Sintesi
East Dulwich è una stazione ferroviaria che serve un'area il cui cuore pulsante è Lordship Lane, una movimentata strada con negozi biologici alimentari, belle boutique e caffetterie alla moda, dove i Residenti si riuniscono dopo il lavoro o la scuola. East Dulwich è stata definita "A bit of a diamond in the rough", cioè, una sorta di diamante grezzo, in quanto, East Dulwich non è elegante come "Dulwich Village" a sud (con proprietà con cinque o sei stanze da letto), anche se tuttavia, presenta una propria "atmosfera" di villaggio. Qui, infatti, molto poche sono le "Estates" o gli edifici condominiali, prevalendo, invece, le case per famiglie più piccole, anche se molte ancora sono dotate di ampi spazi esterni. Il piacevole aspetto dell'area, la sua tranquillità, la presenza di attraenti edifici di diverse Epoche storiche, la possibilità di raggiungere a breve distanza ampi spazi verdi (ad ovest, St. Francis Park e Greendale Playing Fields, a sud, Dulwich Park, ad est Peckham Rye Common e Peckham Rye Park), le strade pittoresche, la relativa vicinanza dal centro di Londra e la possibilità di iscrivere i propri figli ad ottime Scuole primarie statali, ha reso East Dulwich una vera e propria "calamita" per chi ha bambini. Quando le famiglie crescono numericamente, hanno la possibilità di trasferirsi in una casa di maggiore dimensione, mentre i bambini più grandi possono frequentare una delle migliori scuole private della zona. In aggiunta, East Dulwich è anche considerata "A book lovers’ haven", cioè, un paradiso per chi ama leggere, dato che presenta numerose librerie e due biblioteche, una più grande, Dulwich Library (dove si tengono gruppi di lettura per adulti e bambini, letture di poesie circoli di artigianato, un cineforum settimanale), un'altra più piccola, Grove Vale Library (per i bambini). Ciò spiega la sempre maggiore popolarità di East Dulwich. E' questa la fermata da utilizzare per visitare North Cross Road Market (v. paragrafo specifico), un piccolo ma simpatico Mercato di strada che si tiene di venerdì e sabato. Due altre stazioni portano la denominazione di "Dulwich": North Dulwich e West Dulwich.
Distanza dal centro: 4,6 miglia.
Attrattiva: più che discreta. Si tratta di un'area interessante, viva ma tranquilla, dove potete passeggiare guardando i negozi, fermarvi a mangiare, visitare un piccolo mercato locale, frequentare due biblioteche.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione ferroviaria, seguendo uno stretto sentierino in discesa, raggiungete Grove Vale. Sulla sinistra, vedete il ponte della ferrovia. Astenetevi dal proseguire in quella direzione, dato che trovereste solo due spazi verdi St. Francis Park e Greendale Playing Fields (tra cui insiste Dulwich Hamlet Football Club). Andate piuttosto in direzione opposta, a destra, e camminate lungo la strada citata, fiancheggiata da piccole case tipiche, a due piani con negozi a livello stradale, sino a terminare la curva che porta ad una rotatoria: sulla sinistra, trovate Goose Green, uno spazio verde che si sviluppa in lunghezza, delimitato da East Dulwich Road, tanto da sembrare una zona di separazione tra strade, piuttosto che un giardino. Su uno dei suoi due lati, trovate la Chiesa di St. John The Evangelist. Ospita ogni anno nel mese di maggio, durante un fine settimana, "East Dulwich Festival". Delle due biforcazioni davanti a voi, seguite la maggiore, Lordship Road, che è la strada principale di East Dulwich, piena di vita. E' in leggera salita. Osservate i tanti negozi di vario tipo, la gente che passeggia, sino a raggiungere North Cross Road, dove si tiene un mercato locale, detto appunto North Cross Road Market (v. paragrafo specifico).
Toponimo
Invece, il nome generale di Dulwich è documentato per la prima volta nel 967, in Epoca Sassone (riprodotto in un documento del XV secolo), come "Dilwihs" quando il Edgardo I, anche detto Edgardo il Pacifico (943-948-luglio 975), in Old English Ēadgār), o anche Eadwic, Re d'Inghilterra dal 959 al 975, concede delle unità (cassati) a Merton e Dulwich (cinque), allora nel Surrey, al Conte Elfheah (o Ælfheah), suo consanguineo, e ad Elswide (o Ælfswith) di Merton, sua moglie. Il documento è ritenuto "su basi autentiche, confini (ndr di Merton) modernizzati". Il testo è in Latino con indicazione dei confini in Sassone: "Mertone . Carta Edgari regis facta Elfean comiti et Elswide uxori sue de Mertone . In nomine summi tonantis omnipotens Deus qui cuncta ex nichilo formasti quique prothoplastum hominem Adam concivem videlicet esse celestis Iherusalem condidisti illumque sempiterna seductione precipitatum inmensa pietate atque pia predestinacione ad culmen angelice beatitudinis proprio redemptum provehisti miseratus concedens ut recidivis eternam lucrari valeremus beatitudinem . Nunc vero omnibus hominibus necesse est ut bonis omnibus quam diu hic in mortali vita persistunt eternam mereamur habere porcionem sicut veritas dicit . 'date et dabitur vobis' 1 . Qua propter Ego Edgar tocius Britannie basileus quandam telluris particulam viginti . videlicet cassatos loco qui celebri at Mertone . nuncupatur vocabulo cuidam comiti michi valde fideli qui ab huiusce patrie noscitis nobili et conjugem suam Alphean et Elswite et in alio loco . V . cassatos qui nuncupatur Dilwihs . et partem aliquam salsuginem terram juxta flumen quod vocatur Temese pro obsequio ejus devotissime perpetua largitus sum hereditate ut ipse vita comite cum omnibus utensilibus terre illius pratis silvis paschuis voti compos habeat . et post vite sue terminum quibuscumque voluerit clerimoniis inmunem derelinquat . Sit autem predictum rus omni terrene servitutis jugo liberum tribus exceptis rata videlicet expedicione . pontis arcisve restauracione . Si quis igitur hanc nostram donacionem in aliud quam constituimus transferre voluerit privatus consorcio sancte Dei ecclesie eternis baratri incendiis lugubris jugiter cum Juda Christi proditore ejusque complicibus puniatur si non satisfactione emendaverit congrua quod contra nostrum dereliquid decretum . Hiis metis prefatum rus hinc inde giratur . ˝is bet ˇe landmere . Erest on stonhan and on eston Merkepol on hide bourne and ˇanen west on slade edichs southward ˇanen on benanberwe ˇanen on trdmere endlang ridde north biweste hoppinge ouer ˇane Mersh on ˇe rigt on ruanmere and ˇanne est bi wimbedounyngemerke on ˇer hop bi north bradenforde on hidebourne and ˇanne south endelang bournin bi michamingemerke ˇar eft on merke pol . Anno dominice incarnacionis D . C . C . C . C . LXVII . scripta est hec carta . Hiis testibus consencientibus quorum inferius nomina notantur .
+ Ego Edgar rex Anglorum consensi .
+ Ego Dunstan archiepiscopus corroboravi cum multis aliis .".
Successivamente, si legge "Dilwich(e)" (1127), "Dilwiche" (XII secolo), "Delewige" (1199), "Dilewisse" (1210-1212, 1242), "Dilewis" (1226), "Dylewis" (1241), "Dyllewis" (1259), "Dilwysse" (1261), "Dylewysse" (1263), "Deluwyz" e "Dyluwyz" (1276), "Dilewyssh(e)" (1277), "Dilewysh(e)" (1279, 1294), "Dylewix" (1279), "Dylewysh(e)" (1279, 1304, 1316), "Dylewish" (1311), "Est Dilewissh" (1340), "West Dilwysh" (1344), "Delewyssh" (1350), "Suthdilewysshe" (1354, 1393, 1552), "Dylewyche" (1369), "Delewishe" (1372), "Dillewisshe" (1402), "Dyllewyche" (1431), "Dulwich woode" (1530), "Dulwyche" (1555), "Dulwich Corte" (1603), "Dullewyche" (Regno Enrico VIII), "Dulli(d)ge" (1675). Nella successione delle denominazioni date all'intera Dulwich nel corso dei secoli, quindi, quella specifica di questa area, come "Est Dilewissh" appare per la prima volta solo nel 1340: in una "Veduta di Dulwich, Peckham e Camberwell verso il 1300", Rosemary Warhurst (op. cit.) che nel 1340 esisteva un borgo chiamato "Est Dilewissh" dove William Mabuhs, un Maresciallo, vendette a John Leverich case, giardini, terre coltivabili, brughiera e recinzioni che si trovavano vicino ad un viottolo chiamato "Grenelane". Non dice se "East Dulwich" derivi da "Est Dilewissh", o semplicemente dall'essere ad "est"" di Dulwich. In generale, "Dilwihs" (e sue varianti) potrebbe derivare dall'Old English "dile-wisc", che significa "Prato dove cresce l'aneto (ndr un'erba aromatica denominata in Latino "Anethum graveolens")".
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia di Dulwich ed East Dulwich sono fornite da William Harnett Blanch in "Ye parish of Camberwell: A brief account of the parish of Camberwell, its history and antiquities" (1877); da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alla voce "Peckham and Dulwich'" pagine 286-303; da Walter de Gray Birch in "Cartularium saxonicum: A.D. 948-975. Appendix A.D. 578-963 Volume 3, Parte 1" di (1893); da Edwin Thomas Hall in "Dulwich History and Romance AD 967-1916 di (1917); da Mary Boast in "St John's, East Dulwich, Church and Parish" (1972-1974) e "The Story of Dulwich" (1975, 1990); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Rosemary Warhurst in "A View of Dulwich, Peckham and Camberwell around 1300" (1993); da Brian Green in "Victorian & Eduadian Dulwich" (1988) e Dulwich: A History (2002); da John D. Beasley in "East Dulwich: an illustrated alphabetical guide" (1998), "East Dulwich remembered" (2001, 2009, 2013), "East Dulwich Through Time" (2009); da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011); si leggono in "The London Encyclopaedia" (Terza edizione) di Christopher Hibbert, Ben Weinreb, John Keay, Julia Keay; che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
L'antico Manor di Dulwich era un minuscolo borgo circondato da boschi e campi, delimitato nel suo lato meridionale dal "Great North Wood" (Grande Bosco Settentrionale) dell'Arcivescovo di Canterbury. Dal "Toponimo, sapete che nel 967, il Re Edgardo I, anche detto Edgardo il Pacifico (circa 943-8 luglio 975), in Old English (Ēadgār), o anche Eadwic, Re d'Inghilterra dal 959 al 975, concesse "Dilwihs" al Conte Elfheah (o Aelfheah), suo consanguineo, e ad Elswide (o Ælfswith) di Merton, sua moglie. Dulwich non viene citato nel Domesday Book (1086). Una parte di "Dilwich(e)" sembra essere stata inclusa nel Manor di Bermondsey, che era un antico demanio della Corona e, al principio del XII secolo, con successive concessioni Reali (come quella del 1127 da parte di Enrico I), andò all'Abbazia di Bermondsey. In aggiunta, sembra che ulteriori diritti, rientranti in parte dell'eredità del Conte di Gloucester, al tempo tenuti da Henry de Dulwich e suoi coeredi, pure andarono al Monastero. Il dato certo è che già nel XIV secolo, il Manor di Dulwich era diviso, visto che è documentata l'esistenza di "Est Dilewissh" (1340), "West Dilwysh" (1344) e "Suthdilewysshe" (1354). Rinviamo alla pagina di West Dulwich per alcuni eventi successivi relativi al Manor di Dulwich che hanno maggiori implicazioni con parti di Dulwich diverse da quella trattata in questa pagina. Nel XVII secolo, Lordship Lane rappresentava il confine tra il Manor di Friern ed il Manor di Dulwich (il nome della strada apparirà poi sulla Mappa di Rocque 1741-1745), che mostra vecchie e nuove vedute da East Dulwich Grove, che conduce al "Dulwich Village" e venne costruita su di un sentiero noto come Bailey's Grove, mostrato nella Mappa di Dewhirst del 1842 (Bailey era un Contadino). East Dulwich rimase una zona rurale fino alla seconda metà del XIX secolo e fu interessata dal classico sviluppo suburbano. Venne urbanizzata in un arco di tempo relativamente breve, con strutture abitative rivolte ad una categoria di acquirenti particolarmente limitata. La popolazione di Londra cresceva ad un ritmo molto maggiore del resto del Paese, per cui, molte persone vivevano in parti congestionate della città dove un numero crescente di imprese voleva espandersi. Di conseguenza, i Residenti si spostarono in periferia per godere di aria pulita e della vicinanza dei campi verdi. Ecco, perciò, che in breve tempo East Dulwich venne invasa da una moltitudine di nuovi venuti. Nella prima metà del XIX secolo, East Dulwich era nelle mani di solo quattro Proprietari terrieri. La porzione maggiore era rappresentata dalla "Friern Manor Farm Estate", che comprendeva circa 200 acri di terreno agricolo tra Barry Road e Peckham Rye ed era delimitata a sud da Wood Lane (ora Vale). L'area vide la trasformazione dei terreni ed orti in costruzioni nel periodo 1865-1885, a seguito dell'urbanizzazione di due Tenute. La prima fu l'area tra Wood Vale, Barry Road e Lordship Lane, che faceva parte della "Friern Manor Farm", un grande caseificio: venne comprata nel 1865 dalla "British Land Company", che poi la vendette come 200 lotti edilizi. Nei tre anni successivi, vennero poste le basi per l'espansione futura. I Costruttori furono attratti dalla sua vicinanza a Londra, dalla speranza che le case sarebbero state facilmente fittate ai nuovi venuti attratti dal fatto che si trattasse di nuove costruzioni e dalla disponibilità di buoni trasporti. In particolare, inizialmente, le case vennero costruite per i Lavoratori Londinesi che non potevano permettersi di vivere in centro, ma erano ragionevolmente agiati. Per tale ragione, per attrarli, le case vennero progettate con sufficiente spazio per le famiglie (come leggerete in seguito, sebbene sopravvivano anche diverse case in stile cottage, lo stile architettonico di East Dulwich si caratterizza ampiamente per la presenza di case Vittoriane ed Eduardiane a quattro e cinque stanze da letto, il che significa che le case per le famiglie sono abbondanti ad East Dulwich, per cui, le famiglie tendono a rimanere nella zona). Le strade vennero tracciate, senza attribuzione di denominazione. Alcuni Speculatori edilizi più audaci comprarono dei lotti dai Proprietari terrieri e costruirono delle strutture di quattro o otto case. Differenti Costruttori realizzarono edifici che ritennero avrebbero attratto futuri Inquilini. In Barry Road, non meno di quarantanove diversi i Costruttori erano impegnati nelle costruzioni di case. La seconda fu l'area ad ovest e delimitata da Lordship Lane, Barry Road e East Dulwich Road era parte della "Bower-Smith Estate". Il momento di maggiore realizzazione di edifici si ebbe nei periodi 1858-1859 e 1878-1880. Durante il secondo periodo citato, metà dei Costruttori realizzarono da 1 a 6 case. Solo il 20% costruì tra 7 e 12 case ed una minuscola proporzione (3,6%) costruì più di 60 case. Vi furono però problemi ad affittare le case appena terminate: delle 5.000 case erette ad East Dulwich tra il 1871 e il 1881, 1.000 rimasero vuote, mentre, molte delle rimanenti vennero fittate solo parzialmente. Non dobbiamo meravigliarci a riguardo, visto i problemi legati al trasporto da e per l'area, non interamente superati persino dopo l'apertura della stazione di East Dulwich, aperta originariamente col nome di "Champion Hill" il 1 ottobre 1868. Venne ridenominata "East Dulwich" il 1 giugno 1888. Un bel quadro di Camille Pissarro del 1871 ritrae la stazione di Lordship Lane, che si trovava nell'estremità inferiore della strada. Va osservato che per lungo tempo i Residenti ebbero problemi di mobilità: sebbene gli autobus servissero il centro dal pub "The Plough" sin dal 1830, prima dell'arrivo della ferrovia, l'accesso a East Dulwich fu difficile, dato che i potenziali Residenti non potevano viaggiare da e per il loro luogo di lavoro. Ancora nel 1888, mentre solo 37 treni si fermavano alla stazione di Champion Hill (poi East Dulwich) nei giorni feriali, il numero di quelli che si fermavano alla stazione di Peckham Rye era 246. Tariffe più economiche a partire dagli anni '80 stimolarono ulteriormente la domanda. L'arrivo nel XX secolo del tram lungo Lordship Lane, Dog Kennel Hill e Peckham Rye assicurarono il successo della zona. La Chiesa di St. John the Evangelist, a lato di Goose Green, venne costruita all'angolo sud-orientale di "Great Field", su di un terreno dato da Charles Jasper Selwyn, un illustre Avvocato. La Chiesa venne progettata da Charles Baily e consacrata dal Vescovo di Winchester il 16 maggio 1865. La storia della Chiesa è raccontata da Mary Boast in "St John's, East Dulwich, Church and Parish". La struttura venne distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e ristrutturata e ridedicata il 5 maggio 1951 dal Vescovo di Southwark, il Reverendo Bartram Simpson. Un acquarello realizzato all'incirca nel 1865, che ritrae la Chiesa, venne comprato in un'asta di Christie's ed è in esposizione presso "Southwark Local Studies Library". L'Autore fu Bosworth, probabilmente, Philip A. Bosworth che visse a Brixton verso il 1867. La Parish di St. Clement di East Dulwich venne costituita nel 1886. La Chiesa, oggi denominata "St. Clement with St. Peter", si trova al numero 139 di Friern Road. Dall'esterno, la Chiesa ci sembra ricostruita non da molto. Probabilmente, si tratta di un rifacimento di quella risalente al 1883, impiegando mattoni rossi e pietre nello stile del XIII secolo, che presentava un Presbiterio absidale, la Cappella meridionale, la Sacrestia, la Camera dell'organo, la navata con sei campate con pilastri e archi in pietra e una lanterna con bifore, corridoi settentrionali e meridionali ed il Battistero occidentale fiancheggiato da portici. Il coro aveva uno schermo incompiuto di quercia scolpita e soppalco, con sopra una croce temporanea. Il Pulpito era di quercia scolpita, il Fonte battesimale di pietra scolpita. Nel 1885, la "London, Camberwell and Dulwich Tramway Company" predispose dei binari per i tram, per treni trainati da cavalli, a East Dulwich Road e Crystal Palace Road per "The Plough", ma il servizio risultava scadente. I trasporti non migliorarono significativamente sino al 1906, quando vennero introdotti treni elettrici per Dog Kennel Hill e Lordship Lane. L'anno seguente, iniziarono a funzionare anche dei treni lungo East Dulwich Road per Peckham Rye (Stuart Road). Le case erano destinate a pendolari della piccola borghesia, tipicamente impiegati a Londra, e la nuova popolazione era in gran parte formata da giovani famiglie, il che richiese la realizzazione di servizi quali negozi (che vennero costruiti lungo Lordship Lane), luoghi di Culto (di cui avete letto), Scuole, strutture per il tempo libero ("Dulwich Baths" nel 1892), caserma di di Polizia, caserma e dei Pompieri. Nonostante fossero state realizzate nello stesso periodo e destinate alla medesima categoria di acquirenti, le case mostravano un notevole senso di varietà di stili, dalla semplicità di Nutfield Grove al Gotico Vittoriano fiammeggiante di Barry Road. "Friern Manor Farm House" ed una serie sparsa di cottages agricoli erano ancora presenti, mentre lo schema delle nuove strade sulla "Bowyer-Smith Estate" era già stato realizzato e le case già cominciano ad apparire. Al momento del suo massimo sviluppo in Epoca Vittoriana di East Dulwich, solo alcuni appezzamenti a sud tra Overhill Road e Upland Road dovevano ancora essere urbanizzati. La scarsa urbanizzazione nell'angolo sud-occidentale nella "Dulwich Estate" era particolarmente evidente. Dulwich Park fungeva parzialmente da tampone tra il corpo della citata Tenuta ed il più generale sviluppo suburbano a nord (Stanford Ordnance Survey Map del 1894). Nel 1897, venne inaugurata la "Dulwich Library". E' possibile immaginare come fosse East Dulwich in passato, data la sopravvivenza della maggior parte delle case Vittoriane ed edifici pubblici del tempo. Non a caso, Mary Boast nella sovracitata "The Story of Dulwich" ha descritto East Dulwich come "un esempio quasi perfetto di sobborgo Vittoriano". Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, East Dulwich venne colpito da 19 bombe tedesche. Molto dure furono le conseguenze del bombardamento di sabato 5 agosto 1944: danni estesi e 23 morti in Lordship Lane. A dispetto delle distruzioni apportate, East Dulwich non beneficò della massiccia ricostruzione post-bellica che, invece, caratterizzò la zona settentrionale di Peckham. A partire dagli anni '90 del XX secolo, East Dulwich venne caratterizzato dalla "gentrification", termine che esprime la trasformazione di un'area da quartiere popolare a residenziale, a seguito dell'acquisto degli immobili da parte di popolazione benestante.
2. Tappe dello sviluppo urbano
Abbiamo già delineato le caratteristiche generali dello sviluppo urbanistico dell'intera Dulwich trattando di North Dulwich, per cui evitiamo qui di ripetere cose già riportate, rinviando alle due pagine sovraindicate. Pertanto, limitatamente a East Dulwich osserviamo che le Ordnance Survey Maps del 1871 (stampata in tale anno, ma realizzata tra il 1863 ed il 1870) e del 1894 mostrano East Dulwich all'apice della sua rapida transizione da luogo di campagna a sobborgo Londinese. Esistono ancora "Friern Manor Farm House" ed una serie di cottages agricoli sparsi, mentre la rete di nuove strade sulla "Bowyer-Smith Estate" è già stata realizzata e delle case cominciano ad apparire. Nell'angolo sud-orientale si vede il vecchio Cimitero di Camberwell.
3. Dulwich Library
Un bell'edificio in stile ospita la Biblioteca pubblica di Dulwich. La pietra di fondazione venne posta dall'Attore Sir Henry Irvingbrary. L'inaugurazione si ebbe il 24 novembre 1897, da parte del Lord Cancelliere Halsbury. Si trova al numero 368 di Lordship Lane. Il sito per la Biblioteca venne donato dal "Dulwich College". Il Filantropo, Proprietario di giornali, John Passmore Edwards (24 marzo 1823-22 aprile 1911) dedicò la struttura alla memoria di Edward Alleyne, Attore Elisabettiano e Fondatore del citato Collegio. "The Times" del 26 novembre 1897, alla pagina 3, riporta che la biblioteca aprì con una dotazione di 10.152 libri. Oggi, la Biblioteca è gestita dalle Autorità di Southwark.
4. The Plough Inn
L'originale Taverna era una struttura in legno. Nel 1805, venne fittata per 61 anni per 12 sterline annue. Sulla finestra della vecchia costruzione si leggeva la seguente iscrizione intagliata con un diamante: "March 16, 1810. Thomas Mount Jones dined here; eat (ndr ate) six pounds of bacon, drank nineteen pots of beer.". Dal 1830, la Taverna funse da terminale per carrozze, vetture trainate da cavali ed autobus a motore. L'attuale struttura risale al 1865. Nel 1996, la catena di pubs "Bass Taverns", proprietaria della Taverna, cambiò il nome in "Goose and Granite". Venne lanciata una campagna denominata "Save The Dulwich Plough", dato che il nuovo nome non aveva alcun significato storico, essendo una pura invenzione dei Proprietari. Nel 2005, venne ripristinato il vecchio nome "The Plough", anche se, ormai, i torpedoni (autobus) usano l'insegna "Dulwich Library".
5. Concrete House
Al numero 549 di Lordship Lane si trova la c.d. "Concrete House", una delle caratteristiche architettoniche di maggior rilievo dell'area. Rappresenta un esempio di casa in calcestruzzo del XIX secolo, ritenuta essere l'unico esempio superstite in Inghilterra. Venne costruita nel 1873 da Charles Drake della "Patent Concrete Building Company". Nel 1867, il costruttore aveva avuto l'autorizzazione di usare pannelli di ferro per le fineste, piuttosto che il legname. Ormai diruta e con problemi strutturali, era ormai disabitata negli anni '80 del XX secolo. Venne restaurata totalmente e convertita in cinque appartamenti.
6. North Cross Road Market
Nei giorni di venerdì e sabato, in North Cross Road si svolge un piccolo mercato, che sembra rivivere una nuova giovinezza, a dispetto della sua limitatezza, dato che vi trovate poco più di una decina di bancarelle, frequentate sia dai Locali che da Visitatori esterni. Vi si riparano biciclette, si vendono pane e dolci artigianali, salsicce organiche, carne e pesce, vestiti per bambini, libri, articoli per la casa, bigiotteria, prodotti di artigianato.
Il sentierino che dovete seguire uscendo dallla stazione
Il ponte della ferrovia
Grove Vale, dove vedete le tipiche casette a due piani con negozi a livello stradale
Goose Green
Lordship Road
Un negozio di piante e fiori lungo Lordship Road
North Cross Road Market - Mobili in vendita
North Cross Road Market - Torte e dolci in vendita presso il furgoncino bianco di una Simpatica ambulante, su cui si legge "Pie in the Skyz".