Sintesi
Imperial Wharf è una stazione della Overgound e ferroviaria che si trova a Fulham in prossimità del confine con Chelsea. Dal punto di vista architettonico, si tratta di una zona modernissima, dal punto di vista urbanistico, ha rappresentato il recupero e la rigenerazione di questa zona di Sands End, che, come leggerete nella Storia, venne occupata di seguito da diverse attività inquinanti, a loro volta installate nell'antica Sanford Manor House Estate.
Distanza dal centro: 3,8 miglia.
Attrattiva: discreta.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla stazione, seguite Townmead Road, inizialmente a gomito, poi a forma di rotonda, infine una strada molto lunga e quasi diritta. Mentre camminate, osservate come, gradualmente, dalla modernissima zona attorno alla stazione si passi ad edifici diversi, man mano sempre più piccoli, le tipiche casette a due piani residenziali, di qualità non eccelsa. Incrociate sulla destra la rotonda con Imperial Road, ma proseguite diritto. Sempre sulla destra, trovate di seguito Bagleys Lane, Elbe Street, Tynemouth Street e Lindrop Street. Di fronte a queste due ultime strade, trovate Imperial Wharf Park. Proseguite diritto, magari dopo aver brevemente sostato nel Parco. Le strade che incrociano Townmead Road continuano sulla destra, tranne una sulla sinistra. Trovate una nuova grande rotonda e poi il tratto terminale di Townmead Road, che incrocia Wandsworth Bridge Road. Se seguite tale strada, tramite il ponte, passate sull'altra sponda del Tamigi, in prossimità della stazione ferroviaria di Wandsworth Town.
ToponimoIl nome deriva dalla principale Società del gas Londinese nella metà del XIX secolo, "Imperial" che nel 1876, operò una fusione, originando la ancora più grande "Gas Light and Coke Company". Tracce del nome si ritrovano nella locale Toponomiastica, con "Imperial Road" ed "Imperial Square".
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 2, County of Middlesex" (1795), alla voce "Fulham" (pagine 344-424); da Thomas Faulkner, in "An Historical Account of Fulham including the Hamlet of Hammersmith" (1813) ed in "The history and antiquities of the parish of Hammersmith, interspersed with biographical notices of illustrious and eminent persons, who have been born, or who have resided in the parish, during the three preceding centuries" (1839); da William Arthur Webb in "Survey of London Monograph 8, Sandford Manor, Fulham" (1907), alla voce "Sandford Manor" (pagine 11-16 (a cui, Keith Whitehouse, in "Sanford Manor House, Fulham", un file pdf reperibile su Internet, si riallaccia, integrando i dati con alcune aggiunzioni specifiche); da Charles J. Fère in "Fulham old and new: being an exhaustive history of the ancient parish of Fulham" (1900), da Francis Czucha (materiale un tempo reperibile su Internet ed oggi riassunto nel libro "Old Sands End, Fulham" (2010); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2010), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: Stephanie Sadler "Exploring West London: Battersea Park & Imperial Wharf" (16 agosto 2016, Little Observationist - A Journal of observations and inspirations); Dean Nicholas "In Pictures: Imperial Wharf Station Opens Dean Nicholas" (The Londonist); "Imperial Wharf: no longer a poor man's Chelsea?" (9 marzo 2012, The Times).
1. Eventi storici di rilievo
Vi è concordia nel ritenere che in Tempi Antichi qui vi fosse stato un Manor, di cui si può in una certa misura ricostruire la storia originaria. Nei "Patent Roll" (Public Record Office) e nei "Court Rolls" (Fulham Manor) vengono citate diverse persone col cognome "Sanford" o "de Sanford". Durante il Regno di Eduardo I (1272-1307), sappiamo che John de Saundeford possedeva immobili a Fulham (anche se non è certo che avesse anche questo Manor). In documenti dell'ultima parte del XIV secolo, il cognome Sandford, variamente scritto, ricorre molte volte in riferimento alla Parish. Nel 1363, si legge di John Sandford di Fulham. Nel 1383, John Saunford di Fulham comprò da John Wodhous una casa con pertinenze. Nei "Court Rolls" del 1391-1392, si legge di John Samfford, che dovrebbe essere la stessa persona. Il che potrebbe significare che questo era il Manor di Sanford, perché una Corte (Tribunale) Baronale tenutasi nel 1430, afferma che questo Manor era in precedenza nel possesso di John Samford. Il 28 giugno 1383, Warenus de Insula (o Warren de Lisle) morì in una casa di John Saundford, probabilmente "Sandford Manor House", in seguito detta "Lord Lisle's Place". A quel tempo, il Manor era composto da una casa e pertinenze con tre acri di terreno, tre acri e mezzo di prati ed un acro di pascoli. Poco dopo, sembra che il Manor sia andato alla Chiesa Collegiata di St. Martin. Stando all'Antiquario e Topografo Daniel Lysons (1762-1834), Henry, Conte di Northumberland lo aveva regalato a tale Fondazione nel 1403. Durante il Regno di Enrico VII (1485-1509), gli Abati dei Westminster divennero proprietari del Manor. Nel 1509, l'Abate ricevette l'ordine di pulire l'ansa tra Fulham e Chelsea. Nel 1549, Westminster diede il Manor ad Eduardo VI in cambio di altri terreni. Rimase alla Corona sino al 1558, quando la Regina Maria lo vendette a William Maynard, un Mercante Londinese, quando il Manor era formato da 43 acri di terra arabile e 2 di prati. Nel 1630, Sir William Maynard, suo figlio, morto in Irlanda, possedeva tale proprietà. Erroneamente si è ritenuto che "Sandford Manor House" venne fatta costruire da Carlo II (che regnò dal 1660 al 1685) per ospitare la sua amante Nell Gwyn, una nota Attrice, ma la casa è senza dubbio precedente. Sappiamo che continuò ad appartenere ai Maynards sino alla seconda metà del XVIII secolo. L'ultimo della Famiglia Maynard fu Robert, morto senza prole nel 1756. Nel 1762, il Manor cessò di essere una residenza e venne trasformato in una fabbrica di nitrato di potassio ("saltpetre") per produrre polvere da sparo, i cui Dirigenti sembravano Francesi. La proprietà era passata alle quattro zie di Robert, una delle quali, Anne Foulke, sposò William Moore. Nel 1778, il William Howard comprò il Manor da William Moore. Entro il 1785, l'attività produttiva era terminata, tanto che la fabbrica, detta "Salt-Petre-Manufactory" risultava vuota. Nel 1790, venne avviata un'attività di produzione di ceramica che si trasferì qui da Little Cheyne Row (Chelsea). Il Manor e la fabbrica vennero venduti nel 1798 ad Henry Mist, il quale dopo poco, la fittò ad un certo Signor Hart, che la convertì in una fabbrica di vestiti. Nel 1811, venne venduta a "Messrs. Brown & Co." e trasformata in una fabbrica di botti brevettate. L'azienda era formata da vasti e capaci magazzini, officine ed altri edifici che contenevano 200-300 Lavoratori, il che suggerisce che gli altri edifici indicati comprendevano la Manor House, la quale dovrebbe essere stata usata. o come residenza, o come uffici, o per entrambe le finalità. Durante le Guerre Napoleoniche, nel 1815, l'azienda produsse un notevole numero di borracce di legno. Tale produzione accessoria terminò nel 1816, con la conclusione della Guerra. Allora, il Signor Brown fece un piano ed emise una circolare "for alleviating during the approaching winter the distresses of the poor". Propose di accogliere 2.000 persone da nutrire ed ospitare e trovare impiego, che doveva consistere nel taglio e messa assieme di fuochi d'artificio da vendere al pubblico a prezzo ridotto. Il piano ebbe il patrocionio del Vescovo di Londra ed iniziò il 23 dicembre 1869, ma terminò il 1 marzo 1817. Dal 1821, il Manor e quindi la casa vennero fittati a Robert Lyon per lo svolgimento di lavorazioni di sbiancamento e tinteggiatura. Nel 1824, la "Imperial", poi "Gas Light and Coke Company", comprò la "Sandford Manor Estate" ed iniziò a costruire i serbatoi del gas. Negli anni '20, la Manor House rettangolare ebbe un'aggiunta sul lato meridionale. Successivamente, nel 1844, la casa venne molto modernizzata e divisa in due residenze separate. La porzione frontale del tetto subì rilevanti modifiche. Thomas Faulkner, in "An Historical Account of Fulham including the Hamlet of Hammersmith" (1813) mostra la casa prima delle modifiche, con tre timpani (triangoli di tetto), quello centrale con un frontone rotondo, quelli laterali sui lati, con finestre inferiori, che terminavano con un frontone a punta. Nella parte più interessante della Manor House risiedeva a quel tempo Daniel McMinn, Dirigente della "Gas Company". Vi visse oltre cinquanta anni sino alla morte nel 1899. La sua Famiglia si traferì altrove e la casa rimase vuota per diversi anni ed iniziò a decadere, nonostante che la porzione meridionale fosse ancora occupata. Nel 1900, Charles J. Fèret, Autore del monumentale lavoro "Fulham Old and New," (1900), scrisse al "Fulham Chronicle" informandolo che la casa e terra erano state messe in vendita senza che un fondo potesse essere predisposto, per cui temeva che sarebbe stata condannata. Invece, nel 1907, quando il "London Survey Committee" creò il Consiglio della Contea di Londra per documentare i siti storici di Londra, considerato che la "Sanford Manor House" era di tale importanza architettonica e storica, autorizzò l'Architetto Arthur Webb a fare un'indagine sulla storia dell'edificio. La "Gas Company" aveva riparato la casa ed inserito dei Conduttori, ma il "London Survey Commitee" era preoccupato per il suo futuro dato che era ancora in vendita, unitamente ai terreni. La casa rimase vuota per anni e patì danni atmosferici. Fu messa in vendita dalla "North Thames Gas Board". Fortunatamente è protetta con "Grado II" e non può essere demolita senza l'autorizzazione Ministeriale, sentito il parere della Divisione degli Edifici Storici dell'Amministrazione della Grande Londra. Sul sito web della "English Heritage", la Sandford Manor House viene così descritta: "This building is listed under the Planning (Listed Buildings and Conservation Areas) Act 1990 as amended for its special architectural or historic interest.". Inoltre, si riporta questa descrizione che il sito ha tratto dalla Fonte indicata alla fine della stessa: "II Substantial House. Probably later 17th century with later alterations and additions. Brick with rough cast front. Slate mansard roof. 2 storeys and dormers. 5 windows. Band at 1st floor. Twin valley roof behind parapet with cornice and blocking course. Red brick stacks each with clustered diagonally set shafts. Casement windows with timber mullions and transoms. Wood doorcase with panelled pilasters, consoles and open pediment, Understood to contain panelled hall, and oak staircase with moulded strings and handrail, turned balusters and square newels. R C H M THE MONUMENTS OF WEST LONDON p. 33".
2. Sandford Manor House Estate
In aggiunta a quanto riportato nel punto precedente, forniamo alcune altre informazioni. Nella prima parte del XIX secolo, un viaggiatore passando su Stanley Bridge in direzione di Fulham, avrebbe visto sulla sua sinistra un antico muro di mattoni che si estendeva per un certo tratto verso "Hand and Flower Inn". Alla sua sommità, la modanatura era coperta di piante muschi e licheni e altre che fioriscono su vecchi edifici. Esso rappresentava il confine nord-occidentale degli allora vasti terreni della Sandford Manor House, a Sands End, tra King's Road ed il Tamigi, sul sito poi incluso nella proprietà della "Gas Light and Coke Company", in un sito su terre piuttosto basse, circondate da alberi. Senza alcun dubbio, la Manor House trae il suo nome dall'antico "Sand" (o "Sandy") Ford (= guado), un tempo esistente dove Stamford (or Sandford) Bridge abbraccia la ferrovia. E' sul lato di Fulham di Sandford Creek (= ansa), in precedenza la bocca di un corso d'acqua che sorgeva nei paraggi del Cimitero di Kensal Green e dopo aver diviso la Parish di Fulham da Kensington, e sud di Stamford Bridge da Chelsea, lì confluiva nel Tamigi. Negli anni 1827-1828, la porzione più bassa di questo corso d'acqua venne ampliata ed inserita nel Canale di Kensington, circa due miglia di lunghezza, consentendo il passaggi di navi di rilevante tonnellaggio. Dopo alcuni anni di vita insoddisfacente, il Canale venne prosciugato, tranne una piccola porzione alla sua bocca, e trasformato in una linea ferroviaria. La Manor House aveva davanti un breve giardino, dietro uno più grande, con alcuni alberi caratteristici, che offriva un piacevole ricovero dal chiasso della vicinissima King's Road. Sembra probabile che vi fossero originariamente delle corte ali o un piccolo cortile. Non vi è certezza in merito alla vetustà dell'edificio, che si ritiene essere stato edificato nella seconda metà del XVII secolo. In aggiunta, vi sono indici di una pregressa villa e si sa che esisteva una casa in epoca medioevale.
3. Sands End
Sand's End è talmente vicino a Chelsea, che spesso è stata ritenuta erroneamente essere una sua parte. Ad esempio, Thomas Babington, Storico, Poeta e Primo Barone di Macaulay, trattando del Poeta Joseph Addison, scrive che questi godette particolarmente la calma e l'isolamento della sua villa a Chelsea, quando, si riferiva senza dubbio a Sand's End, che rientra in Fulham. La "Imperial", la principale società Londinese di gas nella metà del XIX secolo, nel 1876, tramite una fusione, originò la ancora più grande "Gas Light and Coke Company", che continuò a "divorare" Sands End, causando sofferenza ai limitrofi Giardinieri che cercavano ancora di coltivare frutta ed ortaggi sul terreno sempre più inquinato. La Società pagò notevoli risarcimenti alle locali Autorità e creò "Imperial Road" ed "Imperial Square". Sino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, per limitare in parte la richiesta di maggiori salari da parte dei Lavoratori locali, vennero utilizzati molti Tedeschi. La crescita tra le Due Guerre Mondiali indusse la "Macfarlane Lang’s Imperial Biscuit Works" a lasciare Townmead Road per un sito più pulito. Sapete, da quanto avete letto negli eventi storici, che Sands End, con una salda comunità di Lavoratori, rappresentava il cuore industriale di Fulham, col suo impianto di produzione del gas, centrale elettrica e deposito di benzina, che hanno rappresentato la fonte di lavoro per generazioni di Residenti. Negli anni '70, l'avvento del gas del Mare del Nord determinò la chiusura dell'impianto di produzione locale, di modo che dei demolitori di auto occuparono la maggior parte del sito. Con l'inizio del XXI secolo, St. George, una società immobiliare, iniziò a realizzare una vasta Tenuta di edifici per appartamenti e case, negozi, caffetterie, ristoranti ed un parco di dieci acri. La nuova stazione della Overground venne inaugurata il 27 settembre 2009, con una cerimonia ufficiale a cui prese parte il Sindaco di Londra, Boris Johnson. Non è più navigabile un interessante sito web interattivo che raccontava la storia locale, "Sands End Revisited", contenente fotografie e memorie dei Residenti, gestito da Francis Czucha, il quale ha pubblicato un libro, "Old Sands End, Fulham", Stenlake Publishing (2010), che potete leggere se interessati all'argomento. Tuttavia, sempre su Internet, è reperibile un breve file pdf "Sands End Revisited A Local History Guide" realizzato dagli alunni della Scuola Elementare Langford, in collaborazione con gli Archivi Locali di Hammersmith and Fulham, col finanziamento della "Heritage Lottery Fund 'Your Heritage' ".
La stazione di Imperial Wharf
Moderni edifici a lato della stazione
Il centro di Imperial Wharf
Townmead Road
Elbe Street
Tynemouth Street
Imperial Wharf Park
Lindrop Street