Sintesi
West India Quay è una stazione della Docklands Light Railway (DLR).
Distanza dal centro: 6 miglia.
Attrattiva: nulla. L'unico motivo per giungere sin qui, è visitare il "Museum of London Docklands".
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione della DLR, vi trovate a ridosso di North Dock: spazi d'acqua e moderni grattacieli dominano il contesto. Il cartello della stazione della DLR, è intitolato "West India Quay for Museum of London Docklands" ed, infatti, raggiungete il Museum of London Docklands dirigendovi verso ovest. Al contrario, se uscendo dalla stazione andate verso est, raggiungete Billingsgate Market. In direzione nord, siete vicini alla stazione di Poplar, mentre, dirigendovi verso sud, raggiungete le stazioni di Canary Wharf, prima quella della DLR, poi, quella della metropolitana.
Toponimo
Il nome "West India Docks" compare sulla Ordnance Survey Map del 1822, per designare le banchine (Quay o Docks) che resero famoso il sito nel XIX e XX secolo, animandolo con la movimentazione e stoccaggio delle merci in importazione ed esportazione.
Storia
Utili informazioni sulla Storia dell'area si leggono in "Survey of London: Volumes 43 and 44, Poplar, Blackwall and Isle of Dogs" (1994), alle voci "The West India Docks: The buildings, introduction" (pagine 281-284) e "The East India Docks: The buildings" (pagine 585-592); sono fornite da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2 ed.), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
Durante il XVIII secolo, il numero delle navi che scaricavano il loro carico presso i bacini fluviali di Londra quasi triplicò. La conseguenza fu un sovraffollamento delle banchine ed un aumento dei furti. Pertanto, nel Tardo XVIII secolo, era ampiamente avvertita per Londra la necessità di magazzini magazzini portuali entro alte mura che fossero sicuri, convenienti e regolarmente disposti. Un "Wet dock" o "Impounded dock" è una darsena in cui l'acqua è bloccata o da porte della darsena o da una chiusa. In tal modo, le imbarcazioni possono rimanere a galla con la bassa marea, anche quando la marea presenta elevate escursioni, dato che il livello dell'acqua nel bacino viene mantenuta costante nonostante l'innalzamento ed l'abbassamento della marea. Ciò agevola il trasferimento dei carichi. Funziona come una chiusa che controlla il livello dell'acqua e permette il passaggio delle navi. Tale soluzione era stata adottata per la prima volta lungo il Tamigi nel 1703, con "Howland Great Dock", che però rappresentava solo un rifugio circondato da alberi, senza servizi di scarico. Invece, il primo molo commericale al mondo chiuso tipo "wet dock" con banchine e magazzini per lo scarico, fu "Old Dock" di Liverpool, costruito nel 1715 ed in grado di contenere sino a 100 navi. Tale bacino riduceva i tempi di attesa, consentendo rapide rotazioni, incrementando notevolmente i quantitativi di carico e scarico. Tenendo presente il positivo esempio di Liverpool, un gruppo di Mercanti, la Compagnia delle Indie Occidentali (West India Company) e la Corporazione di Londra, individarono nella Isle of Dogs il sito preferito, dato che altri Investitori avevano già effettuato piani per Wapping e la breve distanza della Penisola da Londra veniva vista come elemento di maggiore sicurezza contro i furti. I bacini avevano bisogno di una serie di edifici di stoccaggio funzionali come capannoni e magazzini. I capannoni dovevano fungere da semplici rifugi temporanei per proteggere carichi dagli elementi climatici, mentre erano controllati e ordinati; i magazzini, invece, essendo forniti di impianti di stoccaggio a lungo termine, avrebbero dato un grado di sicurezza più elevato. Tale esigenza venne soddisfatta con la pianificazione dei "West India Docks" (Bacini di carenaggio, moli, banchine). William Daniell descrisse la visione mercantile di un sistema ordinato di moli circondato da magazzini uniformi, architettonicamente sobri, ma altamente espressivi di commercio ben regolato, razionalmente condotto e, soprattutto, sicuro. Inizialmente, si costruirono a "West India Docks" un numero minore di depositi di quelli progettati, e, inevitabilmente, vi furono variazioni e compromessi nell'esecuzione dei progetti. I "West India Docks" aprirono nel 1802. I principali edifici costruiti presso i "West India Docks" furono progettati per lo stoccaggio e la movimentazione delle merci, con banchine separate per le importazioni e le esportazioni, il che rappresentò un precedente nella costruzione dei moli. A sud del bacino di esportazione, il "City Canal" attraversava la Isle of Dogs. Esso si rivelò un fallimento commerciale e venne successivamente ampliato per diventare "South Dock". I principali prodotti importati scaricati sulle banchine erano zucchero, rum, teak (tipo di legno duro), mogano e caffè. I nove magazzini per lo zucchero ed i blocchi di collegamento costruiti sulla banchina settentrionale del bacino di importazione nel 1800-1803, formavano una fila maestosa ed imponente. Si trattò dei primi magazzini portuali di Londra ed uno dei più grandi monumenti del potere commerciale europeo all'inizio del XIX secolo. In nessun altro luogo esistevano depositi di dimensioni o coerenza comparabili. Probabilmente, l'evento più significativo, naturalmente valutato "col senno di poi", fu la decisione della Compagnia delle Indie Occidentali, nel 1881, di costruire un nuovo bacino a Tilbury, piuttosto che allargare ulteriormente i "West India Docks". Una ulteriore espansione si ebbe comunque, soprattutto dopo la creazione dell'Autorità Portuale di Londra, nel 1908; tuttavia, il destino delle banchine, nel lungo termine, era ormai segnato. Infatti, non solo il XIX secolo fu caratterizzato da alterne fasi con l'allargamento, l'aumento della concorrenza, difficoltà finanziarie e fusioni con altri bacini di Londra, ma in aggiunta, la maggior parte dei "West India Docks" furono danneggiati durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo di che, il sito lentamente declinò, sino alla sua chiusura nel 1980. Le banchine vennero ristrutturate come accade per Canary Wharf, Heron Quays e South Quay. I magazzini superstiti di "North Quay" vennero ridenominati "West India Quay" ed offrono servizi ai Lavoratori locali e Residenti, con bar e ristoranti, un cinema multisala e il centro benessere. "West India Quay" dispone anche di nuovi condomìni. Il "Museum of London Docklands" (v. paragrafo specifico) è ubicato nel pregresso Magazzino numero 1. Altra traccia della prima generazione di edifici portuali, altrimenti scomparsa, è rappresentata al Magazzino 2 e dai blocchi di collegamento.
2 Museum of London Docklands
L'indirizzo del Museo è "No.1 Warehouse West India Quay, London E14 4AL". L'ammissione è gratuita tutti i giorni dalle 10 alle 18 (salvo chiusura tra il 24 ed il 26 dicembre). Il Museo vi invita a visitarlo sul suo sito web con tale dicitura: "Discover the history of London and its people".
Il cartello della DLR indica la vicinanza al Museum of London Docklands
Spazio d'acqua su cui dominano moderni edifici
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