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Londra vissuta dagli Italiani ...

Edgware

Sintesi

Edgware è il terminale settentrionale della metropolitana (Northern Line). Nell'area vi sono alcuni ristoranti italiani. Sino al XX secolo, non vi furono violente fluttuazioni nella popolazione.

Distanza dal centro: 11,6 miglia.

Attrattiva: discreta.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, trovate una piazzetta, che vi immette sull'animata Station Road. Andate prima verso destra, giungendo sino ad una serie di ristoranti italiani. Tornate indietro, oltrepassate la stazione e seguite Station Road sino a giungere alla Parish Church di St. Margaret of Antioch, con il solito Cimitero-Giardino. Continuate a camminare e dopo poco, trovate l'incrocio con High Street. Svoltate a destra e proseguite sino a Stonegrove, al cui lato trovate l'omonimo Stonegrove Park, dove potete sostare piacevolmente. Tornate indietro e, raggiunto il precedente incrocio, passeggiate lungo la restante parte di High Street. Sebbene animata e con spazi verdi, Edgware non rappresenta una meta per il Turista, data la distanza dal centro, salvo che non abbia motivi specifici per giungere sino a qui.

Toponimo

Trattando delle tre componenti originarie di Barnet, East Barnet e Chipping Barnet Friern Barnet, abbiamo riportato una concessione Anglo-Sassone del 978 (da Molti, però, ritenuta falsa), che abbiamo in quella sede commentata ed a cui rimandiamo. Tale concessione riporta la prima ricorrenza documentata di Edgware come "Ægces wer". Successivamente, si legge "Eggeswera" (1168), "Eggeswere" (1176, 1183 sino al 1411), "Heggeswere" (1197), "Egeswere" (1199 sino al 1341), "Heggwere" (1202), "Egeswurth" (1235), "Egewere" (circa 1250, 1290, 1310), "Eggwere" (1270), "Eggewere" (1294 e frequentemente sino al 1389), "Eggeware" (1310, 1475) "Eggeswar" (1475)" "Edggeware" (14899, "Edgeware" (1495, 1541), "Edgware (1531), "Egewar" (1537), "Edgesware" (1543), "Edgewarth" (1545), "Edgeworth" (1546, 1703). Si tratta di un nome composto dell'Old English formato dal nome di una persona Ecg (Ecge, JEcge), presumibilmente un capo Sassone, + "loer, "weir," ''dam", si riferisce ad un piccolo spazio d'acqua dove si poteva pescare. Per cui, i termine può essere tradotto come "Stagno di pesca di Ecg". Il Toponimo rende probabile l'ipotesi che l'originario Insediamento Sassone sorgesse in prossimità del ponte sul Torrente Edgware ad Edgware Road (Watling Street). Ed infatti, stando ad una concessione del X secolo, lo Stagno si trovava dove il Torrente Edgware, allora chiamato "Stan burnan" = "Il corso d'acqua sassoso") era attraversato da Watling Street. Daniel Lysons sotto la voce "Nome ed etimologia", riporta che "Norden (ndr Speculum Britanniæ cit.) suppone che questo posto sia stato erroneamente chiamato Edgware; il suo vero nome è Edgworth, che Egli definisce, un posto fruttuoso ai margini della Contea. Ma questa etimologia sembra essere molto errata; poiché nemmeno i Glossari Sassoni attribuiscono tale significato alle parti componenti della parola Edgworth, né sembra chiaro che questo luogo sia mai stato chiamato così. Il documento più antico in cui l'ho visto menzionato (perché non compare nel libro di Doomsday) è dell'Età di Enrico II. In questo, e ogni documento successivo sino al Regno di Enrico VIII, io l'ho trovato scritto in modo uniforme Eggeswere. Da quel momento, è stato scritto, come ora, Edgware. La parola Sassone waer, a volte è interpretata come 'war', e qualche volta 'sence'. Una certa porzione di terra è chiamata 'aware". Forse uno di questi può fornire una derivazione in una certa misura soddisfacente.". Inoltre, nel 1657, si legge di "Ye Berrey in Edgware", che nel 1822, nella "Ordnance Survey Map" è indicato come "Edgware Bury", dal Middle English "bury" (Manor o Manor House".

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fonrite da John Norden in Speculum Britanniae (1593); da William Camden in "Britannia, or, A chorographical description of Great Britain and Ireland, together with the adjacent islands" (1722); da William Stukeley in "Itinerarium Curiosum; Or, An Account of the Antiquities, and Remarkable Curiosities in Nature Or Art, Observed in Travels Through Great Britain: Centuria I. "(1776); da W. S. Tootell in "A Brief Sketch of the Town of Edgware" (1817); si leggono in "Cartularium saxonicum: a collection of charters relating to Anglo-Saxon history" (1885-1893); in "An Inventory of the Historical Monuments in Middlesex" (1937), alla voce "Edgware" (pagine 16-17); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Diane K. Bolton - H. P. F. King - Gillian Wyld - D, C, Yaxley in "A History of the County of Middlesex: Volume 4, Harmondsworth, Hayes, Norwood With Southall, Hillingdon With Uxbridge, Ickenham, Northolt, Perivale, Ruislip, Edgware, Harrow With Pinner" (1971), alle voci "The hundred of Gore" (pagine 149-150), "Edgware: Introduction" (pagine 151-155), "Edgware: Manors" (pagine 155-157), "Edgware: Economic and social history" (pagine 157-161), "Edgware: Local government" (pagine 161-163), "Edgware: Churches" (pagine 163-166), "Edgware: Jews" (pagine 167); da T. F. T. Baker - Diane K. Bolton - Patricia E. C. Croot in "A History of the County of Middlesex: Volume 9, Hampstead, Paddington" (1989), alla voce "Hampstead: Kilburn, Edgware Road, and Cricklewood" (pagine 47-51); da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); in "Edgware" (Barnet Council), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse maggiori informazioni sul Manor di Edgware, sul Manor di Edgware-Boys (o Edgware and Boy), sul Manor di Tidburst e sui Registri della Parish di Edgware, legga il già citato Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 2, County of Middlesex" (1795), alla voce "Edgware" (pagine 241-248).

1. Eventi storici di rilievo

Data la lunghezza, al fine di agevolare la lettura, frazioniamo la trattazione in paragrafi:

1.1 Hundred di Gore

Divisione amministrativa del Middlesex, occupava l'area a nord del Fiume Brent, sino al confine con l'Hertfordshire. Tagliata da Watling Street, era delimitata dalla Elthorne Hundred ad ovest e dalla Ossulstone Hundred a sud e ad est. Nel 1086, nel Domesday Book, la Hundred di Gore venne valutata 149 unità. A quel tempo, era formata da cinque Manors: Harrow, Hendon, Kingsbury ed i due Manors di Stanmore (la Tenuta di Stanmore tenuta da Roger de Rames era quella che, successivamente, si disse "Little Stanmore", "Whitchurch", o "l'altro Stanmore", per to distinguerlo dal vicino Manor e Parish di Great Stanmore). Il Manor di Kingsbury, la maggior parte del quale l'Indagine Normanna assegna ad Elthorne, potrebbe essere assegnato totalmente alla Hundred di Gore, in cui era incluso al principio del XII secolo. Edgware, incluso in Gore dal 1274,  non viene citato dal Domesday Book nel 1086, e la sua omissione è incomprensibile, sebbene potrebbe essere stato compreso nella valutazione di Little Stanmore o Kingsbury. Dopo il 1086, i componenti della Hundred di Gore variarono poco. Dal 1316, Edgware fu invariabilmente incluso nelle Indagini della Hundred. In seguito, l'unico cambiamento nella composizione della Hundred di Gore fu l'occasionale inclusione del c.d. Manor di Pinner, un membro del Manor di Harrow. Entro la fine del XV secolo, il numero dei Manors in Gore hera cresciuto a circa 22. Al principio del XIX secolo, la Hundred di Gore comprendeva le Parishes di Edgware, Harrow, Hendon, Kingsbury, Great Stanmore e Little Stanmore. Nel 1881, copriva 29.185 acri.

1.2 Romani

Watling Street, la Strada Romana da Londinium a Verulamium (odierno St. Albans) è sempre stata di gran lunga la più importante delle strade che toccano Edgware. L'Insediamento Romano di Sulloniacae viene citato nel Secondo Itinerario di Antonino tra le due sovracitate città, a 12 miglia da Londinium e 9 da Verulanum. Sebbene le dimensioni esatte e la configurazione dell'Insediamento siano abbastanza incerte, dai resoconti dei primi Scrittori e dall'incidenza generale dei ritrovamenti fatti, sembra trarsi indicazione che il centro dell'occupazione era sopra e attorno alla cima di Brockley Hill, proprio dove Watling Street gira verso nord a Nord/Nord-Ovest. Le osservazioni dei primi Antiquari suggeriscono che i resti erano concentrati sul lato orientale di Watling Street. Ad esempio, nel 1598, John Norden (Speculum Britanniae cit.) riporta che "some fragments of the scituation of some decayed buildings, where sundry peeces of Romish coyne has been taken up . . . and standeth east of a regall auncient high way called Watling-street or via consularis.". William Camden (Britannia cit.) riferisce di "molte rovine" riportate alla luce e "coins, urns and Roman bricks were dug up when Mr. Napier built his house and in seven or eight acres round it." Tale casa era detta aver insistito ad est della strada sulal cima della collina. E William Stukeley (Itinerarium cit.) scrive che "From this eminence, [Brockley Hill] where Mr. Philpot's summer-house stands, is a sweet prospect . . . this is by Kendale Wood, where formerly they found an old flint wall laid in terrace mortar, as they call it . . . they found an oven in the same place. Mr. Philpot, when digging his canal and foundations for his buildings [which were W. of the road where the hospital now is] found many coins, urns and other antiquities. . . . In the wood over against the house, great quantity of Roman bricks, gold rings and coins, have been found in digging; many arched vaults of brick and flints under the trees; the whole top of the hill is covered with foundations." Ed infine, da un lato, nel 1859, cocci e mattoni di Brockley Hill furono esposti alla Società degli Antiquari, dall'altro, in una nota nel "Middlesex and Herts. Notes e Queries" (1895), si descrive uno scavo casuale che consentì di recuperare, tra l'altro, un pezzo di ceramica stampato BRBRVC; anche "5 colli completi di vasi con scanalature circolari intorno alla parte superiore.". Comunque sia, Sulloniacae, che doveva essere un Villaggio di una certa rilevanza, doveva naturalmente estendersi lungo entrambi i lati della strada. Tuttavia, sebbene numerosi reperti siano menzionati dal 1598 in poi, sono mal documentati e forniscono poca o nessuna indicazione alla loro data. Ad ogni modo, la città Romana di Sulloniacae, si trovava, come avete letto al principio, quasi a metà strada tra Londinium e Verulamium (odierno St. Albans), per cui, Edgware, situato a circa un miglio a sud della Stazione (di sosta) Romana, usufruì certamente di tutti gli ovvi vantaggi di questa posizione approssimativamente intermedia. In un Manoscritto, Tootell cita "alcune grandi pietre che per Tradizione venivano lasciate cadere dai Romani durante il loro passaggio attraverso l'Isola, per consentire loro di ritrovare la via del ritorno". Un'altra Tradizione è che, sempra al Tempo dei Romani, l'abitato costituiva un luogo di sosta utilizzato dai Pellegrini che percorrevano la strada che collegava Londinium con St. Albans, il solco della quale ancora segna la divisione tra il lato orientale, dove si trova Edgware (che la fa rientrare nel London Borough of Barnet) da quello occidentale, di pertinenza del London Borough of Harrow). Il nome della strada cambia a seconda delle zone, ad Edgware è l'High Street, che diventa Edgware Road in prossimità del centro, verso Marble Arch.

1.3 Sassoni

L'insediamento in Edgware è stato principalmente influenzato da Watling Street. E' possibile che i disordini generali della fine del X secolo abbiano allontanato una certa quantità di movimento dalla strada principale, ma non vi sono prove che il Villaggio sia mai stato situato lontano da Watling Street, sia pure soltanto per un certo periodo di tempo. L'antica Parish di Edgware insisteva, come già sapete, lungo il confine settentrionale della Contea del Middlesex.

1.4 Normanni e restante parte del Medioevo

Sebbene, a nord di Edgwarebury siano stati osservate tracce di campi Celtici, e parte di Brockley Hill risulta essere stato coltivato per un certo tempo nel IV secolo, sembra probabile che gran parte della Parish sia stata coperta da foresta sino al XII secolo. Il Manor di Edgware viene citato per la prima volta nel 1216, quando vi è un documento Reale che ordina che Eleanor, Contessa di Salisbury, madre di Isabel, debba tenere il suo Manor di Edgware in pace, cioè, senza molestie. Quindi, non essendo menzionato prima dal Domesday Book (1086), l'omissione del Manor di Edgware è dovuta ad un errore o alla sua inclusione in Kingsbury or Stanmore. Una possibilità è che Edgware fosse considerato parte di Stanmore al tempo dell'Indagine, sebbene più tardi nella sua storia il Manor avesse certamente strette relazioni con il Manor di Kingsbury. Stanmore faceva parte della Baronia di Roger de Rames al tempo di Domesday. Il figlio di Roger, William, ebbe due figli, Roger e Robert, tra i quali la proprietà di Stanmore fu divisa prima del 1130. Adeliza de Rames, probabilmente la figlia del più giovane Roger, sposò Edward di Salisbury come sua seconda moglie, eventualmente portando con sé la sua parte del Manor del Domesday "in Stanmera" ad est di Watling Street, cioè la maggior parte di Edgware. Il nipote di Edward, Patrick, nominato Conte di Salisbury nel 1149, fu il primo della Famiglia di Salisbury, sicuramente noto per aver posseduto terreni ad Edgware. La Famiglia Rames continuò a possedere l'angolo nord-occidentale della Parish insieme alla parte settentrionale di Little Stanmore. Nulla è noto dell'Agricoltura di Edgware prima del 1277, ma è probabile, che da tale data, quando il Middlesex Middlesex ottenne l'esenzione totale dalle leggio forestali, la maggior parte della Parish era stata liberata dal bosco. Una indagine sul Manor fatta in tale anno, fornisce le prime prove certe. Non fa distinzione i terreni di Edgware e quelli di Kingsbury pertinenti al Manor, ma la superficie di quest'ultimo non era grande. Nei secoli XII e XIII, c'era una piccola Chiesa o Cappella appartenente all'Ospedale di St. Bartholomew nell'angolo nord-occidentale della Parish vicino al Villaggio di Elstree, ma la Chiesa di Edgware è menzionata per la prima volta nella metà del XIII secolo, quando con Kingsbury fu dichiarata essere appropriata all'uso dei Cavalieri Ospedalieri. La prima rilevante concessione di terra nella Parish all'Ospedale venne fatta tra il 1231 e il 1238. Nella "Taxatio Ecclesiastica" del 1291 non c'è menzione della Chiesa. Il Primo Cappellano conosciuto fu Saer de Stevenage, il cui testamento, dimostrato nel 1375, conteneva lasciti di mezzo marco alla luce di St. Margaret e di una mucca per il mantenimento della Chiesa. Nel Sussidio Clericale del 1428, la Chiesa di Kingsbury con la Cappella di Edgware è menzionata come non tassabile. Nel 1277, nel Manor di Edgware c'erano 8 Inquilini liberi da obblighi servili (escluso il Gran Priorato di Clerkenwell) e 52 Inquilini consuetudinari; tuttavi, l'Indagine da cui sono state tratte queste cifre, include terre pertinenti al Manor che si trovava a Kingsbury. Nel 1425-1426, il Manor di Edgware aveva 3 Affittuari liberi e 29 Affittuari consuetudinari nella Parish, e nel 1525-1526 i numeri erano 2 o 3 liberi e 26 consuetudinari. Nel 1547, c'erano 120 persone che prendevano la Comunione nella Parish. Al tempo della Regina Elisabetta I (1553-1603), il Villaggio contava 120 anime ed era aggregato lungo la strada da Edgware Bridge a Station Road, sino alla Chiesa di St. Margaret. Infatti, la Mappa di Edgware del 1597 (All Souls College di Oxford) mostra il Villaggio si distendeva su entrambi i lati di Watling Street tra il Ponte (Edgware Bridge) e la Chiesa, con le case strette insieme e per la maggior parte di fronte alla strada, sebbene, sul lato di Stanmore, ve ne fossero sette con i loro frontoni verso la strada, e sul lato di Edgware, alcune case unifamiliari e pertinenze si ergevano nei giardini, con piccoli poderi dietro le case che fiancheggiavano la strada. Vi erano alcune case sulla Watling Street a nord della Chiesa, e una struttura quadrata sulla strada, probabilmente lo stagno, ma per il resto, gli unici insediamenti di dimensioni significative erano le case coloniche e gli edifici di Piper's Green ed Edgwarebury. Nel 1597, vi erano tra 60 e 70 case nella Parish ed altre 44 nel Villaggio di Edgware, ma sul lato occidentale di Watling Street, e quindi nella Parish di Little Stanmore. Nel 1599, c'erano 6 Affittuari liberi e 25 Affittuari consuetudinari del Manor di Edgware. Nel 1642, il Giuramento di protesta (giuramento di fedeltà al Re Carlo I e alla Chiesa d'Inghilterra) fu fatto da 103 maschi adulti. Nel 1664, c'erano 73 case nella Parish, ma la tassa sul focolare del 1672 ne dà solo 66. Durante il XVIII secolo, il numero medio di battesimi e sepolture diminuì lievemente ma costantemente; nel periodo 1717-1726, il numero medio di battesimi fu tra 15 e 16 all'anno ed il numero medio di sepolture 20, ma nel 1801-1810, le cifre erano rispettivamente 11 e 9. Edgware Road crebbe d'importanza dopo la Riforma Protestante, quando la popolazione di Londra si espanse. Tuttavia, con l'uso crescente, le condizioni della strada peggiorarono nei secoli successivi, e fu quasi inutilizzabile per sei mesi all'anno. Per consentire di reperire i fondi per operare le riparazioni alla strada, venne trasformata nella strada a pagamento Edgware-Kilburn (1711-1872). In corrispondenza del Centro Territoriale dell'Esercito, c'era un cancello, ed i Viaggiatori, a cavallo od in carrozza, dovevano pagare il pedaggio per viaggiare lungo la strada (v. paragrafo specifico). Verso il XVII secolo, Edgware aveva sviluppato una vocazione mercantile, attraendo Macellai, Sarti, Venditori di combustibili, Birrai ed Ottici. Il mercato si teneva di giovedì, anche se, verso la fine del XVIII secolo, ormai andava perdendosi. Inoltre, dal 1760 al 1904, si tenne una fiera dei buoi ed anche di piacere, in cui si svolgeva anche una corsa di cavalli (dal 1834 al 1855). Mentre la maggior parte dei Distretti limitrofi registrarono la crescita della popolazione, Edgware la vide diminuire nella metà del XIX secolo e neanche l’arrivo della ferrovia da Finsbury servì ad invertire la tendenza negativa sino alla fine degli anni 80 del secolo in discorso. Nel 1766, si diceva che ci fossero 69 case nel Villaggio, e 76 case nel 1792. Al primo censimento nel 1801 la popolazione era formata da 412 persone. Nel corso del XIX secolo, i numeri aumentarono lentamente, ad eccezione degli anni tra il 1851 e il 1871; i censimenti del 1861 e del 1871 mostrano cali successivi del 7%, attribuiti nel 1871 alla migrazione ed all'assenza di comunicazione ferroviaria diretta con Londra. Dieci anni dopo, le perdite erano state più che compensate. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson, descriveva Edgware, allora nel Middlesex, come segue: "a small town, a parish, and a sub-district in Hendon district, Middlesex. The town stands on Watling-street, at the terminus of the London and Edgware railway, 4 miles NE of Harrow; is partly in Little Stanmore parish; was known formerly as Edgeware; consists chiefly of one street; was formerly a market town; has still a fair on the first Monday of Aug., with races on the two following days; is a seat of petty sessions and a polling-place; publishes a weekly newspaper; and has a post office‡ under London, NW. ... The parish includes also Edgwarebury and part of the village of Elstree. Acres, 1, 979. Real property, £5, 677. Pop., 705. Houses, 148. The property is not much divided. The manor belonged formerly to the Lonspées, the Lacys, and others; and belongs now to All-Souls college, Oxford. Canons, an adjacent estate in Little Stanmore parish, belonged to the first duke of Chandos, and belongs now to David Begg, Esq. A magnificent palace was built on it by the Duke of Chandos, at a cost of upwards of £250, 000; and was the place where Handel composed much of his music, while acting as chapel-master to the Duke; but was pulled down in 1747. The living is a vicarage in the diocese of London. Value, 493.* Patron, Dr. John Lee. The church was rebuilt in 1845, but has the tower of a previous edifice. There are an Independent chapel, two national schools, and alms-houses with £131. Francis Coventry, the author of "Pompey the Little, " and Thomas Martyn, a Cambridge professor who died in 1797, were vicars.—The sub-district contains four parishes. Acres, 6, 737. Pop., 3, 423. Houses, 651.". Nel 1901, la popolazione aveva raggiunto la cifra di 868 anime. Sebbene vi fosse già un servizio di tram nel 1904, fu solo l’estensione della metropolitana da Golders Green, terminata nel 1924, a sancire il rilancio di Edgware, che già dal 1900 era stata rivitalizzata dalla "Charles Wright Ltd", che aveva lasciato Clerkenwell, per qui impiantare (esattamente a Thorn Bank) un’azienda di lavorazione dei pannelli metallici, e, durante la Prima Guerra Mondiale produsse medaglie (tale Società abbandonò Edgware nel 1972). In effetti, Edgware resistette allo sviluppo complessivo sino a dopo la Prima Guerra Mondiale. Infatti, bandoci sulla "Ordnance Survey Map" del 1913-1914, l'Insediamento poteva ancora essere definito "villaggio", anche se diverse strade di piccole case a schiera erano state disposte sul sito di Manor Farm a nord della Chiesa di St. Margaret, ed anche sul lato Stanmore di Watling Street. La mancanza di comunicazioni ferroviarie rapide fu una ragione fornita nel 1924 per spiegare la sua arretratezza, ma sebbene gli Agenti Immobiliari e gli Sviluppatori iniziarono ad invadere Edgware dopo il 1924, anno in cui fu completata l'estensione della metropolitana, la ferrovia stessa fu un effetto, piuttosto che una causa della suburbanizzazione della Parish. Una volta fatta la prima breccia, l'estremità meridionale della Parish cominciò presto a riempirsi di case e negozi, forse più come un'estensione settentrionale di Hendon, che come sviluppo separato del Villaggio di Edgware. Nel 1921, la popolazione era cresciuta a 1.516, ma il grande riempimento della parte meridionale di Edgware dopo il 1924 causò l'aumento più spettacolare. L'aspetto odierno di Edgware, con vivaci negozi e strade periferiche si delineò a partire dal 1930. Nel 1931, la popolazione era di 5.352. Sino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale l'edificazione fu confinata principalmente nell'area a sud di Edgware Way e, dopo la Guerra, la parte settentrionale della Parish fu inclusa nella Cintura Verde (Green Belt) di Londra, garantendo così la conservazione degli spazi aperti a Elstree, Deacon's Hill, e Scratchwood. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Edgware fu colpito da 31 bombe tedesche altamente esplosive. La costruzione dell'autostrada M1 in quest'area ebbe un impatto visivo inferiore a quello che ci si sarebbe potuto aspettare a causa del profondo taglio in cui si trova la maggior parte di esso. Nel Periodo post-Bellico, alcuni edifici vennero realizzati a nord di Edgware Way, ma furono, in gran parte, confinati nell'area tra Edgwarebury Lane e della linea ferroviaria principale. La "Spur Road Estate" della locale Amministrazione fu costruita solo dopo una dura opposizione locale; è dominata da cinque alti caseggiati, il primo dei quali, di undici piani, è stato inaugurato nel 1957. Nel 1951, la popolazione di Edgware era pari a 17.513 persone, 20.127 nel 1961. Dal punto di vista amministrativo, Edgware venne incluso nel Distretto di Hendon alla sua formazione, nel 1895, venendo strasferito al Distretto Urbano di Hendon nel 1931. Hendon fu incorporato nel 1932 ed entrò a formare del London Borough of Barnet nel 1965, all'atto della crezione della Grande Londra. A parte alcuni operatori con cariche pubbliche, non risultano Residenti ben noti nella Parish. Lo scrittore Anglo-irlandese Richard Edgeworth (1744-1817) e sua figlia Maria (1767-1849), Romanziera, credevano che i loro Antenati avessero vissuto ad Edgware prima di stabilirsi in Irlanda, dove Edward Edgeworth (morto nel 1595), Vescovo di Down e Connor, aveva fondato la fortuna della Famiglia. Oggi, anche qui insiste una consistente Comunità Ebraica, come dimostrano le numerose Sinagoghe visibili. Molto probabilmente giungerete ad Edgware con la metropolitana, uscendo la quale sarete sulla High Street, congestionata dal traffico e ricca di negozi, di cui un centro commerciale di medie dimensioni, oggi chiamato "The Mall" ma con un grande supermercato. Molto carino ci è sembrato un negozio di fiori, in prossimità dell’edificio più antico di Edgware, la Chiesa di St. Margaret. Il baricentro di Edgware sta allontanandosi dall’High Street a seguito dello sviluppo urbano e commerciale in direzione sud.

2. Chiesa di St. Margaret ed il Vecchio Villaggio di Edgware

Più esattamente "Parish Church di St. Margaret of Antioch", la trovate quasi di fronte alla stazione, dall'altro lato della strada. Già sapete che nei secoli XII e XIII, c'era una piccola Chiesa o Cappella appartenente all'Ospedale di St. Bartholomew nell'angolo nord-occidentale della Parish vicino al Villaggio di Elstree, ma la Chiesa di Edgware è menzionata per la prima volta nella metà del XIII secolo, quando con Kingsbury fu dichiarata essere appropriata all'uso dei Cavalieri Ospedalieri. La prima rilevante concessione di terra nella Parish all'Ospedale venne fatta tra il 1231 e il 1238. Nella "Taxatio Ecclesiastica" del 1291 non c'è menzione della Chiesa. Il Primo Cappellano conosciuto fu Saer de Stevenage, il cui testamento, dimostrato nel 1375, conteneva lasciti di mezzo marco alla luce di St. Margaret e di una mucca per il mantenimento della Chiesa. Nel Sussidio Clericale del 1428, la Chiesa di Kingsbury con la Cappella di Edgware è menzionata come non tassabile. La torre è composta da detriti di pietra e pezzi di pietre, con rivestimento di pietra di Reigate; il tetto è coperto da piombo. La "West Tower" fu costruita, probabilmente, nel XV secolo. Il resto della Chiesa fu ricostruito, prima nel 1764, poi nel 1845. I corridol vennero aggiunti nel 1928. La sovraindicata Torre di St. Margaret è l'unico antico edificio superstite del vecchio Villaggio sul lato di Stanmore di Watling Street. Circa dieci case a graticcio (pannelli di legno), tra cui l'ex "Chandos Arms", sono documentate qui ancora negli anni '30 del XX secolo, ed alcune di esse, risalenti al XVI e all'inizio del XVII secolo, erano ancora in piedi nel 1969. La Locanda chiamata "George", che si trovava sul lato Edgware di Watling Street, a metà strada tra Edgware e la Chiesa, è menzionata per la prima volta nel 1454. Probabilmente, continuò ad essere usata come locanda sino alla sua demolizione nel 1931, ma questa funzione è oscurata dal fatto che la piccola fattoria attaccata al "George" era ovviamente più importante, sia per i suoi Affittuari, che per i Lords del Manor. Henry Hayley, un Affittuario del "George" nei primi anni del XVII secolo, fu descritto nel 1617 come un Birraio e incriminato per aver venduto bevande al di là dei prezzi consentiti. W. S. Tootell non include il "George" nella sua lista di Birrerie nel 1753, ma afferma che era stato autorizzato nel 1771 al posto del "Red Lion". Nel 1791 era chiamata locanda, e, sebbene nel 1834 fosse chiamata solo una taverna o un pub, le sue fortune sembrarono risorgere alla fine del XIX secolo. Nel 1597, i suoi locali erano costituiti da quattro edifici, uno dei quali di fronte a Watling Street, che racchiudeva un cortile; un lungo granaio, anch'esso rivolto verso la strada, si trovava a nord della casa, lasciando un passaggio attraverso essa verso il terreno recintato sul retro, che conteneva un laghetto, casette pertinenziali, birrifici ed un frutteto. Una fotografia di circa il 1880-1890 mostra un agglomerato di edifici a due piani, di mattoni e di età incerta, che presentano alla strada due frontoni separati da due baie, il primo costituito da una porta ed un arco di mattoni poco profondo, il secondo da una stanza sopra un passaggio alto e largo, il tutto suggerendo un piano non dissimile da quello mostrato nella mappa del 1597. Nel 1900, la maggior parte del fronte era stata ricoperta da intonaco grezzo; dopo la Prima Guerra Mondiale, il cortile fu coperto e trasformato in una sala da ballo, mentre l'intera casa fu demolita verso il 1931 per l'ampliamento della strada. Altre due Locande di Edgware furono fondate nel XVIII secolo. "The Boot", all'angolo tra Station Road e Watling Street, probabilmente lo stesso di "Boot and Spur" menzionato nel 1753. Intorno al 1880-1890, la Locanda era un semplice edificio di mattoni di due piani con soffitte, ma fu demolita ed un moderno pub ne prese il posto. "The Leather Bottle" esisteva nel 1753; apparentemente "silenziato" nel 1759, non appare più sino all'inizio del XX secolo. Nel 1925, l'edifico che ne prese il posto sostituì una precedente e più piccola casa. Altre Locande di Edgware del XVIII secolo erano "The Bell", "The Red Lion", "The Green Man" alias "The Greyhound".

3. Il Ponte sul Torrente Edgware

Il Torrente Dean, formato da diverse piccole sorgenti sul versante sud-orientale di Deacon's Hill, è unito da un piccolo corso d'acqua da Brockley Hill ed Edgwarebury a circa 500 yarde a nord dell'intersezione tra i Torrenti Dean ed Edgware, che lì si combinano per formare il Torrente Silk. In Tempi Moderni, nessuno di questi flussi è abbastanza grande da essere più che un impedimento per i Viaggiatori, ma, come avete letto nel "Toponimo", il fatto che, il nome del Villaggio sia stato costruito per significare ""Stagno di pesca di Ecg(i)" potrebbe indicare che o il Torrente Dean o il Torrente Edgware, un Tempo, aveva una portata notevolmente superiore. Inoltre, il Ponte noto come "Edgware Bridge", che trasportava Watling Street oltre il Torrente Edgware, è sempre stato importante in ragione della grande quantità di traffico che si spostava lungo quella importante strada. Nel 1370, il Priore di St. Bartholomew a Smithfield, che a quel tempo teneva terreni ad Edgware, era tenuto alle riparazioni del Ponte di legno chiamato "Eggewerebrigge" e che la sua inadempienza aveva reso invalicabile la strada nell'anno trascorso. Il Priore, però, sostenne che non era obbligato a riparare il Ponte, e dopo diversi rinvii, la Giuria emise verdetto a Lui favorevole, affermando che il Ponte andava riparato avvalendosi delle elemosine degli uomini del paese e di altri che lo attraversavano. Una mappa del 1597 mostra un ponte, con una corsia considerevolmente più ristretta rispetto alla strada attuale, che attraversa il Torrente Edgware; il corso d'acqua, stretto sul lato sinistro (lato di Stanmore del Ponte), era, invece, largo e presumibilmente poco profondo sul lato destro (lato a valle). Sembra quindi probabile che il mezzo normale per attraversare il ruscello a quella data fosse il guado, con il Ponte usato forse solo dai Passeggeri a piedi e nei momenti in cui il Torrente era in piena. Nel 1817, W. S. Tootell (op. cit.) riportava che, sino a poco tempo prima, il costo della riparazione del Ponte era stato diviso in quattro parti, due a carico del Lord del Manor di Little Stanmore, una al Lord di Hendon, uno al Lord di Edgware. Nel 1814, questi Lord furono incriminati dalla Corte del Re per non aver riparato il Ponte. Un Testimone dell'accusa affermò che una sbarra al di là del Ponte era invariabilmente tenuta chiusa, tranne che in tempo di alluvioni. Il Giudice dichiarò che ciò dimostrava che il pubblico aveva il diritto di usare il Ponte solo in tempo di alluvione, e poiché l'accusa affermava che il pubblico poteva usarlo per spontanea volontà e piacere, gli Imputati furono assolti. Solo un altro Ponte è mostrato sulla Mappa del 1597, che porta Edgwarebury Lane sopra l'affluente del Torrente Dean. C'era presumibilmente un guado dove Hale Lane attraversava questo corso d'acqua, e sino al 1926, quando fu costruito il primo Ponte, ci furono spruzzi d'acqua e regolari inondazioni invernali nel punto in cui Hale Lane attraversava il Torrente Dean. 

4. I pedaggi su Watling Street

In precedenza, avete letto del problema della manutenzione di Watling Street e della copertura dei relativi costi. Certamente, la citata Strada fu importante nel Medioevo, e di tanto in tanto venivano concesse varie sovvenzioni per pedaggi e pavimentazione per la sua riparazione. Nel 1597, la larghezza della strada attraverso il villaggio variava da 60 a 105 piedi, e tra Edgware e Brockley Hill c'erano larghi bordi su entrambi i lati per considerevoli tratti. Nel 1711, una petizione alla Camera dei Comuni affermava che la parte della strada Londra-Watford da Great Stanmore a Kilburn, che comprendeva la sezione di Watling Street nella Parish di Edgware tra Canons (= Little Stanmore) ed Edgware Bridge, era così danneggiata dalla moltitudine di carrozze e passeggeri che era quasi invalicabile per sei mesi all'anno, e, nello stesso anno, divenne a pagamento Edgware-Kilburn. Il tratto a pagamento, apparentemente, andava da Kilburn a Sparrow's Herne (Herts.), ma il casello del pedaggio di Edgware era, di fatto, ubicato in Hendon, 200 yarde a sud del confine della Parish di Edgware.  Ad ogni modo, la conversione in strada a pedaggio, sembra aver fatto poca differenza sulle condizioni della strada, dato che, nel 1798, si diceva avesse quattro pollici di fango dopo la pioggia battente in estate e nove pollici tutto l'inverno!!!! Nel 1827, l'Ente di Getione dei Pedaggi fu assorbito dal "Metropolitan Turnpike Roads Trust" e nel 1872 la strada divenne di libera percorrenza. Altre strade della Parish, sebbene non così antiche come Watling Street, hanno una certa antichità documentata. La strada ora nota come Station Road (Church Lane nel 1845) e Hale Lane mantenne il corso inalterato da quando è apparsa sulla mappa del 1597, ed è presumibilmente la stessa strada principale per la cui costruzione Richard Nicholl l'Anziano lasciò 20 scellini nel 1498.

Barnet - Visita guidata

Station Road

Station Road

La Parish Church di St. Margaret of Antioch

La Parish Church di St. Margaret of Antioch

Il cimitero-giardino della Chiesa

Il cimitero-giardino della Chiesa

Particolare del Monumento ai Caduti

Particolare del Monumento ai Caduti

Cartello che ci ricorda che Edgware si trova nella Municipalità di Barnet

Cartello che ci ricorda che Edgware si trova nella Municipalità di Barnet

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