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Londra vissuta dagli Italiani ...

Giacomo I (1603-1625)

Nella primavera del 1603, morta Elisabetta I, Giacomo I di Scozia divenne Giacomo I di Inghilterra, essendo stato incoronato a Westminster Abbey il 25 luglio 1603. Egli fu il primo monarca dei quattro Paesi delle Isole britanniche, ma non ancora del Regno Unito, in quanto, sebbene Inghilterra e Galles fossero state riunite da Enrico VIII, Scozia ed Irlanda rimanevano regni separati con propri parlamenti. Al tempo stesso, neanche l'Inghilterra era unita nell'accoglienza del nuovo Re scozzese: Raleigh, sospettato di aver ordito un compolotto contro di lui, venne imprigionato nella Torre di Londra; Guy Fawkes ed un gruppo di fanatici cattolici che tentarono di far saltare in aria il Re, i ministri ed il Parlamento (Gunpowder Plot), vennero catturati ed uccisi di fronte al Parlamento il 31 gennaio 1606.

Nel frattempo, Giacomo I, che detestava il presbiterianismo democratico scozzese, aveva offeso i puritani inglesi dicendo loro che se non si fossero conformati alla Chiesa anglicana, li avrebbe espulsi, e trecento membri del Clero vennero espulsi dalle loro proprietà. Come si vede, fu un inizio infausto ed il Fato difficilmente avrebbe potuto collocare un tal inappropriato monarca sul trono d'Inghilterra in questi frangenti. Era rozzo, presuntuoso e pedante, che non capiva alcunché degli Inglesi e delle loro istituzioni, che fu a capo di una Corte adulatrice, il cui livello declinante venne ben espresso in termini di dramma nelle grandi opere di Shakespeare, Webster, Johnson, Beaumont, Fletcher. La brillante e lineare arte del Medioevo ed Elisabettiana cedette il passo ad una più tetra e piena di ombre. Vi furono anche John Donne e Francis Bacon. Lo stesso Giacomo I fu Autore di lavori quali Daemonologie (1597), True Law of Free Monarchies (1598) e Basilikon Doron (1599). In aggiunta, egli patrocinò la traduzione della Bibbia che fu denominata "Authorised King James Version". Va osservato, tuttavia, che a partire dalla seconda metà del secolo XX, gli storici hanno rivisto la reputazione di Giacomo I, ribaltandone la figura, ritenuta un monarca serio ponderato.

Almeno Giacomo I fu un uomo di pace ed uno dei suoi primi atti fu quello di porre fine alla ventennale guerra con la Spagna. Tuttavia, la pace fece dimenticare l'importanza della flotta, per cui, la colonizzazione e l'espansione mercantile del regno ricevette scarso sostegno governativo, uno svantaggio notevole proprio in epoca in cui gli Olandesi stavano creando le stazioni commerciali nelle Indie Orientali e sul Fiume Hudson in America, i Francesi si stavano stanziando sul San Lorenzo.

Sebbene Sir Humphrey Gilbert avesse reclamato Terranova per Elisabetta I nel 1583, non esistevano stanziamenti inglesi oltreoceano quando la Regina morì e l'Impero britannico iniziò con la fondazione della Virginia nel 1607, un evento che segnò l'epoca dell'emigrazione Puritana dei Pilgrim Fathers, i quali, non riuscendo a raggiungere la Virginia, si stanziarono a Plymouth nella Nuova Inghilterra (New England). Vennero anche occupate le Barbados e le Bermuda e, cosa ancora più importante, la East India Company mise il suo piede d'appoggio in India creando una stazione commerciale a Surat.

Meno felice fu il trattamento dell'Irlanda come colonia, visto che vi fu lo stanziamento in Ulster di alcune migliaia di coloni presbiteriani scozzesi, finendo per relegare gli Irlandesi in riserve come i nativi di alcuni Paesi primitivi. Non si trattava di qualcosa di peggiore rispetto alle conquiste elisabettiane, il problema era che Giacomo I non aveva le qualità della grande Regina che lo aveva preceduto! Mentre Elisabetta aveva lavorato in sintonia col Parlamento, Giacomo I riteneva che il Parlamento dovesse semplicemente ratificare le sue decisioni e concedere le risorse che richiedeva, visto che, parole sue, egli era "Re per diritto divino ereditario" e "Luogotenente di Dio sulla Terra".

In questo periodo il Parlamento non eccepì in merito al controllo della sua amministrazione, ma reclamo la necessità di fissare le regole a cui doveva attenersi il Re nel governare: in tal modo, iniziò la lotta per l'autogoverno e la libertà ordinata in contrapposizione all'ordine dispotico imposto. Non si trattava di una lotta per la democrazia: così come i Baroni al tempo della Magna Carta erano interessati solo ai loro privilegi, così il Parlamento era preoccupato solo dei privilegi delle classi alta e media di cui era composto e che rappresentava – nobiltà, aristocrazia terriera, avvocati, mercanti arricchiti – anche se ciò rappresentava un primo passo verso la libertà per tutti. Giacomo I litigò con il suo primo Parlamento sul suo diritto di imporre dazi più elevati sui prodotti importati e per dieci anni operò senza di esso fino al 1621.

Purtroppo, la "Guerra dei Trent'anni", guerra di religione, che coinvolse molti Paesi, era iniziata e uno dei capi protestanti era il principe di Germania che aveva sposato la figlia di Giacomo I, Elisabetta. Pertanto, Giacomo I aveva bisogno di danaro per sostenerlo, ma al tempo stesso, pensò di poter portare la pace facendo sposare suo figlio Carlo con una principessa spagnola. Il Parlamento protestò contro un'alleanza cattolica, sostenendo il suo diritto ad essere consultato per le questioni politiche e Giacomo adirato lo sciolse. Due anni dopo, fu trascinato nella guerra con la Spagna e il suo regno si risolse in un disastro militare.

Nonostante questa fine infausta e triste, fu un regno di trionfi sorprendenti. Vi fu la pubblicazione della versione Autorizzata della Bibbia, forse il più fine lavoro in prosa dell'Inglese, le grandi opere di Shakespeare da Otello a La tempesta, i primi edifici classici in Inghilterra, quelli di Inigo Jones (es. Banqueting House a Whitehall), l'inizio dell'Impero britannico e della scienza inglese, William Gilbert pubblicò De Magnete, la base della scienza dell'elettricità, proprio prima dell'ascesa al Trono di Giacomo I. Quando morì Shakespeare nel 1616, William Harvey finiva le sue letture sulla circolazione sanguigna, mentre Francis Bacon, come il suo quasi omologo del XIII secolo, Roger Bacon, si avviava a preparare la strada per la Scienza esatta sperimentale nella nuova epoca. Tuttavia, nel frattempo, importanti eventi di differente natura stavano per accadere.

Persecuzioni religiose a danno dei cattolici e roghi

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