Sintesi
Richmond è il terminale meridionale sia della metropolitana (District Line) che della Overground. E', inoltre, una stazione ferroviaria. In passato, l'area si chiamava "West Sheen".
Distanza dal centro: 8,9 miglia.
Attrattiva: più che buona. E' una delle zone di Londra che ci piace di più!
Descrizione dell'area attorno alla stazione
Uscendo da una delle stazioni sovracitate, siete praticamente già in centro e vicinissimi al Tamigi. Passeggiando lungo l'animata strada centrale, troverete un vicoletto sulla destra, Brewers Lane, che vi conduce allo spazio verde denominato Richmond Green. Osservate le tipiche costruzioni in mattoni rossi che la attorniano e tornate indietro, salvo che non vogliate proseguire sino a raggiungere nei paraggi St. Mary Magdalene. Proseguite verso il fiume, seguendo la strada leggermente in salita e, giungendo al bivio, andate a destra ed avanti passando accanto ad un pub. A questo punto, trovate un'imponente e bella costruzione, Whittaker House e la vecchia Town Hall. Potete scendere al Tamigi da entrambi i lati, e giungete sul lungo-fiume, con davanti a voi il Monumento ai Caduti e dei giardinetti con panchine, dove potete sostare, prima di passeggiare piacevolmente e sostare in un pub o ristorante o fare i giro del Tamigi su una delle tante imbarcazioni ancorate lungo la riva. Potete attraversare il Tamigi camminando sul Richmond Bridge. Dedicate a questa zona di Londra una mezza giornata: non ve ne pentirete!!!!
Toponimo
Il nome si ritrova originariamente in Epoca Sassone come "Sceon" (circa 950). Il testo del documento venne riprodotto nel XIV secolo ed è riportato da Dorothy Whitelock in "Anglo-Saxon Wills" (1930). Gli invasori normanni, non indicarono l'area nel Domesday Book (1086), anche se in documenti approssimativamente coevi o non di molto successivi si legge "Sceanes" (1130) e poi "Shenes" (1210-1212, , 1215, 1232, 1250), "Syenes" (1212), "Schenes" (1225), "Scenes" (circa 1230), "Chenes" (1241), "Shene" (1230, circa 1270, 1301, 1601), "Schena" (1255), "Schene" (1272), "Scene" (1330-1335). La parola deriva dall'Old English (Sassone) "scēo" nella forma plurale "scēon", che significa "Capanni" o "Rifugi". Col passare del tempo, come abbiamo spiegato in North Sheen, si distinsero le varie parti di Sheen, e quella trattata in questa pagina web corrispondeva a "Westshenes" (1253, 1255), "West Shene" (1258), "Westschene" (1303, 1352), "Kyngeshene" (1494), dove Enrico V, nel 1414, fondò un Convento di Certosini, che chiamò Casa di Gesù di Betlemme (House of Jesus of Bethleem) di Sheen. Nel 1501, il Re Enrico VII, che era Conte di Richmond nel nord dello Yorkshire, fece costruire un palazzo a cui, appunto, diede il nome di Richmond Palace. Il nucleo urbano che crebbe nei paraggi ne assunse il nome per ordine del Re, mutando il nome da West Sheen a Richmond esattamente come segue "Shene otherwise called Richemount" (1502), "West Shene nowe called Rychemond" (1515-1518), "Shene alias Richemounte" (1521)" "Richmond alias Shene" (circa 1522), "Richmount" (1577), anche se si ritrova il vecchio nome lievemente alterato al principio del XVII secolo come "Shyne" (1610). Il nuovo nome deriva dalle parole dell'Antico Francese "riche" + "mont", che significa "Forte collina".
Storia
Informazioni essenziali sulla Storia dell'area sono fornite da John Aubrey, in "The Natural History and Antiquities of the County of Surrey, volume 5" (1719), pagina 340; da Thomas Tanner, in "Notitia Monastica or, An Account of all the Abbies, Priories, and Houses of Friers, Heretofore in England and Wales; And also Of all the Colleges and Hospitals founded before A.D. MDXL." (1744); da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 1, County of Surrey" (1792), alla voce "Richmond" (pagine 436-469); da Edward Wedlake Brayley, in "The History of Surrey, Volume 3, Parte 1" (1844); si leggono in "A History of the County of Surrey: Volume 3" (1911), alla voce "Parishes: Richmond (anciently Sheen)" (pagine 533-546); in " A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), alle voci "Parishes: Mortlake" e "House of Carthusian monks: Priory of Sheen"; sono fornite da E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "A History of the County of Surrey: Volume 2" (1967), pagine 89-94; sono fornite da A.D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); sono fornite da Barclay Simpson, in "Richmonds of the World" (2013), pagine 43-44, che traduciamo e sintetizziamo liberamente.
1. Eventi storici di rilievo
E'probabile che il Manor of Sheen (o similmente denominato) venne ingobato dagli invasori Normanni in Kingston, che apparteneva alla Corona. Avete appena letto di Richmond Palace. Tuttavia, non si sa quando la Manor House di Sheen divenne Palazzo reale. Di certo, fu casa di Enrico I, che assieme al Manor lo concesse ai Belets (lo diede al suo servitore Michael Belet per il servizio resogli). John, figlio di Michael Belet, ebbe due figlie che si divisero il Manor; una sposò Oliver, l'altra John Valletort. La prima quota venne venduta a Gilbert de Clare, Conte di Gloucester. Nella prima parte del regno di Eduardo I, il Manor of Sheen appartenne a Robert Burnell, Vescovo di Bath e Wells, che lo concesse a Otto Grandison ed eredi, con ritorno a sè ed eredi. Dopo poco, il Manor tornò alla Corona, non si sa se perché acquistato o confiscato). Eduardo I visse nella Manor House dove, nel 1299, portò la sua intera corte. Anche Eduardo II visse qui e dopo aver sconfitto gli Scozzesi nella Battaglia di Bannockburn, nel 1314, fondò a Sheen un Monastero di Carmelitani. Il giovane Re Eduardo III accesse al trono nel 1327 e diede il Manor alla madre Isabella. Successivamente, egli spese oltre 2.000 sterline per migliorarlo, ma durante i lavori e dopo un lungo e vittorioso regno, il 21 giugno 1377, morì qui. Riccardo II fu il primo Re inglese a rendere Richmond Palace la sua residenza principale nel 1383. Dopo dodici anni, nel 1394, egli fu tanto affranto per la morte della moglie Anna Boemia all'età di 28 anni, che abbandonò il Palazzo e lo fece andare in rovina. Mentre i precedenti monarchi avevano vissuto nella Manor House di Richmond intentendola come un luogo di piacere e riposto, per allontanarsi dalla confusione di Londra, Enrico V, invece, ristrutturò l'edificio riportandolo allo sfarzo precedente. L'edificio venne ricostruito tra il 1414 ed il 1422. Nel 1499, sotto Enrico VII, con Re presente nell'edificio, questo venne grandemente danneggiato da un incendio. Il Re decise immediatamente che dovesse essere ricostruito, dandogli il nome di "Richmond Palace". La costruzione venne finita rapidamente, ma sopravvenne un secondo incendio che causò significativi danni. Successivamente, cadde anche una nuova galleria, proprio alcuni minuti dopo che il Re e suo figlio vi erano passati sotto. Nel 1506, il Re di Spagna, Filippo I, venne ospitato nel Palazzo poichè una tempesta aveva costretto la sua nave a riparare sulla costa inglese. Enrico VII morì qui il 21 aprile 1509 ed il suo successore passò Natale a Richmond l'anno successivo alla sua ascesa al trono. Carlo V, Imperatore di Germania, venne ospitato a Richmond nel 1523. Quando il Cardinale Wolsey diede al Re la disponibilità di Hampton Court, questi gli concesse di risiedere nel Richmond Palace, privilegio di cui approfittò più volte. La Regina Elisabetta I fu imprigionata qui per un breve periodo durante il regno di sua sorella Maria. Dopo la sua ascesa al Trono, Richmond Palace divenne una delle sue residenze preferite, poichè le piaceva cacciare nel "Newe Parke of Richmonde". Durante il suo regno, Enrico IV di Svezia fu qui suo ospite. Elisabetta I morì in questo Palazzo il 24 marzo 1603. A causa della pestilenza, nell'autunno dello stesso anno, diverse Corti pubblche vennero tasferite nel Palazzo, come pure nel 1625. Enrico, Principe di Galles, visse qui nel 1605. E' anche probabile che Carlo I frequentò il Palazzo. Nel 1636, davanti al Re ed alla Regina, si svolse un ballo in maschera, organizzato da Lord Buckhurst e Edward Sackville. Nel 1641, quando il Re si trovava in Scozia, il Parlamento ordinò che il giovane Principe venisse tratto a Richmond col suo governatore, forse il Vescovo Duppa, che si ritiene abbia educato Carlo II. Nel giugno 1647, Richmond Palace venne adornato per ordine del Parlamento per un ricevimento in favore del Re, ma questi si rifiutò di andarvi Un giornale del 29 agosto 1647, dice che il "Prince Elector" fu a Richmond e che il Re, con il Duca di York ed i Lords, cacciarono nel nuovo parco ed uccisero due cervi (N.B. Quando verrà abolita la caccia????). Il Palazzo perse la sua funzione residenziale a partire dal 1649, anche se nel 1688, Giacomo II ne ordinò una parziale ricostruzione come "Royal Nursery". Ad ogni modo, a parte lo sfarzo e funzione di Richmond Palace e pertinenze, Richmond rimase sostanzialmente agricola durante tutto il XVIII secolo. Nel mezzo dell'attuale Richmond Park, venne eretta White Lodge, un casino di caccia per il Re Giorgio II. Fu questo il periodo in cui un notevole numero di case vennero costruite nel circondario, divenuto un luogo alla moda dove stabilirsi, tanto che le case terrazzate georgiane (oggi ben conservate e protette), particolarmente attorno a Richmond Green e Richmond Hill, che vi suggeriamo di visitare. Richmond Bridge venne terminato nel 1777. Gran parte di Richmond Palace era diruta entro il 1779. Con l'espansione di Londra, l'inaugurazione della stazione di Richmond nel 1846 ne favorì il rapido assorbimento. Così, da porzione dell'antica "Parish of Kingston upon Thames" nella Contea del Surrey, Richmond potè emanciparsi in "Municipal borough nel 1890, che venne ampliato nel 1892 e nel 1933, fino a quando venne abolito nel 1965, venendo assorbito nella Grande Londra, divenendo parte del London Borough of Richmond upon Thames. Oggi, oltre al turismo, è il commercio ad animare la vita di questa area di Londra. Completiamo ricordando che è credenza comune, ma non suffragata da prove, che William Shakespeare abbia rappresentato qui alcune sue commedie.
Strada centrale
Brewers Lane
Richmond Green
Edifici tipici che si affacciano su Richmond Green
St Mary Magdalene
Whittaker House
La ex Town Hall
Monumento ai Caduti
Richmond Bridge con imbarcazioni