Sintesi
Therapia Lane è una fermata del tram che è difficile collocare, dato che in realtà, a seconda della provenienza del tram, alcune fermate rientrano per qualche metro nel London Borough of Sutton, altre nel London Borough of Croydon; prevalendo le prime sulle seconde, ne trattiamo in questa Municipalità.
Distanza dal centro: 9,6 miglia.
Attrattiva: nulla.
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Scendendo dal tram, da un lato, siete a ridosso della rotatoria in cui confluisce Ampere Way, dall'altro, in Dacre Road. Vedete delle case, ma anche delle strutture industriali e commerciali, in passato, all'origine di problemi nell'area, come leggerete nella parte Storica.
Toponimo
Non abbiamo trovato alcuna Fonte che spieghi l'utilizzo del termine "Therapia"; "Lane" indica un viottolo, una stradina, un vicolo, un sentiero.
Storia
Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area si leggono in "Therapia Lane, Croydon (Noise and smell nuisances) (Camera dei Comuni - Ordine del giorno del 21 luglio 1970 - Mozione di Sir Richard Thompson, Rappresentante di Croydon, South); "Therapia Lane Rough" e "Therapia Lane Rough – the wasteland" (Sutton Nature Helping Wildlife on Sutton's Doorstep), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
"Therapia Lane Rough" costituiva un sito di 10 ettari di ex binari ferroviari ed un'area abbandonata post-industriale, sulla maggior parte del quale, successivamente, vennero eretti edifici industriali e commerciali. Nel 1868, la "Ordnance Survey Map", prima dell'occupazione industriale, sembra mostrare qui un grande campo che occupava gli stessi confini verso est ed ovest, ma si estendeva ulteriormente verso nord. Inoltre, sembra che la "Surrey Iron Railway", che iniziò nel 1855, correva lungo l'attuale linea tramviaria. Therapia Lane, che sapete si trova giusto al confine tra Croydon e Sutton, è una strada costruita al principio degli anni '30 del XX secolo, quando le sue case formavano una piacevole ed isolata oasi residenziale fuori dalla trafficata Mitcham Road. Purtroppo, giusto oltre il confine di Croydon venne realizzata una piccola area industriale a cui si poteva accedere solo attraverso Therapia Lane, precisamente tramite "New Britannia Wharf", un ex scalo merci ferroviario utilizzato dai camion di un'azienda di gestione dei rifiuti, F. J. E. Refuse Disposal Ltd, nonché da una impresa di calcestruzzi, Readymix Concrete Limited, e da un deposito di noleggio di macchinari, Dudley Vale Metal Union Plant Hire Limited. La tipologia di attività ivi svolte e la necessità di utilizzo di veicoli pesanti provocò un flusso costante di pesanti camion, tanto che, nel 1970, il Rappresentante locale di Croydon Sud, Sir Richard Thompson, fu costretto ad avanzare una interrogazione parlamentare (nella Camera dei Comuni), dato che l'andirivieni di tantissimi mezzi pesanti, talvolta persino di domenica, aveva "trasformato la pacifica Therapia Lane in un vero inferno di rumore, vibrazioni, pericolo per pedoni e bambini, odori e disturbi generali.". I residenti giunsero ad organizzare delle proteste bloccando la strada in modo che i camion non vi potessero passare, perché non è stato fatto nulla per mitigare la situazione, organizzando anche una riunione pubblica a cui parteciparono 250 residenti ed i Rappresentanti di Croydon e Sutton. Nonostante ciò, la situazione peggiorò al punto che, dopo una settimana, l'azienda che gestiva i camion della raccolta dei rifiuti, F.J.E. Refuse Disposal Ltd., presentò all'Amministrazione di Sutton una richiesta per poter ampliare le sue attività con la costruzione di una rampa di carico per i camion, il che avrebbe significato ancora più traffico nell'area già sovraccaricata, e cosa peggiore, proprio dove le strade non sono erano state costruite per sopportare tale viavai. In un primo tempo, le Autorità di Sutton accolsero la richieta, ma a seguito di ulteriori proteste dei residenti, Esse decisero di rinviare la questione. In aggiunta, Graham Page, per il Ministero degli alloggi e degli Enti Locali, in risposta all'interrogazione parlamentare suindicata, sostanzialmente riferì che la questione era di carattere locale e che occorreva tener conto, non solo delle esigenze dei residenti, ma anche delle attività produttive ivi operanti, aggiungendo che la cosa non era di facile soluzione, dato che "i residenti interessati sono in Croydon mentre l'area industriale dove il lavoro viene svolto si trova a Sutton.". Venne proposto il trasferimento della società di gestione dei rifiuti, che si dichiarò disponibile a ciò, a patto che venisse individuato un sito idoneo e che venisse attrezzato con tutti i servizi necessari. L'industrializzazione assorbì "Therapia Lane Rough", un sito situato tra una linea di tram, una zona residenziale suburbana ed un cantiere industriale, che ancora oggi costituisce un'area di conservazione della Natura, anche se, a prima vista, non sembrerebbe. "Rough", utilizzato in gergo golfistico, designa "Un'area di terreno con erba alta". Il sito sembra uno spazio di terra inutilizzata divenuto arido o ricoperto di vegetazione, o meglio, di rovi, che sono prevalenti, con aree di prati e cespugli rari separati solo da percorsi e lastre di cemento. Opportunamente, la parete posteriore è in cemento, coperta di graffiti e sormontata da filo spinato. Storicamente, Therapia Lane Rough era considerata una "terra desolata", un termine tipico per un sito industriale abbandonato, che una volta una cosa comune a Londra a causa dei danni causati dalla Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, dal punto di vista della Fauna selvatica, questo sito era ben lontano da essere uno spazio vuoto, dato che, in passato, furono documentate più di 230 specie di piante da fiore, rendendo questo uno dei siti botanici con maggiore varietà di Londra. Inoltre, sondaggi sul sito, dal 1990, identificarono 27 specie native che sono considerate rare a Londra, che nel 2006, si erano ridotte a solo tre: Geranio Rotondo (Geranio rotundifolium), Onoide (Ononis repens) e Verbena (Verbana virgatum). Per tale ragione, le Ferrovie Britanniche e la costruzione della linea tranviaria andrebbero ringraziate, dato che si ritiene che la ghiaia usata per formare il letto dei binari conteneva substrati alcalini ideali per l'insediamento di fiori selvatici per i bassi livelli nutrizionali. Purtroppo, questo sito rimae ingestito per un certo numero di anni ed in gran parte inutilizzato, tranne che per discariche abusive. Di conseguenza, il sito, un tempo eterogeneo, ha sofferto l'invasione di arbusti invasivi, erbe ruderali e Poligono Giapponese (Fallopia japonica), un'erba invasiva, finendo per soffocare i fiori selvatici che un tempo fiorivano qui. A riguardo, merita di essere segnalata l'attività di "Sutton Nature Conservation Volunteers" (SNCV), che attua una serie di pratiche di gestione finalizzate a fermare questa invasione e restituire a "Therapia Lane Rough" un ricco sito botanico. Tale Organizzazione ebbe pieno accesso al sito nel 2007 ed iniziò a gestirlo nel 2008. Inizialmente, si analizzò il sito documentando le specie prioritarie e quelle invasive, in modo da stabilire gli obiettivi da conseguire. La gestione iniziale si concentrò sulla rimozione del Poligono giapponese che era diventato dominante in tutto il sito ed era molto resistente e difficile da soppiantare. Successivamente, con i fondi disponibili, la SNCV potè creare raschiature, che rimuovono il suolo superiore e quindi le radici e i semi di specie indesiderabili, come il Rovo (Rubus fruiticosus), la Capra-Ruta (Galega officinalis) ed il Poligono giapponese. Le raschiature dissotterrano anche il substrato del terreno che è adatto all'insediamento di fiori selvatici. Attraverso il controllo della Macchia, un regime di tosatura stagionale delle zone di pascolo ruderale e lo sviluppo di raschiature, il valore di conservazione di questo sito può essere aumentato considerevolmente. Già in passato, si sono verificati numerosi sviluppi positivi, poiché un'indagine identificò una serie di indicatori neutri per i pascoli, suggerendo che i fiori selvatici iniziano a ristabilirsi. Inoltre, la Veccia Renale (Anthyllis vulneraria) ha colonizzato due delle raschiature, che offre un potenziale habitat di deposizione delle uova per il Piccolo Azzurro (Cupido minimus), una delle specie-bersaglio presso la SNCV. Tale Organizzazione sottolinea come "Con tali miglioramenti, Therapia Lane Rough può diventare efficace come 'trampolino di lancio' che servirà per migliorare la connettività dei nostri siti e sviluppare una 'rete ecologica coerente e resiliente'. In un ambiente urbano, dove gli habitat sono spesso frammentati e isolati, 'fornire pezzi' di spazi verdi (come Therapia Lane Rough) è essenziale per la conservazione della natura poiché la creazione di questi spazi contribuisce ad una 'autostrada della fauna selvatica'. È importante sottolineare che questi "pezzi' e 'trampolini' consentono alla fauna selvatica di disperdersi e ricolonizzarsi in un ambiente in cui gli habitat vengono continuamente persi per le pressioni dei tempi moderni ed in cui le specie hanno bisogno di migrare verso nord a causa dei cambiamenti climatici.". Va aggiunto che "Therapia Lane Rough" oggi copre soltanto una frazione della sua estensione originaria: al principio degli anni '90 del XX secolo, il sito era uno dei più botanicamente variegati nella Greater London, con almeno 230 diverse specie di piante vascolari, un numero enorme per Londra. Oggi, il sito è dominato dal Grosso Rovo (Rubus fruticosus) e Macchia, al cui interno vi sono la Rosa Canina ed il Biancospino (Crataegus monogyna). Le piccole aree di residua erba sono dominate da specie comuni, come l'Erba perenne di Segale (Lolium perene) e l'Erba d'Avena falsa (Arrhenatherum elatius), con purtroppo nessuna traccia delle specie più interessanti e rare che un tempo fiorivano qui. La SNCV mira a rimettere a dimora queste specie. Sinora, comunque, l'attività ha raggiunto grandi risultati, con il reinsediamento della Veccia Gialla (Lathyrus aphaca), dell'Onoide (Ononis repens) e della la Verbena (Verbana officinalis). Diverse specie di uccelli comuni, tra cui le Capinere migranti, come la Sterpazzola minore (Sylvia curruca) e il Beccafico (Sylvia borin)) sono state viste in loco, mentre 15 specie di Farfalle sono state registrate in un giorno, tra cui, degne di nota, sono la Piccola Rame (Lycaena phlaeas) e l'Argus Marrone (Aricia agestis). La fermata del tram denominata "Therapia Lane" fu aperta nel 2000.
Il cartello della fermata denominata "Therapia Lane"
Ampere Way