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Londra vissuta dagli Italiani ...

Burnt Oak

Sintesi

Burnt Oak è la penultima fermata settentrionale della metropolitana (Northern Line) che serve un'area trasformata dall'arrivo massiccio di tantissimi Immigrati Romeni, tanto che si parla di "Little Bucharest". Nel 1929, Jack Cohen aprì a Burnt Oak il primo negozio della futura catena "Tesco".

Distanza dal centro: 11,2 miglia.

Attrattiva: scarsa, anzi, scarsissima. Davvero nulla che possa attrarre il Turista giustifica una sua venuta qui. La zona appare tetra, spenta, un anonimo sobborgo Londinese "senza nè arte, nè parte". In aggiunta, l'area è definita "deprived", svantaggiata, bisognosa, il che, riduce ulteriormente le già minime possibilità che un Turista finisca qui per curiosare.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, potete camminare lungo Watling Avenue. Se girate a destra, poco dopo l'incrocio con Orange Hill Road, troverete Watling Park, mentre se girate a sinistra, dopo poco, all'incrocio con Barnfield Road, girate a sinistra e raggiungete Silkstream Park, tagliato in due dall'omonimo Torrente (Silk Stream). Tornati indietro e raggiunto ancora Watling Avenue, proseguite sino all'incrocio con Burnt Oak Broadway, che potete percorrere sia verso nord che verso sud. A tal punto, tornate alla stazione.

Toponimo

Il nome appare per la prima volta nel 1754 in una Indagine di Hendon come "Burnt Oak Close & Field" (campo sul confine della Parish), "Burnt Oak Barn" (circa 1840), "Burnt Oak" (1904, (Ordnance Survey Map). Il nome potrebbe derivare dall'usanza Romana di bruciare (burnt = bruciato) un albero (oak = quercia) per segnare un confine. A. D. Mills, invece, riporta "senza dubbio chiamato così da una quercia che fu colpita da un fulmine e che venne usata come confine". Tali posizioni, in particolare la prima, vengono contestate, osservandosi che, come avete letto, la prima ricorrenza nota del nome si ha solo nel 1754, e prima degli anni '60 del XIX secolo, l'area era nota come "Red Hill" o "Redhill". . Tuttavia, in "The Concise Oxford Dictionary of Archaeology" (2009), alla voce "Red Hill", si legge: "Nome locale trovato in Anglia orientale, Inghilterra, per cumuli di argilla bruciata, ceneri e materiali ceramici rotti derivanti dalla produzione di sale costiere durante la Tarda Epoca Preistorica e Romana.". Pertanto, "Red" (Rosso), potrebbe derivare dalla bruciatura, e quindi, forse, rafforzare, anziché indebolire la prima interpretazione fornita.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area si leggono nel "Cartularium saxonicum: a collection of charters relating to Anglo-Saxon history" a cura di Walter de Gray Birch (1883-1893); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da A. P. Baggs - Diane K. Bolton - Eileen P. Scarff - G. C. Tyack in "A History of the County of Middlesex: Volume 5, Hendon, Kingsbury, Great Stanmore, Little Stanmore, Edmonton Enfield, Monken Hadley, South Mimms, Tottenham" (1976), alla voce "Hendon: Manors" (pagine 16-20); si leggono in "Watling Estate Conservation Area Character Appraisal (luglio 2007) London Borough of Barnet Planning Services (The Historical Development of Burnt Oak and the Watling Estate, ai punti "3.1 Burnt Oak", " 3.2 Watling Estate", "3.3 Archaeological significance"); in "The Concise Oxford Dictionary of Archaeology" (2009), alla voce "Red Hill"; sono fornite da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); sono fornite da George Harrison in "Inside Little Bucharest. How Romanian immigration changed this small London suburb beyond recognition" (31 maggio 2018, The Sun); si leggono in "Watling Park" (London Parks & Gardens Trust); in "Burnt Oak" (Barnet Council), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire punti specifici affrontati in questa pagina legga: Pamela Taylor "A Place in Time" (1991); "Interpreting Roman London: Papers in Memory of Hugh Chapman (Oxbow Monographs in Archaeology)" (1996); Bridget Cherry - Nikolaus Pevsne "The Buildings of England: London 4: North" (1998).

1. Eventi storici di rilievo

Nel corso di scavi archeologici, effettati nel 1971 nella "Watling Estate" a Burnt Oak (nel giardino di una casa in Thirlby Road), che insiste vicino alla linea di Watling Street, una Strada pre-Romana (oggi, Edgware Road, che corrisponde alla Strada Romana), vennero rinvenute ceramiche del III e IV secolo, ossa di animali, materiale da costruzione ed una piccola moneta di bronzo datata circa 270-300. Sfortunatamente, l'area fu totalmente edificata negli anni '20-30 del XX secolo, per cui, ulteriori ritrovamenti sono alquanto improbabili. Ad ogni modo, fu suggerito che l'Insediamento Romano di "Sullonicae", di solito, ipotizzato essere stato a Brockley Hill, fosse in realtà più a sud nella "Watling Estate". Ad ogni modo, importanti reperti archeologici, siano essi relativi a fasi di sviluppo pre-Romane, Romane o successive nell'area, potrebbero essere dissotterrati, dovendo pertanto essere valutati. Un'area intorno a Watling Avenue, chiusa da Fortescue Road, Gunter Grove, Thirleby Road e Gervase Road, è un'Area di Speciale Significato Archeologico. Burnt Oak Broadway corre direttamente ad ovest della "Watling Estate", che come abbiamo detto sopra, si trova lungo il percorso della parte pre-Romana di Watling Street, che attraversava il Tamigi intorno a Lambeth e dal Periodo Romano correva sino a Saint Albans. Tali strade a lunga distanza non hanno necessariamente generato insediamenti, tranne dove c'erano alcune ragioni locali per la crescita come un mercato. Questo non fu il caso di Burnt Oak. Poco sviluppo fu attratto dalla zona sino al XIX secolo: infatti, "The Hyde", a sud della "Watling Estate", è documentato nel 1281, e per circa 600 anni, sembra essere stato l'unico Insediamento lungo la Edgware Road (Watling Street) tra Cricklewood ed Edgware. Nel 957, il Re Eadwig concesse a Lyfing, suo fedele Ministro, 9 unità (mansae) a Loceresleage (per Lotheresleage, perduto in Hendon) ed a Tunworth (perduto in Kingsbury); ne abbiamo trattato in Hendon, per cui, rinviamo a tale pagina. La prima Tenuta citata, Loceresleage, corrispondeva, probabilmente alle 6 unità di terra (mansas) in Hendon dette essere state concesse nel 959 dal Re King Edgar e Dunstan, Vescovo di Londra, all'Abbazia di Westminster; tale Tenuta sembra corrispondere a quella parte della Parish che si trovava a nord ed ovest della linea da Burnt Oak ad Highwood Hill.  Ne abbiamo trattato in Hendon, per cui, rinviamo a tale pagina. La maggior parte delle terre coltivate qui vennero recintate entro il 1574, quando c'erano terre comuni. L'ultima a sopravvivere fu "Sheveshill" (vicino al sito della futura stazione della metropolitana di Burnt Oak), che scomparve tra il 1828 ed 1843, perché venne utilizzato per realizzare un Ospizio per 350 persone, per l'esattezza nel 1838; "Hendon Union Workhouse", talvota detta "Red Hill Workhouse", fu costruita sul campo a nord di "Burnt Oak Field". Tale vasta Istituzione assisteva i Poveri di Edgware, Harrow, Hendon, Kingsbury, Pinner, Great Stanmore, Little Stanmore and Willesden (nel 1930, passò sotto il controllo del Consiglio della Contea del Middlesex, venendo, successivamente, ricostruito come "Edgware Community Hospital"). Nel maggio 1844, "Burnt Oak Field" fu comprato dal Signor Essex, il quale realizzò North Street, East Street e South Street. Non volendo che il suo nuovo sviluppo traesse il nome da "Red Hill Union Workhouse", lo chiamò, invece, "Burnt Oak" Una Scuola per 150 bambini venne realizzata nel 1859 e case a North Road, South Road ed East Road immediatamente dopo, probabilmente a servizio dell'Ospizio. L'Infermeria dell'Ospizio evolse tanto da divenire "Edgware Community Hospital". Una fattoria venne realizzata a sud (nel 1922 disponeva ancora di un allevatore di mucche). Nel 1863, era in edificazione un gruppo di piccole case, probabilmente per servire il nuovo ospizio di Redhill. Tali case occupavano tre strade residenziali, North Street, East Street, e South Street, che formavano un quadrato con Edgware Road. Una Scuola ed una Chiesa vennero costruite lì vicino alla fine del XIX secolo, ma l'area rimase rurale (vedremo sino al 1924-1927, quando venne edificata la Watling Estate). Nel 1868, la "Great Northern Railway" aprì una linea da Finsbury Park ad Edgware, ma ciò quasi non determinò alcun sviluppo suburbano nell'area di Burnt Oak. Dal 1874, Burnt Oak fu riconosciuto come nome di luogo, con un singolo negozio generalista gestito da Emma Dufton, come uno dei suoi primi indirizzi. Nel 1884, c'era una manciata di strade che attraversavano la zona, in particolare intorno a "Goldbeaters Farm", nell'angolo nord-orientale dell'area. Orange Hill Road e Deansbrook Road sono mostrate nella "Ordinance Survey Map" del 1890.Negli anni '90 del XIX secolo, c'erano pochi negozi, un ufficio postale, una salumeria gestita da George e William Plumb, una panetteria gestita da Caller & Poole ed un Fruttivendolo, James Huggett. La locale Comunità poteva dirsi fiorente, ma era ancora alquanto piccola. Nel 1899, i Pompieri aprirono una piccola stazione a Burnt Oak. Nel 1904, l'edificio occupato in precedenza dalla "Burnt Oak National School" venne trasformato in Chiesa dedicata a St Paul. Tale edificio, che si trovava a Burnt Oak, esattamente in East Road, era fatto di ferro ondulato. Nel 1905, aprì una linea di tram tra Edgware Road e Cricklewood, senza incidere sull'urbanizzazione, tranne che per Queens Terrace, per cui, limitata fu popolazione, che sino al 1921 ancora approssimava le 1.000 unità. Ed infatti, sino al 1924, l'area era soprattutto campagna e bosco, attraversati dal Torrente Silk. Fu l'apertura della stazione di Burnt Oak, il 27 ottobre 1924, e l'iniziativa del Consiglio della Contea di Londra, che comprò terreni per realizzare 4.000 case della "Watling Estate", a dare impulso all'area. Inizialmente, la stazione di Burnt Oak funzionava solo nei giorni lavorativi con una piccola biglietteria che serviva l'area rurale. Poiché si trovava su campagne a sud-est della Comunità a Edgware Road, la Società dei Trasporti realizzò una nuova strada, Watling Avenue. Sino a quel momento, vi erano poche fattorie private, la maggiore sapete era Goldbeaters Farm, poche ville Eduardiane disperse, campi, siepi ed alberi. Nell'aprile 1927, vennero concluse le case costruite dal Consiglio della Contea di Londra che formavano la già citata "Watling Estate". Per il fatto che la maggior parte delle persone che vi vennero a vivere venivano dai congestionati bassifondi dell'East End, da St. Pancras ed Islington ed avevano idee politiche di sinistra, questa Tenuta venne soprannominata "Little Moscow". La Chiesa dedicata a St. Paul di cui in precedenza, cessò di essere usata per il culto nel 1927, quando a Burnt Oak venne costruita la Chiesa di St. Alphage in Montrose Avenue, come centro di una nuova Parrocchia che copriva il Watling estate. L'Architetto della Chiesa, una costruzione totalmente di mattoni, con una forma basilicata nel primo stile Cristiano, su progetto di J. E. Dixon-Spain (tale edificio venne restaurato nel 1952 per riparare i danni della Seconda Guerra Mondiale). La "Watling Estate" ed altre Tenute private vennero servite dalla nuova stazione nel 1928. Lungo entrambi i lati di Watling Avenue vennero realizzati negozi e Scuole. Va sottolineato che la "Watling Estate", fu costruita dal Consiglio della Contea di Londra, per eliminare delle baraccopoli a Londra Interna. Il progetto fu del suo Architetto George Topham Forrest su un'area di circa 64 ettari. Il progetto fu influenzato dai Movimenti "Arts and Crafts" e "Garden City", con edifici semplici nella progettazione e materiali di buona qualità. La sua mappa aveva edifici ben distanziati, spesso disposti simmetricamente intorno a spazi verdi ed alberi di strada, così che la struttura dell'edificio era ammorbidita dal verde. Le strade tendevano a seguire i vecchi confini dei campi, consentendo agli alberi esistenti di tracciare nuove strade e piantare nuovi alberi agli angoli. I bordi di erba erano una caratteristica della Tenuta e venne fatto largo uso di siepi. Furono creati tratti di spazio aperto attraverso la Tenuta, seguendo il corso serpeggiante deL Torrente Silk e del suo affluente. Molti dei vecchi alberi della Goldbeaters Farm vennero mantenuti, e nel giugno del 1929 le terre riservate a Watling Park furono sgombrate di materiali da costruzione, aprendosi Watling Park nel 1931. Oltre a Watling Park, gli spazi aperti includevano "The Meads", un'area naturale protetta; Silkstream Park e Lyndhurst Park, che fu riservato sul progetto originario della Tenuta, ma successivamente, fu trasformato in un parco pubblico. Watling Park fu stato progettato con percorsi paesaggistici, ponti pedonali ed una varietà di alberi maturi, con il suo ingresso principale su Watling Avenue. Nel 1929, Jack Cohen impiegò per la prima volta il nome "Tesco" a Burnt Oak e fondò la celebre catena di negozi (aveva già venduto per una decade alimentari nei mercati dell'East London). Nel 1930, proprietario della "Burnt Oak Farm", al confine con Stanmore, era "Henry Boot & Sons Ltd". Nello stesso anno, delle Monache Dominicane fondarono il Convento di St. Rose ad Orange Hill Road, che, nel 1934, portò alla fondazione della Scuola Superiore Cattolica di St. James. Nel 1931, la popolazione del Distretto di Burnt Oak, compresa la "Watling Estate", aveva raggiunto le 21.545 persone. Entro il 1935, nuove costruzioni o modifiche di quelle esistenti vennero effettuate a Burnt Oak Broadway, i cui negozi continuavano quelli in Edgware High Street. Nel 1930, Ccommercianti di beni di consumo, persone che vendevano merci sui carretti, iniziarono ad allestire bancarelle lungo Watling Avenue, che, nel 1936, divenne "Burnt Oak Market", riteniamo lo stesso "Watling Market", con un centinaio di negozi e bancarelle coperte. La popolazione crebbe, raggiungendo i 21.545 individui nel 1931, nel 1937, erano 19.000 persone. Ad ogni modo, i nuovi venuti, portarono le brusche maniere Cockney, ma al tempo stesso, le loro abilità manuali di Artigiani. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Burnt Oak fu colpito da 23 bombe tedesche altamente esplosive. Durante la seconda metà del XX secolo, case ed appartamenti sostituirono molti locali commerciali e gli edifici del vecchio "Redhill Hospital". Abbiamo sottolineato come Burnt Oak sia una zona svantaggiata economicamente. In aggiunta, è l'area più densamente popolata della Municipalità di Barnet. Ciò spiega perché le Autorità di Barnet abbiano individuato diversi intereventi di riqualificazione urbana. Anche il numero dei disabili è proporzionalmente il più alto. Dal punto di vista demografico, l'età media è bassa, visto che ci sono molti bambini e persone libere (c.d. singles), da quello Etnico, alto è il numero degli Irlandesi e degli Europei dell'Est, come pure quello dei discendenti degli immigrati dall'India e dall'Africa. In generale, poco meno della metà dei Residenti è Bianca, anche se con tendenza alla riduzione. Da sottolineare l'incredibile incremento dei Rumeni (fenomeno comune a tutta Londra), tanto che un articolo pubblicato su "The Sun" nel 2018 (cit.) si intitolava "Dentro Little Bucarest. Come l'immigrazione Rumena ha cambiato questo piccolo sobborgo Londinese al di là di ogni riconoscimento". Oltre al citato Convento di St. Rose, rimane un'altra costruzione antecedente alla realizzazione della "Watling Estate": "Gate House", entrambi edifici architettonicamente protetti.

Barnet - Visita guidata

Burnt Oak Broadway

Burnt Oak Broadway

Case tipiche

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Negozio di mobili italiani (almeno così dice l'insegna)

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Pub Lansdowne

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Cartello che ci ricorda che Edgware si trova nella Municipalità di Barnet

Negozio di fiori

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