Sintesi
Hatton Cross è la penultima stazione occidentale della metropolitana (Piccadilly Line) prima di raggiungere l'anello relativo alle fermate 1-2-3, 4 e 5 dell'Aeroporto di Heathrow. Rientra a stento nel London Borough of Hillingdon, dato la strada A 30 (Great South-West Road), alle sue spalle, rappresenta il confine col London Borough of Hounslow, definito nel 1993 con "The Heathrow Airport (County and London Borough Boundaries) Order No. 1342, in vigore dal 1994; prima di tale data, la porzione a nord della strada (quindi, anche la stazione) rientrava in Hounslow. Ciò spiega perché il territorio del piccolo insediamento di Hatton, ai margini meridionali del sovracitato Aeroporto, che era un Villaggio rurale prima che l'espansione di Londra procedesse in questa direzione verso ovest, sia ripartito tra le due citate Municipalità Londinesi.
Distanza dal centro: 13,6 miglia.
Attrattiva: scarsa.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo dalla grande stazione, siete nel mezzo di strade di veloce comunicazione, come la già nota Great South-West Road, ed edifici commerciali o per uffici, Nulla di particolare, per cui, se proprio volete perdere tempo in zona, seguite Faggs Road, lasciando sulla destra (verso ovest) l'incrocio con Hatton Road, giungendo alla Taverna The Green Man, dove la strada diventa Green Man Lane, sino all'incrocio con Causeway, dove trovate un lago, tagliato a metà dalla citata strada. Un tempo, il sito era una cava di sabbia e ghiaia.
Toponimo
Relativamente alla prima parte del nome, essa compare per la prima volta nel 1086, in Epoca Normanna, venendo citato due volte nel Domesday Book, con una popolazione totale di 6 nuclei familiari (quindi, si trattava di un piccolissimo insediamento), tassate come 3,3 unità (dimensione media), come segue:
Successivamente, si legge "Hatton(e)" (1211), "Hatton(e) next Bedefunte" (1293), "Haddo(u)n juxta Huneslowe" (1373), "Haddo(u)n by Houndeslowe" (1400). Osserviamo che, come leggerete nella parte Storica, questi ulteriori nomi aggiungono dapprima riferimenti a Bedford, poi ad Hounslow, indicando chiaramente il successivo legame amministrativo. In merito al significato del termine, la parola deriva dall'Old English "hæth" (Inglese Moderno "Heath" = Brughiera) + "tūn", che si traduce "Cascina/Fattoria su una brughiera", e di fatto, sino al 1819, la zona coltivata dell'area era circondata dalla brughiera. Per quanto attiene alla seconda parte del nome, "Cross" significa "Croce" o "Incrocio", che fa riferimento appunto all'incrocio sulla ex strada di collegamento che portava a sud-ovest e viene ora applicato all'intersezione stradale principale sovrastante immediatamente a sud-est della stazione, in sostanza, l'incrocio tra Great Southwest Road e Hatton Road.
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da William Dugdale in "Monasticon Anglicanum, or, The history of the ancient abbies, and other monasteries, hospitals, cathedral and collegiate churches in England and Wales. With divers French, Irish, and Scotch monasteries formerly relating to England" (1693); da Daniel Lysons in "An Historical Account of Those Parishes in the County of Middlesex: Which are Not Described in the Environs of London" (1800), pagine 8-9; si leggono in "Valor ecclesiasticus temp. Henr. VIII. auctoritate regia institutus, Volume 1" (1810), pagina 402; in "A Topographical Dictionary of England" (1848), alle voci "Bedfont, East - St. Mary" e "Hatton"; in "Calendar of the Patent Rolls Preserved in the Public Record Office Richard 2: 1381-1385, Volume 2" (1897), pagina 131; sono fornite da John Horace Round in "The Commune of London, and other studies: With a prefatory letter by Sir Walter Besant" (1899); da Francis Henry Baring in "Domesday tables for the counties of Surrey, Berkshire, Middlesex, Hertford, Buckingham & Bedford & for the New Forest: with an appendix on the battle of Hastings" (1909), pagina 83; si leggono in "A History of the County of Middlesex: Volume 2, General; Ashford, East Bedfont With Hatton, Feltham, Hampton With Hampton Wick, Hanworth, Laleham, Littleton" (1911), alle voci "Political history" (pagine 15-60), "Spelthorne Hundred: Introduction" (pagine 304-306), "Spelthorne Hundred: East Bedfont with Hatton" (pagine 309-314); in "An Inventory of the Historical Monuments in Middlesex" (1937), alla voce "Bedfont, East, and Hatton" (pagine 2-4); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "A History of the County of Middlesex: Volume 1, Physique, Archaeology, Domesday, Ecclesiastical Organization, the Jews, Religious Houses, Education of Working Classes To 1870, Private Education From Sixteenth Century" (1969), alle voci "Domesday Survey: Introduction I" (pagine 80-88), "Domesday Survey: Introduction IV" (pagine 95-98), "Domesday Survey: Introduction V" (pagine 98-118), "Domesday Survey: Translation of the Text" (pagine 119-129), "Domesday Survey: Appendix I" (pagine 130-132), "Domesday Survey: Appendix III" (pagine 135-138), "Index to the translation of the Domesday Survey" (pagine 361-362, punti 49, 51, 79, 98; sono forniti da A. D. Mills in "A Dictionary of British Place Names" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
L'area fu frequentata in tempi assai remoti, visto che, quando nella seconda metà del XX secolo il vicino vecchio Borgo di Heathrow venne quasi interamente abbattuto, per realizzare capannoni ed altri edifici di servizi per l'Aeroporto, uno di questi occupò un terrapieno Preistorico. La Contea del Middlesex viene divisa in sei Hundred nel Domesday Book (1086), ancora esistenti nel 1911. In una di queste, nella Hundred di "Speletorne" (Spelthorne), rientravano East Bedfont (con Hatton), Feltham, Hanworth, Stanwell, Staines, Ashford, Lalelham (con Littleton), Sunbury, Shepperton, Hampton (con Hampton Wick), Teddington. Quindi, come già rilevato in sede di "Toponimo", in Epoca Normanna, Hatton veniva fatto rientrare nel territorio di East Bedfont. Integriamo i dati riportati nel "Toponimo" relativamente alle due voci di Hatton, innanzitutto, aggiungendo che "Haitone", probabilmente, venne fuso col Manor di East Bedfont, e forse concessa al Priorato di Hounslow con il resto della proprietà; di certo, come leggerete successivamente, il Priorato possedeva terreni ad Hatton nel 1382 e nel 1599, esso fu concesso, come terra precedentemente appartenente al Priorato di Hounslow, a Sir Michael Stanhope, e, da quel tempo, fu sempre tenuto col Manor di East Bedfont. Mentre relativamente ad "Hatone", che sapete nel 1086 apparteneva al Manor di Colham (modo apposita est in Coleham) del Conte di Arundel, Rogerdi Shrewsbury (o Montgomery), in cui, probabilmente, fu poi fuso. Inoltre, abbiamo trovato una tavola di comparazione tra i dati del Domesday Book (1086) e quelli dell' "Hidagium Comitatus Totius Middlesexe", un manoscritto (che riproduce un pregresso documento) contenuto in una raccolta al tempo di Giovanni (Senza Terra), relativa all'amministrazione di Londra. Supposto che si tratti di una copia accurata dell'originale, i dati in essa riportati possono essere usati per datare l'originale. La copia venne probabilmente completata prima dell'emissione, tra il 1151 ed il 1153 o 1154 (la benedizione di Robt, Abate di St. Albans, che testimonia l'atto, avvenne, stando a Matthew Paris, nel 1151; l'atto è anche testimoniato da Daniel, Abate di St. Benet di Holme, che sembra essere deceduto nel 1153) della concessione con cui il Re Stefano rilasciò da vincolo 6 unità e mezzo "in eodem manerio Westmonasterii in quo ecclesia predicta sita est". Poiché l'Abate di Colchester è riportato come possessore di una piccola proprietà nella Hundred di Ossulstone, l'originale Hidagium deve essere stato compilato dopo la fondazione di questa Casa nel 1096, e probabilmente dopo verso il 1104, data della consacrazione di Hugh, il primo Abate e dell'Abbazia stessa. Non esiste alcuna prova derivante dalla concessione per identificare la piccola proprietà del Middlesex data a Colchester, né è possibile determinare la data della concessione. La visione di J. H. Round, secondo cui l'originale Hidagium non è posteriore alla metà del XII secolo è sostenuta dalle prove, e in vista dello stretto accordo con il Domesday Book, potrebbe essere stato compilato nel primo quarto del secolo; L'Autore così si esprimeva: "E' di gran lunga più probabile che ciò che abbiamo qui (ndr riproduce dati dell'Hidagium) è una copia del tempo di Giovanni (ndr Senza Terra) di un più antico documento, forse non più vecchio della metà del XII secolo". Francis Henry Baring suggerisce che non andrebbe datato di molto oltre il 1106: ".... Ciò daterebbe la lista non molto più tardi del 1106". Ad ogni modo, da alcuni dati specifici contenuti, si rileva che il Manoscritto originale da cui la copia fu ricavata era comunque imperfetto o incompleto. Tutto questo cappello, per aggiungere che dalla sovracitata tavola di comparazione tra Hidagium e Domesday Book, si rileva che al tempo del'Hidagium (posteriore al Domesday Book) non risultano più i dati relativi relativi ad Haitone ed Hattone, e neanche ad altri due siti che stando alla tavola, al tempo del Domesday Book andavano ascritte ad Hatton (o comunque, erano ad esso collegate):
Durante il Regno di Eduardo I (che regnò dal 1272 al 1307), l'Abate di Westminster reclamò diversi diritti sulla Hundred di Spelthorne, richiamando una concessione di Enrico III (che regnò dal 1216 al 1272), che Egli sostenne, era stato ispezionata e confermata da citato Eduardo I. Eduardo III (che regnò dal 1327 al 1377) sembra aver fatto costruite una casa ad Hatton (scomparsa da lungo tempo), che fu nota come "Hatton Grange" e che fu successivamente concessa al Priorato di Hounslow. A riguardo, Daniel Lysons così scriveva: "Il Manor di Hatton in questa Parish (ndr Bedfont) appartenne al Priorato di Hounslow prima dell'anno 1376, aggiungendo che "In quell'anno venne concessa un'autorizzazione per una dotazione nella Cappella della Manor House di Hatton Grange, che apparteneva al Priorato di Hounslow". Riccardo II (che regnò dal 1377 al 1399) possedeva "Hatton Grange" per conto del Priorato di Hounslow, corrispondendo un canone annuale di 50 scellini. A seguito della soppressione del Monastero di Westminster, "Estebedefounte" o anche "Eastbedefounte", cioè, East Bedfont, fu incluso nell'Onore di Windsor. Forse la medesima sorte toccò a Hatton, visto che una lunga striscia di terra di East Bedfont comprendeva il borgo di Hatton, ma non è certo, dato che, sebbene Hatton sia stata sempre ecclesiasticamente dipendente da East Bedfont, il Vicariato di Hatton venne valutato separatamente (4 sterline) tra i possedimenti del Priorato di Hounslow, all'atto della sua soppressione, dopo di che, passò alla Corona, e le decime vennero fittate da Elisabetta I (che regnò dal 1558 al 1603) ad Anthony Rowe, Revisore dell'Erario, e dopo la sua morte, ai suoi tre figli. Probabilmente, la Canonica fu concessa unitamente al diritto di nomina del Rettore (advowson) di East Bedfont al Vescovo Aylmer. Le decime sono menzionate con quelle di Bedfont nel 1621. Erano tenute in modo indipendente nel 1726, quando furono trasferite da John Page a Richard Burbridge, e di nuovo nel 1787, quando apparentemente, le co-ereditiere della Famiglia Burbridge le trasmisero a a George Webber. In "A Topographical Dictionary of England" (1848), dalle informazioni relative a "Bedfont, East (St. Mary), sappiamo che in quell'anno, la popolazione totale di East Bedfont ed Hatton era pari a 982 Abitanti. Inoltre, specificamente per Hatton, si legge: "a hamlet, in the parish of East Bedfont, union of Staines, hundred of Spelthorne, county of Middlesex, 3 miles (W.) from the town of Hounslow; containing 245 inhabitants.". Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Hatton come segue: "a hamlet in East Bedfont parish, Middlesex; 1½ mile NE of East Bedfont village. It has a post office under Hounslow, London W, and a national school. Pop., 250.". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Hatton come segue. "hamlet and seat, East Bedfont par., Middlesex, 3 miles W. of Hounslow.". Due fiere, che si tenevano verso il 7 maggio a Bedford ed il 14 giugno ad Hatton, di cui, però, non si sa per quanto tempo vennero svolte, furono abolite nel 1881 dal Ministro dell'Interno su richiesta dei Giudici di Pace. Lungo la strada tra Hatton ed East Bedfont, si sviluppo il piccolo Borgo di New Bedfont, formato da una taverna, una fucina (fabbro) e poche case. Nel 1911, si legge che "Il borgo di Hatton si trova a 2 miglia a nord-est di East Bedfont. Forma un intersezione con le numerose strade secondarie che si irradiano a nord ed a sud verso le strade di Bath e Staines, e per questo motivo, si dice che sia stato un ritrovo preferito di briganti di strada nei tempi andati. A quei tempi, insisteva ai confini della Brughiera di Hounslow, ed entrambe le strade erano facilmente accessibili dalla vecchia locanda, "The Green Man", dove è ancora visibile nascondiglio dietro il camino.". La citata Taverna risaliva alla fine del XVIII secolo. Sin dall'inizio, vi abbiamo riportato il "taglio" della parte di Hatton a nord della A30 (Great South West Road), dove significativi edifici vennero abbattuti prima del 1949 o in tale anno, visto che, dopo un periodo di espansione dalle Due Guerre Mondiali, l'Aeroporto di Londra divenne operativo a fini civili nel 1946. Successivamente, vi furono ulteriori tappe accrescitive, che portarono all'attuale condizione di Hatton, quale area a servizio dell'immenso Aeroporto di Heathrow, per cui, dal punto di vista architettonico, Hatton è un'insieme di edifici industriali che forniscono servizi ausiliari all'Aeroporto. In aggiunta, il traffico aereo è alquanto rumoroso. La stazione di Hatton Cross fu aperta il 19 luglio 1975, nel periodo dell'espansione della "Piccadilly Line" da Hounslow West all'Aeroporto di Heathrow, fungendo da terminale temporaneo della Linea sino all'apertura del terminale di Heathrow, il 16 dicembre 1977. La stazione, che ricordiamo, dopo i cambiamenti di confine, ricade in Hillingdon, serve la piccola Comunità di Hatton, nonché torna utile anche ai Residenti di Feltham a sud e Bedfont ad ovest. In merito all'edilizia residenziale, si tratta prevalentemente di case a schiera semi-indipendenti o appartamenti a due piani (maisonettes) realizzati tra gli anni '30 e gli anni '50 del XX secolo. Residuano pochi edifici più antichi, del XVII e XVIII secolo, ma convertiti a fini commerciali o appartamenti. Vi è un pub, "The Green Man", vicino al quale trovate "Hounslow Urban Farm", dove vedete cavalli, oche, mucche ed altri animali, in prossimità del nuovo Cimitero di Hatton, o se preferite di Hounslow, inaugurato nel 1974. Data la crescente presenza di Musulmani, vi è una sezione Islamica con le tombe orientate verso La Mecca. Nei paraggi, trovate anche Hatton Green con un gruppo di case. Ad east di Hatton, trovate un lago, tagliato a metà da una nuova strada (Causeway). Un tempo, il sito era una cava di sabbia e ghiaia. Ad Hatton, erano presenti una Cappella Battista ed una struttura a pannelli di legno (all'estremità nord-orientale di Hatton Road), che fu convertita in una Sala di missione autorizzata della Chiesa d'Inghilterra, ma da lungo tempo non svolge più tale funzione; dal 2000, l'edificio in Steam Farm Lane venne convertito in uffici.
La stazione di Hatton Cross
Una delle strade in prossimità della stazione
Edifici commerciali e per uffici