Vi raccontiamo la "gita fuori porta", come diremmo da noi, che abbiamo effettuato a St Albans, cittadina fondata dai Romani col nome di Verulamium. Riportiamo esattamente il percorso che abbiamo seguito, indicando successivamente anche altri siti di interesse che sono rimasti fuori dal nostro tragitto.
Partenza dalla stazione ferroviaria londinese di St Pancras International con biglietto di andata e ritorno (aperto) della First Capital Connect (costo 11,10 sterline). In soli 20 minuti, alla terza fermata, siamo giunti a St Albans, precisamente a St Albans City Station (esiste anche un'altra stazione, St Albans Abbey Station).
Uscendo dalla stazione e voltando a destra, si raggiunge un ponte: siamo in Victoria Street: ci attende una passeggiatina per raggiungere il centro, prima in discesa e poi in salita. Lungo il percorso, immediatamente sulla destra troviamo un piccolo ristorante italiano. Proseguendo, la Trinity United Reformed Church, alcuni pubs ed un negozio di barbiere, Solon's Gent's Hairdresser: qui ci imbattiamo in un ragazzo che tiene sulle spalle un pappagallo, ci fermiamo un attimo a scambiare due chiacchiere ed a farci autorizzare a scattare e pubblicare una foto. Proseguiamo e dopo un poco inizia la salita!!!! Altri pubs, un giardino con fiori coloratissimi, che si trova affianco alla locale stazione della polizia. Segue l'edificio dell'esercito della Salvezza, e, finalmente, proprio accanto al cartello che ci annunzia di essere giunti in centro, leggiamo una placca commemorativa che ricorda "The Castle Inn" ed un evento della prima battaglia di St Albans avvenuta il 22 maggio 1455. Ci troviamo al lato di un edificio in stile georgiano, la Town Hall, il Municipio, tutto bianco, che domina una grande piazza in salita.
Chiediamo ad un passante quale sia la zona più interessante e questi, senza dubitare, ci indica la zona a sinistra, quella storica, per cui, al ritorno, dedicheremo tempo alla zona a destra in salita.
Voltato l'angolo, troviamo nell'edificio municipale il Tourist Information Centre (Ufficio del Turismo), chiuso, visto che oggi è "Bank Holiday" ci dice un passante, un giorno festivo. A tal punto, iniziamo la discesa ed alla biforcazione, giusto dopo aver adocchiato un caratteristico pub, imbocchiamo quella che va a destra, entrando in French Row, un vicolo carino, con qualche negozio, che consente di avere una vista parziale della sommità della Clock Tower(Torre dell'Orologio), di cui diremo tra poco. Alla fine del vicolo citato, spiccano alcuni edifici antichi, tra cui Fleur de Lys, una taverna eretta tra il 1420 ed il 1440, secondo una targa, nella prima metà del XVI secolo, secondo un'altra. Stando alla Tradizione, la taverna trarrebbe il nome dal fatto che il Re Giovanni di Francia venne imprigionato in una costruzione che insisteva su questo sito, dopo essere stato catturato nella Battaglia di Poitiers (1356) ed affidato alla custodia dell'Abate. Tuttavia, sembra che a quel tempo, la casa fosse di proprietà privata e non rientrasse, perciò, nei possedimenti dell'Abbazia: quindi, sarebbe stata una improbabile residenza per un monarca. Tale informazione, unitamente ad altre, è contenuta in una targa commemorativa sulla facciata dell'edificio. Altre targhe si trovano sulla facciata della citata Torre dell'Orologio (Clock Tower), che confermano le informazioni già riportate, aggiungendo che la Torre venne costruita tra il 1403 ed il 1412 su disegno di Tomas Wolvey, quale simbolo del desiderio dei cittadini di indipendenza dal potere dell'Abate, cioè occorreva un "orologio" civile per regolare la vita, pertanto, la campana venne usata per scandire, con i suoi rintocchi, i ritmi di vita, alle 4 del mattino e tra le 8 e 9 di sera, essendo anche usata per suonare l'allarme in caso di fuoco o altro problema e per segnare l'inizio e la fine del mercato (quindi, non si rendeva necessario attendere i rintocchi del campanile dell'Abbazia). La Torre è alta 77 piedi (23,5 metri) e venne realizzata combinando pietra e gesso locale. Per giungere in cima occorre salire 93 gradini; in tal modo, si può ammirare dall'alto la vista della Cattedrale, di Verulanium romana e della zona storica di St Albans. Una delle targhe recita che vi si conserva una campana rarissima risalente al 1335, una delle due del genere rimaste in Inghilterra. Un'altra, invece, parla dell'originale campana del peso di una tonnellata col suono di una nota F, venne realizzata ad Algate (Londra), da William e Robert Burford tra il 1371 ed il 1418. Vi si legge (in latino) "My name is Gabriel sent from Heaven". Di fronte alla Torre dell'Orologio insisteva una croce (St Albans Cross), una delle dodici fatte erigere dal Re Eduardo I, per la morte della Regina Eleonora, deceduta il 28 novembre 1290. Le croci vennero erette in tutti i 12 luoghi dove la salma si fermò nel suo percorso da Harby (Linconshire) dove era morta, a Westminster. La Croce, probabilmente terminata nel 1294 ad opera di John Battle, venne abbattuta nel 1701, e non si sa esattamente come fosse fatta, visto che non è giunta fino a noi una sua immagine completa. Nelle vicinanza, si trova un centro commerciale, Christopher Place, di cui ci siamo disinteressati. Attraversiamo la High Street e passiamo sotto ad un arco, Waxhouse Gate, in modo da portarci al lato della Cattedrale, precisamente in prossimità della porta orientale, per imbatterci, giusto di fronte alla fine della discesa, nel Vintry Garden. Il nome dovrebbe derivare dal fatto che nella zona nordorientale dell'Abbazia si sarebbero trovate delle vigne: di certo, si sa che nel Medioevo, nel distretto di St Albans si coltivava la vite (XIII secolo). Per ricordare tale circostanza, vi sono delle viti sul muro settentrionale. Tuttavia, per la maggior parte del Medioevo, il terreno fu utilizzato soprattutto per la sepoltura dei monaci (monks), visto che solo l'Abate poteva essere sepolto nell'Abbazia. Con la dissoluzione degli ordini religiosi (1539) ordinata da Enrico VIII, i terreni dell'Abazia vennero venduti: una mappa di Benjamin Hare (1634) mostra il Vintry come un giardino recintato. Seguendo il sentiero, zigzagando in discesa, giungiamo finalmente alla vista della St Albans Abbey, la Cattedrale, circondata da un ampio spazio verde. Giriamo attorno all'imponente Abbazia, nota per contenere il sepolcro di St Albans, primo martire britannico e che attira pellegrini da ogni parte del mondo. Varcando l'entrata principale, effettuiamo la visita della Cattedrale: lo stile ci sembra gotico, spoglio. Vi è ospitata la tomba di Lord Grimsthorpe, noto per essere il progettista dei meccanismi del Big Ben a Westminster e che salvò l'Abbazia dalla decadenza, usando suo danaro alla fine del 1800. In passato, per la decadenza dell'Abbazia, vennero effettuati dei lavori ad opera di Gilbert Scott, proseguiti da Lord Grimthorpe (che finanziò lavori per 130.000 sterline), trasformando la facciata occidentale in stile neo-gotico. Riuscendo, volgiamo lo sguardo ai lati, e vediamo lo spazio dedicato alle tombe (grave yard), sulla maggior parte delle quali, le scritte sono difficilmente leggibili, essendo state corrose dalle intemperie. I soliti cimiteri-giardino inglesi. A questo punto, iniziamo a scendere, e sul lato destro, lasciamo alle nostre spalle una porta, detta Gateway of the Monastery, o anche Abbey Gateway, eretta verso il 1360, assediata nel 1381 dalla rivolta dei contadini. Si dice che nel 1479 fu sede della terza stamperia in Inghilterra. Dal 1553 al 1869, funse da locale prigione. Dal 1871, fa parte della St Albans School. Portiamoci sulla destra e scendiamo la Abbey Mill Lane, una stradina fiancheggiata da edifici molto carini. Troviamo un bivio, è indifferente andare a destra o sinistra, visto che entrambe le vie conducono al celebre Ye Olde Fighting Cocks, ritenuta la più vecchia taverna autorizzata dell'Inghilterra. Trae il nome dal fatto che vi si praticava la lotta dei galli, come si vede sull'insegna, per cui era un luogo molto conosciuto.
Attraversiamo il ponticello sul fiume Ver, dopo aver guardato la targa che descrive il Verulamium Park, che come fa intendere il nome, si sviluppa sull'antico sito della romana Verulamium. Oggi, è un luogo dove rilassarsi e passeggiare tra giardini e laghetti. Vi è anche una zona sportiva, con campi di calcio, tennis e mini-golf course, oltre ad un'area di ristoro. Quel che ci interessa sono ovviamente i ruderi delle antica mura romane, realizzate stando a quanto si legge su di una tabella, tra i 256 ed il 270 (Verulamium va dal 50 al 450).Si estendevano per circa 3,6 chilometri ed erano alte 5 metri, essendo formate da blocchi di pietra e mattoni rossi. Gironzolando, oltre al blocco principale che vedete in fotografia, ne abbiamo trovati altri due, uno piccolo isolato, ed un altro sotto un muro moderno a costituirne la base (tutto il mondo è Paese ….). Dopo aver gironzolato in lungo ed in largo, ammirando il verde curato ed i tanti volatili (ed un gatto, che quatto quatto cercava di avvicinarsi ad un'anatra …), siamo usciti dal parco, in corrispondenza di un ponticello e del sito detto Kinsbury Watermill, un vecchio mulino realizzato nel XVI secolo: le acque del fiume Ver mettono in moto la restaurata ruota del mulino, mentre i visitatori possono ammirare i macchinari del mulino e la collezione degli antichi attrezzi utilizzati. A tal punto, girando a sinistra imbocchiamo St Michael's Street, in salita, affiancata da piccole case molto carine e pubs, tutti bianchi. Raggiungiamo la cima della collinetta, per trovarci di fronte alla St Michael's Primary School. Sulla sinistra, osserviamo il Verulamium Museum, dove sono esposti oggetti di pregio rinvenuti a Verulamium. Vi si possono ammirare mosaici e stanze romane ricostruite, in modo da consentire al visitatore di immaginare come fosse la vita al tempo dei Romani.
Di fronte, c'è Michael's Church, fondata nel 948 dall'Abate Ulsinus e che ospita un monumento a Sir Francis Bacon, filosofo e primo Conte di Verulam, che risedette qui. Tornando indietro e proseguendo, giungiamo al Teatro romano (biglietto 2,50 sterline), il meglio conservato del Regno Unito. Vicino troviamo le fondamenta di un'antica casa, un altare sacro ed alcuni negozi romani. A questo punto, invece di effettuare a ritroso il percorso, fiancheggiamo il citato Museo, riattraversiamo il parco e risaliamo il giardino della Cattedrale, proseguiamo per sfociare in London Road, svoltiamo a sinistra, saliamo (ancora!!!!) e finalmente, siamo in High Street ai piedi della Torre dell'Orologio. Questa volta, proseguiamo a sinistra, imbocchiamo in discesa George Street, che pullula di negozi antichi e ristoranti. Soddisfatti la vista ed il palato …, torniamo al centro, proseguiamo ancora per London Road (strada, direbbero a Roma, "senza infamia e senza lode"), torniamo indietro, saliamo per Chequer Street per raggiungere nuovamente la Town Hall, da cui eravamo partiti nella visita al centro di St Albans. Saliamo lungo St Peter's Street, strada commerciale frequentata, che in cima ha il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale (sono elencati i nomi degli abitanti periti nel conflitto) ed alla fine St Peter's Church. Ci giriamo, sostiamo in uno dei tradizionali pubs che fiancheggiano la strada, degustando una "pint of bitter". Ritorniamo indietro per raggiungere la stazione, deviando a destra per visitare The Maltings Shopping Centre, un centro commerciale realizzato costruendo casette ad un piano per creare l'atmosfera di villaggio: può piacere, ma l'atmosfera artificiale è vistosissima!!!! E' possibile accedere a questo centro commercial anche da Chequer Street, nel centro cittadino.
Questa è la sintesi della nostra visita. Naturalmente, a St Albans, vi sono altre cose da vedere, tra cui ricordiamo:
I mercati
Sebbene si abbiano notizie di un mercato tenuto fuori dall'Abbazia di St Albans sin dal IX-X secolo, con una conferma da parte del Re Giovanni nel 1202, il riconoscimento reale (Royal Charter) venne concesso da Eduardo VI solo nel maggio 1553, in risposta ad una petizione pubblica. Tale riconoscimento fissò i giorni in cui si poteva tenere il mercato: mercoledì ed il sabato, che sono quelli in cui ancora oggi viene celebrato nel centro cittadino, lungo St Peter's Street, originando un ottimo complemento alle opportunità di acquisto offerte dai negozi lungo la strada. La diversità degli articoli in vendita è molto ampia: prodotti alimentari, vestiti, fiori e piante, articoli artigianali. E' uno dei più vasti e coloriti mercati dell'Inghilterra sudorientale, tanto da attrarre venditori locali e forestieri, questi ultimi da Nottingham, Birmingham e dall'estremo sudest del Kent. Si tratta sostanzialmente di un mercato tenuto da venditori "storici", visto che oltre il 60% è presented a almeno venti anni, il che garantisce la qualità e diversità dei prodotti disponibili. I venditori sono presenti dalle prime della mattinata sino alle 16,30. In aggiunta, si tiene anche un mercato agricolo (farmers market) la seconda domenica di ogni mese. I venditori sono presenti dalle prime della mattinata sino alle 13,30.
Storia
Nell'età del Ferro esisteva un vasto sito celtico detto Catuvellauni. Alla fine del primo secolo A.C. si sviluppò e prese il nome di Verlamion, che significa "insediamento sopra la palude". La conquista romana della Britannia (43), portò alla fondazione di Verulamium (50) ed il sito ospitò una delle più grandi città della Britannia romana, anche se venne distrutta durante la rivolta della Regina Boudicca (Boadicea), (60-61), per cui, venne ricostruita. Verso il 250, vi fu l'evento che conferì l'attuale nome alla città: l'uccisione di Albano (Albans), un pagano locale convertito al Cristianesimo che protesse un sacerdote cristiano: stando alla Leggenda, egli scambiò il mantello con il sacerdote, per cui, venne arrestato al suo posto dai soldati romani ed ucciso per la fede professata. Le parole di Albano "I worship and adore the true and living God who created all things" sono ancora usate nelle preghiere nella St Albans Abbey. Per il suo martirio, venne successivamente fatto Santo e dichiarato primo martire cristiano d'Inghilterra. A seguito dell'Editto di Costantino (313), con cui il Cristianesimo divenne la religione dell'Impero romano, sul sito dell'esecuzione venne edificata una cappella. La romana Verulamium lentamente declinò e decade dopo l'abbandono delle truppe romane (410), tanto che verso il 450 la città romana aveva quasi cessato di esistere. Con la caduta dell'Impero romano, giunsero i Barbari. Nel 793, il Re di Mercia, Offa, si preoccupò di dotare ulteriormente una già esistente abbazia benedettina, determinando la crescita di St Albans attorno all'Abbazia. Nel 948, la St Albans School venne fondata dall'Abate Ulsinus (Wulsin). Nel 1086, al tempo del Domesday Book, circa 500 persone vivevano a St Albans. L'attuale chiesa venne iniziata nel 1077, da Paul de Caen, il primo Abate normanno e venne consacrata nel 1115. Era alta 350 piedi (110 metri), disponeva di una torre e di sette absidi. Il capo dell'Abbazia divenne il primo Abate d'Inghilterra nel 1154, anno in cui Nicholas Breakspear (nato vicino St Albans ma educato in Francia, divenne il primo e finora unico Papa inglese, col nomedi Adriano IV. Successivamente, vi furono diversi ampliamenti della Cattedrale a partire da verso il 1190 (poi tra il 1257 ed il 1320). Nell'agosto 1213, in una riunione presso l'Abbazia, i baroni e gli ecclesiastici si lamentarono in merito alla loro condizione, il che è ritenuto il primo passo verso la Magna Carta Libertatum del 1215. Nel 1217, dopo che la Magna Carta venne ignorata dal Re, i baroni invitarono i Francesi a deporre il Re Giovanni. Il Delfino di Francia occupò St Albans nel 1217. L'esercito di Faulkes de Breaute saccheggiò la città con il Delfino che ritornò in città. Nel 1290, il corteo funebre di Eleonora di Castiglia si fermò nella città per una notte, per cui, venne eretta una croce a Market Place. Nel 1349, la pestilenza (Black Death) uccise tanta gente in città e nell'Abbazia. In tale XIV secolo, si accrebbe sempre di più il contrasto tra Abbazia ed i cittadini di St Albans, che reclamavano i loro diritti, il che portò alla costruzione di un ampio muro e del passaggio (Abbey Gateway) verso il 1365, divenuto parte della St Albans School. Eccettuata l'Abbazia, tale passaggio è ciò che rimane dell'antica costruzione monastica. Con la Peasants' Revolt (1381), i cittadini di St Albans ne trassero spunto per reclamare ancora i loro diritti ed assaltarono l'Abbazia (aprendo la prigione) e pretesero uno statuto (charter) che affrancasse i cittadini dall'Abate. Tuttavia, appena il giovanissimo Re Riccardo II, riprese il controllo dell'Inghilterra, fece processare ed impiccare condannare 17 persone. Con la Guerra delle Rose, St Albans fu teatro di scontri: il 22 maggio 1455, vi fu la First Battle of St Albans, con l'esercito Lancastriano condotto dal Re Enrico VI che occupò la città, ma le forze Yorkiste del Conte di Warwick riuscirono a penetrare e la battaglia si svolse iin centro: il Re Enrico VI venne ferito da una freccia e catturato. La Second Battle of St Albans si svolse il 17 febbraio 1461, con la vittoria dei Lancastriani della Regina Margherita e che si tenne prevalentemente a Bernards Heath, a nord del centro. I Yorkisti in ritirata lasciarono il Re (che era stato riasciato dalla sua prima cattività a St. Albans e poi ripreso) seduto sotto un albero di quercia a Nomansland common. Dopo la Riforma voluta da Enrico VIII, l'Abbazia venne dissolta il 5 dicembre 1539 e venduta alla città nel 1553 per la somma di 400 sterline per volere del Re Eduardo VI, venendo convertita in un luogo di culto protestante. Nel maggio 1553, il Re Eduardo Vi concesse un "Royal charter" con cui attribuì a St Albans lo status di "borough", con "Mayor" e "Corporation", qundi, definendo I poteri del sindaco e dei consiglieri. Tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII secolo, probabilmente verso il 1736, Sarah Churchill, la prima Duchessa di Marlborough, fece edificare l'ospizio (almshouses) a Hatfield Road, ancora in piedi, dove venivano ospitati trentasei poveri, metà uomini e metà donne. La strategica posizione di St Albans alle porte di Londra e lo svolgimento dei mercati favorirono la crescita della città. Verulamium Road venne creata proprio in funzione del movimento delle carrozze, tanto che St Albans divenne la prima fermata notturna nei viaggi da Londra, il che giustifica l'enorme numero di pubs nella città per miglio quadrate visto che erano usati quali stazioni di posta (coaching inns). Il trasporto con carrozze declinò con l'affermazione delle ferrovie (1858); facciamo notare che la linea Londra-Bedford è quella che abbiamo utilizzato per giungere a St Albans. Nel 1877, a seguito di petizione pubblica, la Regina Vittoria emise un secondo "Royal Charter", attribuendo lo status di "City" al "borough" e di "Cathedral" all'Abbazia. Negli anni compresi tra le Grandi Guerre, St Albans, a pari delle zone limitrofe, accolse industrie dell'emergente alta tecnologia, soprattutto aerospaziali. St Albans si è accresciuta significativamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, come frutto dell'azione governativa volta alla creazione di nuove città ed alla crescita di quelle esitenti. Con la crescita di Londra, St Albans continua la sua espansione come dormitorio di pendolari. Dal punto di vista amministrativo, nel 1974, St Albans City Council, St Albans Rural District Council e Harpenden Town Council furono fuse per formare il St Albans District Council, al fine di riorganizzare gli Enti locali.
Mura romane
Torre dell'Orologio
St Albans Abbey (Cattedrale)
Abbey Gateway
Verumiamum Museum
St Peter's Street