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Londra vissuta dagli Italiani ...

Blackwall

Sintesi

Blackwall è una stazione della DLR (Docklands Light Railway) che serve un'area lambita dal Tamigi, che ne ha segnato in passato la Storia, legata ai cantieri navali ed alle locande che servivano i Viaggiatori che qui approdavano o partivano. Dal punto delle comunicazioni terrestri, invece, a lungo Blackwall si trovò in posizione problematica, in una sorta di "vicolo cieco", essendo collegato con il resto di Poplar da un'antico sentiero, chiamato "Blackwall Causeway". Di "Old Blackwall", residua qualche cottages in St. Lawrence Street ed a Coldharbour, dove si può ammirare uno degli ultimi esempi delle strette stradine che, un tempo, caratterizzavano il perimetro del Fiume. Oggi, l'area è prevalentemente residenziale, avendo perduto le attività industriali e marittime.

Distanza dal centro: 5,7 miglia.

Attrattiva: nulla, se riferita alla nuova Blackwall, notevole, per chi si interessa di Architettura, se raggiungete quanto residua di "Old Blackwall", nei siti sovraindicati.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Giunti alla stazione, come capita spesso per quelle della DLR, siete in alto rispetto al livello stradale, che una volta raggiunto, corrisponde ai pressi di una grande rotatoria con Aspen Way. Puntate decisamente verso il Tamigi, incontrando prima St. Lawrence Street, dove trovate il residuo di Old Blackwall di cui avete letto sopra. Tutta l'area è, ovviamente, cambiata rispetto a quanto leggerete nella parte Storica, in gran parte a seguito della costruzione delle Gallerie di Blackwall sotto al Tamigi. Pertanto, non riteniamo di suggerirvi di raggiungere verso est Blackwall Yard, che tanta parte ha svolto nella Storia dell'area, dato che trovereste il lungo-Fiume ormai simile a tante altre zone di Londra, con elevati edifici moderni e moli. Ad ogni modo, in generale, vedrete molti edifici nuovi o in costruzione.

Toponimo

Il nome dell'area è documentato per la prima volta nel 1288 come "Walemers", venendo ripetutamente indicato nel "Catalogo descrittivo degli Antichi Atti":

Successivamente, si legge "Blakewale" (1377), "Walmerssh" (1430), "the wall called Blakwall" (1480), "Blakwall" (1483), "Blackewall" (1561). Inoltre, si legge "Blackwalle Reache" (1588), "Blackwall Reach" (1822, Ordnance Survey Map): un tratto locale del Tamigi, un tempo, usato per ormeggiare le navi di maggiore stazza. In merito al significato del termine, le due varianti del nome "Walemers" o ("Walemarsh" o "Walmerssh") e "Blakewale" o ("Blakwall" o "Blackwall") contengono tre elementi: 1. Blake o Blak (Inglese moderno "Black" = Nero, Old English "Blæc"); 2. Wale o Wal o Wall (Inglese moderno "Wall" = Muro); 3. Marsh o Merssh (Inglese moderno "Marsh" = Palude, Acquitrino". Ponendo i tre elementi assieme, diventa in Italiano, "Muro Nero sulla Palude", in riferimento ad un argine artificiale costruito per contenere le acque del Tamigi, essendo la zona soggetta alle inondazioni legate alla marea. E conformemente, John Norden ritenne che Blackwall avesse tratto il nome dalla "nerezza od oscurità degli argini o muri in quel posto" . Si racconta anche una interpretazione alternativa che fa leva sul fatto che il Re del Wessex Alfredo Il Grande (871-899) fece costruire in quest'area una diga per fermare gli Invasori Danesi che avevano risalito il Fiume Lea.

Storia

Utili informazioni sulla Storia dell'area sono fornite da John Norden in "Speculum Britanniae. The first parte an historicall, & chorographicall discription of Middlesex. Wherin are also alphabeticallie sett downe, the names of the cyties, townes, parishes hamletes, howses of name &c. W.th direction spedelie to finde anie place desired in the mappe & the distance betwene place and place without compasses. Cum priuilegio. By the trauaile and vew of Iohn Norden" (1593); si leggono in "A Topographical Dictionary of England, ed. Samuel Lewis (1848), pagine 270-275, alla voce "Blackwall"; sono fornite da Henry Benjamin Wheatley - Peter Cunningham in "London, past and present; its history, associations, and traditions" (1891); si leggono in "A descriptive catalogue of ancient deeds in the Public Record Office: prepared under the superintendence of the deputy keeper of the records by Great Britain. Public Record Office Publication - Volume I" (1890), pagina 214 (punto A1801); in "A descriptive catalogue of ancient deeds in the Public Record Office : prepared under the superintendence of the deputy keeper of the records by Great Britain. Public Record Office Publication - Volume 2" (1890), pagina 92 (punto A2544), In "A descriptive catalogue of ancient deeds in the Public Record Office : prepared under the superintendence of the deputy keeper of the records by Great Britain. Public Record Office Publication- Volume IV" (1890), pagina 137 (punto A7233) e pagina 149 (punto A7317); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "Survey of London: Volumes 43 and 44, Poplar, Blackwall and Isle of Dogs" (1994), alle voci "Old Blackwall" (pagine 548-552), "Blackwall Yard: Development, to c.1819" (pagine 553-565), "Blackwall Yard: Development, c.1819-1991" (pagine 565-574), "Southern Blackwall: Coldharbour" (pagine 607-624), "Southern Blackwall: The Blackwall Tunnel" (pagine 640-645); in "Coldharbour Conservation Area" (4 novembre 2009, London Borough of Tower Hamlets); sono fornite da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

Prrima di trattare della Storia dell'area, è bene chiarire l'esatta posizione e configurazione dell'antico Blackwall (Old Blackwall).

1.1 Old Blackwall

Più o meno all'altezza di Blackwall Yard (a 0,3 miglia a sud-est della stazione di Blackwall, che costituì la più grande concentrazione di cantieri navali sul Tamigi durante i secoli XVII e XVIII), si trovava Blackwall Stairs (Stairs = Scale) una strada comune formata da uno scivolo e da una scala che portava al Tamigi: sin da almeno la fine del XIII secolo, l'area circostante era nota con i nomi riportati nel "Toponimo" relativi a Blackwall, sebbene sostanzialmente oggi non esista come area distinta. Si trovava sulla riva settentrionale del Tamigi, tra il Fiume Lea (ad est) e Coldharbour (ad ovest, meglio, sud-ovest), in un'ansa riparata del Fiume, prima che il Tamigi girasse verso sud oltre il lato orientale dell'Isle of Dogs (in passato "Pontefract", "Pountfreit" o denominazioni simili). L'insediamento era sostanzialmente sviluppato lungo una sola strada, nota come Blackwall (Blackwall High Street), che, secondo la direttrice nord-sud, correva parallela al Tamigi verso Coldharbour. Dal punto di vista delle comunicazioni terrestre, era come se Blackwall fosse in un vicolo cieco, poiché la sua unica connessione con il resto di Poplar, e particolarmente con Poplar High Street, era lungo un'antico sentiero chiamato Blackwall Causeway (che divenne poi Brunswick Way, ma di cui non abbiamo trovato traccia, forse per i cambiamenti dell'area; nel 1725 era lungo 1.122 piedi sul lato occidentale e 1.076 piedi sul lato orientale, e largo 26 piedi), che quindi, si trovava ad est del sovracitato Blackwall Yard. Avendo la possibilità di osservare la Mappa che mostra Old Blackwall e Coldharbour nel 1740, si ha una chiara visione di quanto abbiamo cercato di spiegare. Nel carattere e nell'aspetto Blackwall somigliava in qualche modo a Coldharbour. L'area fu trasformata durante la fine del XIX secolo, quando le strade, le locande e le case furono spazzate via, ed il muro originale del Fiume ora si trova a diverse centinaia di metri nell'entroterra. La Toponomastica ci viene in soccorso, visto che ad 1 miglio a sud della stazione di Blackwall, si trova una strada denominata "Marsh Wall", che si snoda in direzione ovest-est, suggerendo chiaramente l'antica presenza di un Muro (Wall), cioè, di un argine artificiale realizzato accanto a quella che allora era una Palude per contenere le acque del Fiume. Sino allo sviluppo di East India Docks, al principio del XIX secolo, Blackwall si trovava a sud-ovest dei campi aperti noti come "East Marsh" di Poplar.

1.2 XIII-XIV secoli

Nel "Toponimo", abbiamo riportato la prima ricorrenza del nome dell'area nel 1288 come "Walemers", nome ripetuto altre volte, nel "Catalogo descrittivo degli Antichi Atti", identicamente o similmente, come "Walemarsh" (che ricorre in forma analoga "Walmerssh" nel 1430), nomi composti formati da "Wal" (Inglese moderno "Wall" = Muro) + "Mers" o "Marsh" (quest'ultimo identico in Inglese Moderno = Palude, Acquitrino). Nel 1362, un documento riporta il fitto di prati e pascoli a "Godelockhope" (Goodluck Hope, a 0,8 miglia ad est della stazione di Blackwall) e Blackwall. Sembra che vi sia stato poco insediamento nella zona, anche se, nel XIV secolo, una Comunità di Pescatori viveva nelle vicinanze; tale mancanza di sviluppo, senza dubbio, era dovuta, in parte, al suo relativo isolamento. Tuttavia, dagli anni '40 del XVI secolo, se non prima, a Blackwall, esisteva un certo numero di taverne per soddisfare le esigenze dei Viaggiatori che qui si imbarcavano o sbarcavano. Il punto di forza di Blackwall fu che rappresentava un punto di ancoraggio, e ciò costituì lo stimolo per il suo sviluppo. Gli ormeggi erano protetti da Blackwall Rock, una scogliera lunga circa 300 piedi e larga 150 piedi, che forniva riparo alle navi ancorate al largo. A partire dal XV secolo, Blackwall fu il luogo in cui si imbarcavano e sbarcavano i Viaggiatori che volevano evitare il lungo viaggio intorno alla Isle of Dogs, e divenne anche un punto di rifornimento per le navi in partenza.

1.3 XV secolo

Un altro elemento importante nello sviluppo di Blackwall fu la riparazione delle navi e successivamente la costruzione di navi. Durante la fine del XV secolo e l'inizio del XVI secolo, le riparazioni furono eseguite su navi sia private che Reali. Nel 1485, la nave della Famiglia Cely, "Margaret Cely", subì riparazioni a Blackwall.

1.4 XVI secolo

Nel 1512, la "Peter Pomegranate", da 450 tonnellate, una delle navi del Re, fu ridisegnata e calafatata (sigillata). I materiali per la riparazione delle navi della Marina Militare di Enrico VIII che furono ristrutturate a Blackwall furono portati da una chiatta lungo il Tamigi da Londra. A quella data, non c'erano banchine o scivoli permanenti a Blackwall, e così nel 1514, 30 operai e Lavoratori del Canale impiegarono quattro giorni per "dykynge e castyng", cioè, per preparare un molo dove potesse attraccare la "Mary Rose" quando raggiunse Blackwall per riparazioni. Sin da tempi antichi, Blackwall costituì un ottimo posto per navi, cantieri navali e banchine, venendo spesso citato nelle "Lettere di Sir Robert Cecil a Sir Walter Raleigh", dove viene indicato indifferentemente "Blakwale", "Blakewale" e "Bralkwale". Così, il 3 maggio 1596, Egli scrive nell'Inglese del tempo "From Blakewale, reddy to go down agayne this tyde" (da Blackwall pronti per scendere nuovamente questa marea), e nel corpo della lettera, scrive "Bralkewale". Stava lavorando per organizzare la spedizione contro Cadice (Spagna), ed il giorno seguente, scrivendo da Northfleet, riporta il nome come "Blakewale". Al tempo della "Invincibile Armata" Spagnola (1588), venne avanzata una proposta per costruire una barriera sul Fiume a Blackwall per impedire alle navi Spagnole di raggiungere la Capitale; si trattava, presumibilmente, di un insieme di alberi, catene ed ancore. La Mappa del Tamigi del 1588 di Robert Adams mostra, a Blackwall, una barriera ed un forte a forma di stella, ma non ci sono prove che il forte sia stato costruito. Allo stesso modo, alcuni grandi ammassi che attraversavano il Fiume vennero scoperti negli anni successivi, ma non c'è certezza che la barriera sia stata realmente costruita. Una struttura più permanente fu pianificata poco dopo, poiché, nel 1599, una lettera inviata a Sir Robert Sydney riporta che "un ponte deve essere fatto sul Tamigi a Blackwall": si trattava di un piano ambizioso, dato che non vi fu alcun ponte a valle del Tower Bridge sino a quando il "Queen Elizabeth II Bridge" a Dartford fu aperto nel 1991. Durante il XVI secolo, Blackwall fu il punto di partenza per molti dei grandi viaggi di scoperta, incluso il secondo viaggio di Frobisher alla ricerca del Passaggio a Nord Ovest. Blackwall del XVI secolo non si era sviluppato come Comunità residenziale, essendo state costruite soltanto alcune locande accanto al Fiume, vicino a "Blackwall Stairs".

1.5 XVII secolo

Nel 1606, i Coloni della Virginia, sulle navi Susan Constant, Godspeed e Discovery salparono per l'America da Blackwall. Un monumento a loro ricordo fu eretto su Brunswick Wharf nel 1928. Soltanto dopo il 1614, quando venne costruito a Blackwall il principale cantiere navale della Compagnia delle Indie Orientali, in questo tratto di Poplar iniziò lo sviluppo edilizio. Infatti, nel 1618, William Burrell, principale Carpentiere della Compagnia delle Indie Orientali, acquistò la strada Blackwall Causeway per 100 sterline. La Compagnia delle Indie Orientali desiderava acquistare il lato orientale della citata strada che costeggiava il suo (della Compagnia) cantiere, ed una battaglia prolungata sorse sulla sua proprietà. Burrell si rese conto del potenziale del sito per la costruzione di case per uomini che lavorano nella struttura, affermando che "aveva comprato il resto con l'intento di costruirlo per lasciare qualcosa di certo per il bene dei suoi figli". La "Elders" di "Trinity House" fu consultata in merito alla proposta di Burrell di erigere a Blackwall case di abitazione per Marinai nel caso in cui gli edifici fossero stati "pregiudizievoli per il Fiume". Infatti, Essi consideravano il sito un "luogo adatto e conveniente per case ed edifici ...... per quanto riguarda la vicinanza dei lavori della Compagnia delle Indie Orientali e il numero di navi che vi giravano continuamente". Così, lo sviluppo residenziale di Blackwall iniziò seriamente negli anni '20 e '30 del XVII secolo, e continuò per tutto il secolo, quando i Cantieri navali ed il Commercio estero prosperarono e la domanda di manodopera nell'area aumentò. Nel 1618, poco dopo l'arrivo della Compagnia delle Indie Orientali nella zona, Blackwall Yard fu minacciato di inondazioni a causa del "decadimento del pontile del Taverne" che si trovava tra Blackwall Yard e le scale (Blackwall Stairs). Nel 1625, una locanda nota come "The Signe of the Three Mariners in Blackwall" fu menzionata in un caso riguardante il furto di carne bovina appartenente alla Compagnia delle Indie Orientali. Blackwall aveva un'altra locanda negli anni '30 del XVII secolo quando "The signe of the Armes of the East India Company" era gestito da Zachary Gilby. "The Globe Tavern" (che trasse il nome da una delle prime navi ad essere salpata da Blackwall Yard) fu costruita a nord di Blackwall Yard tra il 1643 ed il 1656, venendo descritta in quest'ultimo anno come "una dimora con stalle e fienile". La Taverna venne abbattuta alla fine degli anni '70 del XIX secolo per la costruzione della stazione merci della "Midland Railway Company". Nel 1643, vi furono lamentele in merito al fatto che i carretti che percorrevano il citato Blackwall Causeway lo stavano danneggiando, e la Compagnia delle Indie Orientali ordinò un cancello ed una scaletta (alto 3 piedi = circa 1 metro), da erigere all'estremità settentrionale. Giles Sheppard fu assunto come Facchino per "tenere la chiave del loro cancello" e nessun carrello poteva passare senza il pagamento di 2d., danaro da usarsi per riparare la strada. Nel 1652, la Compagnia delle Indie Orientali vendette Blackwall Yard ed il Carpentiere Navale Henry Johnson divenne il Proprietario del sito. Mentre il secolo progrediva, Henry Johnson estese il recinto originale verso nord e verso est, alterando il suo aspetto fisico al crescere delle necessità dell'attività. Nel suo testamento, redatto nel 1683, Sir Henry Johnson, il Proprietario di Blackwall Yard, ordinò che entro un anno dalla sua morte suo figlio, anche Sir Henry, avrebbe dovuto costruire sei case per poveri, al costo di 300 sterline. Ogni ospizio doveva contenere "due stanze ed un camino". Dovevano ospitare Falegnami Navali poveri ed anziani, ognuno dei quali doveva ricevere un'indennità settimanale di 2s 6d. Henry il Giovane non attuò la disposizione ereditaria, tuttavia, permise a sette delle nove case nel cortile della "Globe Tavern" di essere occupate gratuitamente "nella natura degli ospizi". Testimonianze di case nella Blackwall del XVII secolo sono scarse, anche se un inventario di un prospero Fabbro di ancore che vi morì nel 1682 mostra che almeno uno di loro era alta tre piani. Al piano terra, c'era una cucina (con una cantina), un salotto, un ingresso, e, forse, un negozio. La sala da pranzo, la camera dei bambini e la "stanza migliore" erano al primo piano, mentre c'erano almeno quattro stanze al secondo piano. L'importanza di Blackwall come punto di ancoraggio è indicata dal fatto che alla fine del XVII secolo, era il più costoso sul Tamigi. Nel 1684, il costo per ormeggiare una nave su una delle tre catene fluviali a Blackwall era di 15 scellini a settimana. Nel 1688, quando gli Abitanti ricevettero l'ordine di ripulire la fogna comune dietro le loro case, vi erano almeno 42 Residenti.

1.6 XVIII secolo

La presenza di Blackwall Yard stimolò un certo numero di altre attività legate al settore marittimo nella zona. Dal principio del XVII secolo (al principio del XIX secolo), il lato occidentale di Blackwall Causeway fu occupato da un piano di lavoro di funi, lungo oltre 1.200 piedi e largo circa 200 piedi. Nel 1678, alla morte del Produttore di funi John Bennett, fu valutato 40 sterline, compresi i capannoni e i magazzini (la Mappa di Gascoyne del 1703 mostra qui un unico piano di lavoro di corde; nel 1728, le dimensioni erano date pari a 1.222 piedi per 28 piedi. Alla fine del XVIII secolo, era stato aggiunto un secondo piano di lavoro, ed un terzo fu costruito all'inizio del XIX secolo. La mappa di Horwood del 1813 mostra tutti e tre i piani, ma a quel tempo, l'intera gamma era stata consegnata ai Costruttori per lo sviluppo). Oltre alle attività a Blackwall Yard, costruzioni navali e le riparazioni furono eseguite in un cortile più piccolo vicino a "The Plough". Questo piccolo cortile fu tenuto dal 1717 al 1730 dal Costruttore navale locale John Rolt. La citata Mappa del 1703 mostra un cantiere navale indicato come "Johnson's Upper Dock", piccolo, avendo un solo bacino di carenaggio. Durante il XVII secolo era chiamato " Coldharbour Dock" e Henry Johnson lo tenne in affitto da William Stevens, il Carpentiere Navale della Compagnia delle Indie Orientali. Nel 1678, Johnson e il suo compagno William Christmas fecero domanda alla "Conservancy Court" per il permesso "per un molo coperto nel Fiume Tamigi a Coleharbour vicino Blackwall". Un precedente Affittuario era stato James Avery, che aveva intrapreso riparazioni per la Marina nel 1671. Durante il XVIII secolo il cantiere era detenuto da Samuel Hyde e, dopo il 1785, da Richard Govey. Sotto il "West India Dock Act", l' "Upper Dock" di Johnson, o "Govey's Dock" come era ormai noto, divenne l'entrata di Blackwall ai West India Docks. Ad est di Blackwall Causeway, accanto a Blackwall Yard, c'era un pontile, che è mostrato sulla Mappa del 1703 (e più chiaramente su un piano del 1812). Durante la fine del XVIII secolo, il molo e mezzo acro relativo erano tenuti in affitto per il Manor di Stepney da Thomas Newte. Prosperità ed espansione continuarono sino al 1718 ed alla morte di Henry Johnson il Giovane. Nel 1724, quando John Kirby ed Associati comprarono "Blackwall Yard", l'obbligazione testamentaria di Sir Henry Johnson relativa alla costruzione degli Ospizi, non onorata dall'ominimo figlio, passò su di loro, per cui, la Corte di Cancelleria ordinò loro di costruire le case entro la fine del seguente anno. Tuttavia, ciò fu fatto solo alla fine del 1755, quando esistevano sei case per poveri all'estremità orientale del cortile della Taverna, guardando verso ovest, quando Blackwall Yard apparteneva ad Henry Crabb Boulton e Jonathan Pytts. Negli anni '20 del XVIII secolo, il declino della prosperità dei Cantieri navali determinò grande povertà a Blackwall: molti Residenti erano disoccupati ed alcuni di quelli operanti nelle costruzioni navale andarono a cercare lavoro altrove. L'area si espanse di nuovo con la rinascita delle fortune del cantiere più tardi nel secolo XVIII e la costruzione dei "East India Docks" all'inizio del XIX secolo. Una mappa del 1740 mostra l'estensione dello sviluppo, di Old Blackwall e Coldharbour, con edifici su entrambi i lati di Blackwall High Street e sul lato occidentale di Blackwall Causeway. Un'altra caratteristica per la quale Blackwall si fece notare furono le Cene dei Bianchetti (pesce), c.d. "Whitebait Suppers", servite nelle locali locande. Queste Cene presumibilmente furono iniziate a Breach House a Dagenham intorno al 1721, dai Commissari responsabili della riparazione del muro fluviale, ma presto raggiunsero una popolarità più ampia e si tennero a Greenwich e Blackwall. Per gran parte del XIX secolo, i citati Soggetti parteciparono ad una cena annuale del tipo citato a Greenwich o Blackwall, e le Cene divennero uno degli eventi della "stagione" Londinese, patrocinati da Organismi così diversi come la Corte della Compagnia delle Indie Orientali ed il "Fox Club". Alla fine del XVII secolo, la prosperità del cantiere ed il rifornimento di navi dirette alle Indie Orientali, aveva favorito la crescita di una consistente Comunità a Blackwall.

1.7 XIX secolo

Gli Esecutori testamentari di Thomas Newte vendettero all'asta il sito chiamato "Lower Wharf" verso il 1807. A quella data la proprietà comprendeva "una gamma di 4 magazzini, case attrezzate, stalle, altri edifici, gru eccellente" ed "un pontile di 90 piedi di fronte al fiume". Un piano del 1834 mostra il sito in gran parte immutato dai tempi di Thomas Newte. Ma un cambio di proprietà era avvenuto, ed apparteneva ai Signori J. Ashton & Sons. Joseph Capp Ashton, un Armatore di navi, rimise in vendita i locali per 3.410 sterline nel 1835, quando fu dichiarato che i magazzini e gli edifici erano stati costruiti da Charles Raymond, lo Sceriffo, sul sito dello "East India Arms". Nel 1817, le locande lungo il fiume, a ovest di "The Stairs", erano "The King's Arms", "The Coach and Horses", "Britannia", "The Plough" (che compare per la prima volta nei registri fiscali nel 1725), "The Artichoke" (costruito verso il 1731 ed abbattuto nel 1888 per realizzare la Galleria (Blackwall Tunnel), "The George". Nel 1844, un grande incendio distrusse la Taverna Britannia e danneggiò "The Plough", "The Artichoke", l'India House, "The King's Arms", "The George" e due case adiacenti. Questa devastazione richiese la ricostruzione di gran parte del lungo-Fiume negli anni successivi, ma non intaccò la popolarità delle locande come luoghi alla moda per mangiare. Samuel Lovegrove il Giovane, il proprietario di "The Plough" (e di altre eminenti Osterie di Blackwall), fu descritto nel 1857 come un "rinomato Ristoratore" e la qualità del suo Bianchetto fu molto lodata. Le osterie continuarono anche a beneficiare della frequentazione dei Viaggiatori che attraversavano la zona. Nel 1845, si diceva che "grandi quantità di persone" si imbarcavano e sbarcavano da e verso le navi a vapore al "Blackwall Stairs Floating Pier". A partire dagli anni '60 del XIX secolo, Greenwich sembra essere stata la sede più popolare. Le Cene a base di Bianchetti a Blackwall furono interrotte negli anni '80 del XIX secolo. All'apice della sua popolarità come luogo di ristorazione, durante la prima metà del XIX secolo, Blackwall aveva almeno nove locande, cinque delle quali situate sul lungo-fiume, una accanto all'altra, in competizione. Nel 1837 la "Royal Eagle Company" gestiva navi ogni ora durante i mesi estivi da Londra a Blackwall, dove o Bianchetti venivano mangiati da "persone civilizzate", con non poco entusiasmo presso "The Plough" e "The Artichoke", le quali due Taverne erano di "status" superiore, divenute famose, come sapete, come luoghi alla moda per mangiare nei decenni centrali del XVIII secolo e luoghi principali per le Cene dei Bianchetti nel XIX secolo. Di fronte all'ultima Taverna citata, divenne famosa una antica casa a graticcio (pannelli di legno), nota, a volte nel corso del XIX secolo, come Raleigh's House. Qualsiasi associazione con il Cortigiano ed Esploratore del XVI secolo è estremamente tenue, così come l'ulteriore affermazione che la stessa proprietà fosse stata la residenza di Sebastian Cabot. Raleigh fu davvero a Blackwall in molte occasioni, mentre aspettava di salire a bordo di navi o faceva affari marittimi: molte lettere scritte da lui sono firmate da Blackwall, ma ciò non prova che fosse un Residente permanente. Lo stesso dicasi per Nelson, a cui venne anche attribuita una casa qui. Nel 1848, "A Topographical Dictionary of England" (1848), descriveva Blackwall come segue: "a hamlet, in the parish of Stepney, borough of Tower Hamlets, union of Poplar, Tower division of the hundred of Ossulstone, county of Middlesex, 4 miles (E.) from Cornhill, London. This place, which is situated near the influx of the river Lea into the Thames, consists chiefly of a few irregularlyformed streets, which are paved, and lighted with gas: the houses, many of which are of wood, and of mean appearance, are inhabited chiefly by shipwrights, and persons employed in the docks; they are supplied with water by the East London Company. It has long been noted for a very large private yard for ship-building, and a wet-dock, once belonging to Mr. Perry: the former was purchased by Sir Robert Wigram, Bart., and is still applied to the same use; and the latter by the East India Dock Company, for the formation of their docks, which were commenced in 1804, and completed in 1806. These docks, situated at the eastern extremity of the hamlet, and surrounded by a lofty wall, consist of an outer and an inner dock, communicating by locks and flood-gates; the entrance from the river is by a basin, nearly three acres in extent, from which vessels sail directly into the docks. At Blackwall reach, adjoining the hamlet, are the West India docks, similarly constructed, but upon a more extensive scale. In 1836, an act was obtained for making a railway from Fenchurchstreet, London, to Blackwall, with branches to the East and West India docks; and this work, which was begun with a capital of £600,000, afterwards augmented, was opened to the public 4th July, 1840: the station is on an extensive scale, and the offices fronting the Brunswick wharf have a very imposing effect from the river. An act was passed in 1846, empowering the Eastern Counties Railway Company to make a line from the Pepper warehouses at the East India docks to the Thames Junction railway in Essex: the line is about three furlongs in length.—See London.". Presso il "Museum of London", è conservato un bel dipinto di Charles Napier Hemy del 1872, che mostra una bella veduta di Blackwall sul Tamigi. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Blackwall, allora nella Contea del Middlesex, come segue: "a hamlet in Poplar parish and Tower Hamlets borough, Middlesex; on the Thames, at the influx of the Lea, 4½ miles E of St. Paul's. A railway goes to it from Fenchurch-street; is 4 miles long; runs 4,464 yards on viaduct; has stations at Chadwell Stepney, Limehouse, the West India docks, and Popular; and sends off a junction line, through Bow common, to the Eastern Counties railway. ...Blackwall contains the West India docks, opened in 1802, the East India docks, opened in 1803, and the Brunswick wharf for packets, opened in 1840,-all splendid works, replete with interest; and It carries on a vast amount of iron ship-building, amid accompaniments which strike a stranger with astonishment. The Blackwall reach of the Thames, extending down the E side of the Isle of Dogs to the mouth of the Lea, has a depth of from 13 to 23 feet; and is encumbered with a shelf in the upper part, with shoals off the West India docks and at Leaness, and with one or two shifting shoals. See London.". Alla fine degli anni '70 del XIX secolo, vennero abbattute le case dell'Ospizio, quando venne demolito il sito di "Globe Tavern". Nel 1887, i Ricercatori di Charles Booth visitarono il Porto di Blackwall (Blackwall Harbour), riferendo che tutte le case erano state condannate e che si trattava di un miserabile posto abitato da persone molto povere, tranne che per "un personaggio ambiguo presso la caffetteria". Un altro uomo ricevette una menzione speciale poiché aveva la discutibile occupazione di vendere "binocoli da teatro sui campi di corsa". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Blackwall come segue: "dist. and ry. sta., Poplar par., Middlesex, 3½ miles E. of London.". Nel 1897, Blackwall Highway veniva descritta dal "Municipal Journal" come in uno stato triste: "Questa strada principale lungo il fiume è decadente. I negozi sono piccoli e molti di loro non sono affittati; e rimane poco da suggerire, il mare. Uno o due Intermediari generali continuano a mostrarsi come fornitori di navi, ed uno o due negozi rimangono come negozi marini: ma tutti invano si sforzano di preservare le antiche tradizioni.". Gran parte della vecchia Blackwall fu abbattuta per la costruzione della Galleria di Blackwall (Blackwall Tunnel), ed il muro del Fiume originario fu esteso diverse centinaia di piedi nel Fiume, creando un nuovo lungo-fiume nel 1893.

1.8 XX secolo

Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Blackwall e Cubitt Town vennero colpiti da 158 bombe esplosive tedesche e 7 mine paracadutate. Nel 1960, venne costruita la Seconda Galleria di Blackwall sotto al Tamigi. Blackwall vide la riduzione della popolazione residenziale accoppiata a notevole povertà. Tuttavia, a partire dalla fine degli anni '80 del XX secolo, lungo il Tamigi iniziò la costruizione di appartamenti.

1.9 XXI secolo

Oggi, Blackwall, noto per le Gallerie sotto il Tamigi (Blackwall Tunnels), beneficia dei nuovi progetti edilizi terminati o in via di realizzazione. Tuttavia, come già abbiamo osservato nel caso dei Docklands, i Costruttori non tentarono di stabilire alcun collegamento con la Comunità dell'area o con il suo significativo retaggio storico. Chi volesse avere un'idea di "Old Blackwall" (Blackwall e Coldharbour), faccia due passi verso sud dalla stazione di Blackwall verso il Tamigi, raggiungendo St. Lawrence Cottages e Coldharbour, "l'unico frammento rimasto del vecchio borgo di Blackwall" ed "uno degli ultimi esempi delle strade strette che un tempo caratterizzavano il perimetro del fiume" (Coldharbour Conservation Area cit.). Oggi, Blackwall è in gran parte residenziale e non ha più attività industriali e marittime. L'area di conservazione di Coldharbour, creata nel 1975 e poi ampliata nel 2008, presenta diversi edifici storici e strutture di ingegneria una volta parte degli ex bacini di carenaggio.

Tower Hamlets - Visita guidata

La stazione di Blackwall

La stazione di Blackwall

Nuovi edifici

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