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Londra vissuta dagli Italiani ...

King's Cross

Sintesi

King's Cross è una frequentatissima stazione della metropolitana (Circle Line, Metropolitan Line, Hammersmith & City Line, Northern Line, Piccadilly Line, Victoria Line) e ferroviaria. In passato, l'area era denominata "Bradeford".

Distanza dal centro: 2,4 miglia.

Attrattiva: normale, rilevante se siete interessati alla British Library o ai trasporti.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, resa "futuribile" da recenti lavori di ristrutturazione, siete su Euston Road, un'ampia e lunga strada trafficata a tutte le ore del giorno e della notte. Andando in direzione ovest, verso la stazione di Euston, trovate la British Library. Andando verso nord, trovate la stazione ferroviaria di St Pancras International. Andando verso est, nella direzione della stazione di Angel, a metà strada, lungo Pentonville Road, trovate lo spazio verde Joseph Grimaldi Park. Dall'altro lato della strada, inoltrandovi, trovate Holford Gardens. Andando verso sud, invece, seguendo Crestfield Street o la parallela Belgrove Street, raggiungete Argyle Square Gardens. Continuando verso sud, trovate Regent Square Gardens, St George Gardens, St Andrew's Gardens, Calthorpe Project Community Gardens, a distanza intermedia dalla stazione di Russel Square.

Toponimi

a. Bradeford (e varianti)

Il nome è documentato per la prima volta nel 1207, Ottavo Anno del Regno di Giovanni Senza Terra, come "Bradeford" nei "Pedes Finium" o "Feet of Fines", copie archivistiche dell'accordo tra due parti in una causa avente ad oggetto terreni (ma più frequentemente la veste fittizia, dato che l'atto è uno strumento per realizzare un trasferimento di proprietà), noto come "accordo terriero" o "accordo finale" (molti di tali documenti sono conservati presso gli Archivi Nazionali Britannici di Kew): John, figlio di Ralph "le Masoun", e Michael "le Sergant" e "Gervase Parmentar" riconoscono come diritto del citato John una dimora ed 8 acri di terra in "Holeborne", "Purtepol" e"Bradeford", il quale, in cambio, dà a Michael e Gervase metà del piccolo podere che Gamel possedeva e mezzo acro di terra da questa parte (citra) Purtepol, verso sud. Successivamente, si legge "Bradefordebrigge" (circa 1387), "Bradforth" (1454), "Bradfordbrege" (1492), "Bradfordbrige in the Parish of St Pancras" (1532), "Battyl Brydge" (1559), "Battle Bridge alias Batford Bridge" (1625). Il nome "Battle Bridge" fu utizzato non solo in riferimento al borgo vicino all'antico Ponte (ed in particolare alle case all'angolo nord-occidentale di King's Cross Road), ma era per i campi a sud, su entrambi i lati del Gray's Inn Road. Oggi, il nome "Battle Bridge" non è scomparso nell'area, visto che si conserva in due strade, Battle Bridge Place e Battle Bridge Road (vicino a St Pancras International), in un edificio Battle Bridge House a Gray's Inn Road, ed in uno specchio d'acqua, Battlebridge Basin, sul Regent's Canal. In merito al significato del termine, l'originario Toponimo "Bradeford" e sue successive varianti, sono un composto delle parole dell'Old English "Brād" (Inglese moderno "Broad" = ampio) + "Ford" (Inglese moderno identico = Guado), con l'aggiunta successiva della parola del Middle English "Brigge" (ponte). Il Guado ed il Ponte consentivano di attraversare il Fiume Holborn/Fleet. Tale corso d'acqua divenne una fogna sotterranea nel 1825. In precedenza, scorreva lungo il lato occidentale di Pancras Road e poi ad est lungo il lato meridionale del Common, attraversando la vecchia strada principale (ora Gray's Inn Road) a nord di St. Chad's Place. Qui c'era senza dubbio l'originale "Broad Ford", che ha dato il nome a Bradford Bridge, corrotto in Epoca Tudor in Battle Bridge, cioè tardivamente. Le ultime due versioni del nome, si ricollegano alla Leggenda, che leggerete nella parte Storica, secondo cui questo fu il sito della Battaglia tra Boudicca, Regina degli Iceni (i Popoli del Norfolk e Suffolk) ed i Romani. Ma non vi è fondamento storico, visto che l'unica ritrovamento Romano nei pressi del Ponte fu il frammento di una lapide alla memoria di "Saturninus, privato nella Ventesima Legione Valeriana Vittorosa", rinvenuto nel 1842 sul lato orientale di Maiden Lane.  Dato l'interesse del tema, viene approfondito all'inizio della parte Storica.

b. King's Cross

Letteralmente, "Incrocio/Crocevia del Re". Il Re in questione è Giorgio IV (che regnò dal 1820 al 1830), la cui statua di pietra insistette, tra il 1830 ed il 1845, all'incrocio tra Euston Road e Gray's Inn Road e Pentonville Road. Il nome fu esteso alla stazione ferroviaria, aperta nel 1852 (indicata dalla Ordnance Survey Map del 1876). Il punto viene approfondito nella parte storica.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Walter Thornbury in "Old and New London: Volume 1" (1878), alla voce "Roman London" (pagine 16-22) ed in "Old and New London: Volume 2" (1878), alla voce "Highbury, Upper Holloway and King's Cross" (pagine 273-279); si leggono in "A Calendar To the Feet of Fines For London and Middlesex: Volume 1, Richard I - Richard III" (1892), alla voce "London and Middlesex Fines: John" (pagine 4-12), punto 46; sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "Survey of London: Volume 24, the Parish of St Pancras Part 4: King's Cross Neighbourhood" (1952), alla voce "Battle Bridge Estate" (pagine 102-113); in "Survey of London: Volume 47, Northern Clerkenwell and Pentonville" (2008), alla voce "King's Cross Road and Penton Rise area" (pagine 298-321); sono fornite da A. P. Baggs - Diane K. Bolton - Patricia E. C. Croot in "A History of the County of Middlesex: Volume 8, Islington and Stoke Newington Parishes" (1985), alla voce "Islington: Growth, Barnsbury and King's Cross" (pagine 24-29); da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

In questo sito, in origine, si trovava il Villaggio di "Battle Bridge". La seconda parte "Bridge" (ponte), derivava dal fatto che c'era un piccolo ponte di mattoni consentiva a Gray's Inn Road di attraversare in questo punto il Fiume Fleet, che oggi scorre ancora nell'area, incanalato in condutture sotterranee. La prima parte "Battle" si ricolegherebbe alla Tradizione Londinese, secondo cui qui, nell'anno 61, si sarebbe combattuta una grande Battaglia tra i Militi del Generale Romano Gaius Suetonius Paulinus e quelli della Regina degli Icenii (una Tribù celtica dell'Anglia Orientale) Boadicea o Boudica. Tale Regina si era unita ai Trinovantes dell'Essex contro i Romani come reazione al trattamento che questi facevano della sua Gente. Insieme attaccarono, saccheggiarono e distrussero, bruciandoli, nell'anno 60, gli insediamenti Romani di Camulodunum (Colchester), Verulamiun (St. Albans) e Londinium (Londra). Lo Storico Tacito scrisse che i ribelli Britannici "si affrettarono ad uccidere, impiccare, bruciare e crocifiggere ... sino a 70.000 cittadini e Britannici Romanizzati'. Di certo, quando nel 1786 vennero fatti degli scavi per le fogne in Lombard Street, lo strato più profondo consisteva di pavimentazione Romana tesselata, i cui dadi colorati che si spargevano come foglie di fiori, e sopra quello essa, uno spesso strato di ceneri di legno, come di macerie di edifici di legno carbonizzati. Non vi è concordanza in merito a tale Tradizione Londinese, soprattutto per la vicinanza del sito a Londra. Infatti, vi è chi colloca tale evento nelle West Midlands, in qualche luogo lungo Watling Street, High Cross nel Leicestershire, Manduessedum vicino l'attuale Atherstone nel Warwickshire, altri nel Staffordshire o nel Surrey. Nel 1937, un esperto di mitologia e tradizioni popolari Celtiche, Lewis Spence, scrisse un libro intitolato "Boadicea, la Regina-Guerriera dei Britannici". Si fondò, però, su elementi non assolutamente certi che gli Storici non avvalorano. Egli concluse che la Battaglia si era tenuta nella Valle dove oggi si trovano le stazioni di King's Cross e St. Pancras International. Addirittura stese una mappa con le posizioni delle Truppe Romane e Britanniche. Un tale Signor Tomlins riteneva che questo fosse stato il luogo di una Battaglia anteriore, combattuta al tempo delle prime invasioni Danesi. Vi sono comunque argomenti a favore e contro la citata Tradizione Londinese. La descrizione del campo di battaglia ci viene fatta dallo Storico romano Publius Cornelius Tacitus (noto semplicemente come Tacito), il quale descrisse i fatti dopo soli cinquanta anni dal loro accadimento. Egli scrisse negli Annali (14,31) che Gaius Suetonius Paulinus "scelse un luogo ristretto (= gola), alle cui spalle vi era una foresta". La Valle del Fiume Fleet, tra le attuali Pentonville Road e Gray's Inn Lane, aveva alle spalle la Grande Foresta del Middlesex, corrispondendo alla descrizione. Tuttavia, Tacito non fece riferimento al Fiume Fleet, che avrebbe rappresentato un importante elemento difensivo per la testa ed i fianchi dell'Esercito Romano. Il che fa sorgere seri dubbi. L'accampamento Romano estivo era vicino a Barnsbury Park (vicino alla stazione ferroviaria di Caledonian Road & Barnsbury), di fronte a Minerva Terrace, in Thornhill Road. Qui sorgeva il "Praetorium", la tenda del Comandante in capo di un Esercito in un accampamento improvvisato, che si vedeva da lontano da Caledonian Road, un pozzo ed un canale (nel 1825, vennero qui scoperti reperti rappresentati da teste di freccia e pavimenti a tegola rossa). Un'altra prova venne scoperta nel 1842, rappresentata da un frammento di una iscrizione monumentale Romana. Venne ritrovata inserita in un cottage sul lato orientale di Maiden Lane (ndr Maiden Lane, forse Midden o Dunghill Lane, era un'antica strada che portava da Battle Bridge ad Highgate, evitava la collina ed era un tempo la strada principale per i viaggiatori diretti verso nord). Faceva parte della tomba di un Ufficiale della Ventesima Legione Romana, che venne ritrovata in un campo sul lato occidentale della strada che portava al "Caledonian Asylum". Tale Legione faceva parte dell'Esercito Romano di Suetonius Paulinus che combattè contro la citata Boadicea. Suetonius Paulinus era tornato frettolosamente da una campagna di guerra che stava svolgendo in Galles. In apparenza, la Battaglia, dovunque combattuta, fu un evento storico importante ed uno degli ultimi grandi sforzi dei Britannici. La sproporzione delle forze era evidente: circa 10.000 militi a disposizione di Gaius Suetonius Paulinus contro 200.000 Britannici (stando allo Storico e Console Lucius, o Claudius, Cassius Dio, erano addirittura 230.000). Le due Legioni Romane si trovavano al centro, le truppe leggere in prossimità, mentre la cavalleria sui lati destri e sinistri. Boadicea e le sue due sorelle, sulla biga da guerra, richiamavano le truppe, mentre le mogli dei Soldati si trovavano in anello di carri alle spalle del loro esercito, per osservare la battaglia. I Britannici partirono all'attacco con grida selvagge e canti di vittoria. I Romani si armarono di giavellotti e avanzarono contro i nemici a forma di cuneo. I Britannici impazientemente aprirono le loro fila, per circondarli e massacrarli. Le bighe Britanniche, armate di falci, crearono grande scompiglio tra i Romani, quando Gaius Suetonius Paulinus ordinò ad i suoi Militi di puntare solo ai Cocchieri. La fila delle carrozze sui cui si trovavano le mogli dei Britannici divenne un'ostruzione alla fuga e fu un massacro: i Britannici, nonostante una caparbia lotta, rimasero in almeno 80.000 sul campo di battaglia, contro i soli 400 morti Romani. Fu il trionfo della tattica e della disciplina Romana contro l'impeto Britannico. Tacito scrise anche che la Regina Boudica fuggì dal campo di battaglia. Si ritiene normalmente che si sia avvelenata per non essere fatta prigioniera. Ma Tacito non dice dove venne sepolta (molte località nell'Essex sostengono di essere il luogo della sua sepoltura). La Leggenda urbana, risalente a dopo la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, narra che sia sepolta sotto il binario 9 o 10 di King's Cross. L'ultima cosa da ricordare in merito alla presenza Romana e la Battaglia di Battle Bridge è che nel 1845, sotto le fondamenta di una casa della già citata Maiden Lane venne rinvenuta un'urna di ferro, piena di monete d'oro e di argento risalenti al tempo di Costantino. Andando avanti nel tempo, Battle Bridge ricorre in riferimento a diversi episodi. Nella primavera successiva al Grande Incendio di Londra (1666), quindi, nel 1667, tutte le rovine erano coperte da scarole, che si estendevano per acri ed erano prospere, mentre in precedenza, crescevano solo in una zona di Londra e neanche in gran quantità: proprio a Battle Bridge, vicino al "Pinder of Wakefield" (ricordato in una targa datata 1680 che richiama Bagnigee Wells, famose terme del XVIII secolo, vicine a Wells Square), che era un famoso vecchio pub anche chiamato "Pindar of Wakefield" vicino a Gray's Inn Road, aperto nel 1517. Durante il Regno di Eduardo VI (1547-1553), un Mugnaio di Battle Bridge fu messo alla gogna e gli vennero tagliate le orecchie per aver pronunziato parole eversive contro il Duca del Somerset. Nel 1731, John Everett, un Brigante, venne impiccato a Tyburn, per aver fermato una vettura a Battle Bridge e derubato delle Signore. Tale persona era stato un Sergente che aveva combattuto nelle Fiandre e che sino ad allora aveva gestito una Birreria ad Old Bailey. Sino allo sviluppo dei trasporti, King's Cross fu un'area rurale. Il volano della crescita fu la costruzione di "The New Road" (ora Euston Road) nel 1756. Poi, nel 1820, venne completato il Regent's Canal attraverso l'area, il che stimolò l'urbanizzazione. In prossimità di Battle Bridge, c'era un ammasso di ossa di cavalli che sembrava una collinetta. Inoltre, erano ivi raccolti sporcizia e ceneri. Nel 1826, di fronte a tale sito, si trovava St. Chad's Well, una sorgente di acqua ferruginosa ritenuta utile in caso di problemi di fegato ed addominale, tubercolosi. Verso la metà del secolo, tra ottocento e novecento persone al giorno raggiungevano il posto per bere quest'acqua. I giardini vennero sistemati per consentire agli invalidi di effettuare una passeggiata. Giungiamo, finalmente, al cambiamento di nome da Battle Bridge a King's Cross. "King's" si riferisce alla statua del Re Giorgio IV (che Regnò dal 1820 al 1830), opera dell'Architetto Stephen Geary, posta su di una struttura quadrata alta sessanta piedi ed ornata da otto colonne in stile dorico, in coppia ad ogni angolo. Alla base della statua si leggeva "Eretto per sottoscrizione in onore di Giorgio IV AD 1830". Il piedistallo conteneva un orologio e sulle colonne d'angolo spiccavano le figure dei Santi Patroni d'Inghilterra, Scozia, Galles ed Irlanda. La statua non doveva essere un granché, dato che non ebbe critiche positive, visto che venne ritenuta "povera", o come si espresse "The Illustrated London News", "una non lusinghiera effige di Sua Maestà", mentre Walter Thornbury la considerò "una ridicola struttura ottogonale coronata da un'assurda statua. La stessa statua, che non costa più di 25 sterline, venne costruita con mattoni e malta e terminata in maniera tale da darle l'aspetto di una pietra "almeno agli occhi dei comuni spettatori". L'Architetto fu Stephen Geary, che mostrò un modello di "The King's Cross" alla Royal Academy nel 1830. Essa si trovava, e qui veniamo alla seconda parte del nome "Cross", alla confluenza di diverse strade, The New Road (ora Euston Road), Maiden Lane (ora York Way), Pentonville Hill (ora Pentonville Road) e Gray's Inn Road. La statua venne demolita nel 1842, la struttura complessiva nel 1845, come si vede in una raffigurazione in "The Illustrated London News" del 15 febbraio di quell'anno. Nella struttura, il piano superiore aveva funto da camera oscura, mentre il piano terra aveva svolto diverse funzioni, sala per mostre, stazione di polizia, birreria. La Great Northern Railway venne incorporata con un provvedimento del Parlamento, che ricevette l'autorizzazione reale il 26 giugno 1846. La sua funzione principale era quella di collegare York con Londra. Il capitale ammontava a 8.137.800 sterline. Il progetto della stazione di King's Cross venne affidato a Lewis Cubitt, fratello di Thomas Cubitt, il Costruttore edile. La facciata era pari a duecentosedici piedi, dietro di essa c'era la biglietteria centrale, con sale di attesa a nord e sud ed una galleria da cui si ammirava la stazione. Non si cercò di elevare la stazione sopra il basso livello a cui si trovava, per cui, la strada ferrata venne costruita sotto il Regent's Canal immediatamente a nord. La nuova stazione aprì il 14 ottobre 1852, anche se i treni comunque transitarono già sin dall'agosto 1850, utilizzando una stazione temporanea a nord di essa. La Regina Vittoria ed il Principe Alberto usarono questa via per andare in Scozia nel 1851. Anche la stazione-merci, estesa quarantacinque acri, era in costruzione nel 1850, era collegata ai bacini di carenaggio e gestiva un ampio movimento di carbone. Il costo stimato fu, per la stazione-merci e per la stazione temporanea per i passeggeri 155.504 sterline, mentre, la stazione permanente per i passeggeri 123.500 sterline, e l'hotel, progettato anche da Lewis Cubitt, 30.000 sterline. Nel 1852, si dichiarò che i costi preventivati non erano stati superati. Il tetto, inizialmente, venne fatto con vetri e legno, successivamente, tra il 1869 ed il 1887, venne rimpiazzato da strutture metalliche. Verso il 1875, venne costruita una costruzione a forma di faro, perciò nota come "Lighthouse Building". La stazione di King's Cross è ubicata proprio all'intersezione dove si trovava il monumento di Giorgio IV. Il grande terminale, più di quarantacinque acri di terra, venne ricavato abbattendo edifici preesistenti, tra cui il Small-Pox and Fever Hospital (struttura dedicata alla cura della sifilide). Walter Thornbury fornisce un'importante informazione su come si giunse all'attribuzione del nome: "Nel 1830, Battle Bridge assunse il nome di King's Cross, da una ridicola struttura ottogonale coronata da un'assurda statua di Giorgio George IV, che fu eretta al centro delle sei strade che lì riuniva. ..... L'orribile mostruosità fu rimossa nel 1845. Battle Bridge, che era stato un ritrovo di ladri e assassini, fu edificato per la prima volta dal Signor Bray ed altri, in seguito all'ascesa di Giorgio IV, quando a Liverpool Street vennero erette 63 case, Derby Street, ecc. Essendo nota la località, fu proposto di chiamarla St. George's Cross o Boadicea's Cross, ma il Signor Bray decretò infine che King's Cross doveva essere il nome.". Un provvedimento del Parlamento vietò alla ferrovia di giungere a sud di The New Road (ora Euston Road), di modo che le stazioni di King's Cross, St. Pancras International, e Euston vennero costruite nei paraggi. King's Cross aprì nel 1850 come stazione temporanea, eretta a nord del Regent's Canal in occasione della "Great Exhibition". L'attuale venne inaugurata nel 1852. La costruzione negli anni '60 della bella stazione di St Pancras International desclassò King's Cross, che appariva come un edificio molto più modesto. Mentre la linea per King's Cross venne costruita sotto il Regent's Canal, quella per St. Pancras International venne realizzata sopra di esso, facendo in modo che i passeggeri da St Pancras International salissero le scale per raggiungere la piattaforma. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva "Kings-Cross", allora nel Middlesex, come segue: "a quondam hamlet and a chapelry in St. Pancras parish, Middlesex. The quondam hamlet is now part of the metropolis; lies between Pentonville and Somers-Town, 1¾ mile NW of St. Paul's; and contains the terminus of the Great Northern railway. The platform of that terminus is 800 feet long; has lofty roofs, 105 feet each in span; and exhibits a fine mixture of grandeur and simplicity. ... The small pox hospital and an unpleasing statue of George IV. formerly were here.—The chapelry was constituted in 1849. Pop. in 1861, 8, 020. Houses, 914. The living is a p. curacy in the diocese of London. Value, £200. Patron, alternately the Crown and the Bishop. The church was built in 1861, at a cost of about £7, 000; was designed to have a central entrance tower, which then was completed only to the level of the roof; is in the decorated English style; and contains 1, 200 sittings.". Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, King's Cross fu colpito da 37 bombe altamente esplosive. Oggi, l'area è molto movimentata, il che è ovvio, data la presenza dell'importante stazione di King's Cross e della vicina St Pancras International.

Approfondimento: Nuova King's Cross

Camden - Visita guidata

La stazione di King's Cross

La stazione di King's Cross

L'ingresso della stazione

L'ingresso della stazione

Il rimodernato interno di King's Cross

Il rimodernato interno di King's Cross

British Library

British Library

Belgrove Street

Belgrove Street

Argyle Square Gardens

Argyle Square Gardens

St Andrew's Gardens

St Andrew's Gardens

Calthorpe Project Community Gardens

Calthorpe Project Community Gardens

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