nella vecchia zona di Horsenden a est. Altri spazi aperti comprendono Ravenor Park e Perivale Park. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Greenford Broadway (il centro), venne colpito da 18 bombe esplosive, mentre Greenford Green (la zona a nord del centro) da 25 bombe esplosive. Nel 1958, un treno diesel iniziò ad operare tra Greenford ed Ealing. Nel 1959, tranne l'edificio della Scuola del Tardo XVIII secolo, l'unico edificio della Parish superstite antecedente al XIX secolo era "Greenford Community Centre", del XVIII secolo. Da un punto di vista amministrativo, Greenford costituì un'antica Parish nel Middlesex. Dal 1894 al 1926, formò parte del Distretto Urbano di Greenford, che venne incluso nel "Municipal Borough of Ealng". Infine, nel 1965, con la creazione della Grande Londra, Greenford venne incluso nel London Borough of Ealing. Sono poche le persone note che abbiano vissuto o possano, in qualche modo, essere ricollegate a Greenford: due Rettori John Feckenham ed Edward Terry, nonché il Chimico W. H. Perkin (1838-1907), che aprì nella Parish la sua prima fabbrica di tinteggiatura dei tessuti.
2. Manors
La ricostruzione della storia dell'area, come abbiamo anticipato all'inizio della pagina è alquanto ostica, date le interconnessioni con quella di Perivale (Little Greenford). Pertanto, restano diversi dubbi, solo in parte colmabili ricorrendo alla Bibliografia che abbiamo suggerito.
2.1.1 Manor principale
L'Abbazia di Westminster possedeva dei terreni a "Greneford" prima della Conquista Normanna (1066), dato che tra il 1051 (probabilmente 1057) ed il 1066, Eduardo Il Confessore confermò la donazione di una terra a "Greneford" nel Middlesex fatta da un tal Ailric all'Abbazia di Westminster, in conformità con l'accordo tra di loro intercorso. Il testo è il seguente: "Edward king gret wel Willem biscop 7 Leofwine eorll 7 alle mine ˇeggnes onn Middelsexan frendlik. 7 ic kyˇe eou ˇæt it is min fulle unne ˇæt Ailric hafet gegyfen ˇat land at Greneford Crist 7 Sainte Petre in to Westminstre for ˇare forewarde ˇe ˇase bro∂era 7 he gemaked habbet. God eou gehealde.". In aggiunta, nel 1065, Eduardo Il Confessore confermò alla citata Abbazia anche la donazione di 5 unità tassabili di terra da parte di un precedente Re, il cui nome è però ignoto, come pure non si sa l'ammontare della citata donazione di Ailric, né se l'Abbazia abbia comprato terreni a Greenford tra il 1066 ed il 1087. Nel 1086, il Manor di Greenford ammontava a 11 unità e mezzo, di cui 5 erano in demanio. Non si sa quando il Manor di Hanwell, tenuto dall'Abbazia di Westminster nel 1086, sia entrato a far parte del Manor di Greenford, ma ciò accadde entro il principio del XIII secolo. Verso circa il 1220, 1 unità tassabile e terre per il valore di 1 marco erano tenute liberamente dall'Abbazia, ed i Conduttori secondo gli usi tenevano 27 "virgates" e tre quarti, 46 acri e mezzo e tre case. Questa terra comprendeva la proprietà dell'Abbazia ad Hanwell, e da questo momento, i due Manors furono uniti. Sembra probabile, pertanto, che le terre dell'Abbazia giacessero nella parte meridionale della Parish, contigua al Fiume Brent. Nel 1293, il demanio del Manor comprendeva una casa e 80 acri di terra coltivabile ad Hanwell. Più a nord, il Bosco chiamato Broadhedge, Braddish, o, più tardi, Perivale Wood, era in possesso dell'Abbazia dal 1227. Durante il XIII secolo e l'inizio del XIV secolo, l'Abbazia di Westminster acquisì a Greenford altri terreni ed affitti. Questi provennero principalmente dalla Famiglia Horsenden, che erano liberi Conduttori dell'Abbazia. Altre donazioni vennero da Godfrey Fairchild e la sua vedova, Emma, e da Hugh di Greenford. Nel 1535, il valore totale della proprietà dell'Abbazia a Greenford fu accreditato per £30 16s. 6d., dei quali, la Fattoria del Manor era pari a 18 sterline, mentre gli affitti di altre proprietà £10 11s. 10d. I boschi furono valutati 20 s. e le prerogative delle Corti 24s. 8d. . Nel 1540-1541, il totale ammontava a poco meno. Il Manor sembra essere stato affittato da una data remota. Veniva coltivato nel 1312, e dal 1503, la fattoria ammontava a 18 sterline. Locazioni reali sopravvivevano dal 1492, quando tutto il Manor sembra essere stato incluso, anche se multe e prerogative di Corte erano riservate all'Abate, e poi al Vescovo. Gli affitti in natura che erano dovuti dal Manor dal 1540 furono 30 quarti di grano in estate ed un cinghiale a Natale. Il Manor rimase nelle mani dell'Abbazia di Westminster sino alla soppressione dei Monasteri. Nel gennaio 1540, l'Abbazia andò al Re, insieme con tutte le sue proprietà. Un anno dopo, nel gennaio del 1541, il Manor ed il diritto di nomina del Rettore (advowson) di Greenford vennero concessi al Vescovo di Westminster, insieme ad altri dei Manors dell'Abbazia. Quando questa Sede Vescovile fu sciolta, il Manor fu concesso nel 1550 al Vescovo di Londra. Dopo che il Manor venne trasferito alla Sede Vescovile di Londra, le terre del Manor furono affittate con due contratti di locazione, uno relativo al sito del Manor e l'altro il bosco. Questi furono affittati separatamente alla stessa persona nel 1640, ed i contratti di locazione proseguirono alla Famiglia Gerrard di Harrow e successivamente ad altri sino a 1746. Risulta pure, che nel 1647, durante l'Interregno, gli Amministratori delle terre Ecclesiastiche, abbiano venduto il Manor di Greenford ed Hanwell. Nel 1723, il Manor venne affittato al Capitano Rupert Browne, che ipotecò pesantemente le Tenute e morì prima di riscattarle. Il Creditore ipotecario, John Bridger, pignorò la maggior parte della Tenuta, mentre il resto andò a Lewis Way di Richmond (allora nel Surrey) per diritto di sua moglie. Subito dopo, gli originari due contratti di locazione furono suddivisi in quattro, come pure proporzionalmente venne diviso l'antico affitto del mais. I pagamenti in natura erano dovuti al Lord dai Conduttori di 2 coppie di Fagiani e 3 di Pernici, il diritto a cui fu affittato per 21 anni. Fitti in sostituzione di servizi per £9 8s. 9d. dovevano anche essere pagati al Vescovo di Londra, allo stesso tempo. Nel 1775, il demanio a Greenford era pari a 338 acri, la maggior parte dei quali erano già stati recintati. Nel 1810, era salito a 534 acri, e c'erano anche 102 acri e mezzo nella Parish di Hanwell. Di questi, 55 acri si trovavano nei campi a sud e ad est del Brent e quasi contigui a Greenford. Il resto, composto da 47 acri e mezzo, si trovava in una zona indipendente chiamata Covent Park, vicino Hanger Hill e 2-3 miglia ad est di Greenford. Covent Park aveva fatto parte del Manor almeno dal 1538. Un'altra parte lontana del Manor era un prato di 4 acri di New Brentford, situato appena a sud della foce del Grand Union Canal nel Tamigi. Questa fu venduta nel 1869 alla "Great Western and Brentford Railway". Il demanio totale del Manor nel 1810 era pari a 640 acri e mezzo, di cui, nel 1816, il Vescovo riceveva solo orti nei confronti di 57 acri nei campi comuni. La Tenuta rimase divisa sino alla fine del XIX secolo, e nel 1873, la terra in precedenza di John Bridger, pari a 419 acri e mezzo di terra e 50 acri di bosco, e la terra un tempo di Lewis Way, ammontava a 171 e mezzo acri, pare siano state trasferite ai Commissari Ecclesiastici (all'atto di tale trasferimento, la Tenuta del Manor era pari a 646 acri e mezzo). Tra il 1945 e il 1959, i Commissari della Chiesa vendettero tutti i loro beni a Greenford, che a quel tempo, erano formati principalmente da affitti di terreni.
2.1.2 Manor House
Anche se poco si sa della Manor House di Greenford, ne esisteva quasi certamente una nei primi tempi. Il 15 maggio 1305, una serie di documenti pubblici vennero datati a Greenford, e c'era una "hall" a Greenford nel 1538, anche se la prima menzione specifica della Manor House risale al 1625, quando la cucina e fabbricati annessi richiesero dei lavori di riparazione. Nel 1647, la villa venne venduta col Manor. La posizione della casa è sconosciuta. Nell'indagine del 1810, non viene descritta alcuna Manor House, essendo l'edificio principale della tenuta Casa della masseria (Manor Farm House), immediatamente ad ovest della Chiesa. Un moderno edificio di mattoni nei pressi della Chiesa veniva chiamato "Manor House" nel 1816, ma non si sa nulla della costruzione dopo tale data.
2.1.2 Manor secondario
Un Manor secondario, chiamato anche Greenford, si sviluppò dalle terre della Famiglia Greenford. Nel 1199, la Famiglia appare prima in una controversia ed Hugh di Greenford teneva mezza unità tassabile di terra nella Parish nel 1214. Il nonno di Hugh, Luke di Greenford, possedeva mezzo "virgate" di terra a East Greenford nel 1202, ma questo, più probabilmente, si trovava a Perivale. Hugh concesse alla moglie Denise un terzo della metà della quota del suo "knight's fee" come dote di lei, che Ella reclamò con successo da Reynold di Cornhill nel 1212. Nel 1244, Lettice, vedova di Henry di Greenford, pagò il terzo, che era la sua dote anche, al Priorato di Sant'Elena di Bishopsgate, ma nei conti del Priorato non vi è alcuna traccia di qualsiasi proprietà o affitti a Greenford. Nel corso del XIV secolo, la Famiglia Greenford dispose delle terre della Parish, di cui 16 acri, che erano stati affittati nella metà del XIII secolo, furono venduti nel 1372 a Nicholas Brembre, poi Sindaco di Londra. Nel 1390, Hugh di Greenford trasferì le sue terre di Greenford a John Broke di Chesham in amministrazione per la figlia, che aveva sposato William Broke. La proprietà rimase nelle mani della Famiglia Broke sino al 1531, quando Joan Fyllyns, o Reynolds, figlia di William Broke di Chesham, vendette 190 acri di terra Greenford a Henry Bradshaw. E' questa la prima occasione in cui la proprietà è detta "Manor di Greenford". Nello stesso anno, Bradshaw vendette tutti i suoi beni a Robert Cheeseman di Southall, che lo vendette nel 1534 a John Smith, un Fornaio di Londra, insieme a tutte le terre che erano appartenute alla Famiglia Broke. Era ancora nelle mani della Famiglia Smith nel 1601, quando il Manor passò a George, un cugino di John Smith. Nel 1610, la terra sembra essere passata a John Coston di Londra, ma la successiva storia della Tenuta è frutto di congetture. Può poi essere passata nelle mani della Famiglia Way, che erano Locatari di parte del Manor del Vescovo di Londra. Sembra probabile che questo Manor si trovasse nella parte orientale della Parish. Reynold di Cornhill, da cui la Famigia Greenford reclamò terreni, era probabilmente Lord del Manor di Cornhill a Perivale. Nulla altro indica l'ubicazione della terra, ma nel 1775, Benjamin Way possedeva proprietà quasi immediatamente ad ovest e sud-ovest di Horsenden Wood e Horsenden Hill. La proprietà comprendeva 190 acri nel 1531, che fu aumentata a 390 acri con l'aggiunta di terre di Cheeseman. Questi formarono oggetto di vari insediamenti nel XVI secolo, ma non ci sono ulteriori dichiarazioni della quantità di proprietà. Nel 1610, nella Tenuta vi era una dimora.
2.1.3 Manor di Stickleton
Il Manor di Greenford o Stickleton può, un tempo, essere stato distinto dal Greenford Manor, dato che, come avete letto in precedenza, nel XIII secolo, Greenford e Stickleton sembrano essere stati insediamenti separati. Il nome è sopravvissuto sino al XVIII secolo, ma, tranne che nel caso di Stickleton Bridge (v. "Toponimo"), solo come nome legato al Manor. I terreni che poi avrebbero costituito la base del Manor di Stickleton vennero dati al Priorato di Ankerwyke, una Casa di Monache Benedettine, poco prima del 1257. La donazione, da parte di Nicholas di Farnham e Walter Franklin, riguardava una casa, 186 acri e mezzo di terreno, 22s. 9d. di affitti, ed altro. Entro la fine del XIV secolo o il principio del XV secolo, il Priorato sembra aver avuto 2 "knight's fees" a Stickleton da Humphrey de Bohun, Conte dell'Hereford e dell' Essex, che poi andarono per matrimonio a Thomas, Duca di Gloucester. Nella metà del XV secolo, il Priorato era detto possedere 1 "fee" a Stickleton dell'Onore di Mandeville. Alla soppressione del Monastero, le proprietà a Greenford del Priorato di Ankerwyke furono trasferite, nel 1537, alla nuova fondata Abbazia di Bisham. Il Contadino continuò ad essere James Cole, che aveva coltivato per Ankerwyke. Alla soppressione di Bisham nel 1539, la proprietà del Convento fu concessa dal Re ad Andrew, Lord Windsor e rimase alla Famiglia Windsor sino 1586, quando ottenne il permesso di alienarla. Questa è stata la prima volta che il Manor venne specificamente indicato come "Greenford o Stickleton", a Greenford. Nel 1586, la proprietà era formata da due case ed un cottage e 155 acri di terra che erano stati di proprietà del Priorato di Ankerwyke. Durante i secoli XVI e XVII, ricorrono diverse quantità simili (e nel 1737, i valori erano scesi a due case e 155 acri di terra, ed ancora diminuiti nel 1775, quando un certo signor Craig possedeva proprietà 59 acri e mezzo, che andarono al Dottor Glasse. Quale parte della Parish ricadesse all'interno del Manor è una questione di congetture. Di certo, nel 1775, la terra di Craig stava quasi per intero nei campi aperti nella parte terminale meridionale della Parish, a sud di Ruislip Road). Henry, Lord Windsor, vendette il Manor a Jerome Beale nel 1587, nella cui Famiglia continuò sino al 1633, quando fu venduto da Henry Beale a William Penifather. Nel 1637, Penifather lo trasferì alla Famiglia Bennett. Il Manor rimase nelle loro mani sino al 1715, quando fu trasferito da Edward Bennett agli Amministratori di Frances Arundell, la cui figlia lo trasferì nel 1737 ad Amministratori di Philip e Sarah Craig. Questo è l'ultimo trasferimento noto, e secondo Daniel Lysons, il Generale Frances Craig lo teneva nel Tardo XVIII secolo. Nel 1811, sembra essere passato ad una certa Signora Wheler, ma da allora in poi, nulla si sa della sorte del Manor. C'era apparentemente una Manor House di qualche sorta alla fine del XVIII secolo, dato che se Daniel Lysons non la citò specificamente nel suo primo racconto del Manor, Egli integrò tale racconto nel 1811 con una nota secondo cui "Stickleton House" era allora in possesso della Signora Wheler. Stando alla Tradizione, la casa abitata dal Dottor Glasse era la Manor House, che sorgeva sul sito della successiva Stanhope Park House, ma nel 1939, il sito venne utilizzato per la costruzione di edifici.
3. Parish Church of Holy Cross
Il Domesday Book (1086) non cita una Chiesa o un Priore per "Greneforde" (che sapete dalla pagina di Perivale = Little Greenford, riferirsi sostanzialmente a Perivale e non a Greenford), ma nel 1157, una Bolla di Papa Adriano IV, confermò una concessione Reale di Chiese all'Abbazia di Westminster, comprendendo la Cappella di Greenford, che dovrebbe essere Little Greendord (cioè, Perivale). Nel 1205, Lewis di Greenford vendette, tra l'altro, il diritto di nomina del Rettore (advowson) di Greenford a Brice di Stepney, ma è possibile (e probabile, ancora una volta) che si facesse riferimento alla Chiesa di Little Greenford (oggi, Perivale), cioè, a St-Mary-the Virgin. La Chiesa, detta anche "Holy Cross Greenford Magna", ubicata nel mezzo della Parish, era il principale monumento di Great Greenfod; fu probabilmente costruita o ricostruita alla fine del XV secolo o al principio del XVI secolo, che è la datazione dei più antichi dettagli (anche se abbiamo trovato Chi ipotizza addirittura il XIV secolo). Le pareti presentano di detriti di selce con copertura di pietra. I tetti sono piastrellati. Chi fosse interessato ad approfondire la tematica, legga "Greenford", in "An Inventory of the Historical Monuments in Middlesex" (1937), pagine 28-30. Negli anni '30 del XX secolo, la Chiesa divenne troppo piccola per la popolazione di Greenford in rapida crescita, per cui, si decise di costruire un nuovo Edificio Religioso in grado di ospitare un maggior numero di Fedeli. La prima pietra venne posta il 10 luglio 1939, e, nonostante alcune limitazioni dovute alla Guerra in merito al lavoro ed ai materiali, la costruzione continuò durante i bombardamenti tedeschi, tanto che già nell'estate 1941, l'edificio era in gran parte terminato. Il 5 luglio, infatti, si tenne una celebrazione di dedica e la Chiesa cominciò ad essere usata. Il suo progetto si deve al Professor Albert Richardson (più tardi, Sir Albert Richardson), un noto Architetto del Periodo.
4. Mulini
Nulla attesta l'esistenza di mulini a Greenford, anche se, sin dal 1339, esisteva un mulino sulla proprietà di Hanwell dell'Abbazia di Westminster, che, probabilmente, veniva usato anche da Greenford. Pertanto, il cancello del mulino citato nei documenti della Corte di Greenford ed Hanwell nel 1646 potrebbe riferirsi a quello di Hanwell, o ai mulini di Norwood, appena a sud di Greenford.
La stazione di Greenford
Oldfield Lane North
Il ponte su cui scorre la metropolitana
Casette tipiche