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Londra vissuta dagli Italiani ...

Heron Quays

Sintesi

Heron Quays è una stazione della Docklands Light Railway (DLR) che si trova sulla Isle of Dogs (già Stepney Marsh, ed in precedenza, Pontefract, o espressioni similari).

Distanza dal centro: 5,8 miglia.

Attrattiva: valgono le medesime considerazioni che abbiamo fatto in merito a Canary Wharf.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della DLR, raggiungete immediatamente lo spazio d'acqua, Middle Dock, sovrastato nel suo tratto iniziale dal ponte su cui passa la DLR. Di fronte a voi, avete gli enormi edifici che accolgono colossi dell'Informazione e della Finanza, come Thomson Reuters, Barclays e Morgan Stanley. Sulla destra, vedete la stazione di Canary Wharf, alle cui spalle si intravede lo spazio verde Jubilee Park, attorniato da grattacieli. Se, invece, uscendo dalla stazione andate in direzione opposta, trovate l'altro spazio d'acqua South Dock.

Toponimo

Non si sa l'origine del nome "Heron Quays". Nella parte Storica, leggerete che nel 1981, la "Tarmac Brookglade Properties" progettò la prima riqualificazione dell'area. Vi è chi ritiene che siano stati alcuni Esperti di marketing presso la Tarmac ad inventare allora tale nome. Probabilmente, il nome più logico che potrebbe essere venuto loro in mente, "Herring Quays" (v. spiegazione nella parte Storica), non "suonava" bene, per cui, potrebbero averlo rimpiazzato con "Heron Quays" (Heron = Airone). Forse, la scelta fu influenzata dalla vicina presenza di Canary Wharf, un nome ornitologico che aveva giustificazione storica (Canary = Canarie, dato il commercio che si effettuava con tali Isole, come spiegato in Canary Wharf). Tuttavia, abbiamo indagato la questione e, consultando documenti dei secoli scorsi, ne abbiamo individuati alcuni che fanno riferimento a Persone di cognome Heron, di un certo "rango". Quello che ci sembra maggiormente significativo, per la rilevanza della persona di cognome Heron che risulta dai documenti, risale al 4 dicembre 1512 (S.P. Hen. VIII., 3, f. 108. R.O.): "Rimangono chiaramente 34.394 l. 11s. 3¼ d., di cui sono state consegnate 33.500 l. a John Heron, Tesoriere della Camera, per mandato del 28 dicembre del Quarto anno del Regno di Enrico VIII, e contratto tra Heron e Sir William Sandes. Eppure restano nelle mani di detto Sir William Sandes, 894 l. 11 s. 3¼ d.". In aggiunta, alla fine di un altro Rotolo della medesima serie di documenti (S.P. Hen. VIII., 229, f. 95. R.O.), si trovano: 1. Due versamenti per un totale di di 3.774 l. 2 s. ¾ d., di cui, però tutti gli altri particolari sono andati perduti; 2. Somme anticipate senza mandato, fatto salve solo quella del Tenente e di alcuni Capitani per i salari, per la spedizione dell'esercito verso casa e per l'approvvigionamento, in tutto 42.856 l. 13 s. 6 d., lasciando nelle "mani del detto Tesoriere" 34.394 l. 11 s. 3¼ d. di cui egli consegnò 33.500 l. a John Heron, Tesoriere della Camera, con contratto, il 28 dicembre del Quarto anno del Regno di Enrico VIII. Quindi, trattandosi di una persona così importante, potrebbe essere che "Heron Quays" abbiano tratto il nome da tale importante personaggio, John Heron, Tesoriere della Camera, o da qualche suo avo o discendente. In aggiunta, abbiamo trovato altri due documenti in cui si legge il nome Heron: 1. Il primo, risale al 29 giugno 1686, in cui si legge che Henry Guy al Signor Heron da pagare venerdì prossimo 2.500 sterline al Conte di Ranelagh in acconto delle 3.000 sterline (che devono essere annualmente) ritornate dall'Irlanda per l'utilizzo delle forze di Sua Maestà qui (in Inghilterra, essendo per Reggimenti delle forze Irlandesi) per questo presente mese di giugno; 2. Il secondo, del 1 luglio 1687, dove si fa riferimento ad una ricevuta del Tesoro per la modifica di un conto di 2.700 sterline versate al Tesoro, in Inghilterra, lo scorso 1 aprile dal Sig Heron in nome di John Price come destinatario dei ricavi in Irlanda, che appartenevano al Re (come Duca di York) prima della sua ascesa al Trono, mentre in realtà il denaro non proveniva da tali entrate; lo stesso essendo qui preso e lasciato libero e in sua vece un conteggio deve essere riscosso e incassato per 2.700 sterline in quanto tanto ricevuto dal Conte di Tyrconnel da Samuel Heron per ordine di Thomas Rutland: tutto in ragione dell'ordine con sigillo manuale reale del 17 febbraio scorso, che ordinò il pagamento di 3.000 sterline a detto Conte per la sua carrozza con seguito come Deputato per andare al Governo ed egli desiderava la somma essergli anticipata Inghilterra, dopo di che il Re gli ordinò di ricevere 2.700 sterline a Londra da Charles Duncombe, il quale per ordine del Re fu rimborsato del danaro del Re di Henry Guy; ma dopo la partenza del detto Conte in Irlanda, le citate 3.000 sterline gli vennero date da John Price, Ricevitore Generale dell'Agenzia delle Entrate dell'Irlanda, e poi, detto Conte fece tornare tramite il Signor Thomas Rutland le dette 2.700 sterline (da nuovo retro-scambio) a Londra per le mani del signor Samuel Heron da pagare (al Ministro delle Finanze) come rimborso per detto anticipo; ma per errore, detto Heron pagò come acconto di detto Prince come sopra.

Storia

Utili informazioni sulla Storia meno recente dell'area, si leggono in "Letters and Papers, Foreign and Domestic, Henry VIII, Volume 1, 1509-1514" (1920), alla voce "Henry VIII: December 1512, 1-15" (pagine 687-697); in "Calendar of Treasury Books, Volume 8, 1685-1689" (1923), alle voci "Entry Book: July 1687, 1-10" (pagine 1436-1450) e "Entry Book: June 1686, 21-30" (pagine 782-799). Informazioni sulla riqualificazione dell'area si trovano in "Survey of London: Volumes 43 and 44, Poplar, Blackwall and Isle of Dogs" (1994), alla voce "Modern Docklands: The background to redevelopment" (pagine 686-691), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

In origine, quello che oggi viene denominato "Heron Quays" era una coppia di banchine che si estendevano per otto acri (3,2 ettari), successivamente prolungati per altri 3 acri (1,2 ettari), al fine di connetterlo con Canary Wharf, alla sua estremità orientale. Divideva South Dock e Export Dock ed era più stretto di altri moli dei West India Docks, terminati nel 1802, per soddisfare le esigenze della repentina crescita del Commercio Britannico con il suo Impero Mondiale. Nel corso della sua vita operativa, venne più volte modificato, per far fronte alla crescente stazza delle navi da carico e per sfruttare le innovazioni tecnologiche. Ci fu un capannone per le aringhe (Herring) sulla banchina da circa il 1840, mentre vennero costruiti successivamente dei magazzini tra i binari paralleli delle gru di lavorazione. In questo periodo, questo istmo artificiale non aveva un nome. Il suo lato settentrionale costituiva semplicemente la banchina meridionale dell'Export Dock (da non confondere con la banchina meridionale del South Dock, che diede il nome alla zona più a sud). Il suo lato meridionale fu la banchina settentrionale del South Dock. Negli anni '70 del XX secolo, ormai, l'area era abbandonata. Nessun'altra parte di Londra ha subito una ristrutturazione più rapida e radicale negli anni 1980 e primi anni 1990 dell'Isle of Dogs. Fu una risposta al declino e la chiusura delle banchine, in particolare, con la creazione con legge del Parlamento della "London Docklands Development Corporation (LDDC) nel 1981. Ai primi stadi della riqualificazione dei West India Docks", nel 1981, la "Tarmac Brookglade Properties" progettò un uso misto di questo istmo. Sebbene l'investimento fosse modesto, solo 50 milioni di sterline, venne pubblicizzato come il "fiore all'occhiello" della riqualificazione dei Docklands". Tuttavia, solo le prime due fasi del programma della Tarmac furono terminate. Esse prevedevano cabine ad alta tecnologia con tetti in alluminio rivestito e pannelli in smalto colorato. Anche se generalmente ben accolti, gli edifici non erano delle dimensioni e grandiosità degli altri che erano in costruzione su siti vicini. Il progetto voleva creare un "villaggio del futuro" ad Heron Quays, con case, negozi e altri servizi, ma il resto del sito rimase vuoto per più di un decennio, soprattutto a causa incertezza nel mercato immobiliare. Il 27 giugno 1982, il Capitano Harry Gee atterrò con un aereo su Heron Quay per dimostrare la fattibilità del progetto del Porto STOL, il precursore del progetto del London City Airport. Una targa commemora l'evento sopra l'ingresso della stazione della DLR. Nel 2001, il "Canary Wharf Group" comprò il sito da Tarmac ed iniziò a lavorare sul progetto HQ, noto anche come "Canary Wharf South". Lo schema prevedeva cinque blocchi di uffici, di cui i tre più alto all'incirca 500 piedi, per ospitare Istituzioni illustri, come Morgan Stanley. L'originaria stazione della DLR era stata costruita quasi isolata e venne in gran parte demolita e ricostruita per soddisfare la rapida crescita del numero dei Passeggeri e della lunghezza dei treni. Gran parte del bacino a nord di Heron Quays venne riempito per consentire l'urbanizzazione, compresa la costruzione della nuova stazione della metropolitana di Canary Wharf. La ricostruita stazione di Heron Quays prevede un collegamento sotterraneo alla stazione della Jubilee Line tramite un Centro commerciale chiamato Jubilee Place, su cui venne ricavato Jubilee Park, caratterizzato da giochi d'acqua. Nonostante la "London Docklands Development Corporation" fosse stata accusata di permettere una pianificazione libera nella sua area, di fatto, però, entrò nei suoi particolari. Ad esempio, per l'edificio della "London Telehouse" pretese, per motivi estetici, la presenza di finestre, nonostante che i clienti, per mantenere la segretezza e la sicurezza, non ne avrebbero voluto alcuna. Altro esempio di tale ingerenza, si ebbe col "City Harbour", dove la LDDC richiese che venisse modificato il progetto di un albergo di venti piani non ancora realizzato sul bordo del Millwall Dock, dato che delle prove avevano indicato che l'edificio avrebbe condizionato la vela ed il windsurf nel bacino. Nel novembre 1987, la LDDC approvò un nuovo piano regolatore per Heron Quays, che era stato corretto dal Progettista tenendo conto delle proposte di "Canary Wharf Group". Tuttavia, il mese seguente, decise di sostituirlo con un proprio progetto, redatto dal proprio Architetto e da Consulenti esterni. La LDDC giustificò la decisione ricordando che era il proprietario del sito. Vennero diramate delle linee-guida per altezze accettabili degli edifici, per le volumetrie ed i materiali. La LDDC, inoltre, respinse diversi progetti presentati da "Scott Brownrigg & Turner", per conto degli Sviluppatori e da "Tarmac Brookglade", per la ricostruzione della parte esistente dello sviluppo Heron Quays. Il motivo principale di tale rigetto fu dovuto al fatto che i progetti non sarebbero stati in armonia con quello previsto per Canary Wharf, ciò che è suffragato dalla circostanza che il piano regolatore della "Olympia & York" per la parte orientale di Heron Quays venne approvato dalla LDDC entro quattro mesi dalla presentazione e prima che fossero stati realizzati dei dettagliati schemi progettuali estetici. Ancora, la LDDC operò delle modifiche al progetto vincitore, relativamente al profilo generale ed insistette che un altro Sviluppatore si facesse carico dello schema modificato.

2. Breve storia della Isle of Dogs (già Stepney Marsh)

Ne abbiamo trattato nell'ambito di questa pagina web.

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Il cartello della DLR alla stazione di Heron Quays

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Il ponte della DLR nei pressi della stazione

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In lontananza, da sotto il ponte, si vede ....

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... The Shard

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